Buon compleanno

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Buon compleanno
suolo & sottosuolo
Il Made in Italy che si fa apprezzare nel mondo
Buon compleanno
Rocksoil!
Brunella Confortini
La società milanese
ha da poco celebrato
trent’anni di attività: i
festeggiamenti hanno
rappresentato un’ottima
occasione per puntare
l’obiettivo su alcune delle
innumerevoli innovazioni
tecnologiche che hanno
segnato non solo la sua
storia ma anche
quella del Paese
L’intervento del Prof. Pietro Lunardi
fondatore di Rocksoil
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construction
L
o scorso 16 ottobre Rocksoil ha tagliato un importante traguardo: il
30mo anniversario dalla fondazione.
Alla presenza del fondatore della società
Pietro Lunardi, dell’A.D. Giuseppe Lunardi, di numerose autorità istituzionali e
di dieci esperti di tunnelling internazionali,
la ricorrenza è stata celebrata con un convegno ad hoc sul tema: “L’evoluzione degli approcci progettuali e costruttivi nel
campo delle opere in sotterraneo”, con due
sessioni presiedute rispettivamente da Pierre
Habib e Adolfo Colombo, due dei nomi più illustri del settore degli scavi in sotterraneo.
L’evento ha anche rappresentato l’occasione per ripercorrere le principali tappe
dello sviluppo della Rocksoil e accendere
i riflettori su alcune delle più importanti
innovazioni da essa apportate nel settore
della geoingegneria, cioè di quella parte
dell’ingegneria e della geologia applicata
che sovrintende alla realizzazione di opere
che interagiscono con gli equilibri naturali
preesistenti nel suolo/sottosuolo. Vediamo
da vicino le invenzioni tecnologiche che
hanno scandito la storia della società.
Trent’anni all’avanguardia
Nel corso di questi 30 anni Rocksoil ha
partecipato, sia a livello di progetto che
di assistenza, alla realizzazione di oltre
800 km di gallerie in Italia e nel mondo,
di cui molte in condizioni proibitive, o per
particolari vincoli esistenti (per esempio
gallerie e stazioni sotterranee in area urbana) o per le intense azioni tenso-deformative da affrontare.
Tra le tappe miliari della storia di Rocksoil
vale la pena ricordare l’introduzione in Italia, nei primi anni ’80, della tecnologia di
consolidamento dei terreni oggi nota
come “jet-grouting” e lo studio, la progettazione e la sperimentazione sul campo
di schemi progettuali atti a valorizzarne le
caratteristiche, specifici per il tunnelling
(jet-grouting in verticale e in orizzontale per
la realizzazione di gallerie in terreni privi di
coesione, sperimentati nel nostro Paese
per la prima volta al mondo nel 1983-84.
Così come la tecnologia del pretaglio meccanico, applicata nel 1985 per la prima
volta al mondo a piena sezione per scavare una difficile galleria in argilla sulla linea ferroviaria Sibari-Cosenza.
I criteri e le metodologie d’intervento
messi a punto e sperimentati dalla Rocksoil nel corso degli anni sono state standardizzate in un approccio progettuale e
suolo & sottosuolo
Zoom: l’approccio secondo
l’Analisi delle DEformazioni
COntrollate nelle Rocce e nei
Suoli (ADECO-RS)
costruttivo, l’ADECO-RS, che ha letteralmente rivoluzionato il mondo del tunnelling, permettendo per la prima volta di
industrializzare la costruzione delle gallerie anche laddove non è possibile il ricorso alle TBM a causa delle difficili situazioni tenso-deformative presenti o per
altre condizioni contingenti. Questo approccio progettuale da più di quindici anni
è adottato dai capitolati delle maggiori
amministrazioni italiane (strade, autostrade, ferrovie) ed è considerato un sicuro riferimento anche da quelle estere.
Tuttavia va evidenziato che la Rocksoil
non si limita a progettare le opere, ma
fornisce una completa assistenza tecnica
alle imprese durante tutto il periodo della
loro realizzazione. L’approccio ADECO RS ha permesso di realizzare nel nostro
Paese in pochissimi anni, tra il 2000 e il
2005, le opere civili di tunnelling della difficile tratta appenninica della nuova linea
ferroviaria ad alta velocità/capacità Bologna-Firenze, oltre 100 km di gallerie ultimati nel pieno rispetto dei tempi e dei costi di costruzione preventivati in sede di progetto esecutivo. La società inoltre collabora strettamente con i maggiori costruttori del mondo di macchine per lo scavo
meccanizzato di gallerie (TBM) e da questa collaborazione è nata la nuova generazione di TBM scudate con le quali si stanno
scavando i più grandi trafori in corso.
Altra tappa miliare della storia di Rocksoil: l’invenzione della tecnologia dell’Arco
Cellulare con cui tra il 1980 ed il 1990 fu
realizzata la stazione Venezia del Passante ferroviario di Milano e grazie alla
quale il Prof. Pietro Lunardi nel 1990 fu
premiato dalla rivista tecnica statunitense
Engineering News-Record della McGrawHill, che annualmente nomina l’uomo
dell’anno nel campo delle costruzioni.
Un’altra tecnologia nata in Rocksoil ri-
L’applicazione dei criteri progettuali e costruttivi enunciati dall’A.DE.CO.-RS ha consentito di
cogliere significativi successi anche nel recupero e salvataggio di gallerie il cui avanzamento
con altri criteri aveva dovuto essere abbandonato. tra queste si rammentano:
L’Analisi delle DEformazioni COntrollate nelle
Rocce e nei Suoli (ADECO-RS) è l’approccio di
progettazione e costruzione messo a punto
dalla Rocksoil S.p.A. a coronamento di una lunga e approfondita ricerca sul comportamento
tenso-deformativo di oltre 800 chilometri di
gallerie realizzate e più di 2000 fronti di scavo
analizzati. Esso costituisce senza dubbio la
massima novità introdotta da 30 anni a questa
parte nel mondo del tunnelling.
L’ADECO-RS si è imposto in breve tempo
sui metodi progettuali e costruttivi seguiti in
precedenza per due motivi essenziali:
- distinguendo nettamente il momento della
progettazione da quello della costruzione, ha
permesso per la prima volta di stimare preventivamente in maniera attendibile i costi e i
tempi di costruzione di un’opera sotterranea,
anche quelle da realizzare nei terreni più
complessi e imprevedibili;
- utilizzando il nucleo d’avanzamento quale
elemento strutturale di stabilizzazione a breve
e a lungo termine della galleria, previa regolazione della sua rigidezza mediante l’impiego
degli interventi conservativi, esso ha reso
possibile scavare le gallerie in qualsiasi tipo
di terreno e condizione tenso-deformativa, e
di industrializzarne lo scavo assicurando al
contempo standard di sicurezza, anche in fase
costruttiva, mai raggiunti in precedenza.
Per l’affidabilità dimostrata e gli eccellenti
risultati raggiunti, a partire dagli anni ‘90 le più
importanti Amministrazioni italiane (Autostrade S.p.A., Anas, Italferr SIS T.A.V. S.p.A.) hanno
cominciato ad adottare l’ADECO-RS nei propri
capitolati e nelle proprie normative.
guarda il Metodo RS del foro pilota, vale
a dire il ricorso ad un cunicolo esplorativo realizzato in corrispondenza al futuro
allargo a piena sezione, come metodo
d’indagine e di prova in situazioni d’avanzamento di particolare incertezza. Questa prassi era già nota agli specialisti di
gallerie, ma la società lombarda, mettendo pienamente a frutto la disponibilità
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Rocksoil
Rocksoil Spa è capogruppo delle seguenti società: - Rockdata Srl, specializzata in elaborazione dati
- Rockdesign Srl, specializzata in attività tecnica di elaborazione grafica
Tenuto conto anche del personale impegnato sui cantieri, Rocksoil conta circa
150 collaboratori e ha operato e opera in oltre 20 diversi Paesi del mondo.
Rocksoil e la geoingneria
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ENERGIAMBIENTE
è il mezzo di informazione a cadenza bimestrale
che tratta in forma rapida ed essenziale l’attualità,
l’economia, le iniziative e le problematiche del settore energetico ed ambientale, con un’attenzione
particolare alle tematiche produttive ed industriali e
alle novità di prodotto. È sempre più sentita infatti l’esigenza di fare chiarezza sulle forme di energia
rinnovabili: solare, geotermica, fotovoltaica, eolica,
biomasse. Che cosa offre il mercato? Quali vantaggi
si ottengono sia dal punto di vista economico che da
quello delle prestazioni? Quali sono gli impianti più
adeguati in relazione alle caratteristiche ambientali
e di territorio?
ENERGIAMBIENTE vuole rispondere a tutte queste domande con chiarezza e semplicità per permettere a
tutti noi di conoscere meglio un settore che consentirà il miglioramento della società nel totale rispetto
dell’ambiente. Raccoglie le informazioni che già erano
presenti nelle riviste RECYCLING e PRESENZA TECNICA
IN EDILIZIA riguardanti le tematiche ambientali con lo
scopo di svilupparle e approfondirle, diventandone un
contenitore più puntuale e specifico nell’interesse dei
nostri lettori, ARCHITETTI, INGEGNERI, PROGETTISTI,
INSTALLATORI, IMPRESE E PROFESSIONISTI DEL SETTORE,
ENTI E AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE.
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Rocksoil è conosciuta soprattutto per le innovazioni apportate nel mondo
del tunnelling. Occorre tuttavia ricordare che la sua competenza si estende
a tutti i campi della geoingegneria. Basti ricordare il ripristino avvenuto in
tempi record del ponte ferroviario sul fiume Taro, parzialmente crollato nel
1982 a seguito di un’eccezionale piena e riaperto al traffico dei treni dopo soli
34 giorni, o la risoluzione nel 1987 dell’“emergenza Valtellina” attraverso la
tracimazione controllata del lago che si era formato, a seguito della frana,
nella Val Pola, mettendo a rischio numerosi paesi a valle.
di macchine fresatrici adatte allo scavo in terreni eterogenei,
nei primi anni ’80 fece del cunicolo pilota un vero e proprio
mezzo di progettazione.
Peculiarità del Metodo è l’utilizzo della fresa come grande penetrometro, rilevandone attraverso opportuni sensori i parametri di funzionamento (spinta, velocità d’avanzamento, energia assorbita, ecc.), ai fini della determinazione dell’energia
specifica impiegata per m3 di materiale scavato, a sua volta
correlata alla resistenza d’ammasso, che è il parametro principale
per la progettazione di un’opera in sotterraneo.
I vantaggi assicurati dal Metodo emergono soprattutto nella realizzazione di gallerie lunghe e profonde, per le quali è spesso
impossibile eseguire prima dello scavo una sufficiente caratterizzazione dei terreni da affrontare dal punto di vista geotecnicogeostrutturale disponendo delle sole indagini dalla superficie.
Sempre agli anni ’80 risale anche la tecnologia delle prove di
estrusione in cella triassiale ideate per studiare la probabile risposta deformativa di una galleria da realizzare in condizioni
tenso-deformative difficili. Oggi sono ritenute indispensabili sia
per progettare adeguatamente la realizzazione di una galleria in condizioni tenso-deformative difficili, sia per verificare e
prevedere con attendibilità l’evoluzione delle condizioni di stabilità e sicurezza durante l’avanzamento degli scavi.
Più recente, ma già ampiamente consolidato è infine il cosiddetto “Metodo Nazzano”, che permette di allargare le gallerie esistenti senza interromperne l’esercizio in corso. Con questa nuova
tecnologia, che sarà utilizzata a breve anche per l’adeguamento
alle nuove normative di alcune gallerie sull’autostrada A14, è possibile adeguare più facilmente alle moderne esigenze di traffico le
vecchie arterie, senza dover realizzare varianti impattanti sul territorio per ammodernarne le tratte in sotterraneo.
Riepilogando queste tecnologie appare palese quanto importante sia stato in questi 30 anni il ruolo di Rocksoil non solo per
lo sviluppo del settore della geoingeneria, ma tout court per lo
sviluppo delle infrastrutture in Italia. Perciò, a consuntivo di questo anniversario non possiamo che rivolgere alla società lombarda
l’augurio di vivere ancora mille di questi giorni! n