…Il franchising rappresenta la formula di duplicazione della propria

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…Il franchising rappresenta la formula di duplicazione della propria
Il franchising, o affiliazione commerciale da un po’ di tempo possibile anche in
odontoiatria, è una formula di collaborazione continua tra due soggetti che operano in un
(contesto di impresa), per la distribuzione di beni o servizi e nel nostro caso servizi
odontoiatrici, indicata per chi vuole avviare una nuova attività odontoiatrica o chi ha un’attività
preesistente, e preferisce affiliare la propria struttura ad un marchio consolidato.
Il franchising è infatti un accordo di collaborazione che vede da una parte un'azienda con una
formula: (nella gestione, organizzazione e marketing) ormai consolidata (affiliante, o
franchisor) e dall'altra una società o una persona fisica (anche medico o odontoiatra in ogni
caso iscritto all’albo) (affiliato, o franchisee) che aderisce a questa formula.
L'azienda madre, concede al proprio affiliato, , il diritto di offrire servizi e nel nostro caso
prestazioni odontoiatriche utilizzando: le tecnologie, l'insegna, oltre ad assistenza tecnica e
consulenza sui metodi di lavoro. In cambio l'affiliato si impegna a rispettare standard e modelli
di gestione stabiliti dal franchisor. In genere, tutto questo viene offerto dall'affiliante all'affiliato
tramite il pagamento di una percentuale sul fatturato.
La formula - l’affiliante concede all’affiliato
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l’utilizzo della propria formula gestionale;
la concessione del diritto di sfruttare il proprio know-how ed i propri segni distintivi;
l’affiliato gestisce la propria attività con la medesima immagine della Dental Center®;
affiliarsi vuol dire anche migliorare la propria politica gestionale basato su un metodo
che garantisce:
1. il ritorno del paziente e quindi un conseguente aumento di volume di affari;
2. una gestione attenta senza sprechi di risorse;
3. entrare in un mondo fatto di professionisti con un investimento di sicuro
interesse professionale oltre che remunerativo;
4. diminuire se non eliminare del tutto probabili contenziosi nati da un rapporto mal
gestito con il paziente;
5. ottenere una campagna di advertising (pubblicitaria) mirata, forte, attuabile e
senza sprechi;
6. godere dell’acquisto di attrezzature di primo livello con un investimento mirato,
minimo e sicuro;
7. gestire in modo autonomo il centro;
8. godere dell’assistenza normativa e fiscale in fase di start – up, senza perdita di
tempo.
Oltre alle questioni pratiche di cosa rappresenta un rapporto di franchising,
altrettanto importante è l’aspetto normativo.
Normativa: In Italia il franchising è regolamentato dalla Legge 6 maggio 2004, n. 129.
Il contratto di franchising o affiliazione commerciale è definito dall'art. 1 della legge n. 129/04,
come quel contratto tra due soggetti giuridici economicamente indipendenti in base al quale
una parte concede la disponibilità all'altra, verso corrispettivo, di un insieme di diritti di
proprietà industriale o intellettuale relativi a marchi, denominazioni commerciali, insegne,
modelli di utilità, disegni, diritti d'autore, Know-how, brevetti, assistenza o consulenza tecnica
e commerciale, inserendo l'affiliato in un sistema costituito da una pluralità di affiliati distribuiti
sul territorio, allo scopo di fornire determinati beni o servizi.
L'art. 1 della legge n. 129/2004 contiene le definizioni degli elementi essenziali del contratto di
franchising. Viene, così, definito:
il Know-how come patrimonio segreto, sostanziale ed individuato di conoscenze pratiche non
brevettate dell'affiliante;
il diritto d'ingresso (fee di ingresso) quale cifra fissa che l'affiliato versa al momento della
stipula del contratto di franchising;
le royalties come una percentuale commisurata al giro d'affari o in quota fissa,
periodicamente dovuta all'affiliante;
beni dell'affiliante: i beni prodotti dall'affiliante o secondo le sue istruzioni e contrassegnati dal
nome dell'affiliante.
Forma e contenuto del contratto:
L'art. 3 della legge n. 129/2004 prevede che il contratto di franchising debba essere stipulato
per iscritto sotto pena di nullità.
Il contratto di franchising, ai sensi del richiamato art. 3 deve espressamente indicare:
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l'ammontare degli investimenti iniziali e delle eventuali spese di ingresso;
le modalità di calcolo e di pagamento delle royalties e l'eventuale indicazione di un
incasso minimo da realizzare da parte dell'affiliato;
l'ambito dell'eventuale esclusiva territoriale;
la specifica descrizione del Know-how;
l'indicazione dei servizi d'assistenza tecnica e commerciale, di progettazione e
allestimento e formazione offerti dall'affiliante;
le condizioni di rinnovo, risoluzione o eventuale cessione del contratto;
la durata che, qualora sia convenuta a tempo determinato, non dovrà essere inferiore
a tre anni.
Obblighi d'informazione a carico dell'affiliante
Il legislatore ha posto, a carico dell'affiliante, specifici obblighi informativi precontrattuali,
imponendogli di fornire al potenziale affiliato, almeno trenta giorni prima della stipula, una
copia del contratto corredata da una serie di documenti come:
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i principali dati relativi all'affiliante e, previa richiesta;
copia dei suoi bilanci degli ultimi tre anni;
l'indicazione dei marchi utilizzati con il relativo titolo giustificativo (registrazione,
deposito, licenza concessa da terzi o documenti comprovanti il concreto utilizzo;
una sintetica descrizione degli elementi caratterizzanti l'attività oggetto del contratto di
franchising;
la lista degli affiliati attuali e della variazione degli stessi negli ultimi tre anni;
la descrizione sintetica degli eventuali procedimenti giudiziari a carico dell'affiliante.
Informazioni false e annullamento del contratto
Il comportamento dell'affiliante che fornisca informazioni false all'affiliato è qualificabile come
dolo e, ai sensi dell'art. 1439 c.c., possa determinare l'annullamento del contratto su domanda
dell'affiliato.
…Il franchising rappresenta la formula di duplicazione della propria
organizzazione, quando un’impresa vi riesce è un azienda di
successo…
Sono queste le parole espresse da Gaetano Pergamo, direttore della FIF da dove intendo
prendere spunto.