Il Resto del Carlino All`ex Sant`Anna ed a Pontelagoscuro un

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Il Resto del Carlino All`ex Sant`Anna ed a Pontelagoscuro un
3 febbraio
Il Resto del Carlino
All'ex Sant'Anna ed a Pontelagoscuro
un ambulatorio di consulenza sui tumori
DA DOMANI nella Casa della Salute dell'ex Sant'Anna ed a Pontelagoscuro dal 6
febbraio, sarà operativo il nuovo ambulatorio di consulenza sulla prevenzione dei tumori. I
medici qualificati della Lega Italiana per la lotta ai tumori si turneranno per garantire
colloqui gratuiti fornendo informazioni sulla valutazione del rischio individuale di sviluppare
una patologia tumorale o una malattia cronica; sui programmi di screening oncologici attivi
nella nostra regione (prevenzione e diagnosi precoce dei tumori del collo dell'utero, della
mammella e dei tumori del colon-retto); indicazioni sugli stili di vita da seguire e
l'alimentazione. In corso Giovecca ambulatorio n.5. aperto tutti i mercoledì dalle 9.30 alle
12 presso il settore 1 sede del poliambulatorio. Alla Casa della Salute di Pontelagoscuro in
Piazza Buozzi, 14 (presso il Centro Civico) aperto il primo venerdì di ogni mese dalle 9,30
alle 11. L'accesso all'ambulatorio di Consulenza è libero e non serve l'appuntamento.
«Asl, l'utilizzo dei veicolispesso è una vera odissea»
NESSUNO forse pretendeva supercar' o macchine di lusso, ma il parco veicoli
dell'Azienda Usl sembra mostrare la corda. Almeno secondo quanto denuncia la Funzione
Pubblica Cgil, che evidenzia in una nota pesanti criticità: «La convenzione per il
carburante viene fatta a livello regionale, ma per quanto riguarda Ferrara la presenza di
punti di erogazione del marchio convenzionato è molto limitata e a volte si devono
percorrere parecchi km per poter fare il rabbocco esordisce la sindacalista Federica
Bazzoni . Abbiamo inoltre dei mezzi con impianto a metano o a Gpl che sono obbligati a
marciare a benzina per mancanza di punti convenzionati di erogazione». I problemi
continuano: «Al momento di fare il tagliando o cambiare le gomme o per qualsiasi
intervento meccanico è l'operatore che usa il mezzo, che deve portarlo in officina togliendo
quindi il tempo per fare prestazioni sanitarie al professionista ed obbligandolo magari ad
attendere ore in officina che il mezzo sia di nuovo funzionante prosegue l'esponente della
Cgil . Nel caso il mezzo debba essere lavato è sempre l'operatore che porta il veicolo al
lavaggio, ma anche qui le convenzioni danno il risultato che, ad esempio, un mezzo di
Copparo deve essere portato a lavare in zona Doro a Ferrara». Di qui l'appello alla
direzione dell'Azienda Usl: «I professionisti della sanità devono curare le persone, non fare
gli autisti per la manutenzione dei mezzi», incalza la Bazzoni. Che ricorda l'apertura di un
tavolo di confronto con l'azienda (che dispone di ben 367 mezzi di cui 88 in leasing e 279
di proprietà): «Il confronto è iniziato a luglio 2014 ma è ben lungi dal vedere un termine».
Di qui l'appello finale: «Esortiamo l'Azienda Usl a trovare in breve tempo una soluzione
condivisa per evitare che per fare benzina, metano o lavare l'auto si debba girare per tutta
la provincia alla ricerca di un distributore in convenzione togliendo tempo prezioso a chi
deve erogare la prestazione sanitaria».
«
Muore dopo quattro mesi di agoniaI genitori presentano una denuncia
È MORTA dopo mesi di agonia, S. P. comacchiese di 51 anni, in circostanze che
non sono ancora chiare. Tutto è cominciato nel mese di settembre dello scorso
anno. La donna era affetta da tempo da una malattia degenerativa e doveva recarsi
ad una visita di controllo all'ospedale di Cona. Ad accompagnarla, dal momento
che era in carrozzina, un gruppo di volontari del territorio di Comacchio preposti a
tale servizio, i quali sono andati a prenderla con un pullmino attrezzato per condurla
al nosocomio ferrarese. La carrozzina è stata caricata sul mezzo, ma, durante il
tragitto sulla superstrada, a causa di una frenata improvvisa, la donna è stata
sbalzata a terra e ha rimediato un profondo taglio in testa e un trauma. La
carrozzina, per la forte frenata, si è infatti ribaltata, facendo finire a terra la ragazza.
Le conseguenze sono state pesantissime: S.P. è stata trasportata nell'ospedale più
vicino, che in quel momento era il Delta, quando però era ormai già in coma. DA
QUI viene successivamente spostata in rianimazione a Cona dove rimane, sempre
priva di conoscenza, per circa un mese. Dopo il quale viene quindi trasferita di
nuovo al Delta. Viene tenuta all'interno della struttura per un lungo periodo, nel
quale riesce lentamente a riprendere conoscenza e a trovare un po' di forze, anche
se con grande fatica per via delle conseguenze dell'incidente. Ma le traversie non
sono finite. La donna, infatti, viene ulteriormente trasferita in un'altra struttura di
assistenza per la mancanza di posti, e qui, dopo un po' di tempo, non si sente bene
e deve essere riportata all'ospedale del Delta. LE SUE condizioni, però, si
aggravano progressivamente fino a portarla alla morte, sopraggiunta una decina di
giorni fa. Ora la famiglia, disperata per la prematura perdita della figlia e peraltro in
circostanze poco chiare, chiusa nel suo dolore, vorrebbe però fare chiarezza
sull'accaduto e spera di arrivare alla verità dei fatti, che sarebbe certo una piccola
consolazione rispetto alla grande sofferenza per la perdita di una figlia che non c'è
più. Così, l'altro ieri, la famiglia ha presentato una denuncia-esposto direttamente
alla procura affinché sua possibile avviare le dovute verifiche. Grande dolore anche
per gli amici, che hanno seguito tutta la vicenda dell'amica nei mesi di degenza e
hanno accompagnato la donna scomparsa con sentita partecipazione in occasione
del funerale che si è svolto la scorsa settimana.
La Nuova Ferrara
«L’azienda S. Anna coinvolga di più
i suoi dipendenti»
Dopo il giudizio dell‟utenza sulle prestazioni ambulatoriali offerte dall‟azienda ospedaliera
Sant‟Anna, arriva quello dei dipendenti dell‟ospedale. La “pagella” è stata compilata
utilizzando le risposte fornite nel gennaio/febbraio 2014 dai 963 operatori del polo sanitario
di Cona che hanno risposto alle domande di un questionario somministrato dal Comitato
Unico di Garanzia (Cug) dell‟azienda su impulso dell‟Autorità nazionale di controllo sulla
trasparenza e integrità delle amministrazioni pubbliche (Anac). Un sistema adottato su
scala nazionale per fare emergere eventuali criticità nel rapporto di lavoro che si instaura
all‟interno degli enti pubblici. I DATI. L‟ospedale estense ottiene un buon risultato nella
valutazione del benessere organizzativo, ma sotto la „sufficienza‟ quando l‟obiettivo si
sposta sulla condivisione del sistema di misurazione delle prestazioni del personale. Si
evidenzia inoltre qualche problematicità quando l‟interesse si sposta sul superiore
gerarchico. Le ipotesi di intervento formulate dal Cug si articolano su più versanti:
«miglioramento della comunicazione e informazione interna» su obiettivi e strategie,
«introduzione o riedizione» del piano di formazione annuale, «maggiore trasparenza dei
processi decisionali» e «miglioramento del grado di partecipazione». Si propone infine
l‟istituzione di uno «Sportello d‟ascolto del dipendente». Il Sant‟Anna risulta in sofferenza
anche nel confronto con i dati complessivi raccolti dall‟Anac a livello nazionale. Il
sondaggio interno è stato realizzato utilizzando la Scala Likert sull‟atteggiamento, con
punteggi compresi fra 1 e 6. Il giudizio medio complessivo ottenuto è comparabile ad una
stringata sufficienza (3.7). BENESSERE AZIENDALE. Il miglior dato medio si è registrato
sulle ‟discriminazioni„ (5.1), un valore che indica l‟assenza di uno svantaggio legato alla
lingua, religione, orientamento politico o sindacale, genere, età etc. Sempre nel capitolo
dedicato al benessere organizzativo valutazioni abbastanza positive scaturiscono anche
dall‟elaborazione dei dati relativi al rapporto col proprio lavoro (competenze, strumenti etc.)
sintetizzate dal punteggio medio di 4.3 e sul rapporto con i colleghi (4.0): in questo
comparto il valore più alto si raggiunge con la disponibilità ad aiutare gli altri dipendenti
(5.2) mentre lo spirito di collaborazione sembra più il risultato di un impegno individuale
che di un incentivo prodotto dall‟organizzazione. Anche „immagine dell‟amministrazione‟
(4.4), „senso di appartenenza‟ e „sicurezza‟ (3.9) stanno sopra l‟asticella della sufficienza,
mentre su “equità dell‟amministrazione” e carriera la performance è decisamente
claudicante (rispettivamente 2.7 e 2.9). CONDIVISIONE. È la parte di questionario con i
risultati meno lodevoli. Rispetto all‟esito e agli obiettivi conseguiti e perseguiti dall‟azienda
il dato complessivo non ha superato il punteggio di 2.6, ma non si va oltre i 2.8 nelle
risposte alle domande sul livello di coinvolgimento degli operatori e si scende ancora (2.5)
se il giudizio si sposta su come il sistema motiva il dipendente. Molta bassa la risposta al
quesito “la mia amministrazione premia le persone capaci che si impegnano” che si ferma
ad uno scarnissimo 2.0. IL CAPO. Nota dolente anche il rapporto col superiore („patologia‟
che si può riscontrare in molte amministrazioni pubbliche e private) che si arena sul valore
medio di 3.2 sia sul condizionamento della crescita individuale che sull‟equità. «Le
difficoltà di rapporto fra dipendenti e azienda erano già emersi nel sondaggio interno a cui
hanno partecipato nel 2014 163 medici Anaao - spiegano Lucio Trevisani e Pierluigi Api,
segretario aziendale e consigliere nazionale del sindacato - Sull‟inchiesta del Cug
possiamo dire che, nel rapporto con altre amministrazioni sanitarie, il S. Anna non ne esce
bene e che su 59 risposte su 73 il giudizio si mantiene leggermente o molto al di sotto
della media nazionale».
Ambulanze, la Cgil: ecco gli sprechi
La Cgil torna sul caso ambulanze. «Nel 2014 abbiamo chiesto all'Asl di rivedere il
regolamento della gestione del parco auto, in quanto i lavoratori avevano riscontrato varie
criticità gestionali (tavolo ancora aperto)», scrive Federica Bazzoni (Fp-Cgil), con
«criticità» che vanno dal carburante al cambio delle gomme. «La convenzione del
carburante viene fatta a livello regionale, ma per quanto riguarda Ferrara la presenza di
punti di erogazione del marchio convenzionato è molto limitata e a volte si devono
percorrere parecchi km per poter fare il rabbocco. Abbiamo inoltre dei mezzi con impianto
a metano o a Gpl che sono obbligati a marciare a benzina per mancanza di punti
convenzionati di erogazione. Al momento di fare il tagliando o cambiare le gomme o per
qualsiasi intervento meccanico - prosegue la nota - è l'operatore che usa il mezzo, che
deve portarlo in officina togliendo quindi il tempo per fare prestazioni sanitarie al
professionista ed obbligandolo magari ad attendere ore in officina che il mezzo sia di
nuovo funzionante. Nel caso il mezzo debba essere lavato è sempre l'operatore che porta
il veicolo al lavaggio» e capita che «un mezzo di Copparo deve essere portato a lavare in
zona Doro a Ferrara». «Ad ognuno il suo ruolo - commenta la Cgil - i professionisti della
sanità devono curare le persone non fare gli autisti per la manutenzione dei mezzi». Il
sindacato denuncia «le storture del sistema e le mille complicazioni che gli operatori
devono affrontare giornalmente nella gestione di mezzi che tra l'altro per la maggior parte
sono ormai vecchi e con tantissimi km percorsi. Meglio tagliare gli sprechi che i servizi».
La Cgil dà anche un po‟ di numeri: l‟Asl ha a disposizione 367 mezzi di cui 88 in leasing e
279 di proprietà e tra quelli di proprietà 23 tra ambulanze e auto mediche.
Aprono i centri-sentinella
per prevenire i tumori
Da domani nella Casa della Salute di Ferrara “Cittadella San Rocco”, e dal 6 febbraio a
Pontelagoscuro sarà operativo il nuovo “Ambulatorio di Consulenza sulla prevenzione dei
Tumori”. Proprio perché la conoscenza è la prima condizione per stare in salute, medici
qualificati della Lega Italiana per la Lotta ai tumori (Lilt) - sezione di Ferrara - hanno unito
le forze per offrire un importante servizio a sostegno della comunità locale per affrontare
temi di difficile comprensione come le patologie tumorali o alcune invalidanti malattie
croniche che sempre più drasticamente colpiscono ogni giorno giovani e meno giovani.
Nel nuovo ambulatorio di Consulenza sulla Prevenzione dei Tumori si turnerà un gruppo di
medici che saranno a disposizione della cittadinanza per colloqui gratuiti per fornire
informazioni e chiarimenti sulla valutazione del rischio individuale di sviluppare una
patologia tumorale o una malattia cronica; quali programmi di screening oncologici sono
attivi nella nostra regione (es. Screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei
tumori del collo dell'utero, della mammella e dei tumori del colon-retto; sui sani stili di vita
da seguire e come seguire una corretta alimentazione per prevenire alcuni tipi di neoplasie
come quelle ginecologiche, della mammella e dell'apparato digerente. Obiettivo: imparare
a prevenire, ma anche imparare ad affrontare al meglio le patologie tumorali e le malattie
croniche. Di seguito le sedi e le modalità di accesso all'Ambulatorio di Consulenza sulla
Prevenzione dei tumori: Casa della Salute "Cittadella S. Rocco: Corso Giovecca 203
Ferrara. Ambulatorio n.5: aperto tutti i mercoledì mattina dalle 9.30 alle 12, Ambulatorio n.
5; presso il settore 1 sede del poliambulatorio. . Casa della Salute di Pontelagoscuro:
Piazza Buozzi, 14 (Centro Civico) aperto il primo venerdì di ogni mese dalle 9,30 alle 11.
L'accesso all'ambulatorio di Consulenza è libero e non serve l'appuntamento. Il medico
sarà a disposizione per colloqui a cui non segue visita o prestazione sanitaria di altro tipo.