Il giornalino pubblicato in occasione della
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Il giornalino pubblicato in occasione della
Pronto il numero “zero” di Saperi e Sapori Week-end di festa negli “rittura” del Centro Storico di San Giovanni in Fiore tra musica, atmosfere e profumi dell’Altopiano Silano E ’ tutto pronto per la “Festa delle Conoscenze e dei Profumi di Jure” che darà il via al programma di Saperi & Sapori, una manifestazione fortemente voluta dall’ASSOPEC, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di San Gio- vanni in Fiore (Assessorati alle Attività Produttive e Cultura-Turismo e Spettacolo) e la Proloco locale. Un vero e proprio numero “zero” di Saperi e Sapori, la Festa delle Conoscenze e dei Profumi di Jure che darà il via al programma annuale di Saperi e Sapori, che vedrà il Centro Storico della Città di Gioacchino da Fiore in festa la prima domenica di ogni mese, partendo per dal prossimo 4 dicembre. Un week-end che di certo chiamerà a raccolta un gran numero di visitatori, nel percorso deciso dagli organizzatori, negli “rittura” sangiovannesi, nel perimetro che va dall’Abbazia Florense, passando per Piazza Abate Gioacchino per finire a Piazza Funtanella. Oltre venti stands disponibili e le case da aprire per gli artigiani, in attesa dei visitatori, che di certo sceglieranno San Giovanni in Fiore in questo fine settimana “tematico e sensoriale”. Un programma variegato e vasto, che partirà sabato 15 ottobre alle 16,30 con il taglio del nastro e l’apertura degli stands, e successivamente con la benedizione della manifestazione da parte dell’Abate Don Germano Anastasio, mentre per la serata è previsto uno spettacolo con musiche tematiche della tradizione calabrese con i Calabria Logos. L’intero pomeriggio di sabato sarà in diretta sulle frequenze di PRL (101,700). La giornata di domenica partirà con la riapertura degli stand (10,00), un convegno sul tema “Tra sapori, sape- Editoriale A tteso un’estate intera, arriva il numero “0” di Saperi e Sapori, con la prima uscita dedicata a La Festa delle Conoscenze e dei Profumi di Jure! Un’idea progettuale dell’ASSOPEC, fortemente voluta da un direttivo “cocciuto”, che non lesina sacrifici e sudore e prova a cambiare il trend economico di una Città importante: la Città di Gioacchino da Fiore. Un’idea sposata da un’Amministrazione Comunale attenta ai bisogni del turismo e della cultura, partendo dal presupposto che proprio da questi settori può partire uno sviluppo serio dell’intero Altopiano Silano. Uno sviluppo, che non può prescindere dal nostro splendido Centro Storico, uno dei più belli dell’intera regione, che partendo da questa iniziativa una volta al mese farà battere forte il suo cuore. Un cuore pulsante in un corpo, quello di Saperi e Sapori, che di certo porterà uno sviluppo diverso a San Giovanni in Fiore. Uno sviluppo che parte dalla promozione del territorio in tutte le sue “sfaccettature”: dalla sua Cultura, con Gioacchino da Fiore, i Fratelli Bandiera fino ad arrivare al Poeta Pasquale Spina, dai suoi Prodotti, dal suo Artigianato e dalla maestria dei suoi Artigiani. L’avventura è partita, non resta che crederci tutti insieme, appassionatamente! Francesco Oliverio 1 ri e colori: la fiera di San Giovanni in Fiore. Le origini, la storia, le prospettive”. Dopo i saluti del primo cittadino florense Dott. Antonio Barile, introduce i lavori l’assessore alle Attività Produttive Ing. Mario Iaquinta, seguirà la relazione dell’Arch. Pasquale Lopetrone e gli interventi del Presidente del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti Dott. Giuseppe Riccardo Succurro e di altri rappresentanti delle associazioni locali. A mezzogiorno è previsto un aperitivo tematico, a cura dell’A.I.B.E.S. di San Giovanni in Fiore. Per le 16,30 è prevista una dimostrazione dei Ma- estri d’Arte di tutte le tradizioni florensi e dell’Istituto Statale d’Arte. Il “clou” della domenica è previsto per le 18,00 con la presentazione, in prima visione assoluta, del video ufficiale di promozione turistica del Comune di San Giovanni in Fiore. La Festa si concluderà con la consegna del Calendario Ufficiale di Saperi & Sapori al sindaco Dott. Antonio Barile. Francesco Oliverio Ufficio Comunicazione & Marketing L’Amministrazione Comunale: “Ottimizzare gli sforzi per raggiungere il massimo risultato” S oddisfazione e impegno, sono questi i sentimenti che filtrano dal Palazzo di Città sull’ormai imminente Festa delle Conoscenze e dei Profumi di Jure, prevista per il prossimo 15 e 16 Ottobre. Un vero e proprio numero zero di Saperi e Sapori, che di certo chiamerà a raccolta un gran numero di visitatori nel Centro Storico della Città di Gioacchino da Fiore. “L’avvio dell’autunno non poteva avere inizio migliore. Con Assopec e Proloco, abbiamo messo insieme una due giorni davvero importante, che tende alla promozione della nostra identità, delle nostre professionalità artigiane, dei nostri saperi e dei nostri sapori. Un viaggio nel cuore antico della città - sottolinea l’assessore alle Attività Produttive Mario Iaquinta - dove poter riscoprire le tradizioni della nostra terra e valorizzarne i talenti. Un connubio perfetto, che ha determinato l’organizzazione della Festa dell’artigianato, che come amministrazione comunale abbiamo fortemente voluto e che avrà cadenza annuale e con Saperi e Sapori, ideata da Assopec che ci ha trovati d’accordo nell’avviare questo percorso mensile eno-gastronomico-culturale. Un progetto ambizioso che vuole incontrare il consenso non solo dei residenti, ma diventare un appuntamento di richiamo e di attrazione anche per i non residenti. Ecco perché abbiamo curato una importante campagna pubblicitaria a livello regionale . Un valore aggiunto, in linea con lo spirito della manifestazione, – aggiunge l’Assessore - sarà costituito anche dal fatto che all’interno della fiera dell’artigianato, sarà allestito uno stand dove i giovani potranno ottenere informazioni relative ad un ampio ventaglio di vantaggiosi finanziamenti selezionati fra quelli possibili, per l’avvio di nuove attività produttive e trovare un tutor con il quale ci si potrà incontrare anche successivamente alla fiera, per approfondire sull’argomento”. Soddisfazione alla vigilia dell’iniziativa, viene espressa anche dall’Assessore al Turismo e Cultura, Giovanni Iaquinta, che sottolinea: “la festa dell’artigianato florense, che vede al centro il lancio del progetto Saperi e Sapori che presentiamo come Amministrazione comunale d’intesa con Assopec e Proloco, vuole puntare l’attenzione sul cuore pulsante della nostra cultura, rappresentata dalle tradizioni e dall’ingente patrimonio enogastronomico, che può diventare un incentivo, non solo per il decollo turistico del nostro territorio, ma per il rilancio di un forte ragionamento che guardi all’economia locale, al ripristino dei vecchi mestieri dell’artigianato locale e più in generale ( poiché pensiamo che questo sia l’unico strumento possibile) sull’immagine e la promozione della nostra città attraverso una campagna di marketing che mette al centro vetrine come quella del 15 e 16 ottobre prossimi. In questo senso, – aggiunge – pensiamo che sia solo un primo passo che nei prossimi mesi porterà a una serie di eventi che seguiranno la stessa logica, in funzione della necessità di presentare in Calabria e in Italia, la parte migliore di San Giovanni in Fiore, che può reggere bene la concorrenza e può puntare al primato, come recentemente è accaduto in Toscana, a Pisa, all’interno della settima edizione del Festival della Cultura Calabrese. Bisogna crederci e ottimizzare gli sforzi, cercando momenti di unità e di sinergie a più livelli, che insieme possano far diventare il nostro patrimonio turistico - culturale- enogastronomico, un attrattore di straordinario valore”. 2 S Un calendario annuale fitto di iniziative aperi e Sapori propone un viaggio culturale tematico nel quale è possibile spaziare dalla cultura teologica e artigianale a quella enogastronomica, avendo come filo conduttore la tradizione florense e dell’altopiano silano. Usi, costumi, arte, pensiero filosofico, la canzonatura burlesca delle “Fràssie”, i piatti tipici, i prodotti dop, la sosta dei fratelli Bandiera, l’ispirazione di Dante Alighieri, la patata silana, la pitta ‘mpigliata, il sottobosco e le sue trasformazioni. Un percorso stimolante e passionale che ogni mese approfondisce alcuni saperi e sapori. L’evento inaugurato il 15 e 16 ottobre, nel centro storico, con una vera e propria “Festa delle Conoscenze e dei Profumi di Jure” che l’amministrazione comunale ha voluto per il lancio del progetto “Saperi e Sapori”, proseguirà poi, per ogni prima domenica del mese, da dicembre, con le tradizioni del Natale, dalla “focera” al presepe fino il dolce tipico natalizio per eccellenza di San Giovanni in Fiore, la “Pitta ‘mpigliata”, diffusa in tutta la Sila e dintorni, ma conosciuta ormai anche all’estero. A gennaio si inizia il nuovo anno solare con la massima figura della storia florense, Gioacchino da Fiore, ed essendo in pieno inverno non ci si può che soffermare sul maiale e i salumi derivati, molti dei quali ormai hanno ricevuto il riconoscimento DOP come la soppressata, il capicollo, la salsiccia e la pancetta. A febbraio sarà la volta delle dimostrazioni e dei lavori in “ferro battuto” da parte dei maestri fabbri, accompagnati da liquori e distillati dove ancora San Giovanni in Fiore detiene un’eccellenza, la “paisanella”, una grappa tipica dal sapore secco e dal colore limpido, non mancheranno altri liquori alla liquirizia, alle noci, all’alloro, all’anice… che potranno difendere dal freddo invernale. Il carnevalesco marzo sarà caratterizzato dalle “Fràssie”, “rappresentazioni burlesche e popolari, tipiche del carnevale sangiovannese, scritte e cantate da persone del mondo operaio e contadino per rivolgersi ai potenti, rimproverandone le prevaricazioni e le angherie, mettendo alla berlina persone, famiglie e partiti politici.” L’accompagnamento culinario riguarda le minestre tradizionali, che rappresentano le abitudini alimentari dei contadini alle quali univano qualcosa di più sostanzioso come il lardo o altri salumi calorici. Nell’aprile, in cui le donne sangiovannesi ricominciavano a ricamare all’aperto insieme alle vicine di casa, non possono mancare le tessiture e i rica- mi, dalla coperta tradizionale (ozaturu), agli ornamenti di lino con i magnifici ricami tipici prodotti dalle mani delle laboriose donne sangiovannesi (‘ncullerata) utilizzati entrambi dalla sposa come “primo letto”. L’abbinamento dei sapori riguarda i formaggi, con il Caciocavallo silano DOP che fa da capofila visto il riconoscimento ottenuto, ma è comunque uno dei tanti prodotti caseari che l’altopiano mette sul mercato. Maggio, ci rinnova lo spirito con le fotografie storiche messe in campo da fotografi professionisti e appassionati del settore. A contribuire alla scenografia ci pensano i sapori delle colture e dell’allevamento tramite le varietà di pietanze alle quali possono dar vita. Nel mese di giugno potremo approfondire un’altra peculiarità del territorio, quella della lavorazione della pietra, ma soprattutto del conosciuto e ammirato “granito silano” per i suoi colori e la sua durezza che si lascia però modellare grazie alla caratteristica duttilità. Si tratta del lavoro dello scalpellino, maestranza ultracentenaria, che trasforma la pietra in una miriade di oggetti che vanno dall’arredo urbano all’edilizia. Ultracentenari sono pure i cereali è sua eccellenza il pane, alimento primario che non manca mai sulla tavola delle famiglie silane per assaporare i gusti intensi del companatico tradizionale. Ma la storia della Sila non è solo “tarallucci e vino”, ma fu anche campo di battaglie di briganti e di patrioti come Attilio ed Emilio Bandiera che furono catturati a San Giovanni in Fiore e poi giustiziati il 25 luglio 1844 nel vallone di Rovito, ai piedi della Sila. Per questo motivo saranno protagonisti dei saperi del mese di luglio, insieme ai frutti di bosco presenti nelle stesse montagne in cui si diedero alla macchia e pianificavano le loro attività. Quando si parla di montagna non si può prescindere dal parlare di legno e delle sue molteplici trasformazioni di falegnameria e di ebanisteria che nel mese di agosto saranno protagonisti dell’aspetto culturale, che va a sposarsi con i sapori degli ortaggi di montagna, indispensabili alla preparazione delle suddette minestre, e che sottostanno alla regina dell’orto, la “patata della Sila” IGP che diventa protagonista – con tutte le sue trasformazioni – dei sapori dell’evento di settembre, allietato dalle melodie della musica popolare, dalle antiche origini, e spesso impregnate dai suoni mediterranei come la “tarantella”, la danza italiana più nota all’estero. Ottobre è il mese dei colori autunnali 3 D La soddisfazione degli operatori economici florensi alle prime fasi della costituzione dell’Assopec, abbiamo posto tra gli obbiettivi primari, quello di far partire iniziative stabili, originali, che mettevano in risalto le tipicità e le unicità che ci appartengono, per far sì che i flussi di “visitatori” della nostra città, dell’intero territorio a noi circostante aumentassero. Un solo ovvio motivo ci spinse a pensare a questo: una reale fonte di produzione economica basata sulla rivalutazione del nostro essere “montanari”, depositari di usi, tradizioni, mestieri e sapori riconoscibili ovunque. Originali. Abbiamo pensato, creato e lanciato Boscovivo ed è ancora negli occhi di tutti l’enorme successo dell’edizione 2011; abbiamo però lavorato per due anni a qualcosa che potesse coinvolgere il Centro Storico, le nostre Tradizioni, la nostra Storia, la nostra Cucina: ed è nato Saperi & Sapori. Lo scorso anno abbiamo iniziato a lanciare quello che oggi sta prendendo finalmente piede. Una manifestazione che in diverse zone d’Italia viene realizzata in maniera occasionale, in un solo appuntamento e che invece noi ambiziosamente vogliamo far diventare punto di riferimento stabile, mensile, ogni prima domenica per tutto l’anno. Dodici momenti fieristici diversi, dodici argomentazioni del Sapere e altrettanti del Sapore in un mix di proposte sicuramente accattivanti e di sicuro interesse che ci è piaciuto definire un “viaggio sensoriale” di originale fattura. Dobbiamo sicuramente dire grazie a questa Amministrazione Comunale, in particolare agli Assessori Mario e Giovanni Iaquinta, con i quali stiamo concretizzando il lancio di un progetto tanto ambizioso, ma vogliamo assolutamente dedicare un pensiero di doveroso ringraziamento anche all’ex Assessore Salvatore Audia primo interlocutore con il quale lo scorso anno iniziammo a progettare questa iniziativa; llo stesso tempo dobbiamo dire grazie alla locale Pro Loco che ha sposato questa tesi coinvolgendo ogni propria energia. E poi, non per importanza, ma solo perché alla fine senza di loro non si riuscirebbe a far nulla va fatto un grosso ringraziamento a tutti gli Espositori che hanno compreso in maniera veramente encomiabile l’idea di questo grosso progetto di promozione, di rivalutazione, di conoscenza e di approfondimento di tutto ciò che l’Altopiano Silano ha, produce e può dare! Buon divertimento e buon ritorno a San Giovanni in Fiore. in cui predominano il rosso e il giallo del paesaggio, che ritroviamo anche nei funghi e nelle mele oltre che nell’oro dei maestri orafi florensi con le creazioni di preziosi come la “jennacca”, la ”perna”, la “spingula” e il “motrò”. A novembre termina il primo tour di Saperi e Sapori, nel mese delle noci e delle castagne, le prime utilizzate nelle famose “pitte ‘mpigliate” e nelle “crucette”, dol- cetti di fichi incrociati in cui vengono racchiuse mezze noci, mentre le castagne appagano il nostro palato in qualità di “ruselle” (caldarroste) e “vallani” (ballotte)… e per ultimo, ma certamente non per importanza, nello stesso mese, l’evento darà risalto al costume tipico che per la donna sangiovannese era “u ritùartu”, con il quale prendeva il nome di “pacchijana”(pacchiana). Un abito, quasi sempre nero, formato principalmente da una lunga gonna, una camicia bianca lavorata con la “’ncullerata”, un corpetto di velluto arabescato con maniche corte e larghe e da un copricapo in lino (”u ritùartu“) che si allunga sino alle spalle, dal quale prende il nome l’intero costume. L’uomo invece, più che un costume, era caratterizzato dal portare “u mantu”, il mantello, come riparo personale dal freddo invernale. Un appuntamento mensile che appaga i sensi, riportando alla riscoperta di un’antica tradizione e di se stessi, aiutati da ottimi vini calabresi che ogni mese saranno selezionati per accompagnare i sapori, dei prodotti e derivati, che restituiranno istinti primordiali e il vero senso della natura e della storia. ASS.OP.EC. (Ass. Operatori economici S. Giovanni in Fiore) Saperi e Sapori news E’ un’edizione gratuita a cura dell’Ufficio Comunicazione & Marketing: Giuseppe Candalise, Enzo Sellaro, Francesco Oliverio. tel: 0984 971079 email: assopecsgf@libero www.saperiesaporisilani.it www.artigianatoinfiore.it www.assopecsgf.it Enzo Sellaro Ufficio Comunicazione & Marketing 4