universita` di catania - Dipartimento di Economia e Impresa
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Università degli Studi di Catania - Dipartimento di Economia e impresa Corso di Laurea in Direzione Aziendale Anno Accademico 2015/16 Imprenditorialità e Business Planning Corso A (A-L), I Anno, II semestre, n° 9 CFU Docente titolare dell’insegnamento: Prof. Carmela Elita Schillaci Sede: Palazzo delle scienze – C.so Italia, 55 - Catania Telefono: 0957537615; email: [email protected] Orario ricevimento: Martedì e Mercoledì, 9:00-10:00 (si invita a prendere contatto col docente tramite e-mail). OBIETTIVI FORMATIVI 1. 2. 3. 4. 5. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): al termine del corso lo studente conoscerà e comprenderà le principali categorie concettuali economico-manageriali, le logiche di base e gli strumenti relativi alle iniziative imprenditoriali. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and under standing): lo studente acquisirà la conoscenza e la capacità di comprensione applicativa inerente la creazione di una nuova impresa; lo sviluppo di un business plan, la definizione della business idea, la formalizzazione del modello di business, l’elaborazione del piano di marketing, la ricerca e la raccolta delle risorse finanziarie, la definizione della struttura organizzativa. Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente acquisirà autonomia di giudizio e capacità di collegamento tra gli argomenti teorici e i relativi piani applicativi, con particolare riferimento al processo imprenditoriale e alle variabili critiche che riguardano il tema dell'imprenditorialità, quali il profilo dell'imprenditore, le opportunità imprenditoriali, l'organizzazione dell'azione imprenditoriale e il ruolo del contesto ambientale. Abilità comunicative (comunication skills): lo studente acquisirà abilità comunicative e appropriatezza nell’impiego del linguaggio tecnico relativo alla redazione di un business plan e al processo di avvio di una iniziativa imprenditoriale. Capacità di apprendimento (learning skills): lo studente acquisirà una elevata capacità di apprendimento, in termini teorici e applicativi, in grado di renderlo autonomo nella gestione dell’aggiornamento delle tematiche trattate e nell’inserimento nel mondo del lavoro. PREREQUISITI RICHIESTI Nessuno. ORGANIZZAZI ONE E METODI DIDATTICI Lezioni frontali, lavori di gruppo, analisi di case studies, analisi di banche dati, visite azindali, testimonianze in aula di imprenditori, manager e rappresentanti istituzionali. Data la natura degli obiettivi, il “format” del Corso privilegia la discussione e un’attiva partecipazione degli studenti in aula. Si consiglia di leggere preventivamente i contenuti della lezione in modo da facilitare la comprensione delle principali tematiche e la loro discussione in aula. Il dibattito in aula sarà basato principalmente sul contenuto delle letture (articoli, casi aziendali, capitoli di libri) che lo studente dovrà conoscere; la discussione in classe, inoltre, potrà vertere su impressioni ed esperienze personali dello studente. FREQUENZA LEZIONI Frequenza tri-settimanale alle lezioni in aula tenute dal docente; partecipazione ad eventuali attività integrative e/o ausiliarie della didattica TESTI DI RIFERIMENTO 1. Schillaci C., Romano M., “START UP & BUSINESS PLAN: IDEA, RISCHIO E AZIONE”, McGraw-Hill (in corso di pubblicazione). 2. Materiale didattico integrativo fornito durante il corso. Prove in itinere durante il corso PROVA D’ESAME Riservata esclusivamente agli Studenti frequentanti in forma scritta e/o orale. in forma scritta e/o orale. Eventuali prove di fine corso Date d’esame L’esame finale è riiservato esclusivamente agli Studenti frequentanti e si svolgerà in forma scritta (Business Plan e analisi di casi aziendali) e orale. http://www.economia.unict.it/Didattica/D iario-esami CONSEGNA MATERIALE DIDATTICO Materiale didattico integrativo fornito durante il corso disponibile su STUDIUM PROGRAMMA DEL CORSO Il " profilo" del nuovo imprenditore ed i fattori soggettiviche influenzano la scelta di lanciare una startup. L’avvio dell’iniziativa imprenditoriale e l’analisi del contesto di riferimento. L’approccio lean business planning. L’ articolazione del piano imprenditoriale ed il processo di redazione del Business Plan.I percorsi imprenditoriali: fiducia, codnivisione del rischio e scalabilità della startup. Argomenti 1. Imprenditorialità(*) - IL " PROFILO" DEL FUTURO IMPRENDITORE: CARATTERE, ESPERIENZA E AMBIENTE - COSA SPINGE L'IMPRENDITORE A LANCIARE LA START UP - LE FASI DEL PROCESSO DI CREAZIONE DI UNA LEAN START UP 2. Piano imprenditoriale (*) - LA VERSATILITA’ DEL BUSINESS PLAN - LEAN BUSINESS PLANNING - IL CUORE DEL BUSINESS PLAN: IL DESIGN DELL’OPPORTUNITÀ IMPRENDITORIALE - LA COSTRUZIONE INCREMENTALE E L’EXECUTION DEL BUSINESS PLAN: I PIANI OPERATIVI - LA QUADRATURA DEL BUSINESS PLAN: I PIANI ECONOMICO, PATRIMONIALE E FINANZIARIO - PROMUOVERE E PERSUADERE CON IL BUSINESS PLAN 3. Percorsi imprenditoriali (*) - FIDUCIA, CONDIVISIONE DEL RISCHIO E SHARING ECONOMY PER LA START UP - BUSINESS ANGELS, RETI FIDUCIARIE E SVILUPPO RAPIDO NELLA FASE EARLY STAGE - CROWDFUNDING E POLVERIZZAZIONE DEL RISCHIO - SCALABILITÀ E INVESTITORI ISTITUZIONALI NELLA FASE SUSTAINED GROWTH: - SPIN-OFF PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO - FIDUCIA E GLOBAL START UP - LA DEATH VALLEY: CHI SUPERA LA CRISI SUPERA SE STESSO SENZA ESSERE SUPERATO Rif. Testo Testo 1: cap. 1, 2, 3 Testo 1: cap. 4 Testo 1: cap. 5, 6 Testo 2: tutto Esempi di domande e/o esercizi frequenti 1. Descrivere il concetto di “Business Idea” 2. Analizzare il modello di business. 3. Illustrare le fonti di finanziamento di una startup. Syllabus A.A. 2015-16 Pagina 2 di 3 4. Il profilo soggettivo dell’imprenditore. * Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell’esame Syllabus A.A. 2015-16 Pagina 3 di 3