il robot INTERVISTA a Cristiano Huscher, il «chirurgo
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il robot INTERVISTA a Cristiano Huscher, il «chirurgo
Napoli 18 luglio 2015 [email protected] fax 081 7947225 Sabato San Federico Bel tempo e caldo (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00070799 | IP: 93.62.51.98 38˚ 23˚ Castellammare Il caso Le parole dell’estate E. Ferrigno all’interno Servizio all’interno Morganti all’interno TERME FALLITE 101 LICENZIATI CASTELLAMMARE ESORCISMO DALL’ALTO WINDSURF, VOLANDO SULLA SPIAGGIA DI BALI Le cosche dietro i roghi per vanificare il piano sulla Terra dei Fuochi. Il commissario: non vogliono le bonifiche Il personaggio Incendiati quattro impianti su cinque. L’ombra dei clan, scatta l’inchiesta che sfida la burocrazia ecco Nastasi Discariche a fuoco: è sabotaggio Bagnoli, il manager della cultura Gerardo Ausiello Il commento P Rifiuti, il teatrino degli incolpevoli Vittorio Del Tufo S gomento è forse il termine giusto per esprimere quello che si prova di fronte all’indecente scaricabarile che ha accompagnato la maxi-condanna inflitta dall’Europa all’Italia per il disastro rifiuti in Campania. Neanche di fronte all’evidenza di un verdetto chenon assolvenessuno, e che certifica decenni di immobilismo, errori, omissioni e ritardinella gestionedell’emergenza,la classe politica - colpevole dello scempio - smette di litigare e sembra disposta ad assumersi, sia pure in parte, le proprie responsabilità. La colpa è degli altri, solo degli altri, sempre degli altri: questo il coro che si leva dai dueschieramenti, inunosconcertante balletto che vorrebbe far passare in secondo piano l’unica verità che interessa l’opinione pubblica: le conseguenze del disastro, cioè della maxi-multa, ricadranno su tutti noi, visto che molto probabilmenteiquattrinidovuti all’Europaverrannodecurtati dai fondi comunitari che spettano alla Campania. E che si sarebbero potuti utilizzare per creare lavoro e sviluppo. Vale la pena ricordare che la Corte di Giustizia europea ha messo nel mirino gli ultimi dieci anni dimalagestione dell’emergenza. Dieci annidurante i quali nulla è stato fatto per assicurare che i rifiuti fossero recuperati o smaltiti senza pericolo per l’uomo e per l’ambiente. Nulla è stato fatto - a cominciare da Napoli con la differenziata ferma al 22% - per risolvere il problema dello smaltimento in modo strutturale, con una rete adeguata e integrata di nuovi impianti. La principale preoccupazione,tantoadestra quantoa sinistra,sembra essere quella di sfilarsi dalle responsabilità, che invece sono molteplici e ben distribuite: ce n’è per i governi che si sono succeduti a Palazzo Chigi, per le amministrazioni regionali (dalle giunte Bassolino alla giunta Caldoro) alle quali spettava la programmazione degli interventi, per le amministrazioni provinciali e comunali alle quali spetterebbe, e spetta tuttora, la gestione di questa patata bollente dalla quale tutti continuano a fuggire. Intanto, sei milioni di ecoballe continuano a marcire al sole, mostruose piramidi innalzate all’inconcludenza e alla scelleratezzadegli uomini,ecivorrannoforse quindici anni per toglierle definitivamente di mezzo. La maximulta non è solo un gravissimo danno economicoed’immagineperlaCampania.Èilfallimentocomplessivodiun sistemaquelloche l’Europa ci sbatte in faccia, con le istituzioni locali troppo a lungo in ostaggio dei poteri di interdizione e dei partitidel «no»e incapaci di offrire (o di imporre, se necessario) soluzioni se non a tempo scaduto. La gestione dei rifiuti non è un incontro di boxe, e neancheun esercizio di scaricabarile: guaise la politica continuasse a cedere alla tentazione di riversare sulle generazioni future la soluzione di un problema tutt’altro che risolto. Vertice con Alfano De Luca: rom pagati dai clan i campi saranno smantellati > Mainiero all’interno rima è toccato alla discarica Novambiente, gravemente danneggiata dalle fiamme. Poi è stato il turno della Resit cava X e di quella in località San Giuseppiello. Infine mercoledì un rogo ha devastato il sito di Masseria delPozzo-Schiavi.Sièsalvatasolo la Resit cava Z, oltre ai depositi delle ecoballe. Quattro discarichesucinque distrutte da incendi«sospetti» inpochigiorni. Tutte a Giugliano, tutte sotto sequestro,tutteadistanzadipochichilometri,nel cuore della Terra dei fuochi,ilcentrodell’inferno.Magistratura e forze dell’ordine indagano: il sospetto è che dietro i quattro incendi ci sia una mano occulta, la stessa regia. Il commissarioalleBonificheMarioDe Biase: «Dobbiamo fronteggiare milleostacolipostievidentementedachinonvuolechequelterritorio venga recuperato». > All’interno Da commissario straordinario del teatro San Carlo alla gestione dei progetti di rilancio dell’area ovest Pietro Treccagnoli P erSalvatoreNastasi,confidenzialmente Salvo, quella di Bagnoli sarebbe una sfida di tutt’altro tenore. Abituato agli acuti dovrà fare i conti con gli altiforni. Ma perilmandarino delMibac, il Ministero dei Beni Culturali, il ritorno a Napoli, lontano Castel dell’Ovo, il diciassettenne ha battuto la testa: è in rianimazione Si tuffa dagli scogli, gravissimo Il ragazzo ha battuto la testa: ricoverato d’urgenza Borgo Sant’Antonio Abate all’ospedale Loreto Mare dai palchi dorati del Lirico, puòsempreavereun’attinenzaconlacultura.Culturaoperaia, mettiamola così. Ma anche cultura ambientale che è cultura vera, autentica, naturale. Nastasi è tra gli uomini più potenti d’Italia e da già giovanesièiscrittoall’esclusivo club dei commis di Stato. > All’interno Pompei Scavi, stop assemblee nel fine settimana: salvo «Bolle & friends» Melina Chiapparino U nragazzodidiciassetteanni, napoletano, si è tuffato da uno scoglio, ha battuto la testa con violenza ed è rimasto gravemente ferito. L’incidente è avvenuto ieri, intorno alle 14, davantialCasteldell’Ovo,dove è intervenuta una volante della polizia, per ricostruire la dinamicaattraverso letestimonianze degli amici del giovane che, dopopocol’urtohapersoconoscenza.Sulpostoancheun’ambulanza del 118 che ha provveduto al trasporto all’ospedale LoretoMare.Oraildiciassettenne è ricoverato in rianimazione, in prognosi riservata. In un primo momento le condizioni del ragazzo non erano sembrate gravi, poi il giovane ha perso conoscenza per il grave trauma cranico. Susy Malafronte A Un santuario per il babyboss ucciso l’icona venerata come Padre Pio > All’interno © RIPRODUZIONE RISERVATA > Crimaldi all’interno I maestri Il mago della laparoscopia: 25mila interventi Corcione, il medico che «doma» il robot Maria Chiara Aulisio C ristiano Huscher, il «chirurgo deicasidisperati»,quattrospecializzazioni, migliaia di interventi e altrettante vite salvate in Italia e all’estero, alla provocazione di un giornalista che recentemente gli ha chiesto chi avrebbe voluto trovare in sala operatoria se sotto i ferri fosse finito lui, ha risposto secco: «Franco Corcione e Gianluigi Melotti,chirurghialMonaldi diNapoli ealSant’AgostinoEstensediModena». Huscher, anzi il professor Cristiano German Sigmund Huscher, è un personaggio a tratti singolare per le sue battaglie professionali e, dunque, anche piuttosto discusso, ma ciò non toglie che sia universalmente considerato il mago del bisturi: nella comunità scientifica il suo giudizio pesa, eccome se pesa. Aparte Gianluigi Melotti(che èleadereuropeonelsuocampomaoperaaModena),quisiparladelprofessor Franco Corcione, napoletano doc,direttore delladivisione di chirurgia generale del Monaldi e indiscusso pioniere delle più innovative tecniche laparoscopiche. > All’interno ssemblea rinviata e disagi evitati per lo spettacolo «Roberto Bolle and friends» inprogrammala seradel25luglioalTeatro Grande negli scavi archeologici di Pompei.L'incontrochesiètenutoieritrailsoprintendente Massimo Osanna e i sindacati Cisl, Flp e Unsa si è concluso con la decisione di rinviare l'assemblea indetta in concomitanzadell’aperturadeicancellialpubblicoadata da destinarsi. È stato così scongiurato il rischio che la mancanza di personale potesse cancellare l’evento internazionale. > All’interno