Il consumo di ALCOL in Regione Toscana

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Il consumo di ALCOL in Regione Toscana
Il consumo di ALCOL in Regione Toscana
I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2012-2015
Consumi di alcol
Nel periodo 2012-2015 il 54,5% degli intervistati a livello
regionale ha dichiarato di essere bevitore, ossia di aver
consumato negli ultimi 30 giorni almeno un’unità di bevanda
1
alcolica ; tale dato è sostanzialmente in linea con quello
nazionale (54,9%).
La percentuale di bevitori a maggior rischio a livello
nazionale è del 17,0%; tale dato è sovrapponibile a quello
della Regione Toscana dove il 17,1% degli intervistati è
classificabile come consumatore di alcol a maggior rischio o
perché fa un consumo abituale elevato (4,9%) o perché
bevitore fuori pasto (7%) o perché bevitore binge (8,1%)
oppure per una combinazione di queste tre modalità.
Consumo alcolico a maggior rischio (ultimi 30 giorni)
Regione Toscana
%
17,1
4,9
7
8,1
Consumo a maggior rischio*
- Consumo abituale elevato **
- Consumo fuori pasto
- Consumo binge***
IC 95%
16,5-17,8
4,5-5,3
6,6-7,5
7,6-8,6
*consumo abituale elevato e/o fuori pasto e/o binge.
** più di 2 unità alcoliche in media al giorno per gli uomini e più di 1 per le donne
*** consumo di 5 o più unità alcoliche (uomini) e 4 o più unità alcoliche (donne) in una
unica occasione, almeno una volta negli ultimi 30 giorni
Il consumo di alcol a maggior rischio è più diffuso tra gli
uomini, nelle fasce di età più giovani (in modo particolare tra
i 18-24enni), e nelle persone con alto livello di istruzione;
mentre non è influenzato dal livello economico. Il consumo di
alcol a maggior rischio è associato in maniera
statisticamente significativa con la giovane età (18-24 anni)
e il sesso maschile.
Caratteristiche dei bevitori a maggior rischio
Regione Toscana – PASSI 2012-2015
Totale 17,1% (IC 95%: 16,5-17,8)
Allo stesso modo il consumo binge è più frequente tra
gli uomini, giovani e con livello di istruzione elevato.
Nelle 12 ex-ASL della Regione Toscana sono emerse
differenze rilevanti per l’assunzione di alcol a maggior
rischio (dal 21% a Siena al 13% di Arezzo e Livorno)
e per il consumo binge (dal 13% a Siena al 3% di
Viareggio).
Consumo a maggior rischio
Prevalenza per ASL di residenza- Regione Toscana 2012-2015
25%
20%
15%
10%
5%
0%
MC
LU
PT
PO
PI
LI
SI
AR
GR
FI
EMP
VG
Consumo binge
Prevalenza per ASL di residenza- Regione Toscana 2012-2015
16%
14%
12%
10%
8%
6%
4%
2%
E tà
1 8 -2 4
38%
2 5 -3 4
0%
MC
25%
3 5 -4 9
LU
5 0 -6 9
12%
PO
PI
LI
SI
AR
GR
FI
EMP
VG
L’atteggiamento degli operatori
sanitari
S esso
u o m in i
21%
do n ne
13%
La percentuale di bevitori a maggior rischio che ha
ricevuto il consiglio di bere meno da parte di un
operatore sanitario è del 5,5%. Tra coloro che bevono
alcol (esclusivamente o prevalentemente) fuori pasto
la frequenza di consigli è pari al 4%, nel caso delle
persone con consumo binge sale all’8% e in quelli
con consumo abituale elevato al 9%.
Istru zio n e
n es s u n a/ elem entare
11%
m ed ia in feriore
15%
m ed ia s u periore
19%
laurea
19%
Diff. e c o n o m ic h e
m o lte
18%
q ualche
16%
n es s u na
18%
C onsum o
a b it u a le
C Itta d in a n za
italiana
9%
17%
s tran iera
C onsum o
b in g e
15%
0%
10%
20%
30%
8%
40%
C onsum o
fu o r i p a s t o
1
PT
14%
L’unità alcolica corrisponde a una lattina di birra, un bicchiere di vino o un bicchierino di liquore.
4%
Alcol e guida
Secondo i dati 2012-15 del sistema di sorveglianza PASSI
relativi alla Regione Toscana, tra i bevitori di 18-69 anni che
hanno guidato l’auto/moto negli ultimi 30 giorni, l’8,2% dichiara
di aver guidato sotto l’effetto dell’alcol, cioè dopo avere bevuto
nell’ora precedente almeno due unità alcoliche; tale dato è in
linea con quello nazionale (8,1%). Il 5,3% degli intervistati a
livello regionale dichiara invece di essere stato trasportato da
un conducente sotto l’effetto dell’alcool.
Considerando solo le ASL che hanno partecipato alla
rilevazione continuativamente dal 2008 al 2015 (pool
omogeneo regionale) si può osservare dal 2008 al 2012
una diminuzione della % di soggetti alla guida sotto
effetto di alcol che è passata dal 15% all’8%; dal 2012
al 2015 il valore non ha subito variazioni assestandosi
intorno all’8%.
Guida sotto l’effetto dell’alcol
Prevalenze per anno - Regione Toscana (pool omogeneo) 2008-2015
18%
La guida sotto l’effetto dell’alcol è un comportamento riferito
più spesso dagli uomini (11,0%) che dalle donne (3,6%),
prevalentemente adulti (di età 24-35 anni) e con difficoltà
economiche.
16%
14%
12%
10%
8%
Caratteristiche di soggetti alla guida sotto l’effetto di alcol
Regione Toscana –PASSI 2012-2015
Totale 8,2% (IC 95%: 7,5-8,8)
6%
4%
2%
0%
Età
18-24
2008
7%
25-34
2009
2010
2011
10%
35-49
8%
50-69
8%
Sesso
uom ini
2013
2014
2015
Controlli delle Forze dell’Ordine e
ricorso all’etilotest
11%
donne
2012
anno
4%
Istruzione
nessuna/elem entare
Nel 2012-15, a livello nazionale, la percentuale di
persone fermate dalle Forze dell’Ordine è del 32,4%. A
livello regionale il 31,0 % degli intervistati riferisce di
aver avuto negli ultimi 12 mesi almeno un controllo da
parte delle Forze dell’Ordine ed in media due volte.
Nelle ex-ASL della Regione Toscana sono emerse
differenze rilevanti per quanto riguarda la % di soggetti
fermati dalle forze dell’ordine (range dal 43% di Arezzo
all’11% di Viareggio).
9%
m edia inferiore
8%
m edia superiore
8%
laurea
9%
Diff. econom iche
m olte
11%
qualche
8%
nessuna
8%
CIttadinanza
italiana
8%
straniera
Fermato dalle forze dell’ordine per un controllo
4%
0%
2%
4%
Prevalenze per ASL di residenza – Regione Toscana 2012-2015
6%
8%
10%
50%
12%
45%
40%
35%
Nelle ex-ASL della Regione Toscana sono emerse differenze
rilevanti per quanto riguarda la guida sotto effetto dell’alcol
(range dall’11% di Prato, Siena e Livorno al 6% di Viareggio e
Pistoia).
Guida sotto l’effetto di alcol
Prevalenza per ASL di residenza- Regione Toscana 2012-2015
30%
25%
20%
15%
10%
5%
16%
0%
14%
MC
LU
PT
PO
PI
LI
SI
AR
GR
FI
EMP
VG
12%
Considerando solo le ASL che hanno partecipato alla
rilevazione continuativamente dal 2008 al 2015 (pool
omogeneo regionale) si può osservare come
l’indicatore relativo ai controlli effettuati dalle forze
dell’ordine si sia ridotto progressivamente passando dal
45% del 2008 al 21% del 2015.
10%
8%
6%
4%
2%
0%
MC
LU
PT
PO
PI
LI
SI
AR
GR
FI
EMP
VG
Controlli delle forze dell’ordine
Regione Toscana (pool omogeneo) - PASSI 2008-2015
50%
45%
40%
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
anno
Nel periodo 2012-2015, a livello nazionale, la percentuale di
intervistati, tra quelli fermati dalle forze dell’ordine, che
riferiscono che il guidatore è stato sottoposto all’etilotest è
dell’10,2%.
A livello regionale, tra i soggetti che sono stati fermati, l’11,8%
riferisce che il guidatore è stato sottoposto anche all’etilotest.
Questa percentuale è più alta nelle fasce di età più giovani: si
passa dal 21,6% dei 18-24enni al 6,7% dei 50-69enni.
Età dei soggetti sottoposti ad etilotest
Regione Toscana –PASSI 2012-2015
Totale 11,8% (IC 95%: 10,8-12,8)
50-69
35-49
25-34
18-24
7%
9%
20%
22%
Spunti per l’azione
La maggior parte degli intervistati della Regione Toscana non beve alcol o beve moderatamente, tuttavia si stima che circa
un adulto su cinque abbia abitudini di consumo considerate a rischio per quantità o modalità di assunzione.
I dati mettono in risalto uno scarsa tendenza dei medici a consigliare di ridurre l’assunzione di alcol ai propri assistiti che ne
abusano.
I rischi associati al consumo di alcol sembrano essere sottostimati, probabilmente per la grande diffusione di tale abitudine.
Sono quindi auspicabili una maggiore consapevolezza del rischio collegato al consumo di alcol nella popolazione e una
maggiore attenzione da parte degli operatori sanitari.
Che cos’è il sistema di sorveglianza PASSI?
Nel 2006, il Ministero della Salute ha affidato al Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (CNESPS) dell’Istituto
superiore di sanità il compito di sperimentare un sistema di sorveglianza della popolazione adulta (PASSI, Progressi delle Aziende Sanitarie per la
Salute in Italia). L’obiettivo del sistema è stimare la frequenza e l’evoluzione dei fattori di rischio per la salute, legati ai comportamenti individuali, oltre
alla diffusione delle misure di prevenzione. Tutte le 21Regioni o Province Autonome hanno aderito al progetto. Un campione di residenti di 18-69 anni
viene estratto con metodo casuale stratificato dagli elenchi delle anagrafi sanitarie. Personale delle Asl, specificamente formato, effettua interviste
telefoniche (circa 25 al mese per ogni Asl) con un questionario standardizzato. I dati vengono successivamente trasmessi in forma anonima via internet
e registrati in un archivio unico nazionale. Nel periodo 2012-2015 nella Regione Toscana sono state realizzate 16.036 interviste.
Per maggiori informazioni, visita il sito www.epicentro.iss.it/passi
A cura del Coordinamento PASSI Regione Toscana
Giorgio Garofalo, Franca Mazzoli, Rossella Cecconi - Dipartimento di Prevenzione, Azienda USL Toscana Centro
Maddalena Grazzini - Scuola di Specializzazione Igiene e Medicina Preventiva, Università degli Studi di Firenze