pp. 22-3 LE DATE DELL`UNIONE EUROPEA

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pp. 22-3 LE DATE DELL`UNIONE EUROPEA
pp. 22-3
LE DATE DELL’UNIONE EUROPEA
La Seconda guerra mondiale avevo visto contrapporsi due schieramenti dal 1939 al 1945:
1. La Germania (con Hitler), l’Italia (con Mussolini), il Giappone;
2. La Francia, l’Inghilterra, gli USA e l’URSS (cioè l’Unione Sovietica, con Stalin): lo schieramento
vincitore.
La storia dell’Unione Europea inizia proprio al termine della Seconda guerra mondiale, quando gli stati
europei, distrutti dalla guerra, si sono trovati di fronte al compito di ricostruire la propria economia. Nella
prima fase della costruzione della «casa comune europea» si scelse quindi di privilegiare il lato economico.
Nel corso degli anni, poi, l’obiettivo è diventato sempre più quello di dar vita a una vera e propria unione
di stati.
1952. Sei paesi danno vita alla Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA) con il compito di regolare
e di organizzare il mercato e la produzione di carbone e acciaio. I sei “Stati fondatori” sono Francia,
Germania, Italia, Lussemburgo, Belgio e Paesi Bassi.
1957. I Trattati di Roma istituiscono la Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità europea
dell’energia atomica (Euratom). Scopo della CEE era quello di promuovere e realizzare un mercato comune
europeo. L’Euratom aveva come compito quello di promuovere l’uso dell’energia nucleare per usi pacifici.
1979. Il Parlamento Europeo viene eletto a suffragio universale (cioè tutti i cittadini degli Stati membri
hanno il diritto di votarlo).
1993. Entra in vigore il Trattato di Maastricht: nasce l’Unione Europea (un’unica organizzazione in
sostituzione di CEE, CECA e EURATOM) e viene adottato l’euro (moneta unica in sostituzione delle monete
nazionali), che entra effettivamente in circolazione dal gennaio 2002. A differenza della CEE, l’UE non è una
comunità di stati legati da interessi puramente economici, ma si occupa anche di garantire i diritti e le libertà
fondamentali dei cittadini dell’Unione. Per esempio è istituita una cittadinanza europea, che dà il diritto di
voto a ogni cittadino per l’elezione dei propri rappresentanti al Parlamento europeo.
Lezione 4 (pp. 24-5)
L’UE È UN’ASSOCIAZIONE DI STATI
L’Unione Europea (UE) non è uno Stato federale, ma un’associazione di Stati.
Gli Stati federali, come gli USA, hanno un esercito, un governo e un parlamento centrale – eletti dai cittadini
– che prendono le decisioni più importanti.
L’UE è un’associazione di Stati che hanno pieno potere (“sovranità”) in materia di politica estera, difesa,
sicurezza interna e, in parte, giustizia. Le decisioni dell’UE, inoltre, non dipendono da governanti eletti dai
cittadini europei, ma da accordi tra i governi degli Stati membri.
È vero, però, che, anche se l’UE non è uno Stato federale, i suoi compiti negli ultimi anni sono aumentati e
le decisioni incidono sempre più sulla vita dei cittadini degli Stati membri.
LE COMPETENZE DELL’UE
I compiti dell’UE riguardano diversi campi. Ci sono:
-
Competenze esclusive, che riguardano questioni su cui i singoli Stati membri non possono più
emanare leggi (es. libera circolazione dei lavoratori, politica monetaria e commerciale).
Competenze concorrenti, che riguardano questioni su cui sia i singoli Stati membri sia l’UE possono
fare le leggi (es. ambiente, energia, sanità, giustizia). Ovviamente le leggi dei singoli Stati non devono
essere in contrasto con il diritto comunitario.
L’UE ha un ruolo molto importante nelle decisioni che riguardano l’ECONOMIA dei Paesi membri: infatti
stabilisce le regole generali dell’economia, come il rispetto della concorrenza.
L’UE si occupa anche di SOLIDARIETÀ: per esempio emana leggi per assicurare i diritti dei lavoratori, degli
anziani, dei disabili.
Negli ultimi anni, poi, l’UE si è interessata sempre di più alla tutela dell’AMBIENTE, cercando di favorire la
sostenibilità delle attività produttive (dell’agricoltura, dell’industria, dei trasporti): per questo l’UE combatte
le pratiche degli Stati membri che danneggiano l’ambiente e impone sanzioni ai Paesi che non rispettano
l’ambiente. In particolare, combatte contro:
-
La perdita della biodiversità;
Il cambiamento climatico.
E favorisce:
-
L’uso delle fonti di energia rinnovabili (vento, sole, acqua);
La riduzione del consumo di energia.
CHIARIAMO IL CONCETTO: SOSTENIBILITÀ, SVILUPPO SOSTENIBILE
Per sviluppo sostenibile si intende uno sviluppo economico compatibile con la difesa dell’ambiente, in
grado di assicurare «il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la
possibilità delle generazioni future di realizzare i propri».
GLI ORGANI DELL’UNIONE EUROPEA
In un’associazione di Stati, quale è l’UE, le decisioni più importanti sono prese dai governi degli Stati membri,
anche se vi è un Parlamento eletto direttamente dai cittadini.
I principali organi dell’UE sono: il Consiglio Europeo, il Consiglio dell’Unione Europea, la Commissione
Europea, che sono espressione dei governi degli Stati membri, e il Parlamento Europeo, che è l’espressione
dei cittadini degli Stati membri.
Il Consiglio Europeo è formato dai capi di Stato e di governo degli Stati membri e si riunisce periodicamente
per stabilire gli indirizzi fondamentali dell’UE.
Il Consiglio dell’Unione Europea è formato dai ministri dei governi degli Stati, che riunisce di volta in volta,
a seconda degli argomenti da trattare, i ministri dell’economia, dell’istruzione, della difesa, ecc. il Consiglio
dell’UE è il principale organo legislativo e decisionale e decide le leggi dell’UE.
La Commissione Europea è composta da un commissario per ciascuno Stato membro. Prepara le proposte
di legge da presentare al Consiglio Europeo e al Parlamento Europeo, e soprattutto garantisce l’esecuzione
delle leggi europee: è il principale organo esecutivo.
Il Parlamento Europeo viene eletto ogni cinque anni a suffragio universale dai cittadini dei 28 Paesi dell’UE
e comprende 751 membri. Il Parlamento ha funzione legislativa: approva le leggi proposte dalla
Commissione Europea, che devono però essere anche approvate dal Consiglio dell’Unione Europea.
A questi organi si aggiunge la BCE, la Banca Centrale Europea, con sede a Francoforte sul Meno, che è
responsabile della gestione dell’euro.
Il Parlamento Europeo a Strasburgo (Francia)
La Banca Centrale Europea a Francoforte (Germania)