ceramiche... altro che deboli
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La Gazzetta di Brancon (ORGANO NON UFFICIALE DI STAMPA DELL’A.C. BRANCON) Edizione del 20 gennaio 2009 Il Brancon perde l’imbattibilità: le Ceramiche Deboli si impongono al Perini per 3-1 CERAMICHE…ALTRO CHE DEBOLI Dopo gli ozi e i panettoni di dicembre, duro ritorno al calcio giocato per i gialloblu EDITORIALE E venne il giorno della prima sconfitta. Dopo 10 mesi dall’ultima sconfitta, patita sul terreno del Perini ad opera del Cerlongo, il Brancon interrompe la striscia positiva che durava da 7 turni e cede, sempre in casa, all’ottima compagine delle Ceramiche Deboli. Che, nell’occasione, si sono dimostrate… tutt’altro che deboli, giocando una buona gara e portando a casa con merito i 3 punti. Non è stata tuttavia una passeggiata per gli ospiti, che hanno sfruttato al meglio le occasioni concesse dai gialloblu, ma sono stati anche aiutati dalla fortuna: ben 3 difatti i legni colpiti dai barboscudati. Clamoroso in particolare il palo colpito dal Ciulla sul punteggio di 0-0, che avrebbe potuto indirizzare la partita in altro modo. Il Brancon ha fatto la sua onesta partita, ma è sembrato pagare oltre il lecito la disabitudine alle gare da 3 punti. Fra neve, pioggia, nebbia e feste natalizie, la sosta si è prolungata difatti per circa un mese e mezzo. Non che si sia vista una condizione precaria, anzi, il Brancon ha retto bene il campo fino alla fine; tuttavia è sembrata mancare quella lucida determinazione e quella voglia di vincere che aveva contraddistinto le prime gare nel campionato UISP dei gialloblu. Una sconfitta che non pregiudica nulla, anche se complica la strada verso la salvezza, e pone nuovi dubbi sulla capacità del Brancon di sfruttare il fattore campo. Se finora le gare esterne sono state di ottimo livello, le apparizioni al Perini hanno destato più di qualche perplessità, se si esclude l’ottima gara – non a caso terminata con una vittoria – contro i Lovers Quaderni. Per fortuna, tempo permettendo, il calendario fornisce subito agli uomini di mister Andreoli una ghiotta opportunità di riscatto. Giovedì arriva al Perini la formazione del Bar Catullo che, classifica alla mano, dovrebbe essere un avversario abbordabile. A patto di riprendere a giocare come prima della lunga sosta invernale. Il servizio sulla partita a pagina 2 ANGOLO DELLA CULTURA / QUIZ Moreno eroe di Passaparola In occasione della cena di fine anno, tenutasi per l’occasione all’Agriturismo Il Toccolo di Isola della Scala, la Gazzetta di Brancon ha organizzato una edizione speciale di Passaparola, in versione branconiana, nella quale si sono sfidati due dei più fulgidi cervelli gialloblu: mister Suinez e capo ultrà Moreno. A sorpresa, si è imposto Moreno, che nell’occasione ha approfittato dello stato semi-etilico del mister per prendersi una grande rivincita. E’ risaputo, difatti, che mister Andreoli da mesi non perde occasione per screditare Moreno. Luogo eletto per questa infame campagna, il muretto di Brancon, diventato luogo di broccolamenti. La sfida a Passaparola a pagina 3 Lo scorso anno mise a segno appena due reti in tutta la stagione; quest’anno, dopo 6 gare, il Tano è già a quota 3 e sta rafforzando il suo primato nella classifica marcatori all – time. Purtroppo, dopo 2 gol decisivi contro Freddo Arredamenti e Celtic 04, la rete contro le Ceramiche Deboli non ha evitato ai barbi la sconfitta. Al bomber principe Tano è dedicato il cruciverba della settimana. Invitiamo chi è solito risolverlo al cesso di usare la foto in questa pagina come stimolante. CRUCI - TANO Appendice dei giochi a pag. 6 1 Si conferma la tradizione casalinga che vuole il Brancon in difficoltà al Perini BRANCON – CERAMICHE DEBOLI 1 - 3 Inutile la pur bella rete di testa del Tano che aveva riaperto la gara a metà ripresa Brancon, 19 gennaio 2009 Comincia male il 2009 per i colori gialloblu: il Brancon viene sconfitto a domicilio dalla formazione delle Ceramiche Deboli, che ha saputo capitalizzare al meglio le occasioni avute e ha difeso con ordine e tenacia il vantaggio acquisito. Arriva quindi la prima cocente sconfitta nel nuovo campionato UISP. Prima o poi doveva succedere, l’augurio è che rimanga un fatto isolato. Dopo settimane di neve, pioggia, nebbia e vento, il maltempo concede una tregua e si può finalmente scendere in campo. Negli occhi abbiamo ancora il bel Brancon di inizio stagione; nella pancia, abbiamo qualche zabaciok di troppo… Il Brancon si schiera con il Cape in porta, Teme ultimo uomo, Bocchi e l’esordiente Pontel sulle fasce, il Fred in mezzo e il Ghido a supporto del Ciulla. L’inizio di gara è molto equilibrato e le due formazioni faticano a trovare spazi in avanti. Teme si trova a fronteggiare un avversario molto più alto di lui ma riesce a limitarlo con un ottimo lavoro in anticipo. La gara si infiamma quando lo stesso Teme si invola in azione solitaria e libera il Ciulla sulla destra. Roberto scarica un diagonale violentissimo che supera il portiere ma si stampa sul palo. Capovolgimento di fronte e ospiti in vantaggio: la punta delle Ceramiche Deboli difende palla da Teme a circa 25 metri dalla porta, poi si gira improvvisamente e impallina il Cape con un gran tiro nell’angolo alto. A nulla vale il forcing (spiacente per la Consorte di Moreno, ma non si tratta di pettinarsi…) del Brancon nel finale di primo tempo: l’occasione più ghiotta capita al Ghido che fa tutto da solo ma conclude di mancino sul palo. Nei minuti finali della prima frazione, gli ospiti controllano bene e vanno al riposo sul risultato di 1-0. Nella ripresa mister Andreoli getta nella mischia il Tano al posto del Ghido e Dusi al posto di Pontel. Il Brancon parte forte e prende in mano le redini del gioco, ma fatica a creare occasioni. Gli avversari rinunciano a uscire palla al piede e si affidano solo ai lunghi rilanci del portiere in cerca della punta. Proprio da un lungo rilancio del portiere le Ceramiche Deboli trovano il raddoppio: palla che spiove in area e, dopo un rimpallo fortunoso, finisce sui piedi del numero 11 ospite, ancora lui, che scarica il rasoterra fra le gambe del Cape. Il Brancon non rinuncia tuttavia a giocare, e va vicino al gol sull’asse Tano – Ciulla: la palla finisce ancora sul palo ! Poco dopo i gialloblu trovano finalmente, grazie al Tano, il gol dell’1-2 che riapre la gara. Marcatura davvero pregevole, al termine di un’ottima azione corale che coinvolge capitan Bocchi, il Ciulla e infine il Fred che crossa a centro area un pallone con i giri contati: inzuccata del Tano e gol. A questo punto sembra che l’inerzia della gara possa girare nelle mani dei barboscudati, che si spingono generosamente in avanti in cerca del pari. Con la difesa sbilanciata, rimane ultimo uomo Dusi che si fa uccellare nell’uno contro uno: ancora l’11 avversario sigla la propria tripletta e chiude la gara sul 3-1 per gli ospiti. In pieno recupero il Tano avrebbe anche la palla per dare un po’ di suspence all’ultimo assalto, ma il portiere ospite gli esce sui piedi tempestivamente. Finisce 3-1 per le Ceramiche Deboli e il Brancon è costretto ad incassare la prima sconfitta nella nuova avventura del campionato UISP. Appuntamento a giovedì, sempre al Perini, dove stavolta sarà di scena la formazione veronese del Bar Catullo, che ha avuto un avvio di campionato molto difficile. Classifica alla mano, gara abbordabile per il Brancon. Purchè si ritrovi subito la marcia giusta. Non che gli uomini di mister Andreoli abbiano sfigurato nella gara con le Ceramiche Deboli, ma sono apparsi un po’ sottotono, e inoltre è mancata la voglia vincere a tutti i costi. 2 SORPRENDENTE ESITO DEL QUIZ DI FINE ANNO MORENO CAPO ULTRA’ DELLA CULTURA Vince la sfida a Passaparola con il mister e si riabilita agli occhi della Consorte E venne il giorno di capo ultrà Moreno. Sbeffeggiato per mesi e mesi, attraverso il muretto di Brancon, solo perché non ha mai letto Montanelli o il Canzoniere di Petrarca, Moreno si è preso una sonora rivincita nei confronti del presunto stilnovista mister Davide Andreoli. Che Moreno faccia un sacco di errori di ortografia nei suoi frettolosi interventi sul muretto è cosa risaputa. Si sa anche che Moreno è un lavoratore indefesso e quindi non ha tempo per queste amenità di Internet. Difatti si giustifica spesso, per i propri errori di ortografia, con la fretta con cui scrive: insomma, è una sorta di eiaculatore precoce della rete. A Mister Andreoli, invece, il tempo durante le ore di presunto lavoro non fa difetto. Ecco così che tra una pratica e l’altra riesce a chattare in contemporanea con alcuni dei più grossi erotomani della rete, il Ciulla e Fabione, oltre che a broccolare la Consorte sul muretto e scrivere arditi post sui forum di hellastory. Insomma, nel corso degli ultimi mesi si è assistito a una vera e propria caccia all’uomo, con Moreno nelle vesti della preda ignorante, al cospetto del cacciatore Andreoli, uomo raffinato e fine dicitore che, con voce flautata, declama poesie e prefiche. La Gazzetta di Brancon si è tuffata a pesce in questo clima teso, proponendo immediatamente una sfida epocale: un gioco a Passaparola, che ha avuto per protagonisti proprio capo ultrà Moreno e mister Andreoli. Teatro della sfida l’Agriturismo Il Toccolo, dove l’allegra brigata gialloblu si è riunita per la solita cena di fine anno. Cena che, siparietto fra il mister e Moreno a parte, si è svolta in un clima festoso e sereno. Per una sera, le due compagini gialloblu del calcio a 7 e del calcio a 5 hanno sotterrato l’ascia di guerra e si sono alleate nella lotta al maialino arrosto. Veronica valletta legge le domande al mister sotto lo sguardo vigile del Presidente Livio e di capitan Bocchi… Con il Presidente Muraroli nelle vesti di notaio della sfida, e Bocchi e la Veronica a fare da valletti, sono state sorteggiate le domande per i due prodi concorrenti. Vi riportiamo qui sotto domande e risposte date, una per una… in questo modo anche i nostri lettori avranno modo di giudicare da soli la competenza messa in mostra dai prototipi branconiani Davide Andreoli e Moreno Peroni. 3 DAVIDE MORENO A. capoluogo delle Marche (ANCONA) B la squadra battuta dal Brancon nella finale di Bionde 2001 (troppo facile per il mister… BORGHESI) C il Robert pittore fiammingo autore della famosissima Madonna del parafuoco conservata a Londra al National Gallery Museum (non la sa, era Campin) D il vero nome di Dante Alighieri (notevole… la sa: DURANTE) E il nome della Pasini presidentessa della Pro Sesto (ELISABETTA, altrimenti detta troiona) F il Cossato che trascinò il Chievo alla vittoria nel derby di ritorno del 2001-02 (mastica amaro, ma lo dice: FEDERICO) G fu presidente del consiglio dei ministri nel 1987-88 (GORIA) H ha recitato in Regalo di Natale di Pupi Avati (HABER) I l’uruguagio capocannoniere del Verona nel 1938-39 (scandalosamente, nonostante i tentativi di suggerimento di Andrea web, non la sa… era ICARDI) L il nome del presidente del Brancon (troppo facile… LIVIO) M film di Tinto Brass con Serena Grandi del 1985 (diciamo pure un’ottima Serena Grandi… MIRANDA) N lo stato della confederazione degli Stati Uniti che ha per capitale Lincoln (il mister tenta con New England, ma era NEBRASKA) O la figlia di Polonio nella tragedia Amleto di Shakespeare (si sente un suggerimento del Tano, comunque OFELIA è accettabile) P il Giambattista che è stato presidente dell’Hellas Verona fino al 2006 (il mister osa nominare PASTORELLO) Q la Francesca attrice di “Scusa ma ti chiavo amore”, fidanzata di Aquilani (altro suggerimento udibile, QUATTROCIOCCHE) R il poeta maledetto che fu compagno di Verlaine (RIMBAUD) S il Gregor protagonista della Metamorfosi di Kafka (SAMSA) T elemento chimico di numero atomico 73 Il mister si arrampica sugli specchi, poi spara qualcosa tipo Tigullio, ma era TANTALIO. A. filosofo greco presocratico, allievo di Talete, vissuto attorno al sesto secolo a.C. che per primo ha introdotto il concetto di gnomoni (non la sa, era ANASSIMANDRO) B metallo alcalino terroso che nella tavola degli elementi ha come numero atomico 4 (non la sa, era BERILLIO) C la Russo attrice del cinema italiano di serie B, interprete femminile di Roberto Cotechino centravanti di sfondamento (CARMEN) D locuzione tipica di Moreno (Moreno risponde: “DIAOLOBOIA, cos’ela una locuzione?” e Diaoloboia è la risposta corretta… scandaloso ma accettabile come buona !!) E il nome della Canalis (ELISABETTA) F il capoluogo della Toscana (FIRENZE) G il nome del Savonarola che fu alla corte di Lorenzo il Magnifico (GIROLAMO) H faceva coppia con Gretel in una fiaba dei fratelli Grimm (da cerebrolesi…HANSEL) I il nome dell’indimenticato scrittore Montanelli (INDRO, anche se Davide tenta di fare il furbo dicendo fosse Cilindro) L il Livio che fu capocannoniere del Verona nella mitica stagione 73-74 con 6 gol in 20 presenze (non la sa, vergogna… era LUPPI) M è stato presidente del Consiglio dei Ministri dal 1964 al 1968 (secondo noi la spara a caso ma ci prende: MORO) N il nome dello scrittore Hornby di Febbre a 90 (il libro che è rimasto sul comodino di Moreno insieme al catalogo Intimissimi, pertanto la sa: NICK) O tragedia di Shakespeare con il generale moro innamorato di Desdemona (bravo… OTELLO) P il pandoro sponsor del Chievo (eh sì, purtroppo… PALUANI) Q colle di Roma dove ha sede il palazzo del Presidente della Repubblica (QUIRINALE) R il nome del Melandri di Amici Miei interpretato da Gastone Moschin (non la sa… era RAMBALDO) S il soprannome del mister del Brancon (SUINEZ) T il Francesco capitano della Roma (la sanno anche i muri….TOTTI) Clamorosa situazione a solo 4 domande dalla fine: 14 risposte esatte a testa e perfetta parità ! Si decide tutto con le domande dalla U alla Z. 4 Domanda per il mister con la U: “U si dice di terreno fertile”. Un letterato come lui, studioso della lingua, di Montanelli, di Guinizzelli e Cavalcanti, la deve sapere per forza. E’ un termine di origine dotta del XIV secolo, il suo pane praticamente. Il mister ci pensa su, vorrebbe dire “umifero”, oppure “humus”, ma sa che humus ha l’”acca”, insomma non la sa… era UBERTOSO !! Per Moreno con la U: “U la radice quadrata di uno” Come potrebbe non saperla un geometra di regime come Moreno ? Difatti la sa: UNO (uno bianca?). Clamoroso sorpasso: Moreno conduce 15 a 14. Per il mister con la V: “V locuzione usata dal mister per chiudere i propri interventi su hellastory” La spara senza ritegno: VIVALAFIGA. E questo sarebbe uno stilnovista? La Consorte si allontana inorridita dal mister… che però si porta in parità, anche se Moreno deve ancora rispondere… Domanda con la V per Moreno: “V Paolo, fondatore del Brancon che ha giocato per diversi anni come difensore e portiere” L’emozione gioca un brutto scherzo e Moreno risponde “VISENTIN”, dimenticandosi la “I” finale. Livio, giudice impassibile, non l’accetta per buona. Si resta sul 15 pari ! Ci si gioca all’ultima lettera, la Z ! Suspence e atmosfera tesa che si taglia col coltello. Tutti i branconiani si stringono più vicini ai concorrenti per sentire le risposte decisive. Il Fred si avvicina un po’ troppo alla Veronica, diciamo sui 25-30 cm, e il Cape vorrebbe dire qualcosa, ma poi pensa che è sempre meglio che trovarsi Dusi sul divano a guardare il GF9. Domanda decisiva. Per il mister: “Z genere di piante angiosperme monocotiledoni che comprende lo zenzero”… la Veronica in realtà ci impiega 2 minuti a leggere “monocotiledoni”, ma il succo è quello. Dopo lunghi consulti, e dopo essersi incazzato per la difficoltà della domanda, mister Andreoli si arrende… era lo ZINGIBER. D’accordo, non era facile, ma uno stilnovista poteva saperlo… Moreno ha la partita in mano… Il mister rincara la dose: per pareggiare la difficoltà chiede che a Moreno venga chiesto il nome dei Nobel per la letteratura dal dopoguerra ad oggi. Bocchi legge impassibile: “Z il famoso eroe sudamericano mascherato di nero” Moreno la sa: è ZORRO !!! Vince Moreno, ma qualcuno mette in dubbio la bontà della risposta perché sembra che Zorro vivesse in realtà fra la California e il Messico. Insomma, non era sudamericano… Il notaio Livio non vuol sentire storie, casomai era la domanda ad essere imprecisa, e quindi Moreno sarebbe anche stato sfavorito da questa imprecisione. Capo ultrà Moreno viene decretato vincitore e raccoglie il bacio della Consorte che lo guarda ammirata. Altro che STILNOVO !! Moreno esulta dopo aver dato la risposta decisiva che gli è valsa la vittoria sul Mister per 16 a 15. 5 CRUCIVERBA SPORTIVO A soluzione ultimata, nelle caselle gialle troverete nome cognome e soprannome del campione nella foto 1 2 3 4 5 6 8 11 12 18 19 35 36 30 39 45 50 31 32 40 46 43 41 47 10 16 17 29 9 14 15 28 8 12 13 21 7 20 22 23 25 26 33 33 34 37 38 24 27 35 38 41 42 43 48 36 44 49 51 ORIZZONTALI 1. Il cognome del campione nella foto. 8. Si dice quando bussano alla porta. 9. Principio di eccitazione. 11. La Jessica del porno, sogno erotico del Ciulla. 12. L’io dei latini. 13. Amministratore Delegato. 14. Il cane di Eta Beta. 15. Né tue né sue. 16. Nei matrimoni c’è quella del settimo anno. 17. Le vocali in nero. 18. Subito, veloce. 19. Si vincono alle Olimpiadi. 20. C’è quella oratoria e quella amatoria. 21. La camionista cui diede volto ma soprattutto corpo Serena Grandi. 24. Le vocali dei cazzi. 25. In mezzo al peso. 26. L’inizio della corsa. 28. Le omissioni in un testo scritto. 34. Camionista juventino interpretato da Diego Abatantuono in Eccezziunale Veramente. 36. Il nome dell’ex tennista Lendl e del cantante Cattaneo. 37. Con Dio e Famiglia in una celebre triade di valori fascisti. 39. In mezzo all’alce. 40. La colonna musicale dei film. 42. Antilope africana. 44. Le consonanti della sera. 45. Animale simbolo di stupidità; si dice anche di donna non proprio intelligente. 47. Far cadere dalla sella del cavallo. 50. In un batter d’occhio. 51. Il soprannome del campione nella foto. VERTICALI 1. Avverbio di tempo che descrive la frequenza dei rapporti sessuali di Moreno. 2. Lo scrittore latino dell’Ars Amandi. 3. Le prime tre lettere del dazio. 4. Il mitico patron Ferrari. 5. Gran Turismo Ovest. 6. Gli estremi di Hanoi. 7. Puntata che non va in onda in diretta. 10. Numerosi. 12. La cantante di Monfalcone che ha dettato con Ligabue ne Gli ostacoli del cuore. 14. Inizio di fremito. 16. Il nome del campione nella foto. 18. La reputazione di un personaggio. 19. In mezzo a Doru. 22. Tentennare, essere indeciso. 23. Fiume della Svizzera. 27. Radio Zaire International. 29. Il Pietro eroe piemontese. 30. In mezzo alla riva. 31. Una denominazione da ditta. 32. Quelli ferroviari sono alla congiunzione di più linee. 33. Veste di bianco il giorno delle nozze; fa la maiala dopo le nozze. 35. Il Rocco meno famoso, allenatore del Milan negli anni 60. 38. Lago salato dell’ex URSS. 39. Il pallonetto del tennista. 41. Le prime del nibbio. 43. Unione Nazionale Terremotati. 44. Le consonanti di Serena. 46. Asti. 48. Cuneo. 49. La coppia in gara 6 L’ANGOLO DELL’INFAME INCHIESTA SUL LAVORO NERO A NOGARA Scoperto un racket di malavitosi che usa ragazzi sfortunati per lavare i vetri Nogara, crocevia di collegamenti stradali nel cuore della Bassa Veronese, è da sempre nel mirino del racket della malavita. Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le segnalazioni dei lettori ai nostri centralini: pare che lungo Via Carlo Alberto Dalla Chiesa siano stati notati degli extracomunitari senza regolare permesso di soggiorno, mentre pulivano le vetrine dei negozi del centro. Gli sfruttatori raccoglievano dai titolari dei negozi qualche manciata di euro per il servizio, e non distribuivano niente ai poveri sfruttati lavoratori. Di più: c’è chi asserisce di aver visto gli stracomunitari pulire senza prodotti detergenti, usando come liquido addirittura la saliva. Noi della Gazzetta non potevamo rimanere insensibili a questo scottante tema, e abbiamo avvicinato uno stracomunitario proveniente da un lontano paese africano, Castlèr, e che ha accettato di rilasciare poche dichiarazioni. Lo chiameremo per rispetto dell’anonimato, con un nome inventato, Nicola. “Raccontaci la tua giornata di lavoro…” “Cosa ti devo raccontare? Non sono mica un fighetto che va all’università… io mi alzo presto e sgobbo tutto il giorno in un paese ostile..”. “E’ vero che non ti passano neanche il detergente per pulire i vetri?” “Cazzo è vero. I miei colleghi usano la saliva, ma io ho trovato altri prodotti più alla mano per aiutarmi nel mestiere…” Lasciamo il buon Nicola tornare alle sue vetrine. Tuttavia non possiamo restare insensibili di fronte a questa piaga sociale dello sfruttamento. La domanda che poniamo alle autorità locali è diretta e chiede una risposta immediata: “Quando apriremo in paese un night ?” SOLUZIONI DEL CRUCI TANO O 35 L O B M I C C A I S S V A N S O A 43 D T T I I S P N O I S B A R A R A M E N T E 33 A R A L O V I D I O D A Z 12 E O E R S I T R A 41 R C E N E G H N T I Z O O F C R P R E R I E S A S T A T I R I A 38 G N U I O N O T E R E E G L I I S S T A R A R T Z A I 36 S A R A N 8 C O P I O S I N E R E O 7