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Didattica ordinaria, uso della LIM, risorse e strumenti Web: un
Didattica ordinaria, uso della LIM, risorse e strumenti Web: un’esperienza di integrazione nell’area matematica Nicola Miolo I.T.C.G. “C. A. Pilati” Via IV novembre , 35 Cles (TN) [email protected] Nel contributo viene presentata un’esperienza reale di integrazione tra didattica in presenza, didattica a distanza, uso in classe della Lavagna Interattiva Multimediale e strumenti di comunicazione in rete, realizzata in una scuola secondaria superiore di secondo grado, nell’ambito di un corso di matematica. Inizialmente l’innovazione viene proposta come risposta al bisogno di un alunno vittima di incidente stradale, per poi essere estesa all’intera classe. A partire dall’esperienza, vengono individuati possibili sviluppi riguardo ai modelli di insegnamento/apprendimento legati all’uso delle tecnologie informatiche di rete. 1. Introduzione Mark Warschauer, nella sua ricerca pubblicata nel 2003 sul rapporto tra tecnologia informatica ed inclusione sociale, dedica una parte del lavoro ai risultati di diversi progetti di formazione a distanza in alcune scuole degli Stati Uniti. Con riferimento alle materie scientifiche, scrive: “Alcuni progetti di didattica della scienza in rete hanno avuto successo, ma solo nei casi in cui una forte attività di mentor, guida ed istruzione da parte del docente avveniva all’interno della classe…nelle classi dove c’era una forte componente di attività in presenza, dove gli studenti imparavano come raccogliere, analizzare, interpretare e discutere i dati prima di svolgere attività in rete, la comunicazione e le risorse basate su Internet hanno fornito valore aggiuntivo. In altre parole, la caratteristica principale che ha permesso un uso efficace di risorse e comunicazione a distanza basate sulla rete era una forte attività in presenza del docente” [Warschauer, 2003]. A partire da questa riflessione, ed inserendosi nel dibattito sull’utilizzo di risorse digitali nella scuola [Calvani, 2005; Carletti e Varani, 2007; Fini e Vanni, 2003; ], tenendo conto della specificità dell’attività educativa con gli studenti, viene presentata una esperienza di integrazione tra didattica in presenza, utilizzo della Lavagna Interattiva Multimediale, impiego di risorse didattiche disponibili in una piattaforma e-learning e strumenti di comunicazione via Web, nell’ambito di un corso di matematica nella scuola secondaria superiore di secondo grado. A. Andronico, L. Colazzo (Eds.): DIDAMATICA 2009 – ISBN 978-88-8443-277-3 DIDAMATICA 2009 2. Il contesto didattico-educativo L’esperienza nasce nell’ambito di una classe terza Liceo Scientifico Tecnologico, durante lo scorso anno scolastico. Fin dall’inizio delle lezioni, il docente di matematica (oltre ad alcuni colleghi del Consiglio di Classe) mette a disposizione degli studenti, nell’area di classe della piattaforma di e-learning di Istituto (piattaforma Docebo), documenti in formato pdf e doc contenenti esercizi per le attività di recupero e rinforzo delle competenze. Tali documenti vengono divisi in diverse cartelle, a seconda che siano esercizi da svolgere, oppure testi delle verifiche già effettuate in classe, oppure comunicazioni di diverso genere (vedi Fig. 1). Fig. 1 – Organizzazione in cartelle dei Materiali di una classe virtuale in Docebo Il metodo di lavoro concordato prevede che gli alunni, quasi tutti forniti di personal computer con collegamento ad Internet nelle proprie abitazioni, scarichino i file, svolgano gli esercizi e li facciano poi correggere al docente, consegnando i quaderni o i fogli utilizzati. Si vuole così avviare un processo continuo di lavoro personale e correzione che accompagni gli alunni durante tutto l’anno, integrando tecnologie di rete e lavoro personale nel pomeriggio. 2 Didattica ordinaria, uso della LIM, risorse e strumenti Web: un’esperienza di integrazione nell’area matematica 3. L’imprevisto e la lavagna interattiva multimediale Dopo circa due mesi di attività scolastica, un alunno della classe rimane vittima di un incidente stradale, e conseguentemente costretto a letto per diversi mesi. Per mantenerlo “agganciato” alla didattica ed alla vita della scuola, la sua classe di appartenenza viene spostata in un'aula dotata di Lavagna Interattiva Multimediale (LIM). Una Webcam viene posizionata davanti alla lavagna tradizionale (unica posizione possibile per motivi tecnici), ed una viene installata a casa dell'alunno infortunato. Contemporaneamente, sia nel computer collegato alla LIM, sia nel computer dello stesso alunno viene installato il software Skype e vengono effettuate le relative registrazioni. Durante le lezioni in classe, nel computer di casa è possibile vedere via Webcam quanto viene svolto nella lavagna ordinaria; tramite la chat di Skype, lo stesso alunno può intervenire e porre quesiti, che vengono visualizzati nella LIM in classe. I compagni di classe rispondono nella stessa chat, sia personalmente sia sulla base delle indicazioni del docente. In accordo con i genitori dell’alunno infortunato, viene rafforzata anche l’attività nell’ambiente di apprendimento in rete: oltre al continuo inserimento di documenti con esercizi di matematica per il recupero ed il rinforzo delle competenze, nella cartella Materiali del corso vengono inseriti anche file html, uno per ciascun argomento, contenenti gli opportuni riferimenti alle pagine del libro di testo (sia per la parte teorica, sia per gli esercizi già svolti nel testo o da svolgere personalmente). Per quanto riguarda la valutazione dell’alunno, essa viene rinviata al momento del suo ritorno a scuola ed ai mesi successivi. 4. Il ritorno in classe, la LIM e l’attività laboratoriale Con il ritorno dell'alunno dopo la convalescenza, all’inizio del secondo quadrimestre, tutta l'attività in classe si sposta sulla LIM. Le spiegazioni e gli esempi a cura del docente, gli esercizi svolti dagli alunni, anche durante le verifiche orali, vengono salvati come file Notebook. Gli stessi file vengono esportati in formato jpeg e messi a disposizione in un’apposita cartella dei Materiali dell’ambiente di apprendimento in rete. In tal modo, tutti gli alunni possono visualizzare nel proprio personal computer questi file (vedi Fig. 2). Inoltre, nell’ambiente di apprendimento in rete viene tenuta memoria di tutta l’attività svolta in classe: attività in presenza ed attività in rete, quindi, si integrano, richiamandosi vicendevolmente. Nell'ambito delle ore di laboratorio (un’ora alla settimana), gli alunni espongono in classe, usando la LIM, le esperienze realizzate a casa utilizzando il materiale didattico della NASA proposto dal docente (aspetti matematici dell'esplorazione dello spazio). I file 3 DIDAMATICA 2009 realizzati dagli alunni, salvati in penna USB, vengono visualizzati e commentati in classe. In questo caso, la LIM diventa “specchio” di quanto realizzato altrove, oltre ad essere strumento per la condivisione in classe dei risultati dei lavori svolti da ciascun studente (o gruppi di studenti). Fig. 2 – Esercizio svolto nella LIM ed esportato in file immagine per il caricamento nell’ambiente di apprendimento in rete Ad integrazione di tale attività, l’alunno vittima dell’incidente viene inserito nell’elenco degli studenti della classe che, al termine del primo quadrimestre, devono frequentare il corso di recupero di Matematica, che viene curato dallo stesso docente del mattino. Questa attività in presenza permette di colmare la lacune nella preparazione disciplinare che comunque la frequenza delle lezioni a distanza non era riuscita a colmare: inoltre, in questo modo viene facilitato il pieno reinserimento dell’alunno nella vita di classe. Dal punto di vista della valutazione curricolare dello studente interessato, essa avviene con gli stessi strumenti utilizzati con il resto della classe (verifiche scritte, verifiche orali, relazioni di esperienze laboratoriali di gruppo), a partire dal suo ritorno in classe. I primi mesi del secondo quadrimestre fanno registrare esiti insufficienti: le difficoltà vengono progressivamente superate, fino all’esito positivo a fine anno scolastico. 4 Didattica ordinaria, uso della LIM, risorse e strumenti Web: un’esperienza di integrazione nell’area matematica 5. Considerazioni sull’esperienza L’esperienza ha in sé diversi aspetti: quello sociale, quello tecnologico e quello didattico. Dal punto di vista sociale, l’azione congiunta dei docenti del Consiglio di Classe, dei tecnici informatici dell’Istituto e della famiglia dell’alunno vittima dell’incidente stradale ha permesso di mantenere i contatti con lo stesso, consentendogli così di non perdere l’anno che, subito dopo l’incidente, sembrava compromesso. Questo fatto rappresenta sicuramente un successo, che diventa anche riferimento per altre situazioni simili che potrebbero presentarsi in futuro. Dal punto di vista tecnologico, l’esperienza risulta significativa per la combinazione di ambiente di apprendimento in rete e risorse collegate, Lavagna Interattiva Multimediale e software disponibili in classe tramite il personal computer collegato ad essa. In questo modo, il personal computer diventa strumento normale della didattica ordinaria, quindi non di uso esclusivo nei laboratori di informatica, ma quotidianamente presente nella vita in classe [Biondi, 2008, Faggioli, 2008, Tarantini, 2008, Tosi, 2008;]. Dal punto di vista didattico, è importante sottolineare l’aspetto della forte integrazione tra la didattica ordinaria in presenza, l’uso delle tecnologie informatiche in classe, le risorse disponibili nell’ambiente di apprendimento in rete, il lavoro personale degli alunni a casa. Con la convergenza tra queste attività e gli strumenti di comunicazione via Web, il concetto di ambiente di lavoro a scuola supera i confini della classe e/o dell’Istituto, riunendo in un unico conteso educativo la classe, la casa dell’alunno incidentato, l’ambiente di apprendimento in rete predisposto dal personale dell’Istituto, la chat di Skype, la lavagna interattiva multimediale con i connessi strumenti. In altre parole, ambienti reali ed ambienti virtuali convergono in un unico ambiente di apprendimento, nel quale gli alunni vivono le proprie attività di apprendimento (learning activities), condividendole con i compagni di classe e con il docente. Il dibattito sulla scelta tra didattica in presenza e didattica a distanza subisce, quindi, un’ulteriore evoluzione: la realtà didattica costringe a lavorare nell’ottica dell’integrazione tra le due metodologie, costringendo ad ideare e percorrere strade nuove, che fanno della scuola non solo il luogo della didattica ordinaria legata al “Sistema Istruzione”, ma anche (e forse soprattutto) un luogo di sperimentazione didattica ed elaborazione teorica. Le pratiche che così si attuano possono diventare buone pratiche, utili come modelli per il futuro. Veri punti di criticità non ce non sono stati, a parte la lentezza della linea Internet in alcune abitazioni del bacino di utenza dell’Istituto: tutti gli alunni della classe si sono rivelati assai interessati alle applicazioni didattiche delle 5 DIDAMATICA 2009 tecnologie di rete, e questo atteggiamento positivo ha permesso la facilità di comunicazione tra docente e studenti. 6. Conclusioni L’esperienza presentata porta in sé gli elementi per gli sviluppi futuri, sia dal punto di vista della riflessione teorica sia dal punto di vista delle pratiche didattiche. Sul versante della riflessione teorica, un tema meritevole di approfondimenti è quello dello studio dei modelli di apprendimento degli alunni coinvolti in attività scolastiche caratterizzate dall’integrazione tra didattica in presenza, ambienti di apprendimento in rete, lavagna interattiva multimediale, strumenti di comunicazione in rete [Warschauer, 2003; Carletti e Varani, 2007]. E’ importante, infatti, verificare se e come i modelli di apprendimento cambino in un contesto così diverso rispetto a quello tradizionale. Dal punto di vista delle pratiche didattiche, è possibile ipotizzare un allargamento della tipologia di esperienza da una situazione di “emergenza” alla normalità della pratica didattica, in modo che un numero sempre maggiore di docenti e di alunni possa sperimentare la convergenza tra diverse metodologie didattiche e strumenti utilizzati. A questo fine, va effettuata anche la riflessione su come strutturare opportunamente lo spazio nelle aule e la dotazione tecnologica delle stesse, insieme alla costruzione e scelta dei contenuti didattici digitali più opportuni per le diverse materie ed i diversi ordini di scuola. Decisivo, infine, risulta l’aspetto della formazione degli insegnanti interessati ad operare in tale ambito della didattica e della ricerca educativa. Bibliografia Biondi, G. (2008), A scuola con la Lavagna Interattiva Multimediale, Giunti, Firenze. Calvani, A. (2005), Rete, comunità e conoscenza, Erickson, Trento. Carletti, A., Varani, A. (2007), Ambienti di apprendimento e nuove tecnologie, Erickson, Trento. Fini A., Vanni L. (2004), Learning Object e metadati, I quaderni di Form@re, Erickson, Trento. Tarantini, A. (2008), Lavagna Interattiva Multimediale e Didattica: ritorno al futuro, in Andronico, A., Roselli, T., Rossano, V. Atti di Didamatica 2008, parte II, Taranto, 626 – 644. Warschauer M. (2003), Technology and Social Inclusion, MIT Press, Cambridge. 6 Didattica ordinaria, uso della LIM, risorse e strumenti Web: un’esperienza di integrazione nell’area matematica Sitografia Faggioli, M. (2008), La lavagna digitale nello spazio fisico ed educativo, Indire, Firenze (http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1560 , verificato il 29 gennaio 2009). Tosi, L. (2008), Dal computer personale alla lavagna digitale: le ICT entrano in classe, Indire, Firenze (http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1557 , verificato il 29 gennaio 2009). http://www.docebo.org/doceboCms/ : sito Web del LMS Docebo (verificato il 29 gennaio 2009). http://education.smarttech.com/ste/en-us/ : sito Smart Technologies dedicato alla didattica (verificato il 29 gennaio 2009). http://int.smarttech.com/sti/it : sito Web italiano di Smart Technologies, produttore della LIM utilizzata nelle scuole della provincia di Trento (verificato il 29 gennaio 2009). http://www.istitutopilati.it/fad/ : home page dell’ambiente FAD dell’istituto “Pilati” di Cles (TN) (necessaria registrazione presso il Presidio Informatico Valli del Noce: http://www.vallidelnoce.it/webcles.htm ) (verificato il 29 gennaio 2009). http://www.nasa.gov/audience/foreducators/index.html : pagina Web del sito della NASA dedicata alle attività didattiche proposte dalla stessa agenzia (verificato il 29 gennaio 2009). http://www.skype.com/intl/it/welcomeback/ : sito Web ufficiale per tutte le informazioni su Skype ed i diversi strumenti di comunicazione offerti (verificato il 31 gennaio 2009). 7