Diapositiva 1

Transcript

Diapositiva 1
La conoscenza partecipata
Cosa accade passando
dal social network alle imprese
La wikinomics
•
Don Tapscott ed Anthony D. Williams hanno proposto una
efficace interpretazione dei nuovi modelli economici a partire
dalla diffusione degli strumenti di social networking
•
Hanno introdotto, per una lettura dei nuovi processi di
produzione, le nozioni di peer production e di prosumer
Don Tapscott - Anthony D. Williams, Wikinomics, Etas, luglio 2007
La wikinomics
“Oggi è in atto una rivoluzione, la crescente accessibiltà delle tecnologie
informatiche fa sì che gli strumenti necessari per collaborare, creare
valore e competere siano alla portata di tutti”
“Le armi di collaborazione di massa consentono a migliaia di individui e
piccoli produttori di co-creare i prodotti, accedere ai mercati,
soddisfare i clienti come solo le grandi corporation riuscivano a fare in
passato”
“La gente partecipa all’economia come mai prima d’ora”, il consumatore
di informazioni, beni e servizi è diventato, nel mondo dell’open source
e del peer to peer, un produttore/consumatore
Don Tapscott - Anthony D. Williams, Wikinomics, Etas, luglio 2007
La wikinomics - the times are a-changing
•
“La collaborazione di massa è basata sul fatto che gli individui
e le imprese impiegano una serie di tecnologie computazionali e
comunicative ampiamente distribuite al fine di raggiungere
risultati condivisi attraverso forme di associazione volontaria a
maglie larghe”
•
“Sta emergendo una nuova arte/scienza della collaborazione che chiameremo wikinomics. Non stiamo parlando solo della
creazione di enciclopedie e di documenti via internet. Un wiki è
più di un semplice software, è una metafora che indica una
nuova era basata sulla collaborazione”
Don Tapscott - Anthony D. Williams, Wikinomics, Etas, luglio 2007
La wikinomics - the times are a-changing
•
“Vengono attribuiti nomi diversi a questa nuova Rete: Web 2.0, Rete
vivente, Hypernet… Ma stiamo tutti partecipando all’affermazione di
una piattaforma globale e ubiquitaria per la collaborzione, che sta
ridefinendo quasi tutti gli aspetti della vita umana”
•
“Mentre la vecchia rete era fatta di click e di siti web, la nuova rete è
fatta di comunità, partecipazione, peering”
Don Tapscott - Anthony D. Williams, Wikinomics, Etas, luglio 2007
La wikinomics
•
“Apertura” - Open standard, costruzione collaborativa
•
“Peering” - Creative Commons, condivisione della risorsa
computazionale
•
“Azione globale” - Delocalizzazione - Imprese/rete
Don Tapscott - Anthony D. Williams, Wikinomics, Etas, luglio 2007
La wikinomics - Gli elementi di successo
•
“Si passa dal pionerismo dell’open source all’ideagorà - il mercato emergente
delle idee”
•
“Siamo nell’epoca della customer innovation”
•
“C’è una nuova Biblioteca di Alessandria che produce progresso”
•
“Le piattaforme partecipative stanno APRENDO I PRODOTTI alla creazione di
valore da parte di tutti i consumatori/produttori (prosumer)
Don Tapscott - Anthony D. Williams, Wikinomics, Etas, luglio 2007
La wikinomics
Come cambiano informazione e comunicazione
•
I blog, i wiki, le chat. I motori di ricerca, le aste virtuali, lo scambio p2p,
l’instant messaging, il podcast, gli RSS, il tagging, i siti di fotografia
sociale, il personal broadcasting (you tube), Second Life,
rappresentano il nuovo modo di fare interazione, sia relazionale che
commerciale e di “produrre”
•
Alcuni dei weblog (blog) più conosciuti ricevono mezzo milione di
visite al giorno
La wikinomics
Un rapporto basato sulla fiducia
Nel nuovo contesto vengono riconosciuti:
-
i valori della condivisione dei saperi
la parità di accesso alle risorse
la fiducia nella creatività e nella “buona fede”
la ricchezza delle competenze sconosciute
Il potere del consumatore di innovare e generare valore
Il principio della sussidiarietà
le specificità dell’interazione “virtuale”
La wikinomics
Un rapporto basato sulla fiducia
•
Passiamo da un universo centrato sul presentare, proporre, promuovere, a un
multiverso in cui ognuno costruisce, amplia, innova, genera, chiede, produce
valore
•
La funzione degli agenti di produttività diventa allora quella di fornire risorse di
comunicazione/produzione e di valorizzare le identità e individualità
La comunicazione interna nella wikinomics
•
In un’impresa, o in reti di imprese, la funzione di comunicazione
interna e pubblica non può non tener conto di un processo e di
un’attitudine ai commons che pervade le vite private dei propri
dipendenti
•
Impiegati, manager, dirigenti, con altissima probabilità sono, nel
privato, blogger o lettori e commentatori di blog, hanno le loro
foto su Flickr, utilizzano GoogleMap, conoscono SecondLife,
usano Messenger, inseriscono filmati su Youtube, condividono
risorse con altri individui (sul lavoro o fuori), aiutano i figli a
fare i compiti usando Wikipedia
•
In sintesi, sviluppano in modo crescente un desiderio di
partecipazione e di partecipazione alla produzione di valore
La comunicazione interna nella wikinomics
•
Non hanno più il giusto appeal gli strumenti e i progetti verticali (i siti
interni, i magazine, le campagne di promozione) se non vengono
sollecitate le attitudini COLLABORATIVE E CREATIVE individuali e
gruppali
•
Ai dipendenti può non essere più sufficiente ricevere materiali di
comunicazione unidirezionali, essi desiderano essere parte attiva della
costruzione della cultura d’impresa e del patrimonio di idee e di
passioni delle organizzazioni
•
Ma la partecipazione non si può fare “per finta”,… occorre farsi carico
del rischio della autenticità per poter portare in luce le risorse non
pensate delle organizzazioni
Gli strumenti da cui partire
•
Wiki
•
Blog/PodCast
•
Personal broadcasting (Flick - Youtube) - Current
•
Virtual space (Second Life, Myspace, GoogleMap)
•
Tagging - Real Simple Syndacation - Social Bookmarking (Dei.icio.us - Stumble)
•
Motori di Ricerca e Gadget (widget)
•
Mercati virtuali delle competenze (LinkedIn - FaceBook)
•
Self Booking (lulu.com, ilmiolibro.it)
•
Instant Messaging (MSN Messenger, Yahoo Messenger, AOL, Skype)
Alcune suggestioni
Alcune suggestioni progettuali
Nella tradizione delle iniziative, si collocano esperienze, fra formazione e
consulenza, che a partire da community di pratiche o da community professionali
hanno visto crescere comportamenti di uso e di consumo degli strumenti di
comunicazione per la socializzazione e la condivisione delle informazioni
Community per i Call Center
Community basate su un portale e supportate da
l’ambiente di KM e di eLearning
•
•
una REDAZIONE DEDICATA è il cuore del sistema di
comunicazione, con una rete di dialoghi con le strutture
che originano l’informazione
•
Gli utenti hanno a disposizione forum moderati per la
segnalazione dei problemi e giochi e quiz per la
socializzazione on line
•
Migliaia di accessi unici mensili
Community Development Center
•
Progetti di formazione Manageriale rivolti allo sviluppo delle
competenze trasversali
•
Target: quadri della Grande impresa multinazionale
•
Prevedeno l`utilizzo della Web Community con background ludico e
il supporto di tutor on line sia didattici che di gioco
•
Il concetto di introduzione del gioco nella formazione manageriale
ed in particolar modo del gioco di ruolo favorisce una maggiore
partecipazione ed interesse degli utenti
•
Nei progetti si è evidenziato un maggior utilizzo degli strumenti on
line anche nelle ore non lavorative da parte di tutti i partecipanti
Editoria individuale nelle organizzazioni
• Progetti per l’adozione di strumenti di editoria
individuale e collettiva (blog e community editoriali)
al fine di facilitare i processi di comunicazione
dell’identità, dei valori, dei pensieri, dei progetti
• Target: formatori, consulenti, lavoratori della
conoscenza (nella media impresa)
• fanno uscire allo scoperto il poeta, il giornalista, il
diarista e lo scrittore che tace in ognuno di noi
Progetti di creazione di una comunità di pratica
• Target: figure commerciali e di vendita
• Strumenti: residenziale con attività di role playing,
social dreaming, training autogeno e analisi biografica
dei ruoli, e portale dedicato (forum, chat, repository),
apprendimento collaborativo/ Stesura di gruppo di
Casi/Costruzione di una banca dati di casi
• Gli obiettivi sono di supportare le persone nella loro
motivazione verso l’adozione dei nuovi modelli
operativi, all’interno dello specifico ruolo e di
capitalizzare la conoscenza, trasformando il know-how
individuale, spesso tacito, in conoscenza collettiva,
esplicita e di migliorare le performance e rendere più
facile il raggiungimento degli obiettivi di business
Giochi di ruolo in community virtuale
•
The Cinema webCommunity
•
Community per neoassunti
•
Obiettivo: realizzare un film
•
Attività: riunioni, momenti di studio, progettazione
•
Tutor per il presidio del gioco
•
Strumenti: forum, chat, repository documentali, lavagne condivise
Community per il top management
•
Top management nella Grande Impresa
•
Obiettivo: condividere valori e pratiche, e riflettere
collettivamente sulle transizioni organizzative
•
Attività: residenziale (con tecniche autobiografiche, teatro
d’impresa, laboratori di creatività) – Lavoro collaborativo a
distanza – Follow up
•
Strumenti: CorporateBlog e portale di progetto
Il rischio dell’autenticità
In tutte le esperienze occorre tener conto
delle richieste di:
•autenticità
•assenza di intermediazione
•autoregolamentazione
che nascono dalla cultura della rete
Il rischio dell’autenticità
I sentimenti di:
• adesione spontanea
• partecipazione motivata
• possibile adozione di un avatar
rappresentano la salvaguardia del desiderio di
partecipazione e non devono essere disattesi
Il rischio dell’autenticità
• Il commitment dei vertici rende credibili le
azioni
• Una verifica dei vissuti in relazione al
“tempo” dedicato alla rete è preliminare al
dotare di senso la creazione degli ambienti
Marc Rothko
“Quando una superficie si getta nella profondità diventa un piano - così
come accade quando abbandona la superficie della tela vera e propria,
e si muove avanti e indietro”
Scritti sull’arte, 1949
[email protected]
www.piazzacopernico.it