Chicchi di Felicitá
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Chicchi di Felicitá
"Chicchi di Felicitá" Newsletter di Amici dei Bambini Cambogia Luglio-Ottobre 2008 – N.3 Introduzione Cari sostenitori, rieccoci all’appuntamento con la Newletter di Amici dei Bambini Cambogia. Il lavoro incalza e i nostri bambini sono molto esigenti motivo per cui in questo numero andiamo a vedere insieme tutto quanto successo dallo scorso luglio, per potervi aggiornare sulle attivitá di Amici dei Bambini in Cambogia. Il nostro prossimo appuntamento sará per le vacanze natalizie, ma intanto godetevi questo piccolo spaccato dove andremo a fare una panoramica sulla ludoteca al Kien Kleang Orphanage, sullo SFODA center, racconteremo in breve le visite in Cambogia di alcuni sostenitori dall’Italia e vi dedicheremo un piccolo spazio alla Cambogia per conoscerla meglio sia dal punto di vista ambientale che culturale. SOMMARIO 1. 2. 3. 4. News dalla ludoteca Aibitrophy Sostenitori “turisti per caso” Un saluto dallo SFODA Itinerari e tradizioni cambogiane: Kratie, Mondulkiri e la festivitá del PchumBen 1. News dalla ludoteca AiBiTrophy al KKO Eccoci alla ludoteca al KKO, una vera e propria realtá ormai all’interno del centro che grazie alla preziosa collaborazione del nostro staff locale sta diventando sempre piú il punto di partenza per raccogliere le testimonianze dei nostri bambini e ragazzi, incontrare le loro esigenze per meglio rispondere a quelli che sono i loro bisogni. Infatti la ludoteca, oltre a fornire uno spazio all’interno del quale i bambini, soprattutto quelli piú piccoli, possono avere occasione di giocare, condividere ed essere stimolati nell’apprendere e introitare le dinamiche di gruppo in uno spirito di condivisione e fratellanza, sará la base di partenza per la creazione ex novo di un gruppo di giovani che vivono in istituto da lungo tempo, che andranno a formare un “gruppo giovani” di incontro e discussione su tutto quello che riguarda la tematica dell’abbandono e il loro futuro (di studio e/o professionale). L’idea é nata anche grazie alla collaborazione di 4 giovani volontari cambogiani, anch’essi con un passato da orfani, che hanno deciso di offrire parte del loro tempo libero per condividere insieme ai ragazzi piú grandi che vivono in istituto la loro esperienza di vita e aiutarli nell’affrontare il cammino di scelte che porta all’etá adulta, quando arriva il momento di lasciare l’istituto per reinserirsi nella societá. Sulla base della nostra esperienza e dell’esperienza di alcuni nostri partner in Cambogia che lavorano sempre nel campo dei minori istituzionalizzati, abbiamo individuato come problema cruciale per i ragazzi istituzionalizzati, quello del reinserimento nella societá una volta terminati gli studi e raggiunta la maggiore etá. Spesso questi ragazzi si trovano in difficoltá sia nell’individuare un lavoro che nell’affrontare quelle dinamiche di vita, che data una lunga permanenza in istituto, non hanno mai caratterizzato il loro vissuto quotidiano. Intanto dal Kien Kleang vi salutiamo con qualche foto dei nostri ragazzi che come sempre vi ringraziano per il supporto ricevuto in dono. Ciaoooooooooooooooooo........ 2. Sostenitori “turisti per caso” Letterine, foto, tanti sorrisi. Il SAD ci invita per primi a entrare nelle vite dei nostri bambini e ragazzi per offrirgli una nuova speranza, per farli sentire amati, attraverso piccoli gesti che illuminano ill presente. E a volte, dallo scambio di lettere e foto nasce la storia di un viaggio che parte da molto lontano e che porta i nostri sostenitori a incontrare di persona il volto del loro figlio a distanza. Come nel caso della famiglia IORIO-LAZZAROTTO che hanno incontrato al Kien Kleang il loro Vireak. Momento emozionante sia per loro che per il giovane Vireak che per noi dello staff di AiBi che cerchiamo di esortare continuamente i nostri sostenitori a dare il via a uno scambio epistolare con i bambini, sempre pronti e in attesa di una lettera dall’Italia da parte di chi ha deciso di contribuire a prendersi cura di loro. Iorio-Lazzarotto e Vireak al KKO Altre visite importanti da ricordare quella della nostra collega Nicoletta Alessi e della famiglia Lazzarini da anni sostenitori di AiBi che nel corso di un breve soggiorno in Cambogia hanno espresso il desiderio di visitare i centri nei quali siamo intervenuti e in particolare il Kien Kleang. Visita di Nicoletta Alessi Visita dei Lazzarini alla ludoteca 3. Un saluto dallo SFODA Pian piano, collaborando insieme giorno dopo giorno, si finisce sempre per instaurare un filo diretto con i nostri ragazzi, che all’inizio hanno sempre bisogno di un po’ di tempo per prendere confidenza, hanno bisogno di capire chi sei e che cosa vuoi da loro. E cosí infatto é stato anche con i bambini dello SFODA Center con il quale siamo entrati in contatto tre mesi or sono dando il via ad alcune adozioni a distanza come fatto per il KKO. Il centro, che come vi ricordo, abbiamo individuato insieme alle autoritá locali, é in fase di trasloco e si sposterá nella zona intorno all’aereoporto di Phnom Penh. Per questo motivo, in accordo con la direzione dell’istituto, abbiamo momentaneamente sospeso ogni decisione in merito agli interventi da perseguire, senza peró tralasciare di raccogliere direttamente dai bambini e dai ragazzi piú grandi del centro, indicazioni utili su quale possa essere l’intervento migliore da realizzarsi. Nonostante il piccolo stop dovuto a cause di forza maggiore, siamo sempre presenti nell’istituto, accompagnando il personale che vi lavora nell’orientare le loro attivitá verso un punto di vista sempre piú bambino centrico, ponendo particolare importanza sul valore aggiunto di un sostegno psicoemotivo che spesso é carente all’interno degli istituti. In attesa di nuovi aggiornamenti vi mandiamo i saluti dei ragazzi. 4. Itinerari e tradizioni cambogiane: Mondulkiri, i delfini di Kratie e la festivitá del Pchum Ben In questa newsletter vogliamo presentarvi due tra le tante localitá in Cambogia degne di attenzione: la prima é la provincia di Mondulkiri il cui significato é “la dove si incontrano le colline” (trattandosi di una zona prettamente collinosa). Questa localitá rappresenta davvero un volto diverso della Cambogia, con un clima e uno scenario naturalistico molto diversi dal resto del paese. É una delle provincie meno abitate della Cambogia il che da all’ambiente circostante uno scenario ancora piú selvaggio di quanto non trasmetta l’ambiente naturale intorno. Qui é possibile trovare molte specie di animali quali tigri, elefanti, orsi e leopardi, ed dove é possibile ammirare uno tra i piú bei paesaggi che offre questo paese. La coltivazione del riso sta prendendo piede con il passare degli anni sebbene sia la caccia l’attivitá principale delle popolazioni autoctone. In genere le vie di comunicazione sono ancora poco sviluppate nonostante di recente lungo la strada si incontrano lavori ammodernamento delle principali arterie di comunicazione. Uno scorcio di Mondulkiri La seconda localitá che merita un cenno é la cittadina di Kratie, una piccola localitá a nord est di Phnom Penh da dove é possibile osservare da vicino una razza di mammiferi rara e in via di estinzione: i delfini Irrawaddy, di cui si possono trovare altri esemplari in Laos, Bangladesh e Myanmar. Prima della guerra civile il numero stimato di delfini era di circa 1000. Durante il regime di Pol Pot molti esemplari sono stati vittime di bracconaggio a causa dell’olio prodotto dalla loro lavorazione. Al momento si stima che siano presenti solo 75 esemplari. Un tramonto a Kratie Come ogni altro Paese anche la Cambogia ha le proprie tradizioni. In questo numero andiamo a vedere da vicino una delle piú importanti cerimonie religiose della Cambogia, chiamata Pchum Ben o Soul Festival (festival dell’anima). Il Pchum Ben é il rito nazionale cambogiano piú importante. Ogni cambogiano, non importa se ricco o povero che sia, presta osservanza a questa festivitá ogni anno. “Pchum Ben’ é un nome composto da due parole. “Pchum”significa “luminositá e convenzione” mentre “Ben” significa il riso cotto raggruppato in una massa ovale a forma di uovo. Dato che un buon 90% di cambogiani é di religione Buddista, la maggior parte dei riti religiosi vengono celebrati in un momento preciso dell’anno. Questo rito si tiene in quella stagione dell’anno in cui c’é luna cadente,durante il mese di Pheaktrabot (settembre, ottobre) e dura all’incirca 15 giorni. Il significato del Pchum Ben. Quando Buddha, Siddharta Gautama, era realmente impaurito dalla vecchiaia e dalla morte, lasció il suo palazzo per trovare la via giusta per raggiungere il Nirvana. Inizió a digiunare e dopo 6 mesi il suo corpo divenne sempre piú debole, prima che si accorgesse che quello che aveva fatto non lo avrebbe aiutato a raggiungere l’illuminazione. Per questo, decise di interrompere il digiuno e riprendere a mangiare. In quei giorni, accettó di ricevere del cibo da Miss Socheata, che gli offriva un mestolo di riso al giorni. Socheata era in grado di cucinare prestando al lavoro molta attenzione e avendo cura per l’igiene. Nel fare questo, ottenne diversi buoni risultati. Il Pchum Ben si puó paragonare alla festivitá per i cari defunti. In quei giorni infatti si ricordano le anime degli antenati, dei parenti e degli amici defunti e al tempo stesso si prega per avere un futuro prospero e per l’unitá del Paese. Il Buddha disse “Buone azioni portano buoni risultati” mentre “Cattive azioni conducono a cattivi risultati”. Questa credenza ha influenzato fortemente la societá cambogiana. La gente crede che coloro che hanno commesso cattive azioni si trasformano come in demoni malvagi e dopo la morte vivranno negli inferi. Questi avranno sempre paura della luce della luna. Questa é la ragione per cui i cambogiani celebrano questo rito durante il mese della luna crescente, perché é il momento migliore perché le anime cattive possono ricevere cibo dai loro familiari. Nel corso di questi giorni le anime cattive faranno il giro di sette pagode e se non trovano offerte, perseguiteranno i loro discendenti nel corso degli anni. Molti anni fa, il re, seguito da diversi ufficiali di corte, intraprese un viaggio in barca attraverso il mare. Sfortunatamente. nel corso del viaggio, incontrarono dei demoni decisi a divorarli. Il re tento di dissuaderli dicendo “Se adesso ci mangiate, sarete sazi solo per questa volta, ma se noi saremo ancora vivi, ogni anno vi offriremo ogni sorta di cibo per quindici giorni”. I demoni accettarono la proposta del re. Da questa leggendo il perché per quindici giorni all’anno in Cambogia si celebra il Pchum Ben per offrire del cibo ai demoni che non hanno ucciso il re e il suo seguito. Hanno collaborato a questa edizione del SOL Cambogia: Bruno Gavioli (AiBi – Volontario espatriato) Phalkunn Sok (AiBi – Assistente)