Recensione_2015-16_n° 23_La corrispondenza
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Recensione_2015-16_n° 23_La corrispondenza
Cineforum G. Verdi www.cineverdi.it La corrispondenza CAST TECNICO ARTISTICO Regia Giuseppe Tornatore Sceneggiatura Giuseppe Tornatore Fotografia Fabio Zamarion Costumi Patrizia Bernardini Musiche Ennio Morricone Montaggio Massimo Quaglia Distribuzione 01 Distribution Paese Italia 2016 Durata 116’ INTERPRETI E PERSONAGGI Jeremy Irons Edward "Ed" Phoerum Olga Kurylenko Amy Ryan Simon Johns Jason James Warren Rick Shauna MacDonald Victoria Paolo Calabresi Ottavio L’amore eterno, indissolubile, in grado di andare oltre la morte, rappresenta uno dei miti letterari comuni a ogni epoca e latitudine. Da Shakespeare a J. Austen, passando per i classici russi, è un tema che ha appassionato molti dei più grandi scrittori di tutti i tempi. A tre anni di distanza dal thriller-sentimentale La migliore offerta il cineasta siciliano Giuseppe Tornatore torna a raccontare, in modo del tutto originale, una storia d’amore assoluto, viscerale e tormentata. Anche questa volta i protagonisti sono una splendida ed enigmatica giovane donna e un fascinoso amante, molto più anziano. Come nel precedente film la loro comunicazione o meglio, la loro corrispondenza, è ostacolata, in questo caso non da un muro ma dalla distanza. 41°° anno 23°° film Le analogie, ogie, però, si fermano qui. Se il registro del precedente lavoro era il thriller a incastro, inquietante e claustro claustrofobico, La corrispondenza tesse la sua storia con i toni del melò e del romanticismo; il sentimento e l’affetto prevalgo prevalgono sulla passione. Il mondo dell’arte e la dicotomia verità veritàfinzione de La migliore offerta lasciano il posto al poetico mistero delle stelle e delle lle leggi dell’astronomia. Ed Phoerum, infatti, è un docente uni universitario, un luminare di astrofisica astrofisica. E’ spesso lontano dalla famiglia, che vive ad Edimburgo in Scozia Scozia, per i numerosi impegni in convegni e semi seminari. Da anni vive una intensa relazione clandestina con Amy, un’allieva di cui è perdutamente innamorato. Amy Ryan, studentessa fuori corso, è una ragazza determinata ma interior interiormente fragile, ossessionata da un trau trauma passato che cerca di esorcizzare lavorando come controfigura e stuntman per il cinema in ruoli acrobatici e perico pericolosi che prevedono nel copione la morte del doppiato. I due amanti hanno po poche occasioni per incontrarsi e passare del tempo assieme, sono però costantemen costantemente in contatto grazie ai messaggi sullo smartphone e i collegamenti skype. Un giorno, senza nessun preavviso, il professore scompare, diventa misterio misteriosamente irrintracciabile irrintracciabile. Per Amy non sarà più possibile mettersi in contatto con lui; inspiegabilmente, però, conti continuerà a ricevere messaggi e conforto da Ed, tramite quegli strumenti tecnologici che fin dall’inizio hanno azzerato la di distanza che li separa separava. Malgrado l’assenza za di Ed, la corrispondenza che non finisce ma continua raf raf- La corrispondenza forza il loro legame e mantiene vivo il sentimento dei due protagonisti, permettendo così a Amy di trovare la forza per intraprendere un percorso introspettivo che la porterà a rielaborare il suo trauma e “rinascere”. La nuova opera del regista palermitano è al tempo stesso un film profondamente antico quanto moderno e innovativo. E’ antico nel pudore del suo linguaggio letterario, nel raccontare una storia d’amore senza morbosità e volgarità, nel riproporre temi universali come l’amore e la morte partendo da una visione romantica. E’ moderno per il ruolo fondamentale della tecnologia: la storia si sviluppa e si regge sull’uso continuo di what’s up, skype e internet. Nuovi strumenti di comunicazione che sono “complici” dell’amore di Ed a Amy, positivi e non invadenti, visti come una risorsa e non come un pericolo. Sullo sfondo di tutta la vicenda c’è la metafora delle stelle che non cessano di brillare anche dopo migliaia di anni dalla loro morte. Sono molte però le metafore e i simbolismi utilizzati, come per esempio gli animali che appaiono nei momenti chiave della storia. L’abilità registica di Tornatore, capace di inquadrature magnifiche e riprese raffi- 16 - 17 - 18 - 19 marzo 2016 natissime, riesce a esaltarsi anche in una scrittura filmica più sobria e asciutta, necessaria per rendere l’intimità e i tormenti interiori dei due personaggi. Da sottolineare la splendida fotografia di Fabio Zamarion - i colori di Borgovento so (in realtà l’isola di San Giulio nel lago d’Orta) sono mozzafiato - così come la colonna sonora del maestro Ennio Morricone, presente in tutti i film di Tornatore. Indovinata e ineccepibile anche la scelta degli interpreti dei due ruoli principali. Jeremy Irons possiede un carisma e un fascino magnetici, riesce a restituire intensità ed espressività malgrado, a parte la prima scena, compaia praticamente solo “in video”. Olga Kurylenko, bellezza incantevole a parte, è una gradita e inaspettata sorpresa. Dopo i ruoli da 007 ha svoltato verso un cinema più raffinato e colto - ha lavorato anche con Terence Mallick in To the Wonder - dimostrando grandi doti espressive e di recitazione. Per lunghi tratti deve reggere da sola la scena, e ci riesce sempre in modo credibile e convincente. Il pubblico meno sentimentale probabilmente non si farà ammaliare troppo dal romanticismo delle stelle. Conoscendo l’amore di Giuseppe Tornatore per il cinema, però, mi piace pensare che la metafora della luce delle stelle che si irradia nell’universo anche dopo migliaia di anni dal loro spegnimento sia rivolta anche al caro vecchio Cinema che, pur destinato e soccombere di fronte alla potenza delle nuove tecnologie di serietv, smartphones e internet, continua e continuerà a regalarci emozioni. . Sergio Dal Maso [email protected] Cineforum G. Verdi www.cineverdi.it lI regista Giuseppe Tornatore nato il 27 maggio 1956 a Bagheria (Palermo) 41°° anno 23°° film La corrispondenza L’attrice La locandina Olga Kurylenko nata il 14 novembre 1979 a Berdjans'k (Ucraina) alcuni tra i film più importanti alcuni tra i tantissimi riconoscimenti (2013) La migliore offerta (2009) Bagheria (1994) Una pura formalità (1988) Nuovo Cinema Paradiso (2013) Oblivion (2012) To the Wonder (2009) Centurion (2008) Quantum of Solace Il prossimo film Premi e riconoscimenti Uscito in sala il 16 gennaio La corrispondenza ha incassato in Italia più di 3 millioni di euro Curiosità da una intervista a Tornatore Voti film rassegna C’è anche l’Altopiano di Asiago nel film di Giuseppe Tornatore: alcune scene sono infatti state girate al Telescopio Copernico dell’Osservatorio Astronomico di Cima Ekar ad Asiago, nei primi giorni di giugno dello scorso anno. La cupola dell’osservatorio che era color salmone è stata per l’occasione ridipinta dalla produzione di color grigio, inoltre sono state schermate tutte le scritte in italiano, comprese le nostre prese elettriche, perchè il luogo fosse il più neutro possibile. Per volere del regista e della produzione, tutto è stato mantenuto top secret fino all’uscita del film. Altre riprese sono state realizzate in Scozia, ad Edimburgo, poi a Trento, Bolzano, Bressanone e sul lago d’Orta. “L’idea del film l’ho avuta 20 anni ha ha, quando non esistevano ancora le email. All’epoca sarebbe risultato un film di fantascienza: il fatto che il protagonista inviasse video con una sin sincronia così precisa rispetto alla vita della ra ragazza era impossibile nella realtà. Questa cifra ‘fantasy’ avrebbe nuociuto alla storia per perché avrebbe prevalso. Ho avuto quindi l’istinto di ricacciare ciare la storia nel mio cassetto cassetto. Poi l’evoluzione tecnologica ci ha messo del suo. Negli ultimi 2-3 anni la tecnologia ha avuto una evoluzione incredibile e velocis velocissima, tanto che la mia storia poteva avere delle coordinate di realismo tali da far emergere una storia d’amore dei nostri tempi tempi, a quel punto ho iniziato a scrivere il film”. • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Woman in gold La teoria del tutto La famiglia Belier Se Dio vuole Selma – la strada della libertà Suite Francese Il caso Spotlight L’ultimo lupo Still Alice Everest Il padre Suburra Youth – la giovinezza La regola del gioco Gli ultimi saranno ultimi Sopravvissuto - The Martian Non essere cattivo The Program Nessuno si salva da solo E’ arrivata mia figlia! Tutto può accadere a Broadway Mia madre 16 - 17 - 18 - 19 marzo 2016 di Atom Egoyan Canada – 2015 – 95’ Zev sta perdendo la memoria a causa del morbo di Alzheimer. Così decide, insieme al suo caro amico Max, di dedicare le sue ultime energie per rintracciare il comandante nazista responsabile della morte delle loro famiglie. Ma Max è troppo malato, così Zev dovrà intraprendere il viaggio da solo, ma la verità non è scontata. La parola al pubblico 4,44 4,44 4,41 4,39 4,36 4,29 4,27 4,08 4,06 4,01 3,98 3,91 3,91 3,90 3,81 3,81 3,65 3,33 3,29 3,24 3,14 3,06 Inviate i vostri commenti al 348 - 5603580 IL CASO SPOTLIGHT “L’essere umano commette errori, è insito nella sua natura, anche se solo a pensare alla figura del prete pedofilo si inorridisce. Ma per me l’orrore più grande è verso chi copre tutto questo, autorità civile e religiose che si lavano la coscienza con il risarcimento dei danni, una piccola cifra utile a una famiglia povera. Spregevole, perché riduce a moneta la dignità dell’uomo.” E. Lunedìcinema 2016 - Latitudini lunedì 21 marzo ore 20.45 Vulcano di Jayro Bustamante - GUATEMALA ingresso gratuito per i soci – 3 euro non soci ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Buona Pasqua a tutti! riprendiamo mercoledì 30 marzo