Documento del Consiglio di classe
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Documento del Consiglio di classe
Distretto scolastico 39 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE G. VALLAURI per L’ELETTRONICA e ELETTROTECNICA –INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE RMTF200009 - Cod. Fisc. 87004020589 Via S. D’Acquisto, 37 - Tel. 962.73.24 – 962.65.68 - Fax 96100520 sito: http://www.itisvallauri.net e-maill: [email protected] –[email protected] 00049 VELLETRI (Roma) Documento del Consiglio di classe 5 BI CLASSE Anno Scolastico 2012- 2013 1 INDICE SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA Strutture e attrezzature Relazioni tra scuola e territorio Collaborazione tra scuola e altre istituzioni PROFILO DELLA CLASSE Presentazione della classe Stabilità dei docenti Informazioni sul contesto socio-economico-culturale di provenienza degli alunni acquisite mediante: conversazione tra insegnanti, colloquio con le famiglie, somministrazione di questionari per la raccolta dei dati, analisi dei dati già in possesso della Scuola Metodi e strumenti usati dagli insegnanti per la valutazione delle competenze in ingresso degli studenti. Partecipazione delle famiglie ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI Tipologia del lavoro collegiale (consigli di classe, dipartimenti, aree disciplinari, ecc.) Percorso formativo Attività finalizzate all’integrazione del percorso formativo: TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE PER DISCIPLINA CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI CIASCUNA Valutazione iniziale della classe Valutazioni intermedie (verifiche effettuate per ciascuna disciplina o per are disciplinari ecc.) OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ À ALLEGATI Relazione e programma finale di SISTEMI Relazione e programma finale di MATEMATICA Relazione e programma finale di RELIGIONE Relazione e programma finale di ITALIANO E STORIA Relazione e programma finale di ELETTRONICA Relazione e programma finale di INFORMATICA Relazione e programma finale di CALCOLO Relazione e programma finale di ED. FISICA Relazione e programma finale di INGLESE Griglia prima prova Griglia seconda prova Griglia terza prova Griglia per il colloquio Simulazione terza prova n.1 Simulazione terza prova n.2 Scuola - Lavoro 2 SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA Strutture e attrezzature La scuola è dotata di buoni laboratori di fisica/chimica, informatica, sistemi, elettronica ,matematica e calcolo; c’è un laboratorio multimediale , una palestra e una biblioteca. Relazioni tra scuola e territorio La scuola ha un bacino di utenza piuttosto ampio che si estende da alcuni comuni della provincia di Latina al territorio dei Castelli Romani. La maggior parte degli alunni sono pendolari per cui l’orario scolastico è influenzato dall’orario dei mezzi di trasporto. Collaborazione tra scuola e altre istituzioni Si attuano rapporti di collaborazione, con il Comune, con le strutture industriali del territorio, con aziende anche estere. PROFILO DELLA CLASSE Presentazione della classe La classe è formata da 14 studenti che provengono dalla classe quarta. Generalmente gli studenti hanno lavorato con un impegno e continuità soddisfacenti avendo un atteggiamento propositivo nei riguardi del dialogo educativo, anche se alcuni alunni hanno un numero elevato di assenze dalle lezioni. Alcuni alunni hanno pienamente raggiunto tutti gli obiettivi del corso di studi intrappreso. Le conoscenze e le competenze acquisite dagli studenti sia nell’area tecnico scientifica che umanistica, sono mediamente sufficienti. Un gruppo ristretto di alunni ha raggiunto solo gli obiettivi minimi nonostante l’aiuto costante degli insegnanti. Nella classe è presente uno studente con DSA . Durante il triennio dall’anno scolastico 2010/11, 2011/2012 al 2012/13 il curriculum della 5BI si può così riassumere: Anno Scolastico 2010/11 2011/12 2012/13 Classe 3BI 4BI 5BI Numero studenti 25 18 14 Ritirati 5 2 / Promossi Respinti 13 14 / 7 2 / Provenienti da altre sezioni 14 6 / Stabilità dei docenti Il C.di C. è costituito da docenti con nomina a tempo indeterminato e con sede stabile. Informazioni sul contesto socio-economico-culturale di provenienza degli alunni acquisite mediante: conversazione tra insegnanti, colloquio con le famiglie, analisi dei dati già in possesso della Scuola. Il contesto socio-economico di provenienza è di livello medio; sotto il profilo culturale le famiglie non sempre supportano adeguatamente i figli. 3 Metodi e strumenti usati dagli insegnanti per la valutazione delle competenze in ingresso degli studenti. Sono stati utilizzati: prove di ingresso (esercizi linguistici e tecnici, esercitazioni nei laboratori) e analisi dei risultati conseguiti negli scrutini dell’anno precedente. Partecipazione delle famiglie Non sempre regolare la partecipazione delle famiglie nel colloquio pomeridiano annuale e negli incontri in orario scolastico. CANDIDATI PRIVATISTI studenti : URSIDA CRISTINA e SALERNO PASQUALE ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI Tipologia del lavoro collegiale (consigli di classe, dipartimenti, aree disciplinari, ecc.) Sono stati attivati le riunioni del C.d.C e delle aree disciplinari. Percorso formativo Il percorso formativo progettato dal C.d.C. all’inizio dell’anno prevedeva verifiche periodiche (scritte, orali e pratiche) ed eventuali interruzioni per il recupero degli argomenti già svolti; dunque un generale adattamento delle programmazioni in base all’ apprendimento della classe. Attività finalizzate all’integrazione del percorso formativo: Attività extracurricolari Tirocinio aziendale (alternanza scuola lavoro) , Corso sulla sicurezza, ECDL Viaggi di istruzione Visite guidate Cinema Piana delle Orme, TELECOM “Quasi amici “ “Abraham Lincoln” Teatro Orientamento 4 TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE PER CIASCUNA DISCIPLINA METODI ADOTTATI Italiano AREA CULTURALE Storia Inglese Matematica Ed.Fisica Lavori di gruppo Lezioni frontali Ricerche Tesine Recupero Integrazione METODI ADOTTATI Inform. AREA D’INDIRIZZO Elettr. Calc. Sist. elab. Lavori di gruppo Lezioni frontali Tesine Recupero Integrazione Laboratorio CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Valutazione iniziale della classe Mediamente sufficiente Valutazioni intermedie (verifiche effettuate per ciascuna disciplina o per are disciplinari ecc.) Le verifiche effettuate hanno reso più fruibile la conoscenza di base e più autonomo il sapere di qualche alunno. Strumenti utilizzati per l’accertamento di: • Conoscenze • Competenze • Capacità Prove strutturate a risposta chiusa Prove strutturate a risposta aperta Prove tradizionali Prove pluridisciplinari Interrogazioni orali Interrogazioni dal banco e/o posto di lavoro Compiti a casa Lavori di gruppo Frequenti Occasionali Periodiche Frequenti Occasionali Periodiche Frequenti Occasionali Periodiche Frequenti Occasionali Periodiche Frequenti Occasionali Periodiche Frequenti Occasionali Periodiche Frequenti Occasionali Periodiche Frequenti Occasionali Periodiche 5 OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ À (Profilo di indirizzo per la Commissione ai fini della elaborazione della 3a prova scritta e della conduzione e del colloquio). Si allegano le simulazioni delle terze prove effettuate. OBIETTIVI I M Possiede una cultura umanistica e storica che permette di conoscere le problematiche sociali Possiede le conoscenze tecnologiche e scientifiche di base che consentono le connessioni con altre discipline CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ À Conosce le diverse architetture per l’elaborazione e la trasmissione dell’informazione. Conosce le caratteristiche dei vari paradigmi dei linguaggi di programmazione. Conosce i concetti e le tecniche fondamentali per la progettazione di Basi di Dati. Sviluppa e gestisce pacchetti di software relativi a diversi contesti applicativi. Fornisce consulenze e formazione di base sul software e sull’ hardware agli utenti di sistemi di elaborazione dati Progetta e gestisce piccoli sistemi per l’acquisizione, l’elaborazione e la trasmissione dell’informazione Realizza e produce circuiti logici e dispositivi capaci di trattare segnali elettrici Opera con la lingua straniera Possiede capacità linguistico-espressive. Possiede capacità logico-interpretative. Possiede capacità critiche di elaborazione. Sa lavorare in gruppo. Legenda: I=Insufficiente D=Discreto M=Mediocre B=Buono S=Sufficiente 6 O=Ottimo S D B O PROGRAMMAZIONE FINALE DI Sistemi Docenti Michelangelo Masironi, Sandro Taloni Materia Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni Classi 5bi Anno scolastico: 2012/2013 Livelli di partenza ALCUNI STUDENTI HANNO PARTECIPATO IN MODO SODDISFACENTE AL LAVORO SCOLASTICO , ALTRI HANNO EVIDENZIATO DELLE DIFFICOLTÀ NELLO STUDIO DELLA MATERIA SIA DURANTE LE ORE DI LEZIONE IN CLASSE CHE DURANTE LE ATTIVITÀ DI LABORATORIO NELLA PROGRAMMAZIONE IN VISUAL BASIC 6.0 ALTRI ANCORA HANNO PARTECIPATO AL LAVORO SCOLASTICO CON DISCONTINUITÀ FACENDO IN ALCUNI CASI MOLTE ASSENZE. GLI INCONTRI CON LA FAMIGLIE SONO AVVENUTI DURANTE UN ORA DI RICEVIMENTO MATTUTINO SETTIMANALE E I DUE INCONTRI POMERIDIANI CON LA CONSEGNA DEL PAGELLINO. ALLA FINE DEL PRIMO QUADRIMESTRE ABBIAMO FATTO UN CORSO DI RECUPERO IN ITINERE DI 10 ORE. NELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SI E’ RITENUTO DI USARE UN TIPOLOGIA MISTA tipo B Esami di Stato + tipo C Esami di Stato: tipo B) DUE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA,LE RISPOSTE DEVONO ESSERE AUTONOMAMENTE FORMULATE DAL CANDIDATO; tipo C) QUATTRO QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA, DOVE L’ALUNNO DEE SCEGLIERE TRA 4 OPZIONI LA RISPOSTA GIUSTA Obiettivi disciplinari Conoscenze (IL SAPERE) Le Reti di computer e il modello di riferimento OSI I dispositivi per la comunicazione(standard e protocolli) Le architetture di rete basate su Internet Protocol Suite Competenze (IL SAPER FARE) configurare una rete LAN Windows analizzare le caratteristiche di una rete installata risolvere piccoli problemi HW e SW di comunicazione fra sistemi PC Essere in grado di configurare ed usare le principali applicazioni di rete presenti sul mercato (si prevede entro la finne dell’anno scolastico di fare alcuni cenni sul server Apache, mysql e sul linguaggio php) Capacità (IL SAPER ESSERE) Essere figura di riferimento in azienda per le problematiche di comunicazione fra computer Essere in grado di individuare e configurare i principali strumenti usati nella gestione di una rete aziendale via cavo e wireless Contenuti disciplinari 7 Modulo1 UD1 le reti di calcolatori le reti locali, le reti metropolitane, le reti geografiche, interfacciamento di reti. Tipi e modalità di trasmissione Gli standard Modulo 1 UD2 Il modello stratificato di riferimento OSI Funzionamento e terminologia del modello OSI il livello fisico, il livello data link, il livello di rete , il livello di trasporto, il livello di sessione, il livello di presentazione , il livello di applicazione. Modulo 2 UD1 Trasmissione dati segnali, mezzi trasmissivi Trasmissione wireless a onde radio, Trasmissione wireless a microonde Trasmissione wireless a infrarosso e a luce visibile doppino intrecciato cavo coassiale fibbre ottiche satelliti. Modulo 2 UD2 Modulazione Rete ISDN, ADSL Modulo 3 UD1 le funzioni del livello di collegamento dati framing, rilevamento errori, controllo di parità, controllo ciclico di ridondanza CRC, controllo di flusso Modulo 3 UD2 metodi di accesso al mezzo protocolli con rilevamento di collisione, protocolli con rilevamento della portante, protocollo CSMA/CD Modulo 5 UD1 interconnessione locale di reti bridge, switch, VLAN. Modulo 5 UD2 Funzioni del livello di rete caratteristiche e progettazione del livello di rete, il router e gli algoritmi di instradamento, algoritmo di Dijkstra Routing link state packet, Routing gerarchico Il controllo della congestion Controllo della congestion per sottoreti a circuito virtuale Controllo della congestion per sottoreti a datagrammi 8 Modulo 5 UD3 Internet Protocol Suite Architettura di rete TCP/IP e pila ISO-OSI Comunicazione tra protocolli Indirizzi IP Indirizzo IPv4, Indirizzo Pv6 SI PREVEDE DI FARE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO I SEGUENTI ARGOMENTI: Il protocollo IP Protocolli di servizio dello strato Internet Protocolli di trasporto in Internet Protocollo TCP, Protocollo UDP METODOLOGIA I Gruppi di lavoro sono stati realizzati durante le Attività pratica di laboratorio dove lo studente doveva verificare le metodologie sopra elencate con il P.C. Libro di testo adottato: SISTEMI INFORMATICI/3 : Sistemi di trasmissione delle informazioni – Autore: De Santis, Cacciaglia, Petrollini, Saggese Editore: CALDERINI TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le prove di verifica utilizzate sono state : interrogazioni, prove pratiche di laboratorio, prove scritte simulazione della terza prova Durante le ore di laboratorio abbiamo realizzato in visual basic le seguenti esercitazioni : 1-Simulazione di una calcolatrice 2-Calcolo del crc(cyclic redundancy check) 3-simulazione della trasmissione di un carattere con un eventuale errore 4-ricerca del cammino minimo con l’algoritmo di Dijkstra 5-analisi di un indirizzo IP e della sua subnet mask 6-Uso dell’applicazione Cisco Packet Tracer come simulatore di rete 7- entro la fine dell’anno scolastico si prevede di fare qualche esercitazione sull’uso di PHP,MYSQL e apache Data di compilazione: 11-5-2013 STUDENTI 9 DOCENTI PROGRAMMA DI MATEMATICA a.s. 2012-2013 Classe 5 sez. BI TESTO IN ADOZIONE: L. eF. Tonolini- a. Manenti Calvi Nuovo corso superiore di matematica ARGOMENTI DI ANALISI: Ripasso dei metodi di integrazione e dello studio di funzioni algebriche o trascendenti, con esercizi relativi. INTEGRALI IMPROPRI Integrali impropri per funzioni generalmente continue. Integrali estesi su intervalli illimitati. FUNZIONI DI DUE VARIABILI Dominio per z=f (x, y). Derivate parziali prime e seconde. Teorema di Schwarz (solo enunciato). Ricerca dei punti di massimo, di minimo e di sella mediante il calcolo dell’Hessiano. EQUAZIONI DIFFERENZIALI Generalità. Equazioni del 1° ordine. Teorema di Cauchy (solo enunciato). Vari tipi di equazioni differenziali: • a variabili separate e separabili. • Lineari omogenee e complete (dimostrazione). Equazioni differenziali del 2° ordine. Problema di Cauchy. Equazioni che si riconducono al 1° ordine. Equazioni lineari omogenee a coefficienti costanti: proprietà e calcolo dell’integrale generale tramite l’equazione caratteristica. Equazioni lineari complete: metodo delle costanti indeterminate. Data 08 maggio 2013 Prima della conclusione dell’anno scolastico, si prevede di svolgere anche il seguente programma: Cenni sulle serie numeriche GLI ALUNNI L’INSEGNANTE Ada Rita Avallone 10 RELAZIONE FINALE CLASSE 5° BI A. S. 2012-2013 La classe, affidata alla sottoscritta già dalla terza, è composta di 13 ragazzi e di una ragazza, tutti provenienti dallo stessa quarta. Beneducati e mediamente interessati allo studio, la maggior parte dei ragazzi ha seguito con profitto le lezioni (un’ora settimanale più due di laboratorio) e ha avuto un atteggiamento propositivo e corretto verso la scuola in generale. Le lezioni di matematica si sono svolte frontalmente con l’ausilio del testo in adozione, quale supporto necessario per l’acquisizione di un linguaggio scientifico adatto e per la risoluzione degli esercizi, fondamentali per la comprensione, l’analisi e la sintesi degli argomenti svolti. Tutti gli studenti sono stati chiamati più volte alla lavagna per risolvere esercizi di varia difficoltà o per ripetere gli argomenti trattati cercando di far acquisire un linguaggio scientifico adeguato; a volte i ragazzi sono stati divisi in piccoli gruppi per imparare a lavorare insieme e perché l’alunno più capace potesse aiutare quello in difficoltà. Durante le ore di laboratorio sono state svolte esperienze sui temi trattati in classe, con l’uso di Excel e di Derive. Sono state svolte le prove di verifica in un numero sufficiente per avere valutazioni congrue nel numero e nella varietà delle difficoltà incontrate; le valutazioni sono state attribuite dall’insufficienza grave all’ottimo a seconda delle risposte dei ragazzi riguardo al singolo argomento, al rispetto delle regole, allo studio continuo in classe e a casa, alla prontezza nel rispondere alle domande dal posto, al dialogo educativo in generale. INDICATORE PUNTI CONOSCENZE Corretta interpretazione del compito proposto e conoscenza delle formule da usare. 1-3 COMPETENZE Individuazione della strategia risolutiva, applicazione delle regole in modo adeguato. 0-3 COMPETENZE Corretto svolgimento dei calcoli. 0-2 CAPACITA’ Linearità, chiarezza, leggibilità dell’elaborato. Capacità di fare commenti e originalità nelle strategie di risoluzione. 0-2 TOTALE Griglia di valutazione per le prove scritte di Matematica OBIETTIVI MINIMI . Integrali definiti e indefiniti, integrali impropri solo formule elementari. Funzioni di due variabili: dominio, calcolo delle derivate parziali e ricerca dei punti estremali con esercizi di semplice risoluzione. Equazioni differenziali del 1°e del 2° ordine: generalità ed esercizi di semplice risoluzione. 11 Alcuni alunni, più motivati e più interessati, hanno raggiunto buoni risultati; mediamente la preparazione è sufficiente anche se per alcuni alunni permangono delle difficoltà e lacune soprattutto a causa di uno scarso studio personale e mancanza di esercizio. Il programma dettagliato è stato visionato e approvato dagli studenti. Velletri 8 maggio 2013 L’insegnante Ada Rita Avallone 12 PERCORSO DIDATTICO-EDUCATIVO DI R.CATTOLICA A.S. 2012/2013 CLASSE V SEZ. BI (prof. V.MAGNOSI) LA MORALE CRISTIANA PREMESSA La morale cristiana non si fonda su una mera conoscenza di norme da rispettare, spesso identificate come norme del “non fare”, che vengono riassunte nella regola d'oro di cultura ebraica: “Non fare agli altri quello che non vuoi venga fatto a te”. La morale cristiana si fonda sulla persona di Gesù Cristo che, attraverso la sua morte e resurrezione, libera l'umanità dalla schiavitù del male (peccato), perché ogni uomo possa collaborare alla realizzazione di un mondo più umano e più giusto. Nel rispetto della legislazione concordataria ho proposto agli 11 alunni di questa classe, che si sono avvalsi dell’IRC, il seguente percorso. CONTENUTI • Etiche filosofiche e morale cristiana; • Relativismo etico; • Parole chiave della Morale † Coscienza, Libero Arbitrio, Norma Morale, Libertà e responsabilità, Bene e Male, Grazia e Peccato. • Vizi e Virtù dell'uomo contemporaneo; • Virtù Cardinali e Virtù Teologali • Parole antiche eppur sempre nuove † Ascolto, Accoglienza, Solidarietà. • Etica Cristiana delle relazioni: † Dall'analisi di gravi problemi come guerra, violenza, razzismo, antisemitismo, xenofobia, pedofilia, omofobia, pseudo-politica (…), alla ricerca di un percorso cristiano per la costruzione di una cultura di pace. • Etica Cristiana della vita: † Dall'analisi di gravi e traumatici problemi esistenziali come aborto, eutanasia, pena di morte, suicidio (…) , alla ricerca del senso della vita umana cosicché essa possa essere accolta come un dono di Dio affidato nelle mani dell'uomo. • Etica Cristiana della solidarietà: † Dall'analisi di una totale indifferenza ai problemi del terzo mondo e di una mancanza di sensibilità del mondo occidentale sulle nuove forme di povertà come anziani, disoccupati, malati, disabili, immigrati (…), alla ricerca di uno stile di vita più attento alle difficoltà degli ultimi. 13 METODOLOGIA • Audiovisivi • Lezione espositiva • Riferimenti biblici di passi scelti • Riferimenti a documenti conciliari (Conc. Vat. II) • Riferimenti ad encicliche • Riferimenti storici e filosofici • Riferimenti a lezioni svolte nei precedenti A.S. VALUTAZIONE • Tutta la classe ha partecipato con attenzione ed interesse alla disciplina raggiungendo buoni risultati. • Ci sono alunni che hanno raggiunto risultati eccellenti. 14 ITALIANO 2012-13 Prof. Floriana Pilozzi 1° quadrimestre NATURALISMO E POSITIVISMO C.Dickens: L’operaio Stephens e Louisa“ ” E. Zola: La morte dell’alcolizzato Madame Bovary VERISMO G. VERGA I Malavoglia: La prefazione ai Malavoglia Lettera a P.Verdura ( ciclo della Marea ) Il naufragio della Provvidenza L’addio alla casa del nespolo Ad ogni uccello, suo nido è bello L’addio di ‘ Ntoni Mastro don Gesualdo: Gesualdo e Diodata La morte di Gesualdo Vita dei Campi: Rosso Malpelo Fantasticheria Novelle Rusticane: La roba SIMBOLISMO BAUDELAIRE: Corrispondenze L’Albatro Spleen DECADENTISMO G. PASCOLI Il Fanciullino: Il poeta vede con gli occhi di un bambino Myricae: Lavandare Novembre X Agosto Lampo Canti di Castelvecchio: La mia sera Lettura: 10 agosto 1867 2° quadrimestre L’ESTETISMO G. D’ANNUNZIO L’Alcyone: La pioggia nel pineto Il Piacere: Andrea Sperelli L’incontro con Elena 15 O.WILDE Il ritratto di Dorian Gray: La sconfitta di Dorian” IL FUTURISMO: Il manifesto futurista del 1909 Manifesto tecnico della letteratura futurista Lettura: Le serate futuriste F. T. MARINETTI: Bombardamento GOVONI: Il palombaro IL CREPUSCOLARISMO e GOZZANO I. SVEVO La coscienza di Zeno: Prefazione Il preambolo di Zeno Cosini Le caricature di Zeno La morte di Guido e lo sbaglio del funerale L’ultima sigaretta Lo schiaffo del padre La vita è malattia Letture:Trieste Svevo,Freud e la psicoanalisi L. PIRANDELLO L'umorismo Il fu Mattia Pascal: Il cambio del treno Il suicidio Io sono il Fu Mattia Pascal Novelle per un anno: La patente La morte addosso Il treno ha fischiato LA POESIA (tra le due guerre) G. UNGARETTI L'Allegria: Fratelli San Martino del Carso Veglia I fiumi In memoria MONTALE Ossi di seppia : Spesso il male di vivere… Meriggiare pallido e assorto NARRATIVA DEL ‘900: lettura e commento di testi integrali PRIMO LEVI Se questo è un uomo MARIO RIGONI STERN Il sergente nella neve 16 DVD: “ Non vi ho mai dimenticato”; la vita e l’eredità di Simon Wiesenthal DANTE: Paradiso. LIBRI DI TESTO Fedi- Francini -.Dieci secoli di letteratura ( vol. 3A - 3B ) Sapegno.Divina Commedia “Paradiso” STORIA L’età giolittiana La prima guerra mondiale e la rivoluzione russa La crisi dello stato liberale italiano Il dopoguerra e l’avvento del fascismo Il regime fascista Stati Uniti e la crisi del ‘29 L’Unione Sovietica tra le due guerre La Germania del dopo guerra e il nazismo La seconda guerra mondiale L’Italia e L’Europa nel secondo dopoguerra LIBRO DI TESTO A. Brancati – Nuovo dialogo con la storia – Ed. La Nuova Italia. METODI e MEZZI DIDATTICI UTILIZZATI ( italiano e storia) Lezioni frontali con lettura, spiegazione e analisi dei testi; contestualizzazione dell'argomento; confronto tra le tematiche proposte e studiate; coinvolgimento degli studenti, facendo riferimento alle loro esperienze personali, alle loro considerazioni e riflessioni critiche. Mi sono avvalsa dell'uso del computer con la presentazione di slide ( Power point )per semplificare, sintetizzare o confrontare periodi diversi. CRITERI, METODI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE I criteri utilizzati per la valutazione delle prove scritte sono: aderenza alla traccia; correttezza grammaticale e chiarezza espositiva; conoscenza degli argomenti; capacità di esprimere giudizi critici personali. Per le prove orali sono: chiarezza espositiva; conoscenza degli argomenti; analisi testuale; capacità di individuare i nodi fondanti delle questioni. Le tipologie utilizzate sono: per le verifiche scritte, temi e prove strutturate; per quelle orali, colloquio individuale, di gruppo, nel caso specifico di analisi di letture fatte a casa. Seguono le griglie di valutazione OBIETTIVI RAGGIUNTI (in termini di conoscenza, competenze e capacità generali e specifiche possedute dal gruppo classe).in ITALIANO Mediamente il gruppo classe è in grado di: • condurre una lettura diretta del testo; 17 • • • • • • • collocare il testo in un generale contesto storico - letterario del tempo; mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e formulare un proprio motivato giudizio; produrre testi scritti (temi, sintesi, commenti); eseguire il discorso orale in forma generalmente corretta produrre lavori multimediali utilizzare i dizionari utilizzare un metodo di studio OBITTIVI MINIMI • • • • • • Commentare testi semplici in prosa e in versi tratti dalle letteratura italiana e straniera. Possedere un orientamento storico generale Schematizzare un testo espositivo si di natura storica che letteraria produrre lavori multimediali utilizzare i dizionari OBIETTIVI RAGGIUNTI IN STORIA Mediamente il gruppo classe è in grado di: • • • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l’informazione OBITTIVI MINIMI • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici • Individuare collegamenti • Acquisire l’informazione 18 PROGRAMMA DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI A.S. 2012-2013 CLASSE VBI CONTENUTI E TEMPI 1) AMPLIFICATORE OPERAZIONALE Settembre- Ottobre Generalità - Funzionamento ad anello aperto e chiuso (reazione negativa) - Comparatore semplice invertente e non invertente- Amplificatore invertente e non invertente - Amplificatore a guadagno unitario ( cenni sull'adattamento di impedenza) - Sommatore invertente – Differenziale - Integratore invertente ideale e reale - Derivatore invertente ideale e reale. 2) CIRCUITI A COMMUTAZIONE Novembre - Dicembre Comparatore con isteresi - Multivibratore astabile con Amp. Op. ( generatore d'onda quadra e a duty cicle variabile ) - Multivibratore monostabile con Amp. Op. – Generatore di rampa Generatore d'onda triangolare – 3) DOMINIO DEL TEMPO E DELLA FREQUENZA Dicembre - Gennaio Rappresentazioni nel dominio del tempo e nel dominio della variabile complessa " s "Trasformata di Laplace : proprietà e teoremi ; applicazione sui componenti passivi R, L, C ; generalità sulla rappresentazione spettrale dei segnali periodici - Funzione di trasferimento : definizioni e determinazione in circuiti passivi e attivi; Antitrasformata (cenni) - Risposta in frequenza 4) FILTRI ATTIVI Febbraio - Marzo Concetti generali e curve di risposta ideali e reali di filtri passa-basso, passa-alto, passa-banda ed elimina banda – Filtri passivi RC - Funzioni di trasferimento e ordine dei filtri – Filtri attivi del primo ordine con amp. op. in configurazione invertente e non invertente – 5) ACQUISIZIONE E DISTRIBUZIONE DATI Aprile - Maggio Schema a blocchi di un sistema di acquisizione , elaborazione e distribuzione dati - Analisi funzionale dei singoli blocchi - Campionamento e conversione dei dati : quantizzazione di una variabile, teorema del campionamento di Shannon - Circuito sample-hold - Convertitori A/D : a comparatori in parallelo, ad approssimazioni successive, a conteggio, ad integrazione a singola rampa - Convertitori D/A : a resistori pesati, a scala R-2R invertita – 6) TRASMISSIONE E RICEZIONE DI SEGNALI - TECNICHE DI MODULAZIONE Maggio - Giugno Generalità di un sistema di trasmissione : trasmettitore, mezzo di trasmissione o canale, ricevitore Modulazione e demodulazione – Panoramica sulle modulazioni - Modulazioni analogiche con 19 portante armonica: modulazione AM, FM - Modulazioni analogiche con portante impulsiva : modulazione PAM, PWM, PPM, schema a blocchi di un sistema a modulazione PAMModulazioni digitali con portante armonica (cenni): ASK, FSK, PSK - Modulazioni digitali con portante impulsiva: modulazione PCM, schema a blocchi di un modulatore e demodulatore PCM – Generalità sulla multiplazione FDM e TDM N.B: al 10 maggio non è stato ancora svolto il modulo 6) sulle tecniche di Trasmissione e Ricezione dei segnali. Per la fine dell’anno scolastico si prevede di completare il programma. LABORATORIO Amplificatore invertente – Sommatore invertente - Comparatori con isteresi - Multivibratore astabile e monostabile con Amp.Op. – Generatore triangolare - Integratore e derivatore invertenti reali con Amp.Op. ( filtri attivi passa basso e passa alto ) - Studio sperimentale di alcuni filtri attivi : passa basso e passa alto del 1° ordine – Sensore di temperatura : utilizzo dell’ AD590 – Circuito S/H – Convertitore D/A a scala R-2R invertita - Modulazione ad impulsi PAM - Alcune delle esercitazioni sopra menzionate sono state precedute da una fase di simulazione ottenuta con il pacchetto Electronics Workbench - LIBRI DI TESTO E MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI a) ELETTRONICA : Componenti e tecniche circuitali vol. 2 - Cuniberti; De Lucchi; De Stefano b) ELETTRONICA : Dispositivi esistemi analogici e programmabili vol.3 -Cuniberti;De Lucchi; Galluzzo c) Fotocopie cap.7( Trasmissione di segnali e interfacciamento) vecchia edizione autori vol.3) Velletri Maggio 2013 Gli studenti I Docenti Stefano Antonacci Alfio Carà CONSIDERAZIONI SUL PROGRAMMA Il programma , svolto durante questo anno scolastico, tiene conto degli indirizzi generali ministeriali della sperimentazione Abacus; anche se, questa classe, ha subito fin dal terzo anno, la riduzione dell’orario inizialmente previsto dalla sperimentazione. Questo ha prodotto una diversa scansione degli argomenti normalmente svolti. Il modulo 1) in genere facente parte del programma del quarto, è stato solo parzialmente svolto l’anno scorso e ripreso completamente in questo anno comprimendo i tempi per altri argomenti. Nella trattazione del programma e, riguardo soprattutto ai punti 3 e 4, è stata ridotta al necessario la parte matematica. Nello svolgimento della seconda parte del programma si è preferito dedicare più tempo all'analisi dei circuiti elettronici, riducendo la parte teorica relativa alle trasmissioni dati, ritenendo che tali argomenti sono comunque trattati in altre discipline. 20 Si è cercato un confronto costante con i docenti delle altre discipline, ed in particolare con Sistemi e Informatica, anche se non si è pervenuti a quell'integrazione e interazione che sarebbero state necessarie. Il laboratorio è stato affrontato non come parte aggiuntiva ma come strettamente interagente e integrante degli argomenti teorici . METODI DIDATTICI UTILIZZATI Nella trattazione dei diversi argomenti del corso, sebbene agli aspetti più propriamente circuitali sia stata data la giusta considerazione, l'approccio, nel complesso, è di tipo sistemico-funzionale . Si è affiancato , nello svolgimento della teoria , alla classica metodologia della struttura sequenziale, il metodo del “problem solving “, della simulazione, dei piccoli progetti e della scoperta guidata più facilmente integrabili con il lavoro da svolgere in laboratorio e, soprattutto, considerate le poche ore di teoria previste. MEZZI E RISORSE DISPONIBILI Oltre a quelli classici ed alla strumentazione di base dei laboratori, mezzi audiovisivi e computer con software di simulazione. Carente invece risulta essere la strumentazione per il lavoro pratico di telecomunicazioni . CRITERI, METODI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Per quanto è stato possibile, oltre ai criteri classici di valutazione (valutazione sommativa), rivolti alla misurazione dell’apprendimento, delle conoscenze acquisite, delle capacità di analisi, sintesi, di espressione linguistica e di consapevolezza della interdisciplinarità, si è cercato , attraverso la valutazione degli studenti, di modificare e correggere, semplificando o approfondendo, gli argomenti trattati (valutazione formativa). Per ogni unità didattica sono state effettuate verifiche con colloqui, test ed esercitazioni scritte, lavori di gruppo teorici e sperimentali per valutare il grado di preparazione e il raggiungimento degli obiettivi, cercando, di utilizzare lo strumento di verifica adatto, all’argomento proposto . OBIETTIVI RAGGIUNTI (in termini di conoscenze, competenze e capacità, generali e specifiche, mediamente possedute dal gruppo classe) La classe, mediamente, ha avuto un atteggiamento positivo nell’impegno scolastico ed ha assimilato in modo sufficiente gli argomenti del programma. Alcuni studenti hanno seguito con particolare interesse le lezioni raggiungendo apprezzabili risultati. Per gli altri, le conoscenze acquisite appaiono incerte e non solide. 21 DISCIPLINA: INFORMATICA PREMESSA Mi è stata assegnata la classe la classe V BI nel mese di gennaio del corrente anno scolastico. Durante questi pochi mesi, ho evidenziato un gruppo classe alquanto eterogeneo sia per interesse che per impegno e con prerequisiti carenti dovuti sicuramente all’alternanza dei docenti che ha comportato continue interruzioni della didattica. Questi cambiamenti sono stati certamente fautori di oggettive difficoltà di adattamento da parte degli studenti. OBIETTIVI RAGGIUNTI In termini di conoscenze, competenze e capacità generali e specifiche mediamente possedute dal gruppo classe: Conoscenze • Conoscono ed interpretano programmi scritti sotto vari linguaggi (paradigma imperativo); • Conoscono le principali "politiche" di gestione degli archivi; • Conoscono i data base di tipo relazionale (modello Entità-Relazione). • Conoscono le problematiche relative alle banche dati sia locali che remote. Competenze (non da tutti possedute e non allo stesso livello) • Sanno cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali di un dato problema e trovare le strategie per risolverlo; • Sanno utilizzare diversi linguaggi per ottenere implementazioni risolutive (Visual Basic, C++, SQL, PHP, HTML) ; • Sanno gestire ed utilizzare Access. Capacità (non da tutti possedute e non allo stesso livello) • • • • • Interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui opera; Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli; Operare per obiettivi e per progetti; Documentare adeguatamente il proprio lavoro; Individuare strategie risolutive ricercando ed assumendo le opportune informazioni; • Valutare l'efficacia delle soluzioni proposte e/o adottate; • Comunicare sufficientemente utilizzando un appropriato linguaggio tecnico; • Partecipare al lavoro di gruppo, accettando e rispettando sufficientemente il coordinamento ed i tempi richiesti; Il gruppo classe, pur dimostrando una buona coesione e compattezza dal punto di vista socio-relazionale, non è riuscito ad ottenere una preparazione omogenea. Alcuni discenti non sono riusciti ad evidenziare doti capacitive e rielaborative, forse perché il loro metodo di studio si è rivelato poco efficace e non molto costante. 22 Diversi studenti, hanno compiuto uno sforzo concreto per riuscire a sviluppare e potenziare la loro capacità di rielaborazione critica, dimostrando inoltre un discreto grado di autonomia ed una valida metodologia operativa. Il livello di conoscenza sistematica, raggiunto dalla classe, è comunque al limite della accettabilità, pur tenendo conto della disomogeneità evidenziata e risulta adeguato e ben impostato in pochi casi. LIBRO DI TESTO. • "Le Basi di Dati, il Linguaggio SQL" A. Lorenzi- D. Rossi Ed. Atlas. METODI DIDATTICI UTILIZZATI • Il programma svolto (dalla metà di gennaio in poi) si è articolato in Moduli e Unità didattiche e per ciascuna di queste si sono definiti, agli alunni, i contenuti e gli obiettivi minimi da verificare. • Il livello di formalismo non è stato molto elevato; sia perché legato al rendimento medio della classe, sia per non appesantire troppo gli argomenti trattati. • L'intero curricolo comunque presenta una struttura modulare e una buona dose di astrazione funzionale e mi sono avvalso di diverse metodologie a seconda della tematica e precisamente: ─ Approcci cognitivi-deduttivi (spiegazione-assegnazione di compiti-verifica); ─ Problem-solving, cercando di far affrontare agli studenti situazioni aperte con l'utilizzo del ragionamento euristico; ─ Approccio induttivo, portando gli studenti in situazioni di tipo problematicoesplorativo e porli di fronte alla scoperta di un concetto o di un principio; • Inoltre, per sviluppare la capacità di analisi, di progetto, di autonomia, ecc., si è utilizzata una didattica aperta-frontale, facendo in modo che i discenti diventassero protagonisti delle lezioni (tale metodologia è stata però utilizzata solo con una percentuale ristretta di alunni); Ho comunque cercato di stimolare e sollecitare la loro "creatività", sia nei lavori puramente teorici che in quelli più propriamente pratici e/o di gruppo, questo perché la ritengo una delle caratteristiche fondamentali di un tecnico "informatico". CONTENUTII SVOLTI Mod.1 Archivi. UD. 1 Ripasso dell’Organizzazione degli archivi Tipi di organizzazione Operazioni sugli archivi Metodi di accesso agli archivi (sequenziale, sequenziale con indice, random) Mod.2 Banche Dati UD. 1 Architettura delle basi di dati Perché le Basi di Dati Vantaggi e svantaggi nell’utilizzo del Data Base Architettura a tre livelli (esterno, concettuale, interno) Modelli di dati (gerarchico, reticolare, relazionale) UD. 2 Progettazione di un Data Base Fasi della progettazione Modello Concettuale (Modello entità – relazioni) Modello Logico 23 Mod.3 Problemi relativi all’inserimento e alla cancellazione di informazioni. UD. 1 Normalizzazione Prima forma normale Seconda forma normale Terza forma normale Quarta forma normale Mod.4 Il Pacchetto applicativo Access UD. 1 Caratteristiche generali Apertura di un data base Definizione delle tabelle Definizione delle associazioni Le query I tipi di query Le maschere Il report Le macro UD. 2 Sicurezza in Access Amministratore Password Sicurezza a livello Utente e/o Gruppi Mod.5 Il linguaggio SQL (Structure Query Language) UD. 1 Generalità sull’SQL Tipologia dei nomi di tabella e degli attributi Linguaggio DDL per la definizione delle tabelle I comandi per la manipolazione dei dati DML Il comando Select (QL) UD. 2 Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL Le operazioni di selezione, proiezione e congiunzione tramite il comando Select Le funzioni di aggregazione Ordinamenti e raggruppamenti Le condizioni di ricerca I comandi per la sicurezza Le viste (view) Integrità dei dati (lock, Unlock, Recover, Check) Interrogazioni nidificate Mod.6 Il linguaggio PHP UD. 1 Generalità e costrutti essenziali Costanti, Variabili Istruzione if, if-else, switch Ciclo for, do-while, while Funzioni Regole sintattiche Scrittura e lettura delle informazioni dal browser Accesso ad un database MySQL Query di estrazione 24 Inserimento di record Navigazione tra i record Modifica od eliminazione di un record Mod.7 Crittografia UD. 1 Generalità Significato Storia della crittografia Esempi UD. 2 Componenti di un sistema crittografico Dati Algoritmo Chiave UD. 3 Crittografia moderna Crittografia a chiave simmetrica Crittografia a chiave asimmetrica Esempi ed applicazioni 25 DISCIPLINA : CALCOLO DELLE PROBABILITÀ, STATISTICA E RICERCA OPERATIVA Finalità dell’Insegnamento L’insegnamento di Calcolo delle Probabilità, Statistica e Ricerca Operativa si pone come finalità quella di far acquisire all’allievo la capacità di interpretare, in maniera corretta, strumenti e dati al fine di valutarne criticamente il loro significato e la loro attendibilità. In tal senso si tende ad orientare i ragazzi verso la convinzione che la realtà è il punto di partenza per qualsiasi elaborazione più o meno complessa. L’attenzione è stata quindi rivolta da una parte alla costruzione di modelli intesi come schematizzazione di sistemi reali, dall’altra all’uso cosciente e corretto dei metodi quantitativi creando, così, gli strumenti per uno sviluppo delle capacità di analisi, di sintesi e di generalizzazione. Obiettivi Generali 1. 2. 3. 4. Leggere, interpretare e valutare informazioni semplici e complesse; Raccogliere analizzare e rappresentare dati statistici; Trattare consistenti quantità di dati con dispositivo informatici; Assumere decisioni coerenti su eventi, grandezze, processi in condizione di certezza e incertezza; 5. Inquadrare una tecnica di ricerca operativa studiata in un contesto problematico coerente; 6. Formalizzare e risolvere problemi di ottimizzazione scegliendo in modo opportuno, una delle tecniche studiate. Metodologia I contenuti sopra illustrati sono stati proposti per “temi” allo scopo di dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari argomenti, avendo cura di mettere in luce analogie e connessioni tra temi diversi per realizzarne l’integrazione e renderne più facile la comprensione. L’insegnamento è stato condotto per problemi, non escludendo il ricorso ad esercizi di tipo applicativo, sia per consolidare le nozioni apprese dagli allievi, sia per far acquisire loro una sicura padronanza del calcolo. Inoltre, si sono tenute presenti le connessioni della matematica con le altre discipline tecniche d’indirizzo. Modalità di Verifica Le fasi di verifica e valutazione sono state strettamente correlate e coerenti, nei contenuti e nei metodi, col complesso di tutte le attività svolte durante il processo di insegnamento-apprendimento della materia. 26 Ci si è valsi di verifiche orali e, essendo necessario per l’esiguità delle ore di lezione, anche di verifiche scritte che sono state articolate per lo più sotto forma di problemi ed esercizi di tipo tradizionale. Le interrogazioni orali sono state volte soprattutto a valutare la capacità di cogliere significati, di operare dei confronti, di elaborare le informazioni ricevute e di utilizzare un linguaggio specifico in maniera rigorosa. Criteri di Valutazione Per quanto riguarda i criteri di valutazione, anche se ci si è attenuti a quanto stabilito collegialmente, si ritiene opportuno precisare che il livello di sufficienza è raggiunto nei seguenti casi: a. b. c. nella lettura dei testi quando lo studente è in grado di comprenderlo e commentarlo, dimostrando di saper collocare l’argomento in modo corretto; nell’esposizione dei vari argomenti quando lo studente espone le tematiche essenziali con chiarezza, proprietà di linguaggio e coerenza; nelle prove in classe e nelle esercitazioni al computer quando lo studente dimostra di aver compreso il senso complessivo degli esercizi proposti ed è in grado di elaborare e produrre in modo autonomo le soluzioni richieste . Analisi della Situazione della Classe Dal punto di vista disciplinare, nel complesso gli alunni sono stati corretti formando una discreta unità classe. Tuttavia numerose sono state le assenze, sia individuali che di gruppo. Inoltre l'attività in classe si è fermata per circa quindici giorni per stage. Dal punto di vista didattico, la maggior parte degli allievi ha presentato carenze nelle conoscenze, competenze e capacità di tipo logico-matematico e linguistiche di base e ha trascurato il lavoro personale di acquisizione e rielaborazione di contenuti e procedure, puntando più sulla meccanicismo delle procedure stesse che non ad uno studio teorico e critico. Qualcuno ha tralasciato lo studio approfondito della materia, in particolare nel primo quadrimestre, confidando nelle proprie capacità di recupero autonomo in prossimità dell’ultima parte dell’anno. Nonostante siano stati ripresi argomenti matematici in itinere, man mano che la disciplina lo richiedeva, e i ragazzi siano stati stimolati sia ad un impegno costante nel lavoro a casa sia ad un’attenzione fattiva durante le ore di lezione, all’acquisizione teorica e consapevole dei contenuti più che meccanica e ripetitiva, pochi di essi hanno risposto dimostrando desiderio di migliorare la propria condizione, in particolar modo nel primo quadrimestre. E’ stata resa necessaria una continua rivisitazione in itinere degli argomenti trattati durante le ore curricolari con sospensione della normale attività didattica, come preventivato anche dal Collegio Docenti, che ha portato alcuni ragazzi ad un quasi sufficiente recupero. La preparazione raggiunta risulta in generale accettabile tenendo conto delle condizioni iniziali esposte. 27 Nelle attività di laboratorio la classe si è impegnata in modo nel complesso soddisfacente ma per la maggioranza degli alunni non è stato un momento di riflessione e connessione tra teoria e pratica, privilegiando solo l’applicazione meccanica e ripetitiva di formule e procedure. CONTENUTI SVOLTI Data l’esiguità delle ore di lezione, periodi di festività, sospensione autorizzata delle lezioni, frequenti assenze di gruppi alternanti di ragazzi o dell’intera classe e le continue rivisitazioni degli argomenti e degli strumenti linguistici e matematici di base, il programma preventivato ha subito delle necessarie contrazioni. Gli argomenti che è stato possibile svolgere sono stati riportati dettagliatamente nei programmi allegati. I temi trattati sono stati: 1. Sistemi reali. Modelli e problemi di decisione in caso di certezza e incertezza. 2. Programmazione lineare. Laboratorio Uso di programmi, ed eventualmente relativa redazione, per la generazione di variabili aleatorie, la rappresentazione delle distribuzioni e il calcolo degli indici studiati. Elaborazioni finalizzate alla realizzazione di lavori interdisciplinari che permettano di applicare, ove possibile, a casi reali le metodologie trattate. 28 PROGRAMMA DI CALCOLO Classe V Sez.B - Informatici - Abacus Anno Scolastico 2012 - 2013 Libro di Testo: Inferenza statistica e ricerca operativa Gambotto Manzone- Susara Longo Ed. Tramontana ELEMENTI DI RICERCA OPERATIVA SISTEMI REALI. MODELLI E PROBLEMI DI DECISIONE Generalità. Sistemi e modelli. Scopi e metodi della ricerca operativa. Problemi di decisione (generalità). Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati nel caso continuo (retta, parabola, iperbole equilatera) Problemi di scelta fra due o più alternative (retta, parabola, iperbole equilatera) Scelta in condizioni di incertezza: criterio del valor medio e del rischio Il problema delle scorte. LA PROGRAMMAZIONE LINEARE Generalità. Richiami su massimi e minimi di funzioni lineari. Problemi di P.L. in due variabili: metodo grafico. Problemi di P.L. in tre variabili risolubili con metodo grafico. Problemi di P.L. in n variabili: metodo algebrico. Problemi di P.L. in n variabili: metodo del simplesso (ricerca del massimo di una funzione soggetta ad un sistema di vincoli formato da sole disequazioni del tipo ≤). L'algoritmo del simplesso: ricerca del massimo di una funzione soggetta ad un sistema di vincoli formato da sole disequazioni del tipo ≤. Problemi di trasporto (metodo di Houthakker e dello stepping-stone o di Dantzig). Problemi di assegnazione (metodo ungherese) 29 Programma di Educazione fìsica della classe 5Bi anno scolastico 2012-2013 Nell’elaborazione del programma di Educazione Fisica si è tenuto conto delle disponibilità . Ambientale, dei livelli di partenza degli allievi e del grado di sviluppo delle loro qualità fisiche, al fine di attuare interventi quanto più possibile mirati. Sul piano metodologico si è cercato di procedere secondo criteri di progressività e gradualità per favorire il miglioramento delle capacità motorie, così da costruire delle abilità sempre più complesse. Si è sempre tentato di proporre attività gradite agli alunni, per renderli partecipi del progetto educativo. Sistematicamente è stato osservato il processo di apprendimento, verificando l'efficacia dell'azione didattica P R OGR AM MA SVOLTO: Miglioramento della funzione cardio-respiratoria, attraverso il metodo continuo ( a intensità costante e variata) e a circuito; Potenziamento muscolare a carico naturale; Incremento delia flessibilità; Strutturazione e standardizzazione della fase preparatoria all'allenamento e alla competizione, con particolare riferimento ad alcuni giochi spellivi di squadra; Pratica sportiva (calcio, pallacanestro, pallavolo, tennistavolo); Formazione di sane abitudini di prudenza e tutela della salute. 30 INGLESE PREMESSA Il profitto degli alunni risulta di livello medio basso, la preparazione linguistica di base è carente e in alcuni casi molto carente, l’impegno è stato scarso, pertanto le difficoltà e le lacune pregresse e in itinere non sono state colmate in modo soddisfacente. Le assenze sono state numerose. Lo svolgimento del programma è stato regolare. CONTENUTI E TEMPI L’insegnamento della lingua straniera nel triennio delle superiori mira al potenziamento della competenza comunicativo-relazionale acquisita nel biennio, favorendo un maggiore sviluppo delle attività produttive. Poiché il Perito del settore informatico dovrà soprattutto, nell’ambito delle sue attività di lavoro, decodificare testi di vario tipo e complessità, ampio spazio è stato dato al conseguimento delle capacità “passive” di interpretazione del testo scritto e di comprensione orale, anche se, si è privilegiata la comunicazione orale . L’ acquisizione progressiva del linguaggio specialistico è stata guidata con opportuni accordi con altre discipline, linguistiche e di indirizzo, con approfondimenti sul lessico specifico e sulle particolarità del discorso tecnico METODI DIDATTICI UTILIZZATI La riflessione sulla lingua non è stata limitata solo alla presentazione di meccanismi formali, ma ha avuto l’obiettivo di fare scoprire allo studente la strutturazione dei concetti che sottendono i meccanismi stessi. Si sono stabiliti raccordi i con le materie tecnico-professionali, in modo che i contenuti proposti nella lingua inglese, pur nella loro specificità, abbiano carattere trasversale nel curricolo. PROGRAMMA DI INGLESE WIRE COMMUNICATION: 1. 2. 3. 4. 5. Definition: Twisted Pair Wire; Coaxial Cable; Optical Fibres; Bandwidth, Attenuation, Distortion, Noise, Crosstalk. WIRELESS COMMUNICATION: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Definition; Bluetooth; Radio Communication; Electromagnetic Spectrum; Infrared Communication; Microwave Transmission. SATELLITE COMMUNICATION: 1. Definition; 2. Passive Communications Satellite: Echoes; 3. Active Communications Satellite; 31 4. Synchronous Orbit; 5. Latency. NETWORKS 1. Definition, 2. Host ( File server) / Clients; 3. Topologies; 4. Star; 5. Ring; 6. Bus 7. Lans; 8. Wans: Public Switched Telephone Network. 9. Bridges; 10. Gateways; 11. Ethernet. THE INTERNET 1. 2. 3. 4. 5. Definition; Routers; Modems; Methods of transmission: Synchronous, Asynchronous; DSL Connections. STANDARD and PROTOCOLS 1. Definition; 2. OSI model; 3. Layers of the OSI model. INTERNET PROTOCOLS and STANDARDS 1. 2. 3. 4. 5. 6. Definition; TCP/IP; FTP; POP3; HTTP; PPP. WORLD WIDE WEB 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Definition; Web Browser; HTML; Web Sites; URL; Search Engines; Bookmark or Favourites; Components of Browser: Title Bar, Menu Bar, Status Bar, Address Box, Tool Bar: Back, Forward, Refresh, Home, Search. 32 SERVICES of the INTERNET 1. 2. 3. 4. Mailing List; Forums; Videoconferencing; E Mail. INFORMATION SYSTEM 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Definition; Data hierarchy; Database and the components involved; The ASCII and ANSI; Table; Data manager; Search; Queries; Query Language. Processing data: 1. Input 2. Processing 3. Output Gli argomenti sono stati presi dai testi: Mirella Ravecca.” Netlink” Minerva Italica; Carla Matassi, Marzia Menchetti. “ Computing”. CLITT; Maria Grazia Bellino . CSEA. “Computers”. Edisco. Torino; Richard Brown. “A Questiono of ICT”. Zanichelli; Eric H. Glendinning. John Mc Ewan. “Information Technology”. Oxford; F. Avezzano Comes. V. Rivano. A. Sinapi. G. De Benedettis. “Log In”. Hoepli; E. H. Glendinning. J. Mc Ewan. “Basic English for Computing”. Oxford. 33 Griglia di valutazione della prima prova scritta : ITALIANO Tipologia D: Tema di Ordine Generale Macroindicatori Competenze linguistiche di base Indicatori Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Efficacia Argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Pertinenza e conoscenza argomento Originalità Creatività Descrittori Si esprime in modo: □ appropriato □ corretto □ sostanzialmente corretto □ impreciso e/o scorretto □ gravemente scorretto Argomenta in modo: □ ricco e articolato □ chiaro e ordinato □ schematico □ poco coerente □ inconsistente Capacità di Conosce e sa sviluppare in modo: sviluppare in modo □ pertinente ed esauriente esauriente e □ pertinente e corretto pertinente la traccia □ essenziale □ poco pertinente e incompleto □ non pertinente(fuori tema) Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze Rielabora in modo: □ critico □ personale □ essenziale □ parziale □ non rielabora Valutazione complessiva Misuratori Punti Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente Insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente Insufficiente 3 2,5 2 1,5 1 1-3 Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente Insufficiente 6 5 4 3 2 2-6 Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente Insufficiente Totale punteggio 2 1,5 1 0,5 0 0-2 15 Tabella di corrispondenza tra Giudizio Voto e Punteggio VOTO PUNTEGGIO NEGATIVO 1-3 1-4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7 INSUFFICIENTE 5 8-9 SUFFICIENTE 6 10 DISCRETO 7 11-12 BUONO 8-9 13-14 OTTIMO 10 15 GIUDIZIO Istituto Tecnico Industriale Statale “G. Vallauri” Velletri a.s. 2012/13 Griglia di valutazione della prima prova scritta : ITALIANO Tipologia B: Saggio Breve o Articolo di Giornale Macroindicatori Indicatori Descrittori 34 Misuratori Punti Competenze linguistiche di base Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Si esprime in modo: □ appropriato □ corretto □ sostanzialmente corretto □ impreciso e/o scorretto □ gravemente scorretto Argomenta in modo: □ ricco e articolato □ chiaro e ordinato □ schematico □ poco coerente □ inconsistente Capacità di rispettare □ Rispetta consapevolmente le Competenze rispetto al genere consapevolmente i consegne vincoli del genere □ Rispetta le consegne □ Rispetta in parte le consegne □ Rispetta solo alcune consegne □ Non rispetta le consegne Efficacia Argomentativa Originalità Creatività Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Capacità di rielaborazione critica e personale dei documenti e delle fonti Rielabora in modo: □ critico □ personale □ essenziale □ parziale □ non rielabora Valutazione complessiva Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente Insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente Insufficiente Ottimo/Eccellente 3 2,5 2 1,5 1 6 1-3 Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente Insufficiente 5 4 3 2 2-6 Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente Insufficiente Totale punteggio 2 1,5 1 0,5 0 0-2 Tabella di corrispondenza tra Giudizio Voto e Punteggio VOTO PUNTEGGIO NEGATIVO 1-3 1-4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7 INSUFFICIENTE 5 8-9 SUFFICIENTE 6 10 DISCRETO 7 11-12 BUONO 8-9 13-14 OTTIMO 10 15 GIUDIZIO 35 15 Istituto Tecnico Industriale Statale “G. Vallauri” Velletri a.s. 2012/13 Griglia di valutazione della prima prova scritta : ITALIANO Tipologia A: Analisi del Testo Macroindicatori Competenze linguistiche di base Indicatori Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Descrittori Si esprime in modo: □ appropriato □ corretto □ sostanzialmente corretto □ impreciso e/o scorretto □ gravemente scorretto Capacità di Argomenta in modo: sviluppare le proprie □ ricco e articolato argomentazioni □ chiaro e ordinato □ schematico □ poco coerente □ inconsistente Capacità di analisi e Analisi dei nodi concettuali e delle di interpretazione □ Sa analizzare e interpretare strutture formali □ Sa descrivere e analizzare □ Sa solo individuare □ Individua in modo incompleto □ Individua in modo errato Efficacia Argomentativa Rielaborazione, collegamenti e riferimenti Capacità di rielaborare, di effettuare e fare riferimenti, di contestualizzare Rielabora in modo: □ critico □ personale □ essenziale □ parziale □ non rielabora Valutazione complessiva Misuratori Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente Insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente Insufficiente 3 2,5 2 1,5 1 1-3 Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente Insufficiente 6 5 4 3 2 Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente Insufficiente Totale punteggio 2 1,5 1 0,5 0 Tabella di corrispondenza tra Giudizio Voto e Punteggio VOTO PUNTEGGIO NEGATIVO 1-3 1-4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7 INSUFFICIENTE 5 8-9 SUFFICIENTE 6 10 DISCRETO 7 11-12 BUONO 8-9 13-14 OTTIMO 10 15 GIUDIZIO 36 Punti 2-6 0-2 15 Istituto Tecnico Industriale Statale “G. Vallauri” Velletri a.s. 2012/13 Griglia di valutazione della prima prova scritta : ITALIANO Tipologia C: Tema storico Macroindicatori Competenze linguistiche di base Indicatori Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Descrittori Si esprime in modo: □ appropriato □ corretto □ sostanzialmente corretto □ impreciso e/o scorretto □ gravemente scorretto Efficacia Argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Pertinenza e conoscenza argomento Capacità di sviluppare in modo esauriente e pertinente la traccia Argomenta in modo: □ ricco e articolato □ chiaro e ordinato □ schematico □ poco coerente □ inconsistente Conosce e sa sviluppare in modo: □ pertinente ed esauriente □ pertinente e corretto □ essenziale □ poco pertinente e incompleto □ non pertinente(fuori tema) Originalità Creatività Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze Rielabora in modo: □ critico □ personale □ essenziale □ parziale □ non rielabora Valutazione complessiva Misuratori Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente Insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente Insufficiente 3 2,5 2 1,5 1 1-3 Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente Insufficiente 6 5 4 3 2 2-6 Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente Insufficiente Totale punteggio 2 1,5 1 0,5 0 0-2 Tabella di corrispondenza tra Giudizio Voto e Punteggio VOTO PUNTEGGIO NEGATIVO 1-3 1-4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7 INSUFFICIENTE 5 8-9 SUFFICIENTE 6 10 DISCRETO 7 11-12 BUONO 8-9 13-14 OTTIMO 10 15 GIUDIZIO 37 Punti 15 CLASSE V Griglia di valutazione Seconda Prova Disciplina: INFORMATICA Cognome e Nome: Data: ___/___/____ Parte Cosa viene valutato Peso Analisi Completezza dell'analisi funzionale e metodologica 5 Schema concettuale e logico della base di dati Correttezza e completezza nella determinazione del modello E-R, Logico e dello schema funzionale 4 Definizione delle relazioni e delle query Conoscenza e applicazione dei linguaggi: HTML, PHP, SQL 3 Sintesi e coerenza argomentativa Approfondimenti, contestualizzazione, rielaborazione personale, originalità. 3 Voto/15 15 TOTALE VALUTAZIONE VOTO FINALE (arrotondato) 38 0 CLASSE V Bi Griglia di valutazione TERZA PROVA TIPOLOGIA MISTA tipo B Esami di Stato + tipo C Esami di Stato: tipo B) DUE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA, LE RISPOSTE DEVONO ESSERE AUTONOMAMENTE FORMULATE DAL CANDIDATO; risposta1 rispoata2 tipo C) QUATTRO QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA, DOVE L’ALUNNO DEE SCEGLIERE TRA 4 OPZIONI LA RISPOSTA GIUSTA Risposta3 Risposta4 Risposta5 Risposta6 TOTALE Cognome e Nome: Data: ___/___/____ 39 punti 1 - 3,5 punti 1 - 3,5 punti 0 punti 0 punti 0 punti 0 o 2 o 2 o 2 o 2 ………...……………… I.T.I.S. “G. VALLAURI- Velletri” - CLASSE 5^ SEZIONE Bi Griglia di valutazione per il colloquio ALUNNO DATA CONOSCENZE GENERALI E SPECIFICHE CAPACITA’ DI UTILIZZARE, COLLEGARE, APPROFONDIRE LE CONOSCENZE CAPACITÀ ESPOSITIVE, ARGOMENTATIVE E DI SINTESI Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Più che sufficiente Buono Ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Più che sufficiente Buono Ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Più che sufficiente Buono Ottimo 1-12 13-19 20 21-24 25-29 30 1-12 13-19 20 21-24 25-29 30 1-12 13-19 20 21-24 25-29 30 PUNTEGGIO TOTALE PUNTEGGIO IN 30 esimi (ottenuto arrotondando all’unità in presenza di decimali) LA COMMISSIONE ……………… ……………… ……………… IL PRESIDENTE ………………………….. ……………… ……………… ……………… 40 :3= I.T.I.S. “G. VALLAURI” VELLETRI CLASSE V SEZ. BI a.s. 2012-2013 SIMULAZIONE TERZA PROVA - QUESITI A RISPOSTA APERTA Discipline coinvolte: MATEMATICA – SISTEMI – CALCOLO – INGLESE (Durata della prova: 120 minuti) (06.03.2013) COGNOME ___________________ NOME _____________________ 41 SIMULAZIONE TERZA PROVA Nome ____________________ Cognome ______________________ SISTEMI Velletri ,6.03.2013 Rispondi alle seguenti domande 1. DESCRIVI LE RETI DI CALCOLATORI ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ _________________________ 2. IL MODELLO STRATIFICATO OSI ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ____ 3 Il protocollo Simplex Stop and Wait si basa su una delle seguenti ipotesi,quale?: i) ci sono errori di trasmissione ii) la trasmissione sia monodirezionale iii) il buffer del ricevitore sia finito iv) la trasmissione dati è bidirezionale 4 – con il termine piggybacking si intende: i) il tempo di trasmissione di un ack dipende dal singolo frame ii) il tempo di trasmissione di un frame dipende dal singolo ack iii) l’ack viene inserito nell’intestazione del frame dati da spedire da parte della stazione destinataria; iv) l’ack viene inserito in coda al frame dati da spedire da parte della stazione destinataria; 5 – Ai protocolli con rilevamento della portante appartengono: i) il protocollo CSMMMA/CDD ii) il protocollo CSMA 1 – persistente iii) il protocollo CSMA – retroatente iv) il protocollo CSMA - rilevante 6 – l’algoritmo di Dijkstra : i) permette di stabilire la miglior durata di un nodo del grafo ii) permette di stabilire il miglior percorso, cioè a costo minore, tra due nodi qualsiasi della rete. iii) permette di stabilire il miglior algoritmo, tra due nodi qualsiasi della rete. iv) permette di stabilire il costo minore, tra i nodi qualsiasi della rete. 42 SIMULAZIONE TERZA PROVA Nome ____________________ Cognome ______________________ INGLESE Velletri , 06.03.2013 MARK THE RIGHT ANSWER TCP/IP can be best described as a) An Internet service to establish standards. b) A set of standardised Internet protocols c) An organization dedicated to overseeing Internet protocols. d) The whole of many computer networks connected among them. Packets of data a) Travel along the same route to their destination. b) Must always travel along the same route to their destination. c) May travel along very different routes before getting to destination. d) Cannot travel along very different routes before getting to destination. What is the best definition for the Internet a) The whole of computers. b) The whole of computers connected via cable. c) The whole computers interconnected, separated and autonomous. d) The whole of many computer networks connected among them. When two computers are connected via modem, the data shared travel on telephone line in form of. a) Bit. b) File c) Electrical analogical pulses. d) Electrical digital pulses. Rispondi alle seguenti domande (max 8 righe) . Write a report on “Wireless communication” ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 43 Define ” Protocols and Standards ” ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ __ ________________________________________________________________________________ 44 SIMULAZIONE TERZA PROVA Nome ____________________ Cognome ______________________ MATEMATICA Velletri ,6.03.2013 1- La funzione z = x 2 − y 2 + 16 − 2 x è definita soltanto per i punti le cui coordinate (x, y) soddisfano la disequazione: a) x 2 − y 2 + 2 x − 16 ≥ 0 b) x 2 − y 2 + 16 − 2 x ≤ 0 c) x 2 − y 2 + 16 − 2 x ≥ 0 z = 3x 3 y 2 + 2 x 2 y 3 + 4 xy − 3x 2 2- Considerata la funzione trovare l’affermazione corretta tra le seguenti: ∂2z □ ∂x 2 ∂2z ∂x □ 2 = 18 xy 2 + 4 y 3 − 6 = 9 x 2 y 2 + 6 xy 2 + 4 y − 6 x ∂2z □ ∂x = 36 xy + 12 y 2 2 ∂2z 2 □ ∂x = 36 xy + 12 y 3- La derivata parziale rispetto alla x della funzione A(1,1) □ z = 3x − 5 y vale: 3 2 □ − 1 2 □3 □ non esiste in R +∞ 4- L’integrale improprio ∫ e − x dx 0 □ converge □ diverge a +∞ □ diverge a −∞ □ converge a 0 45 nel punto Si formuli la condizione necessaria per l’esistenza di un punto stazionario e, tramite l’hessiano, si scrivano le condizioni sufficienti per l’esistenza di un estremo relativo. ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………… Per calcolare l’area di una parte di piano con un lato curvilineo si usano gli integrali: dire cosa si intende per integrali definiti, indefiniti e impropri. ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………… 46 SIMULAZIONE TERZA PROVA Nome ____________________ Cognome ______________________ CALCOLO Velletri ,6.03.2013 QUESITO 1 Il seguente grafico rappresenta il modello matematico di un problema a più alternative, dove yA , yB, yC rappresentano gli utili di un’azienda in funzione della quantità x di bene venduta. Fra le seguenti affermazioni individuare quella corretta: a) l’alternativa A è la più conveniente per x > xp; b) l’alternativa C è in assoluto la più conveniente; c) l’alternativa C è la più conveniente per x > xp; d) l’alternativa B è la più conveniente per x > xp. QUESITO 2 Producendo un certo bene si realizza un utile espresso dalla legge y = −2 x 2 + 240 x − 2800 , con 0 ≤ x ≤ 50. Scegliere l’affermazione corretta: a) il massimo utile si ha nel vertice della parabola; b) il massimo utile si ha per x=50; c) non si verifica mai una perdita, per qualunque x del dominio; d) la funzione non ammette massimo. QUESITO N° 3 Il modello matematico risolutivo di un problema di scorte è: y= 750.000/x + 0,75x con vincolo 0< x ≤2.000. La quantità di merce x da ordinare ogni periodo: a. Coincide con il minino analitico della funzione b. E’ minore del minino analitico della funzione c. Si avvicina molto al minino analitico della funzione d. E’ maggiore del minino analitico della funzione 47 I.T.I.S. “G. VALLAURI” VELLETRI CLASSE V SEZ. BI a.s. 2012-2013 SIMULAZIONE TERZA PROVA - QUESITI A RISPOSTA APERTA Discipline coinvolte: MATEMATICA – SISTEMI – CALCOLO – INGLESE (Durata della prova: 120 minuti) (Velletri 08.05.2013) COGNOME ___________________ NOME _____________________ 48 SIMULAZIONE TERZA PROVA SISTEMI Materia: Velletri ,8.05.2013 Nome ____________________ Cognome ______________________ Rispondi alle seguenti domande 1. Qual è la differenza tra indirizzi IP pubblici e privati? ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ _________________________ 2. Qual è la differenza tra indirizzi IP statici e dinamici? ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ____ 3. in un servizio senza connessione: i) i pacchetti sono tutti inoltrati nella sottorete contemporaneamente e possono seguire un solo percorso ii) i pacchetti sono inoltrati nella sottorete individualmente e possono seguire ognuno percorsi diversi iii) i pacchetti sono inoltrati nella sottorete individualmente e possono seguire ognuno lo stesso percorso iv) la comunicazione è affidabile. 4. in un servizio orientato alla connessione: i)un percorso tra nodi viene definito subito e tale cammino varierà costante per tutti i pacchetti che la stazione A invierà a B ii) un percorso tra i nodi viene calcolato lungo il cammino e tale cammino varierà per i primi 2 i pacchetti che la stazione A invierà a B 49 iii) un percorso tra i nodi viene definito preventivamente e tale cammino rimarrà costante per tutti i pacchetti che la stazione A invierà a B iv) nessuno dei tre casi precedenti 5 –un tipo principale di algoritmo di routing viene definito: i) fixed file routing ii) fixed system routing iii) fixed directory routing iv)nessuno dei casi precedenti 6 – l’indirizzo IP 190.168.2.1 i) è di classe A ii) è di classe E iii) è di classe C iv) nessuno dei casi precedenti 50 SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE Materia: Velletri , 08.05.2013 Nome ____________________ Cognome ______________________ INGLESE Write a report on: “Information System” ( 10 lines) Write a report on: “Data Processing” ( 10 lines) MARK THE RIGHT ANSWER DATABASE can be best described as : a) A collection of related data records stored in secondary memory; b) Files of structured data stored in a computer but arranged so that they can be accessed in many different ways for use in various applications; c) Information stored or manipulated by a computer; d) Characters logically related. WHICH OF THE FOLLOWING CONNECTIONS IS NOT FOUND IN A LAN?: a) A satellite link; b) Twisted pair wiring; c) Fibre optics; d) Coaxial cable. WHAT IS W.W.W.? a) A network which covers small areas; b) The world biggest network linking every continent; c) The most popular way for people to access information on the Internet; d) An Internet protocol. WHAT IS A BRIDGE ? a) A large multiuser computer for processing very large amounts of data; b) A specialist computer which provides a service to a network; c) A device that links lans with one another using the same protocol; 51 d) A device that selects the best route to send data from one network to another. 52 SIMULAZIONE TERZA PROVA Materia: CALCOLO Velletri 08.05.2013 Nome ____________________ Cognome ______________________ QUESITO 1 E’ data la seguente funzione obiettivo: con il seguente sistema di vincoli: Il suo dominio risulta essere: a) un triangolo b) un troncone c) un quadrato d) un segmento QUESITO 2 Il teorema di Weierstrass afferma che: a) Una funzione reale, definita e continua in un insieme I chiuso e limitato, è dotata di massimo assoluto e minimo assoluto in I b) Una funzione reale, definita e continua in un insieme I chiuso, è dotata di massimo assoluto e minimo assoluto in I c) Una funzione reale, definita e continua in un insieme I chiuso e limitato, è dotata di massimo e minimo in I d) Una funzione reale, definita e continua in un insieme I limitato, è dotata di massimo assoluto e minimo assoluto in I QUESITO N° 3 Nella risoluzione di problemi di PL a 3 variabili si può sempre usare: a) il metodo algebrico b) il metodo geometrico c) il metodo algebrico e geometrico d) il metodo algebrico-geometrico QUESITO N° 4 Nella risoluzione di problemi di PL con il metodo algebrico a n variabili e m vincoli le soluzioni ammissibili di base si determinano: a. annullando contemporaneamente n+m variabili b. annullando contemporaneamente m variabili c. annullando alternativamente n variabili d. annullando alternativamente tutte le variabili QUESITO N° 5 Illustrare il metodo grafico per la soluzione di problemi di PL a 3 variabili: ________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 53 _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ QUESITO N° 6 Illustrare il metodo algebrico per la soluzione di problemi di PL : _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 54 SIMULAZIONE TERZA PROVA Materia: MATEMATICA Velletri 08.05.2013 Nome ____________________ Cognome ______________________ 1) L’insieme dei punti interni alla circonferenza con centro nell’origine degli assi e di raggio 5 rappresenta: □ l’insieme di definizione della funzione f ( x, y) = 25 − x 2 − y 2 □ l’insieme di definizione della funzione f ( x, y) = ln(25 − x 2 − y 2 ) □ l’insieme dei punti in cui la funzione f ( x, y) = ln(25 − x 2 − y 2 ) è positiva □ l’insieme dei punti in cui la funzione f ( x, y) = ln(25 − x 2 − y 2 ) è negativa 2) L’integrale della funzione reale di variabile reale 1 y = 2 nell’intervallo [-2,2]: x □ è proprio ed uguale a –1 □ è improprio e divergente □ è improprio e convergente □ è proprio ed uguale a 2 3) Un’equazione differenziale è del primo ordine quando: □ contiene solo derivate prime □ è lineare □ la y compare solo con esponente 1 □ ammette una sola funzione integrale 4) L’integrale generale dell’equazione differenziale □ □ □ 1 2 x +c 2 2 y = 2 +c x 1 y = x2 + c 2 y=− □ nessuna delle precedenti 55 y' = −1 x è Si parli delle equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili. ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………… Si faccia un parallelo, per la ricerca dei punti estremali, per le funzioni y=f(x) e z=f(x,y). ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………… 56 Progetto Alternanza Scuola-Lavoro Il Ministero della Pubblica Istruzione, con il disegno di legge n. 1306, prevede la partecipazione dei ragazzi delle superiori a partire dal terzo anno, a piani annuali di stage aziendali con la possibilità di alternare studio e lavoro. L’ Alternanza è parte integrante dell’attività formativa, è una combinazione di preparazione scolastica e di esperienze sul posto di lavoro, mette in grado gli studenti ad acquisire attitudini, conoscenze e abilità utili allo sviluppo della loro professionalità. L’acquisizione di abilità dentro l’azienda avviene attraverso “il fare” e non attraverso la trasmissione teorica di regole. L’interazione Scuola-Azienda implica una pari assunzione di impegno e responsabilità, nell’individuare e condividere un progetto formativo personalizzato atto a condurre lo studente verso l’acquisizione di specifiche competenze, riconosciute e ritenute significative sia dai docenti che dagli operatori del mondo del lavoro. L’odierno quadro di Riforma ha promosso e dato un forte impulso alla didattica per competenze nonché ai relativi metodi di valutazione. Tale scelta strategica, messa in evidenza nelle linee guida per l’attuazione del Riordino dei nuovi indirizzi, costituisce un ulteriore e significativo incentivo all’attuazione di percorsi di ASL volti ad un’acquisizione di competenze e conoscenze valutabili. La classe 5°AE e 5° BI hanno partecipato al progetto triennale Alternanza Scuola-Lavoro nel 2010/11, 2011/12, 2012/13. Tale progetto ha utilizzato la quota del 20% di autonomia scolastica prevedendo: • • • • Tirocini aziendali. Visite d’istruzione ad aziende e enti di ricerca. Lezioni integrative. Partecipazione a convegni e conferenze . Il tirocinio si è svolto durante i mesi di gennaio-febbraio e ha avuto la durata di 40 ore nel primo anno e 80 ore negli anni successivi. Le aziende coinvolte sono situate sul territorio intorno a Velletri, da Frascati a Latina e sono di piccole e medie dimensioni, appartengono prevalentemente al settore elettronico e informatico, ma sono stati coinvolti anche il Comune e l’Ordine degli Avvocati di Velletri. Per le Visite d’istruzione di una giornata sono state preferite le grosse aziende come l’ABB di Santa Palomba e la Centrale Telecom di Latina, mentre per gli enti di ricerca l’ESA di Frascati. Le Lezioni svolte dai docenti interni, delle materie tecnico-scientifiche e giuridico-umanistiche, sono risultate funzionali al lavoro in azienda (redazione di una relazione tecnica, utilizzo di strumentazione, tecniche di laboratorio, organizzazione aziendale, rapporti relazionali e linguaggio appropriato). 57 Le Lezioni svolte da esperti esterni hanno trattato “La sicurezza sui luoghi di lavoro” (10 ore nel 2012 e 30 ore nel 2013) L’ERFAPLAZIO in base ad un progetto realizzato con il nostro istituto, ha tenuto il corso di 30 ore nel 2013 per far conseguire agli alunni la certificazione relativa al MODULO A della sicurezza sui luoghi di lavoro . Si allega il relativo programma. Partecipazione a convegni e conferenze: • “ Il mio futuro.. da oggi. Scegliere bene, studiare con passione, lavorare con piacere”. • 7 dicembre 2012 - Spazio espositivo MACRO Testaccio – La Pelanda, Organizzato dall'Ufficio Scolastico Regionale. • “IFTS e ITS: L’ANVAGUARDIA DELLA FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SUPERIORE” 8 maggio 2012 “La Pelanda”. . La Commissione Scuola-Lavoro 58 – “Modulo A per ASPP/RSPP (Addetto/Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione – percorso per studenti dell’ultimo anno, per dirigenti scolastici, per insegnanti” ai sensi del D. Lgs. 9 aprile 2008, n.81 - Accordo tra il Governo e le Regioni e Province autonome, 26 gennaio 2006 (Atto n. 2407), L’ammissione allo svolgimento della verifica finale di apprendimento per l’accertamento delle conoscenze e il rilascio dell’attestato è subordinato alle ore effettive di frequenza: per conseguire l’attestato (con verifica dell’apprendimento) il candidato non può superare il 10% di assenze del monte ore previsto (30 ore). Come da normativa vigente, le attività formative del percorso saranno svolte da docenti con esperienza almeno biennale nel settore della sicurezza degli ambienti di lavoro o esperienza almeno biennale nella formazione inerente la sicurezza negli ambienti di lavoro. La validità dell’attestato rilasciato agli studenti dell’ultimo anno è subordinata al conseguimento del diploma di Istruzione Secondaria Superiore (prerequisito minimo richiesto dalla normativa vigente). Modulo formativo Modulo A1 N. ore 4 Obiettivi didattici (L’allievo deve essere in grado di……) L’allievo deve essere in grado di: acquisire elementi di conoscenza relativi alla normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro, sui criteri e strumenti per la ricerca delle leggi e norme tecniche riferite a problemi specifici. Metodologie Obiettivi conoscitivi (L’allievo deve conoscere….) In linea con quanto Vedi verifica finale stabilito in sede di apprendimento Accordo Stato Regioni e Province autonome del 26 gennaio 2006, saranno privilegiate le tecniche “attive”, che comportano la centralità del discente nel percorso di apprendimento con l’obiettivo di garantire equilibrio tra: L’allievo deve conoscere: - L’approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs. 81/2008 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori. - Il sistema legislativo: esame delle normative di riferimento Modalità di valutazione 1 - lezioni frontali, - esercitazioni in aula e relative discussioni, - eventuali lavori di gruppo - utilizzando metodologie basate sul problem solving applicate a simulazioni e problemi specifici. Sede di svolgimento di Aula di formazione Modulo A2 4 L’allievo deve essere in grado di: - Modulo A3 4 L’allievo deve essere in grado di: - Modulo A4 4 4 acquisire elementi di conoscenza in particolar modo per gli aspetti normativi, relativi ai criteri metodologici per la valutazione dei rischi, ai contenuti del documento di valutazione dei rischi L’allievo deve essere in grado di: - Modulo A5 acquisire elementi di conoscenza relativi ai vari soggetti del sistema di prevenzione aziendale, ai loro compiti, alle loro responsabilità e alle funzioni svolte dai vari Enti preposti alla tutela della salute dei lavoratori acquisire elementi di conoscenza in particolar modo per gli aspetti normativi, relativi ai rischi e ai danni da lavoro, alle misure di prevenzione per eliminarli o ridurli, alla gestione delle emergenze L’allievo deve essere in grado di: - acquisire elementi di conoscenza in relazione alle principali malattie L’allievo deve conoscere: - i soggetti del Sistema di Prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. 626/94: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali - Il sistema pubblico della prevenzione L’allievo deve conoscere: - criteri e strumenti per l’individuazione dei rischi - il Documento di Valutazione dei Rischi L’allievo deve conoscere: - la classificazione dei rischi in relazione alla normativa - il rischio incendio ed esplosione L’allievo deve conoscere: - la valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di salute e sicurezza (principali 2 Come per il Modulo A1 Scheda di valutazione del docente formatore (valutazione dell’attenzione, della partecipazione e dell’autonomia, rilevate durante lo svolgimento delle attività formative) Aula di formazione Come per il Modulo A1 Vedi verifica finale di apprendimento Aula di formazione Come per il Modulo A1 Scheda di valutazione del docente formatore (valutazione dell’attenzione, della partecipazione e dell’autonomia, rilevate durante lo svolgimento delle attività formative) Aula di formazione Come per il Modulo A1 Vedi verifica finale di apprendimento Aula di formazione professionali, rischio cancerogeni e mutageni, rischio chimico, rischio biologico, ai registri di espozione) Modulo A6 4 L’allievo deve essere in grado di: - Modulo A7 Preparazione Verifica finale di apprendimento 4 malattie professionali, rischio cancerogeni e mutageni, rischio chimico, rischio biologico, tenuta dei registri di esposizione dei lavoratori alle diverse tipologie di rischio che li richiedono) L’allievo deve conoscere: - acquisire elementi di conoscenza in relazione ai rischi da agenti fisici, al rischio da videoterminali, al rischio da movimentazione manuale dei carichi L’allievo deve essere in grado di: acquisire elementi di conoscenza relativi alle modalità con cui organizzare e gestire un Sistema di Prevenzione aziendale la valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di salute e sicurezza (rischio rumore, rischio vibrazioni, rischio videoterminali, rischio movimentazione manuale dei carichi, rischio da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, rischio da campi elettromagnetici, il microclima, l’illuminazione) L’allievo deve conoscere: - le ricadute applicative e organizzative della valutazione del rischio 2 Come per il Modulo A1 Scheda di valutazione del docente formatore (valutazione dell’attenzione, della partecipazione e dell’autonomia, rilevate durante lo svolgimento delle attività formative) Aula di formazione Come per il Modulo A1 Vedi verifica finale di apprendimento Aula di formazione La preparazione alla Aula di formazione verifica finale di apprendimento è finalizzata a verificare il raggiungimento degli obiettivi formativi del modulo e si esprime con il raggiungimento o mancato raggiungimento dell’idoneità per l’accesso 3 ai moduli di specializzazione. Tale valutazione viene fatta mediante somministrazione di test idoneo a misurare le conoscenze acquisite. L’esame prevede il coinvolgimento l Gruppo docente, supportato da un Coordinatore/Tutor del corso. Obiettivi specifici in tabella D.3.3: quelli relativi al percorso specifico. Strumento: questionario Indicatore di risultato (impatto sul sistema): numero risposte esatte/numero domande totali Valore medio atteso: 0,7 4 Il presente documento sarà affisso all’albo dell’Istituto e consegnato in copia a ciascun candidato. IL CONSIGLI DI CLASSE N. MATERIE DOCENTE FIRMA 1 Italiano 2 Storia 3 Lingua straniera Mimma Caprioli 4 Calcolo delle prob. Paola Felici 5 Matematica Ada Rita Avallone 6 Informatica Maurizio Pofi 7 Elettron. e Telecom. Stefano Antonacci Floriana Pilozzi 8 9 10 Sistemi elabor. trasm. Michelangelo Infor. Masironi Sandro Educazione fisica Mastrostefano Lab. Sistemi e Sandro Taloni Informatica 11 Lab. Elettr. e Telec. Alfio Carà 12 Lab. Mat. Angela De Vito 13 Religione Cattolica Vincenzo Magnosi 14 Lab. di Calcolo Alessio Bartocci Il Dirigente Scolastico Velletri 14 Maggio 2013 ______________________________ 1