Documento del Consiglio di classe

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Documento del Consiglio di classe
Distretto scolastico 39
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
G. VALLAURI
per L’ELETTRONICA e ELETTROTECNICA –INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE
RMTF200009 - Cod. Fisc. 87004020589
Via S. D’Acquisto, 37 - Tel. 962.73.24 – 962.65.68 - Fax 96100520
sito: http://www.itisvallauri.net
e-maill: [email protected][email protected]
00049 VELLETRI (Roma)
Documento del Consiglio di classe
5 BI
CLASSE
Anno Scolastico 2012- 2013
1
INDICE
SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA
Strutture e attrezzature
Relazioni tra scuola e territorio
Collaborazione tra scuola e altre istituzioni
PROFILO DELLA CLASSE
Presentazione della classe
Stabilità dei docenti
Informazioni sul contesto socio-economico-culturale di provenienza degli alunni
acquisite mediante: conversazione tra insegnanti, colloquio con le famiglie, somministrazione
di questionari per la raccolta dei dati, analisi dei dati già in possesso della Scuola
Metodi e strumenti usati dagli insegnanti per la valutazione delle competenze in
ingresso degli studenti.
Partecipazione delle famiglie
ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI
FISSATI
Tipologia del lavoro collegiale (consigli di classe, dipartimenti, aree disciplinari, ecc.)
Percorso formativo
Attività finalizzate all’integrazione del percorso formativo:
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE PER
DISCIPLINA
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
CIASCUNA
Valutazione iniziale della classe
Valutazioni intermedie (verifiche effettuate per ciascuna disciplina o per are
disciplinari ecc.)
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE,
CAPACITÀ
À
ALLEGATI
Relazione e programma finale di SISTEMI
Relazione e programma finale di MATEMATICA
Relazione e programma finale di RELIGIONE
Relazione e programma finale di ITALIANO E STORIA
Relazione e programma finale di ELETTRONICA
Relazione e programma finale di INFORMATICA
Relazione e programma finale di CALCOLO
Relazione e programma finale di ED. FISICA
Relazione e programma finale di INGLESE
Griglia prima prova
Griglia seconda prova
Griglia terza prova
Griglia per il colloquio
Simulazione terza prova n.1
Simulazione terza prova n.2
Scuola - Lavoro
2
SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA
Strutture e attrezzature
La scuola è dotata di buoni laboratori di fisica/chimica, informatica, sistemi, elettronica
,matematica e calcolo; c’è un laboratorio multimediale , una palestra e una biblioteca.
Relazioni tra scuola e territorio
La scuola ha un bacino di utenza piuttosto ampio che si estende da alcuni comuni della
provincia di Latina al territorio dei Castelli Romani. La maggior parte degli alunni sono
pendolari per cui l’orario scolastico è influenzato dall’orario dei mezzi di trasporto.
Collaborazione tra scuola e altre istituzioni
Si attuano rapporti di collaborazione, con il Comune, con le strutture industriali del territorio,
con aziende anche estere.
PROFILO DELLA CLASSE
Presentazione della classe
La classe è formata da 14 studenti che provengono dalla classe quarta.
Generalmente gli studenti hanno lavorato con un impegno e continuità soddisfacenti avendo un
atteggiamento propositivo nei riguardi del dialogo educativo, anche se alcuni alunni hanno un
numero elevato di assenze dalle lezioni.
Alcuni alunni hanno pienamente raggiunto tutti gli obiettivi del corso di studi intrappreso.
Le conoscenze e le competenze acquisite dagli studenti sia nell’area tecnico scientifica che
umanistica, sono mediamente sufficienti.
Un gruppo ristretto di alunni ha raggiunto solo gli obiettivi minimi nonostante l’aiuto costante
degli insegnanti.
Nella classe è presente uno studente con DSA .
Durante il triennio dall’anno scolastico 2010/11, 2011/2012 al 2012/13 il curriculum della
5BI si può così riassumere:
Anno
Scolastico
2010/11
2011/12
2012/13
Classe
3BI
4BI
5BI
Numero
studenti
25
18
14
Ritirati
5
2
/
Promossi Respinti
13
14
/
7
2
/
Provenienti
da altre sezioni
14
6
/
Stabilità dei docenti
Il C.di C. è costituito da docenti con nomina a tempo indeterminato e con sede stabile.
Informazioni sul contesto socio-economico-culturale di provenienza degli alunni acquisite
mediante: conversazione tra insegnanti, colloquio con le famiglie, analisi dei dati già in
possesso della Scuola.
Il contesto socio-economico di provenienza è di livello medio; sotto il profilo culturale le
famiglie non sempre supportano adeguatamente i figli.
3
Metodi e strumenti usati dagli insegnanti per la valutazione delle competenze in ingresso
degli studenti.
Sono stati utilizzati: prove di ingresso (esercizi linguistici e tecnici, esercitazioni nei laboratori)
e analisi dei risultati conseguiti negli scrutini dell’anno precedente.
Partecipazione delle famiglie
Non sempre regolare la partecipazione delle famiglie nel colloquio pomeridiano annuale e
negli incontri in orario scolastico.
CANDIDATI PRIVATISTI
studenti : URSIDA CRISTINA e SALERNO PASQUALE
ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI
FISSATI
Tipologia del lavoro collegiale (consigli di classe, dipartimenti, aree disciplinari, ecc.)
Sono stati attivati le riunioni del C.d.C e delle aree disciplinari.
Percorso formativo
Il percorso formativo progettato dal C.d.C. all’inizio dell’anno prevedeva verifiche
periodiche (scritte, orali e pratiche) ed eventuali interruzioni per il recupero degli argomenti
già svolti; dunque un generale adattamento delle programmazioni in base all’ apprendimento
della classe.
Attività finalizzate all’integrazione del percorso formativo:
Attività extracurricolari
Tirocinio aziendale (alternanza scuola
lavoro) ,
Corso sulla sicurezza,
ECDL
Viaggi di istruzione
Visite guidate
Cinema
Piana delle Orme, TELECOM
“Quasi amici “
“Abraham Lincoln”
Teatro
Orientamento
4
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE PER CIASCUNA
DISCIPLINA
METODI ADOTTATI
Italiano
AREA CULTURALE
Storia
Inglese
Matematica
Ed.Fisica
Lavori di gruppo
Lezioni frontali
Ricerche
Tesine
Recupero
Integrazione
METODI ADOTTATI
Inform.
AREA D’INDIRIZZO
Elettr.
Calc.
Sist. elab.
Lavori di gruppo
Lezioni frontali
Tesine
Recupero
Integrazione
Laboratorio
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Valutazione iniziale della classe
Mediamente sufficiente
Valutazioni intermedie (verifiche effettuate per ciascuna disciplina o per are disciplinari
ecc.)
Le verifiche effettuate hanno reso più fruibile la conoscenza di base e più autonomo il
sapere di qualche alunno.
Strumenti utilizzati per l’accertamento di:
• Conoscenze
• Competenze
• Capacità
Prove strutturate a risposta
chiusa
Prove strutturate a risposta
aperta
Prove tradizionali
Prove pluridisciplinari
Interrogazioni orali
Interrogazioni dal banco
e/o posto di lavoro
Compiti a casa
Lavori di gruppo
Frequenti
Occasionali
Periodiche
Frequenti
Occasionali
Periodiche
Frequenti
Occasionali
Periodiche
Frequenti
Occasionali
Periodiche
Frequenti
Occasionali
Periodiche
Frequenti
Occasionali
Periodiche
Frequenti
Occasionali
Periodiche
Frequenti
Occasionali
Periodiche
5
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE,
CAPACITÀ
À
(Profilo di indirizzo per la Commissione ai fini della elaborazione della 3a prova scritta e della conduzione
e del colloquio). Si allegano le simulazioni delle terze prove effettuate.
OBIETTIVI
I
M
Possiede una cultura umanistica e storica che permette
di conoscere le problematiche sociali
Possiede le conoscenze tecnologiche e scientifiche di
base che consentono le connessioni con altre discipline
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITÀ
À
Conosce le diverse architetture per l’elaborazione e la
trasmissione dell’informazione.
Conosce le caratteristiche dei vari paradigmi dei
linguaggi di programmazione.
Conosce i concetti e le tecniche fondamentali per la
progettazione di Basi di Dati.
Sviluppa e gestisce pacchetti di software relativi a
diversi contesti applicativi.
Fornisce consulenze e formazione di base sul software
e sull’ hardware agli utenti di sistemi di elaborazione
dati
Progetta e gestisce piccoli sistemi per l’acquisizione,
l’elaborazione e la trasmissione dell’informazione
Realizza e produce circuiti logici e dispositivi capaci di
trattare segnali elettrici
Opera con la lingua straniera
Possiede capacità linguistico-espressive.
Possiede capacità logico-interpretative.
Possiede capacità critiche di elaborazione.
Sa lavorare in gruppo.
Legenda: I=Insufficiente D=Discreto
M=Mediocre
B=Buono S=Sufficiente
6
O=Ottimo
S
D
B O
PROGRAMMAZIONE FINALE DI Sistemi
Docenti
Michelangelo Masironi, Sandro Taloni
Materia
Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni
Classi
5bi
Anno scolastico:
2012/2013
Livelli di partenza
ALCUNI STUDENTI HANNO PARTECIPATO IN MODO SODDISFACENTE AL
LAVORO SCOLASTICO , ALTRI HANNO EVIDENZIATO DELLE DIFFICOLTÀ
NELLO STUDIO DELLA MATERIA SIA DURANTE LE ORE DI LEZIONE IN
CLASSE CHE
DURANTE LE ATTIVITÀ DI LABORATORIO NELLA
PROGRAMMAZIONE IN VISUAL BASIC 6.0 ALTRI ANCORA
HANNO
PARTECIPATO AL LAVORO SCOLASTICO CON DISCONTINUITÀ FACENDO IN
ALCUNI CASI MOLTE ASSENZE.
GLI INCONTRI CON LA FAMIGLIE SONO AVVENUTI DURANTE UN ORA DI
RICEVIMENTO MATTUTINO SETTIMANALE E I DUE INCONTRI POMERIDIANI
CON LA CONSEGNA DEL PAGELLINO.
ALLA FINE DEL PRIMO QUADRIMESTRE ABBIAMO FATTO UN CORSO DI
RECUPERO IN ITINERE DI 10 ORE.
NELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SI E’ RITENUTO DI USARE UN
TIPOLOGIA MISTA tipo B Esami di Stato + tipo C Esami di Stato:
tipo B) DUE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA,LE RISPOSTE DEVONO ESSERE
AUTONOMAMENTE FORMULATE DAL CANDIDATO;
tipo C) QUATTRO QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA, DOVE L’ALUNNO DEE
SCEGLIERE TRA 4 OPZIONI LA RISPOSTA GIUSTA
Obiettivi disciplinari
Conoscenze (IL SAPERE)
Le Reti di computer e il modello di riferimento OSI
I dispositivi per la comunicazione(standard e protocolli)
Le architetture di rete basate su Internet Protocol Suite
Competenze (IL SAPER FARE)
configurare una rete LAN Windows
analizzare le caratteristiche di una rete installata
risolvere piccoli problemi HW e SW di comunicazione fra sistemi PC
Essere in grado di configurare ed usare le principali applicazioni di rete presenti sul
mercato (si prevede entro la finne dell’anno scolastico di fare alcuni cenni sul server
Apache, mysql e sul linguaggio php)
Capacità (IL SAPER ESSERE)
Essere figura di riferimento in azienda per le problematiche di comunicazione fra
computer
Essere in grado di individuare e configurare i principali strumenti usati nella gestione
di una rete aziendale via cavo e wireless
Contenuti disciplinari
7
Modulo1 UD1
le reti di calcolatori
le reti locali, le reti metropolitane, le reti geografiche, interfacciamento di reti.
Tipi e modalità di trasmissione
Gli standard
Modulo 1 UD2
Il modello stratificato di riferimento OSI
Funzionamento e terminologia del modello OSI
il livello fisico, il livello data link, il livello di rete , il livello di trasporto,
il livello di sessione, il livello di presentazione , il livello di applicazione.
Modulo 2 UD1
Trasmissione dati
segnali,
mezzi trasmissivi
Trasmissione wireless a onde radio, Trasmissione wireless a microonde
Trasmissione wireless a infrarosso e a luce visibile
doppino intrecciato
cavo coassiale
fibbre ottiche
satelliti.
Modulo 2 UD2
Modulazione
Rete ISDN, ADSL
Modulo 3 UD1
le funzioni del livello di collegamento dati
framing,
rilevamento errori,
controllo di parità, controllo ciclico di ridondanza CRC,
controllo di flusso
Modulo 3 UD2
metodi di accesso al mezzo
protocolli con rilevamento di collisione,
protocolli con rilevamento della portante,
protocollo CSMA/CD
Modulo 5 UD1
interconnessione locale di reti
bridge, switch, VLAN.
Modulo 5 UD2
Funzioni del livello di rete
caratteristiche e progettazione del livello di rete,
il router e gli algoritmi di instradamento, algoritmo di Dijkstra
Routing link state packet, Routing gerarchico
Il controllo della congestion
Controllo della congestion per sottoreti a circuito virtuale
Controllo della congestion per sottoreti a datagrammi
8
Modulo 5 UD3
Internet Protocol Suite
Architettura di rete TCP/IP e pila ISO-OSI
Comunicazione tra protocolli
Indirizzi IP
Indirizzo IPv4, Indirizzo Pv6
SI PREVEDE DI FARE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
I SEGUENTI ARGOMENTI:
Il protocollo IP
Protocolli di servizio dello strato Internet
Protocolli di trasporto in Internet
Protocollo TCP, Protocollo UDP
METODOLOGIA
I Gruppi di lavoro sono stati realizzati durante le Attività pratica di laboratorio dove lo
studente doveva verificare le metodologie sopra elencate con il P.C.
Libro di testo adottato:
SISTEMI INFORMATICI/3 : Sistemi di trasmissione delle informazioni –
Autore: De Santis, Cacciaglia, Petrollini, Saggese
Editore: CALDERINI
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le prove di verifica utilizzate sono state :
interrogazioni,
prove pratiche di laboratorio,
prove scritte
simulazione della terza prova
Durante le ore di laboratorio abbiamo realizzato in visual basic le seguenti esercitazioni :
1-Simulazione di una calcolatrice
2-Calcolo del crc(cyclic redundancy check)
3-simulazione della trasmissione di un carattere con un eventuale errore
4-ricerca del cammino minimo con l’algoritmo di Dijkstra
5-analisi di un indirizzo IP e della sua subnet mask
6-Uso dell’applicazione Cisco Packet Tracer come simulatore di rete
7- entro la fine dell’anno scolastico si prevede di fare qualche esercitazione sull’uso di
PHP,MYSQL e apache
Data di compilazione:
11-5-2013
STUDENTI
9
DOCENTI
PROGRAMMA DI MATEMATICA a.s. 2012-2013
Classe 5 sez. BI
TESTO IN ADOZIONE: L. eF. Tonolini- a. Manenti Calvi
Nuovo corso superiore di matematica
ARGOMENTI DI ANALISI:
Ripasso dei metodi di integrazione e dello studio di funzioni algebriche o trascendenti, con
esercizi relativi.
INTEGRALI IMPROPRI
Integrali impropri per funzioni generalmente continue.
Integrali estesi su intervalli illimitati.
FUNZIONI DI DUE VARIABILI
Dominio per z=f (x, y).
Derivate parziali prime e seconde.
Teorema di Schwarz (solo enunciato).
Ricerca dei punti di massimo, di minimo e di sella mediante il calcolo dell’Hessiano.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Generalità.
Equazioni del 1° ordine.
Teorema di Cauchy (solo enunciato).
Vari tipi di equazioni differenziali:
• a variabili separate e separabili.
• Lineari omogenee e complete (dimostrazione).
Equazioni differenziali del 2° ordine.
Problema di Cauchy.
Equazioni che si riconducono al 1° ordine.
Equazioni lineari omogenee a coefficienti costanti: proprietà e calcolo dell’integrale generale tramite l’equazione
caratteristica.
Equazioni lineari complete: metodo delle costanti indeterminate.
Data 08 maggio 2013
Prima della conclusione dell’anno scolastico, si prevede di svolgere anche il seguente programma:
Cenni sulle serie numeriche
GLI ALUNNI
L’INSEGNANTE
Ada Rita Avallone
10
RELAZIONE FINALE CLASSE 5° BI
A. S. 2012-2013
La classe, affidata alla sottoscritta già dalla terza, è composta di 13 ragazzi e di una ragazza,
tutti provenienti dallo stessa quarta. Beneducati e mediamente interessati allo studio, la
maggior parte dei ragazzi ha seguito con profitto le lezioni (un’ora settimanale più due di
laboratorio) e ha avuto un atteggiamento propositivo e corretto verso la scuola in generale.
Le lezioni di matematica si sono svolte frontalmente con l’ausilio del testo in adozione, quale
supporto necessario per l’acquisizione di un linguaggio scientifico adatto e per la risoluzione
degli esercizi, fondamentali per la comprensione, l’analisi e la sintesi degli argomenti svolti.
Tutti gli studenti sono stati chiamati più volte alla lavagna per risolvere esercizi di varia
difficoltà o per ripetere gli argomenti trattati cercando di far acquisire un linguaggio scientifico
adeguato; a volte i ragazzi sono stati divisi in piccoli gruppi per imparare a lavorare insieme e
perché l’alunno più capace potesse aiutare quello in difficoltà. Durante le ore di laboratorio
sono state svolte esperienze sui temi trattati in classe, con l’uso di Excel e di Derive.
Sono state svolte le prove di verifica in un numero sufficiente per avere valutazioni congrue nel
numero e nella varietà delle difficoltà incontrate; le valutazioni sono state attribuite
dall’insufficienza grave all’ottimo a seconda delle risposte dei ragazzi riguardo al singolo
argomento, al rispetto delle regole, allo studio continuo in classe e a casa, alla prontezza nel
rispondere alle domande dal posto, al dialogo educativo in generale.
INDICATORE
PUNTI
CONOSCENZE
Corretta interpretazione del compito proposto e conoscenza delle formule da usare.
1-3
COMPETENZE
Individuazione della strategia risolutiva, applicazione delle regole in modo adeguato.
0-3
COMPETENZE
Corretto svolgimento dei calcoli.
0-2
CAPACITA’
Linearità, chiarezza, leggibilità dell’elaborato.
Capacità di fare commenti e originalità nelle strategie di risoluzione.
0-2
TOTALE
Griglia di valutazione per le prove scritte di Matematica
OBIETTIVI MINIMI
.
Integrali definiti e indefiniti, integrali impropri solo formule elementari.
Funzioni di due variabili: dominio, calcolo delle derivate parziali e ricerca dei punti estremali
con esercizi di semplice risoluzione.
Equazioni differenziali del 1°e del 2° ordine: generalità ed esercizi di semplice risoluzione.
11
Alcuni alunni, più motivati e più interessati, hanno raggiunto buoni risultati; mediamente la
preparazione è sufficiente anche se per alcuni alunni permangono delle difficoltà e lacune
soprattutto a causa di uno scarso studio personale e mancanza di esercizio.
Il programma dettagliato è stato visionato e approvato dagli studenti.
Velletri 8 maggio 2013
L’insegnante
Ada Rita Avallone
12
PERCORSO DIDATTICO-EDUCATIVO DI R.CATTOLICA A.S. 2012/2013
CLASSE V SEZ. BI (prof. V.MAGNOSI)
LA MORALE CRISTIANA
PREMESSA
La morale cristiana non si fonda su una mera conoscenza di norme da rispettare,
spesso identificate come norme del “non fare”, che vengono riassunte nella regola d'oro di
cultura ebraica: “Non fare agli altri quello che non vuoi venga fatto a te”.
La morale cristiana si fonda sulla persona di Gesù Cristo che, attraverso la sua morte e
resurrezione, libera l'umanità dalla schiavitù del male (peccato), perché ogni uomo possa
collaborare alla realizzazione di un mondo più umano e più giusto.
Nel rispetto della legislazione concordataria ho proposto agli 11 alunni di questa
classe, che si sono avvalsi dell’IRC, il seguente percorso.
CONTENUTI
•
Etiche filosofiche e morale cristiana;
•
Relativismo etico;
•
Parole chiave della Morale
†
Coscienza, Libero Arbitrio, Norma Morale, Libertà e responsabilità, Bene e Male,
Grazia e Peccato.
•
Vizi e Virtù dell'uomo contemporaneo;
•
Virtù Cardinali e Virtù Teologali
•
Parole antiche eppur sempre nuove
†
Ascolto, Accoglienza, Solidarietà.
•
Etica Cristiana delle relazioni:
†
Dall'analisi di gravi problemi come guerra, violenza, razzismo, antisemitismo,
xenofobia, pedofilia, omofobia, pseudo-politica (…), alla ricerca di un percorso cristiano per la
costruzione di una cultura di pace.
•
Etica Cristiana della vita:
†
Dall'analisi di gravi e traumatici problemi esistenziali come aborto, eutanasia, pena di
morte, suicidio (…) , alla ricerca del senso della vita umana cosicché essa possa essere accolta
come un dono di Dio affidato nelle mani dell'uomo.
•
Etica Cristiana della solidarietà:
†
Dall'analisi di una totale indifferenza ai problemi del terzo mondo e di una mancanza di
sensibilità del mondo occidentale sulle nuove forme di povertà come anziani, disoccupati,
malati, disabili, immigrati (…), alla ricerca di uno stile di vita più attento alle difficoltà degli
ultimi.
13
METODOLOGIA
•
Audiovisivi
•
Lezione espositiva
•
Riferimenti biblici di passi scelti
•
Riferimenti a documenti conciliari (Conc. Vat. II)
•
Riferimenti ad encicliche
•
Riferimenti storici e filosofici
•
Riferimenti a lezioni svolte nei precedenti A.S.
VALUTAZIONE
•
Tutta la classe ha partecipato con attenzione ed interesse alla disciplina raggiungendo
buoni risultati.
•
Ci sono alunni che hanno raggiunto risultati eccellenti.
14
ITALIANO 2012-13
Prof. Floriana Pilozzi
1° quadrimestre
NATURALISMO E POSITIVISMO
C.Dickens: L’operaio Stephens e Louisa“ ”
E. Zola: La morte dell’alcolizzato Madame Bovary
VERISMO
G. VERGA
I Malavoglia: La prefazione ai Malavoglia
Lettera a P.Verdura ( ciclo della Marea )
Il naufragio della Provvidenza
L’addio alla casa del nespolo
Ad ogni uccello, suo nido è bello
L’addio di ‘ Ntoni
Mastro don Gesualdo: Gesualdo e Diodata
La morte di Gesualdo
Vita dei Campi: Rosso Malpelo
Fantasticheria
Novelle Rusticane: La roba
SIMBOLISMO
BAUDELAIRE: Corrispondenze
L’Albatro
Spleen
DECADENTISMO
G. PASCOLI
Il Fanciullino: Il poeta vede con gli occhi di un bambino
Myricae: Lavandare
Novembre
X Agosto
Lampo
Canti di Castelvecchio: La mia sera
Lettura: 10 agosto 1867
2° quadrimestre
L’ESTETISMO
G. D’ANNUNZIO
L’Alcyone: La pioggia nel pineto
Il Piacere: Andrea Sperelli
L’incontro con Elena
15
O.WILDE
Il ritratto di Dorian Gray: La sconfitta di Dorian”
IL FUTURISMO: Il manifesto futurista del 1909
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Lettura: Le serate futuriste
F. T. MARINETTI: Bombardamento
GOVONI: Il palombaro
IL CREPUSCOLARISMO e GOZZANO
I. SVEVO
La coscienza di Zeno:
Prefazione
Il preambolo di Zeno Cosini
Le caricature di Zeno
La morte di Guido e lo sbaglio del funerale
L’ultima sigaretta
Lo schiaffo del padre
La vita è malattia
Letture:Trieste
Svevo,Freud e la psicoanalisi
L. PIRANDELLO
L'umorismo
Il fu Mattia Pascal: Il cambio del treno
Il suicidio
Io sono il Fu Mattia Pascal
Novelle per un anno: La patente
La morte addosso
Il treno ha fischiato
LA POESIA (tra le due guerre)
G. UNGARETTI
L'Allegria: Fratelli
San Martino del Carso
Veglia
I fiumi
In memoria
MONTALE
Ossi di seppia : Spesso il male di vivere…
Meriggiare pallido e assorto
NARRATIVA DEL ‘900: lettura e commento di testi integrali
PRIMO LEVI Se questo è un uomo
MARIO RIGONI STERN Il sergente nella neve
16
DVD: “ Non vi ho mai dimenticato”; la vita e l’eredità di Simon Wiesenthal
DANTE: Paradiso.
LIBRI DI TESTO
Fedi- Francini -.Dieci secoli di letteratura ( vol. 3A - 3B )
Sapegno.Divina Commedia “Paradiso”
STORIA
L’età giolittiana
La prima guerra mondiale e la rivoluzione russa
La crisi dello stato liberale italiano
Il dopoguerra e l’avvento del fascismo
Il regime fascista
Stati Uniti e la crisi del ‘29
L’Unione Sovietica tra le due guerre
La Germania del dopo guerra e il nazismo
La seconda guerra mondiale
L’Italia e L’Europa nel secondo dopoguerra
LIBRO DI TESTO
A. Brancati – Nuovo dialogo con la storia – Ed. La Nuova Italia.
METODI e MEZZI DIDATTICI UTILIZZATI ( italiano e storia)
Lezioni frontali con lettura, spiegazione e analisi dei testi; contestualizzazione dell'argomento;
confronto tra le tematiche proposte e studiate; coinvolgimento degli studenti, facendo riferimento
alle loro esperienze personali, alle loro considerazioni e riflessioni critiche.
Mi sono avvalsa dell'uso del computer con la presentazione di slide ( Power point )per
semplificare, sintetizzare o confrontare periodi diversi.
CRITERI, METODI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
UTILIZZATE
I criteri utilizzati per la valutazione delle prove scritte sono: aderenza alla traccia; correttezza
grammaticale e chiarezza espositiva; conoscenza degli argomenti; capacità di esprimere giudizi
critici personali.
Per le prove orali sono: chiarezza espositiva; conoscenza degli argomenti; analisi testuale; capacità
di individuare i nodi fondanti delle questioni.
Le tipologie utilizzate sono: per le verifiche scritte, temi e prove strutturate; per quelle orali,
colloquio individuale, di gruppo, nel caso specifico di analisi di letture fatte a casa.
Seguono le griglie di valutazione
OBIETTIVI RAGGIUNTI (in termini di conoscenza, competenze e capacità generali e specifiche
possedute dal gruppo classe).in ITALIANO
Mediamente il gruppo classe è in grado di:
• condurre una lettura diretta del testo;
17
•
•
•
•
•
•
•
collocare il testo in un generale contesto storico - letterario del tempo;
mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e formulare un proprio motivato giudizio;
produrre testi scritti (temi, sintesi, commenti);
eseguire il discorso orale in forma generalmente corretta
produrre lavori multimediali
utilizzare i dizionari
utilizzare un metodo di studio
OBITTIVI MINIMI
•
•
•
•
•
•
Commentare testi semplici in prosa e in versi tratti dalle letteratura italiana e straniera.
Possedere un orientamento storico generale
Schematizzare un testo espositivo si di natura storica che letteraria
produrre lavori multimediali
utilizzare i dizionari
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN STORIA
Mediamente il gruppo classe è in grado di:
•
•
•
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire e interpretare l’informazione
OBITTIVI MINIMI
•
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici
• Individuare collegamenti
• Acquisire l’informazione
18
PROGRAMMA DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
A.S. 2012-2013
CLASSE VBI
CONTENUTI E TEMPI
1) AMPLIFICATORE OPERAZIONALE
Settembre- Ottobre
Generalità - Funzionamento ad anello aperto e chiuso (reazione negativa) - Comparatore semplice
invertente e non invertente- Amplificatore invertente e non invertente - Amplificatore a
guadagno unitario ( cenni sull'adattamento di impedenza) - Sommatore invertente –
Differenziale - Integratore invertente ideale e reale - Derivatore invertente ideale e reale.
2) CIRCUITI A COMMUTAZIONE
Novembre - Dicembre
Comparatore con isteresi - Multivibratore astabile con Amp. Op. ( generatore d'onda quadra e a
duty cicle variabile ) - Multivibratore monostabile con Amp. Op. – Generatore di rampa Generatore d'onda triangolare –
3) DOMINIO DEL TEMPO E DELLA FREQUENZA
Dicembre - Gennaio
Rappresentazioni nel dominio del tempo e nel dominio della variabile complessa " s "Trasformata di Laplace : proprietà e teoremi ; applicazione sui componenti passivi R, L, C ;
generalità sulla rappresentazione spettrale dei segnali periodici - Funzione di trasferimento :
definizioni e determinazione in circuiti passivi e attivi; Antitrasformata (cenni) - Risposta in
frequenza
4) FILTRI ATTIVI
Febbraio - Marzo
Concetti generali e curve di risposta ideali e reali di filtri passa-basso, passa-alto, passa-banda ed
elimina banda – Filtri passivi RC - Funzioni di trasferimento e ordine dei filtri – Filtri attivi del
primo ordine con amp. op. in configurazione invertente e non invertente –
5) ACQUISIZIONE E DISTRIBUZIONE DATI
Aprile - Maggio
Schema a blocchi di un sistema di acquisizione , elaborazione e distribuzione dati - Analisi
funzionale dei singoli blocchi - Campionamento e conversione dei dati : quantizzazione di una
variabile, teorema del campionamento di Shannon - Circuito sample-hold - Convertitori A/D :
a comparatori in parallelo, ad approssimazioni successive, a conteggio, ad integrazione a
singola rampa - Convertitori D/A : a resistori pesati, a scala R-2R invertita –
6) TRASMISSIONE E RICEZIONE DI SEGNALI - TECNICHE DI
MODULAZIONE
Maggio - Giugno
Generalità di un sistema di trasmissione : trasmettitore, mezzo di trasmissione o canale, ricevitore Modulazione e demodulazione – Panoramica sulle modulazioni - Modulazioni analogiche con
19
portante armonica: modulazione AM, FM - Modulazioni analogiche con portante impulsiva :
modulazione PAM, PWM, PPM, schema a blocchi di un sistema a modulazione PAMModulazioni digitali con portante armonica (cenni): ASK, FSK, PSK - Modulazioni digitali
con portante impulsiva: modulazione PCM, schema a blocchi di un modulatore e demodulatore
PCM – Generalità sulla multiplazione FDM e TDM
N.B: al 10 maggio non è stato ancora svolto il modulo 6) sulle tecniche di Trasmissione e
Ricezione dei segnali. Per la fine dell’anno scolastico si prevede di completare il
programma.
LABORATORIO
Amplificatore invertente – Sommatore invertente - Comparatori con isteresi - Multivibratore
astabile e monostabile con Amp.Op. – Generatore triangolare - Integratore e derivatore invertenti
reali con Amp.Op. ( filtri attivi passa basso e passa alto ) - Studio sperimentale di alcuni filtri attivi
: passa basso e passa alto del 1° ordine – Sensore di temperatura : utilizzo dell’ AD590 – Circuito
S/H – Convertitore D/A a scala R-2R invertita - Modulazione ad impulsi PAM - Alcune delle
esercitazioni sopra menzionate sono state precedute da una fase di simulazione ottenuta con il
pacchetto Electronics Workbench -
LIBRI DI TESTO E MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
a) ELETTRONICA : Componenti e tecniche circuitali vol. 2 - Cuniberti; De Lucchi; De Stefano
b) ELETTRONICA : Dispositivi esistemi analogici e programmabili vol.3 -Cuniberti;De Lucchi;
Galluzzo
c) Fotocopie cap.7( Trasmissione di segnali e interfacciamento) vecchia edizione autori vol.3)
Velletri Maggio 2013
Gli studenti
I Docenti
Stefano Antonacci
Alfio Carà
CONSIDERAZIONI SUL PROGRAMMA
Il programma , svolto durante questo anno scolastico, tiene conto degli indirizzi generali
ministeriali della sperimentazione Abacus; anche se, questa classe, ha subito fin dal terzo anno, la riduzione
dell’orario inizialmente previsto dalla sperimentazione. Questo ha prodotto una diversa scansione degli argomenti
normalmente svolti.
Il modulo 1) in genere facente parte del programma del quarto, è stato solo parzialmente svolto l’anno scorso e
ripreso completamente in questo anno comprimendo i tempi per altri argomenti.
Nella trattazione del programma e, riguardo soprattutto ai punti 3 e 4, è stata ridotta al necessario la
parte matematica. Nello svolgimento della seconda parte del programma si è preferito dedicare più
tempo all'analisi dei circuiti elettronici, riducendo la parte teorica relativa alle trasmissioni dati,
ritenendo che tali argomenti sono comunque trattati in altre discipline.
20
Si è cercato un confronto costante con i docenti delle altre discipline, ed in particolare con Sistemi e Informatica,
anche se non si è pervenuti a quell'integrazione e interazione che sarebbero state necessarie.
Il laboratorio è stato affrontato non come parte aggiuntiva ma come strettamente interagente e
integrante degli argomenti teorici .
METODI DIDATTICI UTILIZZATI
Nella trattazione dei diversi argomenti del corso, sebbene agli aspetti più propriamente circuitali
sia stata data la giusta considerazione, l'approccio, nel complesso, è di tipo sistemico-funzionale .
Si è affiancato , nello svolgimento della teoria , alla classica metodologia della struttura
sequenziale, il metodo del “problem solving “, della simulazione, dei piccoli progetti e della
scoperta guidata più facilmente integrabili con il lavoro da svolgere in laboratorio e, soprattutto,
considerate le poche ore di teoria previste.
MEZZI E RISORSE DISPONIBILI
Oltre a quelli classici ed alla strumentazione di base dei laboratori, mezzi audiovisivi e computer
con software di simulazione. Carente invece risulta essere la strumentazione per il lavoro pratico di
telecomunicazioni .
CRITERI, METODI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
UTILIZZATE
Per quanto è stato possibile, oltre ai criteri classici di valutazione (valutazione sommativa), rivolti
alla misurazione dell’apprendimento, delle conoscenze acquisite, delle capacità di analisi, sintesi,
di espressione linguistica e di consapevolezza della interdisciplinarità, si è cercato , attraverso la
valutazione degli studenti, di modificare e correggere, semplificando o approfondendo, gli
argomenti trattati (valutazione formativa).
Per ogni unità didattica sono state effettuate verifiche con colloqui, test ed esercitazioni scritte,
lavori di gruppo teorici e sperimentali per valutare il grado di preparazione e il raggiungimento
degli obiettivi, cercando, di utilizzare lo strumento di verifica adatto, all’argomento proposto .
OBIETTIVI RAGGIUNTI (in termini di conoscenze, competenze e capacità, generali e specifiche,
mediamente possedute dal gruppo classe)
La classe, mediamente, ha avuto un atteggiamento positivo nell’impegno scolastico ed ha
assimilato in modo sufficiente gli argomenti del programma. Alcuni studenti hanno seguito con
particolare interesse le lezioni raggiungendo apprezzabili risultati. Per gli altri, le conoscenze
acquisite appaiono incerte e non solide.
21
DISCIPLINA: INFORMATICA
PREMESSA
Mi è stata assegnata la classe la classe V BI nel mese di gennaio del corrente
anno scolastico. Durante questi pochi mesi, ho evidenziato un gruppo classe alquanto
eterogeneo sia per interesse che per impegno e con prerequisiti carenti dovuti
sicuramente all’alternanza dei docenti che ha comportato continue interruzioni della
didattica.
Questi cambiamenti sono stati certamente fautori di oggettive difficoltà di
adattamento da parte degli studenti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In termini di conoscenze, competenze e capacità generali e specifiche
mediamente possedute dal gruppo classe:
Conoscenze
• Conoscono ed interpretano programmi scritti sotto vari linguaggi (paradigma
imperativo);
• Conoscono le principali "politiche" di gestione degli archivi;
• Conoscono i data base di tipo relazionale (modello Entità-Relazione).
• Conoscono le problematiche relative alle banche dati sia locali che remote.
Competenze (non da tutti possedute e non allo stesso livello)
• Sanno cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali di un dato problema e trovare
le strategie per risolverlo;
• Sanno utilizzare diversi linguaggi per ottenere implementazioni risolutive (Visual
Basic, C++, SQL, PHP, HTML) ;
• Sanno gestire ed utilizzare Access.
Capacità (non da tutti possedute e non allo stesso livello)
•
•
•
•
•
Interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui opera;
Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli;
Operare per obiettivi e per progetti;
Documentare adeguatamente il proprio lavoro;
Individuare strategie risolutive ricercando ed assumendo le opportune
informazioni;
• Valutare l'efficacia delle soluzioni proposte e/o adottate;
• Comunicare sufficientemente utilizzando un appropriato linguaggio tecnico;
• Partecipare al lavoro di gruppo, accettando e rispettando sufficientemente il
coordinamento ed i tempi richiesti;
Il gruppo classe, pur dimostrando una buona coesione e compattezza dal punto di
vista socio-relazionale, non è riuscito ad ottenere una preparazione omogenea. Alcuni
discenti non sono riusciti ad evidenziare doti capacitive e rielaborative, forse perché il
loro metodo di studio si è rivelato poco efficace e non molto costante.
22
Diversi studenti, hanno compiuto uno sforzo concreto per riuscire a sviluppare e
potenziare la loro capacità di rielaborazione critica, dimostrando inoltre un discreto
grado di autonomia ed una valida metodologia operativa.
Il livello di conoscenza sistematica, raggiunto dalla classe, è comunque al limite
della accettabilità, pur tenendo conto della disomogeneità evidenziata e risulta adeguato
e ben impostato in pochi casi.
LIBRO DI TESTO.
• "Le Basi di Dati, il Linguaggio SQL" A. Lorenzi- D. Rossi Ed. Atlas.
METODI DIDATTICI UTILIZZATI
• Il programma svolto (dalla metà di gennaio in poi) si è articolato in Moduli e Unità
didattiche e per ciascuna di queste si sono definiti, agli alunni, i contenuti e gli
obiettivi minimi da verificare.
• Il livello di formalismo non è stato molto elevato; sia perché legato al rendimento
medio della classe, sia per non appesantire troppo gli argomenti trattati.
• L'intero curricolo comunque presenta una struttura modulare e una buona dose di
astrazione funzionale e mi sono avvalso di diverse metodologie a seconda della
tematica e precisamente:
─ Approcci cognitivi-deduttivi (spiegazione-assegnazione di compiti-verifica);
─ Problem-solving, cercando di far affrontare agli studenti situazioni aperte con
l'utilizzo del ragionamento euristico;
─ Approccio induttivo, portando gli studenti in situazioni di tipo problematicoesplorativo e porli di fronte alla scoperta di un concetto o di un principio;
• Inoltre, per sviluppare la capacità di analisi, di progetto, di autonomia, ecc., si è
utilizzata una didattica aperta-frontale, facendo in modo che i discenti diventassero
protagonisti delle lezioni (tale metodologia è stata però utilizzata solo con una
percentuale ristretta di alunni);
Ho comunque cercato di stimolare e sollecitare la loro "creatività", sia nei lavori
puramente teorici che in quelli più propriamente pratici e/o di gruppo, questo perché la
ritengo una delle caratteristiche fondamentali di un tecnico "informatico".
CONTENUTII SVOLTI
Mod.1 Archivi.
UD. 1 Ripasso dell’Organizzazione degli archivi
Tipi di organizzazione
Operazioni sugli archivi
Metodi di accesso agli archivi (sequenziale, sequenziale con indice, random)
Mod.2 Banche Dati
UD. 1 Architettura delle basi di dati
Perché le Basi di Dati
Vantaggi e svantaggi nell’utilizzo del Data Base
Architettura a tre livelli (esterno, concettuale, interno)
Modelli di dati (gerarchico, reticolare, relazionale)
UD. 2 Progettazione di un Data Base
Fasi della progettazione
Modello Concettuale (Modello entità – relazioni)
Modello Logico
23
Mod.3 Problemi relativi all’inserimento e alla cancellazione di informazioni.
UD. 1 Normalizzazione
Prima forma normale
Seconda forma normale
Terza forma normale
Quarta forma normale
Mod.4 Il Pacchetto applicativo Access
UD. 1 Caratteristiche generali
Apertura di un data base
Definizione delle tabelle
Definizione delle associazioni
Le query
I tipi di query
Le maschere
Il report
Le macro
UD. 2 Sicurezza in Access
Amministratore
Password
Sicurezza a livello Utente e/o Gruppi
Mod.5 Il linguaggio SQL (Structure Query Language)
UD. 1 Generalità sull’SQL
Tipologia dei nomi di tabella e degli attributi
Linguaggio DDL per la definizione delle tabelle
I comandi per la manipolazione dei dati DML
Il comando Select (QL)
UD. 2 Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL
Le operazioni di selezione, proiezione e congiunzione tramite il comando Select
Le funzioni di aggregazione
Ordinamenti e raggruppamenti
Le condizioni di ricerca
I comandi per la sicurezza
Le viste (view)
Integrità dei dati (lock, Unlock, Recover, Check)
Interrogazioni nidificate
Mod.6 Il linguaggio PHP
UD. 1 Generalità e costrutti essenziali
Costanti, Variabili
Istruzione if, if-else, switch
Ciclo for, do-while, while
Funzioni
Regole sintattiche
Scrittura e lettura delle informazioni dal browser
Accesso ad un database MySQL
Query di estrazione
24
Inserimento di record
Navigazione tra i record
Modifica od eliminazione di un record
Mod.7 Crittografia
UD. 1 Generalità
Significato
Storia della crittografia
Esempi
UD. 2 Componenti di un sistema crittografico
Dati
Algoritmo
Chiave
UD. 3 Crittografia moderna
Crittografia a chiave simmetrica
Crittografia a chiave asimmetrica
Esempi ed applicazioni
25
DISCIPLINA : CALCOLO DELLE PROBABILITÀ, STATISTICA
E RICERCA OPERATIVA
Finalità dell’Insegnamento
L’insegnamento di Calcolo delle Probabilità, Statistica e Ricerca Operativa si
pone come finalità quella di far acquisire all’allievo la capacità di interpretare, in
maniera corretta, strumenti e dati al fine di valutarne criticamente il loro significato e la
loro attendibilità. In tal senso si tende ad orientare i ragazzi verso la convinzione che la
realtà è il punto di partenza per qualsiasi elaborazione più o meno complessa.
L’attenzione è stata quindi rivolta da una parte alla costruzione di modelli intesi come
schematizzazione di sistemi reali, dall’altra all’uso cosciente e corretto dei metodi
quantitativi creando, così, gli strumenti per uno sviluppo delle capacità di analisi, di
sintesi e di generalizzazione.
Obiettivi Generali
1.
2.
3.
4.
Leggere, interpretare e valutare informazioni semplici e complesse;
Raccogliere analizzare e rappresentare dati statistici;
Trattare consistenti quantità di dati con dispositivo informatici;
Assumere decisioni coerenti su eventi, grandezze, processi in condizione di
certezza e incertezza;
5. Inquadrare una tecnica di ricerca operativa studiata in un contesto problematico
coerente;
6. Formalizzare e risolvere problemi di ottimizzazione scegliendo in modo
opportuno, una delle tecniche studiate.
Metodologia
I contenuti sopra illustrati sono stati proposti per “temi” allo scopo di dare risalto
ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari argomenti, avendo cura di
mettere in luce analogie e connessioni tra temi diversi per realizzarne l’integrazione e
renderne più facile la comprensione.
L’insegnamento è stato condotto per problemi, non escludendo il ricorso ad
esercizi di tipo applicativo, sia per consolidare le nozioni apprese dagli allievi, sia per
far acquisire loro una sicura padronanza del calcolo. Inoltre, si sono tenute presenti le
connessioni della matematica con le altre discipline tecniche d’indirizzo.
Modalità di Verifica
Le fasi di verifica e valutazione sono state strettamente correlate e coerenti, nei
contenuti e nei metodi, col complesso di tutte le attività svolte durante il processo di
insegnamento-apprendimento della materia.
26
Ci si è valsi di verifiche orali e, essendo necessario per l’esiguità delle ore di
lezione, anche di verifiche scritte che sono state articolate per lo più sotto forma di
problemi ed esercizi di tipo tradizionale. Le interrogazioni orali sono state volte
soprattutto a valutare la capacità di cogliere significati, di operare dei confronti, di
elaborare le informazioni ricevute e di utilizzare un linguaggio specifico in maniera
rigorosa.
Criteri di Valutazione
Per quanto riguarda i criteri di valutazione, anche se ci si è attenuti a quanto
stabilito collegialmente, si ritiene opportuno precisare che il livello di sufficienza è
raggiunto nei seguenti casi:
a.
b.
c.
nella lettura dei testi quando lo studente è in grado di comprenderlo e commentarlo,
dimostrando di saper collocare l’argomento in modo corretto;
nell’esposizione dei vari argomenti quando lo studente espone le tematiche essenziali
con chiarezza, proprietà di linguaggio e coerenza;
nelle prove in classe e nelle esercitazioni al computer quando lo studente dimostra di
aver compreso il senso complessivo degli esercizi proposti ed è in grado di elaborare e
produrre in modo autonomo le soluzioni richieste .
Analisi della Situazione della Classe
Dal punto di vista disciplinare, nel complesso gli alunni sono stati corretti
formando una discreta unità classe. Tuttavia numerose sono state le assenze, sia
individuali che di gruppo. Inoltre l'attività in classe si è fermata per circa quindici giorni
per stage.
Dal punto di vista didattico, la maggior parte degli allievi ha presentato carenze
nelle conoscenze, competenze e capacità di tipo logico-matematico e linguistiche di base
e ha trascurato il lavoro personale di acquisizione e rielaborazione di contenuti e
procedure, puntando più sulla meccanicismo delle procedure stesse che non ad uno
studio teorico e critico. Qualcuno ha tralasciato lo studio approfondito della materia, in
particolare nel primo quadrimestre, confidando nelle proprie capacità di recupero
autonomo in prossimità dell’ultima parte dell’anno.
Nonostante siano stati ripresi argomenti matematici in itinere, man mano che
la disciplina lo richiedeva, e i ragazzi siano stati stimolati sia ad un impegno costante nel
lavoro a casa sia ad un’attenzione fattiva durante le ore di lezione, all’acquisizione
teorica e consapevole dei contenuti più che meccanica e ripetitiva, pochi di essi hanno
risposto dimostrando desiderio di migliorare la propria condizione, in particolar modo
nel primo quadrimestre. E’ stata resa necessaria una continua rivisitazione in itinere
degli argomenti trattati durante le ore curricolari con sospensione della normale attività
didattica, come preventivato anche dal Collegio Docenti, che ha portato alcuni ragazzi
ad un quasi sufficiente recupero. La preparazione raggiunta risulta in generale
accettabile tenendo conto delle condizioni iniziali esposte.
27
Nelle attività di laboratorio la classe si è impegnata in modo nel complesso
soddisfacente ma per la maggioranza degli alunni non è stato un momento di riflessione
e connessione tra teoria e pratica, privilegiando solo l’applicazione meccanica e
ripetitiva di formule e procedure.
CONTENUTI SVOLTI
Data l’esiguità delle ore di lezione, periodi di festività, sospensione autorizzata
delle lezioni, frequenti assenze di gruppi alternanti di ragazzi o dell’intera classe e le
continue rivisitazioni degli argomenti e degli strumenti linguistici e matematici di base,
il programma preventivato ha subito delle necessarie contrazioni. Gli argomenti che è
stato possibile svolgere sono stati riportati dettagliatamente nei programmi allegati. I
temi trattati sono stati:
1. Sistemi reali. Modelli e problemi di decisione in caso di certezza e incertezza.
2. Programmazione lineare.
Laboratorio
Uso di programmi, ed eventualmente relativa redazione, per la generazione di
variabili aleatorie, la rappresentazione delle distribuzioni e il calcolo degli indici
studiati. Elaborazioni finalizzate alla realizzazione di lavori interdisciplinari che
permettano di applicare, ove possibile, a casi reali le metodologie trattate.
28
PROGRAMMA DI CALCOLO
Classe V Sez.B - Informatici - Abacus
Anno Scolastico 2012 - 2013
Libro di Testo:
Inferenza statistica e ricerca operativa
Gambotto Manzone- Susara Longo
Ed. Tramontana
ELEMENTI DI RICERCA OPERATIVA
SISTEMI REALI. MODELLI E PROBLEMI DI DECISIONE
Generalità.
Sistemi e modelli.
Scopi e metodi della ricerca operativa.
Problemi di decisione (generalità).
Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati nel caso continuo (retta, parabola,
iperbole equilatera)
Problemi di scelta fra due o più alternative (retta, parabola, iperbole equilatera)
Scelta in condizioni di incertezza: criterio del valor medio e del rischio
Il problema delle scorte.
LA PROGRAMMAZIONE LINEARE
Generalità.
Richiami su massimi e minimi di funzioni lineari.
Problemi di P.L. in due variabili: metodo grafico.
Problemi di P.L. in tre variabili risolubili con metodo grafico.
Problemi di P.L. in n variabili: metodo algebrico.
Problemi di P.L. in n variabili: metodo del simplesso (ricerca del massimo di una
funzione soggetta ad un sistema di vincoli formato da sole disequazioni del tipo ≤).
L'algoritmo del simplesso: ricerca del massimo di una funzione soggetta ad un sistema
di vincoli formato da sole disequazioni del tipo ≤.
Problemi di trasporto (metodo di Houthakker e dello stepping-stone o di Dantzig).
Problemi di assegnazione (metodo ungherese)
29
Programma di Educazione fìsica della classe 5Bi anno scolastico 2012-2013
Nell’elaborazione del programma di Educazione Fisica si è tenuto conto delle disponibilità .
Ambientale, dei livelli di partenza degli allievi e del grado di sviluppo delle loro qualità fisiche, al
fine di attuare interventi quanto più possibile mirati.
Sul piano metodologico si è cercato di procedere secondo criteri di progressività e gradualità per
favorire il miglioramento delle capacità motorie, così da costruire delle abilità sempre più
complesse.
Si è sempre tentato di proporre attività gradite agli alunni, per renderli partecipi del progetto
educativo.
Sistematicamente è stato osservato il processo di apprendimento, verificando l'efficacia
dell'azione didattica
P R OGR AM MA SVOLTO:
Miglioramento della funzione cardio-respiratoria, attraverso il metodo continuo ( a
intensità
costante e variata) e a circuito;
Potenziamento muscolare a carico naturale;
Incremento delia flessibilità;
Strutturazione e standardizzazione della fase preparatoria all'allenamento e alla
competizione, con particolare riferimento ad alcuni giochi spellivi di squadra;
Pratica sportiva (calcio, pallacanestro, pallavolo, tennistavolo);
Formazione di sane abitudini di prudenza e tutela della salute.
30
INGLESE
PREMESSA
Il profitto degli alunni risulta di livello medio basso, la preparazione linguistica di base è
carente e in alcuni casi molto carente, l’impegno è stato scarso, pertanto le difficoltà e le lacune
pregresse e in itinere non sono state colmate in modo soddisfacente.
Le assenze sono state numerose. Lo svolgimento del programma è stato regolare.
CONTENUTI E TEMPI
L’insegnamento della lingua straniera nel triennio delle superiori mira al potenziamento della
competenza comunicativo-relazionale acquisita nel biennio, favorendo un maggiore sviluppo
delle attività produttive. Poiché il Perito del settore informatico dovrà soprattutto, nell’ambito
delle sue attività di lavoro, decodificare testi di vario tipo e complessità, ampio spazio è stato
dato al conseguimento delle capacità “passive” di interpretazione del testo scritto e di
comprensione orale, anche se, si è privilegiata la comunicazione orale . L’ acquisizione
progressiva del linguaggio specialistico è stata guidata con opportuni accordi con altre
discipline, linguistiche e di indirizzo, con approfondimenti sul lessico specifico e sulle
particolarità del discorso tecnico
METODI DIDATTICI UTILIZZATI
La riflessione sulla lingua non è stata limitata solo alla presentazione di meccanismi formali,
ma ha avuto l’obiettivo di fare scoprire allo studente la strutturazione dei concetti che
sottendono i meccanismi stessi.
Si sono stabiliti raccordi i con le materie tecnico-professionali, in modo che i contenuti proposti
nella lingua inglese, pur nella loro specificità, abbiano carattere trasversale nel curricolo.
PROGRAMMA DI INGLESE
WIRE COMMUNICATION:
1.
2.
3.
4.
5.
Definition:
Twisted Pair Wire;
Coaxial Cable;
Optical Fibres;
Bandwidth, Attenuation, Distortion, Noise, Crosstalk.
WIRELESS COMMUNICATION:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Definition;
Bluetooth;
Radio Communication;
Electromagnetic Spectrum;
Infrared Communication;
Microwave Transmission.
SATELLITE COMMUNICATION:
1. Definition;
2. Passive Communications Satellite: Echoes;
3. Active Communications Satellite;
31
4. Synchronous Orbit;
5. Latency.
NETWORKS
1. Definition,
2. Host ( File server) / Clients;
3. Topologies;
4. Star;
5. Ring;
6. Bus
7. Lans;
8. Wans: Public Switched Telephone Network.
9. Bridges;
10. Gateways;
11. Ethernet.
THE INTERNET
1.
2.
3.
4.
5.
Definition;
Routers;
Modems;
Methods of transmission: Synchronous, Asynchronous;
DSL Connections.
STANDARD and PROTOCOLS
1. Definition;
2. OSI model;
3. Layers of the OSI model.
INTERNET PROTOCOLS and STANDARDS
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Definition;
TCP/IP;
FTP;
POP3;
HTTP;
PPP.
WORLD WIDE WEB
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Definition;
Web Browser;
HTML;
Web Sites;
URL;
Search Engines;
Bookmark or Favourites;
Components of Browser: Title Bar, Menu Bar, Status Bar, Address Box, Tool Bar: Back,
Forward, Refresh, Home, Search.
32
SERVICES of the INTERNET
1.
2.
3.
4.
Mailing List;
Forums;
Videoconferencing;
E Mail.
INFORMATION SYSTEM
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Definition;
Data hierarchy;
Database and the components involved;
The ASCII and ANSI;
Table;
Data manager;
Search;
Queries;
Query Language.
Processing data:
1. Input
2. Processing
3. Output
Gli argomenti sono stati presi dai testi:
Mirella Ravecca.” Netlink” Minerva Italica;
Carla Matassi, Marzia Menchetti. “ Computing”. CLITT;
Maria Grazia Bellino . CSEA. “Computers”. Edisco. Torino;
Richard Brown. “A Questiono of ICT”. Zanichelli;
Eric H. Glendinning. John Mc Ewan. “Information Technology”. Oxford;
F. Avezzano Comes. V. Rivano. A. Sinapi. G. De Benedettis. “Log In”. Hoepli;
E. H. Glendinning. J. Mc Ewan. “Basic English for Computing”. Oxford.
33
Griglia di valutazione della prima prova scritta : ITALIANO
Tipologia D: Tema di Ordine Generale
Macroindicatori
Competenze
linguistiche di
base
Indicatori
Capacità di
esprimersi
(Punteggiatura
Ortografia
Morfosintassi
Proprietà lessicale)
Efficacia
Argomentativa
Capacità di
formulare una tesi
e/o di sviluppare le
proprie
argomentazioni
Pertinenza e
conoscenza
argomento
Originalità
Creatività
Descrittori
Si esprime in modo:
□ appropriato
□ corretto
□ sostanzialmente corretto
□ impreciso e/o scorretto
□ gravemente scorretto
Argomenta in modo:
□ ricco e articolato
□ chiaro e ordinato
□ schematico
□ poco coerente
□ inconsistente
Capacità di
Conosce e sa sviluppare in modo:
sviluppare in modo □ pertinente ed esauriente
esauriente e
□ pertinente e corretto
pertinente la traccia □ essenziale
□ poco pertinente e incompleto
□ non pertinente(fuori tema)
Capacità di
rielaborazione
critica e personale
delle proprie
conoscenze
Rielabora in modo:
□ critico
□ personale
□ essenziale
□ parziale
□ non rielabora
Valutazione
complessiva
Misuratori
Punti
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente Insufficiente
4
3,5
3
2
1
1-4
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente Insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
1-3
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente Insufficiente
6
5
4
3
2
2-6
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente Insufficiente
Totale punteggio
2
1,5
1
0,5
0
0-2
15
Tabella di corrispondenza tra Giudizio Voto e Punteggio
VOTO
PUNTEGGIO
NEGATIVO
1-3
1-4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
4
5-7
INSUFFICIENTE
5
8-9
SUFFICIENTE
6
10
DISCRETO
7
11-12
BUONO
8-9
13-14
OTTIMO
10
15
GIUDIZIO
Istituto Tecnico Industriale Statale “G. Vallauri” Velletri
a.s. 2012/13
Griglia di valutazione della prima prova scritta : ITALIANO
Tipologia B: Saggio Breve o Articolo di Giornale
Macroindicatori
Indicatori
Descrittori
34
Misuratori
Punti
Competenze
linguistiche di
base
Capacità di
esprimersi
(Punteggiatura
Ortografia
Morfosintassi
Proprietà lessicale)
Si esprime in modo:
□ appropriato
□ corretto
□ sostanzialmente corretto
□ impreciso e/o scorretto
□ gravemente scorretto
Argomenta in modo:
□ ricco e articolato
□ chiaro e ordinato
□ schematico
□ poco coerente
□ inconsistente
Capacità di rispettare □ Rispetta consapevolmente le
Competenze
rispetto al genere consapevolmente i
consegne
vincoli del genere
□ Rispetta le consegne
□ Rispetta in parte le consegne
□ Rispetta solo alcune consegne
□ Non rispetta le consegne
Efficacia
Argomentativa
Originalità
Creatività
Capacità di formulare
una tesi e/o di
sviluppare le proprie
argomentazioni
Capacità di
rielaborazione
critica e personale dei
documenti e delle
fonti
Rielabora in modo:
□ critico
□ personale
□ essenziale
□ parziale
□ non rielabora
Valutazione
complessiva
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente Insufficiente
4
3,5
3
2
1
1-4
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente Insufficiente
Ottimo/Eccellente
3
2,5
2
1,5
1
6
1-3
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente Insufficiente
5
4
3
2
2-6
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente Insufficiente
Totale punteggio
2
1,5
1
0,5
0
0-2
Tabella di corrispondenza tra Giudizio Voto e Punteggio
VOTO
PUNTEGGIO
NEGATIVO
1-3
1-4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
4
5-7
INSUFFICIENTE
5
8-9
SUFFICIENTE
6
10
DISCRETO
7
11-12
BUONO
8-9
13-14
OTTIMO
10
15
GIUDIZIO
35
15
Istituto Tecnico Industriale Statale “G. Vallauri” Velletri
a.s. 2012/13
Griglia di valutazione della prima prova scritta : ITALIANO
Tipologia A: Analisi del Testo
Macroindicatori
Competenze
linguistiche di
base
Indicatori
Capacità di
esprimersi
(Punteggiatura
Ortografia
Morfosintassi
Proprietà lessicale)
Descrittori
Si esprime in modo:
□ appropriato
□ corretto
□ sostanzialmente corretto
□ impreciso e/o scorretto
□ gravemente scorretto
Capacità di
Argomenta in modo:
sviluppare le proprie □ ricco e articolato
argomentazioni
□ chiaro e ordinato
□ schematico
□ poco coerente
□ inconsistente
Capacità di analisi e
Analisi dei nodi
concettuali e delle di interpretazione
□ Sa analizzare e interpretare
strutture formali
□ Sa descrivere e analizzare
□ Sa solo individuare
□ Individua in modo incompleto
□ Individua in modo errato
Efficacia
Argomentativa
Rielaborazione,
collegamenti e
riferimenti
Capacità di
rielaborare, di
effettuare e fare
riferimenti, di
contestualizzare
Rielabora in modo:
□ critico
□ personale
□ essenziale
□ parziale
□ non rielabora
Valutazione
complessiva
Misuratori
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente Insufficiente
4
3,5
3
2
1
1-4
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente Insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
1-3
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente Insufficiente
6
5
4
3
2
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente Insufficiente
Totale punteggio
2
1,5
1
0,5
0
Tabella di corrispondenza tra Giudizio Voto e Punteggio
VOTO
PUNTEGGIO
NEGATIVO
1-3
1-4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
4
5-7
INSUFFICIENTE
5
8-9
SUFFICIENTE
6
10
DISCRETO
7
11-12
BUONO
8-9
13-14
OTTIMO
10
15
GIUDIZIO
36
Punti
2-6
0-2
15
Istituto Tecnico Industriale Statale “G. Vallauri” Velletri
a.s. 2012/13
Griglia di valutazione della prima prova scritta : ITALIANO
Tipologia C: Tema storico
Macroindicatori
Competenze
linguistiche di
base
Indicatori
Capacità di
esprimersi
(Punteggiatura
Ortografia
Morfosintassi
Proprietà lessicale)
Descrittori
Si esprime in modo:
□ appropriato
□ corretto
□ sostanzialmente corretto
□ impreciso e/o scorretto
□ gravemente scorretto
Efficacia
Argomentativa
Capacità di formulare
una tesi e/o di
sviluppare le proprie
argomentazioni
Pertinenza e
conoscenza
argomento
Capacità di
sviluppare in modo
esauriente e
pertinente la traccia
Argomenta in modo:
□ ricco e articolato
□ chiaro e ordinato
□ schematico
□ poco coerente
□ inconsistente
Conosce e sa sviluppare in modo:
□ pertinente ed esauriente
□ pertinente e corretto
□ essenziale
□ poco pertinente e incompleto
□ non pertinente(fuori tema)
Originalità
Creatività
Capacità di
rielaborazione
critica e personale
delle proprie
conoscenze
Rielabora in modo:
□ critico
□ personale
□ essenziale
□ parziale
□ non rielabora
Valutazione
complessiva
Misuratori
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente Insufficiente
4
3,5
3
2
1
1-4
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente Insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
1-3
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente Insufficiente
6
5
4
3
2
2-6
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente Insufficiente
Totale punteggio
2
1,5
1
0,5
0
0-2
Tabella di corrispondenza tra Giudizio Voto e Punteggio
VOTO
PUNTEGGIO
NEGATIVO
1-3
1-4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
4
5-7
INSUFFICIENTE
5
8-9
SUFFICIENTE
6
10
DISCRETO
7
11-12
BUONO
8-9
13-14
OTTIMO
10
15
GIUDIZIO
37
Punti
15
CLASSE V
Griglia di valutazione Seconda Prova
Disciplina: INFORMATICA
Cognome e Nome:
Data: ___/___/____
Parte
Cosa viene valutato
Peso
Analisi
Completezza dell'analisi funzionale e
metodologica
5
Schema concettuale e
logico della base di dati
Correttezza e completezza nella determinazione
del modello E-R, Logico e dello schema
funzionale
4
Definizione delle
relazioni e delle query
Conoscenza e applicazione dei linguaggi: HTML,
PHP, SQL
3
Sintesi e coerenza
argomentativa
Approfondimenti, contestualizzazione,
rielaborazione personale, originalità.
3
Voto/15
15
TOTALE VALUTAZIONE
VOTO FINALE (arrotondato)
38
0
CLASSE V Bi
Griglia di valutazione TERZA PROVA
TIPOLOGIA MISTA tipo B Esami di Stato + tipo C Esami di Stato:
tipo B) DUE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA,
LE RISPOSTE DEVONO ESSERE AUTONOMAMENTE
FORMULATE DAL CANDIDATO;
risposta1
rispoata2
tipo C) QUATTRO QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA,
DOVE L’ALUNNO DEE SCEGLIERE TRA 4 OPZIONI
LA RISPOSTA GIUSTA
Risposta3
Risposta4
Risposta5
Risposta6
TOTALE
Cognome e Nome:
Data: ___/___/____
39
punti 1 - 3,5
punti 1 - 3,5
punti 0
punti 0
punti 0
punti 0
o 2
o 2
o 2
o 2
………...………………
I.T.I.S. “G. VALLAURI- Velletri” - CLASSE 5^ SEZIONE Bi
Griglia di valutazione per il colloquio
ALUNNO
DATA
CONOSCENZE GENERALI E
SPECIFICHE
CAPACITA’ DI UTILIZZARE,
COLLEGARE, APPROFONDIRE
LE CONOSCENZE
CAPACITÀ ESPOSITIVE,
ARGOMENTATIVE E DI SINTESI
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Più che sufficiente
Buono
Ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Più che sufficiente
Buono
Ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Più che sufficiente
Buono
Ottimo
1-12
13-19
20
21-24
25-29
30
1-12
13-19
20
21-24
25-29
30
1-12
13-19
20
21-24
25-29
30
PUNTEGGIO TOTALE
PUNTEGGIO IN 30 esimi
(ottenuto arrotondando all’unità in presenza di
decimali)
LA COMMISSIONE ………………
……………… ………………
IL PRESIDENTE …………………………..
………………
……………… ………………
40
:3=
I.T.I.S. “G. VALLAURI”
VELLETRI
CLASSE V SEZ. BI
a.s. 2012-2013
SIMULAZIONE TERZA PROVA - QUESITI A RISPOSTA APERTA
Discipline coinvolte: MATEMATICA – SISTEMI – CALCOLO – INGLESE
(Durata della prova: 120 minuti)
(06.03.2013)
COGNOME ___________________
NOME _____________________
41
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Nome ____________________ Cognome ______________________
SISTEMI
Velletri ,6.03.2013
Rispondi alle seguenti domande
1. DESCRIVI LE RETI DI CALCOLATORI
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
_________________________
2. IL MODELLO STRATIFICATO OSI
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
____
3 Il protocollo Simplex Stop and Wait si basa su una delle seguenti ipotesi,quale?:
i) ci sono errori di trasmissione
ii) la trasmissione sia monodirezionale
iii) il buffer del ricevitore sia finito
iv) la trasmissione dati è bidirezionale
4 – con il termine piggybacking si intende:
i) il tempo di trasmissione di un ack dipende dal singolo frame
ii) il tempo di trasmissione di un frame dipende dal singolo ack
iii) l’ack viene inserito nell’intestazione del frame dati da spedire da parte della stazione destinataria;
iv) l’ack viene inserito in coda al frame dati da spedire da parte della stazione destinataria;
5 – Ai protocolli con rilevamento della portante appartengono:
i) il protocollo CSMMMA/CDD
ii) il protocollo CSMA 1 – persistente
iii) il protocollo CSMA – retroatente
iv) il protocollo CSMA - rilevante
6 – l’algoritmo di Dijkstra :
i) permette di stabilire la miglior durata di un nodo del grafo
ii) permette di stabilire il miglior percorso, cioè a costo minore, tra due nodi qualsiasi della rete.
iii) permette di stabilire il miglior algoritmo, tra due nodi qualsiasi della rete.
iv) permette di stabilire il costo minore, tra i nodi qualsiasi della rete.
42
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Nome ____________________ Cognome ______________________
INGLESE
Velletri , 06.03.2013
MARK THE RIGHT ANSWER
TCP/IP can be best described as
a) An Internet service to establish standards.
b) A set of standardised Internet protocols
c) An organization dedicated to overseeing Internet protocols.
d) The whole of many computer networks connected among them.
Packets of data
a) Travel along the same route to their destination.
b) Must always travel along the same route to their destination.
c) May travel along very different routes before getting to destination.
d) Cannot travel along very different routes before getting to
destination.
What is the best definition for the Internet
a) The whole of computers.
b) The whole of computers connected via cable.
c) The whole computers interconnected, separated and autonomous.
d) The whole of many computer networks connected among them.
When two computers are connected via modem, the data shared travel
on telephone line in form of.
a) Bit.
b) File
c) Electrical analogical pulses.
d) Electrical digital pulses.
Rispondi alle seguenti domande (max 8 righe) .
Write a report on “Wireless communication”
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
43
Define ” Protocols and Standards
”
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
__
________________________________________________________________________________
44
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Nome ____________________ Cognome ______________________
MATEMATICA
Velletri ,6.03.2013
1- La funzione z = x 2 − y 2 + 16 − 2 x è definita soltanto per i punti le cui
coordinate (x, y) soddisfano la disequazione:
a) x 2 − y 2 + 2 x − 16 ≥ 0
b) x 2 − y 2 + 16 − 2 x ≤ 0
c) x 2 − y 2 + 16 − 2 x ≥ 0
z = 3x 3 y 2 + 2 x 2 y 3 + 4 xy − 3x 2
2- Considerata la funzione
trovare l’affermazione corretta tra le seguenti:
∂2z
□ ∂x
2
∂2z
∂x
□
2
= 18 xy 2 + 4 y 3 − 6
= 9 x 2 y 2 + 6 xy 2 + 4 y − 6 x
∂2z
□ ∂x
= 36 xy + 12 y 2
2
∂2z
2
□ ∂x
= 36 xy + 12 y
3- La derivata parziale rispetto alla x della funzione
A(1,1)
□
z = 3x − 5 y
vale:
3
2
□
−
1
2
□3
□ non esiste in R
+∞
4- L’integrale improprio ∫ e − x dx
0
□ converge
□ diverge a +∞
□ diverge a −∞
□ converge a 0
45
nel punto
Si formuli la condizione necessaria per l’esistenza di un punto
stazionario e, tramite l’hessiano, si scrivano le condizioni sufficienti per
l’esistenza di un estremo relativo.
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………
Per calcolare l’area di una parte di piano con un lato curvilineo si usano
gli integrali: dire cosa si intende per integrali definiti, indefiniti e
impropri.
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………
46
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Nome ____________________ Cognome ______________________
CALCOLO
Velletri ,6.03.2013
QUESITO 1
Il seguente grafico rappresenta il modello matematico di un problema a più alternative, dove yA , yB, yC
rappresentano gli utili di un’azienda in funzione della quantità x di bene venduta.
Fra le seguenti affermazioni individuare quella corretta:
a) l’alternativa A è la più conveniente per x > xp;
b) l’alternativa C è in assoluto la più conveniente;
c) l’alternativa C è la più conveniente per x > xp;
d) l’alternativa B è la più conveniente per x > xp.
QUESITO 2
Producendo un certo bene si realizza un utile espresso dalla legge
y = −2 x 2 + 240 x − 2800 , con 0 ≤ x ≤ 50.
Scegliere l’affermazione corretta:
a) il massimo utile si ha nel vertice della parabola;
b) il massimo utile si ha per x=50;
c) non si verifica mai una perdita, per qualunque x del dominio;
d) la funzione non ammette massimo.
QUESITO N° 3
Il modello matematico risolutivo di un problema di scorte è: y= 750.000/x + 0,75x con vincolo 0< x ≤2.000. La
quantità di merce x da ordinare ogni periodo:
a. Coincide con il minino analitico della funzione
b. E’ minore del minino analitico della funzione
c. Si avvicina molto al minino analitico della funzione
d. E’ maggiore del minino analitico della funzione
47
I.T.I.S. “G. VALLAURI”
VELLETRI
CLASSE V SEZ. BI
a.s. 2012-2013
SIMULAZIONE TERZA PROVA - QUESITI A RISPOSTA APERTA
Discipline coinvolte: MATEMATICA – SISTEMI – CALCOLO – INGLESE
(Durata della prova: 120 minuti)
(Velletri 08.05.2013)
COGNOME ___________________
NOME _____________________
48
SIMULAZIONE TERZA PROVA
SISTEMI
Materia:
Velletri ,8.05.2013
Nome ____________________ Cognome ______________________
Rispondi alle seguenti domande
1. Qual è la differenza tra indirizzi IP pubblici e privati?
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
_________________________
2. Qual è la differenza tra indirizzi IP statici e dinamici?
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
____
3. in un servizio senza connessione:
i) i pacchetti sono tutti inoltrati nella sottorete contemporaneamente e possono seguire un solo percorso
ii) i pacchetti sono inoltrati nella sottorete individualmente e possono seguire ognuno percorsi diversi
iii) i pacchetti sono inoltrati nella sottorete individualmente e possono seguire ognuno lo stesso percorso
iv) la comunicazione è affidabile.
4. in un servizio orientato alla connessione:
i)un percorso tra nodi viene definito subito e tale cammino varierà costante per tutti i pacchetti che la
stazione A invierà a B
ii) un percorso tra i nodi viene calcolato lungo il cammino e tale cammino varierà per i primi 2 i
pacchetti che la stazione A invierà a B
49
iii) un percorso tra i nodi viene definito preventivamente e tale cammino rimarrà costante per tutti i
pacchetti che la stazione A invierà a B
iv) nessuno dei tre casi precedenti
5 –un tipo principale di algoritmo di routing viene definito:
i) fixed file routing
ii) fixed system routing
iii) fixed directory routing
iv)nessuno dei casi precedenti
6 – l’indirizzo IP 190.168.2.1
i) è di classe A
ii) è di classe E
iii) è di classe C
iv) nessuno dei casi precedenti
50
SIMULAZIONE TERZA PROVA
INGLESE
Materia:
Velletri , 08.05.2013
Nome ____________________ Cognome ______________________
INGLESE
Write a report on: “Information System” ( 10 lines)
Write a report on: “Data Processing” ( 10 lines)
MARK THE RIGHT ANSWER
DATABASE can be best described as :
a) A collection of related data records stored in secondary memory;
b) Files of structured data stored in a computer but arranged so that
they can be accessed in many different ways for use in various
applications;
c) Information stored or manipulated by a computer;
d) Characters logically related.
WHICH OF THE FOLLOWING CONNECTIONS IS NOT
FOUND IN A LAN?:
a) A satellite link;
b) Twisted pair wiring;
c) Fibre optics;
d) Coaxial cable.
WHAT IS W.W.W.?
a) A network which covers small areas;
b) The world biggest network linking every continent;
c) The most popular way for people to access information on the
Internet;
d) An Internet protocol.
WHAT IS A BRIDGE ?
a) A large multiuser computer for processing very large amounts of
data;
b) A specialist computer which provides a service to a network;
c) A device that links lans with one another using the same protocol;
51
d) A device that selects the best route to send data from one network
to another.
52
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Materia: CALCOLO
Velletri 08.05.2013
Nome ____________________ Cognome ______________________
QUESITO 1
E’ data la seguente funzione obiettivo:
con il seguente sistema di vincoli:
Il suo dominio risulta essere:
a) un triangolo
b) un troncone
c) un quadrato
d) un segmento
QUESITO 2
Il teorema di Weierstrass afferma che:
a) Una funzione reale, definita e continua in un insieme I chiuso e limitato, è dotata di massimo assoluto e
minimo assoluto in I
b) Una funzione reale, definita e continua in un insieme I chiuso, è dotata di massimo assoluto e minimo
assoluto in I
c) Una funzione reale, definita e continua in un insieme I chiuso e limitato, è dotata di massimo e minimo
in I
d) Una funzione reale, definita e continua in un insieme I limitato, è dotata di massimo assoluto e minimo
assoluto in I
QUESITO N° 3
Nella risoluzione di problemi di PL a 3 variabili si può sempre usare:
a) il metodo algebrico
b) il metodo geometrico
c) il metodo algebrico e geometrico
d) il metodo algebrico-geometrico
QUESITO N° 4
Nella risoluzione di problemi di PL con il metodo algebrico a n variabili e m vincoli le soluzioni ammissibili di
base si determinano:
a. annullando contemporaneamente n+m variabili
b. annullando contemporaneamente m variabili
c. annullando alternativamente n variabili
d. annullando alternativamente tutte le variabili
QUESITO N° 5
Illustrare il metodo grafico per la soluzione di problemi di PL a 3 variabili:
________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
53
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
QUESITO N° 6
Illustrare il metodo algebrico per la soluzione di problemi di PL :
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
54
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Materia: MATEMATICA
Velletri 08.05.2013
Nome ____________________ Cognome ______________________
1) L’insieme dei punti interni alla circonferenza con centro
nell’origine degli assi e di raggio 5 rappresenta:
□ l’insieme di definizione della funzione f ( x, y) = 25 − x 2 − y 2
□ l’insieme di definizione della funzione f ( x, y) = ln(25 − x 2 − y 2 )
□ l’insieme dei punti in cui la funzione f ( x, y) = ln(25 − x 2 − y 2 ) è
positiva
□ l’insieme dei punti in cui la funzione f ( x, y) = ln(25 − x 2 − y 2 ) è
negativa
2) L’integrale della funzione reale di variabile reale
1
y = 2 nell’intervallo [-2,2]:
x
□ è proprio ed uguale a –1
□ è improprio e divergente
□ è improprio e convergente
□ è proprio ed uguale a 2
3) Un’equazione differenziale è del primo ordine quando:
□ contiene solo derivate prime
□ è lineare
□ la y compare solo con esponente 1
□ ammette una sola funzione integrale
4) L’integrale generale dell’equazione differenziale
□
□
□
1 2
x +c
2
2
y = 2 +c
x
1
y = x2 + c
2
y=−
□ nessuna delle precedenti
55
y'
= −1
x
è
Si parli delle equazioni differenziali del primo ordine a variabili
separabili.
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………
Si faccia un parallelo, per la ricerca dei punti estremali, per le funzioni
y=f(x) e z=f(x,y).
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………
56
Progetto Alternanza Scuola-Lavoro
Il Ministero della Pubblica Istruzione, con il disegno di legge n. 1306, prevede la partecipazione
dei ragazzi delle superiori a partire dal terzo anno, a piani annuali di stage aziendali con la
possibilità di alternare studio e lavoro.
L’ Alternanza è parte integrante dell’attività formativa, è una combinazione di preparazione
scolastica e di esperienze sul posto di lavoro, mette in grado gli studenti ad acquisire attitudini,
conoscenze e abilità utili allo sviluppo della loro professionalità.
L’acquisizione di abilità dentro l’azienda avviene attraverso “il fare” e non attraverso la
trasmissione teorica di regole.
L’interazione Scuola-Azienda implica una pari assunzione di impegno e responsabilità,
nell’individuare e condividere un progetto formativo personalizzato atto a condurre lo studente
verso l’acquisizione di specifiche competenze, riconosciute e ritenute significative sia dai
docenti che dagli operatori del mondo del lavoro.
L’odierno quadro di Riforma ha promosso e dato un forte impulso alla didattica per competenze
nonché ai relativi metodi di valutazione. Tale scelta strategica, messa in evidenza nelle linee
guida per l’attuazione del Riordino dei nuovi indirizzi, costituisce un ulteriore e significativo
incentivo all’attuazione di percorsi di ASL volti ad un’acquisizione di competenze e
conoscenze valutabili.
La classe 5°AE e 5° BI hanno partecipato al progetto triennale Alternanza Scuola-Lavoro
nel 2010/11, 2011/12, 2012/13.
Tale progetto ha utilizzato la quota del 20% di autonomia scolastica prevedendo:
•
•
•
•
Tirocini aziendali.
Visite d’istruzione ad aziende e enti di ricerca.
Lezioni integrative.
Partecipazione a convegni e conferenze .
Il tirocinio si è svolto durante i mesi di gennaio-febbraio e ha avuto la durata di 40 ore nel
primo anno e 80 ore negli anni successivi.
Le aziende coinvolte sono situate sul territorio intorno a Velletri, da Frascati a Latina e sono di
piccole e medie dimensioni, appartengono prevalentemente al settore elettronico e
informatico, ma sono stati coinvolti anche il Comune e l’Ordine degli Avvocati di Velletri.
Per le Visite d’istruzione di una giornata sono state preferite le grosse aziende come l’ABB
di Santa Palomba e la Centrale Telecom di Latina, mentre per gli enti di ricerca l’ESA di
Frascati.
Le Lezioni svolte dai docenti interni, delle materie tecnico-scientifiche e giuridico-umanistiche,
sono risultate funzionali al lavoro in azienda (redazione di una relazione tecnica, utilizzo di
strumentazione, tecniche di laboratorio, organizzazione aziendale, rapporti relazionali e
linguaggio appropriato).
57
Le Lezioni svolte da esperti esterni hanno trattato
“La sicurezza sui luoghi di lavoro” (10 ore nel 2012 e 30 ore nel 2013)
L’ERFAPLAZIO in base ad un progetto realizzato con il nostro istituto, ha tenuto il corso di
30 ore nel 2013 per far conseguire agli alunni la certificazione relativa al MODULO A della
sicurezza sui luoghi di lavoro .
Si allega il relativo programma.
Partecipazione a convegni e conferenze:
•
“ Il mio futuro.. da oggi. Scegliere bene, studiare con passione, lavorare con piacere”.
•
7 dicembre 2012 - Spazio espositivo MACRO Testaccio – La Pelanda, Organizzato
dall'Ufficio Scolastico Regionale.
•
“IFTS e ITS: L’ANVAGUARDIA DELLA FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE
SUPERIORE” 8 maggio 2012 “La Pelanda”. .
La Commissione Scuola-Lavoro
58
– “Modulo A per ASPP/RSPP (Addetto/Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione – percorso per studenti dell’ultimo anno, per dirigenti scolastici, per insegnanti” ai
sensi del D. Lgs. 9 aprile 2008, n.81 - Accordo tra il Governo e le Regioni e Province autonome, 26 gennaio 2006 (Atto n. 2407),
L’ammissione allo svolgimento della verifica finale di apprendimento per l’accertamento delle conoscenze e il rilascio dell’attestato è subordinato alle ore effettive di frequenza: per conseguire
l’attestato (con verifica dell’apprendimento) il candidato non può superare il 10% di assenze del monte ore previsto (30 ore). Come da normativa vigente, le attività formative del percorso saranno
svolte da docenti con esperienza almeno biennale nel settore della sicurezza degli ambienti di lavoro o esperienza almeno biennale nella formazione inerente la sicurezza negli ambienti di
lavoro. La validità dell’attestato rilasciato agli studenti dell’ultimo anno è subordinata al conseguimento del diploma di Istruzione Secondaria Superiore (prerequisito minimo richiesto dalla
normativa vigente).
Modulo
formativo
Modulo A1
N. ore
4
Obiettivi didattici
(L’allievo deve essere in
grado di……)
L’allievo deve essere in
grado di:
acquisire elementi di
conoscenza relativi alla
normativa generale e
specifica in tema di igiene
e sicurezza del lavoro, sui
criteri e strumenti per la
ricerca delle leggi e
norme tecniche riferite a
problemi specifici.
Metodologie
Obiettivi conoscitivi
(L’allievo deve conoscere….)
In linea con quanto Vedi verifica finale
stabilito in sede di apprendimento
Accordo
Stato
Regioni e Province
autonome del 26
gennaio
2006,
saranno privilegiate
le tecniche “attive”,
che comportano la
centralità
del
discente
nel
percorso
di
apprendimento con
l’obiettivo
di
garantire equilibrio
tra:
L’allievo deve conoscere:
-
L’approccio alla
prevenzione attraverso il
D.Lgs. 81/2008 per un
percorso di miglioramento
della sicurezza e della
salute dei lavoratori.
-
Il sistema legislativo:
esame delle normative di
riferimento
Modalità di valutazione
1
-
lezioni frontali,
-
esercitazioni in
aula e relative
discussioni,
-
eventuali lavori
di gruppo
-
utilizzando
metodologie
basate sul
problem solving
applicate a
simulazioni e
problemi
specifici.
Sede di svolgimento
di Aula di formazione
Modulo A2
4
L’allievo deve essere in
grado di:
-
Modulo A3
4
L’allievo deve essere in
grado di:
-
Modulo A4
4
4
acquisire elementi di
conoscenza in particolar
modo per gli aspetti
normativi, relativi ai criteri
metodologici per la
valutazione dei rischi, ai
contenuti del documento
di valutazione dei rischi
L’allievo deve essere in
grado di:
-
Modulo A5
acquisire elementi di
conoscenza relativi ai vari
soggetti del sistema di
prevenzione aziendale, ai
loro compiti, alle loro
responsabilità e alle
funzioni svolte dai vari
Enti preposti alla tutela
della salute dei lavoratori
acquisire elementi di
conoscenza in particolar
modo per gli aspetti
normativi, relativi ai rischi
e ai danni da lavoro, alle
misure di prevenzione per
eliminarli o ridurli, alla
gestione delle emergenze
L’allievo deve essere in
grado di:
-
acquisire elementi di
conoscenza in relazione
alle principali malattie
L’allievo deve conoscere:
-
i soggetti del Sistema di
Prevenzione aziendale
secondo il D.Lgs. 626/94: i
compiti, gli obblighi, le
responsabilità civili e penali
-
Il sistema pubblico della
prevenzione
L’allievo deve conoscere:
-
criteri e strumenti per
l’individuazione dei rischi
-
il Documento di
Valutazione dei Rischi
L’allievo deve conoscere:
-
la classificazione dei
rischi in relazione alla
normativa
-
il rischio incendio ed
esplosione
L’allievo deve conoscere:
-
la valutazione di alcuni
rischi specifici in relazione
alla relativa normativa di
salute e sicurezza (principali
2
Come per il
Modulo A1
Scheda di valutazione
del docente formatore
(valutazione
dell’attenzione, della
partecipazione e
dell’autonomia, rilevate
durante lo svolgimento
delle attività formative)
Aula di formazione
Come per il
Modulo A1
Vedi verifica finale di
apprendimento
Aula di formazione
Come per il
Modulo A1
Scheda di valutazione
del docente formatore
(valutazione
dell’attenzione, della
partecipazione e
dell’autonomia, rilevate
durante lo svolgimento
delle attività formative)
Aula di formazione
Come per il
Modulo A1
Vedi verifica finale di
apprendimento
Aula di formazione
professionali, rischio
cancerogeni e mutageni,
rischio chimico, rischio
biologico, ai registri di
espozione)
Modulo A6
4
L’allievo deve essere in
grado di:
-
Modulo A7
Preparazione
Verifica finale di
apprendimento
4
malattie professionali,
rischio cancerogeni e
mutageni, rischio chimico,
rischio biologico, tenuta dei
registri di esposizione dei
lavoratori alle diverse
tipologie di rischio che li
richiedono)
L’allievo deve conoscere:
-
acquisire elementi di
conoscenza in relazione
ai rischi da agenti fisici, al
rischio da videoterminali,
al rischio da
movimentazione manuale
dei carichi
L’allievo deve essere in
grado di:
acquisire elementi
di conoscenza relativi
alle modalità con cui
organizzare e gestire un
Sistema di Prevenzione
aziendale
la valutazione di alcuni
rischi specifici in relazione
alla relativa normativa di
salute e sicurezza (rischio
rumore, rischio vibrazioni,
rischio videoterminali,
rischio movimentazione
manuale dei carichi, rischio
da radiazioni ionizzanti e
non ionizzanti, rischio da
campi elettromagnetici, il
microclima, l’illuminazione)
L’allievo deve conoscere:
-
le ricadute applicative e
organizzative della
valutazione del rischio
2
Come per il
Modulo A1
Scheda di valutazione
del docente formatore
(valutazione
dell’attenzione, della
partecipazione e
dell’autonomia, rilevate
durante lo svolgimento
delle attività formative)
Aula di formazione
Come per il
Modulo A1
Vedi verifica finale di
apprendimento
Aula di formazione
La
preparazione
alla Aula di formazione
verifica
finale
di
apprendimento
è
finalizzata a verificare il
raggiungimento
degli
obiettivi
formativi
del
modulo e si esprime con il
raggiungimento
o
mancato raggiungimento
dell’idoneità per l’accesso
3
ai
moduli
di
specializzazione.
Tale
valutazione viene fatta
mediante
somministrazione di test
idoneo a misurare le
conoscenze
acquisite.
L’esame
prevede
il
coinvolgimento l Gruppo
docente, supportato da un
Coordinatore/Tutor
del
corso.
Obiettivi specifici in
tabella D.3.3: quelli
relativi al percorso
specifico.
Strumento: questionario
Indicatore di risultato
(impatto sul sistema):
numero risposte
esatte/numero domande
totali
Valore medio atteso: 0,7
4
Il presente documento sarà affisso all’albo dell’Istituto e consegnato in copia a ciascun
candidato.
IL CONSIGLI DI CLASSE
N.
MATERIE
DOCENTE
FIRMA
1
Italiano
2
Storia
3
Lingua straniera
Mimma Caprioli
4
Calcolo delle prob.
Paola Felici
5
Matematica
Ada Rita Avallone
6
Informatica
Maurizio Pofi
7
Elettron. e Telecom.
Stefano Antonacci
Floriana Pilozzi
8
9
10
Sistemi elabor. trasm. Michelangelo
Infor.
Masironi
Sandro
Educazione fisica
Mastrostefano
Lab. Sistemi e
Sandro Taloni
Informatica
11
Lab. Elettr. e Telec.
Alfio Carà
12
Lab. Mat.
Angela De Vito
13
Religione Cattolica
Vincenzo Magnosi
14
Lab. di Calcolo
Alessio Bartocci
Il Dirigente Scolastico
Velletri 14 Maggio 2013
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