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tec.News 16: Sicurezza Jürgen Michaelis, Heinrich Schmettkamp & Udo Schoss Soluzioni harting per l‘energia eolica Le nuove soluzioni adottate negli impianti per la produzione dell‘energia eolica migliorano la resa e l‘efficienza dei sistemi, fattori importanti in quanto l’energia eolica è destinata a diventare una tra le maggiori fonti dell‘alimentazione energetica del futuro. 62 harting tec.News 16 (2008) I gruppi di livello internazionale indicano oggi nell‘energia eolica la direzione da seguire. Ciò risulta, non per ultimo, dal volere politico di rivolgersi a fonti di energia alternative al petrolio. Precisamente per questo motivo è necessaria la presenza sul mercato di aziende in grado di realizzare impianti di grandi dimensioni. Per i prossimi anni si prevede una crescita “a due cifre” della produzione di energia da fonti alternative. harting da lungo tempo è partner dell‘energia eolica e sviluppa soluzioni innovative in stretta cooperazione con produttori e fornitori. Tutti i sistemi harting realizzano le richieste importanti nell‘industria dell‘energia eolica con impieghi in campi di temperature tra -40°C e +80°C, garantendo un‘elevata sicurezza meccanica ed elettrica anche in presenza di carichi di rotazione, vibrazioni e urti. Gli esempi più recenti riguardano il sistema di accoppiamento ad anelli del rotore e una scatola per le batterie di backup, sviluppato sulla base di celle agli ioni di litio. Parte 1: Sistema di accoppiamento ad anelli Tra i componenti sostituiti regolarmente in un generatore eolico ci sono i corpi degli anelli di accoppiamento, che costituiscono l‘interfaccia tra il mozzo (rotante) e la gondola (statica). Tramite il nuovo accoppiamento ad innesto si semplifica la sostituzione del corpo dell‘anello e si riducono i tempi di inattività del sistema. Nel caso di lavori di manutenzione il corpo dell‘anello può essere sostituito senza intervenire nel sistema di controllo del passo delle pale dell‘elica e senza smontare i cavi di collegamento. Non sono necessari utensili speciali. Durante il procedimento di accoppiamento la guida viene realizzata da due robusti perni di acciaio inossidabile all‘interno di due boccole in ottone. I collegamenti elettrici vengono garantiti dal sistema di allineamento a telai flottanti con connettori harting serie Han-Modular®. L‘accoppiamento ad anelli harting possiede, oltre all‘interfaccia elettrica, anche una protezione termica integrata dalle elevate temperature dell‘olio che si sviluppano nella scatola di riduzione. Questo accoppiamento ad anelli può essere implementato come retrofit anche negli impianti già esistenti. L‘interfaccia tra la parte A e B (fig. 1) dell‘accoppiamento ad anelli è protetta contro gli spruzzi d‘acqua secondo il grado IP 65. La scatola è realizzata in fusione di lega d‘alluminio anti-corrosione. L‘interfaccia elettrica che trasmette il segnale per il controllo del passo nel mozzo, è realizzata con connettori serie Han-Modular®. In questo modo vengono garantiti i collegamenti per l‘alimentazione trifase con moduli da 100 A, il bus di controllo attraverso i moduli Han® Quintax (CAN bus e fast Ethernet) e 24 segnali di ausiliari. I contatti ausiliari possono essere ampliati fino a 34 poli utilizzando i nuovi moduli Han® DDD (fig. 4). L‘accoppiamento ad innesto viene fornito “chiavi in mano”, comprensivo dei cavi di collegamento. Entrambi gli elementi vengono prodotti e controllati separatamente. La parte A viene montata nel generatore eolico, la parte B viene collegata al corpo dell‘anello. Il sistema è “plug and play”: al momento della messa in funzione non si deve far altro che unire le due parti. Si evitano così costose operazioni di cablaggio ed assemblaggio sul campo (fig. 3). Lo stesso vale per le operazioni di manutenzione. Dopo l’allentamento delle quattro viti, è possibile staccare il corpo dell‘accoppiatore e montare quello nuovo. L‘impianto di ener3 Parte A Parte B Isolamento termico (verso la scatola del riduttore) Alloggiamento cuscinetto a sfera (sul corpo dell’accoppiatore) Fig. 1: Accoppiatore ad anello 63 tec.News 16: Sicurezza gia eolica può essere riallacciato alla rete senza tempi di inattività degni di nota. La riparazione del corpo dell’accoppiatore smontato avviene comodamente in stabilimento. Nella fase di progettazione vengono già eseguite le simulazioni per l‘ottimizzazione del design. Gli elementi possono essere progettati, in questo caso, su prototipi virtuali, in relazione alla portata della corrente, alle vibrazioni oppure alla stabilità. Nel caso dell‘accoppiamento ad innesto la progettazione è stata verificata e ottimizzata preliminarmente tramite un calcolo degli elementi finiti. Le geometrie dei carichi vengono simulate con un peso di 150 kg sull‘estremità del corpo dell‘accoppiatore (fig. 2). A causa dei carichi durante la messa in funzione e la manutenzione, l‘intera struttura è stata progettata in maniera esuberante. Presso i laboratori di prova harting sono stati provati meccanicamente i valori simulati in fase di progettazione ed è stato verificata la robustezza e l‘idoneità del sistema. Parte 2: Scatola batterie di backup (Akkubox) – Fonte sicura di energia in caso di eventi catastrofici In caso di concomitanza di eventi catastrofici, come una forte tempesta che causa un black out della corrente elettrica nella zona di funzionamento dell‘impianto eolico e nell‘impianto stesso, occore una fonte di energia sicura e sempre disponibile per portare le pale dell‘elica in posizione di sicurezza. In tali casi il generatore eolico deve essere arrestato in un tempo estremamente breve e le pale dell‘elica devono essere posizionate “in bandiera” entro pochi secondi. Il funzionamento del sistema di regolazione del passo, in questi casi, diventa di importanza vitale per la salvaguardia dell‘intero impianto. Ogni pala dell‘elica viene ruotata, in caso di emergenza, in posizione neutrale. Solitamente sono necessari tre Akkubox per ogni generatore eolico. Grazie alla struttura modulare, l‘Akkubox può essere sostituito facilmente. [mN/mm2] Telaio Han-Modular® con elementi di guida. Vista del connettore. Moduli Han® DD per il collegamento dei 24 contatti ausiliari Fig. 2: Simulazione di carico con 150 kg Connettore Han®-Quintax per linea bus 2x4 Perno di allineamento in acciaio V2A Mozzo Scatola di riduzione Gondola Parte A Verso la Top Box Parte B Corpo dell‘anello collettore Fig. 3: Principio di funzionamento (posizione di lavoro) 64 Fig. 4: Telaio Han-Modular® con elem harting tec.News 16 (2008) Gli accumulatori di energia tradizionali, come gli accumulatori al piombo, non sono la soluzione ideale per applicazioni che richiedono elevata affidabilità e lunghi periodi tra una manutenzione e l‘altra. L‘Akkubox di harting invece, è composto da celle agli ioni di litio che, grazie alla loro forma costruttiva, sono insensibili alle sollecitazioni meccaniche e alle vibrazioni e non richiedono manutenzioni frequenti. La scatola in robusta lamiera d‘acciaio verniciata con polvere epossidica garantisce la protezione nel tempo dei componenti dell‘apparato. I connettori harting impiegati per i collegamenti interni riducono il valore di resistenza elettrica complessiva a RI < 24 mOhm. L‘Akkubox fornisce 180 A a 86,4 V nominali. Il sistema consente anche l‘utilizzo di altre tensioni e correnti. Monitorate da un sistema di gestione della batteria (BMS), le 24 celle agli ioni di litio, collegate in serie, sono in grado di fornire energia di emergenza immediatamente, quando richiesto. Un interruttore per alta corrente garantisce un inserimento monitorato dell‘energia al sistema di controllo del passo dell‘elica. La comunicazione con il controllo centrale avviene tramite CAN Bus (connettore D-Sub a 9 poli). Per il monitoraggio e la configurazione sono a disposizione altre interfacce. Lo stato del BMS può essere rilevato in ogni momento tramite una porta RS232 (connettore D-Sub a 9 poli). Con la funzionalità hyperterminal, è possibile controllare da remoto lo stato di ogni singolo accumulatore. Il monitoraggio ridondante dello stato di carica di ogni singolo accumulatore avviene tramite una linea dedicata collegata al sistema centrale attraverso un connettore Han® 3A. Il secondo connettore Han® 3A serve per l‘alimentazione a 24 volt dell‘intero sistema. Nelle fasi di progettazione e sviluppo dell‘Akkubox, è stata prestata particolare attenzione alle sollecitazioni causate da vibrazioni e sbalzi termici, al fine di realizzare un prodotto altamente affidabile anche in condizioni estreme e capace di durare nel tempo. Le prove sono state eseguite presso i laboratori harting, accreditati anche per effettuare test a terze parti Sono state seguite le seguenti prove di laboratorio: Prova di vibrazione secondo DIN EN 60 068-2-6 Prova ad urto secondo DIN EN 60 068-2-27 Prova d‘urto secondo DIN EN 60 068-2-29 Prova di durata simulata secondo DIN EN 61 373 l Telaio Han-Modular® con elementi di guida. Vista del connettore. l l l Boccola di guida MS Modulo a vite assiale Han® Power (100 A) Guarnizione (IP 65) Jürgen Michaelis Key Account Manager System Integration HARTING Technology Group [email protected] Heinrich Schmettkamp Project Manager VAB, Germany HARTING Technology Group [email protected] Udo Schoss Director Project Management VAB, Germany HARTING Technology Group [email protected] menti di guida. Vista del connettore. 65