11 attività rompighiaccio
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11 attività rompighiaccio
11 attività rompighiaccio Le attività per rompere il ghiaccio sono importanti. Fanno capire agli studenti qual è l’atmosfera che vuoi creare in classe: rilassata, divertente e aperta alla comunicazione. Se sono gestite bene, queste attività permettono alle persone di iniziare a conoscersi, a partire dal nome e da qualche informazione personale. Però prudenza: qualcuno potrebbe vederla come una perdita di tempo o una cosa fuori luogo (ad esempio, chi studia italiano per lavoro potrebbe considerare inappropriato iniziare il corso “con un gioco”). Cerca quindi di scegliere un’attività e adattarla in base a quello che imparerete durante il corso. DAI L’ESEMPIO Quando spieghi un’attività rompighiaccio, sii sempre il primo a dare un esempio, magari con l’aiuto di un altro studente. Ricorda che alcune persone saranno abituate a diverse metodologie di corso, e quindi potrebbero non capire quello che vuoi da loro. INDOVINA LA DOMANDA . Disegna questo schema alla lavagna. Per ogni linea scrivi un’informazione random su di te, secondo il livello della classe. Ad esempio: Marco (come si chiama tuo papà), 28 (quanti anni hai), la birra (una cosa che non ti piace), giocare a calcio (cosa fai nel tempo libero), 1 anno (da quanto tempo abiti qui) ecc. La classe tenterà di indovinare a cosa si riferiscono queste parole, facendoti delle domande. Poi, chiedi ad ogni studente di preparare uno schema simile e giocare a coppie o piccoli gruppi. Concludi chiedendo a ciascuno di provare a presentare un compagno. TUTTI IN RIG A! . Gli studenti sono tutti in piedi. Hanno il compito di disporsi in riga secondo un criterio da te stabilito. Ad esempio, se devono disporsi in ordine alfabetico dovranno domandarsi a vicenda “Come ti chiami?” per stabilire l’ordine. Altri esempi di criteri possibili sono: l’età; il cognome; il giorno del compleanno; la distanza tra casa e il corso di italiano; il piano o il numero civico al quale abitano CAMBIO D ’IDENTITÀ Questo gioco è consigliato per studenti da un livello intermedio in poi: è un po’ complicato, ma gustoso. Scrivi una serie di 4/5 domande sul tema “presentazioni” alla lavagna, facendoti aiutare dalla classe (Come ti chiami?, Che lavoro fai?, Fai sport?, ecc.). A coppie, gli studenti si rivolgono le domande. Quando hanno finito, cambiano partner ma … attenzione! Con il nuovo partner dovranno impersonare il partner precedente – e quindi rispondere alle domande cercando di ricordare le sue risposte (o leggendole, se hanno preso appunti). Quando hanno finito, cambiano di nuovo partner: sempre prendendo la personalità del precedente. Dopo un po’ di scambi, blocca tutto. Ogni persona adesso dovrà rispondere alle domande impersonando l’ultimo partner avuto e gli altri dovranno indovinare chi è. Potete concludere con un giro di brevi presentazioni “normali”: ognuno è se stesso . CON LA PALLA . Questo è utile per memorizzare i nomi. Siete tutti in circolo, in piedi o seduti. Tieni in mano una palla morbida o un peluche, e comincia dicendo “Mi chiamo Marco e mi piace la marmellata” (la cosa che ti piace comincia con la stessa lettera del tuo nome). Passa la palla al tuo vicino, che deve dire il proprio nome e una cosa che gli piace : “Mi chiamo Paul e mi piace la pizza”. Completate il giro. Per il secondo giro, ripeti “Mi chiamo Marco e mi piace la marmellata” e poi aggiungi “Lui si chiama Paul e gli piace la pizza” e passa la palla a Paul. Paul ripete la propria frase e quella del vicino e così fino alla fine del giro. Per il terzo giro, puoi ripetere la tua frase e poi decidere di lanciare la palla a chi vuoi, ripetendo la sua frase. Aumentate il ritmo : ) CON LA CAR TA IGIENICA . Fai girare un rotolo di carta igienica e di’ agli studenti che possono prenderne tutti i pezzetti che vogliono. Finito il giro, per ogni pezzetto preso ognuno dirà un’informazione su di sé. Si può fare anche usando le caramelle, ad esempio M&M’s o quelle con la carta di vari colori: puoi assegnare ad ogni colore un tema e gli studenti dovranno dare informazioni sui temi che hanno “pescato”. CON GLI AEROPLANINI . Ogni studente scrive su un foglio 3 informazioni su di sé. Poi, con il foglio costruisce un aeroplanino di carta. Fai partire una canzone. Gli studenti devono lanciare gli aeroplanini, raccogliere quelli caduti vicino a loro e rilanciarli, finché non spegni la musica. Ora che gli aeroplanini sono mescolati, ognuno legge le informazioni scritte sull’aeroplanino che ha in mano o su quello più vicino. Deve poi girare per la classe, facendo domande per capire a chi appartiene. CON IL GOMITOLO DELLA NONNA . Questo è un buon modo per far parlare anche le persone più refrattarie. Prendi un gomitolo di qualunque tipo. Taglia tanti fili quanti sono gli studenti, usando lunghezze differenti (tra i 50 cm e il metro e 30). Uno studente pesca un filo e comincia ad arrotolarselo attorno alle dita di una mano. Mentre lo fa deve presentarsi e continuare a parlare fino a che non ha arrotolato tutto il filo. I QUATTR O ANGOLI . Questa è un’ottima attività per conoscere gli hobby e le opinioni dei propri compagni di corso. Scegli un tema, ad esempio “viaggi”. Dividi la classe in quattro gruppi sistemandoli nei quattro angoli della stanza, in base ai loro gusti sul tema. Puoi dire ad esempio: “Chi preferisce la montagna, va in quell’angolo”; “Chi preferisce il mare, va in quell’altro angolo”, ecc. Per 3 o 4 minuti, i gruppetti devono discutere del perché preferiscono la montagna o il mare, ecc. Poi, puoi scegliere un nuovo tema. Questa attività può tornarti molto utile soprattutto se ti trovi all’estero. Puoi creare dei gruppi di discussione in base a preferenze su questioni prettamente “locali”- restando sempre su tematiche leggere. (ad esempio “Chi preferisce il supermercato X vada in quell’angolo”; “Chi preferisce il supermercato Y vada nell’altro”). Questo, oltre a stimolare molto la discussione, può mostrare agli studenti che conosci la loro cultura o comunque te ne interessi. SPEED D ATING . Hai presente quei locali dove un single in cerca di coccole entra, chiacchiera per 10 minuti con qualcuno e al suono di un gong cambia partner per altri 10 minuti? Voilà: però a noi ci bastano 2 minuti soltanto. Alla lavagna scrivi 6 temi personali, numerati da 1 a 6 (ad esempio: lavoro, tempo libero, vacanze, famiglia, cucina, …). Gli studenti sono a coppie, ognuna con un dado. Al tuo via tirano il dado, si presentano e per due minuti devono parlare del tema corrispondente. Scaduto il tempo, fai cambiare partner e ritirare il dado per parlare di un altro tema. Può seguire una chiacchierata in plenum. PER I SUPER PR INCIPIANTI . Difficile rompere il ghiaccio in italiano, se non si spiccica una parola. Ecco una cosa che puoi fare. Dedica la prima parte della lezione al tema “presentazioni”, come da manuale (quindi puoi introdurre le classiche domande Come ti chiami? Di dove sei? Che lavoro fai?). Usate però degli pseudonimi e delle false informazioni. Puoi farlo preparando dei cartellini per ogni studente – e per te stesso – da attaccarsi sul vestito appena arrivati in classe. Il cartellino può segnalare un nome fasullo, Mario ma anche Signor Tiramisù, e una nazionalità indicata dal colore della bandiera. Una volta che avrete praticato le presentazioni con questi pseudonimi, proporrei di concludere l’incontro con un bel festino regolamentare (torta, coca cola e delizie locali) e presentarvi tutti “per davvero” in allegria. Ormai, sapete come si fa. IL NUOVO INSEGNANTE . Se gli studenti si conoscono già tra di loro e sei tu “quello nuovo”, forse vuoi metterli a loro agio presentandoti un po’. Quando entri in classe, saluta e comincia proponendo questo problema: “Siete a una festa e incontrate una nuova persona. Che cosa gli domandate?”. Elicita un certo numero di domande e scrivile alla lavagna. Poi, chiedi agli studenti di provare a ipotizzare delle risposte sul tuo conto. Infine, rispondi alle domande nel modo più sincero possibile Se ti sembra il caso, rivolgi a loro alcune di queste domande.