LICEO CLASSICO STATALE

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LICEO CLASSICO STATALE
LICEO CLASSICO STATALE
"VITTORIO EMANUELE II"
PALERMO
Piano dell’Offerta Formativa
a. s. 2012/2013
Sede: Via Simone da Bologna, 11- 90134 Palermo  091581942 - Fax 0916110371
Succursale: Piazza Casa Professa, 3 - Palermo
[email protected] - http://www.liceovittorioemanuelepa.it
Cod. Mecc. PAPC11000Q - C.F.: 80019200825
INDICE
Indice .............................................................................................
p. I
0. Premessa ........................................................................................ P. 1
I. Identità culturale dell’Istituto
1. La storia del Liceo Vittorio Emanuele II ........................................... p. 1
2. Autoanalisi: condizioni strutturali e ambientali. Contesto ................... p. 2
culturale ed economico del territorio
3. Dati relativi all’anno scolastico 2011/2012 ......................................
p. 2
4. Indicatori di autovalutazione dell’Istituto ........................................
p. 3
5. Le risorse umane ........................................................................
p. 4
6. Le risorse materiali ......................................................................
p. 4
II. Organizzazione dell’Istituto
1. Staff di direzione .........................................................................
p. 4
2. Coordinatori di classe ................................................................... p. 5
3. Modalità di comunicazione con le famiglie .......................................
p. 6
4. Articolazione delle aree
a) Area della didattica ................................................................. p. 7
b) Area delle risorse finanziarie ....................................................
p. 7
c) Area della valutazione dell’istituto ............................................. p. 7
5. Corsi di studio attivati ..................................................................
p. 7
6. Distribuzione oraria delle discipline ................................................
p. 8
7. Calendario scolastico ...................................................................
p. 9
8. Orario delle lezioni ......................................................................
p. 9
9. Orario del personale
a) Orario del personale docente ...................................................
p. 9
b) Orario del personale A.T.A. .....................................................
p. 9
10. Criteri per la formazione delle classi
a) Criteri per l’assegnazione degli allievi alle classi .........................
p. 9
b) Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi ..........................
p. 10
11. Funzioni Strumentali
Area N. 1. Supporto alla Stesura e al Monitoraggio del P.O.F. ...........
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p. 10
Area N. 2. Innovazione didattica e tecnologica ................................ p. 11
Area N. 3. Supporto agli alunni in ingresso ..................................... p. 12
Area N. 4 Supporto agli alunni in uscita ......................................... p. 13
Area N. 5. Organizzazione, gestione e monitoraggio delle attività .....
p. 14
di potenziamento e recupero
III. Offerta formativa curricolare
1. Principi ispiratori dell’attività formativa ...........................................
p. 15
2. Metodologia: metodi, modalità e strumenti .....................................
p. 16
3. La didattica con l’ I.T.C. ...............................................................
p. 16
4. Criteri generali di valutazione .......................................................
p. 17
5. Le progettazioni didattico-educative e gli assi culturali ...................... p. 20
Primo Biennio
Lingua e letteratura italiana; Lingua e cultura latina - ..............
p. 21
Lingua e cultura greca – Storia, Geografia,
Cittadinanza e Costituzione
Lingua e cultura straniera: Inglese ........................................
p. 26
Religione ...........................................................................
p. 31
Matematica ........................................................................ p. 32
Scienze naturali .................................................................. p. 38
Scienze motorie e sportive ...................................................
p. 40
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Lingua e cultura latina e greca..............................................
p. 42
Lingua e letteratura italiana .................................................
p. 57
Lingua e cultura straniera: Inglese ........................................
p. 59
Storia dell’Arte ............................................................
p. 64
Storia ed educazione civica ..................................................
p. 65
Filosofia ............................................................................. p. 69
Religione ...........................................................................
p. 76
Matematica ........................................................................
p. 78
Fisica ................................................................................
p. 82
Scienze .............................................................................
p. 83
Scienze motorie e sportive ...................................................
p. 86
6. Potenziamento dell’insegnamento delle discipline di indirizzo .............
p. 87
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II
7. Ampliamento dell’offerta formativa:
a) Lingua francese .....................................................................
p. 88
b) Informatica ...........................................................................
p. 88
8. Integrazione degli alunni diversamente abili .................................... p. 89
9. Scuola in ospedale ....................................................................... p. 89
10. Accoglienza ................................................................................ p. 89
11. Attività di recupero e sostegno ..................................................... p. 89
12. Attività finalizzate alla valorizzazione delle eccellenze ....................
p. 90
IV. Offerta formativa extracurricolare
1. Progetti: ....................................................................................
p. 90

Progetti di scambio ..... .......................................................... p. 90

Scrittura e Letteratura ...........................................................
p. 91

Progetti PON FSE ..................................................................
p. 91

Progetti MIUR .......................................................................
p. 92
2. Attività sportive ..........................................................................
p. 92
3. Idoneità guida ciclomotori ............................................................
p. 93
V. Scuola e territorio
1. Collaborazione con le Università ed Enti culturali accreditati ..............
p. 93
2. Partecipazione a spettacoli teatrali ................................................
p. 93
3. Supporto psico-pedagogico ..........................................................
p. 93
4. Attività di solidarietà ...................................................................
p. 93
V. Formazione e aggiornamento .........................................................
p. 94
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III
LICEO CLASSICO STATALE
"VITTORIO EMANUELE II"
PALERMO
Piano dell’ Offerta Formativa
a. s. 2012/13
0. Premessa
Il P.O.F. è il documento in cui si fissano le linee-guida, le scelte culturali, educative ed
organizzative che connotano la comunità scolastica sulla base delle risorse umane e materiali
esistenti in atto nell’Istituto e dell’esperienza vissuta negli anni precedenti. Esso comprende la
varietà di iniziative e di progetti del Liceo, gli interventi educativi, di formazione e istruzione
mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti socio-culturali, alla
domanda delle famiglie e alle specifiche caratteristiche pedagogiche cui l’Istituto intende
ispirarsi, tenendo presente il fatto che l’autonomia delle istituzioni scolastiche garantisce la
libertà di insegnamento e il pluralismo culturale.
Il Piano dell’Offerta Formativa esplicita la progettazione curricolare, obbligatoria per
tutti gli alunni, e quella extracurricolare, cioè aggiuntiva, come arricchimento del curricolo
obbligatorio, partendo da un’analisi della scuola e del territorio.



I destinatari sono:
gli alunni, ai quali la nostra Comunità offre, oltre ai processi di apprendimento curricolari,
opportunità di crescita culturale ed educativa;
tutte le componenti della Comunità scolastica, ivi comprese le famiglie, per la parte
afferente al delicato rapporto educativo degli alunni;
quanti, per il fatto di appartenere al territorio in cui si trova la scuola, sono interessati a
offerte di interventi culturali e formativi.
Il Piano dell’Offerta Formativa è strutturato nelle seguenti parti:
I. Identità culturale dell’Istituto
II. Organizzazione dell’Istituto
III. Offerta formativa curricolare
IV. Offerta formativa extracurricolare
V. Scuola e territorio
VI. Formazione e aggiornamento
I. Identità culturale dell’Istituto
1. La storia del Liceo “Vittorio Emanuele II”
Il Liceo Vittorio Emanuele II, il più antico della città e della Sicilia, nacque a Palermo nel
1549 quale Collegio degli Studi ad opera dei Padri Gesuiti; ebbe come primo rettore il teologo
francese P. Nicolò Lanojo e la prima ubicazione in un corpo di case di proprietà di Don
Sigismondo Platamone, presso la chiesa della Madonna della Misericordia. La sede iniziale si
1
trovava vicino alla chiesa di San Francesco d’Assisi; nel 1586 i Gesuiti acquistarono nel
Cassaro – oggi Corso Vittorio Emanuele –, nei pressi della Cattedrale, lì dove è l’attuale
succursale dell’Istituto, alcune case con lo scopo di trasferirvi il Collegio. Questa nuova sede
venne inaugurata il 15 agosto 1588. Nel 1860, cacciati i Borboni, la Compagnia di Gesù fu
sciolta e i suoi beni vennero “aggregati al Demanio dello Stato”. Il 29 ottobre 1860 il governo
prodittatoriale riconobbe la legalità del Liceo, che comprendeva otto classi, delle quali le prime
cinque costituivano la sezione inferiore, le ultime tre la superiore. Esso, destinato all’istruzione
dei giovani di Palermo e dell’isola, fu inaugurato il 20 gennaio 1861 e in seguito, con Regio
decreto del 4 marzo 1865, mutò il nome di Liceo Nazionale di Palermo per assumere quello
attuale di Liceo Vittorio Emanuele II.
L’Istituto vanta tra i suoi docenti personalità illustri, note nel campo della scienza, della
ricerca, degli studi umanistici, quali Rosario Gregorio, Domenico Scinà, Venanzio Marvuglia,
Giuseppe Piazzi, Giovanni Meli, Giuseppe Pitrè, Camillo Finocchiaro Aprile, Emanuele
Armaforte, Mario Orso Corbino, Vittorio Emanuele Orlando. Per quindici anni, inoltre, ha
operato come docente nel nostro liceo anche Padre Pino Puglisi, che ha lasciato in quanti lo
conobbero una traccia profonda ed una autentica testimonianza di spirito cristiano ed impegno
civile.
2.
Autoanalisi: condizioni strutturali e ambientali. Contesto sociale,
culturale ed economico del territorio
Il Liceo ha la sede in Via Simone da Bologna, 11 e la succursale in via Collegio del
Giusino, 2; ambedue sono edifici monumentali con locali mediamente spaziosi e bene
illuminati. I due stabili devono essere adeguati alle norme di cui al D. lgs n. 81/2008: i lavori di
ristrutturazione sono già stati avviati nella sede di via Collegio del Giusino, 2; quelli relativi alla
sede centrale restano inseriti nel programma finanziario della Provincia Regionale.
Attualmente, e per la durata dei lavori di ristrutturazione della sede di via Collegio del Giusino,
quindici classi sono ospitate presso la Scuola “Cascino”, sita a Piazza Casa Professa, 3.
Il Liceo insiste nel contesto socio-territoriale del centro storico palermitano e costituisce
un punto di riferimento sia per la città sia per i paesi della provincia; in questi ultimi anni,
inoltre, si è intensificato l’arrivo di alunni provenienti da paesi extracomunitari.
Negli anni scolastici precedenti il tasso di dispersione scolastica nelle classi è stato:
a. s.
Iscritti Evasori Ritirati Totali
%
2009/10
1286
0
0
0
0
2010/11
1235
0
5
5
0,4
2011/2012
1108
0
5
5
0,45
3. Dati relativi all’anno scolastico 2011/2012
Viene qui riportata una serie di dati interni, frutto del monitoraggio effettuato l’anno
scorso, dai quali si evidenzia il trend relativamente alle variabili più significative della vita
scolastica e che costituisce uno stimolo di riflessione per la costruzione di adeguate strategie di
intervento a livello dell’Istituto nella sua complessità e, soprattutto, dei Consigli di Classe per
la relativa competenza di essi sulla programmazione dell’azione didattica.
Classi
Prime
Seconde
Terze
Quarte
Iscritti a Scrutinati
Non
Giudizio Promossi a Non promossi
Promossi
Settembre a Giugno
promossi sospeso Settembre a Settembre
209
225
265
189
205
223
259
185
148
172
169
143
14
05
08
01
43
46
82
41
39
45
82
41
04
01
0
01
2
Classi
Iscritti a
Settembre
Scrutinati
Non
ammessi
Ammessi
Diplomati
Quinte
220
219
01
218
216
Interventi per diminuire l’insuccesso scolastico N° Allievi
Corsi di recupero svolti entro il 30/05/12
36
508
Corsi di recupero estivi
18
200
Iscrizione 1° anno 2011/2012 - Elenco scuole provenienza
Scuola Media
Palermo Città
Altofonte
Bagheria
Belmonte Mezzagno
Bolognetta
Castellana Sicula
Ciminna
Ficarazzi
Misilmeri
Monreale
Piana degli Albanesi
San Cipirello
San Giuseppe Jato
Villabate
Villafrati
Tot.
119
10
01
08
04
01
01
01
07
05
12
06
02
07
02
4. Indicatori di autovalutazione dell’Istituto
L’autovalutazione dell’Istituto è svolta in base ai seguenti elementi:
Area
Studenti
Docenti

















Indicatori
Livelli di apprendimento e percentuale dei promossi
Percentuale dei promossi con debito formativo
Dispersione
Passerelle
Partecipazione e successi a concorsi e certamina
Competenze digitali
Competenze relazionali e civiche
Capacità di orientarsi nella scelta dei successivi percorsi di
studio e lavoro
Professionalità e competenze disciplinari
Competenze metodologico-didattiche
Impegno nelle attività di recupero
Impegno nelle attività di potenziamento delle eccellenze
Impegno nelle attività di orientamento degli allievi in
ingresso
e
in uscita
Autoaggiornamento
Partecipazione ad attività di formazione metodologica
Partecipazione ad attività di studio e ricerca
Competenze multimediali
3
Strutture ed
infrastrutture


Patrimonio librario della biblioteca e suo uso
Dotazione ed uso di laboratori scientifici, di lingua straniera,
di indirizzo e multimediali
Spazi attrezzati per l’attività motoria
Dotazioni delle aule e degli ambienti di lavoro per il
personale
Coinvolgimento delle famiglie attraverso attività di
informazione e confronto
Apertura della scuola per attività rivolte alle famiglie e al
territorio
Attività in rete con altre istituzioni scolastiche
Attività in collaborazione con Università, Enti di ricerca e di
formazione
Attività in collaborazione con associazioni culturali e
sportive



Rapporti con
le famiglie e
il territorio




5. Le risorse umane
n.
n.
n.
n.
n.
Nell’Istituto operano:
77 docenti
7 assistenti amministrativi
1 direttore dei servizi amministrativi e generali
7 assistenti tecnici
13 collaboratori scolastici.
6. Le risorse materiali
L’Istituto possiede le seguenti strutture e attrezzature:









Biblioteca.
Laboratorio di fisica.
Laboratorio di biologia e chimica.
Laboratori di informatica e multimediali.
Sale ginniche.
Aula magna.
Aule dotate di lavagne interattive anche con software e periferiche specifiche per alunni
disabili.
Aula computer ad uso dei docenti.
Sistemi di proiezione LCD, televisori con ricezione satellitare, centro stampa.
II. Organizzazione dell’Istituto
1. Staff di direzione
Il Dirigente si avvale di uno staff che ha funzioni di consultazione e di raccordo con le
varie strutture operative della scuola. Esso è convocato periodicamente dal Dirigente per una
sintesi valutativa dell’andamento complessivo dell’Istituto e per formulare proposte tendenti a
un sempre migliore funzionamento della scuola stessa.
Lo staff è composto da:


n. 02 docenti collaboratori: prof. Marcello Casella, con funzioni di sostituzione del D.S. e
prof.ssa Tiziana Germanà;
n. 02 docenti: prof.ssa Marina Buttari, con funzioni di supporto per la componente
alunni e docenti nella sede centrale e prof.ssa Antonella Uttuso, con funzioni di
4



supporto per la componente alunni e docenti nella succursale;
n. 01 responsabile della succursale: prof. Pietro Favuzza;
n. 05 docenti con l’incarico delle funzioni strumentali: proff. Giuseppa Cuffari, Renato
Marretta, Marina Buttari, Antonella Uttuso, Antonia Barone;
n. 01 direttore dei servizi amministrativi e generali: sig. Antonio Giuliano.
Costituiscono supporto al Dirigente i docenti con incarichi speciali destinati a sviluppare
una migliore funzionalità organizzativa e gestionale. In particolare:
 n. 01 docente per la cura delle attività teatrali, la comunicazione e le pubbliche
relazioni, prof. Roberto Lopes;
 n. 01 docente responsabile della Biblioteca, prof. Giovanni B. Milazzo.
2. Coordinatori di classe
(Delega del Dirigente ai sensi del decreto legislativo n° 297/94, art.5, comma 8)
I docenti coordinatori costituiscono il punto di riferimento per la classe e per i
componenti del relativo Consiglio.
Essi hanno i seguenti compiti:

















controllare periodicamente le giustificazioni degli alunni;
compilare mensilmente il registro delle assenze degli alunni e, qualora vengano
effettuate 6 assenze non consecutive nell’arco del mese, darne comunicazione alla
famiglia;
segnalare all’Ufficio i nominativi degli alunni non frequentanti per attivare le procedure
di legge;
comunicare mensilmente i giorni di effettiva presenza degli alunni pendolari;
annotare sul registro del coordinatore i provvedimenti disciplinari;
presiedere le sedute dei Consigli di classe ed individuarne il segretario verbalizzante,
anche sulla base delle indicazioni del C.d.D.;
sovrintendere alla compilazione dei verbali delle sedute e consegnarli entro le
successive 24 ore in vice-presidenza;
favorire il raccordo fra i docenti del Consiglio di classe per risolvere eventuali
problematiche disciplinari di taluni allievi;
comunicare al sostituto del D.S. i nominativi degli alunni da indirizzare ai corsi di
recupero;
tenere i contatti relativi all’andamento didattico - disciplinare con le famiglie degli
alunni;
richiedere la convocazione dei C.d.C. straordinari su sollecitazione di docenti, alunni o
genitori;
contattare le famiglie che non hanno partecipato al ricevimento dei genitori;
raccogliere le programmazioni didattiche dei docenti del C.d.C.;
raccogliere e archiviare gli attestati di partecipazione conseguiti dagli alunni e utili per
la valutazione del loro credito formativo e scolastico;
presentare la programmazione del Consiglio di Classe e provvedere che le
programmazioni delle singole discipline siano inserite all’interno del registro di classe a
disposizione degli alunni;
presentare in segreteria l’elenco completo dei libri di testo relativi ad ogni disciplina
adottati per l’anno scolastico successivo;
dare agli alunni rappresentanti di classe indicazioni relative alla raccolta delle
autorizzazioni dei genitori e dei bollettini di c/c in caso di attività extrascolastiche;
consegnare all’Ufficio Allievi, in unica soluzione, le ricevute dei pagamenti effettuati,
accompagnate dall’elenco definitivo degli allievi partecipanti.
Per l’anno scolastico 2012/2013 i coordinatori dei Consigli di classe sono i seguenti professori:
5
Classi Coordinatori Classi Coordinatori
IA
II A
III A
IV A/l
V A/l
Barone
Spallino
Germanà
Calabrò
Germanà
IE
II E
III E
IV E/l
V E/l
Bravatà
Farina
Cuffari Giu.
Cuffari Giu.
Cuffari Giu.
IV A/la
V A/la
Contino
Monterosso
IB
II B
III B
IV B/l
V B/l
Città
Città
Buttari
Castelli
Benignano
IF
II F
III F
IV F/l
V F/l
Surano
Bartolotta
Sala
Del Prete
Farina A. M.
IC
II C
III C/l
IV C/l
V C/l
Meli
Meli
Lo Re
Lo Re
Lo Re
IG
II G
III G
IV G/l
De Caro
Ferro
Sorci
Sorci
II H
III H
IV H/l
Guarcello
Alesso
Contino
ID
II D
III D/l
IV D/l
V D/l
Vassallo
Uttuso
La Bua
La Bua
La Bua
IV I/l
V I/l
Buttari
Buttari
3. Modalità di comunicazione con le famiglie
Il rapporto con le famiglie degli alunni è fondamentale nel processo educativo della
scuola. Le comunicazioni vengono assicurate attraverso la Bacheca genitori e gli stessi allievi,
delegati a riferire quanto contenuto in talune circolari di ordine specifico o quanto richiesto dai
docenti in precise occasioni. Nei casi particolari di comunicazioni individuali o urgenti si procede
per via postale, sia ordinaria sia brevi manu per mezzo degli stessi alunni - con successiva
firma di ricevuta da parte del genitore - o tramite telefono.
Esiste anche la possibilità di comunicare con le famiglie mediante la posta elettronica
del sito Web della scuola, con apposite login e password.
Quanto all’andamento scolastico, viene garantita un’informazione tempestiva e costante
del processo di apprendimento degli alunni nei diversi momenti del percorso didattico, sulla
base delle seguenti modalità:
 ricevimenti pomeridiani delle famiglie da parte del C.d.C.(tre nell’arco dell’anno
scolastico);
 colloqui individuali in orario antimeridiano (una volta al mese o comunque, previo
appuntamento, ogni qual volta se ne ravvisi la necessità);
 compilazione da parte dei C.d.C. (riuniti nella sola componente docenti) delle pagelle
infraquadrimestrali, che consentono alle famiglie di acquisire dati sul rendimento
globale degli allievi;
 convocazione – da parte dei coordinatori di classe – dei genitori di quegli allievi che
presentino difficoltà cognitive o condotta non adeguata, al fine di concordare le
strategie necessarie alla risoluzione del problema.
6
4. Articolazione delle aree
a) Area della didattica
Fanno parte di questa area i Consigli di classe per la programmazione didattica ed
educativa, i gruppi di progetto e i dipartimenti per materie. Questi ultimi sono coordinati da un
docente e hanno il compito di promuovere la ricerca e l’azione didattica relativamente al
curricolo, all’extracurricolo (integrazione, approfondimento, sostegno, recupero, ecc.), alla
valutazione, alla costruzione di un sistema di monitoraggio dell’azione didattica, alla
costruzione di una banca dati e di prove utili ad omogeneizzare l’offerta formativa e la verifica
culturale all’interno dell’Istituto.
I dipartimenti sono una emanazione del Collegio dei Docenti e vengono guidati da un
docente scelto in seno agli stessi. Sono attivati i seguenti dipartimenti i cui responsabili sono:









Italiano nel triennio
Lettere biennio e Latino e Greco nel triennio
Lingue straniere
Storia e Filosofia
Scienze
Matematica e Fisica
Storia dell’arte
Scienze motorie
Religione
prof.ssa Rosa Randazzo
prof.ssa Giuseppa Cuffari
prof.ssa Roberta Pizzullo
prof. Giuseppe Monterosso
prof. Francesco Scorsone
prof.ssa Antonella Uttuso
prof. Sergio Troisi
prof.ssa Franca Fileccia
prof. Francesco Machì
b) Area delle risorse finanziarie
Afferiscono a questa area, che si occupa dei criteri di programmazione e di gestione
delle spese, la Giunta Esecutiva e il Consiglio di Istituto.
c) Area della valutazione dell’Istituto
A questa area, relativa all’autoanalisi dell’attività di Istituto, alla valutazione in itinere e
ai risultati, afferiscono per le rispettive competenze:





i docenti con incarico di funzione strumentale;
la rappresentanza ATA;
i rappresentanti degli alunni;
i rappresentanti dei genitori;
i responsabili di dipartimento.
L’Istituto svolge sotto l’egida dell’INVALSI la valutazione periodica degli allievi per le
discipline di Italiano e Matematica. Nel corso di questo anno scolastico due classi terze sono
state individuate per la somministrazione di un pre-test, al fine di definire la stesura di quello
da proporre su scala nazionale.
5. Corsi di studio attivati
Premessa
In ottemperanza alla normativa sul riordino dei cicli, che abolisce le sezioni
sperimentali, i corsi di studio presentano al loro interno un duplice assetto, comprendente le
due classi del primo biennio e la prima classe (III anno) del secondo biennio ordinarie e le altre
che proseguono la sperimentazione preesistente. Lo schema attuale risulta quindi il seguente:
7
CORSO
A/la
A
B
C
D
E
F
G
H
I
CLASSI ORDINARIE
I/II/III
I/II/III
I/II/III
I/●II/III
I/II/III
I/II/III
◊I/II/III
II/▪III
CLASSI SPERIMENTALI
IV/V la
IV/V l
IV/V l
IV/V l
IV/V l
IV/V l
IV/V l
IV l
IV l
▪IV l/ V l
Legenda:
la = Studio quinquennale congiunto di Lingua straniera e Storia dell’ Arte
l = Studio quinquennale di Lingua straniera
ll = Studio quinquennale di Lingua Inglese e Francese
● = Ampliamento dell’offerta formativa aggiuntiva: Laboratorio di informatica per il
conseguimento della certificazione E.C.D.L.
◊ = Nativi digitali
▪ = Ampliamento dell’offerta formativa aggiuntiva: lingua francese certificazione
DELF A2
6. Distribuzione Oraria delle Materie
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura greca
Lingua e cultura straniera: Inglese
Geografia e storia
Storia
Filosofia
Scienze naturali, chimica e geografia
Scienze naturali
Matematica
Fisica
Storia dell’arte
Educazione Fisica
Religione
Totale
Potenziamento delle discipline di indirizzo
Ampliamento dell’offerta formativa
Storia dell’arte
Laboratorio di informatica per il conseguimento
della certificazione E.C.D.L.
Corso di lingua francese per il conseguimento
della certificazione DELF A 2
I
4
5
4
3
3
II
4
5
4
3
3
2
3
2
3
2
1
27
2
1
27
CLASSE
III
IV
4
4
4
4
3
3
3
3
V
4
4
3
3
3
3
2
3
3
3
3
3
2
2
2
2
2
1
31
2
2
1
2
1
31
2
3
2
2
1
32
+1
+1
+50
0re
annue
+50 +50
0re
0re
annue annue
8
7. Calendario scolastico
L’anno scolastico è diviso in due quadrimestri. Pertanto le valutazioni periodiche si
chiudono il 31 gennaio per il primo quadrimestre e alla fine delle lezioni per il secondo.
A parte i 200 giorni di lezione previsti dalla legge, il calendario scolastico, seguendo le
indicazioni della Regione Sicilia, viene determinato dal Consiglio di Istituto, che, in merito al
corrente anno scolastico, ha deliberato quanto segue: inizio delle lezioni 14 settembre 2012;
conclusione delle lezioni 12 giugno 2013; festività aggiuntive 2 e 3 novembre 2012.
8. Orario delle lezioni
La durata delle lezioni è di 60 minuti. È prevista una pausa di lavoro fra le 10.50 e le
11.10. In entrambi i plessi gli allievi possono uscire dai locali scolastici senza la vigilanza del
personale scolastico, se autorizzati dai genitori.
9. Formulazione dell’orario del personale
a) Formulazione dell’orario: Docenti
Nella formulazione dell’orario scolastico si tiene conto dei seguenti elementi:




distribuzione equa del carico di lavoro giornaliero per gli allievi;
vincoli derivanti dalle prestazioni dei docenti su più classi e su più sedi;
possibilità di realizzazione di elaborati scritti;
necessità di garantire le supplenze dei docenti assenti, affidate ai docenti con orariocattedra inferiore a 18 ore.
b) Formulazione dell’orario: Personale A.T.A.
Il personale A.T.A. effettua l’orario con criteri di flessibilità in modo che da lunedì a
venerdì la scuola sia aperta anche nel pomeriggio.
10. Criteri per la formazione delle Classi
a) Criteri per l’assegnazione degli allievi alle classi
I criteri per la formazione delle classi sono i seguenti:






Rispetto, nei limiti consentiti dall’organico approvato, delle scelte espresse dalle famiglie
all’atto dell’iscrizione;
rispetto della richiesta di frequentare corsi in cui vi sia già un congiunto, purché essa sia
espressa all’atto dell’iscrizione e non tardivamente;
soddisfazione, nei limiti del possibile, delle richieste degli alunni che, o perché provenienti
dalla stessa classe di scuola media o perché legati da vincoli di amicizia o di parentela,
desiderano frequentare la stessa classe;
equieterogeneità in rapporto al giudizio di licenza media;
classi con il numero massimo di 30 alunni;
educazione fisica impartita per classi.
All’atto dell’iscrizione le famiglie sono invitate a versare tramite c/c postale un
contributo di € 100,00, destinato all’assicurazione contro gli infortuni e al finanziamento di
attività riservate agli alunni:
9
Utilizzo " contributo alunni per spese di gestione"
Viaggi e visit e guidat e
5%
Ampliament o dell' of f ert a f ormat iva
6% 5%
Mat eriale e cont o capit ale
15%
Iniziat ive cult urali
69%
Assist enza indigent i
b) Assegnazione dei docenti alle classi
Il Dirigente Scolastico assegna i docenti alle classi con l’obiettivo precipuo di
armonizzare i Consigli di classe e di valorizzare le risorse professionali, nel rispetto, per quanto
possibile, della continuità didattica e nel rispetto dell’anzianità di servizio.
11. Funzioni Strumentali
Il Collegio dei Docenti ha individuato per questo anno scolastico n. 5 Funzioni
strumentali, i cui compiti sono esplicitati nei progetti di seguito riportati.
Area N. 1. Supporto alla Stesura e al Monitoraggio del P.O.F.
Titolare della funzione strumentale è la prof.ssa Giuseppa Cuffari.
Coordinare l’area curriculare, valutare le attività del P. O. F., curare gli interventi
concernenti l’informazione e la pubblicizzazione della Scuola e della sua offerta formativa,
costituiscono la finalità precipua del progetto. Ci si propone di continuare il lavoro iniziato dal
gruppo che ha operato nei precedenti anni scolastici e di realizzare i seguenti obiettivi:
 stesura del P.O.F sulla base dell’integrazione e/o modifica di quanto già pubblicato
nell’anno scolastico 2011/12;
 informazione in itinere su tutte le attività extracurriculari svolte nella scuola durante
l’anno scolastico;
 promozione e pubblicizzazione della Scuola;
 presentazione dei progetti approvati dal Collegio dei docenti;
 monitoraggio delle attività proposte dal P.O.F. (progetti) e verifica della loro attuazione
(valutazione dei risultati dell’apprendimento).
Gli obiettivi saranno perseguiti attraverso le seguenti azioni:
Azione 1
 Raccolta dei dati relativi all’anno scolastico in corso e inerenti all’area della programmazione
educativa e didattica curricolare ed extracurricolare e all’area dell’organizzazione.
 Stesura del P.O.F. e, nella fase successiva all’approvazione dello stesso, produzione di
allegati che ne consentano il progressivo aggiornamento, sulla base delle attività deliberate
in itinere dal C.d. D.
10
 Pubblicazione del P. O. F. in formato ipertestuale per consentire agli utenti una rapida
consultazione all’interno del sito della Scuola.
 Aggiornamento del P. O. F. nella piattaforma Scuola in chiaro.
Azione 2
 Produzione e pubblicazione di una sintesi del P.O.F. (Poffino) e di una brochure da
distribuire alle famiglie degli alunni durante la fase delle preiscrizioni per consentire una
informazione sugli aspetti essenziali e sulle finalità precipue della Scuola. Aggiornamento del
Poster. Nell’anno scolastico in corso, particolare attenzione dovrà rivestire la
pubblicizzazione della progettazione relativa al nuovo biennio e alla certificazione delle
competenze, secondo quanto previsto dalla normativa sul riordino dei cicli scolastici e alla
progettazione relativa al primo anno del secondo biennio. In tal senso sarà indispensabile
una collaborazione costante con i capi-dipartimento e le FF. SS. delle Aree 2 e 3.
Azione 3
 Organizzazione dell’ Open Day, in collaborazione con la F.S. dell’Area 3: la scuola sarà
aperta un sabato pomeriggio ed una domenica mattina del mese di gennaio per accogliere
gli studenti interessati alla iscrizione per l’anno scolastico 2013/14 e sarà presentata
l’offerta formativa del nostro liceo; si procederà anche all’informazione e alla
pubblicizzazione dell’iniziativa su radio, televisioni e giornali locali.
Azione 4
 Produzione di una tabella riassuntiva dei progetti approvati dal Collegio dei docenti, da
inserire in ogni registro di classe, al fine di dare agli alunni la possibilità di essere a
conoscenza contemporaneamente di tutte le proposte ed aderire così ad uno o più progetti
in modo consapevole.
Azione 5
 Predisposizione di una scheda di monitoraggio finale dei progetti – finalizzata a verificare le
aspettative dei partecipanti, l’interesse suscitato dal progetto e la sua ricaduta sugli allievi –
da distribuire ai docenti responsabili. Predisposizione di una scheda di monitoraggio finale
delle attività dei dipartimenti.
 successiva raccolta dei dati.
Area N. 2. Gestione del sito Web
Titolare della funzione strumentale è il prof. Renato Marretta.
Accrescere la qualità sia del sistema scuola che dell’offerta formativa dell’Istituto
costituisce la finalità precipua del progetto.
Obiettivi
1) Curare la veste grafica del
sito.
2) Elaborare il materiale
pervenuto in modo che sia
reso pubblicabile in
internet.
3) Attività relative alla
conoscenza delle tematiche
inerenti alla cittadinanza e
costituzione europea.
4) Pubblicizzare le attività del
POF.
5) Pubblicizzare gli atti
amministrativi.
Attività da svolgere
 Aggiornamento giornaliero del sito con news ed
avvisi.
 Predisposizione e aggiornamento del calendario
delle attività scolastiche.
 Pubblicazione di materiali d’uso corrente, previa
autorizzazione della Dirigenza (circolari, modulistica
per uso interno/esterno, documenti vari).
 Pubblicazione di lavori realizzati dagli allievi,
materiali relativi a progetti in corso.
 Indicazioni a docenti, studenti e personale di
segreteria per l’uso corretto ed efficace della
piattaforma.
 Creazione di sezioni e pagine web per specifiche
esigenze.
11
 Supporto alle altre Funzioni strumentali per una
maggiore efficienza informativa di coordinamento e
di intervento.
 Contatti con la casa software fornitrice del servizio
di hosting.
Area N. 3. Supporto agli alunni in ingresso
Titolare della funzione è la prof.ssa Marina Buttari
Obiettivi
1.Facilitare il passaggio dalla scuola media inferiore a quella superiore presentando agli alunni
le caratteristiche del liceo classico, gli obiettivi da raggiungere nelle singole discipline, i metodi
di lavoro e i criteri di valutazione;
2.Conoscere i livelli di partenza degli allievi per progettare una programmazione didattica
adeguata e rendere quanto più omogenei i livelli di partenza;
A tal fine il progetto prevede diversi momenti:
Azione 1: Presentazione della scuola nel territorio.
Ottobre 2012/Gennaio 2013:
 Presentazione della scuola presso le scuole medie del territorio;
 Informazioni sulla sua offerta formativa e pubblicizzazione del liceo presso le scuole
medie.
Tale attività prevede la promozione del nostro Liceo presso le scuole secondarie di primo
grado. Durante il mese di ottobre la F. S. prenderà contatti con le scuole medie per
organizzare gli incontri con gli alunni delle terze medie presso le loro scuole.
Da novembre a gennaio la F.S. e i suoi collaboratori si recheranno presso le scuole medie, in
orario extracurriculare, per pubblicizzare il liceo.
Azione 2: La scuola apre le porte (in collaborazione con la F. S. Area 1).
 Attività Scuola aperta (Open Day): giornata di informazione e pubblicizzazione del liceo
per i futuri alunni e per i loro genitori in cui docenti e alunni della scuola presenteranno
la scuola: un sabato pomeriggio in data da stabilire in base alla chiusura delle iscrizioni.
Azione 3: Sportello di Orientamento
Sarà attivato presso la sede uno Sportello di Orientamento per Genitori con apertura
pomeridiana, al quale genitori ed allievi possono rivolgersi, previa prenotazione telefonica,
almeno tre giorni prima:
presumibilmente
Giovedì 10 gennaio2013: ore 15.00-17.00
Martedì 15 gennaio 2013:ore 15.00-17.00
Azione 4: Giornate di Orientamento
A Marzo (settimana da stabilire) presso la sede del Liceo si svolgeranno per gli alunni
della III media che hanno già fatto la preiscrizione le Giornate di Orientamento durante le quali
i futuri alunni,che avranno fatto pervenire la loro adesione, parteciperanno, in orario
curriculare, alle lezioni di alcune discipline, in particolare di quelle discipline caratterizzanti il
liceo classico.
Azione 5: Mini Corsi informativi sulla cultura classica.
Nel mese di febbraio saranno attivati corsi di avvicinamento alla lingua latina e greca,
pensati per alunni delle scuole medie (seconda e terza media). Tali corsi, da proporre a quattro
scuole medie del territorio, prevedono tre incontri di due ore ciascuno dedicati ai futuri alunni
delle prime classi, per introdurre, attraverso i docenti dello stesso Liceo, i primi rudimenti della
lingua e della cultura latina e greca.
12
Azione 6: Sostegno agli alunni in difficoltà del primo e del terzo anno.
Si prevede la collaborazione con il G.O.S.P. (Gruppo operativo psicopedagogico) per
creare uno spazio di ascolto destinato ai ragazzi in difficoltà sul piano didattico-educativo o
scolastico-relazionale. Tale servizio si colloca nella prospettiva di contenimento o di
prevenzione della dispersione scolastica e, possibilmente, di riorientamento.
Area N. 4 Supporto agli alunni in uscita
Titolare della funzione strumentale è la prof.ssa Antonella Uttuso.
Finalità:
 fornire agli studenti le” competenze orientative” cioè l’insieme di caratteristiche, abilità,
atteggiamenti e motivazioni personali che sono necessari al soggetto per gestire con
consapevolezza ed efficacia la propria esperienza formativa e lavorativa superando
positivamente i punti di snodo.
Obiettivi e Azioni:
1) Costituzione e/o potenziamento di una rete con le Università
a) Rilievo dei bisogni degli alunni delle quarte e delle quinte classi per poi istituire:
 incontri mirati per chi ha già deciso la facoltà universitaria (incontri con i delegati per
l’orientamento delle facoltà e visite presso le facoltà);
 incontri di orientamento per chi deve decidere la facoltà universitaria.
b) Organizzare, presso la nostra scuola, conferenze di orientamento durante i quali tutti gli
alunni delle quinte classi potranno ascoltare le informazioni di carattere generale che
riguardano l’ATENEO palermitano (modalità di iscrizione, borse di studio, scadenze dei
bandi, sistema dei crediti).
c) Collaborazione con la LUISS e l’Università Statale di Trento che hanno scelto la nostra
scuola come sede dei Test di ammissione.
d) Partecipazione al Festival dell’Economia di Trento per alunni opportunamente selezionati
e) Contatti con i delegati di facoltà per l’orientamento mediante i SOFT (Sportelli di accesso
alle attività di Orientamento di Facoltà e alle iniziative di Tutorato); presso tali sportelli
gli alunni potranno ricevere chiarimenti sulle modalità di iscrizione ai singoli corsi , sui
contenuti e sui relativi sbocchi professionali.
f) Promuovere visite pomeridiane dei nostri alunni alle facoltà che daranno la propria
disponibilità anche durante le giornate delle lauree (Architettura –IngegneriaGiurisprudenza) o durante esercitazioni nei laboratori
g) Adesione alle iniziative promosse da ORIENTASICILIA (collaborazione con Area 1)
2) Potenziamento delle iniziative di informazione e formazione relative alle dinamiche di
accesso alle facoltà universitarie.
a) Istituzione di uno sportello permanente a scuola per fornire agli alunni le prime
informazioni e i contatti con le istituzioni dell’Ateneo che si occupano di Orientamento.
Tale sportello sarà disponibile per un’ora alla settimana sia presso la sede centrale sia
presso la succursale.
b) Collaborazione con il C. O. T.(Centro Orientamento e Tutorato) che organizza
gratuitamente per gli alunni diverse attività, quali:
 colloquio di accoglienza,
 consulenza individuale,
 bilancio di competenze,
 repertorio delle professioni.
3) Migliorare la conoscenza e l’utilizzazione delle metodologie e degli strumenti volti al
superamento dei test di ammissione alle facoltà a numero chiuso.
13
a) Istituzione di corsi di potenziamento e/o di integrazione per gli alunni delle classi
quinte. Tali corsi potrebbero essere attivati in rete con altre scuole interessate.
b) Contatti con il C. O. T. (Centro Orientamento e Tutorato) per conoscere il destino
universitario dei nostri ex-alunni e così calibrare gli interventi per il futuro.
c) Somministrazione di simulate di test per permettere agli alunni di procedere
autonomamente ad un bilancio di competenze.
Area N. 5. Organizzazione, gestione e monitoraggio delle attività di
recupero e di potenziamento
Titolare della funzione strumentale è la prof.ssa Antonia Barone.
La finalità del progetto - in ossequio a quanto sancito dalla Costituzione e previsto dalle
Indicazioni nazionali nel Regolamento dei Licei (D.P.R. n. 89 del 15/03/2010) – è costituita
dalla consapevolezza che la scuola deve essere “inclusiva”; è pertanto necessario consentire a
ciascuno studente non solo il diritto allo studio, ma anche quello al successo formativo. Da qui
l’ esigenza di contrastare il disagio e la dispersione scolastica e quella di favorire l’acquisizione
- da parte dei discenti - di conoscenze e competenze a più livelli, progettando attività
laboratoriali di recupero tramite i quali aiutare l’allievo rendendo innanzitutto la motivazione di
questo adattiva, migliorandola e potenziandola.
Nella realizzazione del progetto di cui sopra – sulla base delle risorse economiche disponibili –
si intende fare tesoro delle esperienze pregresse, dei punti di forza e di debolezza emersi negli
anni scorsi, di quanto stabilito dal C.d.D. sulla base delle proposte avanzate dai Docenti in
seno ai Dipartimenti, delle indicazioni fornite dai Docenti che indirizzeranno gli allievi alle
attività di recupero.
Ci si propone di realizzare i seguenti obiettivi:
 Organizzazione di interventi di sostegno e di recupero.
 Organizzazione di corsi per promuovere lo sviluppo delle eccellenze.
 Gestione degli interventi e dei corsi di cui sopra.
 Monitoraggio delle attività e verifica della loro attuazione (valutazione dei risultati
dell’apprendimento).
Gli obiettivi saranno perseguiti attraverso le seguenti azioni:
Azione 1
 Costituzione del team di recupero e pianificazione delle attività successive.
 Esame della documentazione fornita dai docenti che indirizzeranno gli allievi alle
attività di recupero e/o – a seconda della fase dell’anno scolastico in cui verrà
richiesta l’attivazione dei corsi/laboratori – di quella fornita dai coordinatori di
classe, i quali, individuati i bisogni formativi dei discenti in seno ai C.d.c.,
comunicheranno alla F.S. area 5 i nominativi e il livello di conoscenze e competenze
degli allievi bisognevoli di interventi di recupero.
 In detti corsi, durante il monte ore stabilito e compatibile con le risorse finanziarie,
gli alunni saranno aiutati dai Docenti a organizzare – con l’acquisizione di un metodo
di studio corretto – in modo autonomo il lavoro di studio e a conseguire le
conoscenze e le competenze di cui sopra.
Azione 2
 Organizzazione dei corsi di sostegno e di recupero in orario extracurriculare, rivolti
agli allievi con insufficienze, secondo quanto deliberato dal C.d.D.
 Si procederà dapprima a un attento screening delle autorizzazioni/rinunce ai
laboratori/corsi da parte degli allievi, fornite dall’Ufficio Allievi. Successivamente
saranno formati i vari gruppi di alunni – per livelli di conoscenze e competenze –
sulla base delle indicazioni fornite dai docenti e/o dai coordinatori di classe, saranno
calendarizzati gli incontri - cercando di evitare, nei limiti del possibile,
14
sovrapposizioni di corsi - e caricati i dati perché siano visionabili sul sito web della
scuola, in collaborazione con gli uffici di Segreteria.
Azione 3
 Attivazione – se viene ravvisata la necessità – di eventuali sportelli help, tramite i
quali i discenti con lievi insufficienze, espresse con voto cinque, potranno
perfezionare il metodo di studio. Detti sportelli, da effettuarsi in orario
extracurriculare, prevedono l’incontro degli allievi con un Docente designato della
disciplina coinvolta, cui gli alunni potranno rivolgersi – previo appuntamento – .
Azione 4
 Predisposizione di una scheda di monitoraggio in itinere e a conclusione delle
attività, con lo scopo di verificare la partecipazione dei discenti alle varie attività
organizzate e la ricaduta didattica di queste ultime sugli allievi, da distribuire ai
Docenti responsabili.
 Conseguente raccolta dei materiali, ricavo di dati statistici ed elaborazione di grafici
che verranno inviati al D.S. e sottoposti all’attenzione del C.d.D.
III. Offerta formativa curricolare
Il Liceo Vittorio Emanuele II si propone come luogo di crescita educativa,
culturale e professionale dei giovani e offre agli allievi pari opportunità di istruzione
e formazione, assicurando standard formativi e competenze di base riconosciuti a
livello nazionale ed europeo.
Il progetto didattico favorisce lo sviluppo integrale della persona,
promuovendo la formazione di individui e cittadini consapevoli, dotati di coscienza
critica ed in grado di gestire la complessità del presente. I percorsi di studio e le
attività integrative mirano all’acquisizione di una solida cultura di base umanistica
e scientifica, che, supportata dalla conoscenza delle lingue classiche e moderne e
del patrimonio artistico e dalle ormai indispensabili competenze informatiche,
fornisca allo studente in uscita la flessibilità necessaria per affrontare nuove
esperienze conoscitive e accedere alle facoltà universitarie.
Sulla base di quanto affermato, l’offerta formativa dell’anno scolastico in
corso è come di seguito strutturata.
1 Principi ispiratori dell’attività formativa








Acquisire la consapevolezza dell’identità socio-psico-fisica della persona; educare
all’orientamento formativo, alle scelte scolastiche e lavorative, all’imprenditorialità, alle
responsabilità, all’autodeterminazione, all’autonomia e alla salute;
valorizzare l’alterità, l’identità e diversità altrui ed educare all’inserimento in una società
multietnica;
educare alla legalità e alla coscienza civile contro la mafia, la criminalità e ogni forma di
malcostume;
valorizzare e rispettare l’ambiente;
valorizzare il nostro patrimonio artistico;
costituire una coscienza europea, in linea con gli obiettivi di Lisbona;
valorizzare le risorse fisiche ed intellettive degli studenti, al fine di prevenire
l’insuccesso scolastico;
valorizzare le eccellenze, al fine di potenziare il successo formativo e lo spessore
culturale degli allievi;
15

potenziare gli scambi, anche in rete, tra studenti e scuole al fine di rendere più efficace
la coesione sociale.
2 Metodologia: metodi, modalità e strumenti
Ogni docente individua i metodi, le modalità e gli strumenti più adeguati alla realtà della
classe e alle caratteristiche dei singoli alunni, prestando costante attenzione al loro percorso
evolutivo. Metodo espositivo, maieutico-interrogativo, attivo e relative modalità sono così
alternati in base alle necessità didattiche, alla specificità delle discipline ed alla sensibilità
metacognitiva degli allievi.
Quanto agli strumenti, oltre a quelli tradizionali dell’oralità e della scrittura, si ritiene
opportuna, laddove la specificità dell’area disciplinare lo consenta e/o lo richieda, una graduale
ed accorta introduzione delle TIC nella didattica, finalizzata sia a favorire una costruzione del
sapere che si avvalga anche di strumenti come mappe cognitivo-concettuali ed ipertesti sia a
rendere l’allievo consapevole delle reali potenzialità delle nuove tecnologie.
Si prevede inoltre di estendere, laddove sia ritenuto didatticamente opportuno, l’utilizzo
della LIM, fin ora limitato all’insegnamento dell’Italiano e della Matematica, anche alle altre
discipline.
3. La didattica con l’ I.T.C.
Nel vasto panorama della sperimentazione metodologica si inserisce il progetto “Nativi
digitali”. Esso muove dalla consapevolezza da parte dei docenti dell’importanza della tecnologia
nella pratica didattica e risponde ai seguenti obiettivi:
 creare una classe digitale che faccia da apripista per le classi future;
 dotare una classe iniziale di tablet/PC individuali e garantire la formazione “just in time”
per la necessaria interazione tra LIM e apparecchiature individuali;
 fornire un’adeguata preparazione ad un gruppo di docenti in modo da costituire un
C.d.C. in grado di lavorare nella classe digitale, disponibile a integrare la tecnologia
nelle strategie didattiche, metodologiche e organizzative attraverso una pluralità di
codici, da quello iconico-visivo a quello orale e scritto.
Nella sperimentazione di tale progetto saranno i docenti stessi a produrre libri di testo
mettendo in atto strategie e interventi sul materiale da apprendere e tenendo conto di alcuni
elementi:
 leggibilità del testo (aspetti linguistici, caratteristiche sintattiche, lessicali, uso delle
parole del vocabolario di base);
 comprensibilità del testo (organizzazione logico-semantica, struttura informativa del
testo, analisi del livello qualitativo);
 essenzializzazione dei contenuti (Atto di Indirizzo MIUR 2009);
 ottimizzazione del carico cognitivo rilevante (alcune parti del testo saranno fornite
anche in sintesi vocale e i docenti/alunni saranno i lettori).
Gli



allievi potranno acquistare on line i testi leggibili sul tablet, realizzando:
un risparmio economico nell’ arco del percorso di studi
la scomparsa dei problemi legati al peso dei libri
l’ utilizzazione agevole del supporto didattico.
La classe digitale (IG) è formata da 27 allievi, ad ognuno dei quali, nel primo anno,
sono forniti, a spese della scuola, un tablet e i necessari libri digitali. Nel secondo anno, gli
alunni dovranno restituire i tablet e dotarsene a proprie spese, mentre la scuola provvederà
all’acquisto dei libri digitali.
La valutazione finale del progetto verrà effettuata sulla base di modelli condivisi da
parte degli attori del progetto.
16
Appendice e Marketing
Due dei Tablet acquistati saranno utilizzati nell’ambito di una iniziativa premiante e
verranno assegnati al docente e all’allievo che mostreranno, alla fine dell’anno scolastico, di
aver acquisito maggior consapevolezza ed efficacia nel nuovo modello di insegnamentoapprendimento.
La commissione che stabilirà i criteri di attribuzione del premio sarà presieduta dal
Dirigente dell’Uff. XV A.T. di Palermo e composta dal Dirigente scolastico del liceo Vittorio
Emanuele II e da un apparato esterno.
I premi verranno consegnati alla fine dell’anno scolastico in una cerimonia pubblica cui saranno
invitati anche i rappresentanti di altre istituzioni scolastiche, di istituzioni pubbliche e di
imprese.
La classe inoltre partecipa al progetto VIRTUAL STAGES AGAINST VIOLENCE, finalizzato
alla costruzione di buone pratiche in relazione alle abitudini digitali e allo specifico uso di
Internet.
4. Criteri generali di valutazione
La valutazione dell’apprendimento degli allievi, improntata ai principi della trasparenza,
della omogeneità e della equità, scaturisce da un congruo numero di verifiche – scritte e orali –
differenziate nella tipologia in base alla specificità delle discipline e agli obiettivi da perseguire
e/o perseguiti e svolte con cadenza regolare nel corso del processo educativo.
La valutazione in itinere è a cura del docente, che utilizza criteri concordati, nelle linee
generali, in seno al Dipartimento disciplinare e al Consiglio di classe e chiaramente esplicitati
nel suo Piano di lavoro. Essa non consiste in un mero giudizio sui risultati conseguiti
dall’allievo, ma è finalizzata anche a renderlo consapevole del proprio percorso di
apprendimento e a motivarlo allo studio.
La valutazione dei risultati finali è affidata al Consiglio di classe, che tiene conto dei
criteri generali fissati dal Collegio dei docenti e finalizzati ad assicurare omogeneità di
comportamenti. Sulla scorta del DPR 22 giugno 2009, n. 122, ai fini della validità dell’anno
scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione
finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale
personalizzato. Non saranno conteggiate nel numero delle assenze quelle per malattia
adeguatamente documentate e le ore in cui si svolgono attività didattiche e paradidattiche
programmate e autorizzate dall’Istituto.
I criteri generali sono così esplicitati:
 uno, due, tre - grave insufficienza;
 quattro - insufficiente;
 cinque - non ancora sufficiente;
 dal sei in su i voti richiamano i vari livelli di positività.
La valutazione finale non si esaurisce comunque in una semplice media aritmetica dei
voti, ma tiene conto;
 della personalità complessiva dell’alunno e del suo impegno;
 del raffronto tra livello di partenza e livello di arrivo;
 del raggiungimento degli obiettivi formativi oltre che di quelli cognitivi in ogni
ambito disciplinare.
Quanto alla certificazione delle competenze, essa riguarda, come stabilito dal D.P.R.
n. 89 del 15/03/2010, il primo biennio. Il modello che i singoli Consigli di classe compileranno
al momento dello scrutinio finale è stato approntato sulla scorta del modello nazionale e delle
riflessioni operate nello scorso anno scolastico dai vari Dipartimenti disciplinari sia sul riordino
17
dei cicli che sulle innovazioni nel campo della progettazione didattica.
Quanto all’attribuzione del credito scolastico e formativo, vengono riprodotte di seguito
le griglie adottate a norma del regolamento.
GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
III e IV CLASSE
Media
Media = 6
6.01 < M ≤ 7
Credito
3-4
4–5
0
0, 3
M≤
M>
6,5
6,5
0
0,2
≥ 20
< 20
%
%
Profitto
Assenze
-
-
0
≥ 20
%
0,2
<20
%
7.01 < M
≤8
5-6
0
0,3
M≤
M>
7,5
7,5
0
0,2
≥ 20
< 20
%
%
Interesse
e
0
0,2
0
0,2
0
0,2
impegno
nella
partecip.
al
(neg.) (pos.) (neg.) (pos.) (neg.) (pos.)
dialogo educativo
Attività complementari
ed
integrative
Crediti
formativi




Da 8.01 <
M≤9
6-7
0
0,3
M≤
M>
8,5
8,5
0
0,2
≥ 20
< 20
%
%
Da 9.01 <
M =10
7–8
0
0,3
M≤
M>
9,5
9,5
0
0,2
≥ 20
< 20
%
%
0
0,2
0
0,2
(neg.)
(pos.)
(neg.)
(pos.)
0
(NO)
0,2
(SI)
0
(NO)
0,2
(SI)
0
(NO)
0,2
(SI)
0
(NO)
0,2
(SI)
0
(NO)
0,2
(SI)
0
(NO)
0,1
(SI)
0
(NO)
0,1
(SI)
0
(NO)
0,1
(SI)
0
(NO)
0,1
(SI)
0
(NO)
0,1
(SI)
I valori della griglia vanno sommati al minimo della relativa banda di oscillazione.
Per tutti gli intervalli il totale va arrotondato per eccesso se il decimale è superiore a 0,5.
Non sono ammessi valori diversi da quelli indicati.
Nel caso di media uguale a 6 si attribuirà il credito di:
0 punti per un totale degli indicatori ≤ 0,3
1 punto per un totale degli indicatori compresi tra 0,4 e 0,7
GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
V CLASSE
(Art. 3 - D.M. 42/2007)
Media
Credito
Profitto
Assenze
Interesse
e
impegno
nella
partecipazione al
dialogo
educativo
Attività
complementari
ed integrative
Crediti formativi
Media = 6
6,01 < M ≤ 7
7,01 < M ≤
8
4–5
5–6
6-7
0
0,3
0
0, 3
M
≤ M
>
M ≤ 6,5 M > 6,5
7,5
7,5
0
0,2
0
0,2
0
0,2
> 20 % ≤ 20 % > 20 % ≤ 20 % > 20 % ≤ 20 %
8,01 < M ≤ 10
7–9
0
M ≤ 8,5
0,3
M > 8,5
0
> 20 %
0,4
≤ 20 %
0
0,2
0
0,2
0
0,2
0
0,2
(neg.)
(pos.)
(neg.)
(pos.)
(neg.)
(pos.)
(neg.)
(pos.)
0
(NO)
0,2
(SI)
0
(NO)
0,2
(SI)
0
(NO)
0,2
(SI)
0
(NO)
0,2
(SI)
0
(NO)
0,1
(SI)
0
(NO)
0,1
(SI)
0
(NO)
0,1
(SI)
0
(NO)
0,1
(SI)
18




I valori della griglia vanno sommati al minimo della relativa banda di oscillazione.
Per tutti gli intervalli il totale va arrotondato per eccesso se il decimale è superiore a 0,5.
Non sono ammessi valori diversi da quelli indicati.
Nel caso di media compresa tra 8,01 e 10 si aggiungerà, al credito minimo relativo alla
banda di oscillazione, il seguente punteggio:
0 punti per un totale degli indicatori ≤ 0,2
1 punti per un totale degli indicatori compresi tra 0,3 e 0,7
2 punti per un totale degli indicatori compresi tra 0,8 e 1
Per quanto riguarda la valutazione del comportamento degli allievi, secondo quanto
prescritto dall’art.2 comma 3 del D.L. 1.9.2008 n.137 e dal D.M. n°5 del 16.01.2009, essa
concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la
non ammissione al successivo anno di corso.
Sulla base della normativa in vigore, del Regolamento d’Istituto e del Patto educativo di
corresponsabilità, si elencano di seguito in sintesi gli indicatori/criteri per l’attribuzione del voto
di comportamento degli alunni:

rispetto del Regolamento d’Istituto;

comportamento responsabile nell’ utilizzo delle strutture e del materiale della scuola;

comportamento rispettoso e collaborativo nei confronti dei docenti, del personale
scolastico e dei compagni;

frequenza e puntualità;

impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe ed a casa.
Tenuto conto dei predetti indicatori, la scansione valutativa è la seguente:
Voto 10



Voto 9

-
Voto 8
-
Voto 7
Voto 6
-
Voto 5
Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto.
Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione.
Assidua frequenza alle lezioni (non più di 40 tra assenze, ritardi e uscite
anticipate nell’anno).
Partecipazione interessata, proficua e costante all’attività didattica con l’apporto
di contributi personali.
Ruolo propositivo all’interno della classe.
Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto.
Comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione.
Assidua frequenza alle lezioni (non più di 40 tra assenze, ritardi e uscite
anticipate nell’anno).
Partecipazione interessata, proficua e costante all’attività didattica.
Ruolo propositivo all’interno della classe.
Rispetto del Regolamento d’Istituto.
Comportamento buono per responsabilità e collaborazione.
Normale frequenza alle lezioni (non più di 40 assenze, e non più di due ritardi e
altrettante uscite anticipate nell’anno).
Impegno continuo e partecipazione attiva alle lezioni.
Rispetto del Regolamento d’Istituto.
Comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione.
Normale frequenza alle lezioni (non più di 40 assenze, e non più di quattro
ritardi e altrettante uscite anticipate nell’anno).
Discreto impegno ed interesse nella partecipazione alle lezioni.
Rispetto sostanziale del Regolamento d’Istituto.
Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione, con notifica alle
famiglie.
Frequenza irregolare alle lezioni (oltre 40 assenze, e numerosi ritardi e uscite
anticipate nell’anno).
Impegno discontinuo e superficiale partecipazione alle lezioni.
- Allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per periodi superiori a
19
 quindici giorni e, successivamente alla irrogazione delle sanzioni previste dal
 sistema disciplinare, assenza di concreti segnali di ravvedimento.
 Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni.
 Frequenza inferiore a 120 giorni.
 Comportamento scorretto nei confronti dei docenti, del personale scolastico o dei
compagni.
 Comportamento irresponsabile durante viaggi, visite di istruzione e attività extra
scolastiche.
5. Le progettazioni didattico-educative e gli assi culturali
Il Progetto dell’Offerta formativa curricolare è scandito, sulla scorta del nuovo profilo del
Liceo, in tre momenti: Primo Biennio e Secondo biennio e Quinto anno. Al momento attuale
soltanto le classi del primo biennio e la prima classe del secondo biennio (terzo anno) si
inseriscono nell’iter della riforma, il quarto anno e il quinto anno costituiscono lo scorrimento
delle precedenti sperimentazioni.
Le progettazioni didattiche disciplinari afferiscono agli assi culturali ed esplicitano,
ciascuna, le competenze specifiche e trasversali, sia in base allo statuto epistemologico della
disciplina di riferimento sia in costante interazione con le otto competenze di cittadinanza e con
l’identità culturale dell’Istituto.
Latino e Greco
Italiano
Inglese
Storia
dell’Arte
Ampliamento
dell’offerta
formativa:
Francese
Asse di
indirizzo
Asse
storicosociale
Asse dei
linguaggi
Asse
scientificotecnologico
Asse
matematico
Matematica
Ampliamento
dell’offerta
formativa:
Informatica
Storia,
Geografia,
Filosofia,
Religione
Asse
dell’attività
motoria
Fisica e
Scienze
Educazione
fisica
20
Primo Biennio
Lingua e Letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura greca
Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione
Asse dei
linguaggi
Asse di
indirizzo
Asse
storicosociale
FINALITÀ DELLE AZIONI DIDATTICHE


I anno
Acquisizione di un metodo di studio inteso come metodo di lettura della realtà
Avviamento all’analisi e alla sintesi


II anno
Potenziamento del lavoro di analisi e di sintesi
Lo studio come scelta e come impegno costante
attraverso:
 l’interazione tra competenze, conoscenze e abilità, volta al raggiungimento dei livelli
previsti nel modello di certificazione finale delle competenze di base:
LIVELLI DELLE COMPETENZE DI
BASE
Livello base
Livello intermedio
Livello avanzato
Livello base non raggiunto
DESCRITTORI
Lo studente svolge compiti semplici in
situazioni note, mostrando di possedere
conoscenze e abilità essenziali e di saper
applicare regole e procedure fondamentali.
Lo studente svolge compiti e risolve
problemi complessi in situazioni note,
compie scelte consapevoli, mostrando di
saper utilizzare le conoscenze e le abilità
acquisite.
Lo studente svolge compiti e risolve
problemi complessi in situazioni anche non
note,
compie
scelte
consapevoli,
mostrando padronanza nell’uso delle
conoscenze e delle abilità. Sa proporre e
sostenere le proprie opinioni e assumere
autonomamente decisioni consapevoli.
Lo studente non svolge compiti semplici
neppure in situazioni note, mostrando di
non possedere conoscenze e abilità
essenziali e di non saper applicare regole e
procedure fondamentali.
21
CONOSCENZE
ABILITÀ


1. Gestione del codice linguistico nei vari
contesti della comunicazione;
2. lettura e comprensione dei nuclei
concettuali di un testo attraverso
l’individuazione degli elementi funzionali e
delle frasi e/o parole-chiave;
3. individuazione della tipologia testuale ed
enucleazione degli elementi denotativi e
connotativi;
4. individuazione delle inferenze;
5. sintesi coerente dei dati raccolti;
6. interpretazione del testo;
7. produzione di testi coerenti e coesi;
8. individuazione dei problemi e delle strategie
di risoluzione nell’approccio ai testi classici
attraverso l’applicazione dei procedimenti
appresi;
9. uso dei nessi argomentativi;
10. uso corretto del registro linguistico;
11. collocazione degli avvenimenti nell’asse
spazio-temporale;
12. individuazione dei nessi causa-effetto;
13. individuazione degli elementi di continuità e
discontinuità nel rapporto passato/presente.











Le strutture della lingua italiana.
Le principali tipologie testuali: testo
descrittivo, espositivo, narrativo,
argomentativo, interpretativo.
Tecniche di scrittura: il tema tradizionale
(testo descrittivo e/o espositivo e/o
argomentativo), il testo narrativo e la
scrittura creativa, l’articolo di giornale,
l’analisi testuale.
Storia e geografia della lingua italiana:
le principali tappe evolutive dell’italiano
dal medioevo ad oggi; le varietà
geografiche dell’italiano. Lingua parlata,
scritta e trasmessa. I registri linguistici
e i linguaggi specialistici.
Il testo narrativo dalla novella al romanzo:
caratteristiche generali e letture
antologiche.
Il testo poetico: caratteristiche generali e
letture antologiche.
Il testo teatrale: caratteristiche generali e
letture antologiche.
L’epica greca e latina. I promessi sposi.
Morfo-sintassi del latino e del greco;
lessico di base.
Lettura, comprensione, analisi, traduzione
e interpretazione di brani di Fedro; C.
Nepote; Sallustio; Cesare; Cicerone;
Catullo; Esopo; Apollodoro; Senofonte;
Luciano; Plutarco.
Principali componenti strutturali ed
espressive di un prodotto audiovisivo
Semplici applicazioni per la elaborazione
audio e video
Uso essenziale della comunicazione
telematica
COMPETENZE








METODOLOGIE/STRATEGIE
Varietà di metodologie, nel rispetto della libertà
d’insegnamento, che sappiano coniugare la
tradizione con le nuove tecnologie multimediali
padroneggiare gli strumenti espressivi
ed argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti;
leggere, comprendere e interpretare
testi scritti di vario tipo;
produrre testi di vario tipo in relazione
ai differenti scopi comunicativi.
utilizzare gli strumenti fondamentali
per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico e letterario;
utilizzare e produrre testi multimediali.
Comprendere il cambiamento e la
diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e
culturali;
collocare l’esperienza personale in un
sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti
dalla Costituzione, a tutela della
persona, della collettività e
dell’ambiente;
riconoscere le caratteristiche
essenziali del sistema socio-economico
per orientarsi nel tessuto produttivo
del proprio territorio.
SPAZI
a) aula scolastica;
aula multimediale;
22


Le principali civiltà dell’antico vicino
Oriente; la civiltà giudaica; la civiltà
greca; la civiltà romana; l’avvento del
Cristianesimo; l’Europa romanobarbarica; società ed economia
nell’Europa altomedioevale; la Chiesa
nell’Europa altomedievale; la nascita e
la diffusione dell’Islam; Impero e regni
nell’altomedioevo; il particolarismo
signorile e feudale.
La descrizione sintetica e la collocazione
sul planisfero dei principali Stati del
mondo (con un’attenzione particolare
all’area mediterranea ed europea), i dati
della storia culturale, della politica, della
demografia, dell’economia, delle
relazioni internazionali.
(ad es. laboratori di traduzione, didattica
attiva, espositiva-monodirezionale, euristicastrutturale)
STRUMENTI
a) testi in adozione;
b) eventuali fotocopie fornite
dall’insegnante;
c) quotidiani e riviste;
d) lavagna luminosa, lucidi;
e) cassette audiovisive, floppy e/o CD.
f) LIM
TEMPI
La scansione temporale relativa agli obiettivi
da conseguire e alle U.U.D.D. è
quadrimestrale.
VERIFICA
 colloqui
 dibattiti ed elaborati scritti di vario
tipo
VALUTAZIONE
PROVE ORALI
Elementi di valutazione:
 esposizione di un argomento trattato con una serie di informazioni corrette, elaborate e presentate in successione logica;
 individuazione ed esatta collocazione di un problema;
 abilità nel collegare alcuni dati e/o personaggi e/o avvenimenti storici e/o fenomeni vari;
 abilità nel formulare giudizi critici logicamente strutturati e motivati;
 uso di un lessico adeguato.
Sarà attribuita una valutazione
 scarsa e/o molto scarsa (voto: 1-3) alle verifiche in cui l’alunno evidenzi una informazione caotica, sia a livello concettuale sia a
livello espressivo, frammentaria e non sorretta da abilità di contestualizzazione;
 insufficiente alle verifiche in cui l’alunno dimostri di non avere assimilato tutti i contenuti proposti né di essere in grado di esporli con
ordine logico-espressivo (voto: 4) o di avere assimilato i contenuti proposti solo parzialmente e di incontrare, quindi, difficoltà nella
contestualizzazione di alcune problematiche (voto: 5);
 sufficiente (voto: 6) alle verifiche in cui l’alunno dimostri di avere una informazione corretta, sia sul piano dei contenuti sia su quello
23


dell’espressione, nonché contestualizzata;
discreta (voto: 7) alle prove in cui l’allievo mostri di avere assimilato i contenuti proposti, di avere acquisito le abilità per
contestualizzarli ed esprimerli in modo coerente e coeso;
buona e ottima alle prove in cui l’alunno dimostri di avere una informazione corretta sia a livello concettuale sia a livello espressivo,
suffragata da rigore logico e da argomentazioni personali (voto: 8), nonché da apporti critici adeguati alle varie fasce di età (voto: 910).
Se la prova verte su argomenti grammaticali e specificamente linguistici, sarà possibile rilevare le competenze acquisite dal discente
attraverso:
la classificazione e/o seriazione;
 il riconoscimento del fenomeno studiato o del costrutto;
 l’applicazione in altre situazioni dello stesso procedimento;
 l’espansione e la trasformazione di alcune funzioni o forme;
 i collegamenti lessicali, quindi l’ evoluzione semantica (rapporto all’interno di famiglie di parole tra italiano, latino e greco);
 la trasformazione di rapporti paratattici in rapporti ipotattici e viceversa;
 l’esposizione dell’argomento trattato.
PROVE SCRITTE
I singoli consigli di classe adotteranno autonome griglie di correzione e valutazione, fondate comunque sui seguenti criteri:
ITALIANO
a) per il tema espositivo-argomentativo
1. aderenza alla traccia proposta
2. linea di svolgimento, consequenzialità delle argomentazioni e rigore logico
3. approfondimento delle idee e originalità del pensiero
4. correttezza ortografica e morfosintattica
5. proprietà e ricchezza lessicale
6. coesione e fluidità della forma
b) per l’articolo di giornale:
1. aderenza alla consegna (argomento, destinazione)
2. rispetto della struttura tipica del genere
3. originalità del pensiero e della forma
4. correttezza e proprietà morfosintattica in relazione al genere testuale
5. correttezza e proprietà lessicale in relazione al genere testuale
6. coesione e fluidità della forma
c) per l’analisi del testo:
1. comprensione del testo
2. analisi (conoscenza degli elementi narratologici e/o poetici e/o teatrali) e commento
24
3. tessuto formale
4. approfondimenti critici
LATINO E GRECO



fruizione delle strutture morfo-sintattiche;
interpretazione del testo nella sua interezza;
uso appropriato del registro linguistico.
Sarà attribuita una valutazione








molto scarsa (voto: 1-2) sia alle verifiche in cui l’alunno non avrà riconosciuto gli elementi costitutivi delle strutture morfo-sintattiche
della lingua, non avrà individuato il tratto distintivo del significato delle parole e non sarà stato in grado di operare nella lingua d’arrivo
una costruzione segnica congrua e corrispondente col messaggio del testo proposto, sia alle verifiche non svolte o svolte in modo
gravemente lacunoso e frammentario;
scarsa (voto: 3) alle verifiche in cui l’alunno avrà riconosciuto solo a tratti gli elementi costitutivi delle strutture morfo-sintattiche della
lingua; avrà incontrato difficoltà nel riconoscimento delle possibilità di ‘combinazione’ delle parole sul piano del significato; non sarà stato
in grado di produrre un testo coerente e coeso rispetto alla traccia proposta;
insufficiente (voto: 4) alle verifiche in cui l’alunno avrà riconosciuto solo in parte gli elementi costitutivi delle strutture morfosintattiche della lingua; avrà compreso sul piano del significato segmenti del testo, ma non il nucleo o i nuclei fondamentali del
messaggio. Quanto al livello dell’espressione, non avrà rispettato il rapporto coerenza-coesione proprio del testo proposto;
mediocre (voto: 5) alle verifiche in cui l’alunno avrà riconosciuto gli elementi costitutivi delle strutture morfo-sintattiche della lingua,
ma non sarà riuscito a ben collegarli con la struttura propria del testo proposto, sì che avrà intuito il senso generale del brano, ne avrà
compreso i nuclei tematici fondamentali, ma avrà prodotto un testo talora carente sul piano della coesione;
sufficiente (voto: 6) alle verifiche in cui l’alunno avrà compreso le strutture morfo-sintattiche del testo proposto, avrà transcodificato il
messaggio fornendo un’interpretazione corretta dei nuclei tematici; avrà usato un registro linguistico generalmente corretto;
discreta (voto: 7) alle verifiche in cui l’alunno avrà compreso le strutture morfo-sintattiche del testo proposto, transcodificato il
messaggio fornendo un’interpretazione corretta dei nuclei tematici fondamentali e delle varie frasi; avrà usato un registro linguistico
generalmente corretto;
buona (voto: 8) alle verifiche in cui l’alunno avrà compreso le strutture morfo-sintattiche del testo proposto, transcodificato il
messaggio fornendo un’interpretazione corretta di tutte le sequenze del testo; avrà usato il registro linguistico corretto;
ottima (voto: 9-10) alle verifiche in cui l’alunno avrà compreso le strutture morfo-sintattiche del testo proposto, transcodificato il
messaggio fornendo un’interpretazione corretta di tutte le sequenze del testo; avrà scelto il registro linguistico corretto, avrà saputo
usare i connettivi e gli espedienti linguistici che rendano coerente e coeso il testo prodotto.
25
Lingua e cultura straniera: Inglese
Asse dei
Obiettivi Educativi
linguaggi
 Conoscenza di sé
 Conoscenza degli altri
 Conoscenza del proprio ambiente
 Conoscenza di altre culture e rispetto delle diversità culturali
 Capacità/Disponibilità ad ascoltare gli altri
 Capacità di cooperazione
 Capacità di mediazione
 Consapevolezza dei processi cognitivi ad affettivi
 Autonomia nell’uso della lingua
 Autostima, e in particolare fiducia nei propri strumenti al fine di raggiungere autonomia
nel lavoro successivo.
Obiettivi Disciplinari
Gli obiettivi generali sono stabiliti in base alle linee guida del Quadro Comune Europeo di
riferimento (European Framework) e in base alle azioni di accompagnamento al riordino dei
Licei con particolare riferimento al Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP),
dell’area comune e dei distinti profili liceali (Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo
2010 n. 89). Attraverso i metodi, gli strumenti e i contenuti sotto indicati intendono favorire
negli studenti l’acquisizione di:

indipendenza nell’uso della lingua ai fini comunicativi da raggiungere attraverso lo
sviluppo e l’integrazione delle quattro abilità di base: capire ascoltando, parlare, leggere
e scrivere. Indipendenza raggiunta altresì con l’apprendimento e l’acquisizione di
funzioni, strutture e lessico di anno in anno più ricchi e specifici di una o più discipline
del curricolo, con uno sviluppo a spirale del processo di apprendimento che preveda il
continuo recupero e affinamento delle abilità linguistiche e il rafforzamento della
consapevolezza dei propri processi per favorire l’autonomia del discente.
In quest’ottica ai fini del superamento di eventuali carenze che potrebbero emergere entro
l’anno scolastico, si concorda nel decidere di lasciare i singoli docenti liberi di adottare le forme
di recupero:
a) All’interno della classe nella fase iniziale dell’anno scolastico e in periodi successivi;
b) Attivando i corsi di recupero, se e quando ritenuti opportuni dal singolo docente o dai
consigli di classe.
Nel biennio da un livello di partenza A1 (livello base introduttivo o di scoperta) si mira al
raggiungimento del livello base A2 (intermedio o di sopravvivenza), con lo sviluppo delle
seguenti competenze:
o Comprendere e produrre, inizialmente in modo globale e poi più analitico, semplici
messaggi orali e testi scritti di tipo personale e funzionale riguardanti situazioni di vita
familiare e quotidiana, con spunti di comunicazione in contesti più ampi, di interesse
generale.
o Interagire negli ambiti sopraindicati scambiando informazioni su dati personali e/o per
soddisfare bisogni primari.
Obiettivi trasversali scanditi nell’arco del quinquennio:

Sviluppo delle relazioni interpersonali e intrapersonali, socializzazione, cooperative
learning, attività peer-to- peer per superare le difficoltà e migliorare l’autostima.
26
Competenze secondo il Quadro europeo di riferimento per le lingue
straniere (European Framework).
Basic User (elementary) A1
(Breakthrough) 1° ANNO
Sa comprendere ed usare espressioni quotidiane e frasi molto semplici orientate alla
soddisfazione di bisogni concreti e immediati. Sa presentarsi e presentare altre persone, fare
domande e rispondere su argomenti personali del tipo dove abita, che cosa possiede, chi
conosce, ecc. Sa interagire in modo semplice, a condizione che l’altra persona parli lentamente
e in modo chiaro e sia disposta ad aiutarlo nella comprensione
A2 (Waystage) 2° ANNO
Sa comprendere frasi e espressioni di uso comune relative ad argomenti di rilevanza
immediata (per esempio informazioni elementari sulla propria famiglia o se stesso, acquisti,
geografia locale, lavoro). Sa comunicare con semplici espressioni standard su argomenti
comuni e familiari usando scambi linguistici semplici e diretti. Sa descrivere in modo semplice
aspetti autobiografici, l’ambiente circostante e temi relativi a bisogni immediati.
OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI
Alla fine della classe prima:
 Presentarsi/Presentare qualcuno
 Dare e ricevere istruzioni
 Chiedere informazioni sull’identità di qualcuno
 Dare informazioni sulla propria identità
 Esprimere i propri gusti, le proprie preferenze
 Descrivere una persona, un luogo, un oggetto
 Accomiatarsi, salutare
 Chiedere/ricevere informazioni sui beni acquistati (peso, prezzo, dimensioni, taglia,
ecc.)
 Rispondere a un annuncio
 Ordinare al ristorante
 Chiedere/dire l’ora
 Parlare della propria giornata-tipo
 Ringraziare
 Invitare
 Accettare/rifiutare un invito
 Raccontare un evento passato/un sogno/un’esperienza
 Parlare di piani futuri
Alla fine della classe seconda:
 Dare e ricevere istruzioni
 Esprimere i propri gusti, le proprie preferenze
 Fissare un appuntamento
 Esprimere un sentimento/Un’opinione
 Dare un ordine/un consiglio
 Congratularsi con qualcuno
 Esprimere un augurio/un desiderio
 Parlare dei propri progetti futuri
 Esprimere lo scopo
 Argomentare
 Riassumere
Conoscenze

Conoscenza delle strutture e delle principali funzioni della lingua inglese, e dei processi
sottesi all’acquisizione e all’apprendimento della lingua;
27



I contenuti, diversi naturalmente da classe a classe, saranno comunque collegati ai
programmi svolti dalle altre discipline.
Conoscenza di un argomento di un’altra disciplina all’interno di un modulo
interdisciplinare.
Conoscenza di argomenti esaminati e discussi in classe provenienti da giornali e riviste
in lingua inglese,riconducibili agli interessi degli studenti e/o a temi e argomenti
affrontati nel corso dell’anno scolastico nelle diverse discipline studiate.
Metodologia
In conformità alle tematiche al centro delle iniziative di formazione/innovazione,
nell’ambito del primo anno si verificheranno le abilità d’apprendimento in ingresso e si
svilupperanno azioni per il consolidamento delle conoscenze e competenze di base.
Per il biennio si adopereranno diverse metodologie ritenute funzionali allo svolgimento delle
attività didattiche. Si privilegeranno attività laboratori ali per favorire l’apprendimento e
costruire unità didattiche multimediali. La presentazione delle funzioni linguistiche è
organizzata in modo da sviluppare maggiormente le abilità orali, in fase di approccio alla lingua
straniera, mentre le abilità scritte verranno introdotte gradualmente attraverso testi funzionali
su vari argomenti.
Per raggiungere gli obiettivi precedentemente elaborati, la selezione dei contenuti dovrà
attenersi a criteri di interesse per gli alunni e di significatività nel contesto in cui operiamo.
L’alunno quindi avrà un ruolo attivo, sarà cioè impegnato in prima persona nel processo di
apprendimento e sarà motivato grazie alla scelta di attività coinvolgenti e flessibili. Lo stesso
potrà, infatti, scegliere di presentare in forma multimediale un argomento del curricolo.
L’errore di tipo formale sarà in genere tollerato per privilegiare il momento comunicativo
soprattutto durante l’espressione e l’interazione orali.
Strumenti
Per lo svolgimento delle diverse attività nel corso dell’a.s. si utilizzeranno: libro di testo,
fotocopie di altri testi, articoli da riviste e giornali e altri realia, canzoni, videocassette,
registratore e videoregistratore, Cd-Rom, dizionari mono e bilingue, computer, WEB e LIM.
Verifiche, criteri e strumenti di valutazione
Tipologie di verifica:
 Verifiche scritte: questionari a domande aperte e/o chiuse; test oggettivi e semistrutturati con esercizi grammaticali, di trasformazione, di completamento; piccole
composizioni guidate, dialoghi ‘aperti’, elaborazioni di questionari su brani. Oltre
all’accertamento delle competenze in ingresso, alla fine del primo anno verranno anche
verificate quelle in uscita tramite somministrazione di un test.
 Verifiche orali: giochi di ruolo, interrogazioni guidate, esercizi di simulazione, brevi e
semplici dibattiti.
Attività
 Gli alunni saranno coinvolti in attività di coppia, di gruppo, attività progettuali che
svilupperanno anche gli obiettivi trasversali. Fra queste le seguenti: reading-listening
comprehension, (skimming-scanning), open dialogues, pair-work, role-plays, games,
cloze tests, completion exercises, descriptions, reports, singing, translations, grids , uso
di graphic organizers ecc.
 Gli alunni saranno anche coinvolti in attività progettuali in coppia o in piccoli/grandi
gruppi durante le quali sarà loro richiesta la realizzazione di prodotti multimediali.
Uso delle ICT
Poiché le risorse informatiche di area ICT sono ormai patrimonio attivo delle nuove generazioni
e straordinaria risorsa per la costruzione della conoscenza e delle competenze particolare
risalto si darà all’uso delle stesse, alle espansioni on line dei testi utilizzati dagli studenti,
all’uso della LIM nello svolgimento delle attività in classe e all’uso del WEB 2.0. Si useranno
programmi didattici scaricabili o fruibili on line, preferibilmente opensource - Dizionari,
enciclopedie, atlanti, giochi on line, portali di ricerca e altro.
28
MODELLO DI GRIGLIA DI CORREZIONE RELATIVA AD UNA PROVA SCRITTA
Criteri di valutazione
Adeguatezza della produzione:
o Rispetto della consegna
o Rispetto del numero di parole
Competenza comunicativa:
o Completezza delle informazioni
o Organizzazione dei contenuti:
o originalità
Competenza linguistica:
o Morfosintassi (uso dei tempi e connettori)
o Lessico
o ortografia
Per le prove scritte strutturate o semistrutturate il punteggio verrà attribuito
ai singoli quesiti di volta in volta e sarà
esplicitato preliminarmente.
MODELLO DI GRIGLIA DI CORREZIONE PER LE PROVE ORALI
Criteri di valutazione
Competenza pragmatica e strategica:
o capacità di rispondere al proprio
interlocutore
o capacità
di
rilanciare
la
conversazione
o controllo e correzione
Competenza linguistica:
o Morfosintassi
o Lessico
Fonetica, prosodia e scioltezza
Capacità di comunicare:
o organizzazione
e
coerenza
produzione
adeguatezza degli atti di parola
della
Per le prove orali il punteggio verrà
esplicitato preliminarmente.
Griglia di valutazione
Vo
to
Conoscenza
Applicazione
Comunicazione
Comprensione
10
Ottima conoscenza
delle strutture
linguistiche e delle
funzioni
comunicative.
Lessico ricco ed
ampio
Applica in modo
corretto ed
appropriato le
strutture complesse
in contesti non noti
Comprende in modo
totale
tutte
le
informazioni del testo
anche
quelle
inferenziali
e
specifiche
9
Buona conoscenza
delle strutture
linguistiche e delle
funzioni
comunicative.
Lessico ampio
Applica in modo
corretto le strutture
complesse in
contesti non noti
8
Buona conoscenza
delle strutture
linguistiche e delle
funzioni
comunicative.
Applica in modo
corretto le strutture
complesse in
contesti non noti con
qualche lieve errore
Comunica in modo
personale ed
originale, pertinente,
fluente e corretto
con intonazione e
pronuncia corrette.
Il lessico è ricco e
appropriato.
Comunica in modo
pertinente, fluente e
corretto con
intonazione e
pronuncia corrette.
Il lessico è
appropriato.
Comunica in modo
pertinente, fluente e
corretto. Il lessico è
ampio ed
appropriato.
Comprende in modo
totale tutte le
informazioni del testo
anche quelle
inferenziali e
specifiche
Comunica in modo
pertinente, fluente e
corretto con
intonazione e
pronuncia abbastanza
29
Lessico ampio
7
Conoscenza
discreta delle
strutture
linguistiche e delle
funzioni
comunicative
Applica le strutture
più complesse in
contesti non noti
anche se con
qualche errore
6
Conoscenza delle
strutture
linguistiche e delle
funzioni
comunicative
essenziali
Applica le strutture
semplici in contesti
noti in modo
corretto. Applica le
strutture più
complesse ma con
errori
5
Conoscenza
parziale delle
strutture
linguistiche e delle
funzioni
comunicative
4
Conoscenza
lacunosa delle
strutture
linguistiche e delle
funzioni
comunicative
Applica le strutture
linguistiche note in
modo corretto solo
in contesti semplici
anche se con
qualche errore. Non
sa applicare
strutture più
complesse.
Applica le strutture
linguistiche in modo
errato anche in
contesti semplici e
noti. Errori si
spelling.
3
Conoscenza scarsa
delle strutture
linguistiche e delle
funzioni
comunicative
Applica le strutture
linguistiche in modo
errato anche in
contesti semplici e
noti. Errori si
spelling
2
Conoscenza molto
scarsa delle
strutture
linguistiche e delle
funzioni
comunicative
1
Conoscenza nulla
delle strutture
linguistiche e delle
funzioni
comunicative
Non sa applicare le
strutture linguistiche
e le funzioni
comunicative
neanche quelle
semplici in contesti
noti.
Non sa applicare le
strutture linguistiche
e le funzioni
comunicative
neanche quelle
semplici in contesti
noti.
Comunica in modo
efficace anche se
con qualche errore.
Utilizza espressioni
complesse e un
lessico vario ed
appropriato.
Comunica in modo
efficace anche se
con qualche errore.
Utilizza frasi semplici
ma corrette e
pertinenti. Lessico
essenziale,
pronuncia
accettabile
La comunicazione
passa anche se con
alcuni errori. Usa
frasi semplici ed un
lessico limitato.
corrette. Il lessico è
appropriato.
Comprende quasi
totalmente tutte le
informazioni di un
testo anche quelle
inferenziali e più
specifiche
Comprende le
informazioni essenziali
ed esplicite. Riesce a
comprendere alcune
informazioni
specifiche.
La comunicazione
non è efficace.
Risulta
incomprensibile e
piena di errori che
ne inficiano la
comprensione.
Non sa interagire.
Non possiede né gli
strumenti né il
lessico
Comprende in modo
corretto le
informazioni semplici
e generali.
Comprensione
parziale, non
comprende le
informazioni
specifiche.
Comprende in modo
molto parziale le
informazioni semplici
e generali ma non
comprende le
informazioni
specifiche.
Comprende in modo
molto parziale le
informazioni semplici
e generali ma non
coglie le informazioni
specifiche. Scarsa
conoscenza del lessico
Non comprende
neanche il senso
generale di un brano
semplice.
Non sa interagire.
Non possiede né gli
strumenti né il
lessico
Non comprende
neanche il senso
generale di un brano
semplice.
La comunicazione è
molto parziale. Usa
frasi semplici
commettendo diversi
errori che inficiano la
comprensione.
30
Religione
Natura e finalità
Asse
storicosociale
L’insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria superiore concorre a
promuovere, insieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni e
contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche, proprio di questa scuola.
Tale insegnamento è assicurato secondo l’Accordo di revisione del Concordato Lateranense fra
la Santa Sede e la Repubblica Italiana e i successivi strumenti esecutivi.
Nel quadro delle finalità della scuola e in conformità alla dottrina della Chiesa,
l’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere l’acquisizione della cultura
religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei princìpi del
cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro paese.
Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni ed in vista del loro inserimento nel
mondo professionale e civile, l’insegnamento della religione cattolica offre contenuti e
strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene
incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione
della coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.
Obiettivi, competenze e capacità.
Attraverso l’itinerario didattico dell’insegnamento della religione cattolica gli alunni
potranno acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del
cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico, delle sue espressioni più significative.
Essi saranno abilitati ad accostare in maniera corretta la Bibbia e i documenti principali della
Tradizione cristiana; a conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso e cattolico.
Saranno avviati a maturare capacità di confronto tra il cattolicesimo, le altre confessioni
cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato; a comprendere e a rispettare le diverse
posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa.
In tal modo gli alunni potranno passare gradualmente dal piano delle conoscenze a quello
della consapevolezza e dell’approfondimento dei principi e dei valori della religione cristiana in
ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale. Saranno così capaci di
meglio riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società europea.
Contenuti
I Liceo
La religione come oggetto del sapere. La religione come disciplina di senso. L’uomo e il
fenomeno religioso. La situazione religiosa nel mondo attuale. Definizione di religione.
Morfologia della religione. Religione e magia. La prima religione monoteistica: l’ebraismo. Il
testo sacro: Il Primo Testamento. Storia del popolo d’Israele. Ebraismo contemporaneo. La vita
spirituale degli ebrei.
II Liceo
Il Gesù storico. Le fonti per una storia di Gesù. Gesù nelle Scritture. Il Secondo
Testamento. Il Cristo della fede. Cristologia. Gesù nelle altre religioni. Gesù pensato da ebrei e
musulmani. Gesù nelle religioni orientali.
Metodo
Nel processo didattico vengono privilegiate la lezione frontale, mappe concettuali,
interazione con la classe utilizzando un metodo sia induttivo che deduttivo secondo le esigenze
e i momenti. Saranno avviate, inoltre, molteplici attività: come il reperimento e la corretta
utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali), la ricerca individuale e di gruppo
(a carattere disciplinare, multidisciplinare e interdisciplinare), il confronto e il dialogo con altre
confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi.
31
Asse
matematico
MATEMATICA
I ANNO
CAPITOLI
I numeri
naturali
e i numeri
interi
I numeri
razionali
Gli insiemi e
la logica
Le relazioni
e le funzioni
OBIETTIVI
Competenze
Conoscenze
1 2 3 4
X
X  L’insieme numerico N
 L’insieme numerico Z
 Le operazioni e le espressioni
 Multipli e divisori di un numero
 I numeri primi
 Le potenze con esponente naturale
 Le proprietà delle operazioni e delle
potenze
 I sistemi di numerazione con base
diversa da dieci
 Le leggi di monotonia nelle
uguaglianze e nelle disuguaglianze
X
X  L’insieme numerico Q
 Le frazioni equivalenti e i numeri
razionali
 Le operazioni e le espressioni
 Le potenze con esponente intero
 Le proporzioni e le percentuali
 I numeri decimali finiti e periodici
X X  Il significato dei simboli utilizzati nella
teoria degli insiemi
 Le operazioni tra insiemi e le loro
proprietà
X  Le relazioni binarie e le loro
rappresentazioni
 Le relazioni definite in un insieme e le
loro proprietà
 Le funzioni
 La composizione di funzioni
Abilità
 Calcolare il valore di un’espressione numerica
 Tradurre una frase in un’espressione e un’espressione in una frase
 Applicare le proprietà delle potenze
 Scomporre un numero naturale in fattori primi
 Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. tra numeri naturali
 Eseguire calcoli in sistemi di numerazione con base diversa da dieci
 Sostituire numeri alle lettere e calcolare il valore di un’espressione
letterale
 Applicare le leggi di monotonia a uguaglianze e disuguaglianze
 Risolvere espressioni aritmetiche e problemi
 Semplificare espressioni
 Tradurre una frase in un’espressione e sostituire numeri razionali
alle lettere
 Risolvere problemi con percentuali e proporzioni
 Trasformare numeri decimali in frazioni
 Utilizzare correttamente il concetto di approssimazione
 Rappresentare un insieme e riconoscere i sottoinsiemi di un insieme
 Eseguire operazioni tra insiemi
 Determinare la partizione di un insieme
 Rappresentare una relazione in diversi modi
 Riconoscere una relazione di equivalenza e determinare l’insieme
quoziente
 Riconoscere una relazione d’ordine
 Rappresentare una funzione e stabilire se è iniettiva, suriettiva o
biiettiva
32
I monomi, i
polinomi,
le frazioni
algebriche
X
X
Le equazioni
lineari
X
X
Introduzione
alla
statistica
La
geometria
del piano
X
X
 Le funzioni numeriche (lineari,
quadratiche, di proporzionalità diretta
e inversa)
X  I monomi e i polinomi
 Le operazioni e le espressioni con i
monomi e i polinomi
 I prodotti notevoli
 Disegnare il grafico di una funzione lineare, quadratica, circolare, di
proporzionalità diretta e inversa
 Sommare algebricamente monomi
 Calcolare prodotti, potenze e quozienti di monomi
 Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. fra monomi
 Eseguire addizione, sottrazione e moltiplicazione di polinomi
 Semplificare espressioni con operazioni e potenze di monomi e
polinomi
 Applicare i prodotti notevoli
X  Le identità
 Stabilire se un’uguaglianza è un’identità
 Le equazioni
 Stabilire se un valore è soluzione di un’equazione
 Le equazioni equivalenti e i princìpi di  Applicare i princìpi di equivalenza delle equazioni
equivalenza
 Risolvere equazioni intere e fratte, numeriche e letterali
 Equazioni determinate,
 Utilizzare le equazioni per rappresentare e risolvere problemi
indeterminate, impossibili
X  I dati statistici, la loro organizzazione  Raccogliere, organizzare e rappresentare i dati
e la loro rappresentazione
 Determinare frequenze assolute e relative
 La frequenza e la frequenza relativa  Trasformare una frequenza relativa in percentuale
 Gli indici di posizione centrale: media  Rappresentare graficamente una tabella di frequenze
aritmetica, media ponderata,
 Calcolare gli indici di posizione centrale di una serie di dati
mediana e moda
 Calcolare gli indici di variabilità di una serie di dati
 Gli indici di variabilità: campo di
variazione, scarto semplice medio,
deviazione standard
 L’incertezza delle statistiche e l’errore
standard
X  Definizioni, postulati, teoremi,
 Eseguire operazioni tra segmenti e angoli
dimostrazioni
 Eseguire costruzioni
 I punti, le rette, i piani, lo spazio
 Dimostrare teoremi su segmenti e angoli
 I segmenti
 Gli angoli
 Le operazioni con i segmenti e con gli
angoli
 La congruenza delle figure
33
I triangoli
X
X  I triangoli
 Riconoscere gli elementi di un triangolo e le relazioni tra di essi
 Applicare i criteri di congruenza dei triangoli
 Utilizzare le proprietà dei triangoli isosceli ed equilateri
 Dimostrare teoremi sui triangoli
Perpendicola
ri
e parallele.
X
X  Le rette perpendicolari
 Le rette parallele
 Applicare il teorema delle rette parallele e il suo inverso
II ANNO
CAPITOLI
Le equazioni
lineari
Le
disequazioni
lineari
OBIETTIVI
Competenze
Conoscenze
1 2 3 4
X
X X  Le identità
 Le equazioni
 Le equazioni equivalenti e i
princìpi di equivalenza
 Equazioni determinate,
indeterminate, impossibili
X
X X  Le disuguaglianze numeriche
 Le disequazioni
 Le disequazioni equivalenti e i
princìpi di equivalenza
 Disequazioni sempre verificate
e disequazioni impossibili
 I sistemi di disequazioni
Abilità
 Stabilire se un’uguaglianza è un’identità
 Stabilire se un valore è soluzione di un’equazione
 Applicare i princìpi di equivalenza delle equazioni
 Risolvere equazioni intere e fratte, numeriche e letterali
 Utilizzare le equazioni per rappresentare e risolvere problemi
 Applicare i princìpi di equivalenza delle disequazioni
 Risolvere disequazioni lineari e rappresentarne le soluzioni su una retta
 Risolvere disequazioni fratte
 Risolvere sistemi di disequazioni
 Utilizzare le disequazioni per rappresentare e risolvere problemi
34
Il piano
cartesiano
e la retta
X
X  Le coordinate di un punto
 I segmenti nel piano
cartesiano
 L’equazione di una retta
 Il parallelismo e la
perpendicolarità tra rette nel
piano cartesiano
 Calcolare la distanza tra due punti e determinare il punto medio di un
segmento
 Individuare rette parallele e perpendicolari
 Scrivere l’equazione di una retta per due punti
 Scrivere l’equazione di un fascio di rette proprio e di un fascio di rette
improprio
 Calcolare la distanza di un punto da una retta
 Risolvere problemi su rette e segmenti
I numeri reali
e i radicali
X
X  Radice quadrata e radice
n-sima
 I numeri irrazionali
 Calcolare semplici radicali
 Saper distinguere un numero razionale da uno irrazionale
 Sapere eseguire semplici calcoli tra radicali
 Proprietà dei radicali
I sistemi
lineari
Introduzione
alla
probabilità
X
X
X
X  I sistemi di equazioni lineari
 Sistemi determinati,
impossibili, indeterminati
 Riconoscere sistemi determinati, impossibili, indeterminati
 Risolvere un sistema con i metodi di sostituzione
 Risolvere un sistema con il metodo di riduzione
 Risolvere un sistema con il metodo di Cramer
 Risolvere problemi mediante i sistemi
X  Eventi certi, impossibili e
 Riconoscere se un evento è aleatorio, certo o impossibile
aleatori
 Calcolare la probabilità di un evento aleatorio, secondo la concezione
 La probabilità di un evento
classica
secondo la concezione classica  Calcolare la probabilità della somma logica di eventi
 L’evento unione e l’evento
 Calcolare la probabilità del prodotto logico di eventi
intersezione di due eventi
 Calcolare la probabilità condizionata
 La probabilità della somma
 Calcolare la probabilità di un evento aleatorio, secondo la concezione
logica di eventi per eventi
statistica
compatibili e incompatibili
 Calcolare probabilità e vincite in caso di gioco equo
 La probabilità condizionata
 La probabilità del prodotto
logico di eventi per eventi
dipendenti e indipendenti
 Le variabili aleatorie discrete e
le distribuzioni di probabilità
 La legge empirica del caso e la
probabilità statistica
 I giochi d’azzardo
35
L’equivalenza
delle superfici
piane
X
La misura e le
grandezze
proporzionali
X
X
X  L’estensione delle superfici e
l’equivalenza
 I teoremi di equivalenza fra
poligoni
 I teoremi di Euclide
 Il teorema di Pitagora
X  Le classi di grandezze
geometriche
 Le grandezze commensurabili
e incommensurabili
 La misura di una grandezza
 Le proporzioni tra grandezze
 La proporzionalità diretta e
inversa
 Il teorema di Talete
 Le aree dei poligoni
 Applicare i teoremi sull’equivalenza fra parallelogramma, triangolo,
trapezio
 Applicare il primo teorema di Euclide
 Applicare il teorema di Pitagora e il secondo teorema di Euclide
 Eseguire dimostrazioni utilizzando il teorema di Talete
 Applicare le relazioni che esprimono il teorema di Pitagora e i teoremi di
Euclide
 Applicare le relazioni sui triangoli rettangoli con angoli di 30°, 45°, 60°
 Risolvere problemi di algebra applicati alla geometria
 Calcolare le aree di poligoni notevoli
CRITERI DI VALUTAZIONE
GIUDIZIO
Del tutto
Insufficiente
Comprensione: essere in grado
di decodificare il linguaggio
matematico e formalizzare il
linguaggio
VOTO
Conoscenza di termini, principi e
regole relativi al corso di studi
attuale e precedenti
Capacità di applicare quanto
appreso a situazioni già note o
nuove
1
Nessuna
Nessuna
Nessuna
2
Irrilevante
Non comprende il testo
Non sa cosa fare
3
Sconnessa e gravemente
lacunosa
Non comprende il linguaggio
specifico
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze
36
Gravemente
Insufficiente
4
Frammentaria e gravemente
lacunosa
Sa decodificare solo in modo
parziale
Commette gravi errori in
situazioni già trattate
Insufficiente
5
Frammentaria e lacunosa
Sa decodificare solo se guidato
Applica le minime conoscenze
con qualche errore
Sufficiente
6
Limitata agli elementi di base
Sa leggere e decodificare solo
secondo standard proposti
Sa applicare le conoscenze in
situazioni semplici di routine
Discreto
7
Completa degli elementi di base
Sa leggere e decodificare in
modo autonomo
Buono
8
Completa
Sa leggere e decodificare in
modo autonomo e personale
Molto Buono
9
Completa e approfondita
Sa comprendere situazioni
complesse
Ottimo
10
Completa e approfondita
Sa comprendere situazioni
complesse
Sa applicare le conoscenze in
situazioni nuove ma commette
imprecisioni
Sa applicare le conoscenze in
situazioni nuove ma commette
imprecisioni
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
complessi in modo corretto
Applica autonomamente e
correttamente le conoscenze
anche a problemi più complessi;
trova la soluzione migliore
37
Scienze naturali
Asse
scientificotecnologico
L’alunno alla fine del primo biennio deve possedere le seguenti competenze e conoscenze ;
deve essere in grado di:
 dare una spiegazione scientifica dei fenomeni osservati;
 osservare e descrivere nelle linee generali la struttura della materia;
 valutare, fenomenologicamente le trasformazioni chimiche e fisiche della materia;
 conoscere i fondamentali processi biologici e i meccanismi riproduttivi;
 saper misurare il tempo ed orientarsi in base ai principali moti dei corpi celesti, con
particolare riferimento a quello del sistema Sole- Terra;
 riconoscere le principali caratteristiche degli organismi viventi, con particolare
riferimento alla loro costituzione fondamentale (cellula) e alle diverse forme con cui si
manifestano (biodiversità), come risultato del processo evolutivo;
 descrivere alcune delle principali azioni morfologiche.
Contenuti I anno
MATERIA
SCIENZE DELLA TERRA
MODULI
MOD. A: LA TERRA NELLO SPAZIO
MODULO B: CENNI SULLE SFERE
PARTICOLARE IL CICLO DELL’ACQUA
MODULO C: LE FORME DEL PAESAGGIO
TERRESTRI,
IN
Libro di testo adottato: BIOLOGIA: Dentro le Scienze della Terra. La Terra come pianeta.
La Dinamica esogena. Ed. blu - Zanichelli – Gainotti A., Modelli A..
CHIMICA
Cap. 1: LA MATERIA
Approccio fenomenologico al metodo scientifico – le unità di
misura - equivalenze
Cap. 2 : LE TRASFORMAZIONI FISICHE DELLA MATERIA
Le sostanze pure e i miscugli, le trasformazioni e i passaggi di
stato della materia e i metodi di separazione dei miscugli
omogenei ed eterogenei
Cap. 3 : LE STRASFORMAZIONI CHIMICHE DELLA
MATERIA
Dalle trasformazioni fisiche alle reazioni chimiche, differenza
tra elementi e composti le teorie atomiche e le leggi
ponderali. Introduzione alle reazioni chimiche.
Cap. 4 : LA STRUTTURA DELL’ATOMO
I primi modelli atomici e la struttura dell’atomo. Differenza
tra numero atomico e il numero di massa. Massa atomica e
massa molecolare.
Cap. 5 : LA MOLE
Libro di testo adottato: CHIMICA: Principi di Chimica Moderna. Dalle proprietà della materia
alla nomenclatura dei composti chimici. Tomo A. – Atlas- Pistarà P..
38
Contenuti II anno
MATERIA
MODULI
ORIGINE DELLA VITA E TEORIE EVOLUTIVE
CENNI
SULLA
CLASSIFICAZIONE
DEI
VIVENTI
E
BIODIVERSIITA’
LE FUNZIONI DELLE PRINCIPALI BIOMOLECOLE
APPROFONDIMENTI SULLA CELLULA (CELLULA: STRUTTURA
E FUNZIONE)
LA DIVISIONE DELLA CELLULA (MITOSI E MEIOSI)
LA TRASMISSIONE DEI CARATTERI EREDITARI (LA GENETICA
DI MENDEL)
RAPPORTI ORGANISMI ED AMBIENTE
BIOLOGIA
Libro di testo adottato: BIOLOGIA: Invito alla Biologia .blu multimediale con Interactive ebook. Dagli organismi alle cellule. – Zanichelli – Gandola L., Odone R..
LA MOLE
MODELLI ATOMICI
IL SISTEMA PERIODICO DEGLI ELEMENTI
IL LEGAME CHIMICO
LA FORMA DELLE MOLECOLE E LE FORZE INTERMOLECOLARI
CLASSIFICAZIONE E NOMENCLATURA DEI COMPOSTI
CHIMICI
CHIMICA
Libro di testo adottato: CHIMICA: Principi di Chimica Moderna. Dalle proprietà della
materia alla nomenclatura dei composti chimici. Tomo A. – Atlas- Pistarà P.
LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE
CLASSE SECONDA
1. IL LABORATORIO. La strumentazione del laboratorio di biologia molecolare e le buone
norme di comportamento
2. LA CELLULA PROCARIOTE, VEGETALE ED UMANA: colorazione ed osservazione
3. MITOSI: apici cipolla
4. BIOLOGIA MOLECOLARE: osservazione (colorazione) cellule mucosa boccale ed
estrazione DNA
Metodo
Sarà utilizzata prevalentemente una metodologia di tipo fenomenologico e descrittivo. A tal
fine sarà privilegiata:
- l’attività sperimentale e di laboratorio;
- la discussione e l’elaborazione di dati sperimentali,
- l’utilizzo di filmati;
- modelli ed esperimenti virtuali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri generali prevedono la seguente attribuzione:
 una valutazione scarsa alle verifiche in cui l’alunno evidenzi una informazione caotica,
sia a livello concettuale sia a livello espressivo, frammentaria e non sorretta da capacità
di contestualizzazione; (VOTO INFERIORE A 4).
 una valutazione non sufficiente alle verifiche in cui l’alunno dimostri di non avere
39



assimilato i contenuti proposti né di essere in grado di esporli con ordine logicoespressivo e di contestualizzarli; (VOTO 4-5).
una valutazione sufficiente alle verifiche in cui l’alunno dimostri di avere una
informazione corretta, sia sul piano dei contenuti sia su quello dell’espressione, nonché
contestualizzata; (VOTO 6)
una valutazione discreta alle prove in cui l’allievo mostri di avere assimilato i contenuti
proposti, di avere acquisito le competenze per contestualizzarli ed esprimerli in modo
coerente e coeso; (VOTO 7)
una valutazione buona o ottima alle prove in cui, in diversa gradazione, l’alunno
dimostri di avere un’informazione corretta sia a livello concettuale sia a livello
espressivo, suffragata da rigore logico e da argomentazioni personali, nonché da
apporti critici adeguati alle varie fasce di età”. (VOTO 8-10).
Scienze motorie e sportive
Asse
dell’attività
motoria
a. Obiettivi e finalità
a.1 Obiettivi generali:
 migliorare le conoscenze e le abilità rispetto alla situazione di partenza;
 favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente aiutandolo a superare difficoltà
contraddizioni dell’età;
 prendere coscienza della corporeità in ambiente naturale e di libertà espressiva;
 acquisire abitudini allo sport come costume di vita,
 promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano conforto agonistico.
e
a.2 Obiettivi disciplinari:
 tollerare un carico di lavoro massimale per un tempo prolungato;
 vincere resistenze a carico naturale;
 compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile;
 avere controllo segmentario;
 compiere gesti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali;
 svolgere compiti motori in situazioni inusuali, tali da richiedere il recupero dell’equilibrio;
 conoscere almeno due sport di squadra;
 conoscere le tecniche dell’atletica leggera.
a.3 Obiettivi trasversali:
 rispettare le regole;
 avere capacità di autocontrollo;
 mostrare autonomia nelle scelte e nella gestione del tempo;
 saper lavorare in gruppo;
 avere consapevolezza di sé;
 riconoscere i propri limiti;
 avere capacità di critica e di autocritica;
 sapere affrontare situazioni problematiche;
 saper valutare i risultati;
 individuare nessi disciplinari;
 relazionare in modo corretto.
b. Finalità:
 un armonico sviluppo corporeo e motorio dell’adolescente, attraverso il miglioramento delle
qualità fisiche e neuromuscolari;
40




la maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità, sia come disponibilità e
padronanza motoria sia come capacità relazionale, per superare le difficoltà e le
contraddizioni tipiche dell’età adolescenziale;
l’acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive che tenda a promuovere la
pratica motoria come costume di vita e la coerente coscienza e conoscenza dei diversi
significati che lo sport assume nell’attuale società;
la scoperta e l’orientamento delle attitudini personali nei confronti di attività sportive
specifiche e di attività motorie che possono tradursi in capacità trasferibili al campo
lavorativo e del tempo libero;
l’evoluzione e il consolidamento di un’equilibrata scienza sociale, basata sulla
consapevolezza di sé e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo, tramite
l’esperienza concreta di contatti socio-relazionali soddisfacenti.
La valutazione tiene conto dei seguenti elementi:
 conoscenze relative agli aspetti teorici dell’Educazione fisica, alle attività pratiche svolte,
alle spiegazioni effettuate durante le attività;
 capacità motorie (necessità di conoscere l’allievo dal piano di verifica delle sue capacità e di
definirne il livello raggiunto);
 abilità motorie e tecniche, intese come risultato del processo di apprendimento;
 aspetti comportamentali e socializzazione.
Sarà attribuita una valutazione:
 scarsa e/o molto scarsa (voto 1- 3) alle verifiche in cui l’alunno evidenzi una
informazione caotica, sia a livello concettuale sia a livello espressivo;
 insufficiente (voto 4) alle verifiche in cui l’alunno dimostri di non avere assimilato tutti i
contenuti proposti né di essere in grado di esporli con ordine logico-espressivo o di averli
assimilati solo parzialmente e di incontrare, quindi, difficoltà nella contestualizzazione di
alcune problematiche (voto 5);
 sufficiente (voto 6) alle verifiche in cui l’alunno dimostri di avere una informazione
corretta sia sul piano dei contenuti sia su quello espressivo;
 discreta (voto 7) alle verifiche in cui l’allievo mostri di avere assimilato i contenuti
proposti e di avere acquisito le competenze per esprimerli in modo coerente e coeso;
 buona e ottima alle verifiche in cui l’alunno dimostri di avere una informazione corretta
sia a livello concettuale sia a livello espressivo (voto 8), suffragata da argomentazioni
personali adeguate alla fascia d’età (voto 9-10).
41
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Lingua e cultura latina e greca
Asse di
indirizzo
AZIONE 1
Azioni didattiche
specifiche
Competenze
AZIONI DIDATTICHE SPECIFICHE




Potenziare l’analisi-comprensione dei fenomeni linguistici in rapporto ai vari contesti
comunicativi.
Stimolare una fruizione dei testi classici che tenga conto dei processi cognitivi e sia essa
stessa generatrice di altri processi cognitivi: infatti, la comprensione del passato, del
diverso ha un valore formativo e contribuisce a sviluppare strutture logiche profonde,
sulla base delle quali costruire una personale e critica percezione del mondo, nonché il
bagaglio di conoscenze e competenze nei vari ambiti disciplinari e non.
Stimolare la produzione di testi su tracce predefinite (traduzioni con commento e
traduzioni con questionario di comprensione dei vari livelli di senso; saggi brevi).
Stimolare, in vista degli Esami di Stato, la produzione di testi che costituiscano essi
stessi tracce predefinite, ovvero costruzione di percorsi pluridisciplinari e/o
interdisciplinari volti a cogliere le intersezioni fra i saperi e a trasformare in competenze
le abilità specifiche acquisite.
COMPETENZE
Alla fine del secondo biennio e del quinto anno gli alunni dovranno essere in grado di:








leggere correttamente i testi latini e greci loro proposti, rispettando i tratti fonetici e
sintattici propri delle due lingue;
decodificare e transcodificare testi letterari rappresentativi delle varie tipologie;
leggere i fenomeni letterari secondo le coordinate spazio-temporali e la concatenazione
causa-effetto;
comprendere la relazione autore-destinatario, lettore-autore, testo-autore;
individuare le forme e le ‘funzioni’ costitutive di un testo e la loro valenza metatestuale;
enucleare alcune tematiche all’interno dei contenuti svolti in rapporto pluridisciplinare
e/o multidisciplinare, secondo la natura dell’argomento;
attualizzare le tematiche più significative inerenti al mondo classico, evidenziando il
rapporto continuità/discontinuità;
usare una forma corretta ed efficace nell’esposizione di un argomento;
42

formulare giudizi critici adeguati all’età, pertinenti e motivati.
Tali competenze, consequenziali alle suddette azioni didattiche, concorrono a determinare il
Profilo educativo, culturale, umano e professionale dello studente e in modo più specifico
vengono così declinate e costituiscono gli indicatori-base della verifica-valutazione:

Sintesi immediata attraverso:
a) la comprensione dei nuclei concettuali;
b) la focalizzazione delle tematiche;
c) l’individuazione del contesto di riferimento;
d) l’esposizione dell’argomento trattato secondo una linea logica di svolgimento.

Analisi di un fenomeno attraverso:
a) l’individuazione degli elementi denotativi e connotativi (cfr. le abilità illustrate
nell’Azione 3),
b) l’iter della problematizzazione e dell’argomentazione.

Sintesi definitiva attraverso:
a) l’interpretazione delle problematiche secondo una chiave di lettura,
b) collegamenti tematici e/o interdisciplinari.

Espressione corretta del pensiero.

Formulazione di giudizi critici, adeguati all’età, pertinenti e motivati.
In considerazione del fatto che si tratta di competenze sia specifiche sia afferenti agli assi
culturali individuati dal MIUR e condivisi in sede europea, esse costituiscono gli obiettivi
generali delle azioni didattiche e sono considerate competenze da sviluppare e/o potenziare a
lungo termine. Si configurano, dunque, come obiettivi da perseguire nell’arco del secondo
biennio e nel corso del quinto anno, in relazione ai temi disciplinari, alle conoscenze e alle
abilità da promuovere, propri di ciascun anno (III, IV, V anno).
43
AZIONE 2: I NUCLEI FONDANTI DI ENTRAMBE LE DISCIPLINE
E LE INTERSEZIONI
Educazione
linguistica
Intersezioni
Educazione
alla lettura
e alla
produzione
di testi
Educazione
letteraria
INTERSEZIONI
Vengono individuati i seguenti nodi tematici, sulla base dei quali i docenti, all’interno di
ciascun Consiglio e sulla scorta della fisionomia della classe, potranno individuare alcune
intersezioni e trattare quegli aspetti che ritengano uno stimolo perché gli alunni colgano, pur
nella specificità della disciplina, gli elementi suscettibili di sviluppi interdisciplinari:
1. III anno: La rappresentazione dell’altro e del sé.
2. IV anno: Dalla rappresentazione del sé e dell’altro all’introspezione e alla
scoperta della complessità del reale.
3. V anno: Il conflitto razionale / irrazionale come proiezione dell’io alla ricerca di
un nuovo universo di valori.
44
AZIONE 3: METODOLOGIA/E – ABILITÀ DA POTENZIARE E/O
SVILUPPARE
L’area metodologica costituisce un’area privilegiata per promuovere le competenze
trasversali e specifiche sulle quali costruire il PECUP dello studente.
Area
logicoargomentativa
Area linguistica e comunicativa
Intersezioni
Area
metodologica
Area
scientifica
Area
storicoumanistica
Dall’acquisizione di un metodo di studio e di comprensione del reale dipendono il successo
formativo e l’efficacia dell’azione di insegnamento-apprendimento.
I seguenti punti, evidenziati nella fase di studio dei documenti della Riforma Gelmini,
costituiscono il denominatore comune delle varie modalità didattiche, che ciascun docente
utilizzerà sulla base della libertà di insegnamento e delle scelte dei singoli Consigli di classe:





l’interazione costante tra competenze, conoscenze e abilità;
il rapporto intrinseco tra conoscenze e abilità;
le abilità come applicazione di un metodo rigoroso riguardante l’area disciplinare;
le competenze come trasformazione delle abilità in operazioni mentali richieste in
situazioni di apprendimento nuove e/o in contesti nuovi;
le intersezioni fra i saperi come nodi tematici che non solo investano diverse aree
disciplinari (affini e non), ma costituiscano il campo d’azione per misurare le
45
competenze degli alunni sia sul piano metodologico sia sul piano della interiorizzazione
dei contenuti.
Le metodologie pertanto saranno varie e stabilite dai docenti secondo le esigenze e i
momenti, nonché le unità di apprendimento; tutte le modalità didattiche applicate, da quelle
afferenti al metodo induttivo a quelle afferenti al metodo deduttivo, saranno volte a sviluppare
e/o potenziare le abilità logico-espressive degli studenti e l’approccio ermeneutico diretto alle
varie problematiche.
Si ricorrerà altresì all’uso degli strumenti informatici, per rendere più efficace il processo
della ricerca-azione e il momento dell’analisi-sintesi come fase imprescindibile
dell’informazione-formazione.
Le modalità di lezioni, all’interno delle quali i docenti ricorreranno alle strategie che
riterranno opportune, sono le seguenti:
1. lezioni frontali, volte comunque a suscitare e a stimolare anche il dibattito per una
partecipazione attiva degli studenti;
2. lezioni interattive;
3. laboratori volti a sviluppare e/o potenziare la percezione dei processi metacognitivi;
4. laboratori di recupero durante le pause didattiche;
5. laboratori di approfondimento durante le pause didattiche;
6. laboratorio di traduzione dal latino e dal greco in orario sia curriculare che
extracurriculare.
Le conoscenze e le abilità da promuovere nel secondo biennio e nel quinto anno si
innestano sulle competenze, sulle conoscenze e sulle abilità acquisite e certificate alla fine del
primo biennio e previste dalla Normativa vigente.
In sintonia con le linee programmatiche del P. O. F. e della nuova Normativa, sulla scorta di
quanto prodotto dall’Area CUN: 10 – Saperi condivisi Scuola – Università, perché il processo di
crescita dello studente risulti unitario sul piano sia culturale, sia professionale che umano, e le
conoscenze non si trasformino in arido nozionismo, vengono individuate all’interno dei nuclei
fondanti delle discipline classiche le abilità correlate alle conoscenze, senza le quali queste
ultime costituirebbero un coacervo di informazioni poco spendibili.
Le tabelle seguenti presentano l’articolazione di quanto lo studente dovrà essere in grado di
fare in relazione ai temi disciplinari riferibili ai nuclei fondanti di ciascuna disciplina.
46
LINGUA E CULTURA LATINA
NUCLEO FONDANTE DELLA DISCIPLINA E
TEMI
CONOSCENZE

EDUCAZIONE LINGUISTICA:
TEMI
 Approfondimento della morfo-sintassi.
 Approfondimento del lessico in relazione
alle tipologie testuali già note.
 Il lessico specifico delle nuove tipologie
testuali.
 Il vocabolario come utile sussidio.
 Prosodia e metrica.


Tratti fonetici distintivi del latino.
Morfologia e sintassi della lingua latina.
Elementi basilari di prosodia e metrica.
L’esametro, il distico elegiaco,
l’endecasillabo falecio, la strofe saffica.
ABILITÀ O SAPER FARE






I suddetti temi, cui sono correlate le
conoscenze e le abilità, costituiscono
oggetto di studio permanente sia nel
secondo biennio che nel corso del quinto
anno.




Corretta pronuncia delle parole e
corretta scansione dei costituenti della
frase.
Individuazione degli elementi funzionali
denotativi e connotativi di un testo in
lingua sul piano morfo-sintattico e
stilistico.
Individuazione delle frasi e/o delle
parole-chiave di un testo.
Classificazione e/o seriazione degli
elementi individuati.
Applicazione in altre situazioni dello
stesso procedimento.
Scelte lessicali in base al cotesto e alle
informazioni raccolte circa il contesto.
Espansione e trasformazione di alcune
funzioni o forme.
Collegamenti lessicali, quindi evoluzione
semantica (rapporto all’interno di
famiglie di parole tra italiano, latino e
greco e, ove possibile, lingue moderne).
Trasformazione di rapporti paratattici in
rapporti ipotattici e viceversa.
Lettura dell’esametro, del distico
elegiaco, dell’endecasillabo falecio, della
strofe saffica.
47
 Il testo narrativo.
 Il testo storico-descrittivo.
 Il testo teatrale.
 Il testo poetico.
TEMI
 Il testo oratorio.
 Il testo retorico.
 La traduzione come riformulazione  Il testo filosofico.
frastica, come produzione di testi
coerenti e coesi e come metafora del Si individuano come testi indispensabili su
sapere.
cui condurre il lavoro di analisi i seguenti:
 I generi letterari e le tipologie testuali.
III anno: un’antologia di storici (dai
I suddetti temi, cui sono correlate le Commentarii alle opere storiche: Sallustio e
conoscenze e le abilità, vengono svolti e Livio); un’opera teatrale o un’antologia di
scanditi nel corso del secondo biennio e del Plauto o di Terenzio.
quinto anno secondo scelte didattiche
operate dai singoli docenti in base alla IV anno: carmi di Catullo, un’antologia di
fisionomia della classe.
Orazio e/o di Lucrezio, un’antologia di
Virgilio, un’antologia o un’opera di Cicerone.
EDUCAZIONE ALLA LETTURA E ALLA
PRODUZIONE DI TESTI
EDUCAZIONE LETTERARIA
TEMI
(I temi sono scanditi nei singoli anni e
secondo una visione diacronica
complessiva)
III anno
 Il periodo arcaico – Le Origini –
 La letteratura latina del II sec. a. C. :
caratteri generali.
V anno: un’antologia di Orazio e/o di
Lucrezio, un’antologia o un’opera di Seneca,
un’antologia di Tacito, un’antologia di
Agostino.
III anno
 Livio Andronico – Nevio – Plauto –– Il
circolo degli Scipioni: l’ideale di
humanitas e l’ellenizzazione della cultura
– Ennio – L’evoluzione del poema epico a
Roma – Terenzio – Catone – Lucilio e la
costituzione del genere della satira.
 Brani e/o opere in traduzione,
rappresentativi dei diversi momenti della
storia letteraria e atti a stimolare le
capacità di analisi-comprensione ai vari
livelli e di astrazione, la curiositas
intellettuale, nonché la capacità di
confronto testuale e culturale.









Individuazione degli elementi funzionali
denotativi e connotativi del testo sul
piano morfo-sintattico, lessicale e
stilistico.
Enucleazione dei temi e dei nodi
concettuali.
Individuazione delle parole-chiave e/o
delle frasi-chiave.
Individuazione degli elementi propri
dell’argomentazione.
Individuazione dei coesivi.
Individuazione del registro lessicale.
Traduzione.
Sintesi del messaggio (traduzioni con
commento e traduzioni con questionario
di comprensione dei vari livelli di senso).
Collegamenti testuali all’interno
dell’opera dello stesso autore e/o dello
stesso genere letterario.
L’alunno sviluppa gradualmente nel corso
del secondo biennio e affina nel corso del
quinto anno le seguenti abilità:




Lettura dei fenomeni letterari secondo
le coordinate spazio-temporali e la
concatenazione causa-effetto.
Individuazione degli elementi
caratterizzanti il contesto all’interno del
quale opera l’autore.
Relazione autore-destinatario; lettoreautore; testo-autore.
Individuazione nel testo delle
problematiche proprie di un’epoca
48
IV anno
 Dalla tarda repubblica all’età di Cesare –
 L’età augustea –
V anno
 L’età giulio-claudia: caratteri generali e
scelta di autori significativi –
 L’età dei Flavi: caratteri generali –
 Il principato illuminato di Nerva e
Traiano: caratteri generali dell’epoca –
 L’età degli Antonini: caratteri generali –
 La nascita della letteratura cristiana.
IV anno

Cicerone – Cesare – Sallustio – Catullo e
il circolo dei poetae novi – Lucrezio –
 Virgilio – Orazio – Properzio – Tibullo –
Ovidio – Livio.
 Brani e/o opere in traduzione,
rappresentativi dei diversi momenti della
storia letteraria e atti a stimolare le
capacità di analisi-comprensione ai vari
livelli e di astrazione, la curiositas
intellettuale, nonché la capacità di
confronto testuale e culturale.
V anno
 Seneca – Lucano – Persio – Petronio –
 Quintiliano – Marziale e l’epigramma –
 Plinio il giovane – Giovenale – Tacito –
Svetonio –
 Apuleio –
 L’apologetica: caratteri generali –
 Agostino.
 Rapporti cultura cristiana – cultura
pagana.
storica e di un genere letterario.
Enucleazione di alcune tematiche
all’interno dei contenuti svolti in
rapporto pluridisciplinare e/o
multidisciplinare, secondo la natura
dell’argomento.
 Attualizzazione delle tematiche più
significative inerenti al mondo classico,
che privilegi il rapporto
continuità/discontinuità.
 Uso di una forma corretta e appropriata
nell’esposizione sia scritta che orale di un
argomento.
 Produzione di testi che costituiscano essi
stessi tracce predefinite, ovvero
costruzione di percorsi pluridisciplinari
e/o interdisciplinari volti a cogliere le
intersezioni fra i saperi.
 Produzione di saggi brevi.

49
LINGUA E CULTURA GRECA
NUCLEO FONDANTE DELLA DISCIPLINA E
TEMI
CONOSCENZE

EDUCAZIONE LINGUISTICA:
TEMI
 Approfondimento della morfo-sintassi.
 Approfondimento del lessico in relazione
alle tipologie testuali già note.
 Il lessico specifico delle nuove tipologie
testuali.
 Il vocabolario come utile sussidio.
 Prosodia e metrica.


Tratti fonetici distintivi del greco.
Morfologia e sintassi della lingua greca.
Elementi basilari di prosodia e metrica.
L’esametro, il distico elegiaco, la strofe
saffica, il trimetro giambico.
ABILITÀ O SAPER FARE






I suddetti temi, cui sono correlate le
conoscenze e le abilità, costituiscono
oggetto di studio permanente sia nel
secondo biennio che nel corso del quinto
anno.




Corretta pronuncia delle parole e
corretta scansione dei costituenti della
frase.
Individuazione degli elementi funzionali
denotativi e connotativi di un testo in
lingua sul piano morfo-sintattico e
stilistico.
Individuazione delle frasi e/o delle
parole-chiave di un testo.
Classificazione e/o seriazione degli
elementi individuati.
Applicazione in altre situazioni dello
stesso procedimento.
Scelte lessicali in base al cotesto e alle
informazioni raccolte circa il contesto.
Espansione e trasformazione di alcune
funzioni o forme.
Collegamenti lessicali, quindi evoluzione
semantica (rapporto all’interno di
famiglie di parole tra italiano, latino e
greco e, ove possibile, lingue moderne).
Trasformazione di rapporti paratattici in
rapporti ipotattici e viceversa.
Lettura dell’esametro, del distico
elegiaco, della strofe saffica, del
trimetro giambico.
50
 Il testo narrativo.
 Il testo storico-descrittivo.
 Il testo poetico.
 Il testo oratorio.
TEMI
 Il testo retorico.
 Il testo filosofico.
 La traduzione come riformulazione  Il testo teatrale.
frastica, come produzione di testi
coerenti e coesi e come metafora del III
anno:
un’antologia
omerica
e
sapere.
un’antologia di storici.
 I generi letterari e le tipologie testuali.
IV anno: un’antologia di lirici e un’orazione o
I suddetti temi, cui sono correlate le un’antologia di orazioni.
conoscenze e le abilità, vengono svolti e
scanditi nel corso del secondo biennio e del V anno: la lettura integrale sia in lingua che
quinto anno secondo scelte didattiche in traduzione di una tragedia e un’antologia
operate dai singoli docenti in base alla di testi filosofici o un’opera filosofica.
fisionomia della classe.
EDUCAZIONE ALLA LETTURA E ALLA
PRODUZIONE DI TESTI:
EDUCAZIONE LETTERARIA
III anno
TEMI
(I temi sono scanditi nei singoli anni e
secondo una visione diacronica
complessiva):
 Omero.
 Esiodo.
 Il giambo – L’elegia – La melica monodica
La poesia corale: caratteri generali.
 Brani e/o opere in traduzione,
rappresentativi dei diversi momenti della
storia letteraria e atti a stimolare le
capacità di analisi-comprensione ai vari
livelli e di astrazione, la curiositas
intellettuale, nonché la capacità di
confronto testuale e culturale.
III anno
 Il periodo arcaico – Le origini –
 Il genere epico: Epos e mito: la funzione
del mito.
 Lirica arcaica: definizione, spazi e
modalità dell’esecuzione.
IV anno
 La lirica corale tardo-arcaica.
IV anno
 Simonide – Bacchilide – Pindaro –









Individuazione degli elementi funzionali
denotativi e connotativi del testo sul
piano morfo-sintattico, lessicale e
stilistico.
Enucleazione dei temi e dei nodi
concettuali.
Individuazione delle parole-chiave e/o
delle frasi-chiave.
Individuazione degli elementi propri
dell’argomentazione.
Individuazione dei coesivi.
Individuazione del registro lessicale.
Traduzione.
Sintesi del messaggio (traduzioni con
commento e traduzioni con questionario
di comprensione dei vari livelli di senso).
Collegamenti testuali all’interno
dell’opera dello stesso autore e/o dello
stesso genere letterario.
L’alunno sviluppa gradualmente nel corso
del secondo biennio e affina nel corso del
quinto anno le seguenti abilità:

Lettura dei fenomeni letterari secondo
le coordinate spazio-temporali e la
concatenazione causa-effetto.
 Individuazione degli elementi
caratterizzanti il contesto all’interno del
quale opera l’autore.
 Relazione autore-destinatario; lettoreautore; testo-autore.
 Individuazione nel testo delle
problematiche proprie di un’epoca
storica e di un genere letterario.
 Enucleazione di alcune tematiche
all’interno dei contenuti svolti in
rapporto pluridisciplinare e/o
multidisciplinare, secondo la natura
51





Il V secolo: quadro storico di riferimento.
La storiografia.
La tragedia.
Il teatro comico.
L’oratoria.





Erodoto – Tucidide – Senofonte –
Eschilo – Sofocle – Euripide.
Aristofane.
Lisia – Isocrate – Demostene.
Brani e/o opere in traduzione,
rappresentativi dei diversi momenti della
storia letteraria e atti a stimolare le
capacità di analisi-comprensione ai vari
livelli e di astrazione, la curiositas
intellettuale, nonché la capacità di
confronto testuale e culturale.

V anno
V anno

 Ellenismo: caratteri generali e trattazione
a scelta di temi specifici –
 Lo statuto dei generi letterari –
 La letteratura greco-romana: retorica e
problematiche letterarie.
 La nascita della letteratura cristiana.
 Menandro –Callimaco – Apollonio Rodio –
Teocrito –– Polibio – Plutarco – Nuova
Sofistica – Luciano – Il romanzo greco.
 Il rapporto letteratura giudaico-cristiana –
letteratura pagana.


dell’argomento.
Attualizzazione delle tematiche più
significative inerenti al mondo classico,
che privilegi il rapporto
continuità/discontinuità.
Uso di una forma corretta e appropriata
nell’esposizione sia scritta che orale di un
argomento.
Produzione di testi che costituiscano essi
stessi tracce predefinite, ovvero
costruzione di percorsi pluridisciplinari
e/o interdisciplinari volti a cogliere le
intersezioni fra i saperi.
Produzione di saggi brevi.
52
AZIONE 4: VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica
Quotidiana e periodica, sarà effettuata mediante colloqui (almeno due a quadrimestre,
supportati o no da tests integrati), dibattiti, traduzioni dal latino e dal greco (almeno tre a
quadrimestre).
Valutazione
Particolare attenzione verrà rivolta alla valutazione formativa in itinere, nella quale
verranno registrati i progressi anche minimi, allo scopo di supportare il processo di
apprendimento e di abituare gli allievi all’autovalutazione. Se si utilizzeranno segni
convenzionali accompagnati ai voti per registrare i progressi sia allo scritto che all’orale, i
docenti appronteranno una legenda sul registro personale in modo da rendere agevole e
trasparente l’accesso agli atti.
Quanto all’attribuzione del punteggio – premesso che spetterà ai singoli consigli di
classe individuare gli elementi caratterizzanti la fisionomia della classe e dei singoli alunni e
fissare quindi gli indicatori e i descrittori più specifici –, i criteri generali sono fissati per le
seguenti prove:
a) prove scritte consistenti in traduzioni dal latino e dal greco, relative all’accertamento
delle competenze acquisite nell’ambito dell’area dell’educazione linguistica e
dell’area dell’educazione alla lettura e alla produzione di testi;
b) prove orali, consistenti in colloqui volti ad accertare le competenze acquisite non
solo nelle due aree suddette, ma anche nell’area dell’educazione letteraria.
Nella scelta dei testi e dei temi proposti si terrà conto tanto della gradualità quanto
delle unità di apprendimento svolte o ancora in itinere, sicché la verifica-valutazione diventi un
momento significativo e imprescindibile dell’attività dell’insegnamento-apprendimento, nonché
uno strumento atto a promuovere la sensibilità metacognitiva dello studente e le competenze
metadidattiche del docente, che avrà modo di raccogliere dati e confrontarli, di riflettere
sull’efficacia delle strategie adottate e sulla flessibilità del progetto didattico preventivato.
Perché la valutazione non sia considerata un momento di registrazione di dati di tipo
fiscale, ma abbia una valenza formativa, lo studente sarà informato dal docente delle
competenze acquisite o da sviluppare e/o da consolidare e del livello raggiunto, con un
resoconto verbale, se si tratta di colloquio; mediante una griglia di valutazione delle
competenze verificate, se si tratta di una prova scritta.
I criteri di valutazione stabiliti vengono esemplificati nelle tabelle seguenti e
possono essere integrati da griglie di valutazione di tipo analitico con indicatori e descrittori
adeguati ai criteri generali:
53
CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DELLE TRADUZIONI DAL LATINO E DAL GRECO
COMPETENZE VERIFICATE
VOTO
1
Fruizione delle strutture morfosintattiche
Confusa e con numerosissimi e gravi
errori di morfo-sintassi.
Comprensione dei nuclei
concettuali
Nessuna frase è stata
compresa.
Interpretazione del testo
Confusa e con numerosissimi e gravi
errori di morfo-sintassi.
Frammentaria: un breve
segmento è corretto; le
altre frasi seguono una
linea di pensiero slegata
dal testo e avulsa dalla
logica.
Frammentaria: poche
frasi principali sono
corrette; le altre
seguono una linea di
pensiero diversa da
quella del testo.
Parziale: non tutte le
frasi principali
autosufficienti sono state
comprese.
Le frasi principali
autosufficienti sono state
comprese.
Frammentaria: la linea di
pensiero è confusa o
assente.
Sono state comprese le
frasi principali
autosufficienti e le più
significative proposizioni
subordinate in relazione
al testo.
Qualche errore nella
traduzione di alcune frasi
subordinate.
Completa la traduzione e
coerenti i passaggi logici
fondamentali.
Non sempre sorvegliato l’uso
del registro linguistico: alcune
scelte lessicali sono
ripetutamente scorrette.
Non del tutto sorvegliato l’uso
del registro linguistico: alcune
scelte lessicali sono scorrette.
Completa la traduzione e
coerenti tutti i passaggi
logici.
Non del tutto sorvegliato l’uso
del registro linguistico: poche
scelte lessicali non sono
2
Confusa e con numerosi e gravi
errori di morfo-sintassi.
3
4
5
6
7
Insufficiente: non corretta la
fruizione di alcuni costrutti
fondamentali del testo.
Superficiale: presenti alcuni errori
grossolani di sintassi nella
comprensione delle frasi
subordinate.
Sufficientemente corretta
l’individuazione del rapporto analisisintesi, anche se alcuni costrutti
sono stati resi in modo scorretto in
italiano.
Corretta l’individuazione del
rapporto analisi-sintesi, anche se
qualche costrutto non è stato reso in
Presenti solo parole slegate
o qualche frase slegata.
Uso del registro linguistico
nella lingua d’arrivo
Assente la consapevolezza
dell’uso di un registro
linguistico.
Assente la consapevolezza
dell’uso di un registro
linguistico.
Frammentaria: il senso
globale è stato frainteso. Il
lavoro è gravemente
incompleto.
Il registro linguistico, pur se
talora corretto, non è quello
richiesto dal testo di partenza.
Alcuni segmenti importanti
del testo non sono stati
compresi o non sono stati
tradotti.
Incomplete la traduzione e
l’interpretazione dell’intero
brano.
Non sorvegliato l’uso del
registro linguistico: le scelte
lessicali-chiave sono scorrette.
54
8
9
10
modo adeguato in lingua italiana.
Corretta l’individuazione del
rapporto analisi-sintesi.
Corretta l’individuazione del
rapporto analisi-sintesi.
Corretta e puntuale l’individuazione
del rapporto analisi-sintesi.
Completa.
Corretta con qualche
imprecisione grossolana.
Corretta con qualche lieve
imprecisione.
Corretta e puntuale.
Completa.
Completa.
corrette.
Adeguato.
Adeguato.
Adeguato e accurato.
CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEI COLLOQUI
COMPETENZE VERIFICATE
VOTO
Analisi di un fenomeno
attraverso:
a) l’individuazione
degli elementi
denotativi e
connotativi (cfr. le
abilità illustrate
nell’azione 3),
b) l’iter della
problematizzazion
ee
dell’argomentazione.
Sintesi definitiva
attraverso:
a) l’interpretazione
delle
problematiche
secondo una
chiave di lettura,
b) collegamenti
tematici e/o
interdisciplinari.
Espressione del
pensiero.
Formulazione di
giudizi critici,
adeguati all’età,
pertinenti e
motivati.
1-3
Sintesi immediata
attraverso:
a) la comprensione dei
nuclei concettuali;
b) la focalizzazione delle
tematiche;
c) l’individuazione del
contesto di
riferimento;
d) l’esposizione
dell’argomento
trattato secondo una
linea logica di
svolgimento.
Confusa.
Confusa.
Confusa.
Non corretta.
Assente.
4
Frammentaria.
Frammentaria.
Frammentaria.
Assente.
5
Approssimativa.
Approssimativa.
Approssimativa.
6
Essenziale.
Essenziale
e
approfondita.
Non corretta anche
sul piano sintattico.
Poco sorvegliata sia
sul piano morfosintattico che su
quello lessicale.
Generalmente
corretta.
poco
Essenziale.
Con oscillazioni e
non
sempre
pertinente.
Essenziale.
55
7
Completa.
Completa, ma in qualche
punto poco precisa.
Soddisfacente, anche
se poco incisiva.
Corretta, pur con
qualche imprecisione
lessicale.
Corretta.
8
Completa e precisa.
Completa e precisa.
Soddisfacente e
incisiva.
9
Completa e incisiva.
Puntuale.
Puntuale e incisiva.
Corretta e fluida.
10
Completa e incisiva.
Puntuale e rigorosa.
Puntuale, incisiva e con
apporti originali.
Corretta, fluida ed
efficace.
Guidata, ma
suffragata da valide
argomentazioni.
Talora guidata, ma
suffragata da valide
argomentazioni.
Autonoma e
suffragata da valide
argomentazioni.
Autonoma, puntuale
e originale,
suffragata da valide
argomentazioni.
56
Lingua e letteratura italiana
Asse dei
linguaggi
III anno
Conoscenze
Competenze
Abilità
-Analisi e commento di un
testo letterario e non.
Individuazione dei
fondamentali
nuclei concettuali ed - in
particolare, per il
componimento poetico - della
dimensione denotativa e
connotativa del testo.
- Collocazione di un’opera
nel contesto storico-culturale
ed enucleazione degli
essenziali valori ideologici
correlati.
- Riconoscimento del genere
letterario e della tradizione in
cui l’opera è inserita.
-Sapere esprimere in modo
chiaro, coerente e coeso le
tematiche fatte oggetto di
studio.
-Produzione di testi scritti
legati a diversi contesti
comunicativi - anche in
rapporto alle tipologie
del saggio breve e
dell’articolo giornalistico improntati a principi di fluidità
e coesione, sia sul piano
concettuale, sia su quello
morfo-sintattico.
Arricchimento progressivo del
lessico.
Conoscenze
Competenze
Abilità
Linee fondamentali della
letteratura italiana dalla
civiltà rinascimentale alla
civiltà romantica, con
particolare riferimento alle
personalità di maggior rilievo.
-Sapere esprimere valutazioni
critiche sul testo, attualizzare
il testo, individuare relazioni
tra testi diversi ed operare
confronti anche fra autori
coevi e non.
-Approfondimento delle
caratteristiche
strutturali del testo e delle
strategie di analisi.
-Sapere esprimere in modo
chiaro, coerente e coeso,
nonché in modo personale ed
approfondito
le tematiche fatte oggetto di
studio.
-Consolidamento delle abilità
di scrittura legate a diversi
contesti comunicativi e
sviluppo delle personali
capacità argomentative.
Competenze
Abilità
Linee fondamentali della
letteratura italiana dalla
civiltà medioevale alla civiltà
umanistico-rinascimentale
con particolare riferimento
alle personalità di maggior
rilievo.
IV anno
V anno
Conoscenze
Linee fondamentali della
letteratura italiana dalla
civiltà romantica al periodo
del dopoguerra e dell’Italia
repubblicana, con particolare
riferimento alle personalità di
maggior rilievo.
-Interiorizzazione e
rielaborazione critica dei
contenuti acquisiti.
-Formulazione di
motivati giudizi autonomi.
-Sapere esprimersi in modo
sempre più chiaro, coerente e
coeso, sapendo utilizzare
diversi registri linguistici e
differenziati ambiti lessicali.
-Potenziamento ed
affinamento delle capacità
di valutazione critica del
testo, anche sul piano
retorico e stilistico.
57
Contenuti
III anno: origini della letteratura italiana, Scuola Poetica Siciliana, Dolce Stil Nuovo, i grandi
del Trecento, Umanesimo e Rinascimento
IV anno: Rinascimento, Barocco, Arcadia, Illuminismo, Neoclassicismo, Preromanticismo,
Romanticismo.
V anno: Romanticismo, Verismo, Decadentismo, letteratura del primo Novecento, letteratura
durante il fascismo, Neorealismo, letteratura del dopoguerra e dell’Italia repubblicana.
Per quanto riguarda la Divina Commedia ogni docente potrà organizzarne lo studio secondo la
propria programmazione (per percorsi tematici, sequenzialmente, in due o tre anni, lettura
integrale di canti o solo di parte di essi), affrontando, comunque, lo studio di almeno 20 canti.
Verifica
La verifica, quotidiana e periodica, sarà effettuata mediante colloqui (almeno due a
quadrimestre), discussioni, elaborati scritti e tests.
Lo svolgimento del compito scritto di italiano al triennio richiede, nelle varie tipologie previste,
una durata di quattro ore per la classe terza e cinque ore per le classi quarta e quinta (sei
sono quelle previste per l’Esame di Stato); pertanto, come deliberato dal C.d.D., al compito di
italiano è dedicata una intera mattinata scolastica, con il coinvolgimento di tutti i docenti nella
assistenza. Ogni corso programma quando svolgere tale attività nelle tre classi con un
congruo anticipo, al fine di organizzare al meglio il lavoro scolastico. Visto che la assegnazione
dei docenti alle classi in questo a.s. è particolarmente complessa (8 docenti su 10 insegnano
in più di un corso), si ritiene opportuno lasciare una certa autonomia organizzativa al singolo
docente e non vincolarlo al tema di corso.
Si ribadisce che si effettueranno tre verifiche scritte a quadrimestre; di queste due, secondo la
tipologia prevista per gli Esami di Stato (analisi del testo, saggio o articolo di giornale, tema di
storia, tema di carattere generale), una può essere articolata dal docente in modo differente
(prova semistrutturata), purché da essa emergano elementi per valutare le abilità linguisticoespressive dell’alunno.
Valutazione
Quanto all’attribuzione del punteggio - premesso che spetterà ai singoli consigli di
classe individuare gli elementi caratterizzanti la fisionomia della classe e dei singoli alunni e
fissare quindi gli indicatori e i descrittori più specifici -, i criteri generali sono così articolati:
sarà attribuita una valutazione
 scarsa e/o molto scarsa (voto: 1-3) alle verifiche in cui l’alunno evidenzi una
informazione caotica, sia a livello concettuale sia a livello espressivo, frammentaria
e non sorretta da capacità di contestualizzazione;
 insufficiente alle verifiche in cui l’alunno dimostri di non avere assimilato tutti i
contenuti proposti né di essere in grado di esporli con ordine logico-espressivo
(voto: 4) o di averli assimilati solo parzialmente e di incontrare, quindi, difficoltà
nella contestualizzazione di alcune problematiche (voto:5);
 sufficiente (voto: 6) alle verifiche in cui l’alunno dimostri di avere una
informazione corretta, sia sul piano dei contenuti sia su quello dell’espressione,
nonché contestualizzata;
 discreta (voto: 7) alle prove in cui l’allievo mostri di avere assimilato i contenuti
proposti, di avere acquisito le competenze per contestualizzarli ed esprimerli in
modo coerente e coeso;
 buona e ottima alle prove in cui l’alunno dimostri di avere una informazione
corretta sia a livello concettuale sia a livello espressivo, suffragata da rigore logico e
da argomentazioni personali (voto: 8), nonché da apporti critici adeguati alle varie
fasce di età (voto: 9-10).
Particolare attenzione verrà rivolta alla valutazione formativa in itinere, nella quale
verranno registrati i progressi anche minimi, allo scopo di supportare il processo di
apprendimento e di abituare gli allievi all’autovalutazione.
58
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA A
DESCRITTORI
FINO A
A - Competenze linguistico- espressive
3
B - Correttezza, pertinenza, completezza di
informazione
C - Capacità argomentative
D - Capacità rielaborative e critiche
2
3
2
TIPOLOGIA B
DESCRITTORI
A - Competenze linguistico- espressive
FINO A
3
B - Competenze rispetto al genere testuale
2
C - Comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo
coerente ed efficace
D - Conoscenze personali ed esperienze di studio
3
2
TIPOLOGIA C e D
DESCRITTORI
A - Competenze linguistico- espressive
B - Competenze di organizzazione testuale
C - Pertinenza e compiutezza delle
informazioni e approfondimento
D - Capacità rielaborative e critiche
FINO A
3
2
3
2
Lingua e cultura straniera: Inglese
Obiettivi










Educativi
Conoscenza di sé
Conoscenza degli altri
Conoscenza del proprio ambiente
Conoscenza di altre culture e rispetto delle diversità culturali
Capacità/Disponibilità ad ascoltare gli altri
Capacità di cooperazione
Capacità di mediazione
Consapevolezza dei processi cognitivi ad affettivi
Autonomia nell’uso della lingua
Autostima, e in particolare fiducia nei propri strumenti al fine di raggiungere
autonomia nel lavoro successivo.
Obiettivi Disciplinari
Gli obiettivi generali sono stabiliti in base alle linee guida del Quadro Comune Europeo di
riferimento (European Framework) e in base alle azioni di accompagnamento al riordino dei
Licei con particolare riferimento al Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP),
dell’area comune e dei distinti profili liceali (Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo
2010 n. 89). Attraverso i metodi, gli strumenti e i contenuti sotto indicati intendono favorire
negli studenti l’acquisizione di:
59
indipendenza nell’uso della lingua ai fini comunicativi da raggiungere attraverso lo sviluppo e
l’integrazione delle quattro abilità di base: capire ascoltando, parlare, leggere e scrivere.
Indipendenza raggiunta altresì con l’apprendimento e l’acquisizione di funzioni, strutture e
lessico di anno in anno più ricchi e specifici di una o più discipline del curricolo, con uno
sviluppo a spirale del processo di apprendimento che preveda il continuo recupero e
affinamento delle abilità linguistiche e il rafforzamento della consapevolezza dei propri processi
per favorire l’autonomia del discente.
In quest’ottica ai fini del superamento di eventuali carenze che potrebbero emergere entro
l’anno scolastico, si concorda nel decidere di lasciare i singoli docenti liberi di adottare le forme
di recupero:
a) All’interno della classe nella fase iniziale dell’anno scolastico e in periodi successivi;
b) Attivando i corsi di recupero, se e quando ritenuti opportuni dal singolo docente o dai
consigli di classe.
Nel triennio, dal livello di partenza A2 si mira al raggiungimento del livello B1 (livello
autonomo, soglia), in alcuni casi B2(livello autonomo avanzato o indipendente), con lo sviluppo
delle seguenti competenze:
o Comprendere e produrre messaggi orali e testi scritti più articolati rispetto a quelli del
biennio,
inferendo,
spiegando
e
motivando;
recepire
contenuti
culturali,
prevalentemente a carattere storico-letterario, apportando considerazioni personali,
sintetizzando e operando opportuni collegamenti con altre discipline; possedere
terminologia e strumenti necessari per l’analisi di un testo.
o Interagire in modo semplice, ma chiaro e coerente, nei contesti di cui sopra.
o Sviluppare tematiche relative ad una o più discipline del curricolo in lingua inglese con
adeguata conoscenza della terminologia specifica e capacità di presentazione degli
argomenti (CLIL).
Obiettivi trasversali scanditi nell’arco del quinquennio:
Sviluppo delle relazioni interpersonali e intrapersonali, socializzazione, cooperative learning,
attività peer-to- peer per superare le difficoltà e migliorare l’autostima.
Competenze secondo il Quadro europeo di riferimento per le lingue
straniere (European Framework)
Indipendent User (intermediate)
B1 Threshold

Sa comprendere i punti principali di un discorso espresso in modo chiaro e standard su
argomenti relativi a lavoro, scuola, tempo libero, ecc. È in grado di affrontare la
maggior parte delle situazioni che si possono presentare durante un viaggio all’estero.
Sa produrre un discorso semplice ma organizzato su temi gli sono familiari o di
interesse personale. Sa descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze e
ambizioni e anche fornire essenziali spiegazioni e motivi relativi a opinioni e progetti.
B2
Vantage

Sa cogliere i punti principali di un discorso complesso, sia su temi astratti che concreti,
comprese discussioni tecniche nel proprio campo di specializzazione. Sa interagire con
un buon grado di fluenza e spontaneità, tale da rendere possibile il dialogo con un
parlante nativo senza troppi problemi. Sa produrre un discorso orale o scritto chiaro e
dettagliato, ed è in grado di sostenere un punto di vista su argomenti di attualità
fornendo spiegazioni sui vantaggi e svantaggi.
60
Obiettivi didattici minimi
Alla fine della classe terza:
1. Consolidamento delle competenze linguistiche
2. Introduzione al linguaggio letterario e sviluppo di tecniche di analisi dei testi
Alla fine della classe quarta e quinta:
1. Consolidamento delle competenze linguistiche e letterarie
2. Analisi testuale e critica delle opere di alcuni autori a scelta del docente
Conoscenze
 Conoscenza delle strutture e delle principali funzioni della lingua inglese, e dei processi
sottesi all’acquisizione e all’apprendimento della lingua;
 Conoscenza e padronanza critica dei contenuti storico-letterari previsti dal curricolo,
privilegiando la scelta di approfondire in modo il più possibile esauriente un numero
ristretto di argomenti e autori, affrontati con un’analisi puntuale del testo e riportati
all’esperienza diretta individuale degli alunni. Uno studio dei testi letterari, quindi, come
mezzo e come fine. Come mezzo per ampliare e approfondire la conoscenza e
padronanza della lingua nelle sue funzioni ideativa e comunicativa. Come fine, per
arricchire l’orizzonte culturale degli alunni.
o I contenuti, diversi naturalmente da classe a classe, saranno comunque collegati
ai programmi svolti dalle altre discipline.
 Conoscenza di un argomento di un’altra disciplina all’interno di un modulo
interdisciplinare.
 Conoscenza di argomenti esaminati e discussi in classe provenienti da giornali e riviste
in lingua inglese,riconducibili agli interessi degli studenti e/o a temi e argomenti
affrontati nel corso dell’anno scolastico nelle diverse discipline studiate.
Metodologia
In conformità alle tematiche al centro delle iniziative di formazione/innovazione,
nell’ambito del primo anno si verificheranno le abilità d’apprendimento in ingresso e si
svilupperanno azioni per il consolidamento delle conoscenze e competenze di base.
Per il biennio si adopereranno diverse metodologie ritenute funzionali allo svolgimento delle
attività didattiche. Si privilegeranno attività laboratori ali per favorire l’apprendimento e
costruire unità didattiche multimediali. La presentazione delle funzioni linguistiche è
organizzata in modo da sviluppare maggiormente le abilità orali, in fase di approccio alla lingua
straniera, mentre le abilità scritte verranno introdotte gradualmente attraverso testi funzionali
su vari argomenti.
Per raggiungere gli obiettivi precedentemente elaborati, la selezione dei contenuti dovrà
attenersi a criteri di interesse per gli alunni e di significatività nel contesto in cui operiamo.
L’alunno quindi avrà un ruolo attivo, sarà cioè impegnato in prima persona nel processo di
apprendimento e sarà motivato grazie alla scelta di attività coinvolgenti e flessibili. Lo stesso
potrà, infatti, scegliere di presentare in forma multimediale un argomento del curricolo.
L’errore di tipo formale sarà in genere tollerato per privilegiare il momento comunicativo
soprattutto durante l’espressione e l’interazione orali.
La padronanza della lingua acquisita al biennio permetterà una rapida applicazione delle
capacità comunicative allo studio della letteratura.
Durante il triennio verrà infatti privilegiata l’analisi del testo letterario, la sua comprensione e
collocazione nel contesto storico.
Strumenti
Per lo svolgimento delle diverse attività nel corso dell’a. s. si utilizzeranno: libro di
testo, fotocopie di altri testi, articoli da riviste e giornali e altri realia, canzoni, videocassette,
registratore e videoregistratore, Cd-Rom, dizionari mono e bilingue, computer, WEB e LIM.
Verifiche, criteri e strumenti di valutazione
Tipologie di verifica adottate:
 Verifiche scritte: composizioni, questionari, test oggettivi e semi-strutturati, analisi di
61

testi letterari e non.
Verifiche orali: interrogazioni guidate, relazioni ed esposizioni di argomenti studiati,
dibattiti. Il numero delle verifiche scritte e orali verrà stabilito in seno ai singoli consigli
di classe; per la valutazione l’insegnante terrà conto, nelle linee generali, dei criteri
indicati qui di seguito, i quali dovranno essere adeguati alla tipologia della prova scelta.
Attività
Gli alunni saranno coinvolti in attività di coppia, di gruppo, attività progettuali che
svilupperanno anche gli obiettivi trasversali. Fra queste le seguenti: reading-listening
comprehension, (skimming-scanning), open dialogues, pair-work, role-plays, games, cloze
tests, completion exercises, descriptions, reports, singing, translations, grids , uso di graphic
organizers ecc. Gli alunni saranno anche coinvolti in attività progettuali in coppia o in
piccoli/grandi gruppi durante le quali sarà loro richiesta la realizzazione di prodotti
multimediali.
Uso delle ICT
Poiché le risorse informatiche di area ICT sono ormai patrimonio attivo delle nuove
generazioni e straordinaria risorsa per la costruzione della conoscenza e delle competenze
particolare risalto si darà all’uso delle stesse, alle espansioni on line dei testi utilizzati dagli
studenti, all’uso della LIM nello svolgimento delle attività in classe e all’uso del WEB 2.0. Si
useranno programmi didattici scaricabili o fruibili on line, preferibilmente opensource Dizionari, enciclopedie, atlanti, giochi on line, portali di ricerca e altro.
MODELLO DI GRIGLIA DI CORREZIONE RELATIVA AD UNA PROVA SCRITTA
Criteri di valutazione
Adeguatezza della produzione:
o Rispetto della consegna
o Rispetto del numero di parole
Competenza comunicativa:
o Completezza delle informazioni
o Organizzazione dei contenuti:
o originalità
Competenza linguistica:
o Morfosintassi (uso dei tempi e connettori)
o Lessico
o ortografia
Per le prove scritte strutturate o semistrutturate il punteggio verrà attribuito
ai singoli quesiti di volta in volta e sarà
esplicitato preliminarmente.
MODELLO DI GRIGLIA DI CORREZIONE PER LE PROVE ORALI
Criteri di valutazione
Competenza pragmatica e strategica:
o capacità di rispondere al proprio
interlocutore
o capacità di rilanciare la conversazione
o controllo e correzione
Capacità di comunicare:
o organizzazione
e
coerenza
della
produzione
o adeguatezza degli atti di parola
Competenza linguistica:
o Morfosintassi
o Lessico
o Fonetica, prosodia e scioltezza
Per le prove orali il punteggio verrà
esplicitato preliminarmente.
62
Griglia di valutazione
Voto
Conoscenza
Applicazione
Comunicazione
Comprensione
10
Ottima
conoscenza
delle strutture
linguistiche e
delle funzioni
comunicative.
Lessico ricco ed
ampio
Buona
conoscenza
delle strutture
linguistiche e
delle funzioni
comunicative.
Lessico ampio
Buona
conoscenza
delle strutture
linguistiche e
delle funzioni
comunicative.
Lessico ampio
Applica in modo
corretto ed
appropriato le
strutture complesse
in contesti non noti
Comunica in modo
personale ed
originale, pertinente,
fluente e corretto
con intonazione e
pronuncia corrette.
Il lessico è ricco e
appropriato.
Comunica in modo
pertinente, fluente e
corretto con
intonazione e
pronuncia corrette.
Il lessico è
appropriato.
Comunica in modo
pertinente, fluente e
corretto. Il lessico è
ampio ed
appropriato.
Comprende
in
modo totale tutte
le
informazioni
del testo anche
quelle inferenziali
e specifiche
7
Conoscenza
discreta delle
strutture
linguistiche e
delle funzioni
comunicative
Applica le strutture
più complesse in
contesti non noti
anche se con
qualche errore
6
Conoscenza
delle strutture
linguistiche e
delle funzioni
comunicative
essenziali
Applica le strutture
semplici in contesti
noti in modo
corretto. Applica le
strutture più
complesse ma con
errori
5
Conoscenza
parziale delle
strutture
linguistiche e
delle funzioni
comunicative
Applica le strutture
linguistiche note in
modo corretto solo
in contesti semplici
anche se con
qualche errore. Non
sa applicare
strutture più
complesse.
4
Conoscenza
lacunosa delle
strutture
linguistiche e
delle funzioni
Applica le strutture
linguistiche in modo
errato anche in
contesti semplici e
noti. Errori si
9
8
Applica in modo
corretto le strutture
complesse in
contesti non noti
Applica in modo
corretto le strutture
complesse in
contesti non noti con
qualche lieve errore
Comunica in modo
efficace anche se
con qualche errore.
Utilizza espressioni
complesse e un
lessico vario ed
appropriato.
Comunica in modo
efficace anche se
con qualche errore.
Utilizza frasi semplici
ma corrette e
pertinenti. Lessico
essenziale,
pronuncia
accettabile
La comunicazione
passa anche se con
alcuni errori. Usa
frasi semplici ed un
lessico limitato.
La comunicazione è
molto parziale. Usa
frasi semplici
commettendo diversi
errori che inficiano la
Comprende in
modo totale tutte
le informazioni
del testo anche
quelle inferenziali
e specifiche
Comunica in
modo
pertinente,
fluente e corretto
con intonazione e
pronuncia
abbastanza
corrette. Il lessico
è appropriato.
Comprende quasi
totalmente tutte
le informazioni di
un testo anche
quelle inferenziali
e più specifiche
Comprende le
informazioni
essenziali ed
esplicite. Riesce a
comprendere
alcune
informazioni
specifiche.
Comprende in
modo corretto le
informazioni
semplici e
generali.
Comprensione
parziale, non
comprende le
informazioni
specifiche.
Comprende in
modo molto
parziale le
informazioni
semplici e
63
comunicative
spelling.
comprensione.
3
Conoscenza
scarsa delle
strutture
linguistiche e
delle funzioni
comunicative
Applica le strutture
linguistiche in modo
errato anche in
contesti semplici e
noti. Errori si
spelling
La comunicazione
non è efficace.
Risulta
incomprensibile e
piena di errori che
ne inficiano la
comprensione.
2
Conoscenza
molto scarsa
delle strutture
linguistiche e
delle funzioni
comunicative
Non sa interagire.
Non possiede né gli
strumenti né il
lessico
1
Conoscenza
nulla delle
strutture
linguistiche e
delle funzioni
comunicative
Non sa applicare le
strutture linguistiche
e le funzioni
comunicative
neanche quelle
semplici in contesti
noti.
Non sa applicare le
strutture linguistiche
e le funzioni
comunicative
neanche quelle
semplici in contesti
noti.
generali ma non
comprende le
informazioni
specifiche.
Comprende in
modo molto
parziale le
informazioni
semplici e
generali ma non
coglie le
informazioni
specifiche. Scarsa
conoscenza del
lessico
Non comprende
neanche il senso
generale di un
brano semplice.
Non sa interagire.
Non possiede né gli
strumenti né il
lessico
Non comprende
neanche il senso
generale di un
brano semplice.
Storia dell’arte
Linee-guida
Visite guidate ed esercitazioni costituiscono, sia nei corsi sperimentali sia nei corsi
ordinari, costante momento dei processi di apprendimento: il patrimonio architettonico e
figurativo gravitante sul centro storico viene utilizzato come strumento di approfondimento
disciplinare e metodologico. Nei corsi non sperimentali si rende necessaria l’introduzione al III
anno dell’acquisizione degli strumenti-base della disciplina. Per ulteriori specificazioni dei
contenuti si rimanda alle programmazioni individuali.
Obiettivi specifici
III anno
Capacità di lettura critica nell’analisi delle opere d’arte, con riferimento al contesto
storico-culturale di appartenenza e il riconoscimento delle caratteristiche delle singole
personalità artistiche.
IV anno
In continuità con il precedente anno di corso, si richiede un maggiore affinamento delle
capacità di analisi e delle competenze linguistiche.
V anno
Consapevolezza e padronanza della materia nelle diverse prospettive e capacità di
lettura stilistica e formale delle opere; individuazione delle forme produttive dell’arte, del loro
cambiamento e della storicizzazione dello stesso concetto di Arte e Storia dell’Arte.
64
Contenuti
Nell’ambito dello sviluppo dei contenuti verranno sviluppati i seguenti temi con
riferimento ai diversi contesti storico-culturali: tipologie architettoniche e plastiche; generi
pittorici; astrazione e realtà; concetto spazio-tempo; evoluzione della rappresentazione della
figura umana.
Storia ed Educazione Civica
Asse storicosociale
Competenze generali che lo studente dovrà acquisire al termine del percorso
liceale:
Lo studente:
1. conosce i principali eventi della storia mondiale
2. conosce le trasformazioni di lungo periodo della storia mondiale
3. utilizza in maniera appropriata il lessico specifico della disciplina
4. utilizza in maniera appropriata le categorie interpretative proprie della disciplina
5. sintetizza e schematizza un testo espositivo di natura storica cogliendone i vari livelli
(espositivi, interpretativi, ecc..)
6. legge e valuta consapevolmente le diverse fonti
7. comprende, attraverso la discussione critica ed attraverso il confronto fra una varietà
di prospettive e interpretazioni, le radici storiche del presente
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
colloca gli eventi e le loro relazioni nella dimensione spazio-temporale
2. coglie gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse
3. analizza ed interpreta un testo storico, individuandone i concetti chiave, le
argomentazioni e il punto di vista interpretativo
4. valuta diversi tipi di fonti, legge documenti storici e confronta diverse tesi
interpretative
5. conosce ed usa il lessico di base della disciplina
6. si orienta in modo approfondito sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai
sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale
7. conosce i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale
1.
QUINTO ANNO
1. colloca gli eventi e le loro relazioni nella dimensione spazio-temporale in modo
organico ed approfondito
2. coglie gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse in
modo organico e coerente
3. analizza ed interpreta un testo storico, individuandone i concetti chiave, le
argomentazioni e il punto di vista interpretativo in modo organico e approfondito
4. valuta diversi tipi di fonti, legge documenti storici e confronta diverse tesi
interpretative in modo critico ed autonomo
5. conosce ed utilizza in modo appropriato il lessico specifico della disciplina
6. si orienta in modo approfondito, critico e coerente sui concetti generali relativi alle
istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione
artistica e culturale
7. conosce in modo completo i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale
65
CONOSCENZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
SECONDO BIENNIO
IL processo di formazione dell’Europa dall’XI secolo fino alle soglie del Novecento.
In particolare:
I diversi aspetti della rinascita dell’XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e
monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; società ed economia nell’Europa basso
medievale; la crisi dei poteri universali e l’avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie;
le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell’unità religiosa dell’Europa;
la costruzione degli stati moderni e l’assolutismo; lo sviluppo dell’economia fino alla rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l’età
napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalità nell’Ottocento, il Risorgimento
italiano e l’Italia unita; l’Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento
operaio; la seconda rivoluzione industriale; l’imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello
Stato italiano fino alla fine dell’Ottocento.
QUINTO ANNO
Dalle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri.
In particolare:
Primo Novecento.
L’inizio della società di massa in Occidente; l’età giolittiana; la prima guerra mondiale; la
rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del ’29
e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del
XX secolo; la seconda guerra mondiale; l’Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di
costruzione della democrazia repubblicana.
Secondo Novecento.
La “guerra fredda” alle svolte di fine Novecento: l’ONU, la questione tedesca, i due blocchi,
l’età di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell’Unione
Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualità del
mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la
nascita dello stato d’Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la
rinascita della Cina e dell’India come potenze mondiali; 3) la storia d’Italia nel secondo
dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il
terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all’inizio degli anni 90.
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto della loro natura
“geografica” (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche
migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima
ed economia). Particolare cura sarà dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione
agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l’esperienza
della guerra, società e cultura nell’epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere
politico).
Le





VERIFICHE
verifiche dei processi di apprendimento sia individuali sia di gruppo consisteranno in:
colloqui orali strutturati e non strutturati;
partecipazione a discussioni guidate;
relazioni scritte;
produzioni scritte e/o multimediali in riferimento a ricerche di gruppo;
prove strutturate e non strutturate (trattazioni sintetiche, questionari a risposta
singola,questionari a scelta multipla).
66
Griglie di valutazione degli apprendimenti
II Biennio
Indicatori
È in grado di collocare gli eventi storici e le loro relazioni
nel tempo e nello
spazio
Descrittori
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Punteggi
1-2
3-4
5-6
È in grado di
esaminare fonti, documenti e tesi interpretative su eventi
storici
Privo di elementi significativi
Lacunoso- parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
1-2
3-4
5-6
Sa riconoscere ed
utilizzare il lessico
specifico
Priva di elementi significativi
Lacunoso- parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Privo di elementi significativi
Lacunoso- parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Riesce ad individuare rapporti di
analogie-differenze
e di continuitàdiscontinuità
Sa analizzare ed
interpretare un testo storico, individuandone i livelli
testuali
Conosce in modo
consapevole ed approfondito i diversi
aspetti dei processi
storici (istituzioni,
politica, società,
ecc…)
Conosce gli articoli
principali della
Costituzione italiana
Privo di elementi significativi
Lacunoso- parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
La valutazione prenderà anche in considerazione i progressi compiuti rispetto alla
situazione di partenza, nonché l’interesse, l’impegno e la partecipazione manifestati.
Il voto assegnato risulterà dalla media dei punteggi relativi ai singoli indicatori.
Tale griglia potrà essere graduata in relazione alle due classi del biennio.
67
V anno
Indicatori
È in grado di collocare gli eventi storici e le loro relazioni
nel tempo e nello
spazio in modo
organico ed approfondito
Riesce ad individuare rapporti di
analogie-differenze
e di continuitàdiscontinuità in
modo organico e
coerente
Sa analizzare ed
interpretare un testo storico, individuandone in modo
organico e approfondito i livelli
testuali
Descrittori
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Punteggi
1-2
3-4
5-6
Privo di elementi significativi
Lacunosa - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
1-2
3-4
5-6
È in grado di esaminare fonti, documenti e tesi interpretative su eventi
storici in modo critico ed autonomo
Sa riconoscere ed
utilizzare il lessico
specifico in modo
appropriato
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Priva di elementi significativi
Lacunosa - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Priva di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Conosce in modo
consapevole ed
approfondito i diversi aspetti dei processi storici (istituzioni, politica, società, ecc…)
Conosce in modo
completo gli articoli
principali della
Costituzione italiana
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Priva di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
7-8
9-10
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
La valutazione prenderà anche in considerazione i progressi compiuti rispetto alla
situazione di partenza, nonché l’interesse, l’impegno e la partecipazione manifestati.
Il voto assegnato risulterà dalla media dei punteggi relativi ai singoli indicatori.
68
Filosofia
Competenze generali che lo studente dovrà acquisire al termine del percorso
liceale:
Lo studente:
1. è consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e
fondamentale della ragione umana
2. acquisisce una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico
del pensiero occidentale
3. conosce/comprende i problemi filosofici fondamentali (ontologia, etica, ecc…)
4. utilizza il lessico e le categorie specifiche della disciplina
5. contestualizza sul piano storico-culturale le questioni filosofiche
6. comprende le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali
problemi della cultura contemporanea
7. individua i nessi tra la filosofia e le altre discipline.
E, con riferimento trasversale alle diverse discipline, le seguenti competenze:
1.
2.
3.
4.
5.
sviluppa la riflessione personale
sviluppa il giudizio critico
ha attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale
è capace di argomentare una tesi, anche in forma scritta
riconosce la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO:
SECONDO BIENNIO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
conosce la specificità del sapere filosofico
conosce il lessico filosofico fondamentale
conosce e comprende in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio
espone in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio
comprende i problemi filosofici contestualizzandoli storicamente
valuta le diverse soluzioni proposte ai principali problemi filosofici
QUINTO ANNO
1. conosce in modo approfondito la specificità del sapere filosofico
2. conosce ed utilizza il lessico filosofico fondamentale
3. conosce e comprende in modo organico ed approfondito le idee e i sistemi di pensiero
oggetto di studio
4. espone in modo organico ed approfondito le idee e i sistemi di pensiero oggetto di
studio
5. comprende in modo approfondito i problemi filosofici contestualizzandoli storicamente
6. valuta in modo coerente le diverse soluzioni proposte ai principali problemi filosofici
CONOSCENZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
SECONDO BIENNIO
 Socrate
 Platone
 Aristotele
Potranno essere previsti approfondimenti relativi ai filosofi presocratici ed alla sofistica, al
pensiero ellenistico-romano e al neoplatonismo.
 Agostino d’Ippona
 Tommaso d’Aquino
Potrà essere previsto un approfondimento della filosofia scolastica nella sua interezza.
69
 Rivoluzione scientifica e Galilei
 Problema del metodo e della conoscenza : Cartesio, Hume, Kant
 Pensiero politico moderno : almeno un autore tra Hobbes,Locke, Rousseau
 Hegel
Potranno
essere
previsti
approfondimenti
relativi
all’Umanesimo-Rinascimento,
all’Illuminismo, al Romanticismo ed a specifici filosofi (Bacone, Pascal,Vico, Diderot,
Spinoza, Leibniz), nonché ad altre tematiche.
QUINTO ANNO
 Schopenhauer
 Kierkegaard
 Marx
 Nietzsche
Almeno quattro autori o problemi filosofici del XX secolo scelti tra i seguenti:
a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l’esistenzialismo; d) il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la
filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo,
in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della
riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.
Le





VERIFICHE
verifiche dei processi di apprendimento sia individuali sia di gruppo consisteranno in:
colloqui orali strutturati e non strutturati;
partecipazione a discussioni guidate;
relazioni scritte;
produzioni scritte e/o multimediali in riferimento a ricerche di gruppo;
prove strutturate e non strutturate (trattazioni sintetiche, questionari a risposta
singola,questionari a scelta multipla).
Griglie di valutazione degli apprendimenti
II Biennio
Indicatori
Riesce a distinguere lo
specifico del sapere
filosofico da altre forme di
sapere
Individua il lessico filosofico
fondamentale
Conosce e comprende le
idee e i sistemi di pensiero
oggetto di studio
È in grado di esporre le idee
e i sistemi di pensiero
oggetto di studio
Descrittori
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito- compiuto
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Punteggi
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
70
Sa riconoscere i problemi
filosofici contestualizzandoli
storicamente
È in grado di valutare le
diverse soluzioni proposte
ai principali problemi
filosofici
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
La valutazione prenderà anche in considerazione i progressi compiuti rispetto alla
situazione di partenza, nonché l’interesse, l’impegno e la partecipazione manifestati.
Il voto assegnato risulterà dalla media dei punteggi relativi ai singoli indicatori.
Tale griglia potrà essere graduata in relazione alle due classi del biennio.
V anno
Indicatori
Riesce a distinguere in
modo approfondito lo specifico del sapere filosofico
Individua ed utilizza il
lessico filosofico fondamentale
Conosce e comprende in
modo organico le idee e i
sistemi di pensiero oggetto
di studio
È in grado di esporre in
modo organico le idee e i
sistemi di pensiero oggetto
di studio
Sa riconoscere in modo
approfondito i problemi
filosofici e sa valutarne
criticamente le soluzioni
È in grado di valutare in
modo coerente le diverse
soluzioni proposte ai
principali problemi filosofici
Descrittori
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito- compiuto
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziali
Essenziali (sufficienti : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esaurienti
Approfondito - compiuto
Privo di elementi significativi
Lacunoso- parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito- compiuto
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito- compiuto
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente : non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito- compiuto
Punteggi
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
La valutazione prenderà anche in considerazione i progressi compiuti rispetto alla
71
situazione di partenza, nonché l’interesse, l’impegno e la partecipazione manifestati.
Il voto assegnato risulterà dalla media dei punteggi relativi ai singoli indicatori.
Tale progettazione si riferisce per le terze classi all’anno scolastico 2012/13 e andrà a
regime nell’anno 2014/15 per tutte le classi.
Per l’anno in corso e relativamente alle classi IV e V si intende pertanto operativa la
programmazione degli anni precedenti di seguito riportata:
Obiettivi
Storia ed Educazione Civica
IV anno
Conoscenze
 Potenziamento della conoscenza del lessico specifico e della comprensione dei principali
eventi e fenomeni storici
Competenze:
 Competenza di interiorizzazione dei contenuti storici (valutazione sia sulla base di criteri
dati sia di criteri autonomamente indicati)
Capacità
 Capacità di individuare la dimensione problematica dell’evento storico;
 capacità di riconoscere le scansioni principali dell’evento storico.
V anno
Conoscenze
 Pieno possesso della terminologia specifica e rielaborazione dei contenuti acquisiti
Competenze/capacità
 Competenza di riconoscere e utilizzare le principali espressioni del mutamento storico
(continuità discontinuità, trasformazione, rivoluzione, restaurazione, rinnovamento) e di
comprendere il significato, la giustificazione i limiti di una periodizzazione;
 formazione di un quadro globale e critico del periodo studiato;
 valutazione dei contenuti storici alla luce di criteri dati e/o autonomamente indicati.
Tutti gli obiettivi indicati, tuttavia, implicano conoscenze, si riferiscono a capacità e sono
traducibili in competenze
Contenuti
Per quanto riguarda i contenuti vengono indicati per ciascuna classe alcuni percorsi di
carattere storico, sulla base delle proposte contenute nei programmi Brocca.
IV anno
Dal ‘700 alla fine dell’800
1.
la trasformazione sociale. popolazione, economia, società e territorio fra "crisi generale" e
"nuove frontiere";
2.
il problema della rivoluzione come paradigma del cambiamento. Dall’età barocca alla
stagione delle riforme. Europa e America a confronto;
3.
nazione e popolo. Prospettive sociopolitiche culturali nell’epoca del liberalismo classico.
Borghesie alla prova;
4.
processi di integrazione nazionale e costruzioni sopranazionali;
5.
l’economia mondiale e la rottura dell’equilibrio europeo.
V anno
Il ‘900
1. le forme della società di massa;
72
2.
3.
4.
5.
la dissoluzione dell’ordine europeo;
dalla guerra alla guerra: strategie e tentativi di controllo alla crisi;
il mondo bipolare;
verso il nuovo ordine mondiale (v. programmi Brocca).
Griglie di valutazione degli apprendimenti
IV anno
Indicatori
Potenziamento della
conoscenza del
lessico specifico, dei
principali fenomeni
storici
Capacità di
individuare la
dimensione
problematica
dell’evento storico
Riconoscere le
scansioni principali
del tempo storico
(se opportunamente
guidato)
Capacità di
interiorizzazione
(valutazione in base
a criteri dati o
autonomamente
indicati)
Descrittori
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente) (non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Privao di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente) (non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuta
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente) (non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente) (non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuta
Punteggi
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
La valutazione prenderà anche in considerazione i progressi compiuti rispetto alla
situazione di partenza, nonché l’interesse, l’impegno e la partecipazione manifestati.
Il voto assegnato risulterà dalla media dei punteggi relativi ai singoli indicatori.
Il punteggio assegnato è stato proposto in decimi.
V anno
Indicatori
Pieno possesso della
terminologia
specifica e
rielaborazione delle
competenze
acquisite
Competenza di
riconoscere e
utilizzare le
principali operazioni
del mutamento
storico
Formazione di
quadri globali e
critici dei periodi
studiati
Descrittori
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente) (non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuto
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente) (non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuta
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente)
(non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Punteggi
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
73
Valutazione dei
contenuti alla luce
di criteri dati
Approfondito - compiuta
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente) (non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuta
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
La valutazione prenderà anche in considerazione i progressi compiuti rispetto alla
situazione di partenza, nonché l’interesse, l’impegno e la partecipazione manifestati.
Il voto assegnato risulterà dalla media dei punteggi relativi ai singoli indicatori.
Il punteggio assegnato è stato proposto in decimi.
Filosofia
Obiettivi educativi trasversali



Autonomia intellettuale;
Assunzione di responsabilità verso se stessi, verso la natura, verso la società;
Attitudine alla partecipazione democratica
Obiettivi specifici
IV anno
Conoscenze
 Potenziamento del lessico filosofico
Competenze
 Analisi del testo filosofico: a) distinguere l’enunciazione
argomentazione; b) ricostruire le strategie argomentative
Capacità
 Confrontare diverse soluzioni ad un unico problema filosofico
 Contestualizzazione storica di tipo filosofico
 Valutazione dei contenuti filosofici appresi.
di
una
tesi
dalla
V anno
Conoscenze
 Padronanza del lessico filosofico specifico
Competenze
 Competenze di rielaborazione del testo filosofico: a) capacità di sintesi - ricomprensione
in un insieme coerente dei contenuti acquisiti e analizzati;
 b) coerenza argomentativa;
 Competenza di interiorizzazione dei contenuti filosofici studiati: a) valutazione sulla
base di criteri dati o b) determinati autonomamente;
Capacità
 Capacità di problematizzare la contestualizzazione storica di tipo filosofico
 Capacità di collegamento tra posizioni e soluzioni diverse di tipo filosofico.
Tutti gli obiettivi indicati, tuttavia, implicano conoscenze, si riferiscono a capacità e sono
traducibili in competenze.
Contenuti
Per quanto riguarda i contenuti vengono indicati per ciascuna classe autori e percorsi
tematici sulla base delle proposte contenute nei programmi Brocca.
IV anno
 Descartes
 Kant
74


Due autori a scelta tra Bacone, Galilei, Hobbes, Spinoza, Locke, Leibniz, Vico, Hume,
Rousseau.
Almeno due nuclei tematici tra quelli sotto indicati, a titolo di esempio, ferma restando la
possibilità di costruire altri percorsi:
Umanesimo e Rinascimento. La Rivoluzione Scientifica. Il pensiero politico tra realismo e
utopia. Libertà e potere nel pensiero moderno. Filosofia e religione nell’età moderna.
L’Illuminismo. Le origini delle scienze sociali (Hume, Montesquieu, Smith, Tocqueville). La
riflessione filosofica sulla storia. L’analisi delle passioni nel pensiero moderno.
L’Utilitarismo. La nascita dell’estetica moderna.
V anno
 Hegel;
 Nietzsche
 Due autori a scelta tra Schopenhauer, Comte, Marx, Kierkegaard, Stuart Mill.
 Due autori a scelta tra Bergson, Croce, Gentile, Husserl, Heidegger, Weber, Wittgenstein,
Dewey.
 Almeno due nuclei tematici tra quelli sotto indicati, a titolo di esempio, ferma restando la
possibilità di costruire altri percorsi:
Romanticismo e idealismo. Lo spiritualismo francese. Darwin e l’evoluzionismo. Il
positivismo. Il marxismo. Il neocriticismo e lo storicismo in Germania. Matematica e logica
nell’800 e nel ‘900. La seconda rivoluzione scientifica: nascita di nuovi modelli. Il
Pragmatismo. Filosofia e scienze umane. Sigmund Freud. La distruzione delle certezze
positivistiche. Sociologia, scienza politica e teorie del diritto nell’800 e nel ‘900. Il Circolo di
Vienna e la filosofia analitica. L’Esistenzialismo. La svolta linguistica. La filosofia
d’ispirazione cristiana e le nuove teologie. La Scuola di Francoforte. La nuova
epistemologia. L’ermeneutica filosofica. La riscoperta
dell’etica nella filosofia
contemporanea. Il problema estetico nel pensiero contemporaneo. Il pensiero della
differenza. Il Postmodermo.
Tutti gli argomenti dovranno essere affrontati a partire dalla lettura dei testi (o in
relazione ad essi)"secondo una scelta calibrata per ampiezza, praticabilità e leggibilità. Non si
potrà, ovviamente, prescindere da un inquadramento storico degli argomenti e dalla
ricostruzione dei nessi che li collegano (v. Programmi "Brocca").
Griglie di valutazione
IV anno
Indicatori
Potenziamento del lessico
specialistico e dei contenuti
Analisi del testo filosofico
a. distinguere
l’enunciazione
dall’argomentazione
b. ricostruire strategia
argomentativa
Capacità di confrontare
diverse soluzioni ad uno
stesso problema in
direzione diacronica e
sincronica
Capacità di
contestualizzazione storica
del pensiero del filosofo e
Descrittori
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente) (non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito- compiuto
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente) (non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondita - compiuta
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente) (non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuta
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente) (non
Punteggi
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
75
valutazione dei contenuti
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuta
7-8
9-10
La valutazione prenderà anche in considerazione i progressi compiuti rispetto alla
situazione di partenza, nonché l’interesse, l’impegno e la partecipazione manifestati.
Il voto assegnato risulterà dalla media dei punteggi relativi ai singoli indicatori.
Il punteggio assegnato è stato proposto in decimi.
V anno
Indicatori
Padronanza del lessico
specialistico e dei contenuti
Competenze di
rielaborazione di un testo
filosofico
a. sintesi b. coerenza
argomentativa
Capacità di inserire il
pensiero del filosofo nel suo
contesto storico
Capacità di fare
collegamenti tra posizioni e
soluzioni diverse
Competenza di
interiorizzazione
(valutazione sia sulla base
di criteri dati sia di criteri
autonomamente indicati)
Descrittori
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente) (non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito- compiuta
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziali
Essenziali (sufficienti) (non
ancora/pienamente)
Appropriato - esaurienti
Approfondito - compiute
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente) (non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuta
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente) (non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuta
Privo di elementi significativi
Lacunoso - parziale
Essenziale (sufficiente) (non
ancora/pienamente)
Appropriato - esauriente
Approfondito - compiuta
Punteggi
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
La valutazione prenderà anche in considerazione i progressi compiuti rispetto alla
situazione di partenza, nonché l’interesse, l’impegno e la partecipazione manifestati.
Il voto assegnato risulterà dalla media dei punteggi relativi ai singoli indicatori.
Il punteggio assegnato è stato proposto in decimi.
Religione
Natura e finalità
L’insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria superiore concorre a
promuovere, insieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni e
contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche, proprio di questa scuola.
Tale insegnamento è assicurato secondo l’Accordo di revisione del Concordato Lateranense fra
la Santa Sede e la Repubblica Italiana e i successivi strumenti esecutivi.
Nel quadro delle finalità della scuola e in conformità alla dottrina della Chiesa,
l’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere l’acquisizione della cultura
76
religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei princìpi del
cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro paese.
Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni ed in vista del loro inserimento nel
mondo professionale e civile, l’insegnamento della religione cattolica offre contenuti e
strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene
incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione
della coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.
Obiettivi: competenze e capacità.
Attraverso l’itinerario didattico dell’insegnamento della religione cattolica gli alunni
potranno acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del
cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico, delle sue espressioni più significative.
Essi saranno abilitati ad accostare in maniera corretta la Bibbia e i documenti principali della
Tradizione cristiana; a conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso e cattolico.
Saranno avviati a maturare capacità di confronto tra il cattolicesimo, le altre confessioni
cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato; a comprendere e a rispettare le diverse
posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa.
In tal modo gli alunni potranno passare gradualmente dal piano delle conoscenze a quello
della consapevolezza e dell’approfondimento dei principi e dei valori della religione cristiana in
ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale. Saranno così capaci di
meglio riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società europea.
Contenuti
III anno
Cristo alle radici della Chiesa. Gesù fondatore ed essenza del Cristianesimo e della
Chiesa. La nascita della Chiesa: la comunità primitiva. Formazione della Chiesa come
istituzione. Confronto con l’Impero romano e l’era costantiniana. Fondamenti teologici del
pensiero cristiano. La Chiesa alle radici dell’Europa. L’ascesa della Chiesa romana. La Chiesa di
Roma a confronto con l’Oriente. Vari tentativi di riforma e gli ordini mendicanti. La Riforma
protestante. La Riforma cattolica.
IV anno
Le religioni nel mondo: Introduzione; L’Islam: storia, fonti, dottrina. L’Induismo: storia,
fonti, dottrina; Il Buddismo: storia, fonti, dottrina
V anno
Etica cristiana e libertà. Una fenomenologia dell’atto morale. Il problema del male. Etica
e religioni. Bioetica: Problemi etici di fine vita, l’aborto tra morale e diritto, etica dell’ambiente,
i diritti degli altri. Chiesa e mondo moderno. Chiesa e questione sociale. La Chiesa di fronte al
socialismo e al modernismo. La Chiesa di fronte al nazionalismo e al totalitarismo. Il Concilio
Vaticano II.
Metodo
Nel processo didattico vengono privilegiate la lezione frontale, mappe concettuali,
interazione con la classe utilizzando un metodo sia induttivo che deduttivo secondo le esigenze
e i momenti. Saranno avviate, inoltre, molteplici attività: come il reperimento e la corretta
utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali), la ricerca individuale e di gruppo
(a carattere disciplinare, multidisciplinare e interdisciplinare), il confronto e il dialogo con altre
confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi.
77
Matematica
Asse
matematico
III anno
CAPITOLI
OBIETTIVI
Competenze
Conoscenze
1 2 3 4
Il piano
X
X  Le coordinate di un punto
cartesiano
 I segmenti nel piano cartesiano
e la retta
 L’equazione di una retta
 Il parallelismo e la perpendicolarità
tra rette nel piano cartesiano
 Le isometrie nel piano cartesiano
 Le equazioni di una traslazione
 Le equazioni di una simmetria assiale
(rispetto a rette parallele agli assi o
rispetto alle bisettrici)
 Le equazioni di una simmetria
centrale (con centro nell’origine)
 Le equazioni di una rotazione (con
centro nell’origine),
 L’omotetia nel piano cartesiano
 Le equazioni di un’omotetia (con
centro nell’origine)
 La composizione di trasformazioni nel
piano cartesiano
CAPITOLO 9 X
X X  I sistemi di equazioni lineari
I sistemi
 Sistemi determinati, impossibili,
lineari
indeterminati
La divisione
fra polinomi
e la
scomposizio
ne in fattori
I numeri
X
X
X - Scomporre i polinomi in fattori
X
X
X  Radice quadrata e radice
Abilità
 Calcolare la distanza tra due punti e determinare il punto medio di
un segmento
 Individuare rette parallele e perpendicolari
 Scrivere l’equazione di una retta per due punti
 Scrivere l’equazione di un fascio di rette proprio e di un fascio di
rette improprio
 Calcolare la distanza di un punto da una retta
 Risolvere problemi su rette e segmenti
 Applicare trasformazioni geometriche a punti e rette, determinando
coordinate ed equazioni degli elementi trasformati
 Determinare le equazioni di trasformazioni composte
 Riconoscere sistemi determinati, impossibili, indeterminati
 Risolvere un sistema con i metodi di sostituzione
 Risolvere un sistema con il metodo di riduzione
 Risolvere un sistema con il metodo di Cramer
 Risolvere problemi mediante i sistemi
- Dividere fra loro due polinomi
- Applicare la regola di Ruffini, il teorema del resto e il teorema di
Ruffini
- Scomporre un polinomio
n-sima  Calcolare semplici radicali
78
reali e i
radicali
 I numeri irrazionali
Le equazioni X
di secondo
grado
X
 Proprietà dei radicali
X - Risolvere equazioni algebriche di
secondo grado
Risolvere problemi di secondo grado
Costruire
e
analizzare
modelli
matematici
Le
X
disequazioni
di secondo
grado
X
X - Risolvere disequazioni algebriche
La
circonferenz
a, i poligoni
inscritti e
circoscritti
X
X
X - Risolvere problemi ed eseguire
dimostrazioni su cerchi,
circonferenze, poligoni inscritti e
circoscritti
La parabola
X
X
 Saper distinguere un numero razionale da uno irrazionale
 Sapere eseguire semplici calcoli tra radicali
- Risolvere equazioni di secondo grado (numeriche e letterali, intere
e fratte)
- Conoscere le relazioni fra coefficienti e radici
- Applicare la regola di Cartesio
- Scomporre un trinomio di secondo grado
- Risolvere equazioni parametriche e di grado superiore al secondo
- Risolvere sistemi di secondo grado
- Impostare e risolvere l’equazione o il sistema risolvente di un
problema di secondo grado
- Risolvere disequazioni di primo e secondo grado
- Risolvere disequazioni di grado superiore al secondo e disequazioni
fratte
- Risolvere sistemi di disequazioni
- Risolvere equazioni e disequazioni con valore assoluto e irrazionali
- Svolgere problemi e dimostrazioni su:
luoghi geometrici,
teoremi sulle corde,
posizione reciproca fra rette e circonferenze,
angoli al centro e alla circonferenza,
quadrilateri e poligoni inscritti e circoscritti,
punti notevoli di un triangolo,
poligoni regolari,
elementi simili nelle circonferenze,
lunghezza della circonferenza e area del cerchio
Applicare l’algebra alla geometria
- Risolvere problemi geometrici
X - Operare con le parabole nel piano dal - Tracciare il grafico di una parabola di data equazione
punto di vista della geometria
- Determinare l’equazione di una parabola dati alcuni elementi
analitica
- Stabilire la posizione reciproca di rette e parabole
- Trovare le rette tangenti a una parabola
- Risolvere particolari equazioni e
- Trasformare geometricamente il grafico di una parabola
disequazioni
- Risolvere particolari equazioni e disequazioni mediante la
rappresentazione grafica di archi di parabole
79
- Le funzioni X
goniometri
che
- I vettori
Il calcolo
X
X - Operare con le funzioni goniometriche - Calcolare le funzioni goniometriche di angoli particolari
- Applicare le funzioni goniometriche ai triangoli rettangoli
- Eseguire operazioni con i vettori (addizione, sottrazione, prodotto
per scalare, prodotto vettoriale)
Operare con i vettori nel piano
- Valutare la lineare (in)dipendenza di vettori
IV e V anno
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITÀ
1. Riferire semplici concetti, definizioni,
regole
2. Enunciare proprietà, leggi, relazioni .
3. Esporre procedimenti, giustificare leggi,
riferire di connessioni logiche fra parti
diverse di un discorso
4. Individuare l’oggetto e il fine di una teoria,
oltreché le sue potenzialità culturali e
formative
Distinguere e riconoscere i processi di analisi
e di sintesi
1. Applicare semplici regole o definizioni o
proprietà
2. Riconoscere le condizioni di applicabilità di
una definizione,di un concetto, di una legge
3. Applicare proprietà e leggi in contesti
diversi
4. Risolvere semplici problemi
5. Eseguire
procedimenti
espressi
in
linguaggio sia naturale che specifico
6. Costruire e leggere grafici e mappe
concettuali relativi a situazioni varie
7. Analizzare e fare sintesi di argomenti
disciplinari a vari livelli
Tradurre dal linguaggio naturale a quello
specifico di una scienza e viceversa
1.
Analisi degli elementi, dei contenuti
svolti e delle relazioni fra essi
2.
Abilità operative
3.
Capacità di usare idee e tecniche di
tipo matematico nelle soluzione di problemi
diversi
4.
Capacità logiche, critiche, analitiche e
sintetiche
CONTENUTI IV ANNO
 disequazioni di secondo grado e superiore al secondo
 sistemi di secondo grado
 geometria analitica : retta e coniche

similitudine delle figure piane
CONTENUTI V ANNO






goniometria
trigonometria
equazioni e semplici disequazioni goniometriche
Geometria nello spazio: nozioni fondamentali
geometria: poliedri, equivalenza dei solidi
calcolo logaritmo ed esponenziale
80
VERIFICHE
Orali, integrate eventualmente da prove strutturate e/o non strutturate.
VALUTAZIONE
Voto 1-3
L’alunno non conosce i contenuti o li conosce in modo confuso e/o frammentario. Non è in grado di analizzare fatti e
informazioni e di individuare analogie e differenze, anche se guidato. Non è in grado di applicare e di articolare regole,
principi e concetti; manca di proprietà di linguaggio e di chiarezza espositiva.
Voto 4-5
L’alunno ha una conoscenza parziale dei contenuti. Se opportunamente guidato, è capace di individuare analogie e
differenze; non riesce autonomamente ad applicare regole, concetti e principi studiati; il linguaggio è approssimativo e non
sempre l’esposizione è chiara.
L’alunno ha una conoscenza accettabile dei contenuti; guidato riesce ad individuare analogie e differenze; applica
correttamente semplici procedure di calcolo, ma articola con qualche difficoltà regole, principi e concetti; il linguaggio è
corretto, ma non articolato e l’esposizione è chiara, ma essenziale.
L’alunno dimostra di aver ben assimilato i contenuti e possiede un’adeguata capacità di analisi di fatti e informazioni; è in
grado di cogliere analogie e differenze; non incontra difficoltà nelle procedure di calcolo e articola con sufficiente autonomia
le regole, principi e concetti; usa un linguaggio pertinente e l’esposizione è chiara e articolata.
L’alunno dimostra una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti ed un’ottima capacità di analisi, sostenuta da una
personale capacità di rielaborazione critica; applica con sicurezza le procedure di calcolo; si esprime con rigore logico ed
utilizza un linguaggio puntuale.
Voto 6
Voto 7-8
Voto 9-10
81
Fisica
Asse
scientificotecnologico
Obiettivi
Conoscenze
 Riferire semplici concetti, definizioni, regole;
 enunciare proprietà, leggi, relazioni;
 esporre procedimenti, giustificare leggi, riferire di connessioni logiche fra parti diverse
di un discorso;
 individuare l’oggetto e il fine di una teoria, oltre che le sue potenzialità culturali e
formative;
 distinguere e riconoscere i processi di analisi e di sintesi.
Competenze
 Applicare semplici regole o definizioni o proprietà;
 riconoscere le condizioni di applicabilità di una definizione, di un concetto, di una legge;
 applicare proprietà e leggi in contesti diversi;
 risolvere semplici problemi;
 eseguire procedimenti espressi in linguaggio sia naturale che specifico;
 costruire e leggere grafici e mappe concettuali relativi a situazioni varie;
 analizzare e fare sintesi di argomenti disciplinari a vari livelli;
 tradurre dal linguaggio naturale a quello specifico di una scienza e viceversa.
Capacità
 Analisi degli elementi, dei contenuti svolti e delle relazioni fra essi;
 abilità operative;
 capacità di usare idee e tecniche di tipo matematico nelle soluzioni di problemi diversi;
 capacità logiche, critiche, analitiche e sintetiche.
CONTENUTI


III ANNO
Grandezze e misure
meccanica dei solidi

IV ANNO
Meccanica dei solidi e dei
fluidi



V ANNO
Termologia
Termodinamica
Elettromagnetismo
Verifica
Verifiche orali integrate eventualmente da prove strutturate e/o non strutturate.
Valutazione
Voto 1-3
Voto 4-5
Voto 6
Voto 7-8
L’alunno non conosce i contenuti o li conosce in modo confuso e/o
frammentario. Non è in grado di analizzare fatti e informazioni e di
individuare analogie e differenze, anche se guidato. Non è in grado di
applicare e di articolare regole, principi e concetti; manca di proprietà di
linguaggio e di chiarezza espositiva.
L’alunno ha una conoscenza parziale dei contenuti, evidenzia capacità di
analisi limitatamente ad alcuni fatti e/o informazioni
e talvolta, se
opportunamente guidato, è capace di individuare analogie e differenze; non
riesce autonomamente ad applicare regole, concetti e principi studiati; il
linguaggio è approssimativo e non sempre l’esposizione è chiara.
L’alunno ha una conoscenza accettabile dei contenuti; evidenzia sufficienti
capacità di analisi di fenomeni fisici e riesce ad individuare analogie e
differenze; applica correttamente semplici procedure di calcolo; il linguaggio è
corretto ma non articolato e l’esposizione è chiara ma essenziale.
L’alunno dimostra di aver ben assimilato i contenuti e possiede un’adeguata
capacità di analisi di fenomeni fisici; è in grado di cogliere analogie e
82
Voto 9-10
differenze; non incontra difficoltà nelle procedure di calcolo e articola con
sufficiente autonomia le regole, principi e concetti; usa un linguaggio
pertinente e l’esposizione è chiara e articolata.
L’alunno dimostra una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti ed
un’ottima capacità di analisi sostenuta da una personale capacità di
rielaborazione critica; applica con sicurezza le procedure di calcolo e articola
autonomamente regole, principi e concetti; si esprime con rigore logico ed
utilizza un linguaggio puntuale.
Scienze
Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti
disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo
che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione più
approfondita dei fenomeni.
Biologia
Si pone l’accento soprattutto sulla complessità dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle
relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi
molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzioni del DNA, sintesi delle proteine, codice
genetico). Lo studio riguarda la forma e le funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e
animali, uomo compreso), trattandone aspetti anatomici e fisiologici e, soprattutto con
riferimento al corpo umano, ponendo attenzione agli aspetti di educazione alla salute.
Chimica
Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura. Si
introducono lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e
proprietà, gli aspetti quantitativi delle trasformazioni (stechiometria), la struttura atomica e i
modelli atomici, il sistema periodico, le proprietà periodiche e i legami chimici. Si introducono i
concetti basilari della chimica organica (caratteristiche dell’atomo di carbonio, legami, catene,
gruppi funzionali e classi di composti ecc.). Si studiano inoltre gli scambi energetici associati
alle trasformazioni chimiche e se ne introducono i fondamenti degli aspetti termodinamici e
cinetici, insieme agli equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-base e ossidoriduzioni).
Scienze della Terra
Si introducono, soprattutto in connessione con le realtà locali e in modo coordinato con la
chimica e la fisica, cenni di mineralogia e di petrologia (le rocce).
Obiettivi generali
1. Conoscenza dei contenuti fondamentali delle discipline di seguito specificati;
2. possesso di capacità logiche e di rielaborazione personale in merito alle tematiche
trattate;
3. possesso di un linguaggio specifico appropriato e corretto.
In particolare, l’alunno al termine della terza classe deve essere in grado di:



descrivere la composizione e la struttura della materia;
valutare, qualitativamente e quantitativamente, le trasformazioni chimiche;
conoscere e distinguere i fondamentali processi biologici con particolare riferimento alle
applicazioni delle recenti scoperte della genetica moderna.
Alla fine della quarta classe l’alunno deve essere in grado di:

avere ben chiaro il concetto di equilibrio chimico anche dal punto di vista energetico;
83


riconoscere i principali gruppi funzionali;
riuscire a cogliere i nessi tra la chimica organica e la biologia umana, in modo tale da
potere, durante l’anno conclusivo del corso di studi, coordinare e rielaborare i contenuti
delle varie discipline scientifiche studiate nel triennio;
Alla fine della quinta classe l’alunno deve essere in grado di:





saper riconoscere identità e differenze tra i vari componenti dell’Universo
distinguere le leggi e i princìpi fondamentali che regolano i moti dei corpi celesti con
particolare riferimento a quello del sistema Sole- Terra – Luna
saper interpretare l’interno della Terra quale struttura fluida in continuo assestamento,
Riconoscere la differenza tra dinamica endogena e dinamica esogena e loro interazioni
sulla superficie terrestre
comprendere, infine, i rapporti di reciprocità uomo/ambiente evidenziando gli effetti
delle attività antropiche sul paesaggio”.
Competenze:
 saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni
 classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni
 risolvere problemi
 applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale
Contenuti
I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalità e con l’ordine
ritenuti più idonei.
CLASSE TERZA
Scienze della
Terra
Licei umanistici (LICEO
CLASSICO)
- Mineralogia e petrologia
Biologia
Basi molecolari dei
fenomeni biologici
(struttura e funzioni del
DNA, sintesi delle
proteine, codice genetico)
Chimica
- classificazione e
nomenclatura dei
composti chimici
inorganici
- struttura e proprietà
della materia
- stechiometria
- struttura e modelli
atomici
PROGETTAZIONE
CLASSE TERZE
I materiali della
litosfera:
cap. 6: I minerali;
cap. 7: le rocce
magmatiche;
cap. 8: le rocce
sedimentarie e
metamorfiche.
Cap. B1: Le basi
chimiche
dell’ereditarietà
Cap. B2: Codice
genetico e sintesi delle
proteine
Cap. B3: la regoazione
dell’espressione genica
Cap. B4:genetica di
virus e batteri
Cap. B5:la genetica
classica
Cap. 3: la tavola
periodica degli elementi
Cap. 4: gli atomi si
legano
Cap. 5: dalle molecole
alle sostanze
Cap. 6: nomi e formule
dei composti
Cap. 7: aspetti generali
LIBRO DI TESTO
TERRA!
Strutture e
caratteristiche del
nostro pianeta.
– Sei –
Pignocchino Feyles
C..
Invito alla Biologia
.blu con
Interactive ebook. Biologia
molecolare,
genetica ed
evoluzione con
Biology in English.
– Zanichelli –
Curtis H., Barnes
N. Sue, Schnek
A., Flores G..
NOI e la CHIMICA.
Dagli atomi alle
trasformazioni.
Edizione mista con
multibook –
Tramontana Passannanti S.,
Sbriziolo C..
84
- sistema periodico,
proprietà periodiche e
legami chimici
- scambi energetici nelle
trasformazioni chimiche;
aspetti termodinamici,
cinetici ed equilibri.
delle soluzioni
Cap. 9: aspetti formali
delle reazioni chimiche
Cap. 10: aspetti
energetici delle reazioni
chimiche
Cap. 11: aspetti
dinamici delle reazioni
chimiche: velocià
Cap. 12: aspetti
dinamici delle reazioni
chimiche:. Equilibrio.
CLASSE QUARTA
Bilanciamento delle reazioni chimiche e rapporti stechiometrici tra le sostanze coinvolte;
principali categorie dei composti chimici organici. Anatomia e fisiologia di apparati del corpo
umano e relativi condizionamenti degli stessi con le caratteristiche dell’ambiente.
CLASSE QUINTA
Classificazione delle rocce; struttura interna della Terra; terremoti e vulcani; teoria
della tettonica delle zolle; composizione, origine ed evoluzione dell’universo; composizione e
struttura del sistema solare e leggi del moto dei corpi che lo costituiscono (leggi di Keplero e
Legge di Gravitazione universale di Newton), con particolare riferimento alla Terra (moti di
rotazione e di rivoluzione). Concetti di ecologia.
LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE
CLASSE TERZA
1. BIOLOGIA MOLECOLARE: osservazione (colorazione) cellule mucosa boccale ed
estrazione DNA ed ELETTROFORESI
2. LA CHIMICA: misure di concentrazione, Ph, soluzioni, reazioni chimiche
3. BIOLOGIA MOLECOLARE : enzimi di restrizione ed elettroforesi
4. BIOLOGIA MOLECOLARE : elettroforesi e PCR
CLASSE QUARTA
1. BIOLOGIA MOLECOLARE: osservazione (colorazione) cellule mucosa boccale ed
estrazione DNA ed ELETTROFORESI
2. LA CHIMICA: misure di concentrazione, Ph, soluzioni, reazioni chimiche
3. BIOLOGIA MOLECOLARE : enzimi di restrizione ed elettroforesi
4. BIOLOGIA MOLECOLARE : elettroforesi e PCR
5. ISTOLOGIA DELLA CELLULA UMANA SANA E PATOLOGICA: osservazione e valutazione
di uno striscio ematico
85
Valutazione
Sarà attribuita:
 una valutazione scarsa alle verifiche in cui l’alunno evidenzi una informazione caotica,
sia a livello concettuale sia a livello espressivo, frammentaria e non sorretta da capacità
di contestualizzazione (voto inferiore a 4).
 una valutazione non sufficiente alle verifiche in cui l’alunno dimostri di non avere
assimilato i contenuti proposti né di essere in grado di esporli con ordine logicoespressivo e di contestualizzarli (voto 4-5).
 una valutazione sufficiente alle verifiche in cui l’alunno dimostri di avere una
informazione corretta, sia sul piano dei contenuti sia su quello dell’espressione, nonché
contestualizzata (voto 6).
 una valutazione discreta alle prove in cui l’allievo mostri di avere assimilato i contenuti
proposti, di avere acquisito le competenze per contestualizzarli ed esprimerli in modo
coerente e coeso (voto 7).
 una valutazione buona o ottima alle prove in cui, in diversa gradazione, l’alunno
dimostri di avere un’informazione corretta sia a livello concettuale sia a livello
espressivo, suffragata da rigore logico e da argomentazioni personali, nonché da
apporti critici adeguati alle varie fasce di età (voto 8-10).
Detti criteri generali saranno adeguati, a cura del singolo docente, alle specificità delle
classi ed eventualmente dei vari alunni distinti per fasce di livello, nonché alle caratteristiche
proprie delle discipline d’insegnamento, degli argomenti oggetto delle verifiche e della tipologia
delle stesse. In particolare: i docenti ritengono indispensabile procedere in tutte le classi a
verifiche anche mediante test/questionari (a scelta multipla, test integrati, a risposta singola,
sintetica, etc), oltre che alle verifiche mediante interrogazioni. Ciò anche allo scopo di
adeguare i metodi di verifica alla normativa dell’esame di stato (intendasi ”Terza prova
scritta”). Di seguito viene riportata una griglia di valutazione di massima che i docenti
intendono adottare con relativi indicatori e punteggi (eventualmente integrati con altri a scelta
del singolo docente in funzione della specificità degli argomenti oggetto di verifica) . Resta
salvo il fatto che l’applicazione della seguente griglia potrebbe risultare poco utile e/o
difficoltosa ai fini dell’accertamento della qualità della preparazione del singolo alunno; di
conseguenza il singolo docente, ravvisatane la necessità, potrà applicare una griglia all’uopo
predisposta, previa spiegazione della stessa alle classi.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE VERIFICHE SCRITTE



Test V/F = 1 punto per ciascuna risposta corretta; zero punti per ciascuna risposta
sbagliata o non fornita.
Test con quesiti a risposta multipla: 4 punti per ciascuna risposta corretta; zero
punti per ciascuna risposta sbagliata o non fornita.
Test con quesiti a risposta multipla con motivazione:
RISPOSTA CORRETTA
CON MOTIVAZIONE
RISP.ERRATA
MOTIVAZIONE NON FORNITA
Corretta / completa
Sbagliata /
incompleta
10
7
9
8
6
5
4
0
Il voto finale sarà calcolato proporzionalmente al punteggio totale ottenuto.
Scienze motorie e sportive
Asse
dell’attività
motoria
Obiettivi e finalità
L’insegnamento di Scienze motorie e sposrtive nel triennio, prosecuzione ed evoluzione
86
logica di quanto introdotto nel biennio, si propone:





l’acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e
sportive, di espressione e relazione, in funzione di una personalità equilibrata e stabile;
il consolidamento di una cultura motoria e sportive quale costume di vita, intesa anche
come capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati ed individuare i nessi
pluridisciplinari;
il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso
l’affinamento delle capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari;
l’approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio alle
attitudini e propensioni personali, favorisca l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno
della scuola (lavoro, tempo libero, salute);
l’arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l’acquisizione
della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport.
Obiettivi generali:
Lo studente deve dimostrare un significativo miglioramento della sua capacità di:
 tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato;
 vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale di entità
adeguata;
 compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile;
 eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di
movimento articolare;
 avere disponibilità e controllo segmentario,
 realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali;
 attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili;
 svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedono la conquista, il
mantenimento ed il recupero dell’equilibrio;
e di essere in grado di:
 conoscere e praticare, nei vari ruoli, almeno due discipline individuali e due sport di
squadra;
 esprimere con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale;
 trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diversificate, là dove è
possibile;
 conoscere le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ed
in caso di incidenti;
 organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati.
Valutazione
 Conoscenze relative agli aspetti teorici dell’Educazione fisica, alle attività pratiche svolte,
alle spiegazioni effettuate durante le attività.
 Capacità motorie: necessità di conoscere l’allievo dal piano di verifica delle sue capacità e
di definirne il livello raggiunto
 Abilità motorie e tecniche: intese come risultato del processo di apprendimento
 Aspetti comportamentali e socializzazione
6
Potenziamento dell’insegnamento delle discipline di indirizzo nelle
quinte classi
Il progetto nasce dall’esigenza di potenziare, in vista della seconda prova dell’Esame di
Stato, le capacità di lettura, interpretazione e traduzione dei testi classici in prospettiva
storico-semiotica, al fine di consentire agli allievi un approccio più consapevole alle
problematiche della riformulazione dei testi classici in lingua moderna.
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
Didattica frontale e laboratoriale.
ORE NECESSARIE
01 ora settimanale in ogni quinta classe, da effettuare
in orario antimeridiano.
87
OBIETTIVI
 Comprensione delle funzioni e delle strutture di un testo argomentativo in lingua
latina e greca;
 individuazione degli elementi connotativi propri del genere letterario di
riferimento;
 potenziamento delle conoscenze relative al lessico filosofico e retorico e al lessico
dell’interiorità;
 traduzione del testo.
Gli allievi potenzieranno le seguenti abilità:





analisi delle gerarchie sintattiche e dei nuclei concettuali;
analisi-sintesi del livello lessimorfico e delle strutture profonde;
individuazione degli elementi denotativi del rapporto testo-autore-contesto;
individuazione e risoluzione dei nodi ermeneutici;
uso appropriato del registro linguistico.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Simulazioni della seconda prova scritta dell’Esame di Stato.
7. Ampliamento dell’Offerta formativa
a) Lingua francese
Su richiesta e con il contributo delle famiglie, è attivato, nelle classi III H e IV I l, un
corso di Lingua francese finalizzato esclusivamente al conseguimento della certificazione DELF
A2 e quindi ai seguenti obiettivi:
Competenze secondo il Quadro europeo di riferimento per le lingue straniere
(European Framework).
A2
Sa comprendere frasi e espressioni di uso comune relative ad argomenti di rilevanza
immediata (per esempio informazioni elementari sulla propria famiglia o se stesso, acquisti,
geografia locale, lavoro). Sa comunicare con semplici espressioni standard su argomenti
comuni e familiari usando scambi linguistici semplici e diretti. Sa descrivere in modo semplice
aspetti autobiografici, l’ambiente circostante e temi relativi a bisogni immediati.
Obiettivi didattici minimi
Alla fine della classe seconda:
 Dare e ricevere istruzioni
 Esprimere i propri gusti, le proprie preferenze
 Fissare un appuntamento
 Esprimere un sentimento/Un’opinione
 Dare un ordine/un consiglio
 Congratularsi con qualcuno
 Esprimere un augurio/un desiderio
 Parlare dei propri progetti futuri
 Esprimere lo scopo
 Argomentare
 Riassumere
b) Laboratorio di Informatica
Su richiesta e con il contributo delle famiglie è attivato, nella classe II D, un Laboratorio di
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linguaggi non verbali e multimediali, della durata di 50 ore annue, finalizzato alla preparazione
agli esami per il conseguimento della patente E.C.D.L.:
I parametri del laboratorio di informatica sono quelli stabiliti dallo standard ECDL e
gestiti in Italia da AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico).
Per rispettare quelle che sono le direttive di AICA e gli standard ECDL, il laboratorio di
informatica si atterrà pedissequamente alle linee guida impartite dal Syllabus ECDL 4.0.
8. Integrazione degli alunni diversamente abili
Il nostro liceo, che accoglie alunni diversamente abili, è disponibile a realizzare offerte
formative individualizzate o personalizzate, idonee a far esprimere all’allievo il meglio delle
proprie potenzialità cognitive, affettive e relazionali e finalizzate a:
 accogliere l’alunno in situazione di handicap e la sua famiglia;
 favorirne l’inserimento creando condizioni di benessere mirate alla maturazione dell’alunno;
 consolidare e potenziare le sue abilità;
 orientare verso un progetto di vita;
 favorire nella comunità scolastica la crescita dai valori di solidarietà, rispetto della dignità,
tolleranza, valorizzazione delle differenze.
9. Scuola in Ospedale
La scuola possiede le risorse umane e materiali atte a realizzare il progetto HSH
(hospital school home@network), rivolto a quegli allievi che, a causa di una malattia, non
possono frequentare le lezioni. Viene tutelato così il diritto alla salute, all’istruzione e al
mantenimento delle relazioni affettive. Gli alunni, infatti, hanno la possibilità di seguire da casa
o dall’ospedale le lezioni e di interagire con i compagni mediante l’utilizzo della LIM, cosa che
consente anche il mantenimento di un contatto, sebbene virtuale, con la realtà-classe.
10. Accoglienza prime classi
L’attività, che si svolge nel mese di settembre ed è coordinata dalla prof.ssa Marina
Buttari, è finalizzata ad accogliere gli allievi di primo anno, favorendone l’inserimento nella
realtà scolastica. Con l’ausilio di docenti afferenti a diverse aree disciplinari e di alunni delle
ultime classi nella veste di tutores, gli allievi conoscono l’organizzazione della scuola e ricevono
indicazioni utili a supportare l’inizio del nuovo iter didattico.
11. Attività di recupero e sostegno
L’attività di recupero e sostegno costituisce un supporto fondamentale dell’iter
formativo dell’allievo ed è articolata in tre fasi: la prima, nella parte iniziale dell’anno
scolastico, rivolta esclusivamente alle prime classi e mirata al riequilibrio dei livelli di partenza
degli allievi, accertati mediante una somministrazione di tests riguardanti le discipline di
Italiano e Matematica; la seconda, in itinere, finalizzata al recupero delle carenze emerse dalle
verifiche formative; la terza, nei mesi di giugno/luglio, relativa agli alunni con sospensione di
giudizio.
Quanto alla prima e alla seconda fase, ogni Consiglio di Classe determina le modalità
più idonee per il recupero, scegliendo una o più fra le seguenti possibilità:
1. laboratorio di recupero, in orario extracurricolare, possibilmente guidato dai medesimi
docenti della classe, per ragioni di continuità metodologica;
2. gruppi di recupero, che associno allievi di classi parallele e/o con carenze analoghe, in
numero non superiore ai 10 partecipanti;
3. laboratorio di recupero, in orario extracurriculare, per gli alunni della stessa sezione del
triennio, che presentino lacune molto gravi (voto: 2-3), effettuato sia dal docente di
italiano sia dal docente di latino e greco della medesima sezione; tale intervento mira a
rendere più capillare il lavoro di recupero delle competenze espressive ed agire a livello
89
più profondo nella gestione del codice linguistico e in prospettiva trasversale,
relativamente all’area linguistica, logico-argomentativa e metodologica;
4. sportello didattico, tenuto dai docenti disponibili e finalizzato ad interventi
individualizzati per allievi che presentino lacune non gravi;
5. pausa didattica, in orario curricolare, con suddivisione della classe in due fasce, una
destinata al recupero, l’altra ad interventi di consolidamento ed approfondimento.
Per quanto riguarda la terza fase, invece, l’attività di recupero è svolta esclusivamente
sulla base dell’associazione degli allievi per classi parallele e carenze analoghe.
12. Attività finalizzate alla valorizzazione delle eccellenze
Al fine di valorizzare le eccellenze e/o preparare sin dal primo anno all’Esame
conclusivo, vengono svolte le seguenti attività:

Preparazione ai Certamina in lingua greca e/o latina e alle Olimpiadi di Chimica
(Progetti P.O.N.), in orario extracurricolare;

laboratorio di avviamento alla ricerca, finalizzato alla costruzione di percorsi
tematici, con l’ausilio anche degli strumenti informatici, in orario curricolare e
destinato alle classi quinte;

laboratorio di avviamento alla composizione di saggi brevi in un’ottica
interdisciplinare e in funzione anche della partecipazione degli alunni a certamina
nazionali sulle lingue classiche che prevedano la composizione di saggi brevi;
destinato alle classi quarte e quinte in orario curricolare.
Viene inoltre favorita la partecipazione degli alunni a convegni proposti da enti
esterni, a concorsi, quali, ad esempio, il Certamen Taciteum, il Certamen hodiernae Latinitatis,
le Olimpiadi di Matematica (gare sia individuali che di squadre), ed a selezioni per conseguire
premi o borse di studio.
IV.
Offerta formativa extracurricolare
L’offerta formativa aggiuntiva integra e supporta i curricoli con diversificazioni
rispondenti alla domanda dell’utenza e alla fisionomia didattica dell’Istituto.
1. Progetti
Il Liceo organizza e coordina diversi progetti con l’obiettivo di fornire occasioni di
crescita culturale e relazionale agli studenti. Gli alunni più svantaggiati hanno così una ulteriore
opportunità di colmare il gap culturale e gli altri di potere esprimere al meglio le loro
potenzialità e risorse.
I progetti al momento attuale avviati afferiscono alle seguenti sezioni:
 Progetti di scambio
 Scrittura e letteratura
 Progetti PON – FSE
 Progetti Miur
Progetti di scambio

Progetto Comenius “Young people: European Futures”
Si tratta di un progetto multilaterale di gemellaggio con i partner con cui c’è una
consolidata collaborazione, quali Regno Unito, Finlandia, Germania, Polonia e Spagna.
Il progetto, finanziato dal programma LLP, scaturito dall’esperienza del gemellaggio
effettuato nel corso degli anni, è rivolto agli alunni delle classi terze.
La scuola è disponibile, inoltre, ad accogliere progetti di gemellaggio e scambio di classi,
90
nell’ambito dei quali vengono concordate con i docenti degli allievi ospitati tematiche di
interesse comune su cui realizzare lavori di approfondimento. Per tali attività è autorizzata
anche la partecipazione di un numero ridotto di alunni per classe.
Scrittura e Letteratura
SETTIMANA DI STUDI DANTESCHI
Responsabile e referente
Prof.ssa Antonella De Luca
Destinatari



Obiettivi



Tempi e sedi di attuazione
Alunni del triennio
Suscitare interesse e coinvolgimento attivo nello studio
dell’opera di Dante valorizzando competenze metodologiche e
gusto della lettura;
promuovere la maturazione integrale della personalità
dell’allievo mediante l’interiorizzazione dei nuclei concettuali e
la riflessione sulle valenze storico-politiche, etiche, spirituali
presenti nell’opera di Dante;
sviluppare capacità di operare collegamenti intertestuali sia
all’interno della produzione dantesca sia in rapporto ad altri
autori e modelli di pensiero;
conoscere i più rilevanti contributi nel panorama della critica
dantesca contemporanea e delle aree culturali ad essa
afferenti (filosofia, teologia, storiografia, scienza, ecc.).
elaborare una personale autonomia e maturità di giudizio
confrontando interpretazioni di diverso orientamento
ideologico;
gestire modalità comunicative e linguaggi artistici che
stimolino creatività e immaginazione (musica, materiali
iconografici, supporti multimediali, recitazione,
drammatizzazione).
Settembre-Ottobre
Sede
Progetti PON FSE
Obiettivo C: Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei
giovani
AZIONE 1: Interventi per lo sviluppo delle competenze-chiave
Titolo
Giornale d’Istituto
MIRABIBLIA:letture come terapie per la libertà.
Parte II
VERSO L’UNIVERSITÀ – Test di Biologia
Numero
destinatari
15/30 alunni del
triennio
15/30 alunni del
triennio
15/30 alunni delle
quinte classi
Ore
didattica
30
50
30
91
AZIONE 4: Interventi individualizzati per promuovere l’eccellenza
Titolo
Corso di preparazione al Certamen Patristicum
Giocare con la chimica – Verso le Olimpiadi
Numero
destinatari
15/30 alunni delle
quinte classi
15/30 alunni delle
quarte e quinte classi
Ore
didattica
30
30
Progetti MIUR

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: Il libro dalla produzione alla vendita, in sintonia con
quanto previsto dal nuovo profilo del Liceo classico e in linea con i principi ispiratori
dell’attività formativa.
Finalizzato ad arricchire la formazione acquisita dagli allievi nel percorso
scolastico con l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro
ed a correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed
economico del territorio, esso è svolto in collaborazione con Flaccovio
Librerie.
È articolato in due fasi: la prima prevede l’effettuazione di incontri
pomeridiani, per un totale di 30 ore, in cui all’alunno saranno fornite le
conoscenze di base per l’orientamento nel mondo del lavoro riguardanti il
marketing, la comunicazione, le tecniche pubblicitarie, la promozione delle
risorse editoriali; la seconda consisterà in un tirocinio di 45 ore da svolgere
in orario antimeridiano nella sede della Flaccovio Librerie e consentirà agli
allievi di sperimentare i diversi momenti in cui si concretizza il lavoro
nell’azienda.
Ogni altro progetto approvato dal C.d.D. nel corso dell’anno scolastico sarà inserito in
allegato al P.O.F.
2. Attività Sportive
Le attività sportive interne ed esterne alla scuola costituiscono un momento significativo
nel processo educativo dell’allievo.
I docenti di Educazione Fisica, coordinati dalla prof.ssa Franca Fileccia, hanno costituito
il Centro Scolastico Sportivo, che si pone come finalità precipua quella di orientare gli allievi,
sulla base delle attitudini individuali, alla pratica motoria e, come obiettivi trasversali, lo
sviluppo del senso civico e del rispetto di regole condivise, il superamento dell’insicurezza
nell’affrontare situazioni da risolvere, la capacità di vivere in modo sano il momento della
vittoria, di saper rielaborare la sconfitta e di sapere relazionarsi con gli altri componenti della
squadra.
A tal fine, il CSS organizza momenti di confronto sportivo, non solo realizzando tornei di
interclasse, ma anche curando la partecipazione degli allievi ai campionati studenteschi relativi
alle seguenti discipline:
 Pallavolo (maschile e femminile)
 Badminton (maschile e femminile)
 Beach Volley (maschile e femminile)
 Corsa Campestre (maschile)
 Tennis Tavolo (maschile)
 Tiro con l’arco (maschile e femminile)
 Calcio a 5 (maschile)
 Scacchi (maschile)
92
3. Idoneità guida ciclomotori
Il nostro Istituto procede all’attivazione di corsi per il conseguimento della patente dei
ciclomotori per tutti gli allievi che ne facciano richiesta. Tali corsi hanno una durata di 20 ore di
cui 8 realizzate all’interno del curriculum mattutino. L’attività è coordinata dal prof. P. Favuzza.
V.
Scuola e territorio
1. Collaborazione con le Università ed Enti culturali accreditati
In collaborazione con l’istituto di Italiano della Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università di Palermo, coordinato e diretto dalla prof.ssa Domenica Perrone, il
Dipartimento di Italiano del nostro Istituto porta avanti delle iniziative culturali di studio ed
approfondimento della problematica relativa alla controversa questione del “canone” della
letteratura novecentesca, questione che coinvolge aspetti significativi del curriculum della
disciplina e della sua articolazione nel triennio.
Il Liceo partecipa alle iniziative per l’orientamento universitario degli studenti: a partire
da questo anno ha attivato una collaborazione con l’Università di Trento e con la LUISS e sarà
sede d’esami per le selezioni operate dai suddetti Atenei.
La scuola aderisce inoltre:
 al progetto pluriennale sulla storia ed evoluzione della mafia, curato dal Centro Pio
La Torre, in collaborazione con l’Università di Palermo, e partecipa con le classi del
triennio interessate all’iniziativa ad un ciclo di cinque conferenze organizzate nel
corso dell’anno scolastico.
2. Partecipazione a spettacoli teatrali
La Scuola propone agli alunni dell’istituto abbonamenti al Teatro Biondo ed al Teatro
Massimo a prezzi scontati.
In collaborazione con il Teatro Libero di Palermo, i ragazzi delle prime e seconde classi,
previa adeguata preparazione a scuola ad opera di alcuni docenti, assistono a spettacoli nella
sede del Teatro. Particolarmente significativo, alla fine di ogni spettacolo, è l’incontro con attori
e registi, i quali dialogano con gli studenti per soddisfare ogni curiosità suscitata dagli
spettacoli.
Gli allievi assistono, in orario curricolare, presso sale cinematografiche della città, a
musical in lingua straniera e partecipano ad altre attività cinematografiche e/o teatrali
proposte da enti cittadini e ritenute dal C. d. D. consone agli obiettivi individuati nel P.O.F.
3. Supporto psicopedagogico
È costituito un gruppo di supporto psicopedagogico, formato dai proff. Albanese, Buttari
e Di Liberto, che interagisce con i Coordinatori degli osservatori di Area (Centro Storico) e con
l’osservatorio provinciale e svolge compiti e funzioni a supporto di alunni, famiglie e docenti al
fine di sviluppare un telaio di sostegni a garanzia del successo formativo degli allievi.
È stata, inoltre, stipulata una convenzione con l’Istituto di Psicoanalisi di Gruppo, sede
di Palermo, e con l’Osservatorio di Area sulla Dispersione scolastica e sul Disagio infantogiovanile “distretto 10” con sede legale presso l’Istituto Statale Tecnico per Geometri “Filippo
Parlatore”, per usufruire del servizio di sportello CIC e dell’attività di due psicologhe che
avvieranno dei gruppi esperenziali per gli alunni che ne facciano richiesta.
4. Attività di solidarietà
La scuola promuove attività di solidarietà e di sostegno volontario, indirizzate ad
associazioni ed enti che si occupano del sostegno materiale e sociale di minori.
93
VI.
Formazione e aggiornamento
L’aggiornamento è un diritto-dovere dei docenti che non solo concorre allo sviluppo
della loro professionalità, ma è anche funzionale alla piena realizzazione degli obiettivi
educativi e didattici individuati nel P.O.F.. Vengono autorizzate e/o organizzate forme di
aggiornamento specifiche dei diversi ambiti disciplinari, indicate dai relativi Dipartimenti, ed
altre di carattere trasversale. Relativamente a queste ultime, costituiscono aree privilegiate,
oltre che la formazione su pronto soccorso, sicurezza e prevenzione rischi (anche per il
personale ATA), le nuove tecnologie informatiche e multimediali, in particolare l’utilizzo
didattico della LIM, le lingue straniere e gli aspetti didattico-educativi legati alla nuova
normativa sull’obbligo scolastico e sul riordino dei cicli.
Nell’anno scolastico in corso, sono già stati attivati i seguenti Progetti PON (FESR):
Obiettivo D: Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società
dell’informazione nella scuola
Azione 1: Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della
scuola sulle nuove tecnologie della comunicazione
Progetti:
 Didattica con la LIM – Italiano
 Didattica con la LIM – Scienze e Matematica
Sarà organizzato, in collaborazione con l’A.I.C.C. Delegazione “Bruno Lavagnini” di
Palermo, il II ciclo di conferenze aperte al territorio sul tema “L’antico che è in noi: identità e
alterità”.
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