LICEO CLASSICO STATALE
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LICEO CLASSICO STATALE
LICEO CLASSICO STATALE "VITTORIO EMANUELE II" PALERMO Piano dell’Offerta Formativa a. s. 2012/2013 Sede: Via Simone da Bologna, 11- 90134 Palermo 091581942 - Fax 0916110371 Succursale: Piazza Casa Professa, 3 - Palermo [email protected] - http://www.liceovittorioemanuelepa.it Cod. Mecc. PAPC11000Q - C.F.: 80019200825 INDICE Indice ............................................................................................. p. I 0. Premessa ........................................................................................ P. 1 I. Identità culturale dell’Istituto 1. La storia del Liceo Vittorio Emanuele II ........................................... p. 1 2. Autoanalisi: condizioni strutturali e ambientali. Contesto ................... p. 2 culturale ed economico del territorio 3. Dati relativi all’anno scolastico 2011/2012 ...................................... p. 2 4. Indicatori di autovalutazione dell’Istituto ........................................ p. 3 5. Le risorse umane ........................................................................ p. 4 6. Le risorse materiali ...................................................................... p. 4 II. Organizzazione dell’Istituto 1. Staff di direzione ......................................................................... p. 4 2. Coordinatori di classe ................................................................... p. 5 3. Modalità di comunicazione con le famiglie ....................................... p. 6 4. Articolazione delle aree a) Area della didattica ................................................................. p. 7 b) Area delle risorse finanziarie .................................................... p. 7 c) Area della valutazione dell’istituto ............................................. p. 7 5. Corsi di studio attivati .................................................................. p. 7 6. Distribuzione oraria delle discipline ................................................ p. 8 7. Calendario scolastico ................................................................... p. 9 8. Orario delle lezioni ...................................................................... p. 9 9. Orario del personale a) Orario del personale docente ................................................... p. 9 b) Orario del personale A.T.A. ..................................................... p. 9 10. Criteri per la formazione delle classi a) Criteri per l’assegnazione degli allievi alle classi ......................... p. 9 b) Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi .......................... p. 10 11. Funzioni Strumentali Area N. 1. Supporto alla Stesura e al Monitoraggio del P.O.F. ........... Sede: Via Simone da Bologna, 11- 90134 Palermo 091581942 - Fax 0916110371 Succursale: Piazza Casa Professa, 3 - Palermo [email protected] - http://www.liceovittorioemanuelepa.it Cod. Mecc. PAPC11000Q - C.F.: 80019200825 p. 10 Area N. 2. Innovazione didattica e tecnologica ................................ p. 11 Area N. 3. Supporto agli alunni in ingresso ..................................... p. 12 Area N. 4 Supporto agli alunni in uscita ......................................... p. 13 Area N. 5. Organizzazione, gestione e monitoraggio delle attività ..... p. 14 di potenziamento e recupero III. Offerta formativa curricolare 1. Principi ispiratori dell’attività formativa ........................................... p. 15 2. Metodologia: metodi, modalità e strumenti ..................................... p. 16 3. La didattica con l’ I.T.C. ............................................................... p. 16 4. Criteri generali di valutazione ....................................................... p. 17 5. Le progettazioni didattico-educative e gli assi culturali ...................... p. 20 Primo Biennio Lingua e letteratura italiana; Lingua e cultura latina - .............. p. 21 Lingua e cultura greca – Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione Lingua e cultura straniera: Inglese ........................................ p. 26 Religione ........................................................................... p. 31 Matematica ........................................................................ p. 32 Scienze naturali .................................................................. p. 38 Scienze motorie e sportive ................................................... p. 40 SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO Lingua e cultura latina e greca.............................................. p. 42 Lingua e letteratura italiana ................................................. p. 57 Lingua e cultura straniera: Inglese ........................................ p. 59 Storia dell’Arte ............................................................ p. 64 Storia ed educazione civica .................................................. p. 65 Filosofia ............................................................................. p. 69 Religione ........................................................................... p. 76 Matematica ........................................................................ p. 78 Fisica ................................................................................ p. 82 Scienze ............................................................................. p. 83 Scienze motorie e sportive ................................................... p. 86 6. Potenziamento dell’insegnamento delle discipline di indirizzo ............. p. 87 Sede: Via Simone da Bologna, 11- 90134 Palermo 091581942 - Fax 0916110371 Succursale: Piazza Casa Professa, 3 - Palermo [email protected] - http://www.liceovittorioemanuelepa.it Cod. Mecc. PAPC11000Q - C.F.: 80019200825 II 7. Ampliamento dell’offerta formativa: a) Lingua francese ..................................................................... p. 88 b) Informatica ........................................................................... p. 88 8. Integrazione degli alunni diversamente abili .................................... p. 89 9. Scuola in ospedale ....................................................................... p. 89 10. Accoglienza ................................................................................ p. 89 11. Attività di recupero e sostegno ..................................................... p. 89 12. Attività finalizzate alla valorizzazione delle eccellenze .................... p. 90 IV. Offerta formativa extracurricolare 1. Progetti: .................................................................................... p. 90 Progetti di scambio ..... .......................................................... p. 90 Scrittura e Letteratura ........................................................... p. 91 Progetti PON FSE .................................................................. p. 91 Progetti MIUR ....................................................................... p. 92 2. Attività sportive .......................................................................... p. 92 3. Idoneità guida ciclomotori ............................................................ p. 93 V. Scuola e territorio 1. Collaborazione con le Università ed Enti culturali accreditati .............. p. 93 2. Partecipazione a spettacoli teatrali ................................................ p. 93 3. Supporto psico-pedagogico .......................................................... p. 93 4. Attività di solidarietà ................................................................... p. 93 V. Formazione e aggiornamento ......................................................... p. 94 Sede: Via Simone da Bologna, 11- 90134 Palermo 091581942 - Fax 0916110371 Succursale: Piazza Casa Professa, 3 - Palermo [email protected] - http://www.liceovittorioemanuelepa.it Cod. Mecc. PAPC11000Q - C.F.: 80019200825 III LICEO CLASSICO STATALE "VITTORIO EMANUELE II" PALERMO Piano dell’ Offerta Formativa a. s. 2012/13 0. Premessa Il P.O.F. è il documento in cui si fissano le linee-guida, le scelte culturali, educative ed organizzative che connotano la comunità scolastica sulla base delle risorse umane e materiali esistenti in atto nell’Istituto e dell’esperienza vissuta negli anni precedenti. Esso comprende la varietà di iniziative e di progetti del Liceo, gli interventi educativi, di formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti socio-culturali, alla domanda delle famiglie e alle specifiche caratteristiche pedagogiche cui l’Istituto intende ispirarsi, tenendo presente il fatto che l’autonomia delle istituzioni scolastiche garantisce la libertà di insegnamento e il pluralismo culturale. Il Piano dell’Offerta Formativa esplicita la progettazione curricolare, obbligatoria per tutti gli alunni, e quella extracurricolare, cioè aggiuntiva, come arricchimento del curricolo obbligatorio, partendo da un’analisi della scuola e del territorio. I destinatari sono: gli alunni, ai quali la nostra Comunità offre, oltre ai processi di apprendimento curricolari, opportunità di crescita culturale ed educativa; tutte le componenti della Comunità scolastica, ivi comprese le famiglie, per la parte afferente al delicato rapporto educativo degli alunni; quanti, per il fatto di appartenere al territorio in cui si trova la scuola, sono interessati a offerte di interventi culturali e formativi. Il Piano dell’Offerta Formativa è strutturato nelle seguenti parti: I. Identità culturale dell’Istituto II. Organizzazione dell’Istituto III. Offerta formativa curricolare IV. Offerta formativa extracurricolare V. Scuola e territorio VI. Formazione e aggiornamento I. Identità culturale dell’Istituto 1. La storia del Liceo “Vittorio Emanuele II” Il Liceo Vittorio Emanuele II, il più antico della città e della Sicilia, nacque a Palermo nel 1549 quale Collegio degli Studi ad opera dei Padri Gesuiti; ebbe come primo rettore il teologo francese P. Nicolò Lanojo e la prima ubicazione in un corpo di case di proprietà di Don Sigismondo Platamone, presso la chiesa della Madonna della Misericordia. La sede iniziale si 1 trovava vicino alla chiesa di San Francesco d’Assisi; nel 1586 i Gesuiti acquistarono nel Cassaro – oggi Corso Vittorio Emanuele –, nei pressi della Cattedrale, lì dove è l’attuale succursale dell’Istituto, alcune case con lo scopo di trasferirvi il Collegio. Questa nuova sede venne inaugurata il 15 agosto 1588. Nel 1860, cacciati i Borboni, la Compagnia di Gesù fu sciolta e i suoi beni vennero “aggregati al Demanio dello Stato”. Il 29 ottobre 1860 il governo prodittatoriale riconobbe la legalità del Liceo, che comprendeva otto classi, delle quali le prime cinque costituivano la sezione inferiore, le ultime tre la superiore. Esso, destinato all’istruzione dei giovani di Palermo e dell’isola, fu inaugurato il 20 gennaio 1861 e in seguito, con Regio decreto del 4 marzo 1865, mutò il nome di Liceo Nazionale di Palermo per assumere quello attuale di Liceo Vittorio Emanuele II. L’Istituto vanta tra i suoi docenti personalità illustri, note nel campo della scienza, della ricerca, degli studi umanistici, quali Rosario Gregorio, Domenico Scinà, Venanzio Marvuglia, Giuseppe Piazzi, Giovanni Meli, Giuseppe Pitrè, Camillo Finocchiaro Aprile, Emanuele Armaforte, Mario Orso Corbino, Vittorio Emanuele Orlando. Per quindici anni, inoltre, ha operato come docente nel nostro liceo anche Padre Pino Puglisi, che ha lasciato in quanti lo conobbero una traccia profonda ed una autentica testimonianza di spirito cristiano ed impegno civile. 2. Autoanalisi: condizioni strutturali e ambientali. Contesto sociale, culturale ed economico del territorio Il Liceo ha la sede in Via Simone da Bologna, 11 e la succursale in via Collegio del Giusino, 2; ambedue sono edifici monumentali con locali mediamente spaziosi e bene illuminati. I due stabili devono essere adeguati alle norme di cui al D. lgs n. 81/2008: i lavori di ristrutturazione sono già stati avviati nella sede di via Collegio del Giusino, 2; quelli relativi alla sede centrale restano inseriti nel programma finanziario della Provincia Regionale. Attualmente, e per la durata dei lavori di ristrutturazione della sede di via Collegio del Giusino, quindici classi sono ospitate presso la Scuola “Cascino”, sita a Piazza Casa Professa, 3. Il Liceo insiste nel contesto socio-territoriale del centro storico palermitano e costituisce un punto di riferimento sia per la città sia per i paesi della provincia; in questi ultimi anni, inoltre, si è intensificato l’arrivo di alunni provenienti da paesi extracomunitari. Negli anni scolastici precedenti il tasso di dispersione scolastica nelle classi è stato: a. s. Iscritti Evasori Ritirati Totali % 2009/10 1286 0 0 0 0 2010/11 1235 0 5 5 0,4 2011/2012 1108 0 5 5 0,45 3. Dati relativi all’anno scolastico 2011/2012 Viene qui riportata una serie di dati interni, frutto del monitoraggio effettuato l’anno scorso, dai quali si evidenzia il trend relativamente alle variabili più significative della vita scolastica e che costituisce uno stimolo di riflessione per la costruzione di adeguate strategie di intervento a livello dell’Istituto nella sua complessità e, soprattutto, dei Consigli di Classe per la relativa competenza di essi sulla programmazione dell’azione didattica. Classi Prime Seconde Terze Quarte Iscritti a Scrutinati Non Giudizio Promossi a Non promossi Promossi Settembre a Giugno promossi sospeso Settembre a Settembre 209 225 265 189 205 223 259 185 148 172 169 143 14 05 08 01 43 46 82 41 39 45 82 41 04 01 0 01 2 Classi Iscritti a Settembre Scrutinati Non ammessi Ammessi Diplomati Quinte 220 219 01 218 216 Interventi per diminuire l’insuccesso scolastico N° Allievi Corsi di recupero svolti entro il 30/05/12 36 508 Corsi di recupero estivi 18 200 Iscrizione 1° anno 2011/2012 - Elenco scuole provenienza Scuola Media Palermo Città Altofonte Bagheria Belmonte Mezzagno Bolognetta Castellana Sicula Ciminna Ficarazzi Misilmeri Monreale Piana degli Albanesi San Cipirello San Giuseppe Jato Villabate Villafrati Tot. 119 10 01 08 04 01 01 01 07 05 12 06 02 07 02 4. Indicatori di autovalutazione dell’Istituto L’autovalutazione dell’Istituto è svolta in base ai seguenti elementi: Area Studenti Docenti Indicatori Livelli di apprendimento e percentuale dei promossi Percentuale dei promossi con debito formativo Dispersione Passerelle Partecipazione e successi a concorsi e certamina Competenze digitali Competenze relazionali e civiche Capacità di orientarsi nella scelta dei successivi percorsi di studio e lavoro Professionalità e competenze disciplinari Competenze metodologico-didattiche Impegno nelle attività di recupero Impegno nelle attività di potenziamento delle eccellenze Impegno nelle attività di orientamento degli allievi in ingresso e in uscita Autoaggiornamento Partecipazione ad attività di formazione metodologica Partecipazione ad attività di studio e ricerca Competenze multimediali 3 Strutture ed infrastrutture Patrimonio librario della biblioteca e suo uso Dotazione ed uso di laboratori scientifici, di lingua straniera, di indirizzo e multimediali Spazi attrezzati per l’attività motoria Dotazioni delle aule e degli ambienti di lavoro per il personale Coinvolgimento delle famiglie attraverso attività di informazione e confronto Apertura della scuola per attività rivolte alle famiglie e al territorio Attività in rete con altre istituzioni scolastiche Attività in collaborazione con Università, Enti di ricerca e di formazione Attività in collaborazione con associazioni culturali e sportive Rapporti con le famiglie e il territorio 5. Le risorse umane n. n. n. n. n. Nell’Istituto operano: 77 docenti 7 assistenti amministrativi 1 direttore dei servizi amministrativi e generali 7 assistenti tecnici 13 collaboratori scolastici. 6. Le risorse materiali L’Istituto possiede le seguenti strutture e attrezzature: Biblioteca. Laboratorio di fisica. Laboratorio di biologia e chimica. Laboratori di informatica e multimediali. Sale ginniche. Aula magna. Aule dotate di lavagne interattive anche con software e periferiche specifiche per alunni disabili. Aula computer ad uso dei docenti. Sistemi di proiezione LCD, televisori con ricezione satellitare, centro stampa. II. Organizzazione dell’Istituto 1. Staff di direzione Il Dirigente si avvale di uno staff che ha funzioni di consultazione e di raccordo con le varie strutture operative della scuola. Esso è convocato periodicamente dal Dirigente per una sintesi valutativa dell’andamento complessivo dell’Istituto e per formulare proposte tendenti a un sempre migliore funzionamento della scuola stessa. Lo staff è composto da: n. 02 docenti collaboratori: prof. Marcello Casella, con funzioni di sostituzione del D.S. e prof.ssa Tiziana Germanà; n. 02 docenti: prof.ssa Marina Buttari, con funzioni di supporto per la componente alunni e docenti nella sede centrale e prof.ssa Antonella Uttuso, con funzioni di 4 supporto per la componente alunni e docenti nella succursale; n. 01 responsabile della succursale: prof. Pietro Favuzza; n. 05 docenti con l’incarico delle funzioni strumentali: proff. Giuseppa Cuffari, Renato Marretta, Marina Buttari, Antonella Uttuso, Antonia Barone; n. 01 direttore dei servizi amministrativi e generali: sig. Antonio Giuliano. Costituiscono supporto al Dirigente i docenti con incarichi speciali destinati a sviluppare una migliore funzionalità organizzativa e gestionale. In particolare: n. 01 docente per la cura delle attività teatrali, la comunicazione e le pubbliche relazioni, prof. Roberto Lopes; n. 01 docente responsabile della Biblioteca, prof. Giovanni B. Milazzo. 2. Coordinatori di classe (Delega del Dirigente ai sensi del decreto legislativo n° 297/94, art.5, comma 8) I docenti coordinatori costituiscono il punto di riferimento per la classe e per i componenti del relativo Consiglio. Essi hanno i seguenti compiti: controllare periodicamente le giustificazioni degli alunni; compilare mensilmente il registro delle assenze degli alunni e, qualora vengano effettuate 6 assenze non consecutive nell’arco del mese, darne comunicazione alla famiglia; segnalare all’Ufficio i nominativi degli alunni non frequentanti per attivare le procedure di legge; comunicare mensilmente i giorni di effettiva presenza degli alunni pendolari; annotare sul registro del coordinatore i provvedimenti disciplinari; presiedere le sedute dei Consigli di classe ed individuarne il segretario verbalizzante, anche sulla base delle indicazioni del C.d.D.; sovrintendere alla compilazione dei verbali delle sedute e consegnarli entro le successive 24 ore in vice-presidenza; favorire il raccordo fra i docenti del Consiglio di classe per risolvere eventuali problematiche disciplinari di taluni allievi; comunicare al sostituto del D.S. i nominativi degli alunni da indirizzare ai corsi di recupero; tenere i contatti relativi all’andamento didattico - disciplinare con le famiglie degli alunni; richiedere la convocazione dei C.d.C. straordinari su sollecitazione di docenti, alunni o genitori; contattare le famiglie che non hanno partecipato al ricevimento dei genitori; raccogliere le programmazioni didattiche dei docenti del C.d.C.; raccogliere e archiviare gli attestati di partecipazione conseguiti dagli alunni e utili per la valutazione del loro credito formativo e scolastico; presentare la programmazione del Consiglio di Classe e provvedere che le programmazioni delle singole discipline siano inserite all’interno del registro di classe a disposizione degli alunni; presentare in segreteria l’elenco completo dei libri di testo relativi ad ogni disciplina adottati per l’anno scolastico successivo; dare agli alunni rappresentanti di classe indicazioni relative alla raccolta delle autorizzazioni dei genitori e dei bollettini di c/c in caso di attività extrascolastiche; consegnare all’Ufficio Allievi, in unica soluzione, le ricevute dei pagamenti effettuati, accompagnate dall’elenco definitivo degli allievi partecipanti. Per l’anno scolastico 2012/2013 i coordinatori dei Consigli di classe sono i seguenti professori: 5 Classi Coordinatori Classi Coordinatori IA II A III A IV A/l V A/l Barone Spallino Germanà Calabrò Germanà IE II E III E IV E/l V E/l Bravatà Farina Cuffari Giu. Cuffari Giu. Cuffari Giu. IV A/la V A/la Contino Monterosso IB II B III B IV B/l V B/l Città Città Buttari Castelli Benignano IF II F III F IV F/l V F/l Surano Bartolotta Sala Del Prete Farina A. M. IC II C III C/l IV C/l V C/l Meli Meli Lo Re Lo Re Lo Re IG II G III G IV G/l De Caro Ferro Sorci Sorci II H III H IV H/l Guarcello Alesso Contino ID II D III D/l IV D/l V D/l Vassallo Uttuso La Bua La Bua La Bua IV I/l V I/l Buttari Buttari 3. Modalità di comunicazione con le famiglie Il rapporto con le famiglie degli alunni è fondamentale nel processo educativo della scuola. Le comunicazioni vengono assicurate attraverso la Bacheca genitori e gli stessi allievi, delegati a riferire quanto contenuto in talune circolari di ordine specifico o quanto richiesto dai docenti in precise occasioni. Nei casi particolari di comunicazioni individuali o urgenti si procede per via postale, sia ordinaria sia brevi manu per mezzo degli stessi alunni - con successiva firma di ricevuta da parte del genitore - o tramite telefono. Esiste anche la possibilità di comunicare con le famiglie mediante la posta elettronica del sito Web della scuola, con apposite login e password. Quanto all’andamento scolastico, viene garantita un’informazione tempestiva e costante del processo di apprendimento degli alunni nei diversi momenti del percorso didattico, sulla base delle seguenti modalità: ricevimenti pomeridiani delle famiglie da parte del C.d.C.(tre nell’arco dell’anno scolastico); colloqui individuali in orario antimeridiano (una volta al mese o comunque, previo appuntamento, ogni qual volta se ne ravvisi la necessità); compilazione da parte dei C.d.C. (riuniti nella sola componente docenti) delle pagelle infraquadrimestrali, che consentono alle famiglie di acquisire dati sul rendimento globale degli allievi; convocazione – da parte dei coordinatori di classe – dei genitori di quegli allievi che presentino difficoltà cognitive o condotta non adeguata, al fine di concordare le strategie necessarie alla risoluzione del problema. 6 4. Articolazione delle aree a) Area della didattica Fanno parte di questa area i Consigli di classe per la programmazione didattica ed educativa, i gruppi di progetto e i dipartimenti per materie. Questi ultimi sono coordinati da un docente e hanno il compito di promuovere la ricerca e l’azione didattica relativamente al curricolo, all’extracurricolo (integrazione, approfondimento, sostegno, recupero, ecc.), alla valutazione, alla costruzione di un sistema di monitoraggio dell’azione didattica, alla costruzione di una banca dati e di prove utili ad omogeneizzare l’offerta formativa e la verifica culturale all’interno dell’Istituto. I dipartimenti sono una emanazione del Collegio dei Docenti e vengono guidati da un docente scelto in seno agli stessi. Sono attivati i seguenti dipartimenti i cui responsabili sono: Italiano nel triennio Lettere biennio e Latino e Greco nel triennio Lingue straniere Storia e Filosofia Scienze Matematica e Fisica Storia dell’arte Scienze motorie Religione prof.ssa Rosa Randazzo prof.ssa Giuseppa Cuffari prof.ssa Roberta Pizzullo prof. Giuseppe Monterosso prof. Francesco Scorsone prof.ssa Antonella Uttuso prof. Sergio Troisi prof.ssa Franca Fileccia prof. Francesco Machì b) Area delle risorse finanziarie Afferiscono a questa area, che si occupa dei criteri di programmazione e di gestione delle spese, la Giunta Esecutiva e il Consiglio di Istituto. c) Area della valutazione dell’Istituto A questa area, relativa all’autoanalisi dell’attività di Istituto, alla valutazione in itinere e ai risultati, afferiscono per le rispettive competenze: i docenti con incarico di funzione strumentale; la rappresentanza ATA; i rappresentanti degli alunni; i rappresentanti dei genitori; i responsabili di dipartimento. L’Istituto svolge sotto l’egida dell’INVALSI la valutazione periodica degli allievi per le discipline di Italiano e Matematica. Nel corso di questo anno scolastico due classi terze sono state individuate per la somministrazione di un pre-test, al fine di definire la stesura di quello da proporre su scala nazionale. 5. Corsi di studio attivati Premessa In ottemperanza alla normativa sul riordino dei cicli, che abolisce le sezioni sperimentali, i corsi di studio presentano al loro interno un duplice assetto, comprendente le due classi del primo biennio e la prima classe (III anno) del secondo biennio ordinarie e le altre che proseguono la sperimentazione preesistente. Lo schema attuale risulta quindi il seguente: 7 CORSO A/la A B C D E F G H I CLASSI ORDINARIE I/II/III I/II/III I/II/III I/●II/III I/II/III I/II/III ◊I/II/III II/▪III CLASSI SPERIMENTALI IV/V la IV/V l IV/V l IV/V l IV/V l IV/V l IV/V l IV l IV l ▪IV l/ V l Legenda: la = Studio quinquennale congiunto di Lingua straniera e Storia dell’ Arte l = Studio quinquennale di Lingua straniera ll = Studio quinquennale di Lingua Inglese e Francese ● = Ampliamento dell’offerta formativa aggiuntiva: Laboratorio di informatica per il conseguimento della certificazione E.C.D.L. ◊ = Nativi digitali ▪ = Ampliamento dell’offerta formativa aggiuntiva: lingua francese certificazione DELF A2 6. Distribuzione Oraria delle Materie DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura greca Lingua e cultura straniera: Inglese Geografia e storia Storia Filosofia Scienze naturali, chimica e geografia Scienze naturali Matematica Fisica Storia dell’arte Educazione Fisica Religione Totale Potenziamento delle discipline di indirizzo Ampliamento dell’offerta formativa Storia dell’arte Laboratorio di informatica per il conseguimento della certificazione E.C.D.L. Corso di lingua francese per il conseguimento della certificazione DELF A 2 I 4 5 4 3 3 II 4 5 4 3 3 2 3 2 3 2 1 27 2 1 27 CLASSE III IV 4 4 4 4 3 3 3 3 V 4 4 3 3 3 3 2 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2 1 31 2 2 1 2 1 31 2 3 2 2 1 32 +1 +1 +50 0re annue +50 +50 0re 0re annue annue 8 7. Calendario scolastico L’anno scolastico è diviso in due quadrimestri. Pertanto le valutazioni periodiche si chiudono il 31 gennaio per il primo quadrimestre e alla fine delle lezioni per il secondo. A parte i 200 giorni di lezione previsti dalla legge, il calendario scolastico, seguendo le indicazioni della Regione Sicilia, viene determinato dal Consiglio di Istituto, che, in merito al corrente anno scolastico, ha deliberato quanto segue: inizio delle lezioni 14 settembre 2012; conclusione delle lezioni 12 giugno 2013; festività aggiuntive 2 e 3 novembre 2012. 8. Orario delle lezioni La durata delle lezioni è di 60 minuti. È prevista una pausa di lavoro fra le 10.50 e le 11.10. In entrambi i plessi gli allievi possono uscire dai locali scolastici senza la vigilanza del personale scolastico, se autorizzati dai genitori. 9. Formulazione dell’orario del personale a) Formulazione dell’orario: Docenti Nella formulazione dell’orario scolastico si tiene conto dei seguenti elementi: distribuzione equa del carico di lavoro giornaliero per gli allievi; vincoli derivanti dalle prestazioni dei docenti su più classi e su più sedi; possibilità di realizzazione di elaborati scritti; necessità di garantire le supplenze dei docenti assenti, affidate ai docenti con orariocattedra inferiore a 18 ore. b) Formulazione dell’orario: Personale A.T.A. Il personale A.T.A. effettua l’orario con criteri di flessibilità in modo che da lunedì a venerdì la scuola sia aperta anche nel pomeriggio. 10. Criteri per la formazione delle Classi a) Criteri per l’assegnazione degli allievi alle classi I criteri per la formazione delle classi sono i seguenti: Rispetto, nei limiti consentiti dall’organico approvato, delle scelte espresse dalle famiglie all’atto dell’iscrizione; rispetto della richiesta di frequentare corsi in cui vi sia già un congiunto, purché essa sia espressa all’atto dell’iscrizione e non tardivamente; soddisfazione, nei limiti del possibile, delle richieste degli alunni che, o perché provenienti dalla stessa classe di scuola media o perché legati da vincoli di amicizia o di parentela, desiderano frequentare la stessa classe; equieterogeneità in rapporto al giudizio di licenza media; classi con il numero massimo di 30 alunni; educazione fisica impartita per classi. All’atto dell’iscrizione le famiglie sono invitate a versare tramite c/c postale un contributo di € 100,00, destinato all’assicurazione contro gli infortuni e al finanziamento di attività riservate agli alunni: 9 Utilizzo " contributo alunni per spese di gestione" Viaggi e visit e guidat e 5% Ampliament o dell' of f ert a f ormat iva 6% 5% Mat eriale e cont o capit ale 15% Iniziat ive cult urali 69% Assist enza indigent i b) Assegnazione dei docenti alle classi Il Dirigente Scolastico assegna i docenti alle classi con l’obiettivo precipuo di armonizzare i Consigli di classe e di valorizzare le risorse professionali, nel rispetto, per quanto possibile, della continuità didattica e nel rispetto dell’anzianità di servizio. 11. Funzioni Strumentali Il Collegio dei Docenti ha individuato per questo anno scolastico n. 5 Funzioni strumentali, i cui compiti sono esplicitati nei progetti di seguito riportati. Area N. 1. Supporto alla Stesura e al Monitoraggio del P.O.F. Titolare della funzione strumentale è la prof.ssa Giuseppa Cuffari. Coordinare l’area curriculare, valutare le attività del P. O. F., curare gli interventi concernenti l’informazione e la pubblicizzazione della Scuola e della sua offerta formativa, costituiscono la finalità precipua del progetto. Ci si propone di continuare il lavoro iniziato dal gruppo che ha operato nei precedenti anni scolastici e di realizzare i seguenti obiettivi: stesura del P.O.F sulla base dell’integrazione e/o modifica di quanto già pubblicato nell’anno scolastico 2011/12; informazione in itinere su tutte le attività extracurriculari svolte nella scuola durante l’anno scolastico; promozione e pubblicizzazione della Scuola; presentazione dei progetti approvati dal Collegio dei docenti; monitoraggio delle attività proposte dal P.O.F. (progetti) e verifica della loro attuazione (valutazione dei risultati dell’apprendimento). Gli obiettivi saranno perseguiti attraverso le seguenti azioni: Azione 1 Raccolta dei dati relativi all’anno scolastico in corso e inerenti all’area della programmazione educativa e didattica curricolare ed extracurricolare e all’area dell’organizzazione. Stesura del P.O.F. e, nella fase successiva all’approvazione dello stesso, produzione di allegati che ne consentano il progressivo aggiornamento, sulla base delle attività deliberate in itinere dal C.d. D. 10 Pubblicazione del P. O. F. in formato ipertestuale per consentire agli utenti una rapida consultazione all’interno del sito della Scuola. Aggiornamento del P. O. F. nella piattaforma Scuola in chiaro. Azione 2 Produzione e pubblicazione di una sintesi del P.O.F. (Poffino) e di una brochure da distribuire alle famiglie degli alunni durante la fase delle preiscrizioni per consentire una informazione sugli aspetti essenziali e sulle finalità precipue della Scuola. Aggiornamento del Poster. Nell’anno scolastico in corso, particolare attenzione dovrà rivestire la pubblicizzazione della progettazione relativa al nuovo biennio e alla certificazione delle competenze, secondo quanto previsto dalla normativa sul riordino dei cicli scolastici e alla progettazione relativa al primo anno del secondo biennio. In tal senso sarà indispensabile una collaborazione costante con i capi-dipartimento e le FF. SS. delle Aree 2 e 3. Azione 3 Organizzazione dell’ Open Day, in collaborazione con la F.S. dell’Area 3: la scuola sarà aperta un sabato pomeriggio ed una domenica mattina del mese di gennaio per accogliere gli studenti interessati alla iscrizione per l’anno scolastico 2013/14 e sarà presentata l’offerta formativa del nostro liceo; si procederà anche all’informazione e alla pubblicizzazione dell’iniziativa su radio, televisioni e giornali locali. Azione 4 Produzione di una tabella riassuntiva dei progetti approvati dal Collegio dei docenti, da inserire in ogni registro di classe, al fine di dare agli alunni la possibilità di essere a conoscenza contemporaneamente di tutte le proposte ed aderire così ad uno o più progetti in modo consapevole. Azione 5 Predisposizione di una scheda di monitoraggio finale dei progetti – finalizzata a verificare le aspettative dei partecipanti, l’interesse suscitato dal progetto e la sua ricaduta sugli allievi – da distribuire ai docenti responsabili. Predisposizione di una scheda di monitoraggio finale delle attività dei dipartimenti. successiva raccolta dei dati. Area N. 2. Gestione del sito Web Titolare della funzione strumentale è il prof. Renato Marretta. Accrescere la qualità sia del sistema scuola che dell’offerta formativa dell’Istituto costituisce la finalità precipua del progetto. Obiettivi 1) Curare la veste grafica del sito. 2) Elaborare il materiale pervenuto in modo che sia reso pubblicabile in internet. 3) Attività relative alla conoscenza delle tematiche inerenti alla cittadinanza e costituzione europea. 4) Pubblicizzare le attività del POF. 5) Pubblicizzare gli atti amministrativi. Attività da svolgere Aggiornamento giornaliero del sito con news ed avvisi. Predisposizione e aggiornamento del calendario delle attività scolastiche. Pubblicazione di materiali d’uso corrente, previa autorizzazione della Dirigenza (circolari, modulistica per uso interno/esterno, documenti vari). Pubblicazione di lavori realizzati dagli allievi, materiali relativi a progetti in corso. Indicazioni a docenti, studenti e personale di segreteria per l’uso corretto ed efficace della piattaforma. Creazione di sezioni e pagine web per specifiche esigenze. 11 Supporto alle altre Funzioni strumentali per una maggiore efficienza informativa di coordinamento e di intervento. Contatti con la casa software fornitrice del servizio di hosting. Area N. 3. Supporto agli alunni in ingresso Titolare della funzione è la prof.ssa Marina Buttari Obiettivi 1.Facilitare il passaggio dalla scuola media inferiore a quella superiore presentando agli alunni le caratteristiche del liceo classico, gli obiettivi da raggiungere nelle singole discipline, i metodi di lavoro e i criteri di valutazione; 2.Conoscere i livelli di partenza degli allievi per progettare una programmazione didattica adeguata e rendere quanto più omogenei i livelli di partenza; A tal fine il progetto prevede diversi momenti: Azione 1: Presentazione della scuola nel territorio. Ottobre 2012/Gennaio 2013: Presentazione della scuola presso le scuole medie del territorio; Informazioni sulla sua offerta formativa e pubblicizzazione del liceo presso le scuole medie. Tale attività prevede la promozione del nostro Liceo presso le scuole secondarie di primo grado. Durante il mese di ottobre la F. S. prenderà contatti con le scuole medie per organizzare gli incontri con gli alunni delle terze medie presso le loro scuole. Da novembre a gennaio la F.S. e i suoi collaboratori si recheranno presso le scuole medie, in orario extracurriculare, per pubblicizzare il liceo. Azione 2: La scuola apre le porte (in collaborazione con la F. S. Area 1). Attività Scuola aperta (Open Day): giornata di informazione e pubblicizzazione del liceo per i futuri alunni e per i loro genitori in cui docenti e alunni della scuola presenteranno la scuola: un sabato pomeriggio in data da stabilire in base alla chiusura delle iscrizioni. Azione 3: Sportello di Orientamento Sarà attivato presso la sede uno Sportello di Orientamento per Genitori con apertura pomeridiana, al quale genitori ed allievi possono rivolgersi, previa prenotazione telefonica, almeno tre giorni prima: presumibilmente Giovedì 10 gennaio2013: ore 15.00-17.00 Martedì 15 gennaio 2013:ore 15.00-17.00 Azione 4: Giornate di Orientamento A Marzo (settimana da stabilire) presso la sede del Liceo si svolgeranno per gli alunni della III media che hanno già fatto la preiscrizione le Giornate di Orientamento durante le quali i futuri alunni,che avranno fatto pervenire la loro adesione, parteciperanno, in orario curriculare, alle lezioni di alcune discipline, in particolare di quelle discipline caratterizzanti il liceo classico. Azione 5: Mini Corsi informativi sulla cultura classica. Nel mese di febbraio saranno attivati corsi di avvicinamento alla lingua latina e greca, pensati per alunni delle scuole medie (seconda e terza media). Tali corsi, da proporre a quattro scuole medie del territorio, prevedono tre incontri di due ore ciascuno dedicati ai futuri alunni delle prime classi, per introdurre, attraverso i docenti dello stesso Liceo, i primi rudimenti della lingua e della cultura latina e greca. 12 Azione 6: Sostegno agli alunni in difficoltà del primo e del terzo anno. Si prevede la collaborazione con il G.O.S.P. (Gruppo operativo psicopedagogico) per creare uno spazio di ascolto destinato ai ragazzi in difficoltà sul piano didattico-educativo o scolastico-relazionale. Tale servizio si colloca nella prospettiva di contenimento o di prevenzione della dispersione scolastica e, possibilmente, di riorientamento. Area N. 4 Supporto agli alunni in uscita Titolare della funzione strumentale è la prof.ssa Antonella Uttuso. Finalità: fornire agli studenti le” competenze orientative” cioè l’insieme di caratteristiche, abilità, atteggiamenti e motivazioni personali che sono necessari al soggetto per gestire con consapevolezza ed efficacia la propria esperienza formativa e lavorativa superando positivamente i punti di snodo. Obiettivi e Azioni: 1) Costituzione e/o potenziamento di una rete con le Università a) Rilievo dei bisogni degli alunni delle quarte e delle quinte classi per poi istituire: incontri mirati per chi ha già deciso la facoltà universitaria (incontri con i delegati per l’orientamento delle facoltà e visite presso le facoltà); incontri di orientamento per chi deve decidere la facoltà universitaria. b) Organizzare, presso la nostra scuola, conferenze di orientamento durante i quali tutti gli alunni delle quinte classi potranno ascoltare le informazioni di carattere generale che riguardano l’ATENEO palermitano (modalità di iscrizione, borse di studio, scadenze dei bandi, sistema dei crediti). c) Collaborazione con la LUISS e l’Università Statale di Trento che hanno scelto la nostra scuola come sede dei Test di ammissione. d) Partecipazione al Festival dell’Economia di Trento per alunni opportunamente selezionati e) Contatti con i delegati di facoltà per l’orientamento mediante i SOFT (Sportelli di accesso alle attività di Orientamento di Facoltà e alle iniziative di Tutorato); presso tali sportelli gli alunni potranno ricevere chiarimenti sulle modalità di iscrizione ai singoli corsi , sui contenuti e sui relativi sbocchi professionali. f) Promuovere visite pomeridiane dei nostri alunni alle facoltà che daranno la propria disponibilità anche durante le giornate delle lauree (Architettura –IngegneriaGiurisprudenza) o durante esercitazioni nei laboratori g) Adesione alle iniziative promosse da ORIENTASICILIA (collaborazione con Area 1) 2) Potenziamento delle iniziative di informazione e formazione relative alle dinamiche di accesso alle facoltà universitarie. a) Istituzione di uno sportello permanente a scuola per fornire agli alunni le prime informazioni e i contatti con le istituzioni dell’Ateneo che si occupano di Orientamento. Tale sportello sarà disponibile per un’ora alla settimana sia presso la sede centrale sia presso la succursale. b) Collaborazione con il C. O. T.(Centro Orientamento e Tutorato) che organizza gratuitamente per gli alunni diverse attività, quali: colloquio di accoglienza, consulenza individuale, bilancio di competenze, repertorio delle professioni. 3) Migliorare la conoscenza e l’utilizzazione delle metodologie e degli strumenti volti al superamento dei test di ammissione alle facoltà a numero chiuso. 13 a) Istituzione di corsi di potenziamento e/o di integrazione per gli alunni delle classi quinte. Tali corsi potrebbero essere attivati in rete con altre scuole interessate. b) Contatti con il C. O. T. (Centro Orientamento e Tutorato) per conoscere il destino universitario dei nostri ex-alunni e così calibrare gli interventi per il futuro. c) Somministrazione di simulate di test per permettere agli alunni di procedere autonomamente ad un bilancio di competenze. Area N. 5. Organizzazione, gestione e monitoraggio delle attività di recupero e di potenziamento Titolare della funzione strumentale è la prof.ssa Antonia Barone. La finalità del progetto - in ossequio a quanto sancito dalla Costituzione e previsto dalle Indicazioni nazionali nel Regolamento dei Licei (D.P.R. n. 89 del 15/03/2010) – è costituita dalla consapevolezza che la scuola deve essere “inclusiva”; è pertanto necessario consentire a ciascuno studente non solo il diritto allo studio, ma anche quello al successo formativo. Da qui l’ esigenza di contrastare il disagio e la dispersione scolastica e quella di favorire l’acquisizione - da parte dei discenti - di conoscenze e competenze a più livelli, progettando attività laboratoriali di recupero tramite i quali aiutare l’allievo rendendo innanzitutto la motivazione di questo adattiva, migliorandola e potenziandola. Nella realizzazione del progetto di cui sopra – sulla base delle risorse economiche disponibili – si intende fare tesoro delle esperienze pregresse, dei punti di forza e di debolezza emersi negli anni scorsi, di quanto stabilito dal C.d.D. sulla base delle proposte avanzate dai Docenti in seno ai Dipartimenti, delle indicazioni fornite dai Docenti che indirizzeranno gli allievi alle attività di recupero. Ci si propone di realizzare i seguenti obiettivi: Organizzazione di interventi di sostegno e di recupero. Organizzazione di corsi per promuovere lo sviluppo delle eccellenze. Gestione degli interventi e dei corsi di cui sopra. Monitoraggio delle attività e verifica della loro attuazione (valutazione dei risultati dell’apprendimento). Gli obiettivi saranno perseguiti attraverso le seguenti azioni: Azione 1 Costituzione del team di recupero e pianificazione delle attività successive. Esame della documentazione fornita dai docenti che indirizzeranno gli allievi alle attività di recupero e/o – a seconda della fase dell’anno scolastico in cui verrà richiesta l’attivazione dei corsi/laboratori – di quella fornita dai coordinatori di classe, i quali, individuati i bisogni formativi dei discenti in seno ai C.d.c., comunicheranno alla F.S. area 5 i nominativi e il livello di conoscenze e competenze degli allievi bisognevoli di interventi di recupero. In detti corsi, durante il monte ore stabilito e compatibile con le risorse finanziarie, gli alunni saranno aiutati dai Docenti a organizzare – con l’acquisizione di un metodo di studio corretto – in modo autonomo il lavoro di studio e a conseguire le conoscenze e le competenze di cui sopra. Azione 2 Organizzazione dei corsi di sostegno e di recupero in orario extracurriculare, rivolti agli allievi con insufficienze, secondo quanto deliberato dal C.d.D. Si procederà dapprima a un attento screening delle autorizzazioni/rinunce ai laboratori/corsi da parte degli allievi, fornite dall’Ufficio Allievi. Successivamente saranno formati i vari gruppi di alunni – per livelli di conoscenze e competenze – sulla base delle indicazioni fornite dai docenti e/o dai coordinatori di classe, saranno calendarizzati gli incontri - cercando di evitare, nei limiti del possibile, 14 sovrapposizioni di corsi - e caricati i dati perché siano visionabili sul sito web della scuola, in collaborazione con gli uffici di Segreteria. Azione 3 Attivazione – se viene ravvisata la necessità – di eventuali sportelli help, tramite i quali i discenti con lievi insufficienze, espresse con voto cinque, potranno perfezionare il metodo di studio. Detti sportelli, da effettuarsi in orario extracurriculare, prevedono l’incontro degli allievi con un Docente designato della disciplina coinvolta, cui gli alunni potranno rivolgersi – previo appuntamento – . Azione 4 Predisposizione di una scheda di monitoraggio in itinere e a conclusione delle attività, con lo scopo di verificare la partecipazione dei discenti alle varie attività organizzate e la ricaduta didattica di queste ultime sugli allievi, da distribuire ai Docenti responsabili. Conseguente raccolta dei materiali, ricavo di dati statistici ed elaborazione di grafici che verranno inviati al D.S. e sottoposti all’attenzione del C.d.D. III. Offerta formativa curricolare Il Liceo Vittorio Emanuele II si propone come luogo di crescita educativa, culturale e professionale dei giovani e offre agli allievi pari opportunità di istruzione e formazione, assicurando standard formativi e competenze di base riconosciuti a livello nazionale ed europeo. Il progetto didattico favorisce lo sviluppo integrale della persona, promuovendo la formazione di individui e cittadini consapevoli, dotati di coscienza critica ed in grado di gestire la complessità del presente. I percorsi di studio e le attività integrative mirano all’acquisizione di una solida cultura di base umanistica e scientifica, che, supportata dalla conoscenza delle lingue classiche e moderne e del patrimonio artistico e dalle ormai indispensabili competenze informatiche, fornisca allo studente in uscita la flessibilità necessaria per affrontare nuove esperienze conoscitive e accedere alle facoltà universitarie. Sulla base di quanto affermato, l’offerta formativa dell’anno scolastico in corso è come di seguito strutturata. 1 Principi ispiratori dell’attività formativa Acquisire la consapevolezza dell’identità socio-psico-fisica della persona; educare all’orientamento formativo, alle scelte scolastiche e lavorative, all’imprenditorialità, alle responsabilità, all’autodeterminazione, all’autonomia e alla salute; valorizzare l’alterità, l’identità e diversità altrui ed educare all’inserimento in una società multietnica; educare alla legalità e alla coscienza civile contro la mafia, la criminalità e ogni forma di malcostume; valorizzare e rispettare l’ambiente; valorizzare il nostro patrimonio artistico; costituire una coscienza europea, in linea con gli obiettivi di Lisbona; valorizzare le risorse fisiche ed intellettive degli studenti, al fine di prevenire l’insuccesso scolastico; valorizzare le eccellenze, al fine di potenziare il successo formativo e lo spessore culturale degli allievi; 15 potenziare gli scambi, anche in rete, tra studenti e scuole al fine di rendere più efficace la coesione sociale. 2 Metodologia: metodi, modalità e strumenti Ogni docente individua i metodi, le modalità e gli strumenti più adeguati alla realtà della classe e alle caratteristiche dei singoli alunni, prestando costante attenzione al loro percorso evolutivo. Metodo espositivo, maieutico-interrogativo, attivo e relative modalità sono così alternati in base alle necessità didattiche, alla specificità delle discipline ed alla sensibilità metacognitiva degli allievi. Quanto agli strumenti, oltre a quelli tradizionali dell’oralità e della scrittura, si ritiene opportuna, laddove la specificità dell’area disciplinare lo consenta e/o lo richieda, una graduale ed accorta introduzione delle TIC nella didattica, finalizzata sia a favorire una costruzione del sapere che si avvalga anche di strumenti come mappe cognitivo-concettuali ed ipertesti sia a rendere l’allievo consapevole delle reali potenzialità delle nuove tecnologie. Si prevede inoltre di estendere, laddove sia ritenuto didatticamente opportuno, l’utilizzo della LIM, fin ora limitato all’insegnamento dell’Italiano e della Matematica, anche alle altre discipline. 3. La didattica con l’ I.T.C. Nel vasto panorama della sperimentazione metodologica si inserisce il progetto “Nativi digitali”. Esso muove dalla consapevolezza da parte dei docenti dell’importanza della tecnologia nella pratica didattica e risponde ai seguenti obiettivi: creare una classe digitale che faccia da apripista per le classi future; dotare una classe iniziale di tablet/PC individuali e garantire la formazione “just in time” per la necessaria interazione tra LIM e apparecchiature individuali; fornire un’adeguata preparazione ad un gruppo di docenti in modo da costituire un C.d.C. in grado di lavorare nella classe digitale, disponibile a integrare la tecnologia nelle strategie didattiche, metodologiche e organizzative attraverso una pluralità di codici, da quello iconico-visivo a quello orale e scritto. Nella sperimentazione di tale progetto saranno i docenti stessi a produrre libri di testo mettendo in atto strategie e interventi sul materiale da apprendere e tenendo conto di alcuni elementi: leggibilità del testo (aspetti linguistici, caratteristiche sintattiche, lessicali, uso delle parole del vocabolario di base); comprensibilità del testo (organizzazione logico-semantica, struttura informativa del testo, analisi del livello qualitativo); essenzializzazione dei contenuti (Atto di Indirizzo MIUR 2009); ottimizzazione del carico cognitivo rilevante (alcune parti del testo saranno fornite anche in sintesi vocale e i docenti/alunni saranno i lettori). Gli allievi potranno acquistare on line i testi leggibili sul tablet, realizzando: un risparmio economico nell’ arco del percorso di studi la scomparsa dei problemi legati al peso dei libri l’ utilizzazione agevole del supporto didattico. La classe digitale (IG) è formata da 27 allievi, ad ognuno dei quali, nel primo anno, sono forniti, a spese della scuola, un tablet e i necessari libri digitali. Nel secondo anno, gli alunni dovranno restituire i tablet e dotarsene a proprie spese, mentre la scuola provvederà all’acquisto dei libri digitali. La valutazione finale del progetto verrà effettuata sulla base di modelli condivisi da parte degli attori del progetto. 16 Appendice e Marketing Due dei Tablet acquistati saranno utilizzati nell’ambito di una iniziativa premiante e verranno assegnati al docente e all’allievo che mostreranno, alla fine dell’anno scolastico, di aver acquisito maggior consapevolezza ed efficacia nel nuovo modello di insegnamentoapprendimento. La commissione che stabilirà i criteri di attribuzione del premio sarà presieduta dal Dirigente dell’Uff. XV A.T. di Palermo e composta dal Dirigente scolastico del liceo Vittorio Emanuele II e da un apparato esterno. I premi verranno consegnati alla fine dell’anno scolastico in una cerimonia pubblica cui saranno invitati anche i rappresentanti di altre istituzioni scolastiche, di istituzioni pubbliche e di imprese. La classe inoltre partecipa al progetto VIRTUAL STAGES AGAINST VIOLENCE, finalizzato alla costruzione di buone pratiche in relazione alle abitudini digitali e allo specifico uso di Internet. 4. Criteri generali di valutazione La valutazione dell’apprendimento degli allievi, improntata ai principi della trasparenza, della omogeneità e della equità, scaturisce da un congruo numero di verifiche – scritte e orali – differenziate nella tipologia in base alla specificità delle discipline e agli obiettivi da perseguire e/o perseguiti e svolte con cadenza regolare nel corso del processo educativo. La valutazione in itinere è a cura del docente, che utilizza criteri concordati, nelle linee generali, in seno al Dipartimento disciplinare e al Consiglio di classe e chiaramente esplicitati nel suo Piano di lavoro. Essa non consiste in un mero giudizio sui risultati conseguiti dall’allievo, ma è finalizzata anche a renderlo consapevole del proprio percorso di apprendimento e a motivarlo allo studio. La valutazione dei risultati finali è affidata al Consiglio di classe, che tiene conto dei criteri generali fissati dal Collegio dei docenti e finalizzati ad assicurare omogeneità di comportamenti. Sulla scorta del DPR 22 giugno 2009, n. 122, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Non saranno conteggiate nel numero delle assenze quelle per malattia adeguatamente documentate e le ore in cui si svolgono attività didattiche e paradidattiche programmate e autorizzate dall’Istituto. I criteri generali sono così esplicitati: uno, due, tre - grave insufficienza; quattro - insufficiente; cinque - non ancora sufficiente; dal sei in su i voti richiamano i vari livelli di positività. La valutazione finale non si esaurisce comunque in una semplice media aritmetica dei voti, ma tiene conto; della personalità complessiva dell’alunno e del suo impegno; del raffronto tra livello di partenza e livello di arrivo; del raggiungimento degli obiettivi formativi oltre che di quelli cognitivi in ogni ambito disciplinare. Quanto alla certificazione delle competenze, essa riguarda, come stabilito dal D.P.R. n. 89 del 15/03/2010, il primo biennio. Il modello che i singoli Consigli di classe compileranno al momento dello scrutinio finale è stato approntato sulla scorta del modello nazionale e delle riflessioni operate nello scorso anno scolastico dai vari Dipartimenti disciplinari sia sul riordino 17 dei cicli che sulle innovazioni nel campo della progettazione didattica. Quanto all’attribuzione del credito scolastico e formativo, vengono riprodotte di seguito le griglie adottate a norma del regolamento. GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO III e IV CLASSE Media Media = 6 6.01 < M ≤ 7 Credito 3-4 4–5 0 0, 3 M≤ M> 6,5 6,5 0 0,2 ≥ 20 < 20 % % Profitto Assenze - - 0 ≥ 20 % 0,2 <20 % 7.01 < M ≤8 5-6 0 0,3 M≤ M> 7,5 7,5 0 0,2 ≥ 20 < 20 % % Interesse e 0 0,2 0 0,2 0 0,2 impegno nella partecip. al (neg.) (pos.) (neg.) (pos.) (neg.) (pos.) dialogo educativo Attività complementari ed integrative Crediti formativi Da 8.01 < M≤9 6-7 0 0,3 M≤ M> 8,5 8,5 0 0,2 ≥ 20 < 20 % % Da 9.01 < M =10 7–8 0 0,3 M≤ M> 9,5 9,5 0 0,2 ≥ 20 < 20 % % 0 0,2 0 0,2 (neg.) (pos.) (neg.) (pos.) 0 (NO) 0,2 (SI) 0 (NO) 0,2 (SI) 0 (NO) 0,2 (SI) 0 (NO) 0,2 (SI) 0 (NO) 0,2 (SI) 0 (NO) 0,1 (SI) 0 (NO) 0,1 (SI) 0 (NO) 0,1 (SI) 0 (NO) 0,1 (SI) 0 (NO) 0,1 (SI) I valori della griglia vanno sommati al minimo della relativa banda di oscillazione. Per tutti gli intervalli il totale va arrotondato per eccesso se il decimale è superiore a 0,5. Non sono ammessi valori diversi da quelli indicati. Nel caso di media uguale a 6 si attribuirà il credito di: 0 punti per un totale degli indicatori ≤ 0,3 1 punto per un totale degli indicatori compresi tra 0,4 e 0,7 GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO V CLASSE (Art. 3 - D.M. 42/2007) Media Credito Profitto Assenze Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo Attività complementari ed integrative Crediti formativi Media = 6 6,01 < M ≤ 7 7,01 < M ≤ 8 4–5 5–6 6-7 0 0,3 0 0, 3 M ≤ M > M ≤ 6,5 M > 6,5 7,5 7,5 0 0,2 0 0,2 0 0,2 > 20 % ≤ 20 % > 20 % ≤ 20 % > 20 % ≤ 20 % 8,01 < M ≤ 10 7–9 0 M ≤ 8,5 0,3 M > 8,5 0 > 20 % 0,4 ≤ 20 % 0 0,2 0 0,2 0 0,2 0 0,2 (neg.) (pos.) (neg.) (pos.) (neg.) (pos.) (neg.) (pos.) 0 (NO) 0,2 (SI) 0 (NO) 0,2 (SI) 0 (NO) 0,2 (SI) 0 (NO) 0,2 (SI) 0 (NO) 0,1 (SI) 0 (NO) 0,1 (SI) 0 (NO) 0,1 (SI) 0 (NO) 0,1 (SI) 18 I valori della griglia vanno sommati al minimo della relativa banda di oscillazione. Per tutti gli intervalli il totale va arrotondato per eccesso se il decimale è superiore a 0,5. Non sono ammessi valori diversi da quelli indicati. Nel caso di media compresa tra 8,01 e 10 si aggiungerà, al credito minimo relativo alla banda di oscillazione, il seguente punteggio: 0 punti per un totale degli indicatori ≤ 0,2 1 punti per un totale degli indicatori compresi tra 0,3 e 0,7 2 punti per un totale degli indicatori compresi tra 0,8 e 1 Per quanto riguarda la valutazione del comportamento degli allievi, secondo quanto prescritto dall’art.2 comma 3 del D.L. 1.9.2008 n.137 e dal D.M. n°5 del 16.01.2009, essa concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso. Sulla base della normativa in vigore, del Regolamento d’Istituto e del Patto educativo di corresponsabilità, si elencano di seguito in sintesi gli indicatori/criteri per l’attribuzione del voto di comportamento degli alunni: rispetto del Regolamento d’Istituto; comportamento responsabile nell’ utilizzo delle strutture e del materiale della scuola; comportamento rispettoso e collaborativo nei confronti dei docenti, del personale scolastico e dei compagni; frequenza e puntualità; impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe ed a casa. Tenuto conto dei predetti indicatori, la scansione valutativa è la seguente: Voto 10 Voto 9 - Voto 8 - Voto 7 Voto 6 - Voto 5 Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto. Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione. Assidua frequenza alle lezioni (non più di 40 tra assenze, ritardi e uscite anticipate nell’anno). Partecipazione interessata, proficua e costante all’attività didattica con l’apporto di contributi personali. Ruolo propositivo all’interno della classe. Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto. Comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione. Assidua frequenza alle lezioni (non più di 40 tra assenze, ritardi e uscite anticipate nell’anno). Partecipazione interessata, proficua e costante all’attività didattica. Ruolo propositivo all’interno della classe. Rispetto del Regolamento d’Istituto. Comportamento buono per responsabilità e collaborazione. Normale frequenza alle lezioni (non più di 40 assenze, e non più di due ritardi e altrettante uscite anticipate nell’anno). Impegno continuo e partecipazione attiva alle lezioni. Rispetto del Regolamento d’Istituto. Comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione. Normale frequenza alle lezioni (non più di 40 assenze, e non più di quattro ritardi e altrettante uscite anticipate nell’anno). Discreto impegno ed interesse nella partecipazione alle lezioni. Rispetto sostanziale del Regolamento d’Istituto. Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione, con notifica alle famiglie. Frequenza irregolare alle lezioni (oltre 40 assenze, e numerosi ritardi e uscite anticipate nell’anno). Impegno discontinuo e superficiale partecipazione alle lezioni. - Allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per periodi superiori a 19 quindici giorni e, successivamente alla irrogazione delle sanzioni previste dal sistema disciplinare, assenza di concreti segnali di ravvedimento. Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni. Frequenza inferiore a 120 giorni. Comportamento scorretto nei confronti dei docenti, del personale scolastico o dei compagni. Comportamento irresponsabile durante viaggi, visite di istruzione e attività extra scolastiche. 5. Le progettazioni didattico-educative e gli assi culturali Il Progetto dell’Offerta formativa curricolare è scandito, sulla scorta del nuovo profilo del Liceo, in tre momenti: Primo Biennio e Secondo biennio e Quinto anno. Al momento attuale soltanto le classi del primo biennio e la prima classe del secondo biennio (terzo anno) si inseriscono nell’iter della riforma, il quarto anno e il quinto anno costituiscono lo scorrimento delle precedenti sperimentazioni. Le progettazioni didattiche disciplinari afferiscono agli assi culturali ed esplicitano, ciascuna, le competenze specifiche e trasversali, sia in base allo statuto epistemologico della disciplina di riferimento sia in costante interazione con le otto competenze di cittadinanza e con l’identità culturale dell’Istituto. Latino e Greco Italiano Inglese Storia dell’Arte Ampliamento dell’offerta formativa: Francese Asse di indirizzo Asse storicosociale Asse dei linguaggi Asse scientificotecnologico Asse matematico Matematica Ampliamento dell’offerta formativa: Informatica Storia, Geografia, Filosofia, Religione Asse dell’attività motoria Fisica e Scienze Educazione fisica 20 Primo Biennio Lingua e Letteratura italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura greca Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione Asse dei linguaggi Asse di indirizzo Asse storicosociale FINALITÀ DELLE AZIONI DIDATTICHE I anno Acquisizione di un metodo di studio inteso come metodo di lettura della realtà Avviamento all’analisi e alla sintesi II anno Potenziamento del lavoro di analisi e di sintesi Lo studio come scelta e come impegno costante attraverso: l’interazione tra competenze, conoscenze e abilità, volta al raggiungimento dei livelli previsti nel modello di certificazione finale delle competenze di base: LIVELLI DELLE COMPETENZE DI BASE Livello base Livello intermedio Livello avanzato Livello base non raggiunto DESCRITTORI Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni anche non note, compie scelte consapevoli, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Lo studente non svolge compiti semplici neppure in situazioni note, mostrando di non possedere conoscenze e abilità essenziali e di non saper applicare regole e procedure fondamentali. 21 CONOSCENZE ABILITÀ 1. Gestione del codice linguistico nei vari contesti della comunicazione; 2. lettura e comprensione dei nuclei concettuali di un testo attraverso l’individuazione degli elementi funzionali e delle frasi e/o parole-chiave; 3. individuazione della tipologia testuale ed enucleazione degli elementi denotativi e connotativi; 4. individuazione delle inferenze; 5. sintesi coerente dei dati raccolti; 6. interpretazione del testo; 7. produzione di testi coerenti e coesi; 8. individuazione dei problemi e delle strategie di risoluzione nell’approccio ai testi classici attraverso l’applicazione dei procedimenti appresi; 9. uso dei nessi argomentativi; 10. uso corretto del registro linguistico; 11. collocazione degli avvenimenti nell’asse spazio-temporale; 12. individuazione dei nessi causa-effetto; 13. individuazione degli elementi di continuità e discontinuità nel rapporto passato/presente. Le strutture della lingua italiana. Le principali tipologie testuali: testo descrittivo, espositivo, narrativo, argomentativo, interpretativo. Tecniche di scrittura: il tema tradizionale (testo descrittivo e/o espositivo e/o argomentativo), il testo narrativo e la scrittura creativa, l’articolo di giornale, l’analisi testuale. Storia e geografia della lingua italiana: le principali tappe evolutive dell’italiano dal medioevo ad oggi; le varietà geografiche dell’italiano. Lingua parlata, scritta e trasmessa. I registri linguistici e i linguaggi specialistici. Il testo narrativo dalla novella al romanzo: caratteristiche generali e letture antologiche. Il testo poetico: caratteristiche generali e letture antologiche. Il testo teatrale: caratteristiche generali e letture antologiche. L’epica greca e latina. I promessi sposi. Morfo-sintassi del latino e del greco; lessico di base. Lettura, comprensione, analisi, traduzione e interpretazione di brani di Fedro; C. Nepote; Sallustio; Cesare; Cicerone; Catullo; Esopo; Apollodoro; Senofonte; Luciano; Plutarco. Principali componenti strutturali ed espressive di un prodotto audiovisivo Semplici applicazioni per la elaborazione audio e video Uso essenziale della comunicazione telematica COMPETENZE METODOLOGIE/STRATEGIE Varietà di metodologie, nel rispetto della libertà d’insegnamento, che sappiano coniugare la tradizione con le nuove tecnologie multimediali padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo; produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario; utilizzare e produrre testi multimediali. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali; collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente; riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. SPAZI a) aula scolastica; aula multimediale; 22 Le principali civiltà dell’antico vicino Oriente; la civiltà giudaica; la civiltà greca; la civiltà romana; l’avvento del Cristianesimo; l’Europa romanobarbarica; società ed economia nell’Europa altomedioevale; la Chiesa nell’Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell’Islam; Impero e regni nell’altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale. La descrizione sintetica e la collocazione sul planisfero dei principali Stati del mondo (con un’attenzione particolare all’area mediterranea ed europea), i dati della storia culturale, della politica, della demografia, dell’economia, delle relazioni internazionali. (ad es. laboratori di traduzione, didattica attiva, espositiva-monodirezionale, euristicastrutturale) STRUMENTI a) testi in adozione; b) eventuali fotocopie fornite dall’insegnante; c) quotidiani e riviste; d) lavagna luminosa, lucidi; e) cassette audiovisive, floppy e/o CD. f) LIM TEMPI La scansione temporale relativa agli obiettivi da conseguire e alle U.U.D.D. è quadrimestrale. VERIFICA colloqui dibattiti ed elaborati scritti di vario tipo VALUTAZIONE PROVE ORALI Elementi di valutazione: esposizione di un argomento trattato con una serie di informazioni corrette, elaborate e presentate in successione logica; individuazione ed esatta collocazione di un problema; abilità nel collegare alcuni dati e/o personaggi e/o avvenimenti storici e/o fenomeni vari; abilità nel formulare giudizi critici logicamente strutturati e motivati; uso di un lessico adeguato. Sarà attribuita una valutazione scarsa e/o molto scarsa (voto: 1-3) alle verifiche in cui l’alunno evidenzi una informazione caotica, sia a livello concettuale sia a livello espressivo, frammentaria e non sorretta da abilità di contestualizzazione; insufficiente alle verifiche in cui l’alunno dimostri di non avere assimilato tutti i contenuti proposti né di essere in grado di esporli con ordine logico-espressivo (voto: 4) o di avere assimilato i contenuti proposti solo parzialmente e di incontrare, quindi, difficoltà nella contestualizzazione di alcune problematiche (voto: 5); sufficiente (voto: 6) alle verifiche in cui l’alunno dimostri di avere una informazione corretta, sia sul piano dei contenuti sia su quello 23 dell’espressione, nonché contestualizzata; discreta (voto: 7) alle prove in cui l’allievo mostri di avere assimilato i contenuti proposti, di avere acquisito le abilità per contestualizzarli ed esprimerli in modo coerente e coeso; buona e ottima alle prove in cui l’alunno dimostri di avere una informazione corretta sia a livello concettuale sia a livello espressivo, suffragata da rigore logico e da argomentazioni personali (voto: 8), nonché da apporti critici adeguati alle varie fasce di età (voto: 910). Se la prova verte su argomenti grammaticali e specificamente linguistici, sarà possibile rilevare le competenze acquisite dal discente attraverso: la classificazione e/o seriazione; il riconoscimento del fenomeno studiato o del costrutto; l’applicazione in altre situazioni dello stesso procedimento; l’espansione e la trasformazione di alcune funzioni o forme; i collegamenti lessicali, quindi l’ evoluzione semantica (rapporto all’interno di famiglie di parole tra italiano, latino e greco); la trasformazione di rapporti paratattici in rapporti ipotattici e viceversa; l’esposizione dell’argomento trattato. PROVE SCRITTE I singoli consigli di classe adotteranno autonome griglie di correzione e valutazione, fondate comunque sui seguenti criteri: ITALIANO a) per il tema espositivo-argomentativo 1. aderenza alla traccia proposta 2. linea di svolgimento, consequenzialità delle argomentazioni e rigore logico 3. approfondimento delle idee e originalità del pensiero 4. correttezza ortografica e morfosintattica 5. proprietà e ricchezza lessicale 6. coesione e fluidità della forma b) per l’articolo di giornale: 1. aderenza alla consegna (argomento, destinazione) 2. rispetto della struttura tipica del genere 3. originalità del pensiero e della forma 4. correttezza e proprietà morfosintattica in relazione al genere testuale 5. correttezza e proprietà lessicale in relazione al genere testuale 6. coesione e fluidità della forma c) per l’analisi del testo: 1. comprensione del testo 2. analisi (conoscenza degli elementi narratologici e/o poetici e/o teatrali) e commento 24 3. tessuto formale 4. approfondimenti critici LATINO E GRECO fruizione delle strutture morfo-sintattiche; interpretazione del testo nella sua interezza; uso appropriato del registro linguistico. Sarà attribuita una valutazione molto scarsa (voto: 1-2) sia alle verifiche in cui l’alunno non avrà riconosciuto gli elementi costitutivi delle strutture morfo-sintattiche della lingua, non avrà individuato il tratto distintivo del significato delle parole e non sarà stato in grado di operare nella lingua d’arrivo una costruzione segnica congrua e corrispondente col messaggio del testo proposto, sia alle verifiche non svolte o svolte in modo gravemente lacunoso e frammentario; scarsa (voto: 3) alle verifiche in cui l’alunno avrà riconosciuto solo a tratti gli elementi costitutivi delle strutture morfo-sintattiche della lingua; avrà incontrato difficoltà nel riconoscimento delle possibilità di ‘combinazione’ delle parole sul piano del significato; non sarà stato in grado di produrre un testo coerente e coeso rispetto alla traccia proposta; insufficiente (voto: 4) alle verifiche in cui l’alunno avrà riconosciuto solo in parte gli elementi costitutivi delle strutture morfosintattiche della lingua; avrà compreso sul piano del significato segmenti del testo, ma non il nucleo o i nuclei fondamentali del messaggio. Quanto al livello dell’espressione, non avrà rispettato il rapporto coerenza-coesione proprio del testo proposto; mediocre (voto: 5) alle verifiche in cui l’alunno avrà riconosciuto gli elementi costitutivi delle strutture morfo-sintattiche della lingua, ma non sarà riuscito a ben collegarli con la struttura propria del testo proposto, sì che avrà intuito il senso generale del brano, ne avrà compreso i nuclei tematici fondamentali, ma avrà prodotto un testo talora carente sul piano della coesione; sufficiente (voto: 6) alle verifiche in cui l’alunno avrà compreso le strutture morfo-sintattiche del testo proposto, avrà transcodificato il messaggio fornendo un’interpretazione corretta dei nuclei tematici; avrà usato un registro linguistico generalmente corretto; discreta (voto: 7) alle verifiche in cui l’alunno avrà compreso le strutture morfo-sintattiche del testo proposto, transcodificato il messaggio fornendo un’interpretazione corretta dei nuclei tematici fondamentali e delle varie frasi; avrà usato un registro linguistico generalmente corretto; buona (voto: 8) alle verifiche in cui l’alunno avrà compreso le strutture morfo-sintattiche del testo proposto, transcodificato il messaggio fornendo un’interpretazione corretta di tutte le sequenze del testo; avrà usato il registro linguistico corretto; ottima (voto: 9-10) alle verifiche in cui l’alunno avrà compreso le strutture morfo-sintattiche del testo proposto, transcodificato il messaggio fornendo un’interpretazione corretta di tutte le sequenze del testo; avrà scelto il registro linguistico corretto, avrà saputo usare i connettivi e gli espedienti linguistici che rendano coerente e coeso il testo prodotto. 25 Lingua e cultura straniera: Inglese Asse dei Obiettivi Educativi linguaggi Conoscenza di sé Conoscenza degli altri Conoscenza del proprio ambiente Conoscenza di altre culture e rispetto delle diversità culturali Capacità/Disponibilità ad ascoltare gli altri Capacità di cooperazione Capacità di mediazione Consapevolezza dei processi cognitivi ad affettivi Autonomia nell’uso della lingua Autostima, e in particolare fiducia nei propri strumenti al fine di raggiungere autonomia nel lavoro successivo. Obiettivi Disciplinari Gli obiettivi generali sono stabiliti in base alle linee guida del Quadro Comune Europeo di riferimento (European Framework) e in base alle azioni di accompagnamento al riordino dei Licei con particolare riferimento al Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP), dell’area comune e dei distinti profili liceali (Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 n. 89). Attraverso i metodi, gli strumenti e i contenuti sotto indicati intendono favorire negli studenti l’acquisizione di: indipendenza nell’uso della lingua ai fini comunicativi da raggiungere attraverso lo sviluppo e l’integrazione delle quattro abilità di base: capire ascoltando, parlare, leggere e scrivere. Indipendenza raggiunta altresì con l’apprendimento e l’acquisizione di funzioni, strutture e lessico di anno in anno più ricchi e specifici di una o più discipline del curricolo, con uno sviluppo a spirale del processo di apprendimento che preveda il continuo recupero e affinamento delle abilità linguistiche e il rafforzamento della consapevolezza dei propri processi per favorire l’autonomia del discente. In quest’ottica ai fini del superamento di eventuali carenze che potrebbero emergere entro l’anno scolastico, si concorda nel decidere di lasciare i singoli docenti liberi di adottare le forme di recupero: a) All’interno della classe nella fase iniziale dell’anno scolastico e in periodi successivi; b) Attivando i corsi di recupero, se e quando ritenuti opportuni dal singolo docente o dai consigli di classe. Nel biennio da un livello di partenza A1 (livello base introduttivo o di scoperta) si mira al raggiungimento del livello base A2 (intermedio o di sopravvivenza), con lo sviluppo delle seguenti competenze: o Comprendere e produrre, inizialmente in modo globale e poi più analitico, semplici messaggi orali e testi scritti di tipo personale e funzionale riguardanti situazioni di vita familiare e quotidiana, con spunti di comunicazione in contesti più ampi, di interesse generale. o Interagire negli ambiti sopraindicati scambiando informazioni su dati personali e/o per soddisfare bisogni primari. Obiettivi trasversali scanditi nell’arco del quinquennio: Sviluppo delle relazioni interpersonali e intrapersonali, socializzazione, cooperative learning, attività peer-to- peer per superare le difficoltà e migliorare l’autostima. 26 Competenze secondo il Quadro europeo di riferimento per le lingue straniere (European Framework). Basic User (elementary) A1 (Breakthrough) 1° ANNO Sa comprendere ed usare espressioni quotidiane e frasi molto semplici orientate alla soddisfazione di bisogni concreti e immediati. Sa presentarsi e presentare altre persone, fare domande e rispondere su argomenti personali del tipo dove abita, che cosa possiede, chi conosce, ecc. Sa interagire in modo semplice, a condizione che l’altra persona parli lentamente e in modo chiaro e sia disposta ad aiutarlo nella comprensione A2 (Waystage) 2° ANNO Sa comprendere frasi e espressioni di uso comune relative ad argomenti di rilevanza immediata (per esempio informazioni elementari sulla propria famiglia o se stesso, acquisti, geografia locale, lavoro). Sa comunicare con semplici espressioni standard su argomenti comuni e familiari usando scambi linguistici semplici e diretti. Sa descrivere in modo semplice aspetti autobiografici, l’ambiente circostante e temi relativi a bisogni immediati. OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI Alla fine della classe prima: Presentarsi/Presentare qualcuno Dare e ricevere istruzioni Chiedere informazioni sull’identità di qualcuno Dare informazioni sulla propria identità Esprimere i propri gusti, le proprie preferenze Descrivere una persona, un luogo, un oggetto Accomiatarsi, salutare Chiedere/ricevere informazioni sui beni acquistati (peso, prezzo, dimensioni, taglia, ecc.) Rispondere a un annuncio Ordinare al ristorante Chiedere/dire l’ora Parlare della propria giornata-tipo Ringraziare Invitare Accettare/rifiutare un invito Raccontare un evento passato/un sogno/un’esperienza Parlare di piani futuri Alla fine della classe seconda: Dare e ricevere istruzioni Esprimere i propri gusti, le proprie preferenze Fissare un appuntamento Esprimere un sentimento/Un’opinione Dare un ordine/un consiglio Congratularsi con qualcuno Esprimere un augurio/un desiderio Parlare dei propri progetti futuri Esprimere lo scopo Argomentare Riassumere Conoscenze Conoscenza delle strutture e delle principali funzioni della lingua inglese, e dei processi sottesi all’acquisizione e all’apprendimento della lingua; 27 I contenuti, diversi naturalmente da classe a classe, saranno comunque collegati ai programmi svolti dalle altre discipline. Conoscenza di un argomento di un’altra disciplina all’interno di un modulo interdisciplinare. Conoscenza di argomenti esaminati e discussi in classe provenienti da giornali e riviste in lingua inglese,riconducibili agli interessi degli studenti e/o a temi e argomenti affrontati nel corso dell’anno scolastico nelle diverse discipline studiate. Metodologia In conformità alle tematiche al centro delle iniziative di formazione/innovazione, nell’ambito del primo anno si verificheranno le abilità d’apprendimento in ingresso e si svilupperanno azioni per il consolidamento delle conoscenze e competenze di base. Per il biennio si adopereranno diverse metodologie ritenute funzionali allo svolgimento delle attività didattiche. Si privilegeranno attività laboratori ali per favorire l’apprendimento e costruire unità didattiche multimediali. La presentazione delle funzioni linguistiche è organizzata in modo da sviluppare maggiormente le abilità orali, in fase di approccio alla lingua straniera, mentre le abilità scritte verranno introdotte gradualmente attraverso testi funzionali su vari argomenti. Per raggiungere gli obiettivi precedentemente elaborati, la selezione dei contenuti dovrà attenersi a criteri di interesse per gli alunni e di significatività nel contesto in cui operiamo. L’alunno quindi avrà un ruolo attivo, sarà cioè impegnato in prima persona nel processo di apprendimento e sarà motivato grazie alla scelta di attività coinvolgenti e flessibili. Lo stesso potrà, infatti, scegliere di presentare in forma multimediale un argomento del curricolo. L’errore di tipo formale sarà in genere tollerato per privilegiare il momento comunicativo soprattutto durante l’espressione e l’interazione orali. Strumenti Per lo svolgimento delle diverse attività nel corso dell’a.s. si utilizzeranno: libro di testo, fotocopie di altri testi, articoli da riviste e giornali e altri realia, canzoni, videocassette, registratore e videoregistratore, Cd-Rom, dizionari mono e bilingue, computer, WEB e LIM. Verifiche, criteri e strumenti di valutazione Tipologie di verifica: Verifiche scritte: questionari a domande aperte e/o chiuse; test oggettivi e semistrutturati con esercizi grammaticali, di trasformazione, di completamento; piccole composizioni guidate, dialoghi ‘aperti’, elaborazioni di questionari su brani. Oltre all’accertamento delle competenze in ingresso, alla fine del primo anno verranno anche verificate quelle in uscita tramite somministrazione di un test. Verifiche orali: giochi di ruolo, interrogazioni guidate, esercizi di simulazione, brevi e semplici dibattiti. Attività Gli alunni saranno coinvolti in attività di coppia, di gruppo, attività progettuali che svilupperanno anche gli obiettivi trasversali. Fra queste le seguenti: reading-listening comprehension, (skimming-scanning), open dialogues, pair-work, role-plays, games, cloze tests, completion exercises, descriptions, reports, singing, translations, grids , uso di graphic organizers ecc. Gli alunni saranno anche coinvolti in attività progettuali in coppia o in piccoli/grandi gruppi durante le quali sarà loro richiesta la realizzazione di prodotti multimediali. Uso delle ICT Poiché le risorse informatiche di area ICT sono ormai patrimonio attivo delle nuove generazioni e straordinaria risorsa per la costruzione della conoscenza e delle competenze particolare risalto si darà all’uso delle stesse, alle espansioni on line dei testi utilizzati dagli studenti, all’uso della LIM nello svolgimento delle attività in classe e all’uso del WEB 2.0. Si useranno programmi didattici scaricabili o fruibili on line, preferibilmente opensource - Dizionari, enciclopedie, atlanti, giochi on line, portali di ricerca e altro. 28 MODELLO DI GRIGLIA DI CORREZIONE RELATIVA AD UNA PROVA SCRITTA Criteri di valutazione Adeguatezza della produzione: o Rispetto della consegna o Rispetto del numero di parole Competenza comunicativa: o Completezza delle informazioni o Organizzazione dei contenuti: o originalità Competenza linguistica: o Morfosintassi (uso dei tempi e connettori) o Lessico o ortografia Per le prove scritte strutturate o semistrutturate il punteggio verrà attribuito ai singoli quesiti di volta in volta e sarà esplicitato preliminarmente. MODELLO DI GRIGLIA DI CORREZIONE PER LE PROVE ORALI Criteri di valutazione Competenza pragmatica e strategica: o capacità di rispondere al proprio interlocutore o capacità di rilanciare la conversazione o controllo e correzione Competenza linguistica: o Morfosintassi o Lessico Fonetica, prosodia e scioltezza Capacità di comunicare: o organizzazione e coerenza produzione adeguatezza degli atti di parola della Per le prove orali il punteggio verrà esplicitato preliminarmente. Griglia di valutazione Vo to Conoscenza Applicazione Comunicazione Comprensione 10 Ottima conoscenza delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative. Lessico ricco ed ampio Applica in modo corretto ed appropriato le strutture complesse in contesti non noti Comprende in modo totale tutte le informazioni del testo anche quelle inferenziali e specifiche 9 Buona conoscenza delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative. Lessico ampio Applica in modo corretto le strutture complesse in contesti non noti 8 Buona conoscenza delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative. Applica in modo corretto le strutture complesse in contesti non noti con qualche lieve errore Comunica in modo personale ed originale, pertinente, fluente e corretto con intonazione e pronuncia corrette. Il lessico è ricco e appropriato. Comunica in modo pertinente, fluente e corretto con intonazione e pronuncia corrette. Il lessico è appropriato. Comunica in modo pertinente, fluente e corretto. Il lessico è ampio ed appropriato. Comprende in modo totale tutte le informazioni del testo anche quelle inferenziali e specifiche Comunica in modo pertinente, fluente e corretto con intonazione e pronuncia abbastanza 29 Lessico ampio 7 Conoscenza discreta delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative Applica le strutture più complesse in contesti non noti anche se con qualche errore 6 Conoscenza delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative essenziali Applica le strutture semplici in contesti noti in modo corretto. Applica le strutture più complesse ma con errori 5 Conoscenza parziale delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative 4 Conoscenza lacunosa delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative Applica le strutture linguistiche note in modo corretto solo in contesti semplici anche se con qualche errore. Non sa applicare strutture più complesse. Applica le strutture linguistiche in modo errato anche in contesti semplici e noti. Errori si spelling. 3 Conoscenza scarsa delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative Applica le strutture linguistiche in modo errato anche in contesti semplici e noti. Errori si spelling 2 Conoscenza molto scarsa delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative 1 Conoscenza nulla delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative Non sa applicare le strutture linguistiche e le funzioni comunicative neanche quelle semplici in contesti noti. Non sa applicare le strutture linguistiche e le funzioni comunicative neanche quelle semplici in contesti noti. Comunica in modo efficace anche se con qualche errore. Utilizza espressioni complesse e un lessico vario ed appropriato. Comunica in modo efficace anche se con qualche errore. Utilizza frasi semplici ma corrette e pertinenti. Lessico essenziale, pronuncia accettabile La comunicazione passa anche se con alcuni errori. Usa frasi semplici ed un lessico limitato. corrette. Il lessico è appropriato. Comprende quasi totalmente tutte le informazioni di un testo anche quelle inferenziali e più specifiche Comprende le informazioni essenziali ed esplicite. Riesce a comprendere alcune informazioni specifiche. La comunicazione non è efficace. Risulta incomprensibile e piena di errori che ne inficiano la comprensione. Non sa interagire. Non possiede né gli strumenti né il lessico Comprende in modo corretto le informazioni semplici e generali. Comprensione parziale, non comprende le informazioni specifiche. Comprende in modo molto parziale le informazioni semplici e generali ma non comprende le informazioni specifiche. Comprende in modo molto parziale le informazioni semplici e generali ma non coglie le informazioni specifiche. Scarsa conoscenza del lessico Non comprende neanche il senso generale di un brano semplice. Non sa interagire. Non possiede né gli strumenti né il lessico Non comprende neanche il senso generale di un brano semplice. La comunicazione è molto parziale. Usa frasi semplici commettendo diversi errori che inficiano la comprensione. 30 Religione Natura e finalità Asse storicosociale L’insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria superiore concorre a promuovere, insieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche, proprio di questa scuola. Tale insegnamento è assicurato secondo l’Accordo di revisione del Concordato Lateranense fra la Santa Sede e la Repubblica Italiana e i successivi strumenti esecutivi. Nel quadro delle finalità della scuola e in conformità alla dottrina della Chiesa, l’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei princìpi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro paese. Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni ed in vista del loro inserimento nel mondo professionale e civile, l’insegnamento della religione cattolica offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso. Obiettivi, competenze e capacità. Attraverso l’itinerario didattico dell’insegnamento della religione cattolica gli alunni potranno acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico, delle sue espressioni più significative. Essi saranno abilitati ad accostare in maniera corretta la Bibbia e i documenti principali della Tradizione cristiana; a conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso e cattolico. Saranno avviati a maturare capacità di confronto tra il cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato; a comprendere e a rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. In tal modo gli alunni potranno passare gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell’approfondimento dei principi e dei valori della religione cristiana in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale. Saranno così capaci di meglio riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società europea. Contenuti I Liceo La religione come oggetto del sapere. La religione come disciplina di senso. L’uomo e il fenomeno religioso. La situazione religiosa nel mondo attuale. Definizione di religione. Morfologia della religione. Religione e magia. La prima religione monoteistica: l’ebraismo. Il testo sacro: Il Primo Testamento. Storia del popolo d’Israele. Ebraismo contemporaneo. La vita spirituale degli ebrei. II Liceo Il Gesù storico. Le fonti per una storia di Gesù. Gesù nelle Scritture. Il Secondo Testamento. Il Cristo della fede. Cristologia. Gesù nelle altre religioni. Gesù pensato da ebrei e musulmani. Gesù nelle religioni orientali. Metodo Nel processo didattico vengono privilegiate la lezione frontale, mappe concettuali, interazione con la classe utilizzando un metodo sia induttivo che deduttivo secondo le esigenze e i momenti. Saranno avviate, inoltre, molteplici attività: come il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali), la ricerca individuale e di gruppo (a carattere disciplinare, multidisciplinare e interdisciplinare), il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. 31 Asse matematico MATEMATICA I ANNO CAPITOLI I numeri naturali e i numeri interi I numeri razionali Gli insiemi e la logica Le relazioni e le funzioni OBIETTIVI Competenze Conoscenze 1 2 3 4 X X L’insieme numerico N L’insieme numerico Z Le operazioni e le espressioni Multipli e divisori di un numero I numeri primi Le potenze con esponente naturale Le proprietà delle operazioni e delle potenze I sistemi di numerazione con base diversa da dieci Le leggi di monotonia nelle uguaglianze e nelle disuguaglianze X X L’insieme numerico Q Le frazioni equivalenti e i numeri razionali Le operazioni e le espressioni Le potenze con esponente intero Le proporzioni e le percentuali I numeri decimali finiti e periodici X X Il significato dei simboli utilizzati nella teoria degli insiemi Le operazioni tra insiemi e le loro proprietà X Le relazioni binarie e le loro rappresentazioni Le relazioni definite in un insieme e le loro proprietà Le funzioni La composizione di funzioni Abilità Calcolare il valore di un’espressione numerica Tradurre una frase in un’espressione e un’espressione in una frase Applicare le proprietà delle potenze Scomporre un numero naturale in fattori primi Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. tra numeri naturali Eseguire calcoli in sistemi di numerazione con base diversa da dieci Sostituire numeri alle lettere e calcolare il valore di un’espressione letterale Applicare le leggi di monotonia a uguaglianze e disuguaglianze Risolvere espressioni aritmetiche e problemi Semplificare espressioni Tradurre una frase in un’espressione e sostituire numeri razionali alle lettere Risolvere problemi con percentuali e proporzioni Trasformare numeri decimali in frazioni Utilizzare correttamente il concetto di approssimazione Rappresentare un insieme e riconoscere i sottoinsiemi di un insieme Eseguire operazioni tra insiemi Determinare la partizione di un insieme Rappresentare una relazione in diversi modi Riconoscere una relazione di equivalenza e determinare l’insieme quoziente Riconoscere una relazione d’ordine Rappresentare una funzione e stabilire se è iniettiva, suriettiva o biiettiva 32 I monomi, i polinomi, le frazioni algebriche X X Le equazioni lineari X X Introduzione alla statistica La geometria del piano X X Le funzioni numeriche (lineari, quadratiche, di proporzionalità diretta e inversa) X I monomi e i polinomi Le operazioni e le espressioni con i monomi e i polinomi I prodotti notevoli Disegnare il grafico di una funzione lineare, quadratica, circolare, di proporzionalità diretta e inversa Sommare algebricamente monomi Calcolare prodotti, potenze e quozienti di monomi Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. fra monomi Eseguire addizione, sottrazione e moltiplicazione di polinomi Semplificare espressioni con operazioni e potenze di monomi e polinomi Applicare i prodotti notevoli X Le identità Stabilire se un’uguaglianza è un’identità Le equazioni Stabilire se un valore è soluzione di un’equazione Le equazioni equivalenti e i princìpi di Applicare i princìpi di equivalenza delle equazioni equivalenza Risolvere equazioni intere e fratte, numeriche e letterali Equazioni determinate, Utilizzare le equazioni per rappresentare e risolvere problemi indeterminate, impossibili X I dati statistici, la loro organizzazione Raccogliere, organizzare e rappresentare i dati e la loro rappresentazione Determinare frequenze assolute e relative La frequenza e la frequenza relativa Trasformare una frequenza relativa in percentuale Gli indici di posizione centrale: media Rappresentare graficamente una tabella di frequenze aritmetica, media ponderata, Calcolare gli indici di posizione centrale di una serie di dati mediana e moda Calcolare gli indici di variabilità di una serie di dati Gli indici di variabilità: campo di variazione, scarto semplice medio, deviazione standard L’incertezza delle statistiche e l’errore standard X Definizioni, postulati, teoremi, Eseguire operazioni tra segmenti e angoli dimostrazioni Eseguire costruzioni I punti, le rette, i piani, lo spazio Dimostrare teoremi su segmenti e angoli I segmenti Gli angoli Le operazioni con i segmenti e con gli angoli La congruenza delle figure 33 I triangoli X X I triangoli Riconoscere gli elementi di un triangolo e le relazioni tra di essi Applicare i criteri di congruenza dei triangoli Utilizzare le proprietà dei triangoli isosceli ed equilateri Dimostrare teoremi sui triangoli Perpendicola ri e parallele. X X Le rette perpendicolari Le rette parallele Applicare il teorema delle rette parallele e il suo inverso II ANNO CAPITOLI Le equazioni lineari Le disequazioni lineari OBIETTIVI Competenze Conoscenze 1 2 3 4 X X X Le identità Le equazioni Le equazioni equivalenti e i princìpi di equivalenza Equazioni determinate, indeterminate, impossibili X X X Le disuguaglianze numeriche Le disequazioni Le disequazioni equivalenti e i princìpi di equivalenza Disequazioni sempre verificate e disequazioni impossibili I sistemi di disequazioni Abilità Stabilire se un’uguaglianza è un’identità Stabilire se un valore è soluzione di un’equazione Applicare i princìpi di equivalenza delle equazioni Risolvere equazioni intere e fratte, numeriche e letterali Utilizzare le equazioni per rappresentare e risolvere problemi Applicare i princìpi di equivalenza delle disequazioni Risolvere disequazioni lineari e rappresentarne le soluzioni su una retta Risolvere disequazioni fratte Risolvere sistemi di disequazioni Utilizzare le disequazioni per rappresentare e risolvere problemi 34 Il piano cartesiano e la retta X X Le coordinate di un punto I segmenti nel piano cartesiano L’equazione di una retta Il parallelismo e la perpendicolarità tra rette nel piano cartesiano Calcolare la distanza tra due punti e determinare il punto medio di un segmento Individuare rette parallele e perpendicolari Scrivere l’equazione di una retta per due punti Scrivere l’equazione di un fascio di rette proprio e di un fascio di rette improprio Calcolare la distanza di un punto da una retta Risolvere problemi su rette e segmenti I numeri reali e i radicali X X Radice quadrata e radice n-sima I numeri irrazionali Calcolare semplici radicali Saper distinguere un numero razionale da uno irrazionale Sapere eseguire semplici calcoli tra radicali Proprietà dei radicali I sistemi lineari Introduzione alla probabilità X X X X I sistemi di equazioni lineari Sistemi determinati, impossibili, indeterminati Riconoscere sistemi determinati, impossibili, indeterminati Risolvere un sistema con i metodi di sostituzione Risolvere un sistema con il metodo di riduzione Risolvere un sistema con il metodo di Cramer Risolvere problemi mediante i sistemi X Eventi certi, impossibili e Riconoscere se un evento è aleatorio, certo o impossibile aleatori Calcolare la probabilità di un evento aleatorio, secondo la concezione La probabilità di un evento classica secondo la concezione classica Calcolare la probabilità della somma logica di eventi L’evento unione e l’evento Calcolare la probabilità del prodotto logico di eventi intersezione di due eventi Calcolare la probabilità condizionata La probabilità della somma Calcolare la probabilità di un evento aleatorio, secondo la concezione logica di eventi per eventi statistica compatibili e incompatibili Calcolare probabilità e vincite in caso di gioco equo La probabilità condizionata La probabilità del prodotto logico di eventi per eventi dipendenti e indipendenti Le variabili aleatorie discrete e le distribuzioni di probabilità La legge empirica del caso e la probabilità statistica I giochi d’azzardo 35 L’equivalenza delle superfici piane X La misura e le grandezze proporzionali X X X L’estensione delle superfici e l’equivalenza I teoremi di equivalenza fra poligoni I teoremi di Euclide Il teorema di Pitagora X Le classi di grandezze geometriche Le grandezze commensurabili e incommensurabili La misura di una grandezza Le proporzioni tra grandezze La proporzionalità diretta e inversa Il teorema di Talete Le aree dei poligoni Applicare i teoremi sull’equivalenza fra parallelogramma, triangolo, trapezio Applicare il primo teorema di Euclide Applicare il teorema di Pitagora e il secondo teorema di Euclide Eseguire dimostrazioni utilizzando il teorema di Talete Applicare le relazioni che esprimono il teorema di Pitagora e i teoremi di Euclide Applicare le relazioni sui triangoli rettangoli con angoli di 30°, 45°, 60° Risolvere problemi di algebra applicati alla geometria Calcolare le aree di poligoni notevoli CRITERI DI VALUTAZIONE GIUDIZIO Del tutto Insufficiente Comprensione: essere in grado di decodificare il linguaggio matematico e formalizzare il linguaggio VOTO Conoscenza di termini, principi e regole relativi al corso di studi attuale e precedenti Capacità di applicare quanto appreso a situazioni già note o nuove 1 Nessuna Nessuna Nessuna 2 Irrilevante Non comprende il testo Non sa cosa fare 3 Sconnessa e gravemente lacunosa Non comprende il linguaggio specifico Non riesce ad applicare le minime conoscenze 36 Gravemente Insufficiente 4 Frammentaria e gravemente lacunosa Sa decodificare solo in modo parziale Commette gravi errori in situazioni già trattate Insufficiente 5 Frammentaria e lacunosa Sa decodificare solo se guidato Applica le minime conoscenze con qualche errore Sufficiente 6 Limitata agli elementi di base Sa leggere e decodificare solo secondo standard proposti Sa applicare le conoscenze in situazioni semplici di routine Discreto 7 Completa degli elementi di base Sa leggere e decodificare in modo autonomo Buono 8 Completa Sa leggere e decodificare in modo autonomo e personale Molto Buono 9 Completa e approfondita Sa comprendere situazioni complesse Ottimo 10 Completa e approfondita Sa comprendere situazioni complesse Sa applicare le conoscenze in situazioni nuove ma commette imprecisioni Sa applicare le conoscenze in situazioni nuove ma commette imprecisioni Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi in modo corretto Applica autonomamente e correttamente le conoscenze anche a problemi più complessi; trova la soluzione migliore 37 Scienze naturali Asse scientificotecnologico L’alunno alla fine del primo biennio deve possedere le seguenti competenze e conoscenze ; deve essere in grado di: dare una spiegazione scientifica dei fenomeni osservati; osservare e descrivere nelle linee generali la struttura della materia; valutare, fenomenologicamente le trasformazioni chimiche e fisiche della materia; conoscere i fondamentali processi biologici e i meccanismi riproduttivi; saper misurare il tempo ed orientarsi in base ai principali moti dei corpi celesti, con particolare riferimento a quello del sistema Sole- Terra; riconoscere le principali caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riferimento alla loro costituzione fondamentale (cellula) e alle diverse forme con cui si manifestano (biodiversità), come risultato del processo evolutivo; descrivere alcune delle principali azioni morfologiche. Contenuti I anno MATERIA SCIENZE DELLA TERRA MODULI MOD. A: LA TERRA NELLO SPAZIO MODULO B: CENNI SULLE SFERE PARTICOLARE IL CICLO DELL’ACQUA MODULO C: LE FORME DEL PAESAGGIO TERRESTRI, IN Libro di testo adottato: BIOLOGIA: Dentro le Scienze della Terra. La Terra come pianeta. La Dinamica esogena. Ed. blu - Zanichelli – Gainotti A., Modelli A.. CHIMICA Cap. 1: LA MATERIA Approccio fenomenologico al metodo scientifico – le unità di misura - equivalenze Cap. 2 : LE TRASFORMAZIONI FISICHE DELLA MATERIA Le sostanze pure e i miscugli, le trasformazioni e i passaggi di stato della materia e i metodi di separazione dei miscugli omogenei ed eterogenei Cap. 3 : LE STRASFORMAZIONI CHIMICHE DELLA MATERIA Dalle trasformazioni fisiche alle reazioni chimiche, differenza tra elementi e composti le teorie atomiche e le leggi ponderali. Introduzione alle reazioni chimiche. Cap. 4 : LA STRUTTURA DELL’ATOMO I primi modelli atomici e la struttura dell’atomo. Differenza tra numero atomico e il numero di massa. Massa atomica e massa molecolare. Cap. 5 : LA MOLE Libro di testo adottato: CHIMICA: Principi di Chimica Moderna. Dalle proprietà della materia alla nomenclatura dei composti chimici. Tomo A. – Atlas- Pistarà P.. 38 Contenuti II anno MATERIA MODULI ORIGINE DELLA VITA E TEORIE EVOLUTIVE CENNI SULLA CLASSIFICAZIONE DEI VIVENTI E BIODIVERSIITA’ LE FUNZIONI DELLE PRINCIPALI BIOMOLECOLE APPROFONDIMENTI SULLA CELLULA (CELLULA: STRUTTURA E FUNZIONE) LA DIVISIONE DELLA CELLULA (MITOSI E MEIOSI) LA TRASMISSIONE DEI CARATTERI EREDITARI (LA GENETICA DI MENDEL) RAPPORTI ORGANISMI ED AMBIENTE BIOLOGIA Libro di testo adottato: BIOLOGIA: Invito alla Biologia .blu multimediale con Interactive ebook. Dagli organismi alle cellule. – Zanichelli – Gandola L., Odone R.. LA MOLE MODELLI ATOMICI IL SISTEMA PERIODICO DEGLI ELEMENTI IL LEGAME CHIMICO LA FORMA DELLE MOLECOLE E LE FORZE INTERMOLECOLARI CLASSIFICAZIONE E NOMENCLATURA DEI COMPOSTI CHIMICI CHIMICA Libro di testo adottato: CHIMICA: Principi di Chimica Moderna. Dalle proprietà della materia alla nomenclatura dei composti chimici. Tomo A. – Atlas- Pistarà P. LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE CLASSE SECONDA 1. IL LABORATORIO. La strumentazione del laboratorio di biologia molecolare e le buone norme di comportamento 2. LA CELLULA PROCARIOTE, VEGETALE ED UMANA: colorazione ed osservazione 3. MITOSI: apici cipolla 4. BIOLOGIA MOLECOLARE: osservazione (colorazione) cellule mucosa boccale ed estrazione DNA Metodo Sarà utilizzata prevalentemente una metodologia di tipo fenomenologico e descrittivo. A tal fine sarà privilegiata: - l’attività sperimentale e di laboratorio; - la discussione e l’elaborazione di dati sperimentali, - l’utilizzo di filmati; - modelli ed esperimenti virtuali. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri generali prevedono la seguente attribuzione: una valutazione scarsa alle verifiche in cui l’alunno evidenzi una informazione caotica, sia a livello concettuale sia a livello espressivo, frammentaria e non sorretta da capacità di contestualizzazione; (VOTO INFERIORE A 4). una valutazione non sufficiente alle verifiche in cui l’alunno dimostri di non avere 39 assimilato i contenuti proposti né di essere in grado di esporli con ordine logicoespressivo e di contestualizzarli; (VOTO 4-5). una valutazione sufficiente alle verifiche in cui l’alunno dimostri di avere una informazione corretta, sia sul piano dei contenuti sia su quello dell’espressione, nonché contestualizzata; (VOTO 6) una valutazione discreta alle prove in cui l’allievo mostri di avere assimilato i contenuti proposti, di avere acquisito le competenze per contestualizzarli ed esprimerli in modo coerente e coeso; (VOTO 7) una valutazione buona o ottima alle prove in cui, in diversa gradazione, l’alunno dimostri di avere un’informazione corretta sia a livello concettuale sia a livello espressivo, suffragata da rigore logico e da argomentazioni personali, nonché da apporti critici adeguati alle varie fasce di età”. (VOTO 8-10). Scienze motorie e sportive Asse dell’attività motoria a. Obiettivi e finalità a.1 Obiettivi generali: migliorare le conoscenze e le abilità rispetto alla situazione di partenza; favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente aiutandolo a superare difficoltà contraddizioni dell’età; prendere coscienza della corporeità in ambiente naturale e di libertà espressiva; acquisire abitudini allo sport come costume di vita, promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano conforto agonistico. e a.2 Obiettivi disciplinari: tollerare un carico di lavoro massimale per un tempo prolungato; vincere resistenze a carico naturale; compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile; avere controllo segmentario; compiere gesti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali; svolgere compiti motori in situazioni inusuali, tali da richiedere il recupero dell’equilibrio; conoscere almeno due sport di squadra; conoscere le tecniche dell’atletica leggera. a.3 Obiettivi trasversali: rispettare le regole; avere capacità di autocontrollo; mostrare autonomia nelle scelte e nella gestione del tempo; saper lavorare in gruppo; avere consapevolezza di sé; riconoscere i propri limiti; avere capacità di critica e di autocritica; sapere affrontare situazioni problematiche; saper valutare i risultati; individuare nessi disciplinari; relazionare in modo corretto. b. Finalità: un armonico sviluppo corporeo e motorio dell’adolescente, attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari; 40 la maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità, sia come disponibilità e padronanza motoria sia come capacità relazionale, per superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell’età adolescenziale; l’acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita e la coerente coscienza e conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nell’attuale società; la scoperta e l’orientamento delle attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie che possono tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e del tempo libero; l’evoluzione e il consolidamento di un’equilibrata scienza sociale, basata sulla consapevolezza di sé e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo, tramite l’esperienza concreta di contatti socio-relazionali soddisfacenti. La valutazione tiene conto dei seguenti elementi: conoscenze relative agli aspetti teorici dell’Educazione fisica, alle attività pratiche svolte, alle spiegazioni effettuate durante le attività; capacità motorie (necessità di conoscere l’allievo dal piano di verifica delle sue capacità e di definirne il livello raggiunto); abilità motorie e tecniche, intese come risultato del processo di apprendimento; aspetti comportamentali e socializzazione. Sarà attribuita una valutazione: scarsa e/o molto scarsa (voto 1- 3) alle verifiche in cui l’alunno evidenzi una informazione caotica, sia a livello concettuale sia a livello espressivo; insufficiente (voto 4) alle verifiche in cui l’alunno dimostri di non avere assimilato tutti i contenuti proposti né di essere in grado di esporli con ordine logico-espressivo o di averli assimilati solo parzialmente e di incontrare, quindi, difficoltà nella contestualizzazione di alcune problematiche (voto 5); sufficiente (voto 6) alle verifiche in cui l’alunno dimostri di avere una informazione corretta sia sul piano dei contenuti sia su quello espressivo; discreta (voto 7) alle verifiche in cui l’allievo mostri di avere assimilato i contenuti proposti e di avere acquisito le competenze per esprimerli in modo coerente e coeso; buona e ottima alle verifiche in cui l’alunno dimostri di avere una informazione corretta sia a livello concettuale sia a livello espressivo (voto 8), suffragata da argomentazioni personali adeguate alla fascia d’età (voto 9-10). 41 SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO Lingua e cultura latina e greca Asse di indirizzo AZIONE 1 Azioni didattiche specifiche Competenze AZIONI DIDATTICHE SPECIFICHE Potenziare l’analisi-comprensione dei fenomeni linguistici in rapporto ai vari contesti comunicativi. Stimolare una fruizione dei testi classici che tenga conto dei processi cognitivi e sia essa stessa generatrice di altri processi cognitivi: infatti, la comprensione del passato, del diverso ha un valore formativo e contribuisce a sviluppare strutture logiche profonde, sulla base delle quali costruire una personale e critica percezione del mondo, nonché il bagaglio di conoscenze e competenze nei vari ambiti disciplinari e non. Stimolare la produzione di testi su tracce predefinite (traduzioni con commento e traduzioni con questionario di comprensione dei vari livelli di senso; saggi brevi). Stimolare, in vista degli Esami di Stato, la produzione di testi che costituiscano essi stessi tracce predefinite, ovvero costruzione di percorsi pluridisciplinari e/o interdisciplinari volti a cogliere le intersezioni fra i saperi e a trasformare in competenze le abilità specifiche acquisite. COMPETENZE Alla fine del secondo biennio e del quinto anno gli alunni dovranno essere in grado di: leggere correttamente i testi latini e greci loro proposti, rispettando i tratti fonetici e sintattici propri delle due lingue; decodificare e transcodificare testi letterari rappresentativi delle varie tipologie; leggere i fenomeni letterari secondo le coordinate spazio-temporali e la concatenazione causa-effetto; comprendere la relazione autore-destinatario, lettore-autore, testo-autore; individuare le forme e le ‘funzioni’ costitutive di un testo e la loro valenza metatestuale; enucleare alcune tematiche all’interno dei contenuti svolti in rapporto pluridisciplinare e/o multidisciplinare, secondo la natura dell’argomento; attualizzare le tematiche più significative inerenti al mondo classico, evidenziando il rapporto continuità/discontinuità; usare una forma corretta ed efficace nell’esposizione di un argomento; 42 formulare giudizi critici adeguati all’età, pertinenti e motivati. Tali competenze, consequenziali alle suddette azioni didattiche, concorrono a determinare il Profilo educativo, culturale, umano e professionale dello studente e in modo più specifico vengono così declinate e costituiscono gli indicatori-base della verifica-valutazione: Sintesi immediata attraverso: a) la comprensione dei nuclei concettuali; b) la focalizzazione delle tematiche; c) l’individuazione del contesto di riferimento; d) l’esposizione dell’argomento trattato secondo una linea logica di svolgimento. Analisi di un fenomeno attraverso: a) l’individuazione degli elementi denotativi e connotativi (cfr. le abilità illustrate nell’Azione 3), b) l’iter della problematizzazione e dell’argomentazione. Sintesi definitiva attraverso: a) l’interpretazione delle problematiche secondo una chiave di lettura, b) collegamenti tematici e/o interdisciplinari. Espressione corretta del pensiero. Formulazione di giudizi critici, adeguati all’età, pertinenti e motivati. In considerazione del fatto che si tratta di competenze sia specifiche sia afferenti agli assi culturali individuati dal MIUR e condivisi in sede europea, esse costituiscono gli obiettivi generali delle azioni didattiche e sono considerate competenze da sviluppare e/o potenziare a lungo termine. Si configurano, dunque, come obiettivi da perseguire nell’arco del secondo biennio e nel corso del quinto anno, in relazione ai temi disciplinari, alle conoscenze e alle abilità da promuovere, propri di ciascun anno (III, IV, V anno). 43 AZIONE 2: I NUCLEI FONDANTI DI ENTRAMBE LE DISCIPLINE E LE INTERSEZIONI Educazione linguistica Intersezioni Educazione alla lettura e alla produzione di testi Educazione letteraria INTERSEZIONI Vengono individuati i seguenti nodi tematici, sulla base dei quali i docenti, all’interno di ciascun Consiglio e sulla scorta della fisionomia della classe, potranno individuare alcune intersezioni e trattare quegli aspetti che ritengano uno stimolo perché gli alunni colgano, pur nella specificità della disciplina, gli elementi suscettibili di sviluppi interdisciplinari: 1. III anno: La rappresentazione dell’altro e del sé. 2. IV anno: Dalla rappresentazione del sé e dell’altro all’introspezione e alla scoperta della complessità del reale. 3. V anno: Il conflitto razionale / irrazionale come proiezione dell’io alla ricerca di un nuovo universo di valori. 44 AZIONE 3: METODOLOGIA/E – ABILITÀ DA POTENZIARE E/O SVILUPPARE L’area metodologica costituisce un’area privilegiata per promuovere le competenze trasversali e specifiche sulle quali costruire il PECUP dello studente. Area logicoargomentativa Area linguistica e comunicativa Intersezioni Area metodologica Area scientifica Area storicoumanistica Dall’acquisizione di un metodo di studio e di comprensione del reale dipendono il successo formativo e l’efficacia dell’azione di insegnamento-apprendimento. I seguenti punti, evidenziati nella fase di studio dei documenti della Riforma Gelmini, costituiscono il denominatore comune delle varie modalità didattiche, che ciascun docente utilizzerà sulla base della libertà di insegnamento e delle scelte dei singoli Consigli di classe: l’interazione costante tra competenze, conoscenze e abilità; il rapporto intrinseco tra conoscenze e abilità; le abilità come applicazione di un metodo rigoroso riguardante l’area disciplinare; le competenze come trasformazione delle abilità in operazioni mentali richieste in situazioni di apprendimento nuove e/o in contesti nuovi; le intersezioni fra i saperi come nodi tematici che non solo investano diverse aree disciplinari (affini e non), ma costituiscano il campo d’azione per misurare le 45 competenze degli alunni sia sul piano metodologico sia sul piano della interiorizzazione dei contenuti. Le metodologie pertanto saranno varie e stabilite dai docenti secondo le esigenze e i momenti, nonché le unità di apprendimento; tutte le modalità didattiche applicate, da quelle afferenti al metodo induttivo a quelle afferenti al metodo deduttivo, saranno volte a sviluppare e/o potenziare le abilità logico-espressive degli studenti e l’approccio ermeneutico diretto alle varie problematiche. Si ricorrerà altresì all’uso degli strumenti informatici, per rendere più efficace il processo della ricerca-azione e il momento dell’analisi-sintesi come fase imprescindibile dell’informazione-formazione. Le modalità di lezioni, all’interno delle quali i docenti ricorreranno alle strategie che riterranno opportune, sono le seguenti: 1. lezioni frontali, volte comunque a suscitare e a stimolare anche il dibattito per una partecipazione attiva degli studenti; 2. lezioni interattive; 3. laboratori volti a sviluppare e/o potenziare la percezione dei processi metacognitivi; 4. laboratori di recupero durante le pause didattiche; 5. laboratori di approfondimento durante le pause didattiche; 6. laboratorio di traduzione dal latino e dal greco in orario sia curriculare che extracurriculare. Le conoscenze e le abilità da promuovere nel secondo biennio e nel quinto anno si innestano sulle competenze, sulle conoscenze e sulle abilità acquisite e certificate alla fine del primo biennio e previste dalla Normativa vigente. In sintonia con le linee programmatiche del P. O. F. e della nuova Normativa, sulla scorta di quanto prodotto dall’Area CUN: 10 – Saperi condivisi Scuola – Università, perché il processo di crescita dello studente risulti unitario sul piano sia culturale, sia professionale che umano, e le conoscenze non si trasformino in arido nozionismo, vengono individuate all’interno dei nuclei fondanti delle discipline classiche le abilità correlate alle conoscenze, senza le quali queste ultime costituirebbero un coacervo di informazioni poco spendibili. Le tabelle seguenti presentano l’articolazione di quanto lo studente dovrà essere in grado di fare in relazione ai temi disciplinari riferibili ai nuclei fondanti di ciascuna disciplina. 46 LINGUA E CULTURA LATINA NUCLEO FONDANTE DELLA DISCIPLINA E TEMI CONOSCENZE EDUCAZIONE LINGUISTICA: TEMI Approfondimento della morfo-sintassi. Approfondimento del lessico in relazione alle tipologie testuali già note. Il lessico specifico delle nuove tipologie testuali. Il vocabolario come utile sussidio. Prosodia e metrica. Tratti fonetici distintivi del latino. Morfologia e sintassi della lingua latina. Elementi basilari di prosodia e metrica. L’esametro, il distico elegiaco, l’endecasillabo falecio, la strofe saffica. ABILITÀ O SAPER FARE I suddetti temi, cui sono correlate le conoscenze e le abilità, costituiscono oggetto di studio permanente sia nel secondo biennio che nel corso del quinto anno. Corretta pronuncia delle parole e corretta scansione dei costituenti della frase. Individuazione degli elementi funzionali denotativi e connotativi di un testo in lingua sul piano morfo-sintattico e stilistico. Individuazione delle frasi e/o delle parole-chiave di un testo. Classificazione e/o seriazione degli elementi individuati. Applicazione in altre situazioni dello stesso procedimento. Scelte lessicali in base al cotesto e alle informazioni raccolte circa il contesto. Espansione e trasformazione di alcune funzioni o forme. Collegamenti lessicali, quindi evoluzione semantica (rapporto all’interno di famiglie di parole tra italiano, latino e greco e, ove possibile, lingue moderne). Trasformazione di rapporti paratattici in rapporti ipotattici e viceversa. Lettura dell’esametro, del distico elegiaco, dell’endecasillabo falecio, della strofe saffica. 47 Il testo narrativo. Il testo storico-descrittivo. Il testo teatrale. Il testo poetico. TEMI Il testo oratorio. Il testo retorico. La traduzione come riformulazione Il testo filosofico. frastica, come produzione di testi coerenti e coesi e come metafora del Si individuano come testi indispensabili su sapere. cui condurre il lavoro di analisi i seguenti: I generi letterari e le tipologie testuali. III anno: un’antologia di storici (dai I suddetti temi, cui sono correlate le Commentarii alle opere storiche: Sallustio e conoscenze e le abilità, vengono svolti e Livio); un’opera teatrale o un’antologia di scanditi nel corso del secondo biennio e del Plauto o di Terenzio. quinto anno secondo scelte didattiche operate dai singoli docenti in base alla IV anno: carmi di Catullo, un’antologia di fisionomia della classe. Orazio e/o di Lucrezio, un’antologia di Virgilio, un’antologia o un’opera di Cicerone. EDUCAZIONE ALLA LETTURA E ALLA PRODUZIONE DI TESTI EDUCAZIONE LETTERARIA TEMI (I temi sono scanditi nei singoli anni e secondo una visione diacronica complessiva) III anno Il periodo arcaico – Le Origini – La letteratura latina del II sec. a. C. : caratteri generali. V anno: un’antologia di Orazio e/o di Lucrezio, un’antologia o un’opera di Seneca, un’antologia di Tacito, un’antologia di Agostino. III anno Livio Andronico – Nevio – Plauto –– Il circolo degli Scipioni: l’ideale di humanitas e l’ellenizzazione della cultura – Ennio – L’evoluzione del poema epico a Roma – Terenzio – Catone – Lucilio e la costituzione del genere della satira. Brani e/o opere in traduzione, rappresentativi dei diversi momenti della storia letteraria e atti a stimolare le capacità di analisi-comprensione ai vari livelli e di astrazione, la curiositas intellettuale, nonché la capacità di confronto testuale e culturale. Individuazione degli elementi funzionali denotativi e connotativi del testo sul piano morfo-sintattico, lessicale e stilistico. Enucleazione dei temi e dei nodi concettuali. Individuazione delle parole-chiave e/o delle frasi-chiave. Individuazione degli elementi propri dell’argomentazione. Individuazione dei coesivi. Individuazione del registro lessicale. Traduzione. Sintesi del messaggio (traduzioni con commento e traduzioni con questionario di comprensione dei vari livelli di senso). Collegamenti testuali all’interno dell’opera dello stesso autore e/o dello stesso genere letterario. L’alunno sviluppa gradualmente nel corso del secondo biennio e affina nel corso del quinto anno le seguenti abilità: Lettura dei fenomeni letterari secondo le coordinate spazio-temporali e la concatenazione causa-effetto. Individuazione degli elementi caratterizzanti il contesto all’interno del quale opera l’autore. Relazione autore-destinatario; lettoreautore; testo-autore. Individuazione nel testo delle problematiche proprie di un’epoca 48 IV anno Dalla tarda repubblica all’età di Cesare – L’età augustea – V anno L’età giulio-claudia: caratteri generali e scelta di autori significativi – L’età dei Flavi: caratteri generali – Il principato illuminato di Nerva e Traiano: caratteri generali dell’epoca – L’età degli Antonini: caratteri generali – La nascita della letteratura cristiana. IV anno Cicerone – Cesare – Sallustio – Catullo e il circolo dei poetae novi – Lucrezio – Virgilio – Orazio – Properzio – Tibullo – Ovidio – Livio. Brani e/o opere in traduzione, rappresentativi dei diversi momenti della storia letteraria e atti a stimolare le capacità di analisi-comprensione ai vari livelli e di astrazione, la curiositas intellettuale, nonché la capacità di confronto testuale e culturale. V anno Seneca – Lucano – Persio – Petronio – Quintiliano – Marziale e l’epigramma – Plinio il giovane – Giovenale – Tacito – Svetonio – Apuleio – L’apologetica: caratteri generali – Agostino. Rapporti cultura cristiana – cultura pagana. storica e di un genere letterario. Enucleazione di alcune tematiche all’interno dei contenuti svolti in rapporto pluridisciplinare e/o multidisciplinare, secondo la natura dell’argomento. Attualizzazione delle tematiche più significative inerenti al mondo classico, che privilegi il rapporto continuità/discontinuità. Uso di una forma corretta e appropriata nell’esposizione sia scritta che orale di un argomento. Produzione di testi che costituiscano essi stessi tracce predefinite, ovvero costruzione di percorsi pluridisciplinari e/o interdisciplinari volti a cogliere le intersezioni fra i saperi. Produzione di saggi brevi. 49 LINGUA E CULTURA GRECA NUCLEO FONDANTE DELLA DISCIPLINA E TEMI CONOSCENZE EDUCAZIONE LINGUISTICA: TEMI Approfondimento della morfo-sintassi. Approfondimento del lessico in relazione alle tipologie testuali già note. Il lessico specifico delle nuove tipologie testuali. Il vocabolario come utile sussidio. Prosodia e metrica. Tratti fonetici distintivi del greco. Morfologia e sintassi della lingua greca. Elementi basilari di prosodia e metrica. L’esametro, il distico elegiaco, la strofe saffica, il trimetro giambico. ABILITÀ O SAPER FARE I suddetti temi, cui sono correlate le conoscenze e le abilità, costituiscono oggetto di studio permanente sia nel secondo biennio che nel corso del quinto anno. Corretta pronuncia delle parole e corretta scansione dei costituenti della frase. Individuazione degli elementi funzionali denotativi e connotativi di un testo in lingua sul piano morfo-sintattico e stilistico. Individuazione delle frasi e/o delle parole-chiave di un testo. Classificazione e/o seriazione degli elementi individuati. Applicazione in altre situazioni dello stesso procedimento. Scelte lessicali in base al cotesto e alle informazioni raccolte circa il contesto. Espansione e trasformazione di alcune funzioni o forme. Collegamenti lessicali, quindi evoluzione semantica (rapporto all’interno di famiglie di parole tra italiano, latino e greco e, ove possibile, lingue moderne). Trasformazione di rapporti paratattici in rapporti ipotattici e viceversa. Lettura dell’esametro, del distico elegiaco, della strofe saffica, del trimetro giambico. 50 Il testo narrativo. Il testo storico-descrittivo. Il testo poetico. Il testo oratorio. TEMI Il testo retorico. Il testo filosofico. La traduzione come riformulazione Il testo teatrale. frastica, come produzione di testi coerenti e coesi e come metafora del III anno: un’antologia omerica e sapere. un’antologia di storici. I generi letterari e le tipologie testuali. IV anno: un’antologia di lirici e un’orazione o I suddetti temi, cui sono correlate le un’antologia di orazioni. conoscenze e le abilità, vengono svolti e scanditi nel corso del secondo biennio e del V anno: la lettura integrale sia in lingua che quinto anno secondo scelte didattiche in traduzione di una tragedia e un’antologia operate dai singoli docenti in base alla di testi filosofici o un’opera filosofica. fisionomia della classe. EDUCAZIONE ALLA LETTURA E ALLA PRODUZIONE DI TESTI: EDUCAZIONE LETTERARIA III anno TEMI (I temi sono scanditi nei singoli anni e secondo una visione diacronica complessiva): Omero. Esiodo. Il giambo – L’elegia – La melica monodica La poesia corale: caratteri generali. Brani e/o opere in traduzione, rappresentativi dei diversi momenti della storia letteraria e atti a stimolare le capacità di analisi-comprensione ai vari livelli e di astrazione, la curiositas intellettuale, nonché la capacità di confronto testuale e culturale. III anno Il periodo arcaico – Le origini – Il genere epico: Epos e mito: la funzione del mito. Lirica arcaica: definizione, spazi e modalità dell’esecuzione. IV anno La lirica corale tardo-arcaica. IV anno Simonide – Bacchilide – Pindaro – Individuazione degli elementi funzionali denotativi e connotativi del testo sul piano morfo-sintattico, lessicale e stilistico. Enucleazione dei temi e dei nodi concettuali. Individuazione delle parole-chiave e/o delle frasi-chiave. Individuazione degli elementi propri dell’argomentazione. Individuazione dei coesivi. Individuazione del registro lessicale. Traduzione. Sintesi del messaggio (traduzioni con commento e traduzioni con questionario di comprensione dei vari livelli di senso). Collegamenti testuali all’interno dell’opera dello stesso autore e/o dello stesso genere letterario. L’alunno sviluppa gradualmente nel corso del secondo biennio e affina nel corso del quinto anno le seguenti abilità: Lettura dei fenomeni letterari secondo le coordinate spazio-temporali e la concatenazione causa-effetto. Individuazione degli elementi caratterizzanti il contesto all’interno del quale opera l’autore. Relazione autore-destinatario; lettoreautore; testo-autore. Individuazione nel testo delle problematiche proprie di un’epoca storica e di un genere letterario. Enucleazione di alcune tematiche all’interno dei contenuti svolti in rapporto pluridisciplinare e/o multidisciplinare, secondo la natura 51 Il V secolo: quadro storico di riferimento. La storiografia. La tragedia. Il teatro comico. L’oratoria. Erodoto – Tucidide – Senofonte – Eschilo – Sofocle – Euripide. Aristofane. Lisia – Isocrate – Demostene. Brani e/o opere in traduzione, rappresentativi dei diversi momenti della storia letteraria e atti a stimolare le capacità di analisi-comprensione ai vari livelli e di astrazione, la curiositas intellettuale, nonché la capacità di confronto testuale e culturale. V anno V anno Ellenismo: caratteri generali e trattazione a scelta di temi specifici – Lo statuto dei generi letterari – La letteratura greco-romana: retorica e problematiche letterarie. La nascita della letteratura cristiana. Menandro –Callimaco – Apollonio Rodio – Teocrito –– Polibio – Plutarco – Nuova Sofistica – Luciano – Il romanzo greco. Il rapporto letteratura giudaico-cristiana – letteratura pagana. dell’argomento. Attualizzazione delle tematiche più significative inerenti al mondo classico, che privilegi il rapporto continuità/discontinuità. Uso di una forma corretta e appropriata nell’esposizione sia scritta che orale di un argomento. Produzione di testi che costituiscano essi stessi tracce predefinite, ovvero costruzione di percorsi pluridisciplinari e/o interdisciplinari volti a cogliere le intersezioni fra i saperi. Produzione di saggi brevi. 52 AZIONE 4: VERIFICA E VALUTAZIONE Verifica Quotidiana e periodica, sarà effettuata mediante colloqui (almeno due a quadrimestre, supportati o no da tests integrati), dibattiti, traduzioni dal latino e dal greco (almeno tre a quadrimestre). Valutazione Particolare attenzione verrà rivolta alla valutazione formativa in itinere, nella quale verranno registrati i progressi anche minimi, allo scopo di supportare il processo di apprendimento e di abituare gli allievi all’autovalutazione. Se si utilizzeranno segni convenzionali accompagnati ai voti per registrare i progressi sia allo scritto che all’orale, i docenti appronteranno una legenda sul registro personale in modo da rendere agevole e trasparente l’accesso agli atti. Quanto all’attribuzione del punteggio – premesso che spetterà ai singoli consigli di classe individuare gli elementi caratterizzanti la fisionomia della classe e dei singoli alunni e fissare quindi gli indicatori e i descrittori più specifici –, i criteri generali sono fissati per le seguenti prove: a) prove scritte consistenti in traduzioni dal latino e dal greco, relative all’accertamento delle competenze acquisite nell’ambito dell’area dell’educazione linguistica e dell’area dell’educazione alla lettura e alla produzione di testi; b) prove orali, consistenti in colloqui volti ad accertare le competenze acquisite non solo nelle due aree suddette, ma anche nell’area dell’educazione letteraria. Nella scelta dei testi e dei temi proposti si terrà conto tanto della gradualità quanto delle unità di apprendimento svolte o ancora in itinere, sicché la verifica-valutazione diventi un momento significativo e imprescindibile dell’attività dell’insegnamento-apprendimento, nonché uno strumento atto a promuovere la sensibilità metacognitiva dello studente e le competenze metadidattiche del docente, che avrà modo di raccogliere dati e confrontarli, di riflettere sull’efficacia delle strategie adottate e sulla flessibilità del progetto didattico preventivato. Perché la valutazione non sia considerata un momento di registrazione di dati di tipo fiscale, ma abbia una valenza formativa, lo studente sarà informato dal docente delle competenze acquisite o da sviluppare e/o da consolidare e del livello raggiunto, con un resoconto verbale, se si tratta di colloquio; mediante una griglia di valutazione delle competenze verificate, se si tratta di una prova scritta. I criteri di valutazione stabiliti vengono esemplificati nelle tabelle seguenti e possono essere integrati da griglie di valutazione di tipo analitico con indicatori e descrittori adeguati ai criteri generali: 53 CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DELLE TRADUZIONI DAL LATINO E DAL GRECO COMPETENZE VERIFICATE VOTO 1 Fruizione delle strutture morfosintattiche Confusa e con numerosissimi e gravi errori di morfo-sintassi. Comprensione dei nuclei concettuali Nessuna frase è stata compresa. Interpretazione del testo Confusa e con numerosissimi e gravi errori di morfo-sintassi. Frammentaria: un breve segmento è corretto; le altre frasi seguono una linea di pensiero slegata dal testo e avulsa dalla logica. Frammentaria: poche frasi principali sono corrette; le altre seguono una linea di pensiero diversa da quella del testo. Parziale: non tutte le frasi principali autosufficienti sono state comprese. Le frasi principali autosufficienti sono state comprese. Frammentaria: la linea di pensiero è confusa o assente. Sono state comprese le frasi principali autosufficienti e le più significative proposizioni subordinate in relazione al testo. Qualche errore nella traduzione di alcune frasi subordinate. Completa la traduzione e coerenti i passaggi logici fondamentali. Non sempre sorvegliato l’uso del registro linguistico: alcune scelte lessicali sono ripetutamente scorrette. Non del tutto sorvegliato l’uso del registro linguistico: alcune scelte lessicali sono scorrette. Completa la traduzione e coerenti tutti i passaggi logici. Non del tutto sorvegliato l’uso del registro linguistico: poche scelte lessicali non sono 2 Confusa e con numerosi e gravi errori di morfo-sintassi. 3 4 5 6 7 Insufficiente: non corretta la fruizione di alcuni costrutti fondamentali del testo. Superficiale: presenti alcuni errori grossolani di sintassi nella comprensione delle frasi subordinate. Sufficientemente corretta l’individuazione del rapporto analisisintesi, anche se alcuni costrutti sono stati resi in modo scorretto in italiano. Corretta l’individuazione del rapporto analisi-sintesi, anche se qualche costrutto non è stato reso in Presenti solo parole slegate o qualche frase slegata. Uso del registro linguistico nella lingua d’arrivo Assente la consapevolezza dell’uso di un registro linguistico. Assente la consapevolezza dell’uso di un registro linguistico. Frammentaria: il senso globale è stato frainteso. Il lavoro è gravemente incompleto. Il registro linguistico, pur se talora corretto, non è quello richiesto dal testo di partenza. Alcuni segmenti importanti del testo non sono stati compresi o non sono stati tradotti. Incomplete la traduzione e l’interpretazione dell’intero brano. Non sorvegliato l’uso del registro linguistico: le scelte lessicali-chiave sono scorrette. 54 8 9 10 modo adeguato in lingua italiana. Corretta l’individuazione del rapporto analisi-sintesi. Corretta l’individuazione del rapporto analisi-sintesi. Corretta e puntuale l’individuazione del rapporto analisi-sintesi. Completa. Corretta con qualche imprecisione grossolana. Corretta con qualche lieve imprecisione. Corretta e puntuale. Completa. Completa. corrette. Adeguato. Adeguato. Adeguato e accurato. CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEI COLLOQUI COMPETENZE VERIFICATE VOTO Analisi di un fenomeno attraverso: a) l’individuazione degli elementi denotativi e connotativi (cfr. le abilità illustrate nell’azione 3), b) l’iter della problematizzazion ee dell’argomentazione. Sintesi definitiva attraverso: a) l’interpretazione delle problematiche secondo una chiave di lettura, b) collegamenti tematici e/o interdisciplinari. Espressione del pensiero. Formulazione di giudizi critici, adeguati all’età, pertinenti e motivati. 1-3 Sintesi immediata attraverso: a) la comprensione dei nuclei concettuali; b) la focalizzazione delle tematiche; c) l’individuazione del contesto di riferimento; d) l’esposizione dell’argomento trattato secondo una linea logica di svolgimento. Confusa. Confusa. Confusa. Non corretta. Assente. 4 Frammentaria. Frammentaria. Frammentaria. Assente. 5 Approssimativa. Approssimativa. Approssimativa. 6 Essenziale. Essenziale e approfondita. Non corretta anche sul piano sintattico. Poco sorvegliata sia sul piano morfosintattico che su quello lessicale. Generalmente corretta. poco Essenziale. Con oscillazioni e non sempre pertinente. Essenziale. 55 7 Completa. Completa, ma in qualche punto poco precisa. Soddisfacente, anche se poco incisiva. Corretta, pur con qualche imprecisione lessicale. Corretta. 8 Completa e precisa. Completa e precisa. Soddisfacente e incisiva. 9 Completa e incisiva. Puntuale. Puntuale e incisiva. Corretta e fluida. 10 Completa e incisiva. Puntuale e rigorosa. Puntuale, incisiva e con apporti originali. Corretta, fluida ed efficace. Guidata, ma suffragata da valide argomentazioni. Talora guidata, ma suffragata da valide argomentazioni. Autonoma e suffragata da valide argomentazioni. Autonoma, puntuale e originale, suffragata da valide argomentazioni. 56 Lingua e letteratura italiana Asse dei linguaggi III anno Conoscenze Competenze Abilità -Analisi e commento di un testo letterario e non. Individuazione dei fondamentali nuclei concettuali ed - in particolare, per il componimento poetico - della dimensione denotativa e connotativa del testo. - Collocazione di un’opera nel contesto storico-culturale ed enucleazione degli essenziali valori ideologici correlati. - Riconoscimento del genere letterario e della tradizione in cui l’opera è inserita. -Sapere esprimere in modo chiaro, coerente e coeso le tematiche fatte oggetto di studio. -Produzione di testi scritti legati a diversi contesti comunicativi - anche in rapporto alle tipologie del saggio breve e dell’articolo giornalistico improntati a principi di fluidità e coesione, sia sul piano concettuale, sia su quello morfo-sintattico. Arricchimento progressivo del lessico. Conoscenze Competenze Abilità Linee fondamentali della letteratura italiana dalla civiltà rinascimentale alla civiltà romantica, con particolare riferimento alle personalità di maggior rilievo. -Sapere esprimere valutazioni critiche sul testo, attualizzare il testo, individuare relazioni tra testi diversi ed operare confronti anche fra autori coevi e non. -Approfondimento delle caratteristiche strutturali del testo e delle strategie di analisi. -Sapere esprimere in modo chiaro, coerente e coeso, nonché in modo personale ed approfondito le tematiche fatte oggetto di studio. -Consolidamento delle abilità di scrittura legate a diversi contesti comunicativi e sviluppo delle personali capacità argomentative. Competenze Abilità Linee fondamentali della letteratura italiana dalla civiltà medioevale alla civiltà umanistico-rinascimentale con particolare riferimento alle personalità di maggior rilievo. IV anno V anno Conoscenze Linee fondamentali della letteratura italiana dalla civiltà romantica al periodo del dopoguerra e dell’Italia repubblicana, con particolare riferimento alle personalità di maggior rilievo. -Interiorizzazione e rielaborazione critica dei contenuti acquisiti. -Formulazione di motivati giudizi autonomi. -Sapere esprimersi in modo sempre più chiaro, coerente e coeso, sapendo utilizzare diversi registri linguistici e differenziati ambiti lessicali. -Potenziamento ed affinamento delle capacità di valutazione critica del testo, anche sul piano retorico e stilistico. 57 Contenuti III anno: origini della letteratura italiana, Scuola Poetica Siciliana, Dolce Stil Nuovo, i grandi del Trecento, Umanesimo e Rinascimento IV anno: Rinascimento, Barocco, Arcadia, Illuminismo, Neoclassicismo, Preromanticismo, Romanticismo. V anno: Romanticismo, Verismo, Decadentismo, letteratura del primo Novecento, letteratura durante il fascismo, Neorealismo, letteratura del dopoguerra e dell’Italia repubblicana. Per quanto riguarda la Divina Commedia ogni docente potrà organizzarne lo studio secondo la propria programmazione (per percorsi tematici, sequenzialmente, in due o tre anni, lettura integrale di canti o solo di parte di essi), affrontando, comunque, lo studio di almeno 20 canti. Verifica La verifica, quotidiana e periodica, sarà effettuata mediante colloqui (almeno due a quadrimestre), discussioni, elaborati scritti e tests. Lo svolgimento del compito scritto di italiano al triennio richiede, nelle varie tipologie previste, una durata di quattro ore per la classe terza e cinque ore per le classi quarta e quinta (sei sono quelle previste per l’Esame di Stato); pertanto, come deliberato dal C.d.D., al compito di italiano è dedicata una intera mattinata scolastica, con il coinvolgimento di tutti i docenti nella assistenza. Ogni corso programma quando svolgere tale attività nelle tre classi con un congruo anticipo, al fine di organizzare al meglio il lavoro scolastico. Visto che la assegnazione dei docenti alle classi in questo a.s. è particolarmente complessa (8 docenti su 10 insegnano in più di un corso), si ritiene opportuno lasciare una certa autonomia organizzativa al singolo docente e non vincolarlo al tema di corso. Si ribadisce che si effettueranno tre verifiche scritte a quadrimestre; di queste due, secondo la tipologia prevista per gli Esami di Stato (analisi del testo, saggio o articolo di giornale, tema di storia, tema di carattere generale), una può essere articolata dal docente in modo differente (prova semistrutturata), purché da essa emergano elementi per valutare le abilità linguisticoespressive dell’alunno. Valutazione Quanto all’attribuzione del punteggio - premesso che spetterà ai singoli consigli di classe individuare gli elementi caratterizzanti la fisionomia della classe e dei singoli alunni e fissare quindi gli indicatori e i descrittori più specifici -, i criteri generali sono così articolati: sarà attribuita una valutazione scarsa e/o molto scarsa (voto: 1-3) alle verifiche in cui l’alunno evidenzi una informazione caotica, sia a livello concettuale sia a livello espressivo, frammentaria e non sorretta da capacità di contestualizzazione; insufficiente alle verifiche in cui l’alunno dimostri di non avere assimilato tutti i contenuti proposti né di essere in grado di esporli con ordine logico-espressivo (voto: 4) o di averli assimilati solo parzialmente e di incontrare, quindi, difficoltà nella contestualizzazione di alcune problematiche (voto:5); sufficiente (voto: 6) alle verifiche in cui l’alunno dimostri di avere una informazione corretta, sia sul piano dei contenuti sia su quello dell’espressione, nonché contestualizzata; discreta (voto: 7) alle prove in cui l’allievo mostri di avere assimilato i contenuti proposti, di avere acquisito le competenze per contestualizzarli ed esprimerli in modo coerente e coeso; buona e ottima alle prove in cui l’alunno dimostri di avere una informazione corretta sia a livello concettuale sia a livello espressivo, suffragata da rigore logico e da argomentazioni personali (voto: 8), nonché da apporti critici adeguati alle varie fasce di età (voto: 9-10). Particolare attenzione verrà rivolta alla valutazione formativa in itinere, nella quale verranno registrati i progressi anche minimi, allo scopo di supportare il processo di apprendimento e di abituare gli allievi all’autovalutazione. 58 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A DESCRITTORI FINO A A - Competenze linguistico- espressive 3 B - Correttezza, pertinenza, completezza di informazione C - Capacità argomentative D - Capacità rielaborative e critiche 2 3 2 TIPOLOGIA B DESCRITTORI A - Competenze linguistico- espressive FINO A 3 B - Competenze rispetto al genere testuale 2 C - Comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace D - Conoscenze personali ed esperienze di studio 3 2 TIPOLOGIA C e D DESCRITTORI A - Competenze linguistico- espressive B - Competenze di organizzazione testuale C - Pertinenza e compiutezza delle informazioni e approfondimento D - Capacità rielaborative e critiche FINO A 3 2 3 2 Lingua e cultura straniera: Inglese Obiettivi Educativi Conoscenza di sé Conoscenza degli altri Conoscenza del proprio ambiente Conoscenza di altre culture e rispetto delle diversità culturali Capacità/Disponibilità ad ascoltare gli altri Capacità di cooperazione Capacità di mediazione Consapevolezza dei processi cognitivi ad affettivi Autonomia nell’uso della lingua Autostima, e in particolare fiducia nei propri strumenti al fine di raggiungere autonomia nel lavoro successivo. Obiettivi Disciplinari Gli obiettivi generali sono stabiliti in base alle linee guida del Quadro Comune Europeo di riferimento (European Framework) e in base alle azioni di accompagnamento al riordino dei Licei con particolare riferimento al Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP), dell’area comune e dei distinti profili liceali (Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 n. 89). Attraverso i metodi, gli strumenti e i contenuti sotto indicati intendono favorire negli studenti l’acquisizione di: 59 indipendenza nell’uso della lingua ai fini comunicativi da raggiungere attraverso lo sviluppo e l’integrazione delle quattro abilità di base: capire ascoltando, parlare, leggere e scrivere. Indipendenza raggiunta altresì con l’apprendimento e l’acquisizione di funzioni, strutture e lessico di anno in anno più ricchi e specifici di una o più discipline del curricolo, con uno sviluppo a spirale del processo di apprendimento che preveda il continuo recupero e affinamento delle abilità linguistiche e il rafforzamento della consapevolezza dei propri processi per favorire l’autonomia del discente. In quest’ottica ai fini del superamento di eventuali carenze che potrebbero emergere entro l’anno scolastico, si concorda nel decidere di lasciare i singoli docenti liberi di adottare le forme di recupero: a) All’interno della classe nella fase iniziale dell’anno scolastico e in periodi successivi; b) Attivando i corsi di recupero, se e quando ritenuti opportuni dal singolo docente o dai consigli di classe. Nel triennio, dal livello di partenza A2 si mira al raggiungimento del livello B1 (livello autonomo, soglia), in alcuni casi B2(livello autonomo avanzato o indipendente), con lo sviluppo delle seguenti competenze: o Comprendere e produrre messaggi orali e testi scritti più articolati rispetto a quelli del biennio, inferendo, spiegando e motivando; recepire contenuti culturali, prevalentemente a carattere storico-letterario, apportando considerazioni personali, sintetizzando e operando opportuni collegamenti con altre discipline; possedere terminologia e strumenti necessari per l’analisi di un testo. o Interagire in modo semplice, ma chiaro e coerente, nei contesti di cui sopra. o Sviluppare tematiche relative ad una o più discipline del curricolo in lingua inglese con adeguata conoscenza della terminologia specifica e capacità di presentazione degli argomenti (CLIL). Obiettivi trasversali scanditi nell’arco del quinquennio: Sviluppo delle relazioni interpersonali e intrapersonali, socializzazione, cooperative learning, attività peer-to- peer per superare le difficoltà e migliorare l’autostima. Competenze secondo il Quadro europeo di riferimento per le lingue straniere (European Framework) Indipendent User (intermediate) B1 Threshold Sa comprendere i punti principali di un discorso espresso in modo chiaro e standard su argomenti relativi a lavoro, scuola, tempo libero, ecc. È in grado di affrontare la maggior parte delle situazioni che si possono presentare durante un viaggio all’estero. Sa produrre un discorso semplice ma organizzato su temi gli sono familiari o di interesse personale. Sa descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e anche fornire essenziali spiegazioni e motivi relativi a opinioni e progetti. B2 Vantage Sa cogliere i punti principali di un discorso complesso, sia su temi astratti che concreti, comprese discussioni tecniche nel proprio campo di specializzazione. Sa interagire con un buon grado di fluenza e spontaneità, tale da rendere possibile il dialogo con un parlante nativo senza troppi problemi. Sa produrre un discorso orale o scritto chiaro e dettagliato, ed è in grado di sostenere un punto di vista su argomenti di attualità fornendo spiegazioni sui vantaggi e svantaggi. 60 Obiettivi didattici minimi Alla fine della classe terza: 1. Consolidamento delle competenze linguistiche 2. Introduzione al linguaggio letterario e sviluppo di tecniche di analisi dei testi Alla fine della classe quarta e quinta: 1. Consolidamento delle competenze linguistiche e letterarie 2. Analisi testuale e critica delle opere di alcuni autori a scelta del docente Conoscenze Conoscenza delle strutture e delle principali funzioni della lingua inglese, e dei processi sottesi all’acquisizione e all’apprendimento della lingua; Conoscenza e padronanza critica dei contenuti storico-letterari previsti dal curricolo, privilegiando la scelta di approfondire in modo il più possibile esauriente un numero ristretto di argomenti e autori, affrontati con un’analisi puntuale del testo e riportati all’esperienza diretta individuale degli alunni. Uno studio dei testi letterari, quindi, come mezzo e come fine. Come mezzo per ampliare e approfondire la conoscenza e padronanza della lingua nelle sue funzioni ideativa e comunicativa. Come fine, per arricchire l’orizzonte culturale degli alunni. o I contenuti, diversi naturalmente da classe a classe, saranno comunque collegati ai programmi svolti dalle altre discipline. Conoscenza di un argomento di un’altra disciplina all’interno di un modulo interdisciplinare. Conoscenza di argomenti esaminati e discussi in classe provenienti da giornali e riviste in lingua inglese,riconducibili agli interessi degli studenti e/o a temi e argomenti affrontati nel corso dell’anno scolastico nelle diverse discipline studiate. Metodologia In conformità alle tematiche al centro delle iniziative di formazione/innovazione, nell’ambito del primo anno si verificheranno le abilità d’apprendimento in ingresso e si svilupperanno azioni per il consolidamento delle conoscenze e competenze di base. Per il biennio si adopereranno diverse metodologie ritenute funzionali allo svolgimento delle attività didattiche. Si privilegeranno attività laboratori ali per favorire l’apprendimento e costruire unità didattiche multimediali. La presentazione delle funzioni linguistiche è organizzata in modo da sviluppare maggiormente le abilità orali, in fase di approccio alla lingua straniera, mentre le abilità scritte verranno introdotte gradualmente attraverso testi funzionali su vari argomenti. Per raggiungere gli obiettivi precedentemente elaborati, la selezione dei contenuti dovrà attenersi a criteri di interesse per gli alunni e di significatività nel contesto in cui operiamo. L’alunno quindi avrà un ruolo attivo, sarà cioè impegnato in prima persona nel processo di apprendimento e sarà motivato grazie alla scelta di attività coinvolgenti e flessibili. Lo stesso potrà, infatti, scegliere di presentare in forma multimediale un argomento del curricolo. L’errore di tipo formale sarà in genere tollerato per privilegiare il momento comunicativo soprattutto durante l’espressione e l’interazione orali. La padronanza della lingua acquisita al biennio permetterà una rapida applicazione delle capacità comunicative allo studio della letteratura. Durante il triennio verrà infatti privilegiata l’analisi del testo letterario, la sua comprensione e collocazione nel contesto storico. Strumenti Per lo svolgimento delle diverse attività nel corso dell’a. s. si utilizzeranno: libro di testo, fotocopie di altri testi, articoli da riviste e giornali e altri realia, canzoni, videocassette, registratore e videoregistratore, Cd-Rom, dizionari mono e bilingue, computer, WEB e LIM. Verifiche, criteri e strumenti di valutazione Tipologie di verifica adottate: Verifiche scritte: composizioni, questionari, test oggettivi e semi-strutturati, analisi di 61 testi letterari e non. Verifiche orali: interrogazioni guidate, relazioni ed esposizioni di argomenti studiati, dibattiti. Il numero delle verifiche scritte e orali verrà stabilito in seno ai singoli consigli di classe; per la valutazione l’insegnante terrà conto, nelle linee generali, dei criteri indicati qui di seguito, i quali dovranno essere adeguati alla tipologia della prova scelta. Attività Gli alunni saranno coinvolti in attività di coppia, di gruppo, attività progettuali che svilupperanno anche gli obiettivi trasversali. Fra queste le seguenti: reading-listening comprehension, (skimming-scanning), open dialogues, pair-work, role-plays, games, cloze tests, completion exercises, descriptions, reports, singing, translations, grids , uso di graphic organizers ecc. Gli alunni saranno anche coinvolti in attività progettuali in coppia o in piccoli/grandi gruppi durante le quali sarà loro richiesta la realizzazione di prodotti multimediali. Uso delle ICT Poiché le risorse informatiche di area ICT sono ormai patrimonio attivo delle nuove generazioni e straordinaria risorsa per la costruzione della conoscenza e delle competenze particolare risalto si darà all’uso delle stesse, alle espansioni on line dei testi utilizzati dagli studenti, all’uso della LIM nello svolgimento delle attività in classe e all’uso del WEB 2.0. Si useranno programmi didattici scaricabili o fruibili on line, preferibilmente opensource Dizionari, enciclopedie, atlanti, giochi on line, portali di ricerca e altro. MODELLO DI GRIGLIA DI CORREZIONE RELATIVA AD UNA PROVA SCRITTA Criteri di valutazione Adeguatezza della produzione: o Rispetto della consegna o Rispetto del numero di parole Competenza comunicativa: o Completezza delle informazioni o Organizzazione dei contenuti: o originalità Competenza linguistica: o Morfosintassi (uso dei tempi e connettori) o Lessico o ortografia Per le prove scritte strutturate o semistrutturate il punteggio verrà attribuito ai singoli quesiti di volta in volta e sarà esplicitato preliminarmente. MODELLO DI GRIGLIA DI CORREZIONE PER LE PROVE ORALI Criteri di valutazione Competenza pragmatica e strategica: o capacità di rispondere al proprio interlocutore o capacità di rilanciare la conversazione o controllo e correzione Capacità di comunicare: o organizzazione e coerenza della produzione o adeguatezza degli atti di parola Competenza linguistica: o Morfosintassi o Lessico o Fonetica, prosodia e scioltezza Per le prove orali il punteggio verrà esplicitato preliminarmente. 62 Griglia di valutazione Voto Conoscenza Applicazione Comunicazione Comprensione 10 Ottima conoscenza delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative. Lessico ricco ed ampio Buona conoscenza delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative. Lessico ampio Buona conoscenza delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative. Lessico ampio Applica in modo corretto ed appropriato le strutture complesse in contesti non noti Comunica in modo personale ed originale, pertinente, fluente e corretto con intonazione e pronuncia corrette. Il lessico è ricco e appropriato. Comunica in modo pertinente, fluente e corretto con intonazione e pronuncia corrette. Il lessico è appropriato. Comunica in modo pertinente, fluente e corretto. Il lessico è ampio ed appropriato. Comprende in modo totale tutte le informazioni del testo anche quelle inferenziali e specifiche 7 Conoscenza discreta delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative Applica le strutture più complesse in contesti non noti anche se con qualche errore 6 Conoscenza delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative essenziali Applica le strutture semplici in contesti noti in modo corretto. Applica le strutture più complesse ma con errori 5 Conoscenza parziale delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative Applica le strutture linguistiche note in modo corretto solo in contesti semplici anche se con qualche errore. Non sa applicare strutture più complesse. 4 Conoscenza lacunosa delle strutture linguistiche e delle funzioni Applica le strutture linguistiche in modo errato anche in contesti semplici e noti. Errori si 9 8 Applica in modo corretto le strutture complesse in contesti non noti Applica in modo corretto le strutture complesse in contesti non noti con qualche lieve errore Comunica in modo efficace anche se con qualche errore. Utilizza espressioni complesse e un lessico vario ed appropriato. Comunica in modo efficace anche se con qualche errore. Utilizza frasi semplici ma corrette e pertinenti. Lessico essenziale, pronuncia accettabile La comunicazione passa anche se con alcuni errori. Usa frasi semplici ed un lessico limitato. La comunicazione è molto parziale. Usa frasi semplici commettendo diversi errori che inficiano la Comprende in modo totale tutte le informazioni del testo anche quelle inferenziali e specifiche Comunica in modo pertinente, fluente e corretto con intonazione e pronuncia abbastanza corrette. Il lessico è appropriato. Comprende quasi totalmente tutte le informazioni di un testo anche quelle inferenziali e più specifiche Comprende le informazioni essenziali ed esplicite. Riesce a comprendere alcune informazioni specifiche. Comprende in modo corretto le informazioni semplici e generali. Comprensione parziale, non comprende le informazioni specifiche. Comprende in modo molto parziale le informazioni semplici e 63 comunicative spelling. comprensione. 3 Conoscenza scarsa delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative Applica le strutture linguistiche in modo errato anche in contesti semplici e noti. Errori si spelling La comunicazione non è efficace. Risulta incomprensibile e piena di errori che ne inficiano la comprensione. 2 Conoscenza molto scarsa delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative Non sa interagire. Non possiede né gli strumenti né il lessico 1 Conoscenza nulla delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative Non sa applicare le strutture linguistiche e le funzioni comunicative neanche quelle semplici in contesti noti. Non sa applicare le strutture linguistiche e le funzioni comunicative neanche quelle semplici in contesti noti. generali ma non comprende le informazioni specifiche. Comprende in modo molto parziale le informazioni semplici e generali ma non coglie le informazioni specifiche. Scarsa conoscenza del lessico Non comprende neanche il senso generale di un brano semplice. Non sa interagire. Non possiede né gli strumenti né il lessico Non comprende neanche il senso generale di un brano semplice. Storia dell’arte Linee-guida Visite guidate ed esercitazioni costituiscono, sia nei corsi sperimentali sia nei corsi ordinari, costante momento dei processi di apprendimento: il patrimonio architettonico e figurativo gravitante sul centro storico viene utilizzato come strumento di approfondimento disciplinare e metodologico. Nei corsi non sperimentali si rende necessaria l’introduzione al III anno dell’acquisizione degli strumenti-base della disciplina. Per ulteriori specificazioni dei contenuti si rimanda alle programmazioni individuali. Obiettivi specifici III anno Capacità di lettura critica nell’analisi delle opere d’arte, con riferimento al contesto storico-culturale di appartenenza e il riconoscimento delle caratteristiche delle singole personalità artistiche. IV anno In continuità con il precedente anno di corso, si richiede un maggiore affinamento delle capacità di analisi e delle competenze linguistiche. V anno Consapevolezza e padronanza della materia nelle diverse prospettive e capacità di lettura stilistica e formale delle opere; individuazione delle forme produttive dell’arte, del loro cambiamento e della storicizzazione dello stesso concetto di Arte e Storia dell’Arte. 64 Contenuti Nell’ambito dello sviluppo dei contenuti verranno sviluppati i seguenti temi con riferimento ai diversi contesti storico-culturali: tipologie architettoniche e plastiche; generi pittorici; astrazione e realtà; concetto spazio-tempo; evoluzione della rappresentazione della figura umana. Storia ed Educazione Civica Asse storicosociale Competenze generali che lo studente dovrà acquisire al termine del percorso liceale: Lo studente: 1. conosce i principali eventi della storia mondiale 2. conosce le trasformazioni di lungo periodo della storia mondiale 3. utilizza in maniera appropriata il lessico specifico della disciplina 4. utilizza in maniera appropriata le categorie interpretative proprie della disciplina 5. sintetizza e schematizza un testo espositivo di natura storica cogliendone i vari livelli (espositivi, interpretativi, ecc..) 6. legge e valuta consapevolmente le diverse fonti 7. comprende, attraverso la discussione critica ed attraverso il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici storiche del presente OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO colloca gli eventi e le loro relazioni nella dimensione spazio-temporale 2. coglie gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse 3. analizza ed interpreta un testo storico, individuandone i concetti chiave, le argomentazioni e il punto di vista interpretativo 4. valuta diversi tipi di fonti, legge documenti storici e confronta diverse tesi interpretative 5. conosce ed usa il lessico di base della disciplina 6. si orienta in modo approfondito sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale 7. conosce i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale 1. QUINTO ANNO 1. colloca gli eventi e le loro relazioni nella dimensione spazio-temporale in modo organico ed approfondito 2. coglie gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse in modo organico e coerente 3. analizza ed interpreta un testo storico, individuandone i concetti chiave, le argomentazioni e il punto di vista interpretativo in modo organico e approfondito 4. valuta diversi tipi di fonti, legge documenti storici e confronta diverse tesi interpretative in modo critico ed autonomo 5. conosce ed utilizza in modo appropriato il lessico specifico della disciplina 6. si orienta in modo approfondito, critico e coerente sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale 7. conosce in modo completo i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale 65 CONOSCENZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI SECONDO BIENNIO IL processo di formazione dell’Europa dall’XI secolo fino alle soglie del Novecento. In particolare: I diversi aspetti della rinascita dell’XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; società ed economia nell’Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l’avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell’unità religiosa dell’Europa; la costruzione degli stati moderni e l’assolutismo; lo sviluppo dell’economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l’età napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalità nell’Ottocento, il Risorgimento italiano e l’Italia unita; l’Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l’imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell’Ottocento. QUINTO ANNO Dalle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. In particolare: Primo Novecento. L’inizio della società di massa in Occidente; l’età giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del ’29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l’Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana. Secondo Novecento. La “guerra fredda” alle svolte di fine Novecento: l’ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l’età di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell’Unione Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualità del mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato d’Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell’India come potenze mondiali; 3) la storia d’Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all’inizio degli anni 90. Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto della loro natura “geografica” (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sarà dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l’esperienza della guerra, società e cultura nell’epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico). Le VERIFICHE verifiche dei processi di apprendimento sia individuali sia di gruppo consisteranno in: colloqui orali strutturati e non strutturati; partecipazione a discussioni guidate; relazioni scritte; produzioni scritte e/o multimediali in riferimento a ricerche di gruppo; prove strutturate e non strutturate (trattazioni sintetiche, questionari a risposta singola,questionari a scelta multipla). 66 Griglie di valutazione degli apprendimenti II Biennio Indicatori È in grado di collocare gli eventi storici e le loro relazioni nel tempo e nello spazio Descrittori Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Punteggi 1-2 3-4 5-6 È in grado di esaminare fonti, documenti e tesi interpretative su eventi storici Privo di elementi significativi Lacunoso- parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto 1-2 3-4 5-6 Sa riconoscere ed utilizzare il lessico specifico Priva di elementi significativi Lacunoso- parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Privo di elementi significativi Lacunoso- parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Riesce ad individuare rapporti di analogie-differenze e di continuitàdiscontinuità Sa analizzare ed interpretare un testo storico, individuandone i livelli testuali Conosce in modo consapevole ed approfondito i diversi aspetti dei processi storici (istituzioni, politica, società, ecc…) Conosce gli articoli principali della Costituzione italiana Privo di elementi significativi Lacunoso- parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 La valutazione prenderà anche in considerazione i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, nonché l’interesse, l’impegno e la partecipazione manifestati. Il voto assegnato risulterà dalla media dei punteggi relativi ai singoli indicatori. Tale griglia potrà essere graduata in relazione alle due classi del biennio. 67 V anno Indicatori È in grado di collocare gli eventi storici e le loro relazioni nel tempo e nello spazio in modo organico ed approfondito Riesce ad individuare rapporti di analogie-differenze e di continuitàdiscontinuità in modo organico e coerente Sa analizzare ed interpretare un testo storico, individuandone in modo organico e approfondito i livelli testuali Descrittori Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Punteggi 1-2 3-4 5-6 Privo di elementi significativi Lacunosa - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto 1-2 3-4 5-6 È in grado di esaminare fonti, documenti e tesi interpretative su eventi storici in modo critico ed autonomo Sa riconoscere ed utilizzare il lessico specifico in modo appropriato Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Priva di elementi significativi Lacunosa - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Priva di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Conosce in modo consapevole ed approfondito i diversi aspetti dei processi storici (istituzioni, politica, società, ecc…) Conosce in modo completo gli articoli principali della Costituzione italiana Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Priva di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto 7-8 9-10 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 La valutazione prenderà anche in considerazione i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, nonché l’interesse, l’impegno e la partecipazione manifestati. Il voto assegnato risulterà dalla media dei punteggi relativi ai singoli indicatori. 68 Filosofia Competenze generali che lo studente dovrà acquisire al termine del percorso liceale: Lo studente: 1. è consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana 2. acquisisce una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale 3. conosce/comprende i problemi filosofici fondamentali (ontologia, etica, ecc…) 4. utilizza il lessico e le categorie specifiche della disciplina 5. contestualizza sul piano storico-culturale le questioni filosofiche 6. comprende le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea 7. individua i nessi tra la filosofia e le altre discipline. E, con riferimento trasversale alle diverse discipline, le seguenti competenze: 1. 2. 3. 4. 5. sviluppa la riflessione personale sviluppa il giudizio critico ha attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale è capace di argomentare una tesi, anche in forma scritta riconosce la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: SECONDO BIENNIO 1. 2. 3. 4. 5. 6. conosce la specificità del sapere filosofico conosce il lessico filosofico fondamentale conosce e comprende in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio espone in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio comprende i problemi filosofici contestualizzandoli storicamente valuta le diverse soluzioni proposte ai principali problemi filosofici QUINTO ANNO 1. conosce in modo approfondito la specificità del sapere filosofico 2. conosce ed utilizza il lessico filosofico fondamentale 3. conosce e comprende in modo organico ed approfondito le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio 4. espone in modo organico ed approfondito le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio 5. comprende in modo approfondito i problemi filosofici contestualizzandoli storicamente 6. valuta in modo coerente le diverse soluzioni proposte ai principali problemi filosofici CONOSCENZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI SECONDO BIENNIO Socrate Platone Aristotele Potranno essere previsti approfondimenti relativi ai filosofi presocratici ed alla sofistica, al pensiero ellenistico-romano e al neoplatonismo. Agostino d’Ippona Tommaso d’Aquino Potrà essere previsto un approfondimento della filosofia scolastica nella sua interezza. 69 Rivoluzione scientifica e Galilei Problema del metodo e della conoscenza : Cartesio, Hume, Kant Pensiero politico moderno : almeno un autore tra Hobbes,Locke, Rousseau Hegel Potranno essere previsti approfondimenti relativi all’Umanesimo-Rinascimento, all’Illuminismo, al Romanticismo ed a specifici filosofi (Bacone, Pascal,Vico, Diderot, Spinoza, Leibniz), nonché ad altre tematiche. QUINTO ANNO Schopenhauer Kierkegaard Marx Nietzsche Almeno quattro autori o problemi filosofici del XX secolo scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l’esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica. Le VERIFICHE verifiche dei processi di apprendimento sia individuali sia di gruppo consisteranno in: colloqui orali strutturati e non strutturati; partecipazione a discussioni guidate; relazioni scritte; produzioni scritte e/o multimediali in riferimento a ricerche di gruppo; prove strutturate e non strutturate (trattazioni sintetiche, questionari a risposta singola,questionari a scelta multipla). Griglie di valutazione degli apprendimenti II Biennio Indicatori Riesce a distinguere lo specifico del sapere filosofico da altre forme di sapere Individua il lessico filosofico fondamentale Conosce e comprende le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio È in grado di esporre le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio Descrittori Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito- compiuto Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Punteggi 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 70 Sa riconoscere i problemi filosofici contestualizzandoli storicamente È in grado di valutare le diverse soluzioni proposte ai principali problemi filosofici Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 La valutazione prenderà anche in considerazione i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, nonché l’interesse, l’impegno e la partecipazione manifestati. Il voto assegnato risulterà dalla media dei punteggi relativi ai singoli indicatori. Tale griglia potrà essere graduata in relazione alle due classi del biennio. V anno Indicatori Riesce a distinguere in modo approfondito lo specifico del sapere filosofico Individua ed utilizza il lessico filosofico fondamentale Conosce e comprende in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio È in grado di esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio Sa riconoscere in modo approfondito i problemi filosofici e sa valutarne criticamente le soluzioni È in grado di valutare in modo coerente le diverse soluzioni proposte ai principali problemi filosofici Descrittori Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito- compiuto Privo di elementi significativi Lacunoso - parziali Essenziali (sufficienti : non ancora/pienamente) Appropriato - esaurienti Approfondito - compiuto Privo di elementi significativi Lacunoso- parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito- compiuto Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito- compiuto Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente : non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito- compiuto Punteggi 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 La valutazione prenderà anche in considerazione i progressi compiuti rispetto alla 71 situazione di partenza, nonché l’interesse, l’impegno e la partecipazione manifestati. Il voto assegnato risulterà dalla media dei punteggi relativi ai singoli indicatori. Tale progettazione si riferisce per le terze classi all’anno scolastico 2012/13 e andrà a regime nell’anno 2014/15 per tutte le classi. Per l’anno in corso e relativamente alle classi IV e V si intende pertanto operativa la programmazione degli anni precedenti di seguito riportata: Obiettivi Storia ed Educazione Civica IV anno Conoscenze Potenziamento della conoscenza del lessico specifico e della comprensione dei principali eventi e fenomeni storici Competenze: Competenza di interiorizzazione dei contenuti storici (valutazione sia sulla base di criteri dati sia di criteri autonomamente indicati) Capacità Capacità di individuare la dimensione problematica dell’evento storico; capacità di riconoscere le scansioni principali dell’evento storico. V anno Conoscenze Pieno possesso della terminologia specifica e rielaborazione dei contenuti acquisiti Competenze/capacità Competenza di riconoscere e utilizzare le principali espressioni del mutamento storico (continuità discontinuità, trasformazione, rivoluzione, restaurazione, rinnovamento) e di comprendere il significato, la giustificazione i limiti di una periodizzazione; formazione di un quadro globale e critico del periodo studiato; valutazione dei contenuti storici alla luce di criteri dati e/o autonomamente indicati. Tutti gli obiettivi indicati, tuttavia, implicano conoscenze, si riferiscono a capacità e sono traducibili in competenze Contenuti Per quanto riguarda i contenuti vengono indicati per ciascuna classe alcuni percorsi di carattere storico, sulla base delle proposte contenute nei programmi Brocca. IV anno Dal ‘700 alla fine dell’800 1. la trasformazione sociale. popolazione, economia, società e territorio fra "crisi generale" e "nuove frontiere"; 2. il problema della rivoluzione come paradigma del cambiamento. Dall’età barocca alla stagione delle riforme. Europa e America a confronto; 3. nazione e popolo. Prospettive sociopolitiche culturali nell’epoca del liberalismo classico. Borghesie alla prova; 4. processi di integrazione nazionale e costruzioni sopranazionali; 5. l’economia mondiale e la rottura dell’equilibrio europeo. V anno Il ‘900 1. le forme della società di massa; 72 2. 3. 4. 5. la dissoluzione dell’ordine europeo; dalla guerra alla guerra: strategie e tentativi di controllo alla crisi; il mondo bipolare; verso il nuovo ordine mondiale (v. programmi Brocca). Griglie di valutazione degli apprendimenti IV anno Indicatori Potenziamento della conoscenza del lessico specifico, dei principali fenomeni storici Capacità di individuare la dimensione problematica dell’evento storico Riconoscere le scansioni principali del tempo storico (se opportunamente guidato) Capacità di interiorizzazione (valutazione in base a criteri dati o autonomamente indicati) Descrittori Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente) (non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Privao di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente) (non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuta Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente) (non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente) (non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuta Punteggi 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 La valutazione prenderà anche in considerazione i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, nonché l’interesse, l’impegno e la partecipazione manifestati. Il voto assegnato risulterà dalla media dei punteggi relativi ai singoli indicatori. Il punteggio assegnato è stato proposto in decimi. V anno Indicatori Pieno possesso della terminologia specifica e rielaborazione delle competenze acquisite Competenza di riconoscere e utilizzare le principali operazioni del mutamento storico Formazione di quadri globali e critici dei periodi studiati Descrittori Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente) (non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuto Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente) (non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuta Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente) (non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Punteggi 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 73 Valutazione dei contenuti alla luce di criteri dati Approfondito - compiuta Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente) (non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuta 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 La valutazione prenderà anche in considerazione i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, nonché l’interesse, l’impegno e la partecipazione manifestati. Il voto assegnato risulterà dalla media dei punteggi relativi ai singoli indicatori. Il punteggio assegnato è stato proposto in decimi. Filosofia Obiettivi educativi trasversali Autonomia intellettuale; Assunzione di responsabilità verso se stessi, verso la natura, verso la società; Attitudine alla partecipazione democratica Obiettivi specifici IV anno Conoscenze Potenziamento del lessico filosofico Competenze Analisi del testo filosofico: a) distinguere l’enunciazione argomentazione; b) ricostruire le strategie argomentative Capacità Confrontare diverse soluzioni ad un unico problema filosofico Contestualizzazione storica di tipo filosofico Valutazione dei contenuti filosofici appresi. di una tesi dalla V anno Conoscenze Padronanza del lessico filosofico specifico Competenze Competenze di rielaborazione del testo filosofico: a) capacità di sintesi - ricomprensione in un insieme coerente dei contenuti acquisiti e analizzati; b) coerenza argomentativa; Competenza di interiorizzazione dei contenuti filosofici studiati: a) valutazione sulla base di criteri dati o b) determinati autonomamente; Capacità Capacità di problematizzare la contestualizzazione storica di tipo filosofico Capacità di collegamento tra posizioni e soluzioni diverse di tipo filosofico. Tutti gli obiettivi indicati, tuttavia, implicano conoscenze, si riferiscono a capacità e sono traducibili in competenze. Contenuti Per quanto riguarda i contenuti vengono indicati per ciascuna classe autori e percorsi tematici sulla base delle proposte contenute nei programmi Brocca. IV anno Descartes Kant 74 Due autori a scelta tra Bacone, Galilei, Hobbes, Spinoza, Locke, Leibniz, Vico, Hume, Rousseau. Almeno due nuclei tematici tra quelli sotto indicati, a titolo di esempio, ferma restando la possibilità di costruire altri percorsi: Umanesimo e Rinascimento. La Rivoluzione Scientifica. Il pensiero politico tra realismo e utopia. Libertà e potere nel pensiero moderno. Filosofia e religione nell’età moderna. L’Illuminismo. Le origini delle scienze sociali (Hume, Montesquieu, Smith, Tocqueville). La riflessione filosofica sulla storia. L’analisi delle passioni nel pensiero moderno. L’Utilitarismo. La nascita dell’estetica moderna. V anno Hegel; Nietzsche Due autori a scelta tra Schopenhauer, Comte, Marx, Kierkegaard, Stuart Mill. Due autori a scelta tra Bergson, Croce, Gentile, Husserl, Heidegger, Weber, Wittgenstein, Dewey. Almeno due nuclei tematici tra quelli sotto indicati, a titolo di esempio, ferma restando la possibilità di costruire altri percorsi: Romanticismo e idealismo. Lo spiritualismo francese. Darwin e l’evoluzionismo. Il positivismo. Il marxismo. Il neocriticismo e lo storicismo in Germania. Matematica e logica nell’800 e nel ‘900. La seconda rivoluzione scientifica: nascita di nuovi modelli. Il Pragmatismo. Filosofia e scienze umane. Sigmund Freud. La distruzione delle certezze positivistiche. Sociologia, scienza politica e teorie del diritto nell’800 e nel ‘900. Il Circolo di Vienna e la filosofia analitica. L’Esistenzialismo. La svolta linguistica. La filosofia d’ispirazione cristiana e le nuove teologie. La Scuola di Francoforte. La nuova epistemologia. L’ermeneutica filosofica. La riscoperta dell’etica nella filosofia contemporanea. Il problema estetico nel pensiero contemporaneo. Il pensiero della differenza. Il Postmodermo. Tutti gli argomenti dovranno essere affrontati a partire dalla lettura dei testi (o in relazione ad essi)"secondo una scelta calibrata per ampiezza, praticabilità e leggibilità. Non si potrà, ovviamente, prescindere da un inquadramento storico degli argomenti e dalla ricostruzione dei nessi che li collegano (v. Programmi "Brocca"). Griglie di valutazione IV anno Indicatori Potenziamento del lessico specialistico e dei contenuti Analisi del testo filosofico a. distinguere l’enunciazione dall’argomentazione b. ricostruire strategia argomentativa Capacità di confrontare diverse soluzioni ad uno stesso problema in direzione diacronica e sincronica Capacità di contestualizzazione storica del pensiero del filosofo e Descrittori Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente) (non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito- compiuto Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente) (non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondita - compiuta Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente) (non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuta Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente) (non Punteggi 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 75 valutazione dei contenuti ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuta 7-8 9-10 La valutazione prenderà anche in considerazione i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, nonché l’interesse, l’impegno e la partecipazione manifestati. Il voto assegnato risulterà dalla media dei punteggi relativi ai singoli indicatori. Il punteggio assegnato è stato proposto in decimi. V anno Indicatori Padronanza del lessico specialistico e dei contenuti Competenze di rielaborazione di un testo filosofico a. sintesi b. coerenza argomentativa Capacità di inserire il pensiero del filosofo nel suo contesto storico Capacità di fare collegamenti tra posizioni e soluzioni diverse Competenza di interiorizzazione (valutazione sia sulla base di criteri dati sia di criteri autonomamente indicati) Descrittori Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente) (non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito- compiuta Privo di elementi significativi Lacunoso - parziali Essenziali (sufficienti) (non ancora/pienamente) Appropriato - esaurienti Approfondito - compiute Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente) (non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuta Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente) (non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuta Privo di elementi significativi Lacunoso - parziale Essenziale (sufficiente) (non ancora/pienamente) Appropriato - esauriente Approfondito - compiuta Punteggi 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 La valutazione prenderà anche in considerazione i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, nonché l’interesse, l’impegno e la partecipazione manifestati. Il voto assegnato risulterà dalla media dei punteggi relativi ai singoli indicatori. Il punteggio assegnato è stato proposto in decimi. Religione Natura e finalità L’insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria superiore concorre a promuovere, insieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche, proprio di questa scuola. Tale insegnamento è assicurato secondo l’Accordo di revisione del Concordato Lateranense fra la Santa Sede e la Repubblica Italiana e i successivi strumenti esecutivi. Nel quadro delle finalità della scuola e in conformità alla dottrina della Chiesa, l’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere l’acquisizione della cultura 76 religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei princìpi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro paese. Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni ed in vista del loro inserimento nel mondo professionale e civile, l’insegnamento della religione cattolica offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso. Obiettivi: competenze e capacità. Attraverso l’itinerario didattico dell’insegnamento della religione cattolica gli alunni potranno acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico, delle sue espressioni più significative. Essi saranno abilitati ad accostare in maniera corretta la Bibbia e i documenti principali della Tradizione cristiana; a conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso e cattolico. Saranno avviati a maturare capacità di confronto tra il cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato; a comprendere e a rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. In tal modo gli alunni potranno passare gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell’approfondimento dei principi e dei valori della religione cristiana in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale. Saranno così capaci di meglio riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società europea. Contenuti III anno Cristo alle radici della Chiesa. Gesù fondatore ed essenza del Cristianesimo e della Chiesa. La nascita della Chiesa: la comunità primitiva. Formazione della Chiesa come istituzione. Confronto con l’Impero romano e l’era costantiniana. Fondamenti teologici del pensiero cristiano. La Chiesa alle radici dell’Europa. L’ascesa della Chiesa romana. La Chiesa di Roma a confronto con l’Oriente. Vari tentativi di riforma e gli ordini mendicanti. La Riforma protestante. La Riforma cattolica. IV anno Le religioni nel mondo: Introduzione; L’Islam: storia, fonti, dottrina. L’Induismo: storia, fonti, dottrina; Il Buddismo: storia, fonti, dottrina V anno Etica cristiana e libertà. Una fenomenologia dell’atto morale. Il problema del male. Etica e religioni. Bioetica: Problemi etici di fine vita, l’aborto tra morale e diritto, etica dell’ambiente, i diritti degli altri. Chiesa e mondo moderno. Chiesa e questione sociale. La Chiesa di fronte al socialismo e al modernismo. La Chiesa di fronte al nazionalismo e al totalitarismo. Il Concilio Vaticano II. Metodo Nel processo didattico vengono privilegiate la lezione frontale, mappe concettuali, interazione con la classe utilizzando un metodo sia induttivo che deduttivo secondo le esigenze e i momenti. Saranno avviate, inoltre, molteplici attività: come il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali), la ricerca individuale e di gruppo (a carattere disciplinare, multidisciplinare e interdisciplinare), il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. 77 Matematica Asse matematico III anno CAPITOLI OBIETTIVI Competenze Conoscenze 1 2 3 4 Il piano X X Le coordinate di un punto cartesiano I segmenti nel piano cartesiano e la retta L’equazione di una retta Il parallelismo e la perpendicolarità tra rette nel piano cartesiano Le isometrie nel piano cartesiano Le equazioni di una traslazione Le equazioni di una simmetria assiale (rispetto a rette parallele agli assi o rispetto alle bisettrici) Le equazioni di una simmetria centrale (con centro nell’origine) Le equazioni di una rotazione (con centro nell’origine), L’omotetia nel piano cartesiano Le equazioni di un’omotetia (con centro nell’origine) La composizione di trasformazioni nel piano cartesiano CAPITOLO 9 X X X I sistemi di equazioni lineari I sistemi Sistemi determinati, impossibili, lineari indeterminati La divisione fra polinomi e la scomposizio ne in fattori I numeri X X X - Scomporre i polinomi in fattori X X X Radice quadrata e radice Abilità Calcolare la distanza tra due punti e determinare il punto medio di un segmento Individuare rette parallele e perpendicolari Scrivere l’equazione di una retta per due punti Scrivere l’equazione di un fascio di rette proprio e di un fascio di rette improprio Calcolare la distanza di un punto da una retta Risolvere problemi su rette e segmenti Applicare trasformazioni geometriche a punti e rette, determinando coordinate ed equazioni degli elementi trasformati Determinare le equazioni di trasformazioni composte Riconoscere sistemi determinati, impossibili, indeterminati Risolvere un sistema con i metodi di sostituzione Risolvere un sistema con il metodo di riduzione Risolvere un sistema con il metodo di Cramer Risolvere problemi mediante i sistemi - Dividere fra loro due polinomi - Applicare la regola di Ruffini, il teorema del resto e il teorema di Ruffini - Scomporre un polinomio n-sima Calcolare semplici radicali 78 reali e i radicali I numeri irrazionali Le equazioni X di secondo grado X Proprietà dei radicali X - Risolvere equazioni algebriche di secondo grado Risolvere problemi di secondo grado Costruire e analizzare modelli matematici Le X disequazioni di secondo grado X X - Risolvere disequazioni algebriche La circonferenz a, i poligoni inscritti e circoscritti X X X - Risolvere problemi ed eseguire dimostrazioni su cerchi, circonferenze, poligoni inscritti e circoscritti La parabola X X Saper distinguere un numero razionale da uno irrazionale Sapere eseguire semplici calcoli tra radicali - Risolvere equazioni di secondo grado (numeriche e letterali, intere e fratte) - Conoscere le relazioni fra coefficienti e radici - Applicare la regola di Cartesio - Scomporre un trinomio di secondo grado - Risolvere equazioni parametriche e di grado superiore al secondo - Risolvere sistemi di secondo grado - Impostare e risolvere l’equazione o il sistema risolvente di un problema di secondo grado - Risolvere disequazioni di primo e secondo grado - Risolvere disequazioni di grado superiore al secondo e disequazioni fratte - Risolvere sistemi di disequazioni - Risolvere equazioni e disequazioni con valore assoluto e irrazionali - Svolgere problemi e dimostrazioni su: luoghi geometrici, teoremi sulle corde, posizione reciproca fra rette e circonferenze, angoli al centro e alla circonferenza, quadrilateri e poligoni inscritti e circoscritti, punti notevoli di un triangolo, poligoni regolari, elementi simili nelle circonferenze, lunghezza della circonferenza e area del cerchio Applicare l’algebra alla geometria - Risolvere problemi geometrici X - Operare con le parabole nel piano dal - Tracciare il grafico di una parabola di data equazione punto di vista della geometria - Determinare l’equazione di una parabola dati alcuni elementi analitica - Stabilire la posizione reciproca di rette e parabole - Trovare le rette tangenti a una parabola - Risolvere particolari equazioni e - Trasformare geometricamente il grafico di una parabola disequazioni - Risolvere particolari equazioni e disequazioni mediante la rappresentazione grafica di archi di parabole 79 - Le funzioni X goniometri che - I vettori Il calcolo X X - Operare con le funzioni goniometriche - Calcolare le funzioni goniometriche di angoli particolari - Applicare le funzioni goniometriche ai triangoli rettangoli - Eseguire operazioni con i vettori (addizione, sottrazione, prodotto per scalare, prodotto vettoriale) Operare con i vettori nel piano - Valutare la lineare (in)dipendenza di vettori IV e V anno CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ 1. Riferire semplici concetti, definizioni, regole 2. Enunciare proprietà, leggi, relazioni . 3. Esporre procedimenti, giustificare leggi, riferire di connessioni logiche fra parti diverse di un discorso 4. Individuare l’oggetto e il fine di una teoria, oltreché le sue potenzialità culturali e formative Distinguere e riconoscere i processi di analisi e di sintesi 1. Applicare semplici regole o definizioni o proprietà 2. Riconoscere le condizioni di applicabilità di una definizione,di un concetto, di una legge 3. Applicare proprietà e leggi in contesti diversi 4. Risolvere semplici problemi 5. Eseguire procedimenti espressi in linguaggio sia naturale che specifico 6. Costruire e leggere grafici e mappe concettuali relativi a situazioni varie 7. Analizzare e fare sintesi di argomenti disciplinari a vari livelli Tradurre dal linguaggio naturale a quello specifico di una scienza e viceversa 1. Analisi degli elementi, dei contenuti svolti e delle relazioni fra essi 2. Abilità operative 3. Capacità di usare idee e tecniche di tipo matematico nelle soluzione di problemi diversi 4. Capacità logiche, critiche, analitiche e sintetiche CONTENUTI IV ANNO disequazioni di secondo grado e superiore al secondo sistemi di secondo grado geometria analitica : retta e coniche similitudine delle figure piane CONTENUTI V ANNO goniometria trigonometria equazioni e semplici disequazioni goniometriche Geometria nello spazio: nozioni fondamentali geometria: poliedri, equivalenza dei solidi calcolo logaritmo ed esponenziale 80 VERIFICHE Orali, integrate eventualmente da prove strutturate e/o non strutturate. VALUTAZIONE Voto 1-3 L’alunno non conosce i contenuti o li conosce in modo confuso e/o frammentario. Non è in grado di analizzare fatti e informazioni e di individuare analogie e differenze, anche se guidato. Non è in grado di applicare e di articolare regole, principi e concetti; manca di proprietà di linguaggio e di chiarezza espositiva. Voto 4-5 L’alunno ha una conoscenza parziale dei contenuti. Se opportunamente guidato, è capace di individuare analogie e differenze; non riesce autonomamente ad applicare regole, concetti e principi studiati; il linguaggio è approssimativo e non sempre l’esposizione è chiara. L’alunno ha una conoscenza accettabile dei contenuti; guidato riesce ad individuare analogie e differenze; applica correttamente semplici procedure di calcolo, ma articola con qualche difficoltà regole, principi e concetti; il linguaggio è corretto, ma non articolato e l’esposizione è chiara, ma essenziale. L’alunno dimostra di aver ben assimilato i contenuti e possiede un’adeguata capacità di analisi di fatti e informazioni; è in grado di cogliere analogie e differenze; non incontra difficoltà nelle procedure di calcolo e articola con sufficiente autonomia le regole, principi e concetti; usa un linguaggio pertinente e l’esposizione è chiara e articolata. L’alunno dimostra una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti ed un’ottima capacità di analisi, sostenuta da una personale capacità di rielaborazione critica; applica con sicurezza le procedure di calcolo; si esprime con rigore logico ed utilizza un linguaggio puntuale. Voto 6 Voto 7-8 Voto 9-10 81 Fisica Asse scientificotecnologico Obiettivi Conoscenze Riferire semplici concetti, definizioni, regole; enunciare proprietà, leggi, relazioni; esporre procedimenti, giustificare leggi, riferire di connessioni logiche fra parti diverse di un discorso; individuare l’oggetto e il fine di una teoria, oltre che le sue potenzialità culturali e formative; distinguere e riconoscere i processi di analisi e di sintesi. Competenze Applicare semplici regole o definizioni o proprietà; riconoscere le condizioni di applicabilità di una definizione, di un concetto, di una legge; applicare proprietà e leggi in contesti diversi; risolvere semplici problemi; eseguire procedimenti espressi in linguaggio sia naturale che specifico; costruire e leggere grafici e mappe concettuali relativi a situazioni varie; analizzare e fare sintesi di argomenti disciplinari a vari livelli; tradurre dal linguaggio naturale a quello specifico di una scienza e viceversa. Capacità Analisi degli elementi, dei contenuti svolti e delle relazioni fra essi; abilità operative; capacità di usare idee e tecniche di tipo matematico nelle soluzioni di problemi diversi; capacità logiche, critiche, analitiche e sintetiche. CONTENUTI III ANNO Grandezze e misure meccanica dei solidi IV ANNO Meccanica dei solidi e dei fluidi V ANNO Termologia Termodinamica Elettromagnetismo Verifica Verifiche orali integrate eventualmente da prove strutturate e/o non strutturate. Valutazione Voto 1-3 Voto 4-5 Voto 6 Voto 7-8 L’alunno non conosce i contenuti o li conosce in modo confuso e/o frammentario. Non è in grado di analizzare fatti e informazioni e di individuare analogie e differenze, anche se guidato. Non è in grado di applicare e di articolare regole, principi e concetti; manca di proprietà di linguaggio e di chiarezza espositiva. L’alunno ha una conoscenza parziale dei contenuti, evidenzia capacità di analisi limitatamente ad alcuni fatti e/o informazioni e talvolta, se opportunamente guidato, è capace di individuare analogie e differenze; non riesce autonomamente ad applicare regole, concetti e principi studiati; il linguaggio è approssimativo e non sempre l’esposizione è chiara. L’alunno ha una conoscenza accettabile dei contenuti; evidenzia sufficienti capacità di analisi di fenomeni fisici e riesce ad individuare analogie e differenze; applica correttamente semplici procedure di calcolo; il linguaggio è corretto ma non articolato e l’esposizione è chiara ma essenziale. L’alunno dimostra di aver ben assimilato i contenuti e possiede un’adeguata capacità di analisi di fenomeni fisici; è in grado di cogliere analogie e 82 Voto 9-10 differenze; non incontra difficoltà nelle procedure di calcolo e articola con sufficiente autonomia le regole, principi e concetti; usa un linguaggio pertinente e l’esposizione è chiara e articolata. L’alunno dimostra una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti ed un’ottima capacità di analisi sostenuta da una personale capacità di rielaborazione critica; applica con sicurezza le procedure di calcolo e articola autonomamente regole, principi e concetti; si esprime con rigore logico ed utilizza un linguaggio puntuale. Scienze Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione più approfondita dei fenomeni. Biologia Si pone l’accento soprattutto sulla complessità dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzioni del DNA, sintesi delle proteine, codice genetico). Lo studio riguarda la forma e le funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo compreso), trattandone aspetti anatomici e fisiologici e, soprattutto con riferimento al corpo umano, ponendo attenzione agli aspetti di educazione alla salute. Chimica Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprietà, gli aspetti quantitativi delle trasformazioni (stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema periodico, le proprietà periodiche e i legami chimici. Si introducono i concetti basilari della chimica organica (caratteristiche dell’atomo di carbonio, legami, catene, gruppi funzionali e classi di composti ecc.). Si studiano inoltre gli scambi energetici associati alle trasformazioni chimiche e se ne introducono i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-base e ossidoriduzioni). Scienze della Terra Si introducono, soprattutto in connessione con le realtà locali e in modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia e di petrologia (le rocce). Obiettivi generali 1. Conoscenza dei contenuti fondamentali delle discipline di seguito specificati; 2. possesso di capacità logiche e di rielaborazione personale in merito alle tematiche trattate; 3. possesso di un linguaggio specifico appropriato e corretto. In particolare, l’alunno al termine della terza classe deve essere in grado di: descrivere la composizione e la struttura della materia; valutare, qualitativamente e quantitativamente, le trasformazioni chimiche; conoscere e distinguere i fondamentali processi biologici con particolare riferimento alle applicazioni delle recenti scoperte della genetica moderna. Alla fine della quarta classe l’alunno deve essere in grado di: avere ben chiaro il concetto di equilibrio chimico anche dal punto di vista energetico; 83 riconoscere i principali gruppi funzionali; riuscire a cogliere i nessi tra la chimica organica e la biologia umana, in modo tale da potere, durante l’anno conclusivo del corso di studi, coordinare e rielaborare i contenuti delle varie discipline scientifiche studiate nel triennio; Alla fine della quinta classe l’alunno deve essere in grado di: saper riconoscere identità e differenze tra i vari componenti dell’Universo distinguere le leggi e i princìpi fondamentali che regolano i moti dei corpi celesti con particolare riferimento a quello del sistema Sole- Terra – Luna saper interpretare l’interno della Terra quale struttura fluida in continuo assestamento, Riconoscere la differenza tra dinamica endogena e dinamica esogena e loro interazioni sulla superficie terrestre comprendere, infine, i rapporti di reciprocità uomo/ambiente evidenziando gli effetti delle attività antropiche sul paesaggio”. Competenze: saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni risolvere problemi applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale Contenuti I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalità e con l’ordine ritenuti più idonei. CLASSE TERZA Scienze della Terra Licei umanistici (LICEO CLASSICO) - Mineralogia e petrologia Biologia Basi molecolari dei fenomeni biologici (struttura e funzioni del DNA, sintesi delle proteine, codice genetico) Chimica - classificazione e nomenclatura dei composti chimici inorganici - struttura e proprietà della materia - stechiometria - struttura e modelli atomici PROGETTAZIONE CLASSE TERZE I materiali della litosfera: cap. 6: I minerali; cap. 7: le rocce magmatiche; cap. 8: le rocce sedimentarie e metamorfiche. Cap. B1: Le basi chimiche dell’ereditarietà Cap. B2: Codice genetico e sintesi delle proteine Cap. B3: la regoazione dell’espressione genica Cap. B4:genetica di virus e batteri Cap. B5:la genetica classica Cap. 3: la tavola periodica degli elementi Cap. 4: gli atomi si legano Cap. 5: dalle molecole alle sostanze Cap. 6: nomi e formule dei composti Cap. 7: aspetti generali LIBRO DI TESTO TERRA! Strutture e caratteristiche del nostro pianeta. – Sei – Pignocchino Feyles C.. Invito alla Biologia .blu con Interactive ebook. Biologia molecolare, genetica ed evoluzione con Biology in English. – Zanichelli – Curtis H., Barnes N. Sue, Schnek A., Flores G.. NOI e la CHIMICA. Dagli atomi alle trasformazioni. Edizione mista con multibook – Tramontana Passannanti S., Sbriziolo C.. 84 - sistema periodico, proprietà periodiche e legami chimici - scambi energetici nelle trasformazioni chimiche; aspetti termodinamici, cinetici ed equilibri. delle soluzioni Cap. 9: aspetti formali delle reazioni chimiche Cap. 10: aspetti energetici delle reazioni chimiche Cap. 11: aspetti dinamici delle reazioni chimiche: velocià Cap. 12: aspetti dinamici delle reazioni chimiche:. Equilibrio. CLASSE QUARTA Bilanciamento delle reazioni chimiche e rapporti stechiometrici tra le sostanze coinvolte; principali categorie dei composti chimici organici. Anatomia e fisiologia di apparati del corpo umano e relativi condizionamenti degli stessi con le caratteristiche dell’ambiente. CLASSE QUINTA Classificazione delle rocce; struttura interna della Terra; terremoti e vulcani; teoria della tettonica delle zolle; composizione, origine ed evoluzione dell’universo; composizione e struttura del sistema solare e leggi del moto dei corpi che lo costituiscono (leggi di Keplero e Legge di Gravitazione universale di Newton), con particolare riferimento alla Terra (moti di rotazione e di rivoluzione). Concetti di ecologia. LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE CLASSE TERZA 1. BIOLOGIA MOLECOLARE: osservazione (colorazione) cellule mucosa boccale ed estrazione DNA ed ELETTROFORESI 2. LA CHIMICA: misure di concentrazione, Ph, soluzioni, reazioni chimiche 3. BIOLOGIA MOLECOLARE : enzimi di restrizione ed elettroforesi 4. BIOLOGIA MOLECOLARE : elettroforesi e PCR CLASSE QUARTA 1. BIOLOGIA MOLECOLARE: osservazione (colorazione) cellule mucosa boccale ed estrazione DNA ed ELETTROFORESI 2. LA CHIMICA: misure di concentrazione, Ph, soluzioni, reazioni chimiche 3. BIOLOGIA MOLECOLARE : enzimi di restrizione ed elettroforesi 4. BIOLOGIA MOLECOLARE : elettroforesi e PCR 5. ISTOLOGIA DELLA CELLULA UMANA SANA E PATOLOGICA: osservazione e valutazione di uno striscio ematico 85 Valutazione Sarà attribuita: una valutazione scarsa alle verifiche in cui l’alunno evidenzi una informazione caotica, sia a livello concettuale sia a livello espressivo, frammentaria e non sorretta da capacità di contestualizzazione (voto inferiore a 4). una valutazione non sufficiente alle verifiche in cui l’alunno dimostri di non avere assimilato i contenuti proposti né di essere in grado di esporli con ordine logicoespressivo e di contestualizzarli (voto 4-5). una valutazione sufficiente alle verifiche in cui l’alunno dimostri di avere una informazione corretta, sia sul piano dei contenuti sia su quello dell’espressione, nonché contestualizzata (voto 6). una valutazione discreta alle prove in cui l’allievo mostri di avere assimilato i contenuti proposti, di avere acquisito le competenze per contestualizzarli ed esprimerli in modo coerente e coeso (voto 7). una valutazione buona o ottima alle prove in cui, in diversa gradazione, l’alunno dimostri di avere un’informazione corretta sia a livello concettuale sia a livello espressivo, suffragata da rigore logico e da argomentazioni personali, nonché da apporti critici adeguati alle varie fasce di età (voto 8-10). Detti criteri generali saranno adeguati, a cura del singolo docente, alle specificità delle classi ed eventualmente dei vari alunni distinti per fasce di livello, nonché alle caratteristiche proprie delle discipline d’insegnamento, degli argomenti oggetto delle verifiche e della tipologia delle stesse. In particolare: i docenti ritengono indispensabile procedere in tutte le classi a verifiche anche mediante test/questionari (a scelta multipla, test integrati, a risposta singola, sintetica, etc), oltre che alle verifiche mediante interrogazioni. Ciò anche allo scopo di adeguare i metodi di verifica alla normativa dell’esame di stato (intendasi ”Terza prova scritta”). Di seguito viene riportata una griglia di valutazione di massima che i docenti intendono adottare con relativi indicatori e punteggi (eventualmente integrati con altri a scelta del singolo docente in funzione della specificità degli argomenti oggetto di verifica) . Resta salvo il fatto che l’applicazione della seguente griglia potrebbe risultare poco utile e/o difficoltosa ai fini dell’accertamento della qualità della preparazione del singolo alunno; di conseguenza il singolo docente, ravvisatane la necessità, potrà applicare una griglia all’uopo predisposta, previa spiegazione della stessa alle classi. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE VERIFICHE SCRITTE Test V/F = 1 punto per ciascuna risposta corretta; zero punti per ciascuna risposta sbagliata o non fornita. Test con quesiti a risposta multipla: 4 punti per ciascuna risposta corretta; zero punti per ciascuna risposta sbagliata o non fornita. Test con quesiti a risposta multipla con motivazione: RISPOSTA CORRETTA CON MOTIVAZIONE RISP.ERRATA MOTIVAZIONE NON FORNITA Corretta / completa Sbagliata / incompleta 10 7 9 8 6 5 4 0 Il voto finale sarà calcolato proporzionalmente al punteggio totale ottenuto. Scienze motorie e sportive Asse dell’attività motoria Obiettivi e finalità L’insegnamento di Scienze motorie e sposrtive nel triennio, prosecuzione ed evoluzione 86 logica di quanto introdotto nel biennio, si propone: l’acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e relazione, in funzione di una personalità equilibrata e stabile; il consolidamento di una cultura motoria e sportive quale costume di vita, intesa anche come capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati ed individuare i nessi pluridisciplinari; il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l’affinamento delle capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari; l’approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio alle attitudini e propensioni personali, favorisca l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute); l’arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport. Obiettivi generali: Lo studente deve dimostrare un significativo miglioramento della sua capacità di: tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato; vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale di entità adeguata; compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile; eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare; avere disponibilità e controllo segmentario, realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali; attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili; svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedono la conquista, il mantenimento ed il recupero dell’equilibrio; e di essere in grado di: conoscere e praticare, nei vari ruoli, almeno due discipline individuali e due sport di squadra; esprimere con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale; trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diversificate, là dove è possibile; conoscere le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ed in caso di incidenti; organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati. Valutazione Conoscenze relative agli aspetti teorici dell’Educazione fisica, alle attività pratiche svolte, alle spiegazioni effettuate durante le attività. Capacità motorie: necessità di conoscere l’allievo dal piano di verifica delle sue capacità e di definirne il livello raggiunto Abilità motorie e tecniche: intese come risultato del processo di apprendimento Aspetti comportamentali e socializzazione 6 Potenziamento dell’insegnamento delle discipline di indirizzo nelle quinte classi Il progetto nasce dall’esigenza di potenziare, in vista della seconda prova dell’Esame di Stato, le capacità di lettura, interpretazione e traduzione dei testi classici in prospettiva storico-semiotica, al fine di consentire agli allievi un approccio più consapevole alle problematiche della riformulazione dei testi classici in lingua moderna. TIPOLOGIA DI INTERVENTO Didattica frontale e laboratoriale. ORE NECESSARIE 01 ora settimanale in ogni quinta classe, da effettuare in orario antimeridiano. 87 OBIETTIVI Comprensione delle funzioni e delle strutture di un testo argomentativo in lingua latina e greca; individuazione degli elementi connotativi propri del genere letterario di riferimento; potenziamento delle conoscenze relative al lessico filosofico e retorico e al lessico dell’interiorità; traduzione del testo. Gli allievi potenzieranno le seguenti abilità: analisi delle gerarchie sintattiche e dei nuclei concettuali; analisi-sintesi del livello lessimorfico e delle strutture profonde; individuazione degli elementi denotativi del rapporto testo-autore-contesto; individuazione e risoluzione dei nodi ermeneutici; uso appropriato del registro linguistico. VERIFICA E VALUTAZIONE Simulazioni della seconda prova scritta dell’Esame di Stato. 7. Ampliamento dell’Offerta formativa a) Lingua francese Su richiesta e con il contributo delle famiglie, è attivato, nelle classi III H e IV I l, un corso di Lingua francese finalizzato esclusivamente al conseguimento della certificazione DELF A2 e quindi ai seguenti obiettivi: Competenze secondo il Quadro europeo di riferimento per le lingue straniere (European Framework). A2 Sa comprendere frasi e espressioni di uso comune relative ad argomenti di rilevanza immediata (per esempio informazioni elementari sulla propria famiglia o se stesso, acquisti, geografia locale, lavoro). Sa comunicare con semplici espressioni standard su argomenti comuni e familiari usando scambi linguistici semplici e diretti. Sa descrivere in modo semplice aspetti autobiografici, l’ambiente circostante e temi relativi a bisogni immediati. Obiettivi didattici minimi Alla fine della classe seconda: Dare e ricevere istruzioni Esprimere i propri gusti, le proprie preferenze Fissare un appuntamento Esprimere un sentimento/Un’opinione Dare un ordine/un consiglio Congratularsi con qualcuno Esprimere un augurio/un desiderio Parlare dei propri progetti futuri Esprimere lo scopo Argomentare Riassumere b) Laboratorio di Informatica Su richiesta e con il contributo delle famiglie è attivato, nella classe II D, un Laboratorio di 88 linguaggi non verbali e multimediali, della durata di 50 ore annue, finalizzato alla preparazione agli esami per il conseguimento della patente E.C.D.L.: I parametri del laboratorio di informatica sono quelli stabiliti dallo standard ECDL e gestiti in Italia da AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico). Per rispettare quelle che sono le direttive di AICA e gli standard ECDL, il laboratorio di informatica si atterrà pedissequamente alle linee guida impartite dal Syllabus ECDL 4.0. 8. Integrazione degli alunni diversamente abili Il nostro liceo, che accoglie alunni diversamente abili, è disponibile a realizzare offerte formative individualizzate o personalizzate, idonee a far esprimere all’allievo il meglio delle proprie potenzialità cognitive, affettive e relazionali e finalizzate a: accogliere l’alunno in situazione di handicap e la sua famiglia; favorirne l’inserimento creando condizioni di benessere mirate alla maturazione dell’alunno; consolidare e potenziare le sue abilità; orientare verso un progetto di vita; favorire nella comunità scolastica la crescita dai valori di solidarietà, rispetto della dignità, tolleranza, valorizzazione delle differenze. 9. Scuola in Ospedale La scuola possiede le risorse umane e materiali atte a realizzare il progetto HSH (hospital school home@network), rivolto a quegli allievi che, a causa di una malattia, non possono frequentare le lezioni. Viene tutelato così il diritto alla salute, all’istruzione e al mantenimento delle relazioni affettive. Gli alunni, infatti, hanno la possibilità di seguire da casa o dall’ospedale le lezioni e di interagire con i compagni mediante l’utilizzo della LIM, cosa che consente anche il mantenimento di un contatto, sebbene virtuale, con la realtà-classe. 10. Accoglienza prime classi L’attività, che si svolge nel mese di settembre ed è coordinata dalla prof.ssa Marina Buttari, è finalizzata ad accogliere gli allievi di primo anno, favorendone l’inserimento nella realtà scolastica. Con l’ausilio di docenti afferenti a diverse aree disciplinari e di alunni delle ultime classi nella veste di tutores, gli allievi conoscono l’organizzazione della scuola e ricevono indicazioni utili a supportare l’inizio del nuovo iter didattico. 11. Attività di recupero e sostegno L’attività di recupero e sostegno costituisce un supporto fondamentale dell’iter formativo dell’allievo ed è articolata in tre fasi: la prima, nella parte iniziale dell’anno scolastico, rivolta esclusivamente alle prime classi e mirata al riequilibrio dei livelli di partenza degli allievi, accertati mediante una somministrazione di tests riguardanti le discipline di Italiano e Matematica; la seconda, in itinere, finalizzata al recupero delle carenze emerse dalle verifiche formative; la terza, nei mesi di giugno/luglio, relativa agli alunni con sospensione di giudizio. Quanto alla prima e alla seconda fase, ogni Consiglio di Classe determina le modalità più idonee per il recupero, scegliendo una o più fra le seguenti possibilità: 1. laboratorio di recupero, in orario extracurricolare, possibilmente guidato dai medesimi docenti della classe, per ragioni di continuità metodologica; 2. gruppi di recupero, che associno allievi di classi parallele e/o con carenze analoghe, in numero non superiore ai 10 partecipanti; 3. laboratorio di recupero, in orario extracurriculare, per gli alunni della stessa sezione del triennio, che presentino lacune molto gravi (voto: 2-3), effettuato sia dal docente di italiano sia dal docente di latino e greco della medesima sezione; tale intervento mira a rendere più capillare il lavoro di recupero delle competenze espressive ed agire a livello 89 più profondo nella gestione del codice linguistico e in prospettiva trasversale, relativamente all’area linguistica, logico-argomentativa e metodologica; 4. sportello didattico, tenuto dai docenti disponibili e finalizzato ad interventi individualizzati per allievi che presentino lacune non gravi; 5. pausa didattica, in orario curricolare, con suddivisione della classe in due fasce, una destinata al recupero, l’altra ad interventi di consolidamento ed approfondimento. Per quanto riguarda la terza fase, invece, l’attività di recupero è svolta esclusivamente sulla base dell’associazione degli allievi per classi parallele e carenze analoghe. 12. Attività finalizzate alla valorizzazione delle eccellenze Al fine di valorizzare le eccellenze e/o preparare sin dal primo anno all’Esame conclusivo, vengono svolte le seguenti attività: Preparazione ai Certamina in lingua greca e/o latina e alle Olimpiadi di Chimica (Progetti P.O.N.), in orario extracurricolare; laboratorio di avviamento alla ricerca, finalizzato alla costruzione di percorsi tematici, con l’ausilio anche degli strumenti informatici, in orario curricolare e destinato alle classi quinte; laboratorio di avviamento alla composizione di saggi brevi in un’ottica interdisciplinare e in funzione anche della partecipazione degli alunni a certamina nazionali sulle lingue classiche che prevedano la composizione di saggi brevi; destinato alle classi quarte e quinte in orario curricolare. Viene inoltre favorita la partecipazione degli alunni a convegni proposti da enti esterni, a concorsi, quali, ad esempio, il Certamen Taciteum, il Certamen hodiernae Latinitatis, le Olimpiadi di Matematica (gare sia individuali che di squadre), ed a selezioni per conseguire premi o borse di studio. IV. Offerta formativa extracurricolare L’offerta formativa aggiuntiva integra e supporta i curricoli con diversificazioni rispondenti alla domanda dell’utenza e alla fisionomia didattica dell’Istituto. 1. Progetti Il Liceo organizza e coordina diversi progetti con l’obiettivo di fornire occasioni di crescita culturale e relazionale agli studenti. Gli alunni più svantaggiati hanno così una ulteriore opportunità di colmare il gap culturale e gli altri di potere esprimere al meglio le loro potenzialità e risorse. I progetti al momento attuale avviati afferiscono alle seguenti sezioni: Progetti di scambio Scrittura e letteratura Progetti PON – FSE Progetti Miur Progetti di scambio Progetto Comenius “Young people: European Futures” Si tratta di un progetto multilaterale di gemellaggio con i partner con cui c’è una consolidata collaborazione, quali Regno Unito, Finlandia, Germania, Polonia e Spagna. Il progetto, finanziato dal programma LLP, scaturito dall’esperienza del gemellaggio effettuato nel corso degli anni, è rivolto agli alunni delle classi terze. La scuola è disponibile, inoltre, ad accogliere progetti di gemellaggio e scambio di classi, 90 nell’ambito dei quali vengono concordate con i docenti degli allievi ospitati tematiche di interesse comune su cui realizzare lavori di approfondimento. Per tali attività è autorizzata anche la partecipazione di un numero ridotto di alunni per classe. Scrittura e Letteratura SETTIMANA DI STUDI DANTESCHI Responsabile e referente Prof.ssa Antonella De Luca Destinatari Obiettivi Tempi e sedi di attuazione Alunni del triennio Suscitare interesse e coinvolgimento attivo nello studio dell’opera di Dante valorizzando competenze metodologiche e gusto della lettura; promuovere la maturazione integrale della personalità dell’allievo mediante l’interiorizzazione dei nuclei concettuali e la riflessione sulle valenze storico-politiche, etiche, spirituali presenti nell’opera di Dante; sviluppare capacità di operare collegamenti intertestuali sia all’interno della produzione dantesca sia in rapporto ad altri autori e modelli di pensiero; conoscere i più rilevanti contributi nel panorama della critica dantesca contemporanea e delle aree culturali ad essa afferenti (filosofia, teologia, storiografia, scienza, ecc.). elaborare una personale autonomia e maturità di giudizio confrontando interpretazioni di diverso orientamento ideologico; gestire modalità comunicative e linguaggi artistici che stimolino creatività e immaginazione (musica, materiali iconografici, supporti multimediali, recitazione, drammatizzazione). Settembre-Ottobre Sede Progetti PON FSE Obiettivo C: Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani AZIONE 1: Interventi per lo sviluppo delle competenze-chiave Titolo Giornale d’Istituto MIRABIBLIA:letture come terapie per la libertà. Parte II VERSO L’UNIVERSITÀ – Test di Biologia Numero destinatari 15/30 alunni del triennio 15/30 alunni del triennio 15/30 alunni delle quinte classi Ore didattica 30 50 30 91 AZIONE 4: Interventi individualizzati per promuovere l’eccellenza Titolo Corso di preparazione al Certamen Patristicum Giocare con la chimica – Verso le Olimpiadi Numero destinatari 15/30 alunni delle quinte classi 15/30 alunni delle quarte e quinte classi Ore didattica 30 30 Progetti MIUR ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: Il libro dalla produzione alla vendita, in sintonia con quanto previsto dal nuovo profilo del Liceo classico e in linea con i principi ispiratori dell’attività formativa. Finalizzato ad arricchire la formazione acquisita dagli allievi nel percorso scolastico con l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro ed a correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio, esso è svolto in collaborazione con Flaccovio Librerie. È articolato in due fasi: la prima prevede l’effettuazione di incontri pomeridiani, per un totale di 30 ore, in cui all’alunno saranno fornite le conoscenze di base per l’orientamento nel mondo del lavoro riguardanti il marketing, la comunicazione, le tecniche pubblicitarie, la promozione delle risorse editoriali; la seconda consisterà in un tirocinio di 45 ore da svolgere in orario antimeridiano nella sede della Flaccovio Librerie e consentirà agli allievi di sperimentare i diversi momenti in cui si concretizza il lavoro nell’azienda. Ogni altro progetto approvato dal C.d.D. nel corso dell’anno scolastico sarà inserito in allegato al P.O.F. 2. Attività Sportive Le attività sportive interne ed esterne alla scuola costituiscono un momento significativo nel processo educativo dell’allievo. I docenti di Educazione Fisica, coordinati dalla prof.ssa Franca Fileccia, hanno costituito il Centro Scolastico Sportivo, che si pone come finalità precipua quella di orientare gli allievi, sulla base delle attitudini individuali, alla pratica motoria e, come obiettivi trasversali, lo sviluppo del senso civico e del rispetto di regole condivise, il superamento dell’insicurezza nell’affrontare situazioni da risolvere, la capacità di vivere in modo sano il momento della vittoria, di saper rielaborare la sconfitta e di sapere relazionarsi con gli altri componenti della squadra. A tal fine, il CSS organizza momenti di confronto sportivo, non solo realizzando tornei di interclasse, ma anche curando la partecipazione degli allievi ai campionati studenteschi relativi alle seguenti discipline: Pallavolo (maschile e femminile) Badminton (maschile e femminile) Beach Volley (maschile e femminile) Corsa Campestre (maschile) Tennis Tavolo (maschile) Tiro con l’arco (maschile e femminile) Calcio a 5 (maschile) Scacchi (maschile) 92 3. Idoneità guida ciclomotori Il nostro Istituto procede all’attivazione di corsi per il conseguimento della patente dei ciclomotori per tutti gli allievi che ne facciano richiesta. Tali corsi hanno una durata di 20 ore di cui 8 realizzate all’interno del curriculum mattutino. L’attività è coordinata dal prof. P. Favuzza. V. Scuola e territorio 1. Collaborazione con le Università ed Enti culturali accreditati In collaborazione con l’istituto di Italiano della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo, coordinato e diretto dalla prof.ssa Domenica Perrone, il Dipartimento di Italiano del nostro Istituto porta avanti delle iniziative culturali di studio ed approfondimento della problematica relativa alla controversa questione del “canone” della letteratura novecentesca, questione che coinvolge aspetti significativi del curriculum della disciplina e della sua articolazione nel triennio. Il Liceo partecipa alle iniziative per l’orientamento universitario degli studenti: a partire da questo anno ha attivato una collaborazione con l’Università di Trento e con la LUISS e sarà sede d’esami per le selezioni operate dai suddetti Atenei. La scuola aderisce inoltre: al progetto pluriennale sulla storia ed evoluzione della mafia, curato dal Centro Pio La Torre, in collaborazione con l’Università di Palermo, e partecipa con le classi del triennio interessate all’iniziativa ad un ciclo di cinque conferenze organizzate nel corso dell’anno scolastico. 2. Partecipazione a spettacoli teatrali La Scuola propone agli alunni dell’istituto abbonamenti al Teatro Biondo ed al Teatro Massimo a prezzi scontati. In collaborazione con il Teatro Libero di Palermo, i ragazzi delle prime e seconde classi, previa adeguata preparazione a scuola ad opera di alcuni docenti, assistono a spettacoli nella sede del Teatro. Particolarmente significativo, alla fine di ogni spettacolo, è l’incontro con attori e registi, i quali dialogano con gli studenti per soddisfare ogni curiosità suscitata dagli spettacoli. Gli allievi assistono, in orario curricolare, presso sale cinematografiche della città, a musical in lingua straniera e partecipano ad altre attività cinematografiche e/o teatrali proposte da enti cittadini e ritenute dal C. d. D. consone agli obiettivi individuati nel P.O.F. 3. Supporto psicopedagogico È costituito un gruppo di supporto psicopedagogico, formato dai proff. Albanese, Buttari e Di Liberto, che interagisce con i Coordinatori degli osservatori di Area (Centro Storico) e con l’osservatorio provinciale e svolge compiti e funzioni a supporto di alunni, famiglie e docenti al fine di sviluppare un telaio di sostegni a garanzia del successo formativo degli allievi. È stata, inoltre, stipulata una convenzione con l’Istituto di Psicoanalisi di Gruppo, sede di Palermo, e con l’Osservatorio di Area sulla Dispersione scolastica e sul Disagio infantogiovanile “distretto 10” con sede legale presso l’Istituto Statale Tecnico per Geometri “Filippo Parlatore”, per usufruire del servizio di sportello CIC e dell’attività di due psicologhe che avvieranno dei gruppi esperenziali per gli alunni che ne facciano richiesta. 4. Attività di solidarietà La scuola promuove attività di solidarietà e di sostegno volontario, indirizzate ad associazioni ed enti che si occupano del sostegno materiale e sociale di minori. 93 VI. Formazione e aggiornamento L’aggiornamento è un diritto-dovere dei docenti che non solo concorre allo sviluppo della loro professionalità, ma è anche funzionale alla piena realizzazione degli obiettivi educativi e didattici individuati nel P.O.F.. Vengono autorizzate e/o organizzate forme di aggiornamento specifiche dei diversi ambiti disciplinari, indicate dai relativi Dipartimenti, ed altre di carattere trasversale. Relativamente a queste ultime, costituiscono aree privilegiate, oltre che la formazione su pronto soccorso, sicurezza e prevenzione rischi (anche per il personale ATA), le nuove tecnologie informatiche e multimediali, in particolare l’utilizzo didattico della LIM, le lingue straniere e gli aspetti didattico-educativi legati alla nuova normativa sull’obbligo scolastico e sul riordino dei cicli. Nell’anno scolastico in corso, sono già stati attivati i seguenti Progetti PON (FESR): Obiettivo D: Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola Azione 1: Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola sulle nuove tecnologie della comunicazione Progetti: Didattica con la LIM – Italiano Didattica con la LIM – Scienze e Matematica Sarà organizzato, in collaborazione con l’A.I.C.C. Delegazione “Bruno Lavagnini” di Palermo, il II ciclo di conferenze aperte al territorio sul tema “L’antico che è in noi: identità e alterità”. 94