annate sassicaia pdf

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annate sassicaia pdf
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1968
In questa annata le bottiglie prodotte furono 3.000 circa. Per il vero non abbiamo grandi notizie sull’andamento della
stagione e della fisiologia della vite in quell’annata. Si può solo dire che la vinificazione avvenne in 2 tini piccoli aperti
di legno di rovere, dalla capacità ognuno di circa hl 20 e l’invecchiamento in caratelli di Rovere di Slavonia, dalla capienza
delle barriques, all’incirca. La presente annata ci piaceva moltissimo e oggi probabilmente le daremmo cinque stelle.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1970
L’andamento climatico fu buono con caldo giusto e sufficiente umidità. La vite ha dato un’ottima uva e le bottiglie prodotte
furono 6.900. La vinificazione avvenne con una macerazione in tini di Rovere da hl 20 per la durata di 8 giorni. Per
quanto riguarda l’invecchiamento furono utilizzate barriques di Slavonia (costruite a Conegliano Veneto) per la durata
di 16 mesi.
L’annata ha una buona dimensione strutturale ed un ottimo vellutato. Il vino è ricco di profumo e buon tannino che
evidenzia un carattere ben evidente di buona stoffa.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1971
Andamento climatico piuttosto buono con temperature medie equilibrate. L’estate fu di scarsa piovosità. Le bottiglie
prodotte sono state 8.380. La vinificazione è avvenuta in tini di Rovere di Slavonia aperti, da hl 20. La macerazione è
durata 7 giorni con molte follature, perché l’uva era ricca di estrattivi. L’invecchiamento avvenne in barriques di Slavonia
parte nuove e parte di primo passaggio, per circa un anno e mezzo. Il vino è piuttosto ricco e molto profumato, con
carattere di tannino polimerizzato bene e di equilibrio ben raggiunto. È sicuramente un ottimo vino.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1972
L’andamento climatico è stato eccezionalmente piovoso. Il mese di Giugno è stato buono, ma ha cominciato a fare
brutto verso il 20 Luglio; Agosto e Settembre piovosi con uno spiraglio di sole nel periodo vendemmiale. Le bottiglie
prodotte sono state 5.783. La vinificazione è avvenuta in tini di legno con una macerazione di 7 giorni. Il vino è rimasto
per 18 mesi in barriques di Rovere di Slavonia per l’85% e 15% francesi di Troncais. Legno nuovo per circa il 55-60%
e il resto di secondo/terzo passaggio per il rovere jugoslavo. L’annata pur non avendo una grande dimensione, ha un
equilibrio olfattivo e gustativo che quasi non ha ancora raggiunto l’optimum. L’eterificazione si è totalmente integrata
con la polimerizzazione dei tini, da formare un bouquet molto valido ed un vino molto disponibile all’olfatto e al palato.
Non ha assunto nell’evoluzione i caratteri spiccati del cabernet riscontrabili in un vino bordolese della stessa età.
L’annata 1972 ha conseguito il primo posto a Londra in una degustazione del Decanter nel `75 o `76 con altri Cabernet
Francesi.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1974
L’andamento climatico nell’anno 1974 fu mediocre con piogge un pó eccessive e temperature e luce incostante. Le
bottiglie prodotte furono 8.980 circa. La vinificazione si svolse sempre in tini aperti di Rovere di Slavonia da 20 hl. La
macerazione fu di circa una settimana.
L’invecchiamento è stato effettuato in barriques di Slavonia per 18 mesi (40% nuovo – 60% primo passaggio – barriques
fabbricate a Conegliano Veneto) per circa ¾ e ¼ in barriques francesi nuove.
È un’annata con buoni caratteri organolettici sia per sapore sia per profumo. La corposità è media, ma non eccessiva,
anche perché i tannini non erano molti.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1975
L’andamento climatico nel 1975 fu un pó bizzarro ma nel complesso buono. La temperatura media fu piuttosto elevata.
Nella presente annata furono prodotte circa 12.500 bottiglie. La vinificazione si svolse in tini di Rovere di Slavonia aperti
da hl.54 e hl.20 e la macerazione fu di 8-9 giorni circa. L’invecchiamento fu eseguito in barriques di Rovere di Slavonia
per ¾ e ¼ francese di Troncais nuove. Il legno di Jugoslavia cru per il 30% nuovo e il 70% di primo o secondo passaggio.
È un vino ricco e molto ben dimensionato, con grasso e vellutato, molto lungo in bocca. Bouquet ottimo.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1976
L’andamento climatico della presente annata è stato anormale, peggiore del 1972 ai fini del prodotto finito. Estate molto
piovosa. L’uva è maturata secondo le norme fisiologiche necessarie. Non si è neanche cercato di insistere con una
prolungata macerazione della buccia perché la disponibilità di tannini è stata di qualità e di quantità scarsa. Le bottiglie
prodotte furono 23.260. La vinificazione si svolse con macerazione e fermentazione di 10 giorni, seguita da malolattica
in tini di legno. Invecchiamento per 18 mesi in barriques di Rovere di Slavonia fabbricate in Italia.
A parte un quasi impercettibile, squilibrio fra acidità (pH) e presenza di tannini in eccesso e non del tutto ben polimerizzati,
il vino ha un buon carattere, ma non proprio molto armonico. D’altra parte la stagione è stata molto inclemente e la vigna
ne ha molto risentito.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1977
L’andamento climatico in questa annata è stato buono, con buona temperatura. Periodo vendemmiale sano. Le bottiglie
prodotte furono 25.900. La macerazione delle bucce e la fermentazione alcolica si svolse in circa 14 giorni seguita da
malolattica. L’annata è rimasta 20 mesi in barriques al 60% di legno francese (di cui 2/3 nuovo e 1/3 di primo/secondo
passaggio) e 40% jugoslavo (metà nuovo e metà di primo/secondo passaggio). Il vino è rotondo ed in perfetta armonia,
con una buona struttura e buona dimensione. I tannini sono dolci e fini. Ottima la persistenza e buona la concentrazione.
La sua longevità sembra non avere limiti.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1978
Andamento climatico molto buono quello dell’annata 1978. Le bottiglie prodotte furono 20.00 circa. La macerazione si
svolse in circa 12 giorni, in quanto il tenore polifenolico potenziale della buccia era un pó eccessivo, specialmente in
tannini estraibili. L’invecchiamento si è protratto per 22 mesi in barriques di cui il 60% nuove e il 40% di primo e secondo
passaggio (il legno era per 60% francese e 40% jugoslavo). Vino rosso rubino ancora carico per la sua età. Il colore
esprime ancora grande giovinezza e intenso, con un’unghia mattonata, con impressionante concentrazione e di grande
vivezza. I profumi sono molto complessi e si avvertono toni resinosi accanto a sentori vegetali con una sfumatura di
affumicato. In bocca la tannicità é ancora prepotentemente in evidenza, la persistenza è lunga con sentori di liquirizia,
di spezie e un finale di frutta rossa. Un Sassicaia di una grande annata che sarà capace di una straordinaria tenuta
nel tempo. Siamo vicini alla perfezione.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1979
L’annata non è stata climaticamente favorevole. La produzione è stata di 41.000 bottiglie. La macerazione si è protratta
per 12 giorni. Vino rosso rubino, certamente meno ricco del 1978 ma è comunque la conferma delle capacità del
Sassicaia di essere un vino “sereno” anche quando l’andamento climatico non è particolarmente favorevole. I profumi
hanno toni terziari con riconoscimenti di confettura, frutta sotto spirito, di buona concentrazione e media complessità.
Si consiglia di berlo adesso.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1980
Andamento climatico normale con qualche pioggia e temperature estive piut tosto fresche.
Sono state prodotte 60.000 bottiglie. Vinificazione e macerazione che si è protratta per 13 giorni con rimontaggi intensi.
20 mesi in barriques di cui 70% di legno francese e 30% di legno jugoslavo.
È un vino che ricorda abbastanza il 1979, di media concentrazione e complessità ma buona persistenza. È un vino che
si sta evolvendo velocemente e non sembra abbia possibilità di miglioramento.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1981
Andamento climatico molto favorevole in tutto, clima ideale per produrre uve da grandi vini.
La produzione è stata di 44.000 bottiglie. Le uve erano ricchissime di colore, sapore, tannini nobili. La macerazione è
durata 15 giorni in tini inox 75hl. Invecchiamento di 24 mesi in barriques, 65% legno francese 35% legno jugoslavo.
All’imbottigliamento colore rosso rubino cupo intenso. Un pó chiuso al naso appena stappato. Dopo qualche ora però
sviluppava un bouquet composito con netta predominanza di aromi primari, frutta secca e fiori di sottobosco, penetrante
ed ampio. Vino ricco e concentrato che ancora oggi esprime una grande giovinezza. Grande vino che potrà ancora
esprimersi per molti anni.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1982
Andamento climatico più piovoso rispetto al 1981. Vendemmia e maturazione fisiologica perfetta con produzione più
abbondante: 90.000 bottiglie. Vinificazione in tini inox da 75hl. Con macerazione di circa 14 giorni e malolattica
precocissima. Vino molto buono assai ricco di sostanze estrattive e tannini assai morbidi. Anche quest’annata sarà assai
longeva. Rispetto ad altre annate la maturazione è ad uno stadio più avanzato. Al naso è molto intenso, avvolgente,
evoluto, con sentori di tamarindo e tartufo molto complessi. In bocca è ancora potente, ampio, morbido con una punta
di liquirizia, buona la persistenza.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1983
Andamento climatico abbastanza piovoso con temperatura relativamente fresca e sole non abbondante. Produzione
abbastanza abbondante (92.000 bottiglie). Macerazione in tini inox per la durata di 10 giorni perché la buccia non era
molto spessa e le sostanze estraibili abbondanti. Il vino era di struttura media, non molto corposo ma estremamente
elegante. Invecchiamento di 22 mesi in barriques di legno francese. All’imbottigliamento il vino è risultato con una
sufficiente ed amena struttura; elegante e di stile con dignitoso patrimonio gustativo ed olfattivo. Vino di carattere
spiccatamente bordolese anche se non sarà fra i Sassicaia più longevi. Oggi i profumi mostrano i primi sintomi di
evoluzione, si notano sentori di fungo e di frutta rossa matura. La componente tannica risulta ancora viva.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1984
L’andamento climatico è stato il meno fortunato degli anni ´80. È stato segnato da una forte piovosità, proseguito anche
nel periodo vendemmiale e due grandinate che si sono susseguite fra Luglio ed Agosto. Le bottiglie prodotte sono state
65.000. La vinificazione in tini inox, con macerazione di 13 giorni. Invecchiamento di 20 mesi. Il vino ha una struttura
buona ma non esuberante. Se si considera che è stata una neanche disastrosa per il resto la Toscana, sorprende per
la piacevolezza fuori dal comune, elegante e facile a bere come un grande Borgogna.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1985
Come per l’annata 1981 l’andamento climatico è stato ideale per la produzione di un grande vino. La primavera è stata
poco piovosa ma non eccessivamente calda mentre il periodo estivo-autunnale è stato addirittura siccitoso. L’uva è
maturata precocemente e la temperatura di vendemmia era assai elevata. Uva molto sana e di buccia molto spessa che
ha permesso in una vinificazione e macerazione che si è protratta per 15 giorni un’ estrazione molto elevata di sostanze
polifenoliche. Bottiglie prodotte 62.500. Invecchiamento di 24 mesi in barriques di Troncais con una percentuale di legno
nuovo del 65%. È uno dei più grandi Sassicaia. Ha un colore rubino intenso con toni granata. All’olfatto è complesso
ed eccezionalmente concentrato, ampio e persistente con note di Goudron e di spezie. In bocca è molto “spesso” di
grande struttura e ricchezza, concentrato, ma allo stesso tempo armonico, con note di liquirizia. La persistenza è
lunghissima. Fra tutti i Sassicaia probabilmente il più longevo, ancora oggi non ha raggiunto il suo apice qualitativo.
TENUTA SAN GUIDOTENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1986
Andamento climatico dell’annata piuttosto regolare, con minor sommatoria termica rispetto all’anno precedente e con
un più di riserva idrica nel terreno, data la minor siccità primaverile ed estiva. La produzione è stata abbastanza normale,
e quindi più abbondante del 1985, come rapporto grappolo-ceppo. Ne è conseguita una qualità di uva assai equilibrata
nei suoi rapporti zuccheri-acidi organici-polifenoli. La maturazione è stata ottima e la vendemmia ben soleggiata ma
senza punte di caldo eccessivo. Essa è durata circa 18 giorni. La vinificazione si è svolta senza alcun problema
microbiologico, con macerazione di circa 12 giorni. Così pure la malolattica si è sviluppata ancora nella prima metà di
Novembre, cioè subito dopo la vinificazione e nella prima decade di Dicembre il vino era già privo di acido malico.
L’abbiamo conservato nei tini per circa un mese ancora, affinché ultimasse bene i processi microbiologici secondari e il
passaggio in barriques è avvenuto a fine Dicembre.
Barriques impiegate
30% primo passaggio
30% secondo passaggio
40% nuove
Qualità legno
20% slavonia
80% francese
Tempo in barriques
22 mesi
Grado alcolico
12,90%
Acidità totale delle uve alla vinificazione
6,60%
Acidità all’invecchiamento
5,60%
Temperatura vinificazione
26-28 C
pH dopo invecchiamento
3,60
Il vino ha una buona struttura dimensionale che rientra in quelle del Sassicaia di buone annate. Il tenore in tannini è ben
proporzionale alle altre componenti chimiche organolettiche, tanto da rendere il vino perfettamente armonico ed equilibrato.
La sua vita in vetro può protrarsi anche se non moltissimo, dato che la sua disponibilità organolettica al consumo è già
attuale.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1987
Andamento climatico dell’annata: clima buono o quasi sotto il profilo temperatura.
Precipitazioni regolari, tendenti allo scarso con un ottimo Settembre e Ottobre, adatto alle esigenze della vite. L’uva è
risultata di buona qualità in rapporto ad una soglia quantitativa di produzione non scarsa, ma quasi abbondante. Infatti
si è proceduto anche ad una sottrazione di grappoli ancora all’inizio dell’estate.
La vendemmia è durata circa due settimane e la vinificazione con macerazione delle bucce si è svolta in circa 13 giorni.
Malolattica facile, con espletamento totale entro il 15 Dicembre dopo la vendemmia. Passaggio in barriques verso il 15
Gennaio 1988, con legno di Jugoslavia per il 20% e francese per l‘80%. La sosta in barriques è durata 21 mesi circa, a
cui è seguita poi una sosta in vetro.
DATI ANALITICI
Alcool svolto dopo la fermentazione
Acidità totale media delle uve a vendemmia
Temperatura di vinificazione
Acidità vino all’invecchiamento
pH dopo invecchiamento
12,50%
6,80%
27-29 C
5,70%
3,60%
La struttura dimensionale del vino è equilibrata e sobria: il vino è vellutato e molto ben sviluppato. Il valore in polifenoli
totali è sul medio e i tannini sono ormai ben polimerizzati.
Vino da vita media che raggiungerà il suo optimum entro due-tre anni.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1988
L’andamento climatico del 1988 ha avuto una similitudine evolutiva con il 1985. La maturazione dell’uva è stata perfetta,
la vegetazione è stata rigogliosa e la produzione dell’uva ha manifestato una buona gradazione zuccherina ed un notevole
corredo di tannini nobili a carattere di rotondità e facilmente polimerizzabili insieme ad una ricchezza di sostanze estrattive,
che proprio evidenziano il valore della struttura e del profilo gustativo del vino. La parte di sostanze che costituiscono il
profumo era altrettanto evidente e complessa, sino dall’inizio della vinificazione.
L’uva della vendemmia ´88 oltre ad essere molto sana aveva una buccia di notevole spessore, ricca di sostanze
polifenoliche e glucosidiche le quali hanno determinato un carattere al mosto di colore e di sapore del tutto singolo.
Il vino ha soggiornato in “barriques” per 22 mesi circa ed è quindi passato in bottiglia per il necessario affinamento in
vetro.
Il Sassicaia ´88 ha conseguito un “bouquet” molto ricco e complesso che per il vero è in fase di perfezionamento e
richiederà alquanto tempo per una completa evoluzione, per questo è necessario farlo sostare a lungo in vetro per farne
evolvere tutto il suo meraviglioso corredo estrattivo.
Questo vino è capace di lunga o lunghissima vita in bottiglia e ci vorranno almeno 6-8 anni perché possa esprimere i
suoi caratteri veramente singolari in fatto di eleganza e di raffinatezza.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1989
L’annata 1989 non ha avuto come carattere climatico le condizioni che propiziarono eccellentemente l’andamento
vegetativo della vite, come è avvenuto nel 1988.
L’estate è stata più umida e qualche pioggia, anche non desiderata, si è affacciata anche da noi, seppure in tono molto
leggero, rispetto all’interno della nostra Regione.
La minor quantità di “luminosità” ha inciso un pó sul metabolismo generale della vite, ma, per fortuna, il microclima dei
vigneti di Sassicaia, ha posto notevole rimedio.
L’uva alla vendemmia, era comunque sana, ben matura e a buccia resistente, anche se non particolarmente abbondante
in tannini nobili.
La vinificazione è decorsa con regolarità di fermentazione e di estrazione: il ciclo è stato di 13 giorni.
Anche sul piano organi-chimico il mosto risulta interessante non soltanto per la sua composizione complessiva, naturalmente
tenuto conto della annata, ma anche per la perfetta evoluzione fermentativa sia alcolica che malolattica subito dopo.
Non ci sono state interruzioni, infatti, nei processi metabolici neppure nelle fermentazioni di “fissaggio”.
Già a metà Novembre il vino passava in barriques e, tenendo conto dei vari fattori, la percentuale di legno in questa
circostanza è aumentata di circa il 25% rispetto alle annate precedenti.
Il numero dei travasi in legno è stato normale: tre al primo anno e due l’anno successivo.
Il totale dei mesi in barriques è stato di 20. L’imbottigliamento ha registrato un anticipo di tre mesi circa rispetto alle altre
annate, perché riteniamo che l’89 si avvantaggi maggiormente nella esplicazione del suo profilo organolettico, di un
ingresso precoce nella bottiglia.
Il suo valore polifenolico è medio, ma i tannini sono ottimamente rotondi per buona polimerizzazione. Ne consegue un
ottimo indice di souplesse che insieme al potenziale bouquet da sviluppare in vetro, renderà un vino eccezionale rispetto
alla media qualitativa di questa annata.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1990
Andamento climatico assai interessante per la qualità del vino dell’annata 1990. È vero che il caldo estivo e anche postestivo, per riferirsi al pre-autunnale, è stato pronunciato, ma vero anche che le sommatorie termiche insieme alla luce
solare intensa hanno inciso favorevolmente e intensamente sulla qualità del corredo organolettico dell’uva. In particolare
ne hanno beneficiato i patrimoni polifenolici e aromatici primari della buccia, nonché il valore zuccherino del succo della
bacca. Da un inverno mite e secco l’anticipo del germogliamento ha marcato una fioritura precoce, favorita nella sua
evoluzione dal persistere di tempo buono. Con questo andamento climatico felice la vendemmia ha registrato un certo
anticipo e il mosto, logicamente inferiore di circa 20% alla qualità del 1989, si è espresso con caratteri intensi di colore
e di densità: indice migliore non poteva apparire per una perfetta riuscita del vino!
La fermentazione alcolica si è svolta sui 28-30 C e la buccia ha macerato per circa 15 giorni nei tini pieni di aroma primario
e secondario. L’imbottigliamento è avvenuto previo un delicato collaggio del vino e senza procedere ad alcuna filtrazione,
per non danneggiarlo e violentarlo. A Natale del 1992 esso è passato tutto in vetro. Il suo carattere polifenolico, più che
ricchissimo, è di una eleganza e di una sobrietà spiccata e non frequente. I tannini sono dolci, rotondi, equilibrati e
conferiscono con il patrimonio acidimetrico una “souplesse” non frequente. Gli aromi primari, i pochi secondari rimasti
e i terziari, stanno portando le bottiglie 1990 ad un bouquet memorabile se si dà tempo a questo vino di sostare qualche
anno in vetro.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1991
L’andamento climatico del 1991 è stato buono, ma non eccellente sul piano termico specialmente. Si sono susseguite
temperature estive elevate a temperature anche scarse. La stagione primaverile è stata un po’ fresca e mediamente
piovigginosa, ma non nociva e la fioritura della vite si è manifestata buona ma non abbondante. Comunque questo grande
“volano” costituito dal bosco che circonda i vigneti di Sassicaia ha espresso il suo effetto benefico anche in quest’annata,
determinando un microclima che ha inciso positivamente sulla pianta di vite. La vegetazione è stata buona: addirittura
rigogliosa e all’inizio di Settembre la gradazione zuccherina dell’uva già si aggirava intorno al 18,5-19% con punte fino
a 20%. A metà Settembre siamo arrivati in media sul 20,80-21% di zuccheri, con ottimale acidità del succo: intorno a
7-7,2%. Il valore polifenolico si è espresso bene o quasi bene, tanto che verso il 24 Settembre si è proceduto a raccogliere
tutta l’uva, che ormai era in piena maturazione fisiologica. L’uva era ricca di sapore ed era assai sana. Lo spessore della
buccia era buono e il suo corredo tanninico prometteva una “dimensione strutturale” buona, anche se non proprio
eccellente. Il mosto aveva una buona intensità colorante e la fermentazione alcolica con relativa macerazione delle bucce
si è svolta regolarmente intorno alla media termica iniziale sui 29-30 C, per poi scendere attorno ai 22-23 C a fine
macerazione, cioè alla svinatura, dopo circa 14 giorni. Il processo malolattico si è espletato, come al solito, molto
facilmente e al 20 Novembre tutto il vino era già pronto per entrare in barriques, dato che l’acido malico era ormai del
tutto trasformato. Abbiamo travasato tre volte il vino al primo anno di barrique, iniziando dal Marzo susseguente la
vendemmia. La sosta in fusto si è protratta per 23 mesi e poi, dopo lievissimo collaggio, relativa sedimentazione di tre
settimane, il vino è passato in bottiglia, senza essere filtrato. I tannini del Sassicaia 1991 non sono molto abbondanti,
in quanto l’annata, come già anticipato, ha prodotto una buccia con spessore buono, ma non esuberante. Il suo corredo
strutturale comunque è ben equilibrato, e il suo indice di “souplesse” è sul medio-buono. Il Sassicaia 1991 nel suo insieme
si può collocare nella gamma delle annate mediamente buone, senza punte né di alto né di basso. La sua vita in bottiglia
si protrarrà per diversi anni, se la temperatura ambiente di conservazione sarà giustamente adeguata.
Alcuni dati enologici:
GRADO ALCOLICO =12,50%
ACIDITÀ TOTALE = 5,85%
PH = 3,51%
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1992
Si é molto parlato dell’annata del ´92 come non favorevole o addirittura scadente in tutta la Toscana al punto che molti
produttori hanno deciso di non imbottigliarla. In effetti sul finire del ciclo produttivo le abbondanti piogge hanno compromesso
la qualità dell’uva. Questo non è stato però il caso per il “SASSICAIA” grazie a fattori climatici ed ambientali ben diversi
dal resto della Toscana che gli hanno permesso di salvaguardare la qualità in una annata che sembrava non essere
favorevole. A questo hanno contribuito una accurata conduzione del vigneto, una tempestiva raccolta delle uve ed una
ineccepibilità enotecnica nelle operazioni di vinificazione. Il 26 Settembre la vendemmia era già stata ultimata ed una
pioggia sulla fine della raccolta, ma su un uva già matura e ricca, non ne ha compromesso il valore organolettico. A
nostro avviso il “SASSICAIA” ´92 è molto buono: l’uva sanissima era ricca di sostanze estrattive ed il processo maceratorio
durato 15gg ha permesso di ottenere un vino ricco con tannini ben polimerizzati al gusto quasi vellutati. La malolattica
è stata come sempre puntualissima a metà Novembre ´92 il vino era già in “barriques” e ci è rimasto fino a Ottobre ´94.
Sono state utilizzate “barriques” in rovere francese per il 60% nuove. È un vino che può essere conservato a lungo. Il
suo grado alcolico è come quasi sempre sulla “discrezione”: 12.4 ed il suo valore in polifenoli totali assai personalizzante
e dignitoso: 2.5 g. per litro. La sua “souplesse” è elevatissima ben superiore a quella del ´91 anche il suo corredo di acidi
organici è perfetto tanto che l’acidità totale si aggira su un punto di ottimale equilibrio: 5.5 per mille ed a sua volta il pH
lo conferma: 3,60. Ne consegue un vino di facile approccio ancorché giovane ma che guadagnerà andando avanti con
gli anni nel suo “bouquet” e nel suo corredo estrattivo complessivo.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1993
La qualità di un’annata non si esprime esclusivamente in base alla ricchezza delle sue componenti estrattive o con la
velocità loro nell’evidenziarsi. Ci sono casi in cui il patrimonio della conformazione estrattiva non appare velocemente,
ma si evidenzia pian piano e il suo equilibrio diventa anche maggiormente apprezzabile con l’affinarsi del vino in vetro.
Si parla così di vino dallo stile discreto e signorile. Il Sassicaia 1993 appartiene a questa categoria: aristocratica, equilibrata
e che avanza nella sua evidenziazione organolettica, con discrezione: quasi in punta di piedi. I tannini nobili ci sono,
eccome: la loro “souplesse” è nata nell’uva, che è stata macerata per ben 15 giorni e, appena svinata, l’acido malico in
poco più di una settimana e mezza si è del tutto trasformato. La sosta in barriques al 38% nuove, si è protratta per ben
21 mesi e poi, senza alcuna filtrazione, ma soltanto dopo un delicatissimo collaggio a base albume d’uovo, il Sassicaia
´93 è passato in bottiglia per “crescere e perfezionare” il suo bouquet che già aveva assunto uno stile del tutto suo ancora
all’elevazione in barriques, travasate per ben 5 volte durante il periodo d’invecchiamento vero e proprio. In legno, il
Sassicaia ´93, è passato dopo sole due settimane e mezza dalla svinatura e quindi tutti o quasi i suoi processi di
“finissaggio biologico” si può dire che sono avvenuti in barriques, mantenute per diversi mesi a “bonde dessous”, prima
di passarle a “cotè”, proprio per questa ragione.
La sua gradazione alcolica si aggira poco oltre il 12% e il pH è di 3,52, mentre il patrimonio polifenolico sale a grammi
2,580 per litro. L’acidità totale è sui 5,35 grammi per litro espressi in acido tartarico. Vivrà moltissimo il Sassicaia ´93 e
crescerà ancora per tanti anni.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1994
L’andamento stagionale 1994 é improntato da una primavera alquanto piovosa, se si eccettua il mese di Marzo che ha
offerto giornate dal cielo azzurro e di clima quasi caldo. Ma con l’avvicinarsi di Aprile, il sipario si è riaperto a giornate
nuvolose, buie e piovose, fino a buona parte di Maggio. È stato anche fresco. Ma l’estate è stata asciutta, abbastanza
siccitosa e con un Agosto caldissimo: quasi torrido…Fortunatamente la foresta che circonda i vigneti di Sassicaia ha
svolto egregiamente il suo ruolo di moderatore e di tutore del clima sul piano termico e anche di umidità. E poi, il terreno,
ancora rifornito dalla abbondante acqua primaverile, ha contribuito primariamente all’ottimo sviluppo della vite e del suo
metabolismo tranquillo, che ha portato un ottimo frutto: grappoli di “uva da barrique”, ossia grappoli con acini dalla buccia
spessa, ricca di colore e di nobili tannini. Il mosto ottenuto a vendemmia, iniziata l’8 di Settembre ad Aianova, sembrava
sangue scuro, tanta era la sua dotazione polifenolica, antocianica compresa. La gradazione zuccherina è stata sul giusto
equilibrio e, dopo malolattica, l’acidità totale si è assestata sul 5,5%. Da notare che il processo di trasformazione dell’acido
malico, ormai è una nostra regola, si è svolto per buona parte in barriques, nelle quali il vino è passato immediatamente
dopo la “svinatura da vinificazione”, precisamente nella terza decade di Ottobre. L’evoluzione in legno è stata ottima e
ad ogni travaso abbiamo constatato progressi organolettici sia per un costante processo fisiologico del vino, sia per
l’ottimo ruolo che hanno svolto i fusti in quercia francese, al 50% nuove e per la restante parte di secondo passaggio,
con una modestissima, frazione da noi voluta, di terzo passaggio, al fine di non far prevalere fuori misura gli effetti del
legno nuovo sul vino stesso. Il grande vino di barrique, noi usiamo pensare, non deve mai sapere di barrique… La
struttura polifenolica del Sassicaia 1994 è molto apprezzabile: siamo sui 2,450 gr./litro di polifenoli totali, espressi in acido
gallico. L’acidità totale oscilla sui 5,5 gr./litro e il suo patrimonio in estratto secco è di ben 30 grammi circa, per litro. Il
pH è ottimo per confermare un’elegante souplesse del vino: 3,45. Mettendo insieme questi valori, ne deriva un profilo
bellissimo: quello di un Sassicaia buonissimo, di un grande vino mediterraneo, di una bottiglia che reggerà quantità di
anni senza giungere alla senilità.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1995
La maturazione dell’uva nel 1995 è stata buona. Comunque, pur non essendo giunti a quasi “surmaturazione”, l’inizio
vendemmiale 1995 è stato alquanto protratto: 18 Settembre, con inizio nel vigneto Aianova. Giornata calda e un pó
ventosa, quella del 18 Settembre: un pó variabile, il cielo, ma ben lontano dalla pioggia.
L’uva raccolta era ricca di colore e aveva un medio-buono grado zuccherino, con acidità totale relativamente bassa:
Zuccheri medi:
tra 20,8% e 21,3%
tra 6,80 e 6,30
Acidità totale:
Acido malico:
tutto sotto i grammi 1,5 per litro
L’andamento delle temperature di fermentazione è stato assai regolare e l’estrazione polifenolica è riuscita benissimo.
Ne sono derivati vini con colore da molto buono a ottimo e, in alcuni tini, addirittura eccellente.
Le macerazioni dei singoli tini sono durate da 14 a 18 giorni, secondo le provenienze dei vari vigneti: per esempio, la
macerazione più lunga (18 gg.) si è fatta per Aianova e la più breve (14 gg.) per Castiglioncello.
Le fermentazioni malolattiche sono ultimate quasi in contemporanea con quelle dello zucchero, o al massimo 3-4 giorni
dopo la svinatura.
Durante la vendemmia il clima in campagna è stato caldo: tra 23 e 26 C. Ma le fermentazioni, data la modesta dimensione
dei tini e dato l’intervento di “ruscellamento”, non hanno mai registrato regimi termici superiori ai 30-31 C. Si può dire
che la media termica massima si è aggirata sui 29-30 C. La vendemmia è terminata il 10 Ottobre ´95 e il passaggio in
barriques è iniziato subito dopo la festa dei Santi: il 2 Novembre. Barriques di secondo e terzo passaggio. Il primo travaso
di separazione dei sedimenti residui e di ossigenazione del vino in barriques è avvenuto ancor prima del Natale ´95. Nel
1996 il vino ha subito tre travasi e altri tre nel 1997. Per due terzi, le barriques, tutte in legno di quercia francese, erano
nuove e per circa 1/3 erano di secondo passaggio. (In barriques nuove il vino è passato dopo la prima sosta di circa 2
mesi a decantare nelle barriques di secondo e terzo passaggio). La sosta in fusto si è protratta per 24 mesi circa e
l’imbottigliamento è avvenuto nella seconda metà di Novembre 1997. Il vino è elegante e di buona struttura e colore. I
suoi caratteri chimici sono a confermare le sensazioni organolettiche:
gradazione:
intorno a 12,3% circa
intorno a 5,30%
acidità totale:
intorno a grammi 2,300 (espressi in acido gallico)
polifenoli totale:
estratto secco:
sui 29 grammi per litro
pH:
3,6
Caratteristica particolare di quest’annata è la grande dolcezza dei suoi tannini, ben polimerizzati, è vero, in barriques,
ma “nati dolci” nella vigna stessa.
Questo sta a confermare che il vino si imposta già nella vigna: un pò con l’intervento della mano dell’uomo (cure colturali,
a iniziare dalla potatura) e un po’ con il beneplacito dell’andamento stagionale. In vetro il Sassicaia ´95 si esprimerà
molto: specialmente nella sua “souplesse” e nel suo ottimo bouquet.
L’annata Sassicaia 1995, data la ridotta produzione ma la grande qualità, avrà interessanti valutazioni economiche nel
futuro anche prossimo.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1996
L’andamento climatico del 1996 nel vigneto Italia è stato non molto felice: direi alquanto infelice, ad eccezione di qualche
zona e di qualche regione più che del mezzogiorno, del mediterraneo: le isole maggiori.
Ma, vedi caso, Sassicaia appartiene a queste poche microzone di eccezione, tanto da potere affermare tranquillamente,
che non soltanto si è salvato dalle insidie negative del clima, ma addirittura è riuscito molto bene! Le uve della vendemmia
1996 erano ottime sotto ogni aspetto: sanità dei grappoli, ricchezza zuccherina quasi elevata, corredo polifenolico verso
l’eccellenza per qualità e quantità di tannini dolci.
La vendemmia è iniziata il 16 Settembre ed è ultimata verso i primi di Ottobre, con regime termico di fermentazione
davvero ottimale: tra 28 e 31 C. Le macerazioni di vinificazione si sono dimensionate tra i 14 e i 18 giorni, secondo l’uva
delle vigne e le malolattiche a fine Ottobre erano già tutte ultimate, tanto che dal 22 Ottobre si iniziò a passare in barriques
i primi vini nuovi svinati e già travasati.
L’intensità colorante del Cabernet di Sassicaia ´96 era elevata, grazie ad un intensissimo corredo antocianico, sostenuto
da ricco potenziale tanninico. I travasi sono stati puntuali dopo la fermentazione malolattica ultimata per una certa parte
di vini in barriques.
Durante il primo anno di evoluzione del vino in barriques (come sempre al 50% circa nuove e al 50% di secondo passaggio
ossia, seminuove), i travasi sono avvenuti ogni tre mesi, dato che il vino era molto ricco di sostanze estrattive. La sosta
in fusto si è protratta per circa 22 mesi e poi è passato in vetro, previo un collaggio leggerissimo con albume d’uovo, e
come nostra consuetudine, senza filtrarlo.
Tannini interessantissimi quelli del Sassicaia 1996, abbondante ma non troppo, il corredo polifenolico totale, ma equilibrato
ed evidente l’ammontare dei tannini nobili, ossia di quelli dolci, che costituiscono la vera aristocrazia del vino. Tannini
che sono già maturati.
Il suo tenore in acidi organici è assai contenuto, tanto da contribuire in forma prioritaria ad una “souplesse” raffinata e
riuscitissima.
Il corredo olfattivo non solo è abbondante presente, ma tende a crescere con costante ed esuberante intensità se si
conserva sapientemente in bottiglia per qualche anno.
La caratteristica del Sassicaia 1996 è anche la sua disponibilità al palato con un certo “garbo”: delicatezza e rotondità
polifenolica, quasi precoce.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1997
Vendemmia ottima sotto ogni aspetto: andamento climatico durante la raccolta, sanità delle uve, perfetta maturazione
e equilibrata quantità sulla pianta, hanno favorito uno spessore interessante della buccia ed un ottimo succo zuccherino.
Andamento fermentativo regolarissimo, senza problemi microbiologici, sia per i lieviti, sia per i batteri malolattici che
hanno trasformato velocissimamente la parca quantità di acido malico. Macerazione di circa 16 giorni, con buona resa
di sostanze estrattive.
La malolattica è terminata dopo una settimana dalla svinatura. Il vino, appena svinato, aveva un corredo polifenolico
già molto interessante: circa 38 grammi litro.
Passaggio rapidissimo in barriques (al 25 Ottobre) e sosta in fusto, con i soliti travasi, trimestrali, dove è rimasto fino a
Ottobre. Vino souple, di “altissimo stile” con spessore di tannini nobile alquanto evidente, rotondità e pienezza straordinaria.
Diventerà un Grandissimo vino nel tempo. Ha una sapidità quasi eccezionale.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1998
L’anadamento stagionale é stato particolarmente favorevole con una piovosità molto ridotta dal 15 Maggio all’ultima
settimana di Settembre e temperature elevate già in Luglio (31 C) che si sono protratte anche nel mese seguente.
Contrariamente all’annata precedente quindi nessuna pioggia in Agosto (30 mm nel ´97).
L’uva era già molto matura ai primi di Settembre quando si è iniziata la vendemmia: questa si è protratta per 3 settimane
senza interruzioni.
Ne è risultato un vino di struttura e ricchezza di tannini superiore alle annate precedenti, pur mantenendo una notevole
finezza, caratteristica comune a tutte le annate di Sassicaia.
L’invecchiamento, in rovere francese di cui 40% di legno nuovo, si è protratto per 23 mesi e l’imbottigliamento si è svolto
nella seconda metà del mese di Ottobre 2000.
Questo vino lascia intravedere una longevità superiore alla media.
Grado alcolico: 13,2
Estratto secco: 31.00
Acidità totale: 5,50
pH: 3.62
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
SASSICAIA 1999
Il clima del 1999 è stato particolarmente favorevole, poco piovoso e soleggiato: la non eccessiva temperatura ha facilitato
un buon sviluppo della vegetazione evitando che subisse uno stress nei mesi estivi.
L’uva era in stato di avanzata maturazione già alla fine di Agosto e la vendemmia iniziata con una settimana di anticipo
rispetto all’anno precedente, è proseguita per tre settimane e mezzo e si è conclusa nella prima settimana di Ottobre.
Il raccolto è stato leggermente superiore alla media come quantità ma i grappoli erano sicuramente molto sani creando
i presupposti per un’annata interessante.
L’invecchiamento si è svolto per 22 mesi in legno francese, per 1/3 nuovo, e successivamente il vino è stato imbottigliato
alla fine di Ottobre 2001.
Ne è risultato un prodotto con un importante rapporto di “souplesse” e finezza, di stile molto elegante dove la dolcezza
dei tannini prevale su una struttura pur non indifferente.
Come al solito anche questa annata trarrà vantaggio da un affinamento in bottiglia non inferiore a 2/3 anni, caratteristica
peraltro comune a tutte le annata del Sassicaia.
TENUTA SAN GUIDO
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
L’andamento climatico è stato particolarmente favorevole, con pochissime piogge durante l’estate. Le temperature,
molto simili a quelle del 2000, si sono mantenute al di sopra della media stagionale favorendo così una completa e
precoce maturazione dell’uva. La vendemmia è iniziata durante i primi giorni di Settembre. L’anticipata maturazione
dell’uva porta ad innumerevoli vantaggi, come la completa polimerizzazione polifenolica, l’arrotondamento dei tannini,
l’evoluzione dell’acido malico e una ricchezza del contenuto zuccherino.
L’andamento fermentativo in vinificazione è stato ottimo nella sua normalità biologica. La macerazione si è protratta
per circa 15-16 giorni. La fermentazione malolattica è stata ultimata molto velocemente e quindi il vino ha iniziato il suo
periodo d’invecchiamento già dai primi giorni di Novembre. Ha sostato per 22 mesi in barriques di legno francese, per
1/3 nuove, successivamente il vino è stato imbottigliato all’inizio di Novembre 2003.
Il Sassicaia 2001 si presenta con un ottimo colore e alquanto morbido in bocca, grazie ad una polimerizzazione dei
polifenoli iniziata già sulla pianta prima della raccolta. Un vino di grande personalità, con una produzione fenolica dalla
composizione esemplare ma anche uno stile del manto tanninico ricco di souplesse e grazia. La dolcezza dei tannini
risulta in un vino di stile molto elegante, supportata da una notevole struttura. Tale struttura assicurerà una longevità
molto superiore alla media, inoltre il vino ovviamente trarrà un vantaggio inequivocabile da un affinamento in vetro non
inferiore a 2/3 anni, caratteristica che si ritrova d’altra parte in tutte le annate di Sassicaia.
Dati analitici:
Gradazione alcolica: 13,5 %
Acidità totale: 5,2 g/litro espressi in acido tartarico
pH: 3,75
Estratto secco: superiore ai 31 grammi/litro.
Polifenoli totali: 2,8 grammi per litro espressi in acido gallico..
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
Fino a metà Maggio le piogge e le temperature si sono mantenute nella media stagionale favorendo così un’ottima
ritenzione idrica del terreno nei mesi estivi. L’estate è stata particolarmente calda anche se le temperature non hanno
mai toccato, grazie alla vicinanza del mare, quei valori estremamente elevati riscontrati nell’interno della Toscana. Il
clima si è quindi mantenuto estremamente secco e caldo fino alla vendemmia. La maturazione dell’uva è stata ottimale
per le sue componenti aromatiche e gustative, corredata da un inspessimento ottimale delle bucce, ricche non solo di
aromi, ma anche di nobili e aristocratici tannini e di ottimi antociani.
La vendemmia ha avuto inizio nei primi giorni di Settembre e si è protratta per circa tre settimane.L’uva è stata
accuratamente selezionata prima di essere diraspata per il periodo di macerazione sulle bucce durato per circa 16-18
giorni. Tale macerazione consente una completa diffusione delle sostanze polifenoliche contenute nelle bucce del
mosto. A seguito di una fermentazione malolattica molto precoce il vino ha iniziato a fine Novembre il suo periodo di
invecchiamento di 24 mesi in barriques di rovere francese per 1/3 nuove. L’affinamento in vetro, prima della messa in
commercio, è durato per circa 6 mesi facilitando cosi lo sviluppo del suo bouquet.
Il “terroir” di Bolgheri, in particolare la vicinanza del mare, le condizioni di particolare luminosità ed il microclima
decisamente favorevole al Cabernet, hanno ancora una volta permesso la nascita di un grande vino anche in
un’annata non certo esaltante per il resto della Toscana. E’una caratteristica del Sassicaia che prevede ottimi risultati
anche nelle annate meno felici. Una tendenza che nell’ultimo decennio si è ulteriormente rafforzata. Il Sassicaia 2003
si presenta con un colore rubino intenso, concentrato e profondo. Il profumo è complesso, con sentore di frutti rossi
e molto elegante. Il sapore è potente, concentrato, di grande spessore, con tannini dolci ed equilibrati. In bocca è ricco
e denso ma contemporaneamente armonico ed elegante con tannini dolci ed equilibrati. Decisamente lunga la
persistenza, con uno spessore organolettico di grande importanza, con un’importante corredo polifenolico che
assicurano a questo vino una straordinaria longevità.
TENUTA SAN GUIDO
Bolgheri, le
Vitigni
85% Cabernet Sauvignon
15% Cabernet Franc
Vinificazione
Permanenza a contatto con le bucce per circa 15 gironi in tini d’acciao a temperatura controllata con combinazione
di rimontaggi a “délestages”.
Affinamento
Il vini viene passato in barriques di rovere francese (un terzo nuove) per una durata di 24 mesi.
Prima di essere commercializzato il vino viene ulteriormente affinato per sei mesi in vetro.
Produzione
180.000 bottiglie circa
Caratteristiche organolettiche
Il Sassicaia si presenta con un colore rubino intenso, concentrato e profondo. Il profumo è complesso con sentore di
frutti rossi e molto elegante. Il sapore è potente, concentrato, di grande spessore, con tannici dolci ed equilibrati. In
bocca è ricco e denso ma contemporaneamente armonico ed elegante.
Decisamente lunga la persistenza con uno spessore organolettico di grande importanza e con un corredo polifenolico che assicurano a questo vino una straordinaria longevità.

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