anello delle matrici, determinante e sue proprietà
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anello delle matrici, determinante e sue proprietà
L’anello delle matrici Esempio. Siano 3 A= 0 0 0 2 1 1 , 2 0 1 B= 3 1 1 2 , 4 0 calcolare AB e BA. Osservazioni Siano A ∈ Matm,n (K) e B ∈ Matp,q (K). Il prodotto AB è definito se n = p. Si ha AB ∈ Matm,q (K). Il prodotto BA è definito se m = q. Si ha BA ∈ Matp,n (K). Il prodotto tra matrici non è commutativo. Nelle notazioni precedenti, ponendo n = p e m = q si hanno: AB ∈ Matm (K) e BA ∈ Matn (K). L’anello delle matrici Esempio. Siano 3 A= 0 0 0 2 1 1 , 2 0 1 B= 3 1 1 2 , 4 0 calcolare AB e BA. Osservazioni Siano A ∈ Matm,n (K) e B ∈ Matp,q (K). Il prodotto AB è definito se n = p. Si ha AB ∈ Matm,q (K). Il prodotto BA è definito se m = q. Si ha BA ∈ Matp,n (K). Il prodotto tra matrici non è commutativo. Nelle notazioni precedenti, ponendo n = p e m = q si hanno: AB ∈ Matm (K) e BA ∈ Matn (K). L’anello delle matrici Proprietà relative al prodotto tra matrici Siano A, B ∈ Matm,n (K), C , D ∈ Matn,p (K), E ∈ Matp,q (K). Allora: (AC )E = A(CE ); (A + B)C = AC + BC e B(C + D) = BC + BD; per ogni α ∈ K, si ha α(AC ) = (αA)C = A(αC ); AIn = A e In C = C ; se è definito il prodotto di matrici XY , allora lo è anche Y T X T ed equivale a (XY )T . Esercizio 4. Siano −2 A= 3 C= −1 1 1 −1 0 , 1 0 , −1 1 B = 1 1 2 2 D= 1 1 Calcolare/verificare: a) (A · B) · C = A · (B · C ) b) (A + D) · B = A · B + D · B c) 3(A · B) = (3A) · B = A · (3B) (compito) d) C · I2 = I2 · C = C e) A · D T f) (CD)T = D T C T (compito) g) (C · B T )T = B · C T (compito). 0 0 , 2 1 . 2 L’anello delle matrici Proposizione La terna (Matn (K), +, ·) è un anello, rispetto alle operazioni righe per colonne precedentemente definite. [Significa che (Matn (K), +, ·) è un gruppo abeliano rispetto alla somma; il prodotto ha l’unità ed è associativo; valgono le proprietà distributive.] Definizione Una matrice A ∈ Matn (K) è detta invertibile se esiste una matrice B ∈ Matn (K) tale che AB = BA = In . Osservazione. Tale matrice, se esiste è unica. Definizione Nelle notazioni precedenti, la matrice B si dice inversa di A e si indica con A−1 . L’anello delle matrici Proposizione La terna (Matn (K), +, ·) è un anello, rispetto alle operazioni righe per colonne precedentemente definite. [Significa che (Matn (K), +, ·) è un gruppo abeliano rispetto alla somma; il prodotto ha l’unità ed è associativo; valgono le proprietà distributive.] Definizione Una matrice A ∈ Matn (K) è detta invertibile se esiste una matrice B ∈ Matn (K) tale che AB = BA = In . Osservazione. Tale matrice, se esiste è unica. Definizione Nelle notazioni precedenti, la matrice B si dice inversa di A e si indica con A−1 . L’anello delle matrici Proposizione La terna (Matn (K), +, ·) è un anello, rispetto alle operazioni righe per colonne precedentemente definite. [Significa che (Matn (K), +, ·) è un gruppo abeliano rispetto alla somma; il prodotto ha l’unità ed è associativo; valgono le proprietà distributive.] Definizione Una matrice A ∈ Matn (K) è detta invertibile se esiste una matrice B ∈ Matn (K) tale che AB = BA = In . Osservazione. Tale matrice, se esiste è unica. Definizione Nelle notazioni precedenti, la matrice B si dice inversa di A e si indica con A−1 . L’anello delle matrici Proposizione Siano A, B ∈ Matn (K) invertibili. Allora −1 a) A−1 è invertibile e A−1 = A; T −1 = A−1 ; b) AT è invertibile e AT c) AB è invertibile e (AB)−1 = B −1 A−1 . Notazione. Gln (K) := {A ∈ Matn (K) : A è invertibile} (gruppo moltiplicativo). L’anello delle matrici Proposizione Siano A, B ∈ Matn (K) invertibili. Allora −1 a) A−1 è invertibile e A−1 = A; T −1 = A−1 ; b) AT è invertibile e AT c) AB è invertibile e (AB)−1 = B −1 A−1 . Notazione. Gln (K) := {A ∈ Matn (K) : A è invertibile} (gruppo moltiplicativo). Il determinante Sia A ∈ Matn (K) una matrice. Indichiamo con Aij la matrice di Matn−1 (K) ottenuta eliminando da A la i-esima riga e la j-esima colonna. Definizione Chiamiamo determinante di A = [aij ] ∈ Matn (K) rispetto alla prima riga lo scalare definito come segue: aP se n = 1 11 det A := 1+j (−1) a det A j se n ≥ 2 1j 1 j∈In Il determinante si indica anche con |A| o d(A). Esempio. Calcolare il determinante delle seguenti matrici: −2 1 0 1 2 A = [2], B = , C = 1 −2 6 . 3 4 −1 2 3 Il determinante Sia A ∈ Matn (K) una matrice. Indichiamo con Aij la matrice di Matn−1 (K) ottenuta eliminando da A la i-esima riga e la j-esima colonna. Definizione Chiamiamo determinante di A = [aij ] ∈ Matn (K) rispetto alla prima riga lo scalare definito come segue: aP se n = 1 11 det A := 1+j (−1) a det A j se n ≥ 2 1j 1 j∈In Il determinante si indica anche con |A| o d(A). Esempio. Calcolare il determinante delle seguenti matrici: −2 1 0 1 2 A = [2], B = , C = 1 −2 6 . 3 4 −1 2 3 Il determinante Teorema (I Teorema di Laplace) Il determinante di una matrice può essere sviluppato rispetto a qualunque riga o colonna: P rispetto alla i-esima riga: det A = j∈In (−1)i+j aij det Aij , P rispetto alla j-esima colonna: det A = i∈In (−1)i+j aij det Aij . Definizione Chiamiamo complemento algebrico dell’elemento aij lo scalare (−1)i+j det Aij . Esempio. Data la matrice −2 A= 0 −1 calcolarne il determinante. 1 0 0 6 , 2 3 Il determinante Teorema (I Teorema di Laplace) Il determinante di una matrice può essere sviluppato rispetto a qualunque riga o colonna: P rispetto alla i-esima riga: det A = j∈In (−1)i+j aij det Aij , P rispetto alla j-esima colonna: det A = i∈In (−1)i+j aij det Aij . Definizione Chiamiamo complemento algebrico dell’elemento aij lo scalare (−1)i+j det Aij . Esempio. Data la matrice −2 A= 0 −1 calcolarne il determinante. 1 0 0 6 , 2 3 Esercizio 5. Siano 0 A = 0 4 1 3 1 2 3 , 2 1 C = 3 1 3 2 2 2 1 , 3 −2 2 B= 1 1 −1 0 D= 0 2 0 − 12 , 3 −1 2 1 6 1 −2 52 . 0 3 1 −3 7 1 4 1 1 −2 0 0 2 −2 Calcolare: a) il determinante di A e di B; b) tutti i complementi algebrici di A. Compito. Calcolare i determinanti delle matrici C e D. Il determinante Calcolo del determinante di matrici particolari matrici di ordine 2: sia A= a11 a21 a12 , a22 allora det A = a11 a22 − a21 a12 . Esempio. Calcolare il determinante di 1 −2 A= . −3 4 matrici di ordine 3: sia a11 A = a21 a31 a12 a22 a32 a13 a23 , a33 allora det A = a11 a22 a33 +a12 a23 a31 +a13 a21 a32 −a11 a23 a32 −a12 a21 a33 −a13 a22 a31 . Il determinante Calcolo del determinante di matrici particolari matrici di ordine 2: sia A= a11 a21 a12 , a22 allora det A = a11 a22 − a21 a12 . Esempio. Calcolare il determinante di 1 −2 A= . −3 4 matrici di ordine 3: sia a11 A = a21 a31 a12 a22 a32 a13 a23 , a33 allora det A = a11 a22 a33 +a12 a23 a31 +a13 a21 a32 −a11 a23 a32 −a12 a21 a33 −a13 a22 a31 . Il determinante Regola di Sarrus a11 A = a21 a31 a12 a22 a32 a13 a23 a33 a11 a21 a31 a12 a22 , a32 Il determinante Regola di Sarrus a11 A = a21 a31 a12 a22 a32 a13 a23 a33 a11 a21 a31 a12 a22 , a32 Il determinante Regola di Sarrus a11 A = a21 a31 a12 a22 a32 a13 a23 a33 a11 a21 a31 a12 a22 , a32 Il determinante Regola di Sarrus a11 A = a21 a31 a12 a22 a32 a13 a23 a33 a11 a21 a31 a12 a22 , a32 Il determinante Regola di Sarrus a11 A = a21 a31 a12 a22 a32 a13 a23 a33 a11 a21 a31 a12 a22 , a32 Il determinante Regola di Sarrus a11 A = a21 a31 a12 a22 a32 a13 a23 a33 a11 a21 a31 a12 a22 , a32 Il determinante Regola di Sarrus a11 A = a21 a31 a12 a22 a32 a13 a23 a33 a11 a21 a31 a12 a22 , a32 Esercizio 6. Calcolare il determinante di 0 0 A= 2 2 −1 1 ciascuna delle seguenti matrici: −2 0 1 −1 5 , B = 32 −2 − 12 . 2 3 2 3 Compito. Svolgere lo stesso esercizio per le matrici: 0 1 1 2 0 −1 C = 2 3 0 , D = 32 −1 31 . 4 1 2 0 2 0 0 E= −1 0 , 2 −2 F = −6 1 . 3 Esercizio 6. Calcolare il determinante di 0 0 A= 2 2 −1 1 ciascuna delle seguenti matrici: −2 0 1 −1 5 , B = 32 −2 − 12 . 2 3 2 3 Compito. Svolgere lo stesso esercizio per le matrici: 0 1 1 2 0 −1 C = 2 3 0 , D = 32 −1 31 . 4 1 2 0 2 0 0 E= −1 0 , 2 −2 F = −6 1 . 3 Il determinante Calcolo del determinante di matrici particolari matrici diagonali di ordine n: prodotto degli elementi sulla diagonale, matrici triangolari di ordine n: prodotto degli elementi sulla diagonale. Esempio. Calcolare il determinante delle matrici: 3 0 0 0 0 0 0 −7 0 −1 0 0 A= 0 0 2 0 , B = 0 0 0 0 0 −1 0 0 3 0 C = 0 0 −2 −1 0 0 3 1 0 4 , 2 −2 0 −1 2 −1 D= 1 0 0 −4 2 0 0 0 0 0 , 12 0 0 1 0 0 0 0 . 3 0 0 4 Il determinante Calcolo del determinante di matrici particolari matrici diagonali di ordine n: prodotto degli elementi sulla diagonale, matrici triangolari di ordine n: prodotto degli elementi sulla diagonale. Esempio. Calcolare il determinante delle matrici: 3 0 0 0 0 0 0 −1 0 0 0 −7 A= 0 0 2 0 , B = 0 0 0 0 0 −1 0 0 3 0 C = 0 0 −2 −1 0 0 3 1 0 4 , 2 −2 0 −1 2 −1 D= 1 0 0 −4 2 0 0 0 0 0 , 12 0 0 1 0 0 0 0 . 3 0 0 4 Il determinante Calcolo del determinante di matrici particolari matrici diagonali di ordine n: prodotto degli elementi sulla diagonale, matrici triangolari di ordine n: prodotto degli elementi sulla diagonale. Esempio. Calcolare il determinante delle matrici: 3 0 0 0 0 0 0 −1 0 0 0 −7 A= 0 0 2 0 , B = 0 0 0 0 0 −1 0 0 3 0 C = 0 0 −2 −1 0 0 3 1 0 4 , 2 −2 0 −1 2 −1 D= 1 0 0 −4 2 0 0 0 0 0 , 12 0 0 1 0 0 0 0 . 3 0 0 4 Il determinante Proprietà del determinante Sia A = [aij ] ∈ Matn (K). Allora: det A = det AT ; se B è la matrice ottenuta moltiplicando una riga o una colonna di A per α ∈ K, si ha det B = α det A; se A = [A1 | . . . |An ] e C ∈ Matn,1 (K), si ha det[A1 | . . . |Ai + C | . . . |An ] = = det[A1 | . . . |Ai | . . . |An ] + det[A1 | . . . |C | . . . |An ], e analogamente se viene sommato un vettore riga; se A ha una riga (o una colonna) nulla, si ha det A = 0; se B è la matrice ottenuta scambiando di posto due righe (o due colonne) di A, allora det B = − det A; se A ha due righe (o due colonne) uguali o proporzionali: det A = 0; det In = 1. Il determinante Esempi. Date le matrici 2 0 A = 2 −1 4 1 C= 0 −1 1 0 , 2 −2 , −2 0 B = 32 0 2 −1 2 −4 D= −6 2 1 3 . 0 2 , 3 a) calcolare det A e det AT e verificarne l’uguaglianza; b) calcolare det B e calcolarlo estraendo il fattore 2 dalla prima e dalla terza riga; c) sommare alla seconda colonna di C il vettore [3 − 2]T e calcolare il determinante; d) verificare che det D = 0; e) scambiare di posto due colonne di A e calcolarne il determinante.