"Dentro il libro": "Vita Brevis" e "Romeo e Giulietta"

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"Dentro il libro": "Vita Brevis" e "Romeo e Giulietta"
"Dentro il libro": "Vita Brevis" e "Romeo e Giulietta": due epoche diverse, due generi narrativi diversi, ma
Sabato 10 Novembre 2012 14:27
Il Libro del Mese del Club del Libro per Novembre 2012 è "Vita Brevis" di J. Gaarder, il quale
ci narra una storia d'amore che, in un certo senso, è un classico sia nella storia della narrativa
di tutti i generi, sia nella vita reale. Infatti, non è novità che i primi a mettere i bastoni tra le ruote
di due innamorati siano proprio i genitori di lui o di lei. La colonna sonora che ho scelto per voi
per questo Libro del Mese riprende una storia d'amore molto conosciuta, quella di
Romeo e Giulietta
, di cui vorrei farvi apprezzare la versione musicale che ne ha fatto
S. Prokof’ev
: grande musicista russo del XIX-XX secolo, noto ai più per la favola musicale di
Pierino e il lupo
ed uno dei primi compositori di musica da film ai tempi del cinema muto. Non fatevi spaventare
dal nome, ma provate prima di tutto ad ascoltare un
ESTRATTO
(Danza dei Cavalieri, atto I scena II - Cleveland Orchestra diretta da Lorin Maazel, 1973)
- che molti di voi sicuramente avranno già sentito, anche solo in film e pubblicità - e poi ne
parleremo più approfonditamente!
Proprio come, nella storia narrata da Gaarder, la madre di Agostino, Monica, non tollera la sua
unione con Flora, aspirando alla santità sua e del figlio, in Romeo e Giulietta sono sempre i
genitori a contrastarli, ma in nome di antiche rivalità. I due amanti veronesi hanno ispirato molti
film e canzoni di musica leggera (un esempio tra tutti,
Romeo and Juliet
dei Dire Straits), ma soprattutto innumerevoli rappresentazioni teatrali, opere liriche celebri quali
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I Capuleti e i Montecchi
di Bellini,
Romeo et Juliette
di Berlioz,
Romeo e Giulietta
di Gounod, nonché balletti musicati da compositori del calibro di Nijinska, Čajkovskij o, appunto,
Prokof’ev. Il lavoro di quest'ultimo è entrato maggiormente nel favore popolare ed è considerato
un autentico capolavoro musicale e coreografico. L'opera venne scritta
tra il 1935 ed il 1938
su commissione per celebrare i duecento anni della scuola di ballo di Leningrado (attuale San
Pietroburgo), ma il progetto fallì dopo un cambio di gestione del teatro ospitante. L'opera, in
quattro atti e dieci quadri (ovverosia scene), debuttò ufficialmente in quel teatro, il Kirov, nel
1940. Il testo fu scritto, seguendo fedelmente la trama della tragedia omonima di Shakespeare,
da Sergei Prokof’ev, Sergey Radlov e Leonid Lavrovskij, il quale creò anche le coreografie.
Scene e costumi furono realizzati da Piotr Williams. Gli interpreti principali furono Galina
Ulanova (Giulietta), Kostantin Sergeyev (Romeo), A. Lopukhov (Mercuzio) e S. Koren
(Tebaldo).
Per conferire un gusto tutto italiano al balletto, Prokof'ev inserì, oltre alla strumentazione
orchestrale classica, il sassofono tenore, la cornetta, la viola d'amore e addirittura i
mandolini
!! Sentite un po' che effetto fanno in questa messa in scena della Scala di Milano del 2010,
nell'atto II scena III, titolato appunto "
Danza con mandolini
"...
L'esecuzione fu un vero successo, ma dopo un cammino travagliato... Infatti, le musiche di
Prokof'ev erano considerate dai ballerini impossibili da ballare per colpa dei suoi ritmi non
tradizionali e, addirittura, l'orchestra si rifiutò di suonare quella musica ostica a due settimane
dalla prima! Inoltre, l'autore aveva inserito un finale a lieto fine per giustificare come i due
protagonisti, in fin di vita, potessero ballare, ma non venne accettato. Dopo alcune piccole
modifiche, bastò il debutto del balletto a mettere via ogni contrasto e a rendere intramontabile
questa versione musicale della tragedia di Shakespeare.
Prokof'ev si distingue per la sua grande profondità espressiva e le tonalità imprevedibili. La
musica cattura lo spettatore con movimenti dinamici e propulsivi, mentre negli assoli e nei passi
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a due dei protagonisti sfiora la poesia. Come pochi altri musicisti del suo tempo, era dotato di
una spiccata capacità di assimilazione degli stili nazionali ed internazionali, di cui è intrisa tutta
la sua produzione.
Nato a Soncovka, in Ucraina, nel 1891, morì a Mosca a 62 anni. Imparò a suonare il pianoforte
da bambino grazie agli insegnamenti della madre M. G. Zitkpva e, a otto anni, scrisse l'abbozzo
della sua prima opera, Il gigante, Sulle isole deserte. A San Pietroburgo frequentò il
conservatorio e inizio a farsi notare per le sue tendenze antiromantiche, sia come compositore
che come pianista. Dal 1918 al 1933 girò il mondo venendo a contatto con le maggiori
personalità musicali dell’epoca (Ravel, Strauss, Diaghilev, Stravinskij, Debussy) e fu testimone
e partecipe di movimenti artistici quali il simbolismo russo e l'espressionismo mitteleuropeo.
Rientrato in patria nell'aprile del 1933, diede un grosso contributo allo sviluppo delle cultura
musicale sovietica, lavorando instancabilmente come compositore, esecutore e direttore
d'orchestra al servizio dell'
ideologia
socialista
. In
questa fase matura della sua produzione, Prokof'ev abbandona l'aggressività e
l'antiromanticismo che hanno permeato le sue opere fino a questo momento e inizia a ricercare
una comunicazione più agevole con il suo pubblico, visto che l'obiettivo era riscontrare il favore
delle masse. Il socialismo di fatto scoraggiò ogni forma di individualismo e di emozioni
soggettive e dovevano essere evitate le tendenze moderniste. Per questo motivo fiorirono
generi musicali scenici quali il balletto, l'opera, musica per film, musiche celebrative dal
carattere trionfalistico e retorico, a scapito della musica per piccole formazioni o per pianoforte.
Prokof'ev eccelse in tutti i generi prediligendo un'armonia meno aspra e lasciando ampio
spazio alle melodie.
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Romeo
e
Giulietta
del
balletto
allestite
russo
tre
del'800
venne
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di
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cui
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San
inda
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Pietroburgo
della
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storia:
artistica
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dell'autore,
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1955
Sulle
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fa
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musiche
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F.
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convenzioni
Prokof'ev
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aascoltato
Copenhagen;
la
seconda
risale
al
1962
all'Opera
di
Stoccarda,
firmata
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l'ultima
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1965
venne
allestita
Sir
Kenneth
MacMillan
amante
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Royal
di
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Mercury).
di
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protagonisti
Fonteyn
e di
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Nureyev
(peraltro,
Da
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di
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video
originale
della
"Scena
del
Balcone
(atto
Idei
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II),
che
viRai
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più
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e
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di
Romeo
"L
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le
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tre
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di
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in
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A
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Milano
MacMillan,
2000.
la
più
La
diffusa
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tra di
Danza
Cavalieri
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meravigliose
che
avete
già
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all'inizio,
vale
la
pena
di
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Per
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dall'atto
II
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V,
ilMargot
"Duello
tra
eun
Mercuzio",
nuovamente
1937,
balletto
scrisse
dall'Orchestra
una
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Sinfonica
per
pianoforte
di
Tbilisi
di
una
(a
sinistra).
selezione
Inoltre,
dieci
Prokof'ev
brani
(op.
eseguito
stesso,
75)
ed
ha
nel
tratto
orchestrali
tre
suites
:dal
op.
64
bis
(Ballett
al
centro,
eseguita
Filarmonica
dall'Orchestra
di
Mosca
diretta
di
addirittura
Roma
diretta
dallo
da
stesso
Claudio
Prokof'ev
Abbado,
nel
1968,
1938)
edal
op.
64
ter
101,
(Orchestra
agià
destra.
Edizione
integrale
dell'opera.
Se
in
basso
non
riuscite
a
destra
a
visualizzare
in
ciascun
video.
alcuni
video,
cliccate
sul
pulsante
on
Youtube"
che
trovate
Fonti:
Elvidio
Surian,
Manuale
di
storia
della
musica,
voll.
III-IV,
Rugginenti
ed.
Riccardo
Allorto,
Nuova
storia
della
musica,
Ricordi
ed.
Le
Garzantine
Musica,
Garzanti
ed.
www.balletto.net
www.wikipedia.com
(articolo
a
cura
di
Sergio
Gelsomino)
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