di - I.T.I.S. "E. Fermi"

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di - I.T.I.S. "E. Fermi"
BRINDISI 8
martedì 27 giugno 2006
CRONACA
di
FRANCAVILLA FONTANA
Tutto esaurito nei negozi di climatizzatori e ventilatori.E con l’aumento della domanda, salgono anche i prezzi
Fa caldo,boom di condizionatori
A fare per lo più incetta è chi ha in famiglia persone anziane o malate
FR A N CA VI L L A FON TA N A Esauriti in molti negozi cittadini ventilatori e condizionatori d’aria.
Acquistati soprattutto da
chi in casa ha parenti anziani o malati che il caldo di
questi giorni sta mettendo in
forte difficoltà. Una situazione di particolare disagio soprattutto se si valuta che all’interno di abitazioni o ambienti poco ventilati, e realizzati con pareti di tufo non
molto spesse, la temperatura
può superare i 40 gradi centigradi. E vivere e dormire
quotidianamente in ambienti così torridi, soprattutto se
si afflitti da patologie cardiocircolatorie, è praticamente
impossibile.
Ed è così che il grande caldo e l’afa di questi giorni
hanno riportato, anche quest’anno, in primo piano, il
piccolo business dei climatizzatori, dettato spesso dall’impellente necessità stagionale di attrezzare i propri
ambienti domestici di condizionatori d’aria o, almeno, di
un semplice ventilatore. Ma
in molti punti vendita, compreso in qualche ipermercato «non food», molti di questi
prodotti risultano essere già
esauriti e molti dettaglianti
sono nuovamente in attesa,
come se fosse ancora il mese
di maggio, di nuove forniture, dai magazzini di distribuzione, proprio di climatizzatori e ventilatori. Di fronte
alla corsa frenetica da parte
dei cittadini a procurarsi in
casa almeno un climatizzatore, sono lievitati pure, di conseguenza, - così come hanno
segnalato alcuni lettori alla
Gazzetta, i prezzi sull’acquisto di questi prodotti e del lo-
ro relativo montaggio. È stato segnalato che alcuni dettaglianti, magari non specializzati in questo settore, non
sempre conoscono le caratteristiche tecniche dei prodotti
più nuovi e degli ultimi ritrovati della tecnologia per
rendere «fresca e gradevole
la temperatura dei propri
ambienti domestici».
E così, una volta che il climatizzatore è stato montato
in casa dell’acquirente, lo
stesso, poi, dopo aver già pagato il tecnico mandato dal
dettagliante per istallare climatizzatori e relativi colle-
gamenti tubolari per lo scolo
delle acque di condensa, è
stato costretto contattare il
proprio tecnico di fiducia
per comprendere meglio e utilizzare tutte le ultime «trovate» tecnologiche ed elettroniche di questi climatizzatori dell’ultima generazione.
Ma tutto questo fa parte
dell’esperienza tecnica acquisita da parte di chi vende
questo tipo di prodotti. Parlando con i commercianti,
che trattano climatizzatori e
ventilatori, oltre ai climatizzatori di ultima generazione,
quest’anno, per chi ha pro-
blemi di ambientazione fisica in alloggi completamente
climatizzati, si è registrata
una impennata nelle vendite
di ventilatori d’appoggio con
pale metalliche stile anni ’50,
anche se, ovviamente, del
tutto rinnovati nella tecnologia. E questo perché, essendo
le pale metalliche più pesanti, durante il funzionamento
spostano una maggiore
quantità d’aria rispetto ai
ventilatori con pale di plastica, voga dagli anni ottanta fino adesso.
Un rinnovato gusto di arredamento, in stile «retrò», che
ha trovato interesse nella
gente anche in questa torrida estate del 2006.
Damiano Balestra
Un ventilatore e, a destra, alcuni cittadini in preda
alla calura
Protagonista uno studente collegato con l’Università di Urbino, dalla sede dell’Itis «Fermi»
Esame universitario on-line
È la prima esperienza del genere in provincia di Brindisi
Lo studente che ha dato l’esame in video-conferenza, durante la prova
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FRANCAVILLA FONTANA - Primo esame universitario on-line
tenuto in provincia di Brindisi,
attraverso un collegamento in
videoconferenza. Esperienza formativa di alto livello, che ha
messo in collegamento gli studenti dell’Itis «Enrico Fermi»
con la facoltà di Informatica applicata dell’Università degli Studi di Urbino. È la prima esperienza di tal genere che si svolge
sul territorio provinciale tra un
istituto di scuola media superiore ed una università. Ed è anche
un’esperienza nuova, che ricorda la teoria pedagogica di Bandura, che si rifà all’esperienza
diretta con un tipo di didattica
maturata attraverso la strumen-
tazione informatica. E così, per
la prima volta l’Itis «Fermi» di
Francavilla, in analogia con
molte scuole superiori degli Stati Uniti d’America, è stato il primo istituto superiore del territorio (e uno dei pochi in Italia) a ricorrere a una semplice web-camera e all’esperienza dell’e-learning (ossia dell’apprendimento a
distanza attraverso Internet) per
svolgere esami universitari con
un ateneo che dista parecchie
centinaia di chilometri, come
quello di Urbino. Il candidato
che è stato il primo a fare l’esperienza dell’esame on-line presso
la sede del «Fermi» è stato Gianluca Nuzzo, studente-lavoratore
di Brindisi, superandolo con
26/30.
L’esperienza dell’esame universitario on-line è stata possibile grazie ad un protocollo d’intesa tra il «Fermi» e l’Università
degli Studi di Urbino, che «consente, agli studenti iscritti al
corso di laurea in Informatica
applicata di Urbino, di utilizzare
gli strumenti informatici all’avanguardia di cui dispone l’industriale francavillese per sostenere gli esami».
«Questo tipo di protocollo - fa
sapere il management della didattica del Fermi - è il primo in
tutta la provincia e s’inserisce in
un discorso molto più ampio di
collaborazione, che l’Istituto
porta avanti con le altre istitu-
C RO di
NAC A
M E S AG N E
zioni di formazione, anche oltre
i limiti regionali, per offrire il
meglio agli studenti e al territorio. Questo corso di laurea si
svolge interamente on-line, ossia
è possibile frequentare le lezioni, accedere ai materiali di studio, interagire con i docenti e affrontare gli esami da qualsiasi
posto in cui è disponibile un collegamento ad Internet. Questo
sistema offre indubbi vantaggi,
sia sotto il profilo dei costi che
della flessibilità. Basti pensare
che tale corso di laurea può essere seguito senza alcun problema
da chi è costretto a viaggiare frequentemente anche all’estero».
d. bal.
OFFICINA ORTOPEDICA
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Il Comune nella lista delle città che hanno aderito alla convenzione «Iniziativa carburanti a basso impatto ambientale»
Soldi a chi si muoverà a Gpl
La trasformazione dei motori delle auto darà diritto a 350 euro
MESAGNE - Il comune di Mesagne è stato inserito nella lista dei
comuni che hanno aderito alla
convenzione Icbi (iniziativa carburanti a basso impatto ambientale).
Il ministero dell’Ambiente e
della Tutela del territorio ha
messo a disposizione la somma
di 20.000 euro, dei quali 15.000 sono destinati ad incentivare la
conversione a metano o Gpl di
veicoli alimentati a benzina; e
5.000 destinati al cofinanziamento di impianti di rifornimento.
Già da alcuni giorni tutta la cittadinanza può prenotare la trasformazione della sua auto presso una delle officine autorizzate.
L’ammontare dell’incentivo per
ogni trasformazione è di 350 euro. Il contributo, che verrà detratto direttamente in fattura,
non può essere cumulato con altre agevolazioni ed è valido fino
ad esaurimento dei fondi stanziati. Farà fede, pertanto, la data
di accettazione della prenotazione. I veicoli destinatari dell’incentivo sono quelli immatricolati entro il 31 dicembre 2000. In
particolare sono ammessi ai contributi gli autoveicoli non catalizzati immatricolati prima
dell’1 gennaio 1993; le autovetture conformi alla direttiva 91/44; i
veicoli commerciali leggeri
conformi alla direttiva 93/59; le
autovetture conformi alla direttiva 94/12; i veicoli commerciali
leggeri conformi alla direttiva
96/69. Potranno accedere al contributo le persone fisiche e le persone giuridiche residenti o aventi sede nel comune di Mesagne
che provvedono all’installazione
di un impianto di alimentazione
a Gpl o a metano su un veicolo
che risulti di loro proprietà. Le
persone giuridiche possono accedere al contributo previsto per le
trasformazioni dei veicoli limitatamente ai mezzi destinati all’utilizzo in conto proprio. Sono
escluse le persone giuridiche che
svolgono attività di trasporto
merci in conto terzi. Il cittadino
o l’azienda deve prenotare la trasformazione presso un’officina
autorizzata all’installazione degli impianti. Sarà compito del titolare dell’officina inviare la domanda, su appositi moduli, all’agenzia locale per la mobilità
(Act), la quale, in base all’ordine
cronologico di arrivo dei documenti, assegna un numero di
prenotazione per i possessori dei
requisiti richiesti e lo comunica
all’officina. Ottenuto il codice di
prenotazione l’officina può eseguire la trasformazione rispettando il «listino prezzi massimi».
L’automobilista per ottenere il
Tasse Ici:«Sbagliato non abolirle»
I gas di scarico sarebbero assai meno inquinanti se i motori fossero tutti a Gpl
contributo è tenuto a presentare
la seguente documentazione: copia della carta di circolazione
comprovante la proprietà, la targa del veicolo e la classe ambientale di omologazione Ce, indicata
alla riga V9 della sezione 2; copia
di documento di identità o riconoscimento non scaduto comprovante, per le persone fisiche, la
residenza nel comune di Mesagne o, per le persone giuridiche,
la sede nel comune di Mesagne;
dichiarazione sostitutiva di certificazione e dell’atto di notorietà
circa la residenza o sede dell’azienda, la proprietà del veicolo,
la classe ambientale di omologazione, da compilare, sia nel caso
di persone fisiche sia nel caso di
persone giuridiche, sulla modulistica fornita dagli installatori.
All’indirizzo web http://comune.mesagne.br.it è possibile verificare le modalità di richiesta e
di erogazione dell’incentivo, i requisiti per accedere al contributo ed altre informazioni.
Giuseppe Messe
MESAGNE - «L’Ici, Una scelta sbagliata. Il 90 per cento dei mesagnesi detiene la prima casa. Ma la preoccupazione della sinistra mesagnese, ormai al governo da
circa 15 anni, non è questa maggioranza silenziosa
quanto quel 10% chiassoso che si aggira per gli uffici
dei Servizi sociali».
Vittorio Murri, coordinatore di Forza Italia, invita i
mesagnesi ad aderire alla raccolta di firme per chiedere l’abolizione della tassa sulla prima casa. E ricorda
che «la sinistra, quando governa, ha bisogno di denaro
per sostenere consulte, associazioni, segreterie, consulenze, e rinunciare ad una entrata certa come quella
dell’Ici è un problema».
Per il centrodestra di Mesagne la giunta di centrosinistra ha sbagliato a non accettare la proposta della
Cdl di abolire l’Ici. In questi giorni di scadenze per la
gran parte di cittadini, facendo la fila davanti ad uno
sportello bancario o postale, ricordano che Silvio Berlusconi indicò l’abolizione della gabella sulla prima
casa quale impegno concreto e tangibile dell’azione
politica di un governo rispetto agli amministrati. Non
solo vessazioni e tasse, ma riconoscimento di un diritto fondamentale, quello della prima abitazione, affrancato da ogni orpello. La Casa della Libertà, rincara la
dose sulla gestione dei Servizi sociali ed è fortemente
critica con la maggioranza di centrosinistra. «I cui
grandi beneficiari - sostiene - non sono i cittadini ma le
cooperative, le associazioni, le consulenze, che gravitano intorno gente di sinistra. E quando organizzano,
con i soldi di tutti, qualche convegno, pretendono la
presenza dei politici del centrodestra per legittimar-
si».
Tornando all’Ici, la giunta del sindaco Mario Sconosciuto (centrosinistra) non sarebbe stata capace di cogliere la novità della proposta della Casa delle Libertà,
liberandosi da vincoli di sostegno indefinito «a questo
guazzabuglio di mestieranti e dare fiato alle famiglie,
ai commercianti, agli artigiani, agli agricoltori, ai professionisti, ma anche ai pensionati ed ai disoccupati,
che vivono la crisi economica mesagnese senza poter
contare sullo stipendio e sulla prebenda comunale, ma
solo grazie al loro lavoro ed alla loro intrapresa».
I partiti della Casa delle Libertà di Mesagne dicono
no all’Ici sulla prima casa con un taglio sistematico del
10% delle varie spese, come propone lo stesso Prodi ai
suoi ministri. La sfida politico-amministrativa del
centrodestra mesagnese, nella prossima primavera,
sarà proprio questa: «Un repulisti generale dei privilegi e delle spese sempre a favore della sinistra e dei loro
adepti contro un riconoscimento doveroso alle persone serie e lavoratrici».
Vittorio Murri conclude: «E pensare che se la sinistra avesse accettato la nostra proposta, le due uniche
cose importanti messe in campo dalla giunta del sindaco Mario Sconosciuto sarebbero state due iniziative
promosse dal centrodestra: la realizzazione dello stadio e l’abolizione dell’Ici sulla prima casa. Una magra
consolazione per i cittadini mesagnesi che, però, possono sempre consolarsi con qualche spettacolo estivo,
tanto - lo sappiano - lo pagano loro».
g. m.