Buon compleanno
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Buon compleanno
suolo & sottosuolo Il Made in Italy che si fa apprezzare nel mondo Buon compleanno Rocksoil! Brunella Confortini La società milanese ha da poco celebrato trent’anni di attività: i festeggiamenti hanno rappresentato un’ottima occasione per puntare l’obiettivo su alcune delle innumerevoli innovazioni tecnologiche che hanno segnato non solo la sua storia ma anche quella del Paese L’intervento del Prof. Pietro Lunardi fondatore di Rocksoil 52 Dquarry icembre & 2009 construction L o scorso 16 ottobre Rocksoil ha tagliato un importante traguardo: il 30mo anniversario dalla fondazione. Alla presenza del fondatore della società Pietro Lunardi, dell’A.D. Giuseppe Lunardi, di numerose autorità istituzionali e di dieci esperti di tunnelling internazionali, la ricorrenza è stata celebrata con un convegno ad hoc sul tema: “L’evoluzione degli approcci progettuali e costruttivi nel campo delle opere in sotterraneo”, con due sessioni presiedute rispettivamente da Pierre Habib e Adolfo Colombo, due dei nomi più illustri del settore degli scavi in sotterraneo. L’evento ha anche rappresentato l’occasione per ripercorrere le principali tappe dello sviluppo della Rocksoil e accendere i riflettori su alcune delle più importanti innovazioni da essa apportate nel settore della geoingegneria, cioè di quella parte dell’ingegneria e della geologia applicata che sovrintende alla realizzazione di opere che interagiscono con gli equilibri naturali preesistenti nel suolo/sottosuolo. Vediamo da vicino le invenzioni tecnologiche che hanno scandito la storia della società. Trent’anni all’avanguardia Nel corso di questi 30 anni Rocksoil ha partecipato, sia a livello di progetto che di assistenza, alla realizzazione di oltre 800 km di gallerie in Italia e nel mondo, di cui molte in condizioni proibitive, o per particolari vincoli esistenti (per esempio gallerie e stazioni sotterranee in area urbana) o per le intense azioni tenso-deformative da affrontare. Tra le tappe miliari della storia di Rocksoil vale la pena ricordare l’introduzione in Italia, nei primi anni ’80, della tecnologia di consolidamento dei terreni oggi nota come “jet-grouting” e lo studio, la progettazione e la sperimentazione sul campo di schemi progettuali atti a valorizzarne le caratteristiche, specifici per il tunnelling (jet-grouting in verticale e in orizzontale per la realizzazione di gallerie in terreni privi di coesione, sperimentati nel nostro Paese per la prima volta al mondo nel 1983-84. Così come la tecnologia del pretaglio meccanico, applicata nel 1985 per la prima volta al mondo a piena sezione per scavare una difficile galleria in argilla sulla linea ferroviaria Sibari-Cosenza. I criteri e le metodologie d’intervento messi a punto e sperimentati dalla Rocksoil nel corso degli anni sono state standardizzate in un approccio progettuale e suolo & sottosuolo Zoom: l’approccio secondo l’Analisi delle DEformazioni COntrollate nelle Rocce e nei Suoli (ADECO-RS) costruttivo, l’ADECO-RS, che ha letteralmente rivoluzionato il mondo del tunnelling, permettendo per la prima volta di industrializzare la costruzione delle gallerie anche laddove non è possibile il ricorso alle TBM a causa delle difficili situazioni tenso-deformative presenti o per altre condizioni contingenti. Questo approccio progettuale da più di quindici anni è adottato dai capitolati delle maggiori amministrazioni italiane (strade, autostrade, ferrovie) ed è considerato un sicuro riferimento anche da quelle estere. Tuttavia va evidenziato che la Rocksoil non si limita a progettare le opere, ma fornisce una completa assistenza tecnica alle imprese durante tutto il periodo della loro realizzazione. L’approccio ADECO RS ha permesso di realizzare nel nostro Paese in pochissimi anni, tra il 2000 e il 2005, le opere civili di tunnelling della difficile tratta appenninica della nuova linea ferroviaria ad alta velocità/capacità Bologna-Firenze, oltre 100 km di gallerie ultimati nel pieno rispetto dei tempi e dei costi di costruzione preventivati in sede di progetto esecutivo. La società inoltre collabora strettamente con i maggiori costruttori del mondo di macchine per lo scavo meccanizzato di gallerie (TBM) e da questa collaborazione è nata la nuova generazione di TBM scudate con le quali si stanno scavando i più grandi trafori in corso. Altra tappa miliare della storia di Rocksoil: l’invenzione della tecnologia dell’Arco Cellulare con cui tra il 1980 ed il 1990 fu realizzata la stazione Venezia del Passante ferroviario di Milano e grazie alla quale il Prof. Pietro Lunardi nel 1990 fu premiato dalla rivista tecnica statunitense Engineering News-Record della McGrawHill, che annualmente nomina l’uomo dell’anno nel campo delle costruzioni. Un’altra tecnologia nata in Rocksoil ri- L’applicazione dei criteri progettuali e costruttivi enunciati dall’A.DE.CO.-RS ha consentito di cogliere significativi successi anche nel recupero e salvataggio di gallerie il cui avanzamento con altri criteri aveva dovuto essere abbandonato. tra queste si rammentano: L’Analisi delle DEformazioni COntrollate nelle Rocce e nei Suoli (ADECO-RS) è l’approccio di progettazione e costruzione messo a punto dalla Rocksoil S.p.A. a coronamento di una lunga e approfondita ricerca sul comportamento tenso-deformativo di oltre 800 chilometri di gallerie realizzate e più di 2000 fronti di scavo analizzati. Esso costituisce senza dubbio la massima novità introdotta da 30 anni a questa parte nel mondo del tunnelling. L’ADECO-RS si è imposto in breve tempo sui metodi progettuali e costruttivi seguiti in precedenza per due motivi essenziali: - distinguendo nettamente il momento della progettazione da quello della costruzione, ha permesso per la prima volta di stimare preventivamente in maniera attendibile i costi e i tempi di costruzione di un’opera sotterranea, anche quelle da realizzare nei terreni più complessi e imprevedibili; - utilizzando il nucleo d’avanzamento quale elemento strutturale di stabilizzazione a breve e a lungo termine della galleria, previa regolazione della sua rigidezza mediante l’impiego degli interventi conservativi, esso ha reso possibile scavare le gallerie in qualsiasi tipo di terreno e condizione tenso-deformativa, e di industrializzarne lo scavo assicurando al contempo standard di sicurezza, anche in fase costruttiva, mai raggiunti in precedenza. Per l’affidabilità dimostrata e gli eccellenti risultati raggiunti, a partire dagli anni ‘90 le più importanti Amministrazioni italiane (Autostrade S.p.A., Anas, Italferr SIS T.A.V. S.p.A.) hanno cominciato ad adottare l’ADECO-RS nei propri capitolati e nelle proprie normative. guarda il Metodo RS del foro pilota, vale a dire il ricorso ad un cunicolo esplorativo realizzato in corrispondenza al futuro allargo a piena sezione, come metodo d’indagine e di prova in situazioni d’avanzamento di particolare incertezza. Questa prassi era già nota agli specialisti di gallerie, ma la società lombarda, mettendo pienamente a frutto la disponibilità Dicembre 2009 quarry & construction 53 e , r a iù cl ci sta ova i R ba nu n o no biam GIA ab ER N E p Rocksoil Rocksoil Spa è capogruppo delle seguenti società: - Rockdata Srl, specializzata in elaborazione dati - Rockdesign Srl, specializzata in attività tecnica di elaborazione grafica Tenuto conto anche del personale impegnato sui cantieri, Rocksoil conta circa 150 collaboratori e ha operato e opera in oltre 20 diversi Paesi del mondo. Rocksoil e la geoingneria : MBK MN K: < HIB > ENERGIAMBIENTE è il mezzo di informazione a cadenza bimestrale che tratta in forma rapida ed essenziale l’attualità, l’economia, le iniziative e le problematiche del settore energetico ed ambientale, con un’attenzione particolare alle tematiche produttive ed industriali e alle novità di prodotto. È sempre più sentita infatti l’esigenza di fare chiarezza sulle forme di energia rinnovabili: solare, geotermica, fotovoltaica, eolica, biomasse. Che cosa offre il mercato? Quali vantaggi si ottengono sia dal punto di vista economico che da quello delle prestazioni? Quali sono gli impianti più adeguati in relazione alle caratteristiche ambientali e di territorio? ENERGIAMBIENTE vuole rispondere a tutte queste domande con chiarezza e semplicità per permettere a tutti noi di conoscere meglio un settore che consentirà il miglioramento della società nel totale rispetto dell’ambiente. Raccoglie le informazioni che già erano presenti nelle riviste RECYCLING e PRESENZA TECNICA IN EDILIZIA riguardanti le tematiche ambientali con lo scopo di svilupparle e approfondirle, diventandone un contenitore più puntuale e specifico nell’interesse dei nostri lettori, ARCHITETTI, INGEGNERI, PROGETTISTI, INSTALLATORI, IMPRESE E PROFESSIONISTI DEL SETTORE, ENTI E AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE. [email protected] [email protected] [email protected] edito da Strada Naviglio Alto 46/1 - 43122 Parma Tel. 0521 771818 - Fax 0521 773572 icembre 2009 54 Dquarry & construction Rocksoil è conosciuta soprattutto per le innovazioni apportate nel mondo del tunnelling. Occorre tuttavia ricordare che la sua competenza si estende a tutti i campi della geoingegneria. Basti ricordare il ripristino avvenuto in tempi record del ponte ferroviario sul fiume Taro, parzialmente crollato nel 1982 a seguito di un’eccezionale piena e riaperto al traffico dei treni dopo soli 34 giorni, o la risoluzione nel 1987 dell’“emergenza Valtellina” attraverso la tracimazione controllata del lago che si era formato, a seguito della frana, nella Val Pola, mettendo a rischio numerosi paesi a valle. di macchine fresatrici adatte allo scavo in terreni eterogenei, nei primi anni ’80 fece del cunicolo pilota un vero e proprio mezzo di progettazione. Peculiarità del Metodo è l’utilizzo della fresa come grande penetrometro, rilevandone attraverso opportuni sensori i parametri di funzionamento (spinta, velocità d’avanzamento, energia assorbita, ecc.), ai fini della determinazione dell’energia specifica impiegata per m3 di materiale scavato, a sua volta correlata alla resistenza d’ammasso, che è il parametro principale per la progettazione di un’opera in sotterraneo. I vantaggi assicurati dal Metodo emergono soprattutto nella realizzazione di gallerie lunghe e profonde, per le quali è spesso impossibile eseguire prima dello scavo una sufficiente caratterizzazione dei terreni da affrontare dal punto di vista geotecnicogeostrutturale disponendo delle sole indagini dalla superficie. Sempre agli anni ’80 risale anche la tecnologia delle prove di estrusione in cella triassiale ideate per studiare la probabile risposta deformativa di una galleria da realizzare in condizioni tenso-deformative difficili. Oggi sono ritenute indispensabili sia per progettare adeguatamente la realizzazione di una galleria in condizioni tenso-deformative difficili, sia per verificare e prevedere con attendibilità l’evoluzione delle condizioni di stabilità e sicurezza durante l’avanzamento degli scavi. Più recente, ma già ampiamente consolidato è infine il cosiddetto “Metodo Nazzano”, che permette di allargare le gallerie esistenti senza interromperne l’esercizio in corso. Con questa nuova tecnologia, che sarà utilizzata a breve anche per l’adeguamento alle nuove normative di alcune gallerie sull’autostrada A14, è possibile adeguare più facilmente alle moderne esigenze di traffico le vecchie arterie, senza dover realizzare varianti impattanti sul territorio per ammodernarne le tratte in sotterraneo. Riepilogando queste tecnologie appare palese quanto importante sia stato in questi 30 anni il ruolo di Rocksoil non solo per lo sviluppo del settore della geoingeneria, ma tout court per lo sviluppo delle infrastrutture in Italia. Perciò, a consuntivo di questo anniversario non possiamo che rivolgere alla società lombarda l’augurio di vivere ancora mille di questi giorni! n