GREEN BusiNEss PLAN - Naturalmente Scuola

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GREEN BusiNEss PLAN - Naturalmente Scuola
Approfondimenti
GREEN Business PLAN
Cosa dovrebbe fare un imprenditore
socialmente responsabile prima
di scrivere un green business plan?
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Definire obiettivi e fissare scadenze temporali;
Riflettere su come la propria idea imprenditoriale
possa contribuire alla creazione di un modello
economico solido, equo e ambientalmente
sostenibile;
Fare una analisi degli stakeholder (es. clienti,
comunità locale, fornitori, partner) chiave e riflettere attentamente sia sui possibili impatti che
il proprio business potrebbe avere su ciascuno
di essi, sia sul valore (economico, sociale e ambientale) che attraverso il proprio business sarà
possibile creare e distribuire fra gli stakeholder.
A chi e a cosa serve il green business plan?
Il Green Business Plan ha una triplice funzione:
1. Aiutare l’imprenditore a riflettere su come trasformare il sogno in realtà. Illustrare e descrivere
per iscritto il modello di business che si è ideato,
le attività e le risorse necessarie per realizzarlo
consente infatti di affinare e migliorare il modello
di business stesso. Da questo punto di vista sarebbe opportuno che i passi di costruzione del
modello di business e di redazione del business
plan fossero intesi non come passi sequenziali, ma
piuttosto come passi iterativi: l’imprenditore inizia
a riflettere sul modello di business definendo
alcuni elementi chiave (es. quelli proposti nel
business model canvas). Passa quindi a illustrarli
per iscritto all’interno del business plan.
Successivamente presenta e discute tutto con
i possibili stakeholder. Dalla discussione
potranno nascere nuove idee o si potrà
migliorare alcuni aspetti del modello di
business. Tutto questo si tradurrà in un nuovo e
migliore business plan e così via sino a quando
si è soddisfatti del lavoro fatto.
2. Condividere con i dipendenti e tutti gli altri
stakeholder l’idea imprenditoriale, il modello di
business e i traguardi che si intende raggiungere.
Si deve infatti ricordare che l’impresa è sempre
associata a una organizzazione e in quanto
tale è necessario che tutti coloro che ne fanno
parte condividano un unico obiettivo e siano
consapevoli delle strategie che l’impresa sta
mettendo in campo.
3. Convincere possibili finanziatori (es. le banche)
della bontà dell’idea imprenditoriale, sotto il profilo economico, ambientale e sociale, in modo da
indurli a finanziarla (per es. tramite la concessione
di un prestito). I possibili finanziatori sono
i principali destinatari del Green Business Plan.
è necessario ricordare che i finanziatori generalmente
hanno poco tempo a disposizione, sono sommersi di
business plan da valutare e non hanno competenze
tecniche legate ai processi produttivi. Per questo è
importante che il business plan sia sintetico ma,
al contempo, presenti tutti i dati e le informazioni
che si ritiene utili per convincere della bontà della
propria idea. Evitate di menzionare dettagli troppo
tecnici, ma comunque cercate di dimostrare di
sapere esattamente quali tecnologie utilizzerete
per realizzare i vostri prodotti o servizi. Ricordate di
mantenere coerenza fra tutte le parti del documento.
Provate a usare frasi semplici e chiare. Utilizzate un
linguaggio preciso. Usate un format grafico attraente
per attirare l’attenzione.
Ricordate, infine, di porre l’attenzione sui seguenti
aspetti:
Copertina: è il vostro biglietto da visita. è quindi
importante per richiamare l’attenzione e riportare
i vostri dati. La grafica deve essere gradevole e capace di sintetizzare l’idea imprenditoriale che si descrive.
Sintesi preliminare: è fondamentale! Riassume, in
non più di 2-3 pagine, tutto il documento.
è essenziale soffermarsi sugli elementi che rendono
il vostro prodotto (o servizio) unico e sostenibile,
secondo le dimensioni economica, ambientale e
sociale. Si devono inoltre riportare le informazioni
più rilevanti presenti nel documento. Se viene scritta
male, dissuaderà il finanziatore a procedere nella
lettura del documento e così… addio finanziamento!
Non disclosure agreement (impegno alla riservatezza):
è una richiesta che viene rivolta al lettore (ossia al
possibile finanziatore) affinchè si impegni a non diffondere, in alcuna forma, le informazioni contenute nel
Business Plan. Può essere riportata a fine documento
o subito dopo la copertina.
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Approfondimenti
GREEN Business PLAN
Rivediamo alcuni elementi che potrebbe essere utile
riportare nei diversi capitoli:
e guarnire dolci speciali nel caso del pasticcere).
In una pasticceria serve anche qualcuno che sappia
contattare i fornitori e fare gli acquisti, che sappia
Piano di marketing. Per definirlo è necessario
tenere la contabilità, che sappia vendere i prodotti
partire da I) una analisi del settore nel quale inal banco, che sappia fare le pulizie e rendere
tendete collocarvi e II) una analisi della domanda
accogliente il locale, che sappia stare alla cassa.
potenziale. Per esempio, se si intende aprire una
I ruoli sono distinti, ma alcuni potrebbero essere
pasticceria, il settore nel quale si entra è quello della
svolti dalle stesse persone. Per ciascun ruolo sarà
produzione e vendite al dettaglio di prodotti dolciari
necessario definire le mansioni (i compiti precisi che
realizzati artigianalmente. Andate su internet
saranno svolti). Tutte le mansioni vengono raccolte nel
e provate a studiare l’evoluzione delle vendite
mansionario. I ruoli dovranno essere poi raggrup-
in questo settore. Quali sono i prodotti che vanno
pati in unità o funzioni (es. tutti i pasticceri nella
per la maggiore? Che caratteristiche hanno? Come
funzione produzione, gli addetti alla contabilità nella
stanno andando le vendite negli ultimi anni? E nel
funzione amministrazione), tra le funzioni si dovranno
luogo in cui intendete aprire la vostra pasticceria,
stabilire relazioni gerarchiche. Tutte queste inforquali saranno i vostri concorrenti? Che tipo di prodotti
mazioni si tradurranno in un organigramma che,
vendono? E voi come intendete differenziarvi da loro?
a seconda dei principi usati per raggruppare ruoli in
Poi provate a studiare la domanda potenziale. Chi
funzioni e della tipologia di impresa, potrà essere di
sono i clienti delle pasticcerie? Possiamo dividerli in
tipo funzionale, divisionale, per progetto o a matrice.
gruppi omogenei (segmenti)? Che prodotti cercano?
E come preferiscono acquistare questi prodotti? Nella Piano economico-finanziario. Dovrete stimare
zona dove intendete aprire la vostra pasticceria, quali i risultati economico-finanziari da conseguire nei
segmenti esistono? Quali sono le loro necessità e i successivi 3-5 anni. Per questo dovrete redarre
loro gusti? Quali sono le loro possibilità economiche? il bilancio preventivo, effettuare l’analisi di pareggio
Su queste basi riuscirete a definire il marketing mix costi-ricavi e valutare la convenienza degli investimenti
(modello delle quattro P): Prodotto (cosa produrre?), che intendete sostenere.
Prezzo (a quale prezzo vendere il prodotto?), Punti
vendita (come distribuire il prodotto?), Promozione Il bilancio è il documento attraverso cui una impresa descrive la situazione patrimoniale (i beni di
(che campagne promozionali mettere in piedi?).
cui dispone es. forno, impastatrice), la situazione fiPiano operativo. Dovete far capire, senza appe- nanziaria (crediti e debiti) e l’attività economica svolta
santire troppo la trattazione, che avete assoluta (ricavi e costi). In particolare, situazione patrimoniale
padronanza di ciò che verrà realizzato, come sarà e finanziaria si “fotografano” ad una data specifica:
realizzarlo e in che tempi. Dove intendete localizzare il 31 dicembre di ogni anno (fine di ogni esercizio)
la vostra impresa? Quali macchinari e attrezzature e le voci relative si riportano sullo Stato Patrimoniale.
saranno necessarie? Quali competenze saranno L’attività economica riguarda tutti i ricavi e i costi
necessarie per utilizzare i macchinari e fare le lavo- sostenuti durante uno specifico esercizio (periodo
razioni previste? Quali saranno le principali attività che va dal 1 gennaio al 31 dicembre) e si riporta sul
e fasi del processo di progettazione e produzione? Conto Economico. La differenza fra ricavi e costi
Da chi acquisterete le attrezzature? E le materie prime? si chiama utile (il “guadagno” dell’impresa). L’utile
Che tipo di rapporti instaurerete con i vostri fornitori? servirà a ricompensare i soci per l’investimento fatto
Per esempio, ritornando alla pasticceria, potrete nell’impresa e/o anche per rafforzare da un punto
descrivere le principali fasi del processo di produzione di vista patrimoniale e finanziario l’impresa.
di una torta, descrivendo anche i macchinari e le
attrezzature che userete (es. frigorifero, forno, impa- Una stima dei costi da sostenere per realizzare il
statrice). Per ciascuna di essa, descrivete le principali prodotto e la previsione delle vendite consentirancaratteristiche. Se produrrete torte speciali, descri- no anche di determinare quanto sarà necessario provete le conoscenze che vi consentiranno di rendere durre e vendere (es. quante torte) prima di raggiunspeciali le torte (es. utilizzo di farine speciali che gere il pareggio (costi=ricavi). Da quel momento
hanno specifiche proprietà nutritive). Soffermatevi l’impresa inizierà a avere un utile. In genere questo
sugli ingredienti che userete (materie prime) e accade dopo i primi anni.
sulle modalità che adotterete per approvvigionarvi
Infine, è anche opportuno fare delle stime su quando
(es. ricorso solo a fornitori locali).
(es. pay back period) e in che misura (es. valore
Organizzazione e Management. Per realizzare il attuale netto) gli investimenti fatti (ossia tutti i
vostro prodotto o servizio avrete bisogno di persone soldi, derivanti dai soci o ottenuti attraverso prestiti
specializzate. Quali sono le competenze che queste bancari, inizialmente utilizzati per acquistare impianti
persone dovranno avere (es. capacità di preparare e attrezzature, locali e terreni) risulteranno fruttuosi. 2/2