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(Del 17/9/2002 Sezione: Asti Pag. 41)
IL «SERPENTONE» DI 1200 FIGURANTI HA PORTATO MEZZ ´ORA DI RITARDO SULLA TABELLA DI MARCIA.
CURIOSITA´ E ACCURATEZZA NELLA RICOSTRUZIONE STORICA
Una sfilata intensa avanza lentamente
ASTI
Il serpentone di figuranti, quest ´anno ha accusato il peso delle sue dimensioni: oltre 1200 persone, con
cavalli e carri. Una lunga rievocazione che ha portato per ò oltre mezz´ora di ritardo sulla tabella di marcia. La
testa giallo-verde dei ramarri (San Lazzaro, vincitore dello scorso anno) e la coda bianco -azzurro di 3T.
Cattivo presagio per i Tanarini? «Tutt´altro - ha risposto Augusta Puppione, ex rettrice, ora scenografa e
costumista del borgo - È vero che in sfilata siamo ultimi, ma questo Palio lo vinciamo noi ». Detto, fatto.
L´ultimo posto nel corteo storico è decretato per sorteggio: solo i primi nove rioni sono nell´ordine di arrivo
dell´anno precedente, gli altri vengono disposti con un´estrazione a sorte. Per questo, San Lazzaro era
schierato davanti al Duomo, con la Dea della fortuna (Ottavia Boano, 21 anni, restauratrice d´arte) non
bendata, per premiare «avvedutamente» il Cavaliere Bianco (Aldo «Cerot» Marello), leale nella tenzone e
nobile di cuore. Davanti a tutti il Capitano del Palio (Paolo Bagnadentro) e i suoi Magistrati (Nanni Balbo e
Roberto Briccarello, i loro costumi sono dello scenografo astigiano Eugenio Guglielminetti, nei colori di Asti:
bianco e rosso) e il gruppo degli sbandieratori dell´Asta, ormai famosi nel mondo. Nel rigore storico non sono
mancate le curiosità. Come la presenza di Gulliver e Axel, due magnifici cani (alano il primo, levriero afgano il
secondo), che si sono guadagnati un momento di celebrit à sfilando per la Torretta, come regalo di nozze al
matrimonio tra Secondotto Paleologo e Violante Visconti. Gulliver era al guinzaglio di Daniele Pelissero,
medico chirurgo con la passione della fotografia. Numerosissimi i bambini. Tra loro Mario, Francesca, Sara,
Rebecca e Francesco (gli ultimi due di 5 anni) per San Secondo. Poi Eleonora, 5 anni, di Moncalvo. Nel gruppo
dei tamburini di Castell´Alfero il più giovane «rulante» di tutta la sfilata: Alberto Vairo, 7 anni, con la grinta di
un navigato batterista. Per qualcuno questo Palio ha segnato l´esordio come figurante: Brunella Cartesegna,
15 anni, del rione San Silvestro, ad esempio, che nei «Tarocchi di Valentina Visconti », con la chiarina
chiamava le anime a raccolta per il Giudizio universale. Un tocco di multietnicità lo ha portato San Damiano,
schierando Jaoufik, 22 anni, marocchino, che nella vita fa controsoffittature e per l´occasione era nei panni di
palafreniere. Il pittore Walter Spessa ha interpretato Ludovico Visconti per il Don Bosco, mentre Carlo
Sabbione, lasciato l ´abito talare che indossa alle Sagre, ha sfilato come nobile del contado di San Marzanotto,
mentre in mezzo al crepitio dei tamburi, la musica medievale ha cercato di fare la sua parte con Aba Rubolino,
http://www.lastampa.it/edicola/sitoweb/Asti/art10.htm
17/09/2002
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Maurizio Perissinotto e Luca Alciati, componenti della «Ghironda». Altra bella idea l´ha avuta Santa Caterina,
con i soggetti «mostruosi» dell´arte gotica. La sfilata è stata chiusa da due carabinieri e dalla mascotte, un
cagnolino, del reggimento a cavallo dell´Arma.
Armando Brignolo
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