SCIENZE Piano di Studio, Unità di Lavoro e Prova di Valutazione

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SCIENZE Piano di Studio, Unità di Lavoro e Prova di Valutazione
FSE 2007 – 2013, P.O. Ob. 2, Asse IV, ob.spec. H
Modellizzazione e sperimentazione dei nuovi piani di studio fortemente ancorati all’obiettivo del
rafforzamento della qualità dei percorsi di formazione /apprendimento in stretta connessione con
le esigenze provenienti dal mercato del lavoro
PIANO DI STUDI PER AREE DI APPRENDIMENTO
SCIENZE
Piano di Studio, Unità di Lavoro e Prova di Valutazione
(3° Biennio)
Reti di scuole:
Alta Valsugana
Istituti scolastici coinvolti
IC Altopiano di Pinè
IC Pergine 1
IC Pergine 2
IC Civezzano
IC Vigolo Vattaro
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Sommario
Sommario .......................................................................................................................................................... 2
Competenza PSP 1 ......................................................................................................................................... 3
Competenza PSP 2 ......................................................................................................................................... 4
Competenza PSP 3 ......................................................................................................................................... 5
ATTIVITA’ ......................................................................................................................................................... 11
PROPRIETA’ DELL’ACQUA ...................................................................................................................... 11
IL CICLO DELL’ACQUA CON RIFERIMENTO ALLA METEREOLOGIA ........................................................ 12
L’ACQUA COME AGENTE MODELLANTE DEL TERRITORIO .................................................................... 12
VERIFICA ................................................................................................................................................ 13
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Abilità
Competenza PSP 1
Osservare, analizzare e descrivere
fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e agli aspetti della vita
quotidiana, formulare e verificare
ipotesi, utilizzando semplici
schematizzazioni e
modellizzazioni

Osservare, anche con
l’utilizzo di strumenti; descrivere
caratteristiche e proprietà
macroscopiche della materia, con
riferimento soprattutto ad oggetti
di uso comune

Osservare e descrivere i
passaggi di stato della materia, in
particolare dell’acqua

Misurare la temperatura di
soluzioni

Raccogliere dati mediante
osservazioni qualitative e/o
quantitative.

Rappresentare graficamente
esperienze, osservazioni e
fenomeni.

Formulare e confrontare
semplici ipotesi su fenomeni che
si osservano comunemente e su e
esperimenti che si stanno
progettando ed eseguendo.

Produrre documentazione
scritta (individuale e collettiva) di
esperienze realizzate
Conoscenze

Traguardi di sviluppo di
competenze a fine biennio
Calore e temperatura

Stati di aggregazione
della materia a livello
macroscopico e
passaggi di stato

Caratteristiche e
proprietà
macroscopiche di suolo
- aria – acqua
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Abilità
Competenza PSP 2

Riconoscere
le
principali
interazioni tra mondo biotico e
abiotico,
individuando
la
problematicità
dell’intervento
antropico negli ecosistemi
Riconoscere
e
descrivere, nell’ambiente in
cui si vive, fattori biotici e
abiotici

Osservare e descrivere
caratteristiche
macroscopiche di alcuni
viventi e non viventi

Osservare e descrivere
somiglianze e differenze tra
alcuni viventi in un dato
ambiente e tra viventi in
ambienti diversi.

Classificare viventi e non
viventi
proponendo
e
condividendo i criteri di
suddivisione

Riconoscere
in
un
vivente gli adattamenti
all’ambiente di vita (aria,
acqua e suolo)
Conoscenze

Il ciclo dell’acqua con
riferimenti
a
fenomeni
meteorologici

Viventi e non viventi
Traguardi di sviluppo di
competenze a fine biennio
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Abilità
Competenza PSP 3
Utilizzare il proprio patrimonio di
conoscenze per comprendere le
problematiche scientifiche di
attualità e per assumere
comportamenti responsabili in
relazione al proprio stile di vita,
alla promozione della salute ed
all’uso delle risorse

Raccogliere e registrare
in tabelle e grafici i consumi
d’acqua, in collegamento
con la competenza 3 di
matematica.

Leggere e interpretare
grafici relativi al consumo
ed agli sprechi di acqua

Riconoscere
alcune
aspetti di fiumi e laghi locali
in relazione a possibili
inquinanti.

Usare
con
consapevolezza
e
responsabilità l’acqua per
l’igiene personale.
Conoscenze

Acqua come risorsa per
la vita.

Inquinamento dell’acqua

Educazione alla salute in
riferimento
all’igiene
personale
Traguardi di sviluppo di
competenze a fine biennio
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Titolo dell’Unità di Lavoro …ACQUA PER TUTTI
MOTIVAZIONE FORMATIVA
DELLA SCELTA DI QUESTA
UNITA’
“L’acqua è destinata a rivestire un’importanza sempre più rilevante nei rapporti tra gli Stati, con il rischio di
dare origine a violenti conflitti.
In alcune regioni del mondo, la scarsità di acqua potrebbe diventare quello che la crisi dei prezzi del petrolio è
stata, negli anni settanta: una fonte importante di instabilità economica e politica.”
Considerando l’importanza dell’acqua per la nostra vita, riteniamo che sul piano delle conoscenze rappresenti
uno dei saperi necessari per i nostri alunni, futuri cittadini. Inoltre, trattandosi di un argomento fortemente
legato alla vita quotidiana; permette una ricca sperimentazione e, la possibilità di acquisire ulteriori
conoscenze, spiegare fenomeni scientifici e trarre conclusioni, che abbiano valenza scientifica
SEZIONE RIFERIMENTI AL CURRICOLO
COMPETENZA DI RIFERIMENTO PER LA DISCIPLINA (dai PSP)
ALTRE COMPETENZE
Competenza 1: Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti Competenza 3 Matematica: Rilevare dati significativi, analizzarli,
alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana, formulare e verificare interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando
ipotesi, utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni.
consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo.
Competenze di problem solving
Competenze comunicative (Dimensioni: ascolto, lettura e comprensione,
produzione e rielaborazione, espressione)
ALTRE COMPETENZE DELLA DISCIPLINA
Competenze personali/sociali
negoziali, responsabilità).
(Dimensioni:
collaborazione,
capacità
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Competenza 2: Riconoscere le principali interazioni tra mondo biotico e
abiotico, individuando la problematicità dell'intervento antropico negli
ecosistemi.
CONOSCENZE COINVOLTE NELL’UNITA’ DI LAVORO
ABILITA’ COINVOLTE NELL’UNITA’ DI LAVORO
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Abilità cognitive in funzione di un atteggiamento scientifico: capacità di
analisi, di sintesi, di valutazione, di generalizzazione.

La materia

Stati di aggregazione della materia (solido – liquido – gassoso)
Acquisizione del metodo scientifico come metodo di lavoro ed abito
mentale.

Il ciclo dell'acqua con riferimento alla meteorologia
Acquisizione di tecniche d’indagine

L'acqua come elemento che modella il territorio

L'inquinamento dell'acqua
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SEZIONE METODOLOGICA
METODOLOGIA DI LAVORO
Considerando che nel primo ciclo di istruzione i processi di tipo induttivo svolgono un ruolo decisivo il lavoro si deve basare su un approccio
prevalentemente fenomenologico.
Metodologia scelta:
 Lezione dialogica (1. Apprendere attraverso il confronto. 2. L’insegnante come mediatore. 3. I momenti della mediazione. 4. Il bilancio
del confronto. La lezione dialogica stimola la partecipazione attiva dei discenti attraverso la riflessione e l’esercizio critico).
 Metodo euristico (Apprendimento per scoperta)
 Tecniche del cooperative learning (Il docente può inserire come fase operativa di lavoro, un momento specifico a metà del lavoro in cui
vi sia un incontro tra ruoli: leaders con leaders, cercatori con cercatori, elaboratori con elaboratori ecc… Scoprire come il proprio
compagno abbia condotto a termine il proprio compito può facilitare l’estrazione di strategie vincenti che poi, una volta adeguatamente
motivati, si possono replicare ed adattare a se stessi ogni qualvolta di ritenga utile farlo.) Tenere presenti ad esempio i limiti delle
strategie didattiche e riconoscere sempre il valore intrinseco della relazione nei processi di cambiamento, permette di avere una sempre
maggiore aderenza alla realtà del gruppo classe e di offrire ai propri allievi “saper essere” trasversale a qualunque contesto.
Per sviluppare una didattica di questo tipo bisognerebbe seguire, per ogni esperienza, un modello simile al seguente, suddiviso in 5 tappe:
1. Osservazione e sperimentazione (semplice e intuitiva), sempre guidate e canalizzate dall’insegnante.
2. Verbalizzazione scritta individuale: lo studente riflette individualmente e scrive le proprie impressioni su ciò che ha
osservato/sperimentato. Questa è una fase molto importante, che permette una rielaborazione immediata di ciò che è stato visto o fatto.
3. Discussione collettiva: si discute in gruppo di ciò che emerge dalle riflessioni individuali. Questa è una fase importante e che di solito
viene affrontata.
4. Affinamento della concettualizzazione: dalla discussione si trattengono le idee migliori e più corrette, dopo aver discusso ampiamente
tutte le proposte. Anche un’ipotesi sbagliata può risultare molto formativa se discussa.
5. Produzione collettiva: da ciò che esce dalla discussione si può elaborare una teoria di classe sull’argomento.
Ogni fase proposta nell’unità prevede che si costruisca negli studenti un atteggiamento di ricerca e che siano coinvolti nella fase di
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progettazione e costruzione di strumenti necessari. Per tale scopo è utile far ricorso ad alcune azioni :
 ricerca di idee e spunti di riflessione su testi cartacei e navigazione in internet;
 lezione con coinvolgimento della classe in discussioni e dibattiti sulle tematiche trattate al fine di stimolare l’intuizione e lo spirito
critico;
 costituzione di gruppi di lavoro;
 progettazione degli strumenti e degli esperimenti;
 ricerca dei materiali ed eventuale sostituzione degli stessi;
 realizzazione degli strumenti e degli esperimenti;
 sintesi sotto forma di testo in ppt o di relazione scientifica oppure ricorso a programmi del tipo di photo story per documentare
l’esperienza laboatoriale
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ATTIVITA’
Si propone di introdurre l’argomento attraverso una prima attività detta d’avvio proponendo un brainstorming. Possibili domande: “Cos’è
l’acqua? In quali forme conoscete l’acqua? A cosa serve l’acqua? Dove troviamo l’acqua?
Una seconda attività, sempre nella fase d’avvio, potrebbe essere classificare, assieme ai bambini, gli argomenti emersi precedentemente a fin di
organizzare il lavoro su un cartellone.
Sviluppo delle attività
Abbiamo individuato tre aree tematiche intorno alle quali organizzare la nostra azione didattica.
Tempo previsto: 6 mesi
PROPRIETA’ DELL’ACQUA
- riconoscere le proprietà dell’acqua come liquido:
-
non ha forma : esperimento di travasi in recipienti diversi
non è comprimibile: esperimento con una siringa siringa
ha sempre una “superficie orizzontale”: esperimento con contenitori – LIVELLO
tende a raggiungere un “equilibrio” nei vasi comunicanti (sifone – pozzo artesiano)
sale verso l’alto in vasi con lume molto stretto: esperimento sulla capillarità
ha tensione superficiale: esperimento con spillini, graffette e visione di un documentario sugli insetti che “camminano sull’acqua”….
Per ognuno si questi esperimenti, che gli alunni condurranno in coppia o individualmente, ciascun alunno risponderà ad alcune domande:

Cosa hai fatto o visto fare?

Secondo te, perché è stato eseguito questo esperimento?

Quali sono le tue conclusioni?
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
Quali sono le difficoltà incontrate? E come si sono superate?
- osservare e descrivere i passaggi di stato dell’acqua
-
esperimenti di fusione, solidificazione ed evaporazione
IL CICLO DELL’ACQUA CON RIFERIMENTO ALLA METEREOLOGIA
-
misurazione delle precipitazioni, registrazione in tabelle e grafici
-
traspirazione nelle piante
-
letture da diverse fonti ed approfondimenti su eventi di cronaca collegati al dissesto idrogeologico
L’ACQUA COME AGENTE MODELLANTE DEL TERRITORIO
-
uscite sul territorio organizzate in collaborazione con il Museo Tridentino di Scienze Naturali per analizzare la geomorfologia del suolo, con
particolare riferimento alle glaciazioni
-
percorso sul Sentiero Stoppani per visitare le “marmitte dei Giganti”
-
lettura da diverse fonti sul ritiro dei ghiacciai dolomitici
-
studio dell’ecosistema lago
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VERIFICA
Osserva le figure che ti sono proposte qui sotto e, utilizzando le informazioni che possiedi, le cose che hai imparato a scuola e fuori dalla scuola, scrivi
un breve articolo per il giornalino della scuola. L’articolo dovrà parlare dell’acqua come risorsa per la vita. Potrebbe essere utile vedere i video,
utilizzando i seguenti link:
http://www.youtube.com/watch?v=NkmAa3QP69Y
http://www.youtube.com/watch?v=fuS4F2D3JEk
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