sapore di libri - Sito ufficiale del Comune di Costigliole Saluzzo
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sapore di libri - Sito ufficiale del Comune di Costigliole Saluzzo
biblioteca civica di costigliole saluzzo sapore di libri le nuove letture di giugno 2000sette mario calabresi spingendo la notte più in là E’ un libro doloroso questo di Mario Calabresi, il giornalista di Repubblica che, all’età di 37 anni, ha deciso di tornare ai tempi bui della tragedia di suo padre, il commissario Luigi Calabresi ucciso a Milano nel maggio del ‘72. Un libro necessario, che riscrive la storia della famiglia Calabresi e di alcuni altri familiari di vittime del terrorismo degli anni ’70, “gli anni di piombo”, definiti da Sergio Zavoli “notte della Repubblica” italiana. La storia comincia dal presagio di quell’omicidio tutto politico: sui muri di Milano e sulle pagine del quotidiano Lotta Continua, il commissario Calabresi era indicato come l’”assassino di Pinelli”, l’anarchico Giuseppe detto Pino, precipitato dalle finestre della Questura di Milano nel corso di un interrogatorio sulla strage di piazza Fontana. Quello che sarebbe seguito, il nonno di Mario Calabresi l’aveva previsto e aveva cercato di convincere il commissario a cambiare lavoro e a lasciare Milano. Il portinaio del palazzo dove vivevano da settimane ormai nascondeva la posta, piena di minacce e di insulti; finché non capì tutto anche la madre di Mario, che allora aveva solo 25 anni e un terzo figlio in arrivo. Questo libro nasce da un lento lavorìo della memoria e dalla volontà caparbia di capire il clima di odio e di violenza di quegli anni: Mario Calabresi, quattordicenne, aveva fretta di sapere e così trascorreva molte mattinate a studiare i microfilm della biblioteca Sormani, a Milano, per leggere le cronache dell’omicidio su tutti i numeri del Corriere, dell’Espresso e poi anche di Lotta Continua, per capire i perché di quella “caccia all’uomo”, di quella campagna d’odio spaventosa. Nel libro racconta anche l’incontro commovente con Antonia Custra, figlia di un padre mai conosciuto perché ucciso anch’egli dai terroristi nel ‘77. E con Francesca Marangoni, la figlia del direttore del Policlinico ammazzato dalle Brigate Rosse nel 1981. Ovviamente torna anche sulla morte di Pinelli (“in casa nostra non è mai stato un nemico”) che rappresenta l’altra faccia della tragedia di suo padre, indivisibile nel braccio di ferro infinito che da 40 anni li contrappone. E scrive a più riprese, con chiarezza, ciò che è emerso dagli atti processuali: “tutti, concordemente dissero che nel momento in cui Pinelli precipitò, Calabresi non era nella stanza” dove invece c’erano altri cinque uomini della Polizia. Calabresi prosciolto, dunque. Ma nel frattempo era stato ucciso. A quel vuoto che perdura, a quell’assenza profonda, il libro cerca di dare una qualche, seppur velata, risonanza. gianni oliva l’ombra nera Nel 1943-45 le truppe di occupazione germaniche e le forze armate della Repubblica di Salò si rendono responsabili di crimini efferati, che portano all'eliminazione di oltre diecimila civili, alla deportazione di più di settemila ebrei, all'uccisione di migliaia di partigiani nei combattimenti, senza contare le centinaia di paesi incendiati e le razzie d'ogni genere. In quei venti mesi vennero massacrati dai tedeschi e dai "repubblichini" non solo partigiani e prigionieri di guerra, ma anche vecchi, donne, bambini con furia razzista e vendicativa. Negli ultimi tempi si è molto parlato della "resa dei conti" della primavera 1945, condotta con esecuzioni sommarie e improvvisati "tribunali del popolo", ed è stato un contributo necessario per svelare i silenzi della storiografia resistenziale. Ma che cosa c'è stato prima di quegli eventi? Che cosa li ha resi possibili? Ripercorrendo le pagine più dolorose della storia nazionale, Oliva ricostruisce la logica degli eccidi nazifascisti, analizza gli apparati repressivi dell'amministrazione militare tedesca e della Repubblica sociale, si sofferma sulle vicende meno note della Banda Koch, della Banda Carità, dell'Ispettorato speciale di Pubblica sicurezza della Venezia Giulia, racconta le stragi delle Fosse Ardeatine, di Sant'Anna di Stazzema, di Marzabotto. Emerge così il quadro esasperato di un territorio attraversato dal furore della guerra tradizionale e dall'orrore della guerra civile. jodi picoult senza lasciare traccia Delia Hopkins aveva sei anni quando suo padre le permise di fargli da assistente in uno spettacolo di magia. "Quella notte imparai molte cose, imparai che le persone non svaniscono nel nulla". Un insegnamento che da adulta dimostra ogni giorno la sua validità: la professione di Delia, infatti, è quella di rintracciare le persone scomparse con l'aiuto di un fedele segugio. Il suo lavoro le piace e la sua vita anche: benché Delia sia rimasta orfana di madre da bambina, il padre l'ba cresciuta con amore, e ora lei sta per sposare il compagno con cui vive da tempo e dal quale ha una figlia. Ma alla vigilia del matrimonio accade una cosa imprevista e sconvolgente: suo padre viene arrestato dalla Polizia con l'accusa di aver sottratto Delia alla madre che lei credeva morta in un incidente stradale. In un capovolgimento drammatico di situazioni e di emozioni, privata delle proprie sicurezze e del proprio passato, Delia incomincia la ricerca dolorosa di una verità che le sfugge, perché ognuno ha la propria, di verità, e perché a volte amare e proteggere una persona può anche portare a mentire... gipo farassino viaggiatori paganti Galleria del Corso a Milano: un indaffarato viavai di musicisti in cerca di fortuna e di agenti pronti a offrire un contratto. Sono gli anni Sessanta e Matteo Monti, detto Teo, ama sedersi al tavolino di un bar quando la Galleria comincia ad animarsi, in tarda mattinata, ed è più facile incontrare una faccia amica, magari proprio qualcuno con cui lui ha suonato. Sente forte il richiamo della musica, ce l'ha nel sangue sin da bambino, quando, aggrappato alla ringhiera di una casa popolare nella Torino anni Trenta, ascoltava rapito l'uomo che arrivava in cortile col carretto e azionava un pianoforte a manovella. Ora Teo ha più di trent'anni, e ha trascorso gli ultimi dieci in giro per il mondo, a suonare in orchestra, nei locali notturni; non gli sarebbe difficile procurarsi un nuovo ingaggio, ma è stanco di quella vita randagia, e di quelle esibizioni fatte solo per guadagnare. Lui, che ama il jazz e le sonorità ricercate, non vuole piegarsi alle mode, e se deve continuare a fare musica, sarà solo per passione. Per cominciare una nuova vita e cercarsi un lavoro qualsiasi, purché stabile, ha scelto Milano. Ha deciso di puntare tutto sulla "Grande Città", che lo ammalia con la promessa di mille chance. È partito da Torino con i soldi contati, una chitarra, e una Olive tti 22 buona da vendere in caso di necessità. Ma anche con la rabbia di chi non è stato accarezzato dalla sorte: un destino che gli ha rubato l'infanzia per mano della guerra, con le sue atrocità e la sua follia. wilbur smith alle fonti del nilo Dopo un interminabile viaggio nelle terre più remote del mondo conosciuto, per il mago Taita e il fedele Meren è tempo di far ritorno in Egitto. La loro amata patria è afflitta da piaghe senza fine: sulle regioni del Nilo, già stremate da lunghi anni senza esondazioni, si è abbattuto il flagello della peste, che non ha risparmiato neppure i figli del faraone Nefer Seti. E mentre i nemici di sempre tramano per mettere le mani sul regno, su di esso piomba una nuova, penosa calamità: il fiume, da sempre fonte di vita e di prosperità, si è ridotto a una catena di pozze fangose del colore del sangue. Uno scenario drammatico in cui, impalpabile come la tela di un ragno velenoso, si diffonde il culto di una nuova, misteriosa dea dagli straordinari poteri. Un culto che sta affondando i suoi artigli nel seno stesso della famiglia reale. Disperato, il faraone chiede a Taita di rimettersi in cammino. Solo il grande stregone, forte dei nuovi poteri ottenuti grazie agli arcani riti custoditi nella lontana Asia, ha qualche speranza di scoprire e sconfiggere la minaccia che si annida alle fonti del Nilo. Ha così inizio un pericoloso viaggio lungo il maestoso letto del fiume, nel quale alle insidie che minacciano la spedizione si aggiunge la sfida letale del mago con le forze oscure in agguato fuori e anche dentro di sé. paulo coelho la strega di portobello Come possiamo trovare il coraggio di essere sinceri con noi stessi, anche se non abbiamo alcuna certezza su chi siamo davvero? Ecco la domanda che anima "La strega di Portobello", il romanzo di Paulo Coelho. È la storia di una donna misteriosa di nome Athena, raccontata attraverso le voci di molte persone che la conoscevano bene, o che l'avevano soltanto incontrata. Le persone creano una realtà, e poi si ritrovano vittime di essa. Athena si ribellò a tutto questo e pagò un prezzo altissimo. Il suo grande problema era quello di essere una donna del XXII secolo che viveva, però, nel XXI e lo rivelava a tutti. Ha pagato un prezzo? Senza dubbio. Ma avrebbe pagato un costo ben più alto, se avesse represso la sua esuberanza. Sarebbe stata amareggiata, frustrata, preoccupata di "ciò che penseranno gli altri", e avrebbe continuato a ripetersi: "Prima risolverò queste faccende, poi mi dedicherò al mio sogno", sempre lamentandosi del fatto che "le condizioni ideali non arrivano mai" gian antonio stella la casta Aerei di Stato che volano 37 ore al giorno, pronti al decollo per portare Sua Eccellenza anche a una festa a Parigi. Palazzi parlamentari presi in affitto a peso d'oro da scuderie di cavalli. Finanziamenti pubblici quadruplicati rispetto a quando furono aboliti dal referendum. "Rimborsi" elettorali 180 volte più alti delle spese sostenute. Organici di presidenza nelle regioni più "virtuose" moltiplicati per tredici volte in venti anni. Spese di rappresentanza dei governatori fino a dodici volte più alte di quelle del presidente della Repubblica tedesco. Province che continuano ad aumentare nonostante da decenni siano considerate inutili. Indennità impazzite al punto che il sindaco di un paese aostano di 91 abitanti può guadagnare quanto il collega di una città di 249mila. Candidati "trombati" consolati con 5 buste paga. Presidenti di circoscrizione con l'autoblu. La denuncia di come una certa politica, o meglio la sua caricatura obesa e ingorda, sia diventata una oligarchia insaziabile e abbia allagato l'intera società italiana. Storie stupefacenti, numeri da bancarotta monica mcIinerney scomodi segreti Harriet Turner sa tutto sui viaggi. È una guida turistica e ne ha organizzati a centinaia per l'agenzia che la sua famiglia gestisce. Ma non è preparata al dramma, all'ilarità o alla passione del tour "Willoughby". Quando sua sorella Lara scompare improvvisamente, Harriet sta portando una comitiva di turisti in un tour a tema nel Devon e in Cornovaglia. L'eccentrico gruppo è formato da fans di "Willoughby", una serie poliziesca inglese, e non vede l'ora di incontrare Patrick Shawcross, l'avvenente attore che lo interpretò quindici anni prima. Per Harriet il tour si trasforma in un particolare tipo di viaggio, un viaggio di autoscoperta, che la porta a interrogarsi sulla sua famiglia, sulla sua infanzia, sui forti sentimenti che si accorge di provare per Patrick Shawcross. Ma che cosa è accaduto a Lara? antonio caprarica com’è dolce Parigi…o no!? Arroganti, diffidenti, fissati nelle loro manie di grandezza oppure affascinanti, chic, ospitali? Qual è il vero volto dei francesi, i nosti cugini latini eterni rivali in cucina e nella moda? Un giornalista dichiaratamente anglofilo, vissuto per anni all'ombra di Buckingham Palace, si trova improvvisamente catapultato a Parigi, stretto, fin dal primo giorno, nella morsa dell'implacabile burocrazia, snobbato da commesse sdegnose che rifiutano di comprendere qualsiasi lingua diversa dalla loro, disorientato dal formalismo dei nuovi conoscenti e infine appesantito dalle salse che affogano ogni piatto. Al malcapitato non resta che vendicarsi con l'unica arma a disposizione: la penna. Eppure, proprio cercando conferme ai cliché meno generosi sul carattere e la cultura dei gallici, ecco affiorare la loro efficienza, il fascino delle città ricche di storia e la dolcezza delle campagne, il contagioso gusto della vita. Forse vale la pena capire meglio la vecchia Francia, provando a immergersi nei grandi avvenimenti come nella vita quotidiana: nel duello fra Ségolène Royal e Nicolas Sarkozy e nel giro di acquisti in uno dei variopinti mercati parigini; nella "battaglia del velo" delle giovani musulmane e nella realtà delle banlieue; nel declino degli intellettuali. culicchia giuseppe un’estate al mare Estate 2006. L'Italia sta vincendo il Campionato del Mondo di calcio. Luca e Benedetta sono in viaggio di nozze in Sicilia, dalle parti di Marsala. E lei, trentenne milanese in carriera, vuole un figlio a tutti i costi. Sulle spiagge assolate che guardano le Egadi, però, Luca incontra la tedesca Katja: il suo primo amore adolescenziale, in vacanza con la figlia Andrea, diciassettenne tutta piercing e windsurf. E con loro il vecchio generale Rallo, superiore del padre di Luca, morto da tempo in circostanze misteriose. Nella calda estate siciliana, il presente incalza attraverso le pretese di Benedetta e i titoli dei giornali. Ma Luca è costretto a fare anche i conti con il passato, senza contare che c'è pure da progettare il futuro, quel figlio che si ostina a restare solo un desiderio. Un ritratto esilarante e impietoso dell'Italia di questi anni, spassoso e feroce, provocatorio e toccante . hosseinkhaled mille splendidi soli A quindici anni, Mariam non è mai stata a Herat. Dalla sua "kolba" di legno in cima alla collina, osserva i minareti in lontananza e attende con ansia l'arrivo del giovedì, il giorno in cui il padre le fa visita e le parla di poeti e giardini meravigliosi, di razzi che atterrano sulla luna e dei film che proietta nel suo cinema. Mariam vorrebbe avere le ali per raggiungere la casa del padre, dove lui non la porterà mai perché Mariam è una "harami", una bastarda, e sarebbe un'umiliazione per le sue tre mogli e i dieci figli legittimi ospitarla sotto lo stesso tetto. Vorrebbe anche andare a scuola, ma sarebbe inutile, le dice sua madre, come lucidare una sputacchiera. L'unica cosa che deve imparare è la sopportazione. Laila è nata a Kabul la notte della rivoluzione, nell'aprile del 1978. Aveva solo due anni quando i suoi fratelli si sono arruolati nella jihad. Per questo, il giorno del loro funerale, le è difficile piangere. Per Laila, il vero fratello è Tariq, il bambino dei vicini, che ha perso una gamba su una mina antiuomo ma sa difenderla dai dispetti dei coetanei; il compagno di giochi che le insegna le parolacce in pashtu e ogni sera le dà la buonanotte con segnali luminosi dalla finestra. Mariam e Laila non potrebbero essere più diverse, ma la guerra le farà incontrare in modo imprevedibile. Dall'intreccio di due destini, una storia che ripercorre la storia di un paese in cerca di pace, dove l'amicizia e l'amore sembrano ancora l'unica salvezza bernard cornwell sharpe all’attacco Nel 1809, l'esercito di Napoleone ha invaso, dopo la Spagna, il Portogallo, colpevole di aver violato il blocco continentale imposto dall'imperatore contro l'Inghilterra. E mentre la campagna militare francese attraversa una fase critica, il tenente Richard Sharpe, amato e rispettato dai suoi soldati, che lo seguirebbero anche all'inferno, sembra l'uomo giusto al posto giusto nel momento giusto. Insieme a un gruppo di fedeli Fucilieri, è incaricato di raggiungere una sperduta località a nord di Oporto. Tagliato fuori dalle linee inglesi, cerca l'aiuto dell'esercito locale, male addestrato e non sempre disposto a collaborare. Ma il problema più grave è, manco a dirlo, una donna. Kate Savage, figlia di un nobile inglese ed erede di una fortuna, è fuggita per amore rifugiandosi in una tenuta di famiglia assediata dai Dragoni francesi. La bella Kate sta per cadere nella trappola tesale da un tenente colonnello dell'esercito britannico, che vuole sposarla per mettere le mani sul suo patrimonio. In realtà Christopher - questo il nome dell'ambiguo e ambizioso ufficiale - fa anche il doppio gioco: è un uomo del Foreign Office e sta tramando con i francesi per fomentare una rivolta tesa a insediare un governo militare in Portogallo. Un grave pericolo per la stabilità dell'intera Europa, già gravemente compromessa. Sbarpe cerca allora di aprire gli occhi alla fatua fanciulla, ma ignora di essere al centro di un piano che vede proprio lui e i suoi soldati come vittime sacrificali robert ludlum la fondazione bancroft Basta una telefonata a cambiare la vita di Andrea Bancroft, giovane e brillante analista finanziaria: la Fondazione Bancroft (l'organizzazione filantropica fondata da suo nonno Paul, con il quale da anni non ha più rapporti) la contatta per offrirle dodici milioni di dollari e una poltrona nel consiglio di amministrazione. Intanto Todd Belknap, leggendario agente della squadra speciale di Consular Operations, rientra a Washington dopo una missione andata storta: doveva arrestare un trafficante d'armi e ha finito per essere accusato del suo omicidio. Poco dopo, il suo migliore amico e collega Jared Rinehart viene rapito da un gruppo armato libanese, e i vertici della CIA non hanno nessuna intenzione di negoziare il rilascio. A Belknap non resta che mettersi sulle tracce di Rinehart, partendo per Roma e poi per il Medio Oriente, dove sfugge per un soffio a un micidiale attentato. Sul cellulare dell'uomo che doveva ucciderlo c'è un numero degli Stati Uniti: quello di Andrea Bancroft. Belknap e Andrea s'incontrano, e scoprono di trovarsi, per ragioni misteriose, nel mirino dello stesso nemico. Un nemico troppo potente, dai metodi violenti e dai moventi oscuri quanto il nome dietro cui si nasconde: Genesis Giménez bartlett alicia nido vuoto Una nuova storia per l'ispettore Petra Delicado, già protagonista di "Giorno da cani", "Messaggeri dell'oscurità", "Morti di carta". Cosa succede all'ispettore? In un momento di disattenzione si fa rubare la pistola. Situazione imbarazzante, tanto più che il furto avviene nella toilette di un locale pubblico e la colpevole è una bambina di otto anni. La ricerca della piccola armata precipita l'ispettore e il suo vice nel mondo dell'abuso sui minori. Bambini di strada, bambini sfruttati, figli di immigrati abusati o venduti sul mercato della pornografia. Per la prima volta Petra, a contatto con l'essenza stessa del male, sfiora la depressione e non riesce più a trovare conforto nella solitudine. Provvidenziale, un uomo rassicurante entra nella sua vita, con una caterva di figli nati da precedenti matrimoni. È una ventata di normalità per l'investigatrice mentre le indagini la trascinano verso il fondo più oscuro delle pulsioni umane. piero soria rosa demonio gi Don Luigi Andrà, esorcista scomunicato, viene trovato con uno stiletto nel cuore in riva al Po a pochi passi dalla Gran Madre di Dio, la basilica costruita sulla pianta dell'antico tempio di Iside che secondo la leggenda custodisce il segreto del Graal. Con la sua amante Rosa Barbero gestiva un sito satanico che soddisfaceva i sogni più proibiti di un pubblico inquietante. Sullo sfondo, una strana fortezza ecclesiastica, la Piccola casa dell'esaurimento celeste, dove preti, suore e diaconi squassati dalle loro ossessioni e dal peso del peccato vanno a rimettersi in sesto. È diretta da Madre Oleandra, bellissima e sensuale psichiatra brasiliana, e da Monsignor Saluzzo, sacerdote-spia che non indossa mai la tonaca. La Torino magica ed esoterica fa da palcoscenico a una vicenda in cui la Chiesa pare sotto l'attacco di nemici ben più minacciosi che qualche furioso adepto di sesso e messe nere: il sospetto terribile è che di mezzo ci siano i cani sciolti di un Islam sempre più vorace. Cellule incontrollabili e misteriose che, tessono le loro trame di morte nel silenzio pullulante della Rete. A fare da contorno, un immenso fiume sotterraneo di denaro, tre preti ciechi dal comportamento ambiguo, strani feticheurs africani che guariscono dai mali e dalle sfortune, uno sfuggente imam. Tocca a Lupo nuotare in questo stagno melmoso. Dovrà agire in segreto, travestirsi da prete e infiltrarsi tra i matti della Casa, perché lì sembra esserci lo snodo di tutto... silvana giacobini chiudi gli occhi Una giovane giornalista televisiva, Chiara Bonelli, possiede il Dono. Quando da bambina vedeva cose che gli altri non vedevano, la madre le diceva: "Chiudi gli occhi, vedrai che spariranno". Però con gli occhi della mente Chiara ha continuato a vedere ciò che le persone e i luoghi nascondono, soprattutto se hanno conosciuto il dolore, se hanno ospitato la morte. Un giorno, tra le mura di un antico palazzo nobiliare fuori Roma, le appare una Dama misteriosa. In un lontanissimo passato ha subito una morte violenta; ma la Dama non chiede vendetta per sé, è ambasciatrice di un importante messaggio: la vita di una donna è in pericolo. Chiara deve trovarla, salvarla, non c'è tempo. La giornalista deve vincere la paura, non può sottrarsi a una responsabilità così grande sapendo che l'esistenza di un'innocente è nelle sue mani. Improvvisamente, il figlio di un'amica scompare nel nulla. Forse Chiara può essere utile: ma come comandare quelle visioni veloci e travolgenti come febbri? Come aiutare l'amica e al tempo stesso fermare il conto alla rovescia per quella vittima ancora senza volto? monelli paolo ricordi di naja alpina Un ricordo vivace di paolo Monelli, della sua carriera di scrittore soldato, di alpino e letterato arguto, attraverso i suoi taccuini "versetti sgangherati e balordi" vergati negli anni della Grande Guerra. Ecco riproposto il diario militare e insieme la commossa descrizione di un mondo che Monelli amava e nel quale si identificava, il mondo dei suoi alpini, orgogliosi e diversi, consapevoli che "non è merito loro, ma gravoso privilegio, se sono nati fra i monti". marco ferrante casa agnelli Gli Agnelli sono l'unica tra le dinastie storiche del capitalismo italiano ad aver conservato una posizione paragonabile a quella dei tempi d'oro, della nascita delle grandi industrie moderne tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, e sono un simbolo del capitalismo famigliare non solo in Italia. In questo libro si racconta chi sono gli eredi del senatore Giovanni Agnelli, il fondatore della Fiat, attraverso più di cento microritratti di fratelli, cugini, nipoti, zie. Sono bozzetti fatti di ritagli, notizie laterali, cenni personali, aneddoti, in cui vengono tratteggiati personaggi noti, ma anche meno conosciuti. Si raccontano le loro parentele, le professioni che svolgono, i luoghi dove vivono o hanno vissuto. La narrazione ruota intorno alle storie di cinque persone che non ci sono più: Virginia Bourbon del Monte, madre dei sette eredi Agnelli, i suoi tre figli maschi Gianni, Umberto e Giorgio (quasi espunto dalla storia famigliare perché malato, e qui descritto per la prima volta grazie alle testimonianze di chi l'ha conosciuto), e uno dei suoi nipoti, Edoardo, figlio di Gianni. Le vicende dell'economia e dell'industria italiana si intrecciano alla storia dei rami della famiglia, nel tentativo di definire lo spazio di questa dinastia nell'immaginario del nostro Paese. ishamel beah memorie di un soldato bambino Il 1993 è appena iniziato in Sierra Leone e a Mogbwemo, il piccolo villaggio in cui vive il dodicenne Ishmael, la guerra tra i ribelli e l'esercito regolare, che insanguina la zona del paese più ricca di miniere di diamante, sembra appartenere a una nazione lontana e sconosciuta. Di tanto in tanto nel villaggio giungono dei profughi che narrano di parenti uccisi e case bruciate. Ma per Ishmael, suo fratello Junior e gli amici Talloi e Mohamed, quei profughi esagerano sicuramente. L'immaginazione dei ragazzi è catturata da una cosa sola: la musica rap. Affascinati dalla "parlata veloce" di un gruppo americano visto in televisione, i ragazzi hanno fondato una band e se ne vanno in giro a esibirsi nei villaggi vicini. Un giorno, però, in cui sono in uno di questi villaggi, li raggiunge la terribile notizia: i ribelli hanno attaccato e distrutto Mogbwemo. Ishmael non vedrà più casa sua e i suoi genitori. Perderà Junior. Fuggirà nella foresta, dormirà di notte sugli alberi, sarà catturato dall'esercito governativo, imbottito di droga, educato all'orrore, all'omicidio, alla devastazione. Il suo migliore amico non sarà piú il tredicenne Talloi ma l'AK-47 e la sua musica non più l'hip-hop ma quella del suo fucile automatico. Una testimonianza indimenticabile dal cuore dell'Africa, dove milioni di bambini muoiono di malattie curabili in Occidente e centinaia di migliaia sono mutilati o cadono in guerra. jean p. sasson sui sentieri del kurdistan Joanna al-Askari nasce a Baghdad da padre iracheno e madre curda e cresce sotto il brutale regime baathista. Fin da piccola coltiva un sogno: trasferirsi presso la nonna materna, tra le valli pennellate d'oro della regione del Kurdistan. È là che ogni estate trascorre le vacanze, ed è là che il suo cuore viene conquistato per sempre dai racconti sui coraggiosi peshmerga, i combattenti curdi per la libertà. Così, quando all'età di quindici anni conosce l'affascinante Sarbast, militante del PUK, l'Unione Patriottica del Kurdistan, Joanna capisce quale sarà il proprio destino: infrangerà la legge e si unirà al suo innamorato nella lotta per i diritti del popolo curdo. Mentre con la dichiarazione di guerra all'Iran e le persecuzioni ordinate da Saddam Hussein il Paese precipita in un vortice di terrore e morte, la giovane raggiunge Sarbast sulle montagne del Nord, trasformate dal conflitto in un campo di battaglia, e intraprende con lui un viaggio disperato verso la libertà. Sopravvissuta ai bombardamenti dello spietato "Ali il chimico" e alle violenze della terribile polizia segreta, Joanna ha vinto la doppia sfida di vivere in un Paese straziato da una guerra costante e amare in una terra distrutta dall'odio. La sua vita, narrata in questo libro - una romantica storia d'amore, un viaggio nel paesaggio e nella cultura curdi e la lucida cronaca di uno dei genocidi più crudeli della storia contemporanea regala una testimonianza di coraggio e impegno per la pace e la libertà. SE HAI LETTO QUALCUNO DI QUESTI LIBRI FACCI SAPERE COSA NE PENSI. 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