NEWSLETTER - Amici del Corni
Transcript
NEWSLETTER - Amici del Corni
NEWSLETTER SETTEMBRE 2016 FERMO CORNI In questo numero IL PERSONAGGIO .. 2 COLLABORAZIONI: AdC e MUSEI CIVICI di MODENA 5 AdC e PLANETARIO CIVICO 6 AdC e ART CLUB MAKERS . 7 AdC e MALAGOLI ALDEBRANDO srl 7 IN RICORDO DI ADRIANO TORRINI .. 8 CONGRATULAZIONI: MODELLERIA MODENESE .. ISTITUTO TECNICO CORNI .. 10 LA NOSTRA BIBLIOTECA .. 11 Campagna tesseramento anno 2016/2017 .. 11 Redazione Amici del Corni Settembre 2016 9 1 NEWSLETTER IL PERSONAGGIO ing. Paolo Cavicchioli imprenditore amm.deleg. DOXEE presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Ex alunno Corni Giovanissimo, all’età di 46 anni, questo ex alunno del “Corni” ricopre già importanti incarichi ed è molto apprezzato e stimato. Nato a Modena, frequentò la scuola media P. Paoli in viale Reiter, nota all’epoca, cioè negli anni ’70, per essere giudicata la migliore della città e nella quale sua madre riuscì ad iscriverlo pur non abitando in zona, scegliendo, tra l’altro, la sezione più difficile dove si imparava il tedesco. E lui, caricato di questa responsabilità e di questo “privilegio”, studiò con impegno ottenendo ottimi risultati sia nelle materie umanistiche che in quelle scientifiche. Per le superiori scelse, questa volta lui in base ai suoi interessi, di iscriversi all’istituto “E.Fermi” per seguire l’indirizzo di elettronica. Dopo il biennio propedeutico si accedeva al triennio che purtroppo per il corso di elettronica prevedeva un numero limitato di alunni. Gli aspiranti risultarono, invece, molti. Proprio per l’eccesso di domande pervenute, il preside decise di stilare una graduatoria solo dopo i risultati dei rimandati a settembre, così Cavicchioli, promosso a giugno, si trovò però superato da chi a settembre aveva conseguito un risultato migliore del suo in alcune discipline. -Non comprendo ancora oggi la decisione del preside – commenta Cavicchioli – ma certo la vissi come una grande ingiustizia, non solo io, ma tutti quelli che, pur promossi a giugno, ci trovammo esclusi. Questa esclusione, però, mi servì, mi fece acquisire una maggiore consapevolezza di quanto il merito sia determinante sempre e ovunque. Rimanere al “Fermi” voleva dire però proseguire nel corso di chimica e io non ne ero proprio interessato.Ecco la decisione di cambiare scuola, così approdò al “Corni”, dove scelse l’indirizzo telecomunicazioni che proprio in quell’anno avviava il Progetto Ambra con corso di informatica. Non fu facile cambiare ambiente e compagni, ma Cavicchioli giudica anche questa situazione molto formativa perché rafforzò la sua personalità. È, ancora oggi, molto soddisfatto di tale scelta, perché ha potuto studiare elettronica, informatica, teoria dei sistemi, approfondendo le diverse discipline grazie ad insegnanti bravissimi che ricorda con entusiasmo, tra i quali in modo particolare la prof.ssa Donata Annigoni (Matematica), l’ing. Musatti (docente di Elettronica e Teoria dei Sistemi) sempre disponibile con gli studenti a qualunque ora e il prof. Renzo Tassi che gli fece amare la letteratura italiana con la sua grande professionalità e autorevolezza. E Cavicchioli aggiunge: – Sono stati tutti docenti che hanno davvero contribuito alla formazione degli studenti, oltre che alla preparazione professionale, docenti che insegnavano con vera competenza e soprattutto con passione per la disciplina e tutto ciò era percepito dagli studenti che seguivano con impegno. – Redazione Amici del Corni Settembre 2016 2 NEWSLETTER La classe, come spesso succedeva allora, fu alla fine della terza falcidiata: più della metà degli alunni furono bocciati, perché davvero la selezione era durissima e la scuola era molto seria. Questo fatto rese gli studenti più impegnati e la classe divenne più coesa. Cavicchioli ricorda che tre alunni erano davvero bravissimi, Giuseppe Augugliaro, Stefano Medici e Alessandro Tassi, che con un approccio inclusivo riuscirono ad essere il vero traino per gli altri, anzi ebbero, col loro modo di essere e di porsi, la capacità di “fare classe” e hanno beneficiato tutti della loro bravura, del loro agire, perché tutti hanno cercato di reggere il loro ritmo e la loro preparazione. - Il merito più grande che ebbero gli insegnanti – commenta Cavicchioli – fu quello di creare in classe non un clima di competizione tra alunni, ma un metodo di collaborazione. Questo è un fattore importantissimo nella formazione di uno studente, perché consente di acquisire l’attitudine al lavoro di squadra, al lavoro in équipe, oggi quanto mai importante nel mondo del lavoro così composito. Mi ritengo fortunato ad aver ricevuto tale formazione al “Corni” da docenti così eccellenti e di aver già da ragazzo potuto avere un simile approccio. In altri istituti, come nei licei o nello stesso “Fermi”, c’era invece l’incitamento alla competizione, non alla collaborazione. – Conseguito il diploma, s’iscrisse al biennio di ingegneria nell’Università di Modena, articolato ancora solo sul biennio che era, però, molto formativo e propedeutico. Proprio in quel periodo l’Ateneo modenese istituì anche il triennio con due percorsi, quello di ingegneria dei materiali e quello di ingegneria informatica ad indirizzo gestionale che, tra i due, era molto innovativo e gli esami complementari permettevano di scegliere e pianificare gli studi secondo le proprie aspirazioni ed interessi. Cavicchioli sceglie questo corso, completa e perfeziona la sua preparazione tecnicoscientifica, ma aggiunge anche competenze manageriali e gestionali. Purtroppo – spiega Cavicchioli – questo indirizzo di studi dall’Università è sparito con la Riforma Gelmini che ha blindato i percorsi disciplinari e c’è minore possibilità di scelta da parte dello studente. Si trattava di un corso a vocazione interdisciplinare di grande valenza, che mi ha consentito una preparazione ottima. Si laurea nel 1995 e, fatto il servizio militare (allora ancora obbligatorio), comincia subito a lavorare e, per cinque anni nella stessa azienda, matura esperienza manageriale e professionale. Nel 2001 decide con Sergio Muratori Casali, laureato in economia e commercio, di fondare un'azienda, la DOXEE, operante nel settore dell’Information Technology che oggi offre soluzioni e servizi di Customer Communication Management (CCM), Document Output Management e digitalizzazione dei documenti vantando clienti di diversi settori: servizi finanziari, istituti bancari, telecomunicazioni, utilities, media, sanità e servizi della pubblica amministrazione. Per soddisfare la crescente domanda di digital transformation, nel 2005 c’è stata una svolta decisiva: la tecnologia, che prima era acquistata, ora viene sviluppata all’interno della DOXEE e si continua a investire nelle tecnologie cloud per offrire soluzioni CC all’avanguardia. Oltre alla sede di Modena, l’azienda multinazionale, con un management internazionale, è presente a Praga e negli Usa con clienti in Italia, Europa, USA e sud America, che usano la tecnologia DOXEE per erogare servizi. Nel 2012, Paolo Cavicchioli si candida nel Consiglio di Amministrazione dell’Università di Modena e Reggio, in base a quanto previsto dalla Legge Gelmini che introduce figure esterne all’Ateneo per agevolare i rapporti con il territorio e il mondo industriale. Sulla base dei nove nomi proposti dal Comitato dei Sostenitori, un organismo nel quale sono presenti le rappresentanze di tutte le principali istituzioni locali di Modena e Reggio (Regione, Comune, Provincia, Camera di Commercio), il Rettore Paolo Tomasi scelse Paolo Cavicchioli, amministratore delegato della Doxee SpA e membro della Giunta Confindustria di Modena, Piero Ferrari, Vice Presidente della Ferrari SpA, Presidente di Piaggio Aero Industries SpA e Vice Presidente della Banca Popolare dell'Emilia Romagna, e Stefano Landi, Presidente della Landi Renzo SpA e Presidente della Associazione Industriali della Provincia di Reggio Emilia. Cavicchioli ricorda questa sua partecipazione come un’esperienza molto impegnativa perché il CdA dell’Università è un organo che lavora molto e lui sente di dover ringraziare gli altri componenti che hanno sempre tenuto conto della sua giovane età, della sua inesperienza nel settore universitario e quindi, all’inizio, senza competenze. Anche questo impegno è stato senz’altro formativo, gli ha permesso di lavorare con il rettore Tomasi e poi con l’attuale, prof. Andrisano, così ha potuto capire bene, non da studente, i problemi del mondo universitario con le sue positività e negatività. Quando il 5 novembre 2015 è stato eletto presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, si è dimesso subito dal CdA dell’Università, perché si è reso conto subito che quest’ultimo è Redazione Amici del Corni Settembre 2016 3 NEWSLETTER un impegno totalizzante e per svolgerlo bene non si può fare altro. Anche nella sua azienda adesso è quasi sempre assente. 5 novembre 2015. L’ing. Paolo Cavicchioli (a dx.) subentra al dott. Andrea Landi nella presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena La Fondazione CRMO finanzia progetti e opera in tre ambiti: a) Attività di rilevante valore sociale; b) Arte, attività e beni culturali; c) Ricerca scientifica e tecnologica. Per volume di erogazioni risulta essere la prima in Regione e tra le prime dieci in Italia. La nomina a Presidente, con durata quadriennale, permetterà all’ing. Cavicchioli di conoscere tutta Modena nei vari settori culturali, sociali, formativi, ricreativi, di ricerca, che, come tutti sanno, si rivolgono alla Fondazione per un contributo. E contemporaneamente sarà conosciuto da tutti i modenesi. È bravo, è giovane, è molto preparato e non ci resta che augurargli riconoscimenti e successi come quelli che ha fino ad oggi già realizzato, o ancora di più ad maiora. Il suo legame affettivo con il “Corni” è vivo e carico di gratitudine: è già stato in sede a visitare il Museo AdC ed è intervenuto, nonostante i molti impegni, il 21 maggio u.s. quando gli Amici del Corni hanno presentato il libro “Non solo Parole - Le attività dell’Associazione”. In quella occasione, nel suo intervento si è congratulato con gli AdC e ha dato suggerimenti su come far vivere di più e meglio il Museo. L’ing. Paolo Cavicchioli in Sala Riunioni della CRMO Olimpia Nuzzi Consulente storico-culturale Amici del Corni Redazione Amici del Corni Settembre 2016 4 NEWSLETTER COLLABORAZIONI COLLABORAZIONE AdC e MUSEI CIVICI di MODENA Restauro aratri a Villa Sorra Pubblichiamo la lettera di ringraziamento della direttrice dei Musei Civici, dott.ssa Francesca Piccinini, per le collaborazioni fornite dagli AdC che hanno restaurato una seconda serie di aratri esposti nella mostra Tracciare il solco a Villa Sorra che sarà aperta fino al 31 ottobre 2016. Redazione Amici del Corni Settembre 2016 5 NEWSLETTER COLLABORAZIONE AdC e Planetario Civico Il pendolo di Foucault necessitava di un intervento perché oscillava difettosamente per lo scompenso causato dai pallini di piombo che si trovavano all’interno della sfera. Si è deciso di sostituire i pallini con due semisfere di piombo. Di seguito le foto su alcune fasi di lavorazione. Preparazione dello stampo di una semisfera Valerio Giacobazzi (a sx.) e Gianfranco Verri procedono alla fusione del piombo da colare nello stampo. Il piombo fuso viene colato nello stampo Le due semisfere del pendolo dove inserire le due fusioni di piombo. Il pendolo riassemblato e riposizionato nella sua sede del Planetario Civico. Redazione Amici del Corni Settembre 2016 6 NEWSLETTER Collaborazione AdC e ART CLUB MAKERS (TETRA PAK) I dipendenti della TETRA PAK hanno dato vita all’Art Club Makers per organizzare corsi di vario genere da seguire nel tempo libero e a cui dedicarsi per hobby creativi, in base alle proprie aspirazioni. Si occupano di arte, di restauro, di musica, di bricolage, ecc. Alcuni hanno deciso di seguire un corso per saldatori e hanno chiesto la nostra collaborazione. Nell’incontro del 14 settembre u.s. al quale era presente anche la preside dell’IPSIA, prof.ssa Alessandra Magnanini, si sono delineate le modalità del corso. Il presidente AdC, Enrico Malagoli, per agevolare l’iniziativa, si è reso disponibile offrendo la collaborazione della sua azienda e mettendo a disposizione un suo valente tecnico della saldatura per insegnare con la pratica come si svolge il processo. La preside, che ha molto apprezzato tale iniziativa della Tetra Pak, mette a disposizione il laboratorio di saldatura nelle serate che si andranno a definire, dalle ore 18 alle 20. Si stilerà una convenzione che avrà come referenti gli AdC. 3) Collaborazione AdC e l’azienda Malagoli Aldebrando S.r.l. 20 YEARS AGO dell’artista Rytz Monet cm 215x542x50, ferro, luci led, materiale elettrico presentazione al pubblico: 16 settembre 2016 Dopo aver lavorato alla fase produttiva di alcune opere di Ryts Monet negli anni precedenti, la Malagoli Aldebrando srl ha fatto entrare l’arte contemporanea nel circuito del proprio quotidiano: è nata così la seconda edizione di 20 YEARS AGO installata su una delle pareti della grande officina dove è stata realizzata. Momenti dell’a presentazione dell’opera. Foto a sx. l’artista Rytz Monet (al centro) con le curatrici delle sue mostre. Foto di dx. Enrico Malagoli presidente Adc e dell’azienda che riceve le congratulazioni del numeroso pubblico intervenuto. “20 years ago”: 20 anni fa. Ma da quando? Se oggi, infatti, quest’opera ci riporta nel 1996, con il passare degli anni la scritta evocherà un periodo sempre diverso spostando il proprio riferimento temporale senza mai ricondurre a una data precisa. L’artista ha spiegato che tale modalità di fruizione è ancor più significativa in questo preciso momento storico: in un periodo di contrazione economica caratterizzato da trend produttivi e lavorativi in drammatica decrescita economica, guardare al passato significa anche poter ritornare con la mente a situazioni e momenti in cui l’economia era florida. Pensare e analizzare ciò che è stato, può essere Redazione Amici del Corni Settembre 2016 7 NEWSLETTER quindi un modo per orientarsi verso il futuro, consapevoli di ciò che il tempo ha prodotto e, sulla base di tale analisi, elaborare nuove strategie per ipotizzare un futuro di cambiamento. La Malagoli Aldebrando aveva chiesto la collaborazione degli Amici del Corni per la cerimonia di presentazione e, in particolare, della nostra consulente storico-culturale Olimpia Nuzzi per delineare un confronto tra la figura dell’artista e quella dell’imprenditore di un’azienda meccanica. La prof.ssa Nuzzi nel suo intervento ha puntualizzato che l’artista Ryts Monet non sarebbe riuscito a realizzare completamente l’opera, la sua creazione sarebbe rimasta solo un disegno, se non ci fosse stata l’azienda Malagoli Aldebrando che ha composto la materia per lui diventando così parte integrante dell’opera stessa. E questo non è un paradosso proprio perché anche la meccanica è arte, anche la meccanica crea e, quindi, non meraviglia che le aziende meccaniche siano sensibili alle opere d’arte e collaborino per creare opere d’arte. Artista e imprenditore di un’azienda meccanica sembrano due figure professionali differenti, lontane tra loro e ben distinguibili per cultura, creazioni e destinazione dell’opera, ma entrambi creano qualcosa che prima non c’era e trasformano un materiale informe in un’opera estetica da fruire o in un prodotto funzionale necessario in uno scenario già esistente. Entrambi mettono in campo le proprie conoscenze, esperienze, genialità per realizzare ciò che prima era soltanto nella loro mente. La differenza che li caratterizza è una sola: nel reparto di lavorazione, per creare il nuovo e risolvere un problema, occorre possedere tante conoscenze di matematica, di fisica, di meccanica, di tecnica e, naturalmente, inventiva geniale; nel suo studio l’artista, invece, si affida libero alla sua creatività e manipola la materia in modo originale sovvertendo a volte le stesse leggi fisiche. La scelta aziendale di collocare questa scultura in un reparto di lavorazione e non in un ufficio o in una sala riunioni è oltremodo significativa: vuol dire rendere l’ambiente di lavoro più bello e accogliente, attirare l’attenzione di chi lavora sul senso dell’opera e ricordare a tutti che la grandezza dell’uomo è nella sua mente. IN RICORDO DI ADRIANO TORRINI A sx. la partecipazione degli AdC pubblicata su PRIMA PAGINA alla notizia della sua scomparsa; a dx. un articolo che ricorda Adriano Torrini. Con commozione abbiamo constatato quanto fosse apprezzato da amici, conoscenti e rappresentanti delle istituzioni che hanno partecipato alla cerimonia del funerale. Ex alunno del Corni, dirigente Enel a Bologna, a Reggio Emilia e poi a Firenze, si è sempre fatto apprezzare per le sue competenze professionali e la generosità del suo animo. Nella carica di vicepresidente AdC si è molto prodigato negli anni passati per l’Associazione e tutti ricordano la serietà del suo impegno cui non è venuto meno neanche quando era già ammalato, la Redazione Amici del Corni Settembre 2016 8 NEWSLETTER praticità concreta nell’affrontare in sede i tanti problemi, il suo carattere arguto e sempre gioviale. Il suo contributo è stato molto importante e determinante nel tessere rapporti con le Istituzioni cittadine. La Redazione, a nome di tutta l’Associazione, rinnova le condoglianze alla moglie e ai figli Davide e Simone. Ciao Adriano, mancherai molto a tutti noi, come uomo e come vicepresidente e vogliamo ricordarti come eri in questa foto, in sede AdC. Adriano Torrini (a dx.) mentre illustra con il suo ex professore Valter Guerzoni (di spalle) il nostro Museo al sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli. CONGRATULAZIONI 1) La Modelleria Modenese, nostro socio sostenitore, in festeggiamenti Sabato 23 Luglio u.s. si è svolto un grande evento per la Modelleria Modenese che ha festeggiato all'autodromo di Marzaglia i 55 anni della sua storia. Hanno partecipato gli attuali dipendenti e le loro famiglie, alcuni degli ex che sono già in pensione e degli amici. L’azienda fu fondata nel 1961, in via Nonantolana, dai soci Gianfranco Verri, Ugo Barozzi, Ivo Ascari. L’attività artigianale, prevalentemente manuale, era basata a quei tempi sulla produzione di modelli di fonderia. Aumentando nel corso degli anni il numero delle macchine operatrici e, di pari passo, anche il numero di addetti, la Modelleria Modenese è diventa un’importante azienda meccanica. Oggi si eseguono prototipi di ogni tipo e dimensione, e la produzione si è consolidata in 3 settori specifici: 1) Costruzione di modelli e casse d'anima in legno, resina e metallo, conchiglie, stampi in AL e acciaio per termoformatura e stampaggio poliuretano anche di grosse dimensioni; tracciatura fusioni. 2) Modelli e prototipi per carrozzeria, maquette complete, modelli di stile, master, prime serie per interni in poliuretano e vetroresina, calibri di controllo, lavorazioni materiali compositi, realizzazione - proposte stilistiche, co-design, ricostruzione di surf da modelli di stile. 3) Lavorazioni meccaniche di prototipi e piccole serie realizzate in C.N. e CAD-CAM 3/5 assi. Collaudi strutturali e dimensionali. Maschere per calibratura fusioni grezze. Attualmente il parco macchine è composto da 40 unità operatrici fra le quali sistemi di CAD-CAM (tebis –catia- spaceclaim) e macchine utensili a 5/6 assi in continuo con corse fino a 6500x1800x1400. Al timone dell’azienda, diventata simbolo della zona industriale Modena Est, ci sono i soci Valter Bertacchini, Mauro Melotti, Mario Maugeri, Enrico Rossi e Andrea Morandi, il quale durante la festa a Marzaglia ha ripercorso brevemente il mezzo secolo di vita dell’azienda ricordando che oggi il fratturato Redazione Amici del Corni Settembre 2016 9 NEWSLETTER supera i sette milioni di euro e si lavora non solo per il settore delle macchine movimento terra, ma anche per committenti prestigiosi come la Ferrari della F1, la Maserati, la Toro Rosso. Il continuo e attento coinvolgimento dei dipendenti ha permesso passaggi generazionali all’interno dell’azienda e introduzione di processi innovativi senza crisi o situazioni traumatiche. Gli invitati presenti alla festa, grazie all’organizzazione di Drive Center Eventi in pista, hanno potuto girare su tre auto Ferrari, cimentarsi con un simulatore di guida, oltre che partecipare ad altri momenti di svago, il tutto con l’obiettivo di condividere momenti di allegria, ma anche esplicitare una filosofia aziendale che vede le risorse umane al centro di un progetto che, in 55 anni, ha portato la Modelleria Modenese a diventare un’importante realtà economica. A tutto lo staff dirigenziale e ai dipendenti vanno gli auguri degli Amici del Corni per una sempre più prestigiosa e fruttuosa attività. Sabato 23 luglio 2016. Autodromo di Marzaglia. Modelleria Modenese in festa per i 55 anni di attività. 2) l’ITIS Corni quarto assoluto alla finale nazionale della VII edizione delle Olimpiadi di Automazione Industriale, organizzate da SIEMENS e Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Dopo il quarto posto assoluto alla penultima edizione, il secondo nell'ultima, anche quest'anno l'Istituto Tecnico "Corni" si conferma un'eccellenza a livello nazionale piazzandosi al quarto posto assoluto tra i finalisti della categoria "Senior" (la più difficile e importante) delle Olimpiadi nazionali dell’Automazione Industriale. Tale competizione, organizzata dalla Siemens e patrocinata dal Ministero dell'Università, della Ricerca e dell'Istruzione, ha visto la sua fase conclusiva a Piacenza. A seguito del piazzamento ottenuto, la delegazione modenese ha vinto un voucher di 2000 € da spendere in materiale per i laboratori, mentre il Corni si è confermato scuola di riferimento, a livello nazionale, per quello che riguarda la didattica dell’automazione industriale, trattandosi dell’unico istituto presente alle fasi finali di tutte le competizioni svolte quest’anno. Mercoledì 18 maggio la squadra modenese dell’Istituto "Corni", composta dal prof. Ferrari Claudio (referente del progetto) e dagli studenti Collese Mattia, Hamassi Ayoub, Moretti Federico e Pedroni Alessandro della classe 5A Automazione, si è recata a Piacenza per partecipare alla premiazione. Davanti ad una platea nella quale erano presenti i vertici aziendali di Siemens Italia, gli studenti hanno presentato il progetto “Automatic Pick to Place”, un sistema avanzato di palettizzazione automatica che si avvale del supporto della visione artificiale per ottenere un impilamento molto preciso. Inserito nella categoria Senior, la più importante in quanto riservata a scuole già premiate nelle precedenti edizioni, il progetto è stato selezionato da una giuria di tecnici tra i quindici pervenuti, ottenendo il quarto posto e migliorando così la posizione ottenuta lo scorso anno. Il prestigioso risultato conferma l’ITI Corni come una scuola che sa offrire una preparazione di prima qualità nei settori tecnici più strategici, come l'Automazione Industriale. Tale preparazione costituisce un ottimo biglietto da visita per ottenere un lavoro professionalmente Redazione Amici del Corni Settembre 2016 10 NEWSLETTER soddisfacente e per sostenere la difficile competizione internazionale delle nostre imprese in questo tempo di crisi. LA NOSTRA BIBLIOTECA Segnaliamo che sul sito Amici del Corni-Ebook Editore da giugno 2016 sono consultabili gratuitamente quaranta lezioni dell’ing. Personali digitalizzate. Campagna tesseramento anni 2016 e 2017 L'Associazione Amici del Corni ricorda, a chi ancora non l’avesse fatto, di rinnovare la tessera per l'anno 2016. Da novembre comincia lanche il tesseramento per il 2017. Si può effettuare il versamento di Euro 20 sul c/c postale n° 64965254 o tramite bonifico bancario IBAN: IT 24 P07601129000000649 65254 intestato Ass. Amici del Corni Modena Viale Tassoni, 3 - 41100 Modena, oppure venire in sede (lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8.30 alle 12). Grazie. Redazione Amici del Corni Settembre 2016 11