[venice]di César Meneghetti Ingresso libero.
Transcript
[venice]di César Meneghetti Ingresso libero.
L’Istituto Italo-Latino Americano, l’Instituto Itaú Cultural nell’ambito di “Roma – The Road to Contemporary Art” presentano E [venice] di César Meneghetti Inaugurazione: martedì 25 maggio 2010, ore 18.00, Saloni e Galleria IILA “Visionarios”. Fino al 25 giugno, Galleria IILA, Scuderie di Palazzo Santacroce, Vicolo dei Catinari 3 – Roma. Orari: Martedì 25 maggio, dalle 18:00 alle 21:00; da mercoledì 26 a sabato 29 maggio, dalle 10:00 alle 16:00; dal 31 maggio al 25 giugno, dal lunedì al sabato dalle 15:00 alle 19:00. [venice] di César Meneghetti: novus mundus e (venice) requiem. Fino al 29 maggio. Saloni IILA, Palazzo Santacroce, Piazza Benedetto Cairoli, 3 – Roma. Orari: Martedì 25 maggio, dalle 18:00 alle 21:00; da mercoledì 26 a sabato 29 maggio, dalle 10:00 alle 16:00. “Perché Visionarios?”, incontro/dibattito a cura di María Rosa Jijón e Federica La Paglia, con la partecipazione di Patricia Rivadeneira, Segretario Culturale IILA. Martedì 15 giugno, ore 18.00, Galleria IILA. Ingresso libero. “Visionarios – Audiovisual en Latinoamérica” Paesi: Argentina, Aruba, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Porto Rico, Repubblica Dominicana, Uruguay, Venezuela. Visionarios - Audiovisual en Latinoamérica è una mostra frutto di una ricerca promossa dall’Instituto Itaú Cultural (Brasile), una selezione della produzione di cinema e video sperimentali realizzati in America Centrale, Caraibi, America Andina, Brasile e Cono Sud. Il progetto comprende una raccolta della produzione più interessante del contesto artistico dei primi anni del XXI secolo, e una sezione antologica dedicata ai realizzatori latinoamericani considerati i pionieri del genere: 73 opere articolate in 9 programmi, 2 dei quali di carattere sperimentale e antologico dedicati alle opere prodotte fra il 1958 e il 1999: Paradigmas de lo Experimental (19581990) e Paradigmas de la Latinidad (1963-1999). La cultura audiovisiva dei popoli dell’America Latina appare molto varia e frammentata, una condizione amplificata dalle differenze storico-geografiche che accrescono il divario esistente fra le realtà nazionali, percepite dallo sguardo altro come vicine eppure distanti. Visionarios - Audiovisual en Latinoamérica prende le mosse da questo paradosso nell’era della globalizzazione, riunendo un gran numero di produzioni che trattano temi sociopolitici propri di molti Paesi latinoamericani, che ricercano la sensorialità sonora e visiva dell’immagine, l’esperienza estetica dell’immagine digitale, o la rappresentazione di aspetti culturali propri della latinità contemporanea. I ricercatori e i curatori che hanno preso parte al progetto sono: Arlindo Machado (antologia storica), Elías Levín (Messico, America Centrale e Caraibi), Jorge La Ferla (Argentina, Cile, Uruguay e Paraguay), Marta Vélez (Cuba, Ecuador, Bolivia, Colombia e Venezuela) e Roberto Moreira S. Cruz (Brasile). Hanno collaborato: Adriana Barrios, Gloria María Arteaga, Luisa María Marisy Martínez, María Belén Moncayo e Mariela Cantú. I Curatori Arlindo Machado (antologia storica) Dottore di ricerca in Comunicazione e docente del corso post lauream in Comunicazione e Semiotica della Pontifícia Universidade Católica de São Paulo (PUC/SP) e del Dipartimento di Cinema, Radio e Televisione della Escola de Comunicações e Artes de la Universidade de São Paulo (ECA/USP). Il suo campo di ricerca contempla l’universo delle cosiddette “immagini tecniche”, quelle prodotte attraverso diverse applicazioni tecnologiche. Su queste tematiche ha pubblicato i libri: A Ilusão Especular (Brasiliense), A Arte do Vídeo (Brasiliense) e O Sujeito na Tela (Paulus). È curatore e organizzatore di diverse mostre di arte elettronica brasiliana. Elías Levin Rojo (Messico, America Centrale e Caraibi) Laurea magistrale in Tecnologia educativa, docente di Cinema e Televisione presso la Universidad Autónoma Metropolitana (UAM) di Città del Messico, curatore di arte elettronica. Fra i suoi progetti sono da segnalare: la creazione dell’area video e multimedia del Museo Carrillo Gil (MACG) e del Museo Universitario de Ciencias y Arte de la Universidad Nacional Autónoma de México (Muca/Unam); la codirezione del festival “Geografías Suaves. Cine Video Sociedad”, a Mérida, Yucatán; la progettazione di “Residencias Creativas” nel Museo de Historia Natural. Lavora sulla relazione fra la diversità sociale e i mezzi di comunicazione e sull’utilizzo dei media per l’affermazione del soggetto con handicap mentali. Ha coordinato il concorso internazionale del festival “Transitio 01”. Jorge La Ferla (Argentina, Cile, Uruguay e Paraguay) Con una laurea presso la Université Paris VIII, un master in Arte presso la University of Pittsburgh e una cattedra presso la UCINE (Universidad del Cine) e la Universidad de Buenos Aires, Jorge La Ferla si dedica al mondo dell’arte e dei mezzi audiovisivi. Ha pubblicato più di 35 libri in diversi Paesi, fra i quali Argentina e Colombia, ed è autore di testi pubblicati in Germania, Brasile, Cile, Spagna, Francia e Stati Uniti. Ha curato esposizioni di cinema e video argentini e latinoamericani per mostre e festival in Germania, Brasile, Colombia, Svizzera e Stati Uniti. È direttore artistico della Muestra Euroamericana de Cine, Video y Artes Digitales (MEACVAD), a Buenos Aires. Marta Lucía Vélez (Cuba, Ecuador, Bolivia, Colombia e Venezuela) Dirige “la.diferencia.co, Panorama de la Videosfera Internacional”, organizzazione che promuove la diffusione e la riflessione sui temi relazionati con la creazione su supporti elettronici. È Curatrice in Colombia di “Docfera”, piattaforma web per la conservazione e diffusione dei documentari latinoamericani. Ha lavorato all’organizzazione del “Festival Francolatinoamericano de Videoarte” fra il 1992 e il 1996. È stata produttrice e curatrice di “Experimenta Colombia - Festival Latinoamericano de Artes Electrónicas”, nel 2005. È autrice di documentari: il suo ultimo lavoro, “Vacaciones sin Regreso” (2007), è stato premiato dal Fondo para el Desarrollo Cinematográfico de Colombia. Con il giornalista Patrick Charles Messance ha realizzato una dozzina di documentari in America Latina per diversi canali della televisione francese. Roberto Moreira S. Cruz (Brasile) È direttore del Dipartimento Audiovisivi dell’Instituto Itaú Cultural dal 2001, dove organizza o coordina progetti afferenti alle aree di Cinema, Video e Televisione. Ha un master in Comunicazione e Cultura realizzato presso la Universidade Federal do Rio de Janeiro (UFRJ), con una tesi dal titolo “Vídeo Expandido - Processos Interativos na Arte do Vídeo e Multimídia”. Attualmente sta svolgendo il dottorato in Comunicazione e Semiotica presso la Pontifícia Universidade Católica de São Paulo (PUC/SP), realizzando una ricerca su cinema, narrativa e proiezioni nell’arte contemporanea brasiliana. È stato professoreassistente della Pontifícia Universidade Católica de Minas Gerais (PUC/MG) nel corso di laurea di comunicazione sociale negli anni 1989 e 2001. Programmazione Visionarios Paradigmas de lo Experimental – Programma antologico Maggio: 25, 27, 28, 31; giugno: 4, 8, 11, 15, 18, 22, 25 Curatore: Arlindo Machado Paesi: Argentina, Brasile, Colombia, Cuba, Ecuador, Venezuela Durata: 58’38’’ Selezione di video e pellicole che cercano diverse alternative in termini di tematiche e stili che, in generale, vengono realizzati in formati e ampiezze fuori dagli standard. In questo modo sfuggono dagli stereotipi e dalle regole del mercato internazionale degli audiovisivi. Glauber Rocha, O Pátio. Brasile, 1958, 12’43’’, 35 mm. Enrique Pineda Barnet, Cosmorama. Cuba, 1964, 4’32’’, 35 mm. Nela Ochoa, Que en Pez Descanse. Venezuela, 1986, 16’22’’, video U-Matic. Enrique Álvarez, Espectador. Cuba, 1989, 6’52’’, video U-Matic. Claudio Caldini, Ofrenda. Argentina, 1978, 4’21’’, súper-8. Gilles Charalambos, 00:05:23:27. Colombia, 1997, 4’47’’, video Hi8. Paco Cuesta, Adán y Eva en el Paraíso de Judith Gutiérrez. Ecuador, 1982, 6’30’’, 16 mm. Miguel Alvear, Amina Mar. Ecuador, 1990, 2’40’’, super-8 trasferito manualmente a 16 mm. Relatos en la Frontera Maggio: 25, 27, 29, 31; giugno: 4, 8, 11, 15, 18, 22, 25 Curatore: Jorge La Ferla Paesi: Argentina, Cile, Paraguay Durata: 58’43’’ Otto punti di vista sulle relazioni fra il video e i mezzi audiovisivi per realizzare possibili racconti di un contesto pubblico o privato. Dalle storie minime dei protagonisti, diverse letture di peripezie attraverso un presente senza tempo e un passato che ci rimandano a cronache memorabili. Paz Encina, Hamaca Paraguaya. Paraguay, 2000, 8’15’’, video. Paulo Pécora, Una Forma Estúpida de Decir Adiós. Argentina, 2003-2004, 5’40’’, bianco e nero, 16 mm ingrandito in 35 mm. Francisca Benítez, Preemptive Disappearance. Cile, 2003, 11’45’’, video. Sebastian Diaz Morales y Jo Ractliffe, One Year Later. Argentina, 2001, 11’, video. Nicolás Grum, Dos Veces Adiós, Cile, 2007, 3’53’’, video. Andrea Goic, No Smoking, Cile, 2006, 2’10’’, bianco e nero, video. Claudia Aravena Abughosh, 11 de Septiembre. Cile, 2002, 6’, video. Edgar Endress, Undocumented. Cile, 2005, 10’, video. Estados Alterados Maggio: 25, 27, 29, 31; giugno: 4, 8, 11, 15, 18, 22, 25 Curatore: Marta Lucía Vélez Paesi: Bolivia, Colombia, Cuba, Ecuador, Perù, Venezuela Durata: 67’28’’ Stati di alterazione si riferisce a ribellioni che provengono da territori e culture diversi, che vanno dalle calde regioni caraibiche fino ai luminosi territori dell’altopiano andino. Sono opere che potenziano il loro valore grazie al luogo in cui sono state concepite, che disegnano il contesto in cui ha origine il cambiamento, che sia di tipo politico, sociale o storico. Alexander Apóstol, TV Documental. Venezuela, 2005, 2’, video. Felipe Dulzaides, Arriba de la Bola. Cuba, 2000, 2’32’’, video. Wilson Diaz, Los Rebeldes del Sur. Colombia, 2002, 11’06’’, video. Miguel Alvear, Camal. Ecuador, 2001, 13’15’’, 16 mm. María Cristina Carbonell, Porca Miseria. Venezuela, 2006, 11’37’’, video. Lázaro Saavedra, El Síndrome de la Sospecha. Cuba, 2004, 2’56’’, video. Aruma (Sandra De Berduccy), Horizonte sin horizonte. Bolivia, 2007, 4’55’’, video. Patricia Bueno, Tuyo Es el Reino. Perù, 2007, 9’18’’, video. Alfredo Román Bulacio, Chopin. Bolivia, 2005, 5’, video. José Angel Toirac, Opus. Cuba, 2005, 4’49’’, video. No Zapping Maggio: 25, 27, 29; giugno: 1, 5, 9, 12, 16, 19, 23 Curatore: Elías Levin Paesi: Aruba, Costa Rica, Guatemala, Honduras, Messico, Panama, Repubblica Dominicana Durata: 60’ Nei video di questo programma ciò che cattura è la lentezza, una lentezza che esige dallo spettatore una implicazione attiva, in cui il processo di visualizzazione smette di essere una testimonianza di come si susseguono le immagini una dopo l’altra e si trasformano in un invito a sprofondare nello schermo per ricavare una serie di relazioni dalla sua profondità. Brooke Alfaro, Aria. Panama, 2002, 3’20’’, video. Ryan Oduber, Happy 2. Aruba, 2004, 1’20’’, video. Walterio Iraheta, Promoción 06 (dalla serie Migrar Es Siempre Cuestión de Espacio). Guatemala, 2006, 6’05’’, bianco e nero, video. Hugo Ochoa, Kung Fu. Honduras, 2005, 7’50’’, video. Regina José Galindo, Ablución. Guatemala, 2007, 4’, video. Roberto López Flores, Guest – Huésped. Messico, 2006, 6’48, video. Sandra Monterroso, Lix Cua Rahro. Tus Tortillas Mi Amor. Guatemala, 2004, 12’30’’, video. Priscilla Monge, Lección # 2 - Cómo (Des)vestirse. Costa Rica, 2001, 6’35’’, video. Abner Benaim, 123…678 (Un Momento Íntimo). Panama, 2007, 4’13’’, video. Javier Sámano Chong y Juana Soto, Danza de Identidad. Messico, 2002, 2’30’’, video. Elia Alba, Se Revela, Se Devela. Repubblica Dominicana, 2007, 4’03’’, video. Trópicos audiovisuales Maggio: 26, 27, 28, 29; giugno: 1, 5, 9, 12, 16, 19, 23 Curatore: Roberto Moreira S. Cruz Paese: Brasile Durata: 69’54’’ Una selezione eterogenea della produzione brasiliana contemporanea. Non esiste una tendenza predominante, nelle sezioni non è stato adottato un insieme uniforme di stili. Prevalgono caratteristiche differenti, punti di vista e interpretazioni ampi, identità diverse in termini estetici e narrativi. Alcuni elementi chiave guidano questo insieme: produzione dei collettivi artistici, rappresentazioni sceniche, enfasi per la tecnologia e per la soggettività poetica. Cao Guimarães e Rivane Neuenschwander, Volta ao Mundo em Algumas Páginas. Brasile, 2002, 15’, super-8 e video. Ricardo Iazzetta e Estúdio BijaRi, Várzea. Brasile, 2006, 9’25’’, video. Ana Siqueira e Leandro HBL, Ciranda. Brasile, 2002, 11’10’’, super-8 e video. Sara Ramo, Amor fati. Brasile, 2007, 6’20’’, video. U.D.D.Q.E.M., 321. Brasile, 2005, 3’04’’, video. Re:combo, Tá como o diabo gosta. Brasile, 2003, 3’56’’, video. Marcellvs L., man.road.river. Brasile, 2004, 9’27’’, video. Brígida Baltar, Maria Farinha Ghost Crab. Brasile, 2004, 5’11’’, 16 mm e video. Carlosmagno Rodrigues, Imprescindíveis. Brasile, 2003, 5’20’’, video. Paradigmas de la Latinidad - Programma antologico Maggio: 26, 28, 29; giugno: 1, 5, 9, 12, 16, 19, 23 Curatore: Arlindo Machado Paesi: Argentina, Bolivia, Brasile, Cuba, Venezuela Durata: 66’ 20” Selezione di video e pellicole che cercano di ripensare, dall’interno e al di fuori del punto di vista colonialista dell’esotico, l’enigma dell’America Latina: la sua storia macchiata di barbarie, le sue identità meticcie, l’ibridazione della sua cultura, i suoi progetti di futuro. Jorge Sanjinés, Revolución. Bolivia, 1963, 10’, 16 mm. Diego Risquez, A Propósito de la Luz Tropical. Homenaje a Armando Reverón. Venezuela, 1978, 19’35’’, super-8. Enrique Colina, Chapucerías. Cuba, 1987, 11’, 35 mm. Gastón Ugalde, Marcha por la Vida. Bolivia, 1986/1999, 7’35’’, video. Letícia Parente, Marca Registrada. Brasile, 1975, 10’35’’, video. Andrés di Tella y Fabián Hofman, Reconstruyen Crimen de la Modelo. Argentina, 1990, 7’35’’, video. Máquinas e Imaginarios Maggio: 26, 28; giugno: 3, 7, 10, 14, 17, 21, 24 Curatore: Jorge La Ferla Paesi: Argentina, Cile, Uruguay Durata: 60’ I giochi della creazione, proposte formali radicali che, attraverso tematiche politiche e diari intimi, ci rimandano a una visione del mondo. Una trama di visioni in cui il personale viene associato a diverse letture del contesto, esterno e interno, come autoreferenza degli autori e dei mezzi tecnologici audiovisivi che utilizzano. Gustavo Galuppo, La Progresión de las Catástrofes. Argentina, 2004, 8’55’’, video. Héctor Solari, Catastrophes Libertad. Uruguay, 2004, 5’45’’, video. Silvia Cacciatori. Mala Sangre (Todo sobre la Mujer Inmunda). Uruguay, 2001, 4’12’’, video/animazione. Carolina Comas, Derechito al Altar. Uruguay, 2006, 4’50’’, video. Carlos Trilnick, Una Tarde. Argentina, 2000, 6’, video. Enrique Ramírez Figueroa, Mira. Cile, 2004, 8’45’’, video. Carolina Saquel, Sans Titre (Blindfold). Cile, 2006, 4’22’’, Gp3 riversato in DVD. Marcello Mercado, Das Capital. Argentina, 2003, 17’10’’, video. De Dominio Público Maggio: 26, 28; giugno: 3, 7, 10, 14, 17, 21, 24 Curatore: Marta Vélez Paesi: Colombia, Cuba Durata: 66’25’’ Opere che trascendono il discorso “locale”. Scritture inquietanti e interpretative su tematiche dense e rilevanti per la società attuale e lavori di carattere più sociologico. José Alejandro Restrepo, Nuevas Consideraciones sobre la Imagen. Colombia, 2007, 8’55’’, video. Juan Carlos Alom, Habana Solo. Cuba, 2000, 14’30’’, bianco e nero, 16 mm, sviluppato a mano. François Bucher, White Balance (to think is to forget differences). Colombia, 2002, 32’, video. Carlos Eduardo Monroy, Retratos Familiares. Colombia, 2003, 11’, video. Otras Convergencias Maggio: 26, 28; giugno: 3, 7, 10, 14, 17, 21, 24 Curatore: Elías Levin Paesi: Costa Rica, El Salvador, Honduras, Messico, Nicaragua, Repubblica Dominicana, Porto Rico. Durata: 55’54’’ Questo programma parte dalla tecnologia più avanzata, i display e le macchine fotografiche dei cellulari, e si conclude con ciò che ha dato alla luce la produzione e riproduzione dell’immagine: la camera oscura. In questo passato si sono incrociati molti percorsi, a cui se ne sono aggiunti, nel corso del tempo, molti altri, che hanno mutato il concetto e l’utilizzo dell’audiovisivo. In questo scenario, il punto di convergenza più importante rimane sempre quello che deve necessariamente esistere fra gli spettatori e il creatore, per condividere, a distanza e in modo decelerato, le esperienze comuni. Bayardo Escober (Bayardo Acosta), Anomia. Honduras, 2007, 3’52’’, video. Fulana, Latino Plastic Cover. El Salvador, Repubblica Dominicana, Porto Rico, Messico, 2000, 1’20’’, video. Alejandro Ramírez, Acción Vandálica en Mi Linda Costa Rica. Costa Rica, 2004, 3’30’’, video. Regina Aguilar, Centroamérica Now. Honduras, 2004, 6’10’’, video. Elias Brossoise, Voilà l’Histoire. Messico, 2006, 19’30’’, video e super-8. Ernesto Salmerón, Documentos 1/29, 2/29, 3/29. Nicaragua, 2003, 6’30’’, video, materiale riciclato. Bruno Varela, Lesson 12. Messico, 2008, 3’30’’, video. Jorge Alban, Juegos en el Parque. Costa Rica, 2004, 3’40’’, video. Enrique Favela, Película con Muertos y Toda la Cosa. Messico, 2001, 7’52’’, bianco e nero, 16 mm stenopeico. [venice] di César Meneghetti a cura di Lucrezia Cippitelli BIO César Meneghetti artista e filmaker è nato a San Paolo, Brasile. Il suo lavoro ruota attorno alla riflessione sociale attraverso un’estetica sperimentale e l’interazione dei media tra emisferi Nord e Sud. Utilizza il mezzo cinematografico, cosi come il video, la fotografia, la pittura e l’installazione. Ha realizzato film, documentari, video sperimentali. Le sue mostre e i suoi lavori sono stati esibiti in oltre 40 paesi ricevendo numerosi riconoscimenti. SCHEDE VIDEO (venice) requiem regia: césar meneghetti camera: césar meneghetti | pierpaolo giarolo | ivan giordano montaggio: césar meneghetti musica: philip jeck post production: b+w films durata: 5 minuti formato: hdv 16:9 audio: stereo novus mundus regia: césar meneghetti fotografia: pier paolo giarolo | ivan giordano montaggio: tiziana pietrangeli | manfredi marchetti | césar meneghetti musiche: matthew mountford durata: 20 minuti formato: hdv 16:9 audio: stereo V.O.: spagnolo con: Alberto Baraya (Colombia) Fernando Falconi (Ecuador) Paul Ramírez Jonas (Honduras) Ramsés Larzábal (Cuba) Luis Roldán (Colombia) Darío Escobar (Guatemala) Carlos Garaicoa (Cuba) Raquel Paiewonsky (Rep. Dominicana) Federico Herrero (Costa Rica) Gastón Ugalde (Bolivia) Nils Nova (El Salvador) Sandra Gamarra (Perù) Mundus Novus – Arte contemporáneo de América Latina Padiglione dell’America Latina – IILA 53. Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia 2009 Artiglierie dell’Arsenale dal 7 giugno al 22 novembre 2009 Curatore: Irma Arestizábal Commissario: Patricia Rivadeneira Commissario Aggiunto: Alessandra Bonanni