1 - Marina Militare

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1 - Marina Militare
Marina
NOTIZIARIO della
Anno LXI - marzo 2014
Cinquant’anni fa...
La Marina di cinquant’anni fa, riproposta attraverso le immagini dei Notiziari dell’epoca e i vostri scatti
dal numero di MARZO 1964
Marzo 1964 -Fase di
una esercitazione antisom. Un aereo antisom
Grumman S-2F “Tracker” in volo sulla verticale di una corvetta.
Marina
NOTIZIARIO della
Periodico della Marina Militare
fondato nel 1954
Iscrizione:
Tribunale di Roma
registrazione:
n. 396/1985 del 8 agosto1985
Direttore Responsabile
Antonio COSENTINO
in redazione
Davide GALLI, Carlo DISMA,
Pasquale PRINZIVALLI,
Silvio SCIALPI (fotoreporter)
In copertina: marzo 1964,
la motocannoniera 491
in navigazione.
Direzione e Redazione
MARINA MILITARE
Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione Notiziario della Marina
piazzale della Marina, 4 - 00196 Roma
tel. 06.36805556 - fax 06.36803396
e-mail: [email protected]
[email protected]
Sommario
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Editoriale
di Antonio Cosentino
4
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Dove siamo
Le scuole sottufficiali della Marina
di Carlo Disma
24
In Formazione
di Carlo Disma
32
30° Gruppo Navale: penultimo atto
di Carlo Disma e Davide Galli
38
Turn-over tra le nostre unità nel contrasto alla pirateria
di Pasquale Prinzivalli
42
Mare Nostrum, l’emergenza non si ferma
di Carlo Disma
44
Il mese in immagini
di Pasquale Prinzivalli
48
Smashex 2014
Norme per la collaborazione
Golfo di Taranto, marzo 1964 - Le Unità della Squadra Navale
lasciano Taranto per la crociera invernale.
Il Notiziario è organo di informazione e la collaborazione è
aperta a tutti.
Gli elaborati, inediti ed esenti da vincoli editoriali, investono
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Per la collaborazione a questo numero si ringraziano:
Alessandro Vecchi, Paolo Pucci, Rino Gentile
Per i contributi fotografici si ringraziano:
Claudio Giuffrida, Gabriele Lenzi, Roberta Roccati, Corrado
Carrubba, Danilo Giorgino, Marco Monteduro, Giuseppe
Gasparro, Giuseppe Bisceglia, Alessandro Cristallo, De
Marco.
La Spezia, marzo 1964 - Il Comandante dei Dragamine, Ammiraglio di
divisione Carlo Maccaferri, ringrazia tutto il personale per l’ammirevole
e spontanea offerta di sangue a favore del padre di un marinaio che doveva essere sottoposto ad un urgente e delicato intervento chirurgico.
Mar Jonio, seconda decade di febbraio 1964 - Il comune
di 1^ classe elettromeccanico DT Angelo Pintus mentre designa un bersaglio aereo durante una esercitazione aereonavale denominata “Small Change”.
inviate i vostri scatti dell’epoca, con una breve didascalia, a:
[email protected]
[email protected]
Stampa: Tipografia Faccioti S.r.l. Roma
chiuso in redazione il: 25 marzo 2014
seguici anche su:
In prima di copertina:
Mar Mediterraneo, 24 febbraio 2014. Unità della
Scuola Comando (Fenice,
Sf inge e Urania), durante la
cerimonia di ammaina bandiera solenne in navigazione; in primo piano
l’equipaggio di nave Libeccio,, di ritorno dall’operazione antipirateria Atalanta, schierato sul ponte di volo.
(foto Alessandro Cristallo)
In quarta di copertina:
Dar Es Salaam (Tanzania), 6 marzo 2014. Il sottocapo di 2^ classe Tsc/Ma
Pasqualina Buttiglione
tiene in braccio un piccolo
alunno della scuola gestita
dalle missionarie delle
suore di carità di Ivrea in
località Kawe.
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Così formiamo i professionisti del mare
editoriale
L’equipaggio è da sempre l’anima della nave. Un concetto, questo,
nel quale ritroviamo le tradizioni, i valori e la cultura di chi, almeno
una volta, ha indossato la divisa della Marina Militare. Dell’equipaggio fanno parte giovani ufficiali, che nel numero di gennaio abbiamo visto formare in Accademia Navale, Comandanti, che
dell’esperienza fanno tesoro nella gestione della nave, ed i sottufficiali, “spina dorsale” della Forza Armata. E’ quindi a queste due
categorie che vogliamo dedicare il numero.
Varcheremo i cancelli delle due grandi Scuole Sottufficiali di Taranto e La Maddalena, poli di specializzazione di grande prestigio,
dove si formano al livello universitario e professionale tutti i volontari, i sergenti e i marescialli della Marina. Ad Augusta ci imbarcheremo invece sulle unità impegnate nelle attività della Scuola
di Comando Navale, che ogni anno prepara, in sei settimane, i comandanti di domani.
E poi, ancora, vi racconteremo le incessanti attività di soccorso
dell’operazione Mare Nostrum, le azioni tattiche del caccia Mimbelli in antipirateria e la missione del 30° Gruppo Navale, già sulla
via del ritorno tra addestramento e capacity building di marine
partner.
Saremo ancora una volta insieme, sia che vi troviate imbarcati,
negli uffici o in operazioni, perché, in fondo, sappiamo tutti di far
parte del grande equipaggio della Marina Militare Italiana.
Buona lettura!
Mar Mediterraneo, 20 febbraio 2014.
Un nocchiere lancia “il sacchetto” a bordo di
una corvetta classe Minerva
durante una esercitazione di rimorchio.
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Antonio Cosentino
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Dove siamo
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SNMCMG2
ISA F Afghanistan
m ar
c aspio
oceano
atlantico
INTERNATIONAL SECURITY ASSISTANCE FORCE
Assistenza militare alle Forze
Armate afgane e stabilizzazione
dell’Afghanistan
Personale Brigata Marina SAN MARCO
Gruppo Operativo Incursori
mar nero
STANDING NATO MINE COUNTERMEASURES GROUP 2
Gruppo Navale Permanente NATO di
contromisure mine
Cacciamine CHIOGGIA
Joi nt Enterprise K osovo
MU LTINATI ONAL BAT TLE GRO UP
Personale Marina Militare
Strad e Sicure
UNI FIL
Operazione di sorveglianza di siti
sensibili sul territorio nazionale in
concorso alle Forze di Polizia
Personale Brigata Marina SAN MARCO
UNITED NATIONS INTERIM FORCE IN LEBANON
golfo
persico
Constant Vi gilance/VI.PE.
Attività di presenza e sorveglianza
Vigilanza Pesca/Controllo flussi migratori
Mare Nostr um
Operazione militare e umanitaria nel
Mediterraneo meridionale
Nave assalto anfibio SAN GIUSTO
Fregate EURO,GRECALE,ZEFFIRO,ALISEO,MAESTRALE
Corvette e Pattugliatori: SFINGE,FOSCARI,
CIGALA FULGOSI,SIRIO,VEGA
Trasporto fari/costiero LIPARI,CAPRERA,TAVOLARA
Velivoli: MPA, P180,AB212,EH-101
Personale: M.M. e Brigata Marina SAN MARCO
Missione Italiana in Libia
Attività di cooperazione militare
post-conflict Italia-Libia
Personale Marina Militare
Forza di Interposizione in Libano
delle Nazioni Unite
Personale Marina Militare
Combined Maritime Forces
Forza marittima multinazionale
per la sicurezza marittima
nella regione
Personale della Marina Militare
mar
mediterraneo
M.F. O.
MU LTINATIO NAL FOR CE AND O BSERVER S
Controllo e verifica della libertà
di navigazione nello Stretto di Tiran
mar
rosso
GRUPNAVCOST 10: Pattugliatori
ESPLORATORE, SENTINELLA, VEDETTA
Personale Brigata Marina SAN MARCO
Eubam Libia
Attività di cooperazione militare
post-conflict Unione Europea-Libia
Personale Marina Militare
Campagna 30° Gruppo Navale
Campagna navale umanitaria e di promozione
del “Sistema Paese” in Mar arabico,
Oceano Indiano e attorno all’Africa
Portaerei CAVOUR; Rifornitrice ETNA
Fregata BERGAMINI;
Campagna C.te Borsini
Campagna di presenza navale e di
cooperazione con la Marina del Mozambico
Pattugliatore COMANDANTE BORSINI
Attività di difesa e sicurezza marittima nazionale
Operazioni di sicurezza marittima internazionali
Attività di cooperazione internazionale
Concorsi/collaborazioni con altri dicasteri nazionali
Attività addestrativa complessa/Campagne navali/d’istruzione
navali/d’istruzione
oceano
indiano
Nuclei Militari di Protezione
Protezione naviglio mercantile nazionale
in transito nelle aree a rischio pirateria
Personale Brigata Marina SAN MARCO
SNMG2 - Ocean Shield
STANDING NATO M ARITIME GROUP 2
Gruppo Navale Permanente NATO in
operazione EU di contrasto alla
pirateria nelle acque del Corno d’Africa
Cacciatorpediniere MIMBELLI
Eucap N estor
Missione
Regional
Building
Personale
UE civile-militare di
Maritime Capacity
in Corno d’Africa
Marina Militare
Le scuole sottufficiali
della Marina Militare
di Carlo Disma
fotografie di Gabriele Lenzi
Taranto, 21 gennaio. In primo piano da sinistra: gli allievi di 1^ cl. TSC/EAD Rossella
Caniglia, TSC/EAD Davide Cultrera,
SSC/REL Sabrina Centola e il capo di 3^ cl.
SSI/I Giovanni Bisogno durante l’intervallo
tra le lezioni.
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nnovazione e tradizione, competenza tecnica e perizia marinaresca, sistemi ad alta tecnologia e vita di mare. Due i
grandi settori in cui i giovani allievi sottufficiali possono
specializzarsi, due le scuole che curano sin nei minimi dettagli
la loro formazione.
Situate in luoghi di grande importanza storica per la Marina
Militare, Taranto e La Maddalena, le Scuole Sottufficiali sono
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Taranto, 21 gennaio.Capo di 3^ cl. SSC/RD
Mariateresa Caradonna.
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l’addestramento
Taranto, 21 gennaio. Gli allievi, da sinistra
verso destra: SSAL/FRL Daniele, Saladino,
TSC/MSA Maria Di Grado, SSC/TLC
Anita Scicolone, SSP/E Daniele Volpe,
SSAL/FRL Assunta Consiglio, SSC/TLC
Aurora Di Bartolo, SSAL/FRL Emanuele
Giambona, SSC/TLC Pasquale Di Desaria
schierati in prova picchetto per l’alza Bandiera.
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centri di formazione di livello universitario che permettono ai corsisti di raggiungere un elevato grado
di specializzazione.
Durante il corso biennale per allievi marescialli, per esempio, sono
numerosissime le applicazioni pratiche che coronano lo studio in
aula nei 40 laboratori attivi nella
sede di Taranto e nella grande officina didattica che arricchisce la
sede maddalenina. L’offerta formativa, pur spaziando dalla tecnica
all’etica militare, permette ai frequentatori di conseguire il titolo di
laurea triennale nelle materie di
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Nella pagina accanto in alto: La Maddalena,
31marzo 2014. Il sottocapo 2ª cl SSP/TM Antonio Calò opera al tornio sotto la supervisione
del capo 1ª cl. SSP/MC Cosimo Barba.
A sinistra: Taranto, 22 gennaio. L’allievo sergente TSC/ETE Sebastiano La Ferla e il
primo maresciallo ETE/RDR Antonio Dalto,
in aula laboratorio radar.
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Sopra: Taranto, 22 gennaio. L’allievo di 2^ cl.
nocchiere di porto Fabio Sapienza in aula multimediale durante una lezione del Dipartimento N.P.
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studio e addestramento
specifico interesse, dalle scienze
infermieristiche a quelle organizzative e gestionali.
La Scuola Sottufficiali di Taranto
Mariscuola Taranto, appena fuori
dal capoluogo pugliese, si estende
su un’area di ben trentadue ettari,
di cui oltre settemila metri qua-
drati di aree verdi attrezzate. Nelle
oltre cento aule didattiche si svolgono le lezioni, tenute da docenti
ed istruttori, in modo da non scindere mai lo studio teorico dall’applicazione tecnica. Nel tempo
libero dallo studio, i corsisti si dedicano in larga misura allo sport,
che possono praticare in piscina, in
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studio e addestramento
Taranto, 21 gennaio. I comuni di 1^ classe
SSP/E Enrica Montefrancesco, SSC/TLC
Anna Scicolone, SSP/E Daniele Volpe durante
l’assemblea mattinale.
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palestra, nei campi di calcetto, da
tennis e da pallavolo, oltre che per
mare, durante le attività veliche,
impiegando le molte barche di cui
è dotato il porticciolo della scuola.
La principale caratteristica distintiva della scuola è l’ambito di formazione, individuato, sin dal 1962,
nella preparazione delle categorie
operative di bordo. Tuttavia, recentemente, tutti i corsi del ruolo marescialli, compresi quelli delle
categorie marinaresche storicamente basate a La Maddalena,
sono stati concentrati a Mariscuola Taranto. Sulle unità della
Squadra Navale, i sottufficiali formati a Taranto opereranno sui più
moderni sistemi di combattimento
imbarcati, dai sistemi di difesa
aerea dei cacciatorpediniere, ai sistemi di lotta antisommergibile
delle fregate multimissione, passando per i sistemi integrati di direzione del tiro dell’artiglieria
navale. Si tratta di sistemi ad elevato contenuto tecnologico che,
per poter essere impiegati, richiedono un livello di preparazione
adeguato. Così, analogamente a
come avviene per gli Ufficiali, diventa fondamentale far seguire al
momento formativo quello della
preparazione tecnica su sofisticati
apparati in configurazione didattica, seguendo i corsi di specializzazione offerti dal Centro di
Addestramento Aero Navale di
San Vito (Maricentadd) che, alle
dipendenze del Comando in Capo
della Squadra Navale, provvede
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l’intervista
studio e addestramento
Incontriamo l’ammiraglio
di divisione Salvatore
Coppola, comandante di
Mariscuola Taranto
In alto: Taranto, 21 gennaio. L’allievo di 1ˆcl.
TSC/EAD Davide Cultrera in aula studio;
a sinistra: Taranto, 22 gennaio. Picchetto di
allievi di 1^ cl. marciano in viale Margottini
prima della cerimonia della “alza Bandiera”.
In primo piano, l’allieva di 1^ cl. SSC/REL
Sabrina Centola (porta Bandiera).
mento Aeronavale della Marina,
con il quale la Scuola opera in
stretta sinergia di forze.
Quali sono le peculiarità che
contraddistinguono il personale
al termine dell’iter formativo
presso la Scuola, e quale può essere considerato il valore aggiunto per la Forza Armata?
Il processo costante e continuo di
formazione e di addestramento specialistico cui è sottoposto il nostro
personale, avvalendosi anche delle
moderne tecnologie didattiche informatizzate, consente di mettere a
disposizione delle nostre componenti operative dei tecnici altamente qualificati e, soprattutto, dei
veri professionisti del mare preparati e fortemente motivati, consci di
dover essere loro stessi artefici e protagonisti della propria crescita, e
consapevoli di rappresentare per la
Forza armata un grande investimento: una risorsa di punta altamente qualificata su cui poter fare
sicuro affidamento per rendere la
Marina Militare sempre più dinamica, efficace e proiettata verso un
brillante futuro.
A destra: Taranto, 21 gennaio.
L’allievo di 2^ cl. N. Antonio Cadeddu
intento in attività di pulizia di un modellino
di galeone spagnolo, durante la pratica
mattinale del posto di lavaggio in palazzina
allievi.
“
“
La Scuola Sottufficiali di Taranto, come polo, è tradizionalmente specializzato nella
formazione del personale che
opererà con i sistemi d’arma
della nave. Che livello di preparazione e quale grado di competenza tecnologica raggiunge
l’allievo Sottufficiale a Mariscuola Taranto
La Scuola Sottufficiali Marina
Militare di Taranto è deputata alla
formazione di base del personale
non direttivo della Forza Armata,
che svolge un’attenta e articolata
attività didattica finalizzata a fornire agli Allievi Sottufficiali, Graduati e Truppa la necessaria
formazione militare e tutte quelle
competenze ed abilità di base per
didascalia didascaia
didascaia didascalia
diventare
degli eccellenti
“Marididascaia didascaia didascalia didascaia
nai”.
I
programmi
didattici
svilupdidascaia didascalia didascaia didascaia
pati
all’interno
dei
molteplici
didascalia didascaia didascaia didascaliae
diversificati
corsi in atto presso
didascaia didascaia
l’Istituto, che da quest’anno, a seguito della soppressione di Maricentro Taranto avvenuta a fine
2013, ha avviato anche la formazione dei Volontari in ferma prefissata di un anno, consentono agli
Allievi e Frequentatori di acquisire
ed approfondire le conoscenze teoriche della propria categoria e specialità necessarie per la successiva fase
di specializzazione addestrativa
sui moderni sistemi di combattimento delle nostre unità, assicurata
dal vicino Centro di Addestra-
le lezioni sono tenute da docenti
ed istruttori, in modo da
non scindere mai lo studio teorico
dall’applicazione tecnica
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lo sport
Taranto, 22 gennaio 2014. Allievi marescialli
durante una uscita in barca a vela.
alla formazione specialistica degli
equipaggi della Marina.
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La Scuola Sottufficiali
di La Maddalena
Se il giovane corsista appartiene al
ruolo truppa o sergenti delle categorie marinaresche o dei tecnici di
macchina, frequenterà invece il
corso offerto dalla Scuola Sottufficiali a La Maddalena. Anche
questa scuola si estende su una
vasta area, di oltre quindici ettari,
in cui non mancano piscina, palestra e campi sportivi all’aperto,
mentre dal molo è possibile praticare l’attività velica, disciplina di
primaria importanza per la tipologia di studi in cui è tradizionalmente specializzata la scuola. Le
categorie marinaresche che si formano a Mariscuola La Maddalena
- i Nostromi, i Nocchieri e i Nocchieri di porto - possono avvalersi
di numerose sale per l’approfondimento delle materie pratiche,
mentre i tecnici di macchina sfruttano la grande officina attrezzata
per le esperienze. Nell’ambito
dell’offerta formativa della Scuola,
i corsisti del mare possono conseguire anche numerosi titoli ed abilitazioni come, per esempio,
brevetti di condotta di mezzi navali ed abilitazioni alla condotta di
motori.
Ma le due Scuole Sottufficiali
della Marina Militare non preparano solo gli allievi dei corsi ordinari: tra le numerose possibilità
formative, troviamo corsi di aggiornamento professionale, di inglese e di informatica per tutte le
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lo sport
l’intervista
Incontriamo il capitano di vascello Claudio Gabrini,
comandante di Mariscuola La Maddalena
La Scuola Sottufficiali La Maddalena ha mantenuto negli anni una
connotazione prevalentemente marinaresca. In che misura le tradizioni
diventano parte di questo particolare ambito formativo?
La Scuola Sottufficiali di La Maddalena ha come compito istituzionale la
formazione dei sottufficiali delle categorie Nocchieri, Specialisti del Sistema
di Piattaforma/Tecnici Motoristi e
Nocchieri di Porto. Soprattutto le prime
due categorie hanno mansioni indissolubilmente legate alle necessità fondamentali della navigazione: condotta e
propulsione delle Unità Navali. Tali
esigenze primarie sono antiche quanto
l’uomo, rispondono alle leggi del mare,
e tutte le conoscenze ad esse correlate
sono la sommatoria delle esperienze
maturate nei secoli e tramandate di generazione in generazione dai marinai
di tutto il mondo. Appare pertanto evidente come i nuovi programmi di formazione, per quanto aggiornati e
sviluppati con l’aiuto dei più moderni
ausili alla navigazione o impianti propulsivi, non possano prescindere dalla
tradizione, il vero fondamento su cui si
basa la professionalità del marinaio. Ne
consegue che durante i corsi attività tradizionali quali lancia a remi e vela trovino ancora spazio sufficiente e
vengano tenute in debito conto per la
valutazione della perizia marinaresca
degli allievi. Inoltre, nelle fasi finali dei
principali corsi di formazione di base,
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Mariscuola La Maddalena prepara,
tra gli altri, i Nocchieri ed i Nocchieri di Porto. Rispetto all’iter formativo, quali sono i tratti in comune
e quali quelli distintivi di queste due
categorie?
Le due categorie menzionate, per
quanto abbiano in comune la parola
nocchiere ossia “colui che guida e governa la nave”, sono molto diverse per
compiti e tipologia d’impiego. In comune hanno l’essenza del marinaio: la
formazione etico-morale del militare e
la capacità di navigare e condurre in sicurezza un mezzo navale, occupandosi
dell’impiego, riparazione e custodia
delle attrezzature marinaresche di
bordo.
I nocchieri “puri” sono impiegati su tutte
le unità navali della MM, la cui varietà per scopi, tipologie e dimensioni
impone una preparazione marinaresca
molto vasta ed una forte specializzazione, che va dalla navigazione a vela
sul Vespucci alla movimentazione e rizzaggio degli harrier sul Cavour, fino al
governo di un sommergibile in immersione.
Nella definizione generica di Nocchieri
di Porto si celano diverse sottocategorie:
gli NP propriamente detti, gli MS
(Motoristi) e gli Operatori. Sono impiegati sui mezzi e nelle basi delle Capitanerie di Porto, ognuno con la
propria specialità che va dalla condotta
delle motovedette, alla sorveglianza del
traffico marittimo dalle torri di controllo, agli accertamenti su pesca, inquinamento e demanio marittimo, alla
sicurezza delle aree portuali. Sono tutti
agenti o ufficiali di polizia giudiziaria,
pertanto la loro formazione deve prevedere anche una solida componente
giuridico-amministrativa. Inoltre
hanno come compito istituzionale il coordinamento delle attività di Ricerca e
Soccorso, sebbene la salvaguardia della
vita umana, rispondendo alle già citate
leggi del mare, sia patrimonio comune
ad ogni Marinaio.
Taranto, 23 gennaio. Gli allievi di 2^ cl.
SSC/RD Domenica Ruggiero, TSC/EAD
Marco Costanzo, SSP/TM Domenico Faccenda, SSP/TM Salvatore Garziano, N. Roberto
Colaci,
TSC/EAD
Simone
Mastrogirolamo, TSC/EAD Valerio Cesaroni
impegnati durante una attività di voga.
“
Taranto, 22 gennaio 2014. Il capo di 3^
classe nocchiere Francesco Cigna mentre
arma una imbarcazione a vela prima di
una uscita in mare.
“
un’impegnativa campagna addestrativa su Nave Caroly, unità a vela minore della MM di stanza a La
Maddalena, completa la formazione
“tradizionale” dei nostri marinai.
l’attività marinaresca è una disciplina di
primaria importanza per la
tradizionale specializzazione delle
Scuole Sottufficiali della Marina
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L’allievo TSC/EAD Salvatore Argentino durante una pausa tra le lezioni.
A sinistra: Taranto, veduta aerea della Scuola Sottufficiali della Marina Militare.
L’allieva sergente TSC/MSA Elisa Ripa.
Gli allievi marescialli TSC/ETE Marina Legrottaglie,
SSC/TLC Gabriele Agosta e il TSC/ETE Marco Acciaro
in pausa durante le attività didattiche.
categorie di marescialli, sergenti e
truppa, corsi di formazione per il
personale delle altre forze dello
Stato in servizio nei reparti a connotazione navale e corsi internazionali a favore di marine estere.
Senza però dimenticare i Corsi
Velici Estivi, svolti gratuitamente
a favore degli studenti delle scuole
medie superiori. Nei periodi in cui
gli oltre duemila frequentatori
delle Scuole Sottufficiali non impegnano le strutture logistiche, infatti, gli studenti che abbiano
risposto al bando, vengono formati
all’attività velica da personale qualificato della Marina Militare, ottenendo anche l’attestato della
Federazione Italiana Vela. Nati nel
dopoguerra come centri di preparazione tecnica degli equipaggi, le
Scuole Sottufficiali si sono trasformate, nel corso degli ultimi anni,
in poli di alta formazione in cui un
giovane può investire il proprio
impegno per acquisire una formazione universitaria, una cultura
professionale ed un’abilità tecnica
decisamente al di sopra della
media, il tutto vivendo in due
campus moderni dove poter mettere in atto i principi di una vita
sana e di gruppo. In tre parole, le
Scuole Sottufficiali della Marina
Militare sono una vera e propria
“Accademia dei Sottufficiali” che,
nella prospettiva di una crescita
personale e professionale, potrebbero rappresentare una occasione
da non perdere. n
guarda il video della
Scuola Sottufficiali
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“In formazione”
I comandanti di domani si addestrano sulle navi della Squadriglia corvette
in previsione del futuro incarico sulle unità della Squadra Navale
S
“
“
di Carlo Disma
foto di Claudio Giuffrida
Tre settimane di attività
superate con successo aprono la fase del
Tirocinio di manovra tattico
ono dodici i tenenti di vascello
che lo scorso mese di febbraio
sono stati abilitati al comando
di unità della Marina dalla Scuola di
Comando Navale di Augusta. Per
raggiungere l’ambito traguardo, i
giovani ufficiali hanno preso parte
ad un corso intensivo di sei settimane, giunto ormai alla 263^ sessione, che completa il bagaglio di
capacità necessario ad assumere un
primo incarico di comando navale.
Il corso si è sviluppato in tre periodi
Mar Mediterraneo, 28 febbraio 2014 - Nave
Urania e nave Danaide effettuano manovre
cinematiche in formazione durante il corso.
principali. Il primo, propedeutico
alle manovre in mare, si è svolto in
porto ad Augusta sulle navi Caprera,
Panarea, Ticino e Lipari, con le quali
i partecipanti hanno perfezionato le
manovre di ormeggio e disormeggio.
Tre settimane di attività delicatissime superate con successo hanno
aperto la fase del Tirocinio di manovra tattico, svolto nel Mar Ionio a
bordo delle corvette Urania, Sfinge
e Danaide tra l’11 e il 14 febbraio,
durante il trasferimento verso il
porto di Palermo. Nel capoluogo siciliano, navi ed equipaggi si sono approntati per una terza fase
Mar Mediterraneo, 16 febbraio 2014 - A
bordo di nave Sfinge il sergente nocchiere Alfio
Melarosa durante una manovra di “Appoggio”.
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marzo 2014
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Mar Mediterraneo, 28 febbraio 2014 - Personale
schierato durante la cerimonia di appoggio per
l’ammaina bandiera solenne, a bordo di nave
Sfinge. Sullo sfondo da sinistra nave Urania,
nave Libeccio e nave Fenice.
addestrativa sulla rotta di Napoli: tra
il 17 e il 21 febbraio, i “candidati”
comandanti hanno eseguito le manovre più complesse, come il passaggio in seggiovia e il rimorchio, che
prevedono l’affiancamento di due
navi in movimento ad una distanza
molto minore della loro stessa lunghezza. Questa particolare fase, per
essere completata, ha occupato interamente i tre giorni di navigazione
con lo svolgimento di oltre sessanta
manovre diurne e notturne. La sosta
logistica di quattro giorni nel molo
angioino di Napoli, così come quella
precedente nel porto di Palermo,
sono state due occasioni per arricchire a trecentosessanta gradi le
esperienze dei futuri comandanti
con lo svolgimento di attività proto-
Mar Mediterraneo, 16 febbraio 2014 - Bordo di
nave Sfinge, a sinistra il secondo capo TLC Giuseppe Cangialosi a destra il tenente di vascello
Manuel Fantinati in manovra durante un affiancamento.
Mar Mediterraneo, 20 febbraio 2014 - A sinistra il capitano di
vascello Silvio Vratogna, direttore della Scuola Comando Navale a destra il nostromo primo maresciallo Carmelo Spatola a
bordo di nave Urania che rimorchia nave Fenice.
In alto : Mar Mediterraneo 28 febbraio 2014
da sinistra nave Urania e nave Fenice durante
delle manovre cinematiche.
guarda il video
della Scuola Comando
A sinistra: Mar Mediterraneo 28 febbraio
2014. Da sinistra il il sottocapo di 2^ classe
nocchiere Carmelo Arcuti, impegnato nel lancio del sacchetto, il sottocapo di 2^ classe nocchiere Andrea Galasso ed il sergente Alfio
Melarosa, a bodo di nave Sfinge durante una
manovra di presa a rimorchio.
“
“
Le soste logistiche sono state
occasioni per arricchire a 360°
le esperienze dei futuri comandanti
collari e di gestione dei rapporti con
il pubblico. Infatti, come normalmente avviene durante le soste di
unità nei porti nazionali, si sono registrate visite di quasi duemila persone, oltre che di una scolaresca a
Napoli ed una a Palermo. La parentesi partenopea ha preceduto l’incontro in mare con nave Libeccio, di
ritorno dall’operazione antipirateria
Atalanta, ed il definitivo rientro
delle unità ad Augusta, il 26 febbraio, dove i nuovi comandanti
hanno ricevuto dal comandante di
Comforpat, contrammiraglio Mario
Culcasi, gli attestati di idoneità al
comando con una sobria cerimonia
sul ponte di volo di nave Cassiopea. n
marzo 2014
31
30° Gruppo Navale:
penultimo atto
L’attività delle ultime settimane, a circa un mese dal rientro in
Patria, ha visto gli equipaggi lavorare in parallelo:
a bordo per supportare medici e volontari,
a terra in aiuto delle comunità locali
Acque antistanti Pointe Noire, Congo 25 febbraio 2014.
Nave Etna in navigazione durante una attività dimostrativa di boarding a favore della
marina militare congolese. Mentre il battello
di nave Bergamini con team del San Marco e
l’AB-212 di nave Cavour garantiscono una
cornice di sicurezza, l’EH-101 si avvicina
all’Unità per l’elisbarco in fast rope.
(foto Corrado Carrubba)
di Carlo Disma
D
oppiato il Capo di Buona
Speranza, il 30° Gruppo
Navale ha fatto rotta verso
Nord, compiendo le ultime, significative tappe nel continente africano
prima del suo ritorno in Italia, previsto per il prossimo mese di Aprile.
Sono state quattro le tappe effet-
tuate dalle unità del Gruppo, che
dapprima sono approdate a Luanda,
capitale dell’Angola, il 15 febbraio.
Dal 19 al 20, hanno raggiunto
Pointe Noire, in Congo, poi il 27 è
stata la volta di Lagos, in Nigeria,
per fermarsi infine cinque giorni, dal
5 al 10 marzo, a Tema, in Ghana.
Ogni sosta ha permesso agli equipaggi di lavorare in parallelo: a
bordo, per supportare - insieme alle
infermiere volontarie della Croce
Rossa - medici e volontari della
Fondazione Rava, di Operation Smile
e di Luxottica; a terra, in aiuto delle
comunità locali, svolgendo lavori di
piccola e grande manutenzione a
centri di accoglienza per bambini e
ragazzi disagiati.
Rappresenta un buon esempio di
quest’intensa attività la sosta a
Luanda. Mentre a bordo di nave
Etna ben trecento bambini e cinquanta adulti ricevevano visite oculistiche, a terra le “squadre lavori” –
organizzate dagli equipaggi stessi
delle tre navi su base volontaria – si
sono impegnate in lavori di sistemazione di due case di accoglienza
nella zona della città tristemente
nota come “Lixeira”, “pattumiera”,
supportate a loro volta da un team
sanitario di bordo che, in breve
tempo, ha effettuato oltre cento visite mediche e distribuito medicinali
di prima necessità.
Significative anche le attività di carattere diplomatico, una tra tutte la
visita alla baia di Loango, in Congo,
dove si trova la stele dedicata a
Ospedale di nave Cavour in sosta in porto a
Tema, Ghana, 8 marzo 2014. Equipe di volontari della fondazione Operation Smile
Italia onlus che hanno operato in Ghana. Secondo da sinistra il chirurgo Raniero Orsini,
capo team della missione. Il team festeggia il
successo della centesima operazione di un
bimbo nell’ambito della campagna del 30°
Gruppo Navale.
(foto Danilo Giorgino)
A destra: Bordo di nave Etna in sosta a
Luanda, Angola 14 febbraio 2014. Il sottocapo di 3^ cl. Elena Fontecchia in un momento di relax con una bambina visitata
dalla fondazione Francesca Rava.
(foto Marco Monteduro)
In basso: Centro de accolhimento de Criancas,
Luanda, Angola, 18 febbraio 2014. Il Capo
di 1^ classe infermiere Tommaso Giandomenico durante un colloquio anamnestico con
una mamma africana e il suo bambino.
(foto Corrado Carrubba)
Nave Etna. Un cuore grande come quello
dell’equipaggio e del personale della Fondazione Rava, schierati insieme in una foto
ricordo sul ponte di volo con alcuni giovani
pazienti africani e i loro genitori.
A sinistra: hangar di nave Cavour, sosta in
porto a Cape Town, Sud Africa, 6 febbraio
2014. Il capitano di vascello Michele Gregucci,
medical advisor del 30° Gruppo Navale accoglie a bordo i bimbi che sono stati operati dal
team di Operation Smile.
(foto Giuseppe Gasparro)
Madre Africa, attività da cui è scaturito il plauso delle autorità locali
al nostro Paese.
Accanto alle attività umanitarie,
però, il Gruppo Navale non si è fatto
sfuggire l’occasione di festeggiare
l’attraversamento dell’Equatore, il
26 febbraio, con lo svolgimento delle
“Equatoriadi”, una staffetta di 100
km sul ponte di volo di nave Camarzo 2014
35
vour; mentre, sotto un profilo più
operativo, le navi si sono addestrate
insieme alla fregata francese Commandant Birot, incontrata lungo la
rotta (segno che quelle acque lontane sono di grande interesse per
l’Europa), ed a Lagos, dove sono
stati istruiti oltre cento militari nigeriani al giorno, nel corso di 15 incontri formativi.
Altra tappa, stesso impegno: in
Ghana la formula non è cambiata,
così, mentre le squadre lavori si sono
In basso: deposito a bordo di nave Cavour in sosta a Lagos,
Nigeria, 3 marzo 2014. In mimetica il sottocapo di 3^
classe Davide Massarenti del centro soccorso sommergibili
assiste insieme a personale della marina nigeriana ad una
dimostrazione di gestione di esplosivi improvvisati (IED,
improvised explosive device).
(foto Giuseppe Gasparro)
CONTINUA L’IMPEGNO DI
NAVE BORSINI IN
MOZAMBICO
di Davide Galli
36
marzo 2014
bilancio di una campagna che, sicuramente, ha fatto conoscere un pezzetto di Italia – forse uno dei
migliori – in un continente così vicino, ma che ancora pensiamo così
lontano. n
Nella foto di sfondo: Acque antistanti Pointe
Noire, Congo, 25 febbraio 2014. Un elicottero
AB-212 in volo, sullo sfondo la portaerei Cavour nell’ambito di una attività dimostrativa a
favore della marina congolese.
(foto Giuseppe Bisceglia)
Ponte di volo di nave Cavour in sosta in porto
a Pointe Noire, Congo, 20 febbraio 2014.
L’ammiraglio di divisione Paolo Treu, Comandante del 30° Gruppo Navale con il capo
di Stato Maggiore della Marina congolese,
Contrammiraglio Bouagnabea Moundanza,
durante una visita a bordo. Sullo sfondo l’ambasciatore d’Italia in Congo dottor Nicolò Tassoni Estens.
(foto Corrado Carrubba)
vai alla pagina web del
30° Gruppo Navale
impegnate nella sistemazione di una
struttura frequentata da circa mille
studenti, i volontari di Operation
Smile restituivano il sorriso al centesimo bambino sottoposto ad intervento
chirurgico
facciale
dall’inizio della campagna.
Adesso aspettiamo il ritorno delle
navi e dei loro equipaggi per fare un
D
a ormai 6 settimane il pattugliatore Comandante Borsini è stato distaccato dal
30° Gruppo Navale per supportare indipendentemente la giovane marina del
Mozambico. Questa attività di cooperazione bilaterale, seguita alla firma di uno specifico accordo tecnico, ha l’obiettivo di far acquisire alla marina di questo Stato africano
un buon grado di autonomia nel garantire la sicurezza marittima nella propria area di
competenza, proteggendo il crescente traffico marittimo commerciale e le risorse economiche. L’investimento di tempo per il supporto nella costruzione di capacità (maritime capacity building) delle marine dei Paesi in via di sviluppo si rivela una
soluzione decisamente costo-efficace, sia dal punto di vista umanitario, contribuendo
a ridurre il rischio di crisi regionali, che da quello economico, ottenendo il mantenimento della maritime security lungo le rotte commerciali senza dover intervenire direttamente in azioni di contrasto alle minacce. L’attività, che si concluderà nel mese
di aprile, è stata quindi un tassello in più nel grande mosaico condiviso della cooperazione per la sicurezza e la stabilità internazionale. n
Turn-over tra le nostre unità
nel contrasto alla pirateria
Continua l’impegno della Marina italiana contro la pirateria nel
Golfo di Aden e in Oceano Indiano:
la fregata Libeccio rientra in Patria dopo 5 mesi di attività
sotto bandiera europea, mentre il cacciatorpediniere Mimbelli
è già inserito nel dispositivo NATO e ha svolto un’attività
di cooperazione a favore della marina del Madagascar
di Pasquale Prinzivalli
C
ontinua l’impegno della
Marina Militare contro la
pirateria nel Golfo di Aden
e in Oceano Indiano. In occasione
della turnazione periodica delle
nostre unità nel dispositivo europeo dell’operazione Atalanta ed in
quello Nato di Ocean Shield, è avvenuto il passaggio di consegne tra
la fregata Libeccio ed il caccia
Mimbelli.
Il Libeccio era partito dal porto di
La Spezia lo scorso 6 ottobre al comando del capitano di fregata Stefano Calvetti e, in cinque mesi di
attività, ha monitorato oltre ottomila mercantili, ha fornito assi-
stenza medica a piccole imbarcazioni in difficoltà, effettuando
anche un soccorso al largo dello
Yemen, e ha contribuito alla sistemazione di un orfanotrofio a Dar
es Salaam, in Tanzania.
Il caccia Francesco Mimbelli, al
comando del capitano di vascello
Davide Berna, è entrato nel dispositivo della Nato il 7 febbraio e in
poco più di un mese ha già svolto
un’attività di cooperazione a favore
della marina del Madagascar, come
si fa sempre più spesso al fine di
rendere autonome le marine partner più piccole.
Durante una sosta di quattro
Golfo di Aden, 3 gennaio 2014. Un elicottero
SH-90A in decollo dal ponte di volo di nave
Libeccio per effettuare attività ISR (intelligence surveillance and reconnaissance).
(foto Alessandro Cristallo)
38
marzo 2014
marzo 2014
39
La Spezia, 26 febbraio: la fregata Libeccio al
termine della manovra di ormeggio al molo
Varicella dell’Arsenale militare festeggia con
fumogeni tricolori il rientro alla base dopo 5
mesi di lotta alla pirateria in operazione Atalanta.
Nella pagina accanto, a sinistra: un membro
dell’equipaggio di nave Libeccio, il capo di 1^
classe SSP/TM Domenico Fabio, riabbraccia i
propri familiari al rientro dalla missione.
la fregata Libeccio
al rientro dalla
operazione Atalanta
il cacciatorpedinere
Francesco Mimbelli
in operazione
Ocean Shield
guarda il video del rientro
di nave Libeccio
vai all’articolo
su nave Mimbelli
5 marzo, nave Mimbelli durante la manovra di ingresso in porto a Dar es Salaam
(Tanzania) dove farà sosta nell’ambito
della partecipazione all’operazione Nato
di antipirateria Ocean Shield
giorni nel porto malgascio di Antsiranana, l’equipaggio ha consegnato beni di prima necessità,
medicinali, materiale didattico e
giocattoli ai bambini di un orfanotrofio del quartiere periferico di
Gran Pavoir, mentre un team sanitario di bordo ha svolto visite mediche ed interventi di pronto
soccorso per gli abitanti del luogo.
Qualche giorno dopo, in sosta a
Dar es Salaam, si è svolta la stessa
attività consegnando dieci metri
cubi di materiale umanitario alle
suore missionarie a Kawe.
Ripreso il mare, in un giusto equilibrio tra attività umanitarie ed
operative, sulla rotta tra la Somalia
ed il Kenya, il Mimbelli ha scortato
la nave Caroline Scan, attualmente
noleggiata dalle Nazioni Unite ed
impiegata, nell’ambito del World
Food Programme, per il trasporto di
aiuti umanitari alla popolazione
somala. Il cacciatorpediniere italiano ha così garantito una cornice
di sicurezza per le oltre cinquecento miglia della tratta di navigazione, contribuendo attivamente
ad assicurare la sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo. n
In basso: Dar Es Salaam (Tanzania), 6
marzo 2014. Il sottocapo di 2^ classe Tsc/Ma
Pasqualina Buttiglione abbraccia due piccole
alunne della scuola gestita dalle missione delle
suore di carità di Ivrea in località Kawe.
Mare Nostrum,
l’emergenza non si ferma
di Carlo Disma
Operazione “Mare Nostrum” i dati statistici al 31 marzo 2014
Contatti localizzati: 130
Eventi di ricerca e soccorso: 96
Interventi sanitari: 8
Presunti scafisti consegnati all’Autorità Giudiziaria: 59
Controlli ispetivi effettuati: 8
Personale impiegato: 920 militari (in media)
Persone tratte in salvo dalla Marina Militare: 13.565
N
onostante la stagione invernale sia sfavorevole alla navigazione in alto mare, il
numero degli interventi di ricerca e
soccorso dei migranti nello Stretto
di Sicilia non ha registrato deflazioni, raggiungendo la quota di 96
eventi per un totale di oltre diecimila persone tratte in salvo dall’inizio dell’operazione Mare Nostrum.
L’eterogeneità del dispositivo aeronavale e la robusta architettura di
comando e controllo permettono di
affrontare un incessante susseguirsi
di emergenze, sopportabile solo sovrapponendo più operazioni di soccorso e impegnando in modo
razionale le unità tra attività di scoperta, ricerca, soccorso, accoglienza
a bordo, assistenza medica, supporto
alle indagini di polizia giudiziaria e
trasferimento a terra.
Con questa cronologia si sono svolti
quasi tutti gli eventi dall’inizio dell’operazione. Tra il 14 e il 17 febbraio, per esempio, si è sviluppato
uno degli interventi più intensi, che
ben rappresenta il grado di cooperazione raggiunto tra i vari attori presenti a bordo delle navi della
Marina. Dopo che, durante il fine
settimana, la nave anfibia San Giusto e la fregata Espero avevano accolto a bordo più di mille migranti,
i volontari della Fondazione Rava
hanno potuto assistere i naufraghi,
tra i quali alcune donne incinte e
molti minori, mentre la Polizia di
Stato svolgeva le proprie indagini
per identificare e perseguire gli scafisti. Poche ore dopo aver sbarcato i
migranti ad Augusta, nave San Giusto era già attiva per gestire un’altra
situazione di emergenza, stavolta
con il contributo di una nave mercantile. Negli stessi giorni intervenivano, su più fronti, anche le navi
Aliseo, Grecale, Libra e Foscari, insieme alle unità della Guardia Costiera, mentre lo scorso 17 marzo la
fregata Maestrale ha lasciato Gaeta,
dopo una sosta di tre giorni, per dare
Stretto di Sicilia, 20 marzo 2014.
Migranti tratti in salvo sul ponte di volo di
nave Zeffiro, sullo sfondo nave Maestrale.
(foto di De Marco)
il proprio contributo alle operazioni.
Le vite in ballo custodiscono storie
differenti: sono maliani in fuga dalla
guerra civile, somali, ma anche siriani, così si sono intensificati i rapporti con le organizzazioni che si
occupano d’immigrazione, tra le
quali la IOM ed Amnesty Inernational, che ultimamente hanno seguito più da vicino le operazioni,
riconoscendo la complessità della situazione che la Marina Militare è
stata chiamata a gestire. n
vai alla pagina web
dell’operazione
Mare Nostrum
19 F
3M
ARZO
EBBRAIO
L
vviata al nuovo Comando Logistico di Nisida l’accelerazione
del processo di ristrutturazione e
riorganizzazione attraverso l’innovazione e l’ottimizzazione delle risorse disponibili. Questi gli obiettivi
fissati dal Capo di Stato Maggiore
della Marina, ammiraglio Giuseppe
De Giorgi, e dal suo team durante
la due giorni di lavori nella ex base
Nato. Tra le azioni principali: la riconfigurazione di Maridist Napoli
in Quartier generale Marina Napoli
e della Sezione Fari Napoli in Comando Zona Fari.
a Marina Militare sale sul gradino più alto del podio alla regata internazionale 9th Italian
Sculling Challenge (9° Memorial
Don angelo Villa) che ha visto Gabriel Soares, atleta della sezione giovanile canottaggio della Marina,
vincere l’oro nel singolo Juniores.
Ottima la prestazione dell’atleta,
che si afferma come “sculler” (singolista) da battere nelle regate di
fondo. Buoni sono i presupposti per
il calendario delle gare su distanza
olimpica (2000 metri) iniziato il 9
marzo con gli appuntamenti regionali.
20 F
3M
a
EBBRAIO
ARZO
I
ave Grecale, in una cerimonia
presso la banchina commerciale del porto di Gaeta, è stata insignita della Medaglia d’Oro di
Merito del Sacro Militare Ordine
Costantiniano di San Giorgio per le
altissime benemerenze conseguite
nei suoi oltre trent’anni di servizio.
La cerimonia si è svolta in un momento particolare per Gaeta che
commemora il 153° anniversario
della caduta della città, storicamente
ricordata come ultimo passo verso
l’unificazione d’Italia e delle sue
Marine.
n occasione del 37° anniversario
della tragedia del Monte Serra si
è svolta a Calci (PI), la cerimonia
commemorativa del disastro aereo
del Monte Serra, alla presenza delle
autorità Civili e Militari di Pisa e
di Livorno, oltre a quelle di Calci e
di una rappresentanza dei familiari
dei Caduti. In quel tragico 3 marzo
del 1977, in occasione di un volo di
ambientamento sul velivolo da trasporto C-130 Vega 10 della 46^ aerobrigata di Pisa, che si schiantò
contro la sommità del monte, persero la vita 38 allievi della 1^ classe
dell’accademia Navale.
27
5M
N
FEBBRAIO
ARZO
S
i è tenuta a Taranto la Main
Planning Conference, in previsione delle esercitazioni Nato Naval
Electro - Magnetic Trials 2014 che si
svolgeranno nelle acque dello Ionio.
L’incontro presieduto dal Trial Director capitano di fregata Danilo Nicola Giuseppe Politi, capo del 10°
ufficio guerra elettronica di Maristat
7° reparto navi è stato ospitato dal
Centro di addestramento aeronavale della Marina. Hanno partecipato 30 rappresentanti dei paesi
provenienti da Danimarca, Francia,
Germania, Grecia, Inghilterra, Italia,
Norvegia, Olanda e Turchia.
IL MeSe IN IMMaGINI
L
e navi esploratore, Sentinella e
Vedetta, del Decimo Gruppo
Navale Costiero, hanno condotto un
pattugliamento congiunto sotto il
controllo operativo del Major General Denis Thompson, nuovo Force
Commander della Multinational
Force and Observers (M.F.O.) nella
penisola del Sinai. Il generale è imbarcato su nave esploratore accompagnato dal capogruppo, capitano di
fregata Francesco Pepe, dal force
sergeant major, chief warrant officer
Brad Biggar e dal suo staff.
di Pasquale Prinzivalli
7M
ARZO
17 M
ARZO
S
i è conclusa la “Settimana Blu”,
un’attività di orientamento organizzata a favore degli allievi del 2°
corso della Scuola Navale Militare
“F. Morosini”, con lo scopo di aprire
ai frequentatori dell’Istituto una finestra sul mondo addestrativo ed
operativo della Marina e delle altre
Forze armate. Nel corso della visita
presso la Stazione elicotteri di Luni,
gli allievi del corso Maeander hanno
ricevuto il loro “battesimo dell’aria”,
effettuando, un volo sui moderni velivoli della Marina eH101 e SH90.
14
MARZO
D
L
a Marina Militare è stata presente alla 22ª edizione dell’eudi
Show, la più importante manifestazione espositiva europea interamente dedicata al mondo della
subacquea. L’evento si è svolto a Bologna dal 14 al 17 marzo, i protagonisti della nostra Forza armata sono
stati i palombari con le loro attrezzature ed esperienze nel mondo
sommerso.
19 M
ARZO
opo due mesi di addestramento é giunto al termine il
primo corso del 2014 di operatori
del servizio di sicurezza abilitati al
lavoro in carena. Il corso, che si è tenuto presso la base del comando
subacquei e incursori di Varignano,
ha visto gli aspiranti subacquei, sottoporsi ad un intenso addestramento volto ad acquisire le
conoscenze necessarie ad effettuare
lavori in carena sino alla profondità
di 15 metri, intervenire in caso di
falla, operare per il recupero di elicotteri sinistrati e contribuire alle
operazioni di salvataggio in mare.
N
16 M
20 M
ARZO
È
finito il Campionato invernale
anzio Nettuno, e trofeo Lozzi. La
Superba, il J24 del Centro Velico Marina Militare chiude al primo posto in
tutte e due le manifestazioni. L’equipaggio formato dal sergente Ignazio
Bonanno, il sottocapo di 2ª cl. Simone
Scontrino, il sottocapo di 1ª cl. Massimo Gerarducci, il sottocapo di 1ª cl.
Francesco Linares ed il secondo capo
alfredo Branciforte hanno portato sul
gradino più alto del podio i colori del
Centro Velico d’altura Marina Militare. Prossimi appuntamenti la regata
internazionale di Pasquavela e il Trofeo
accademia Navale e città di Livorno.
IL MeSe IN IMMaGINI
el giorno di San Giuseppe,
nonché festa del papà, una
folta rappresentanza del personale
militare e civile in servizio nella Capitale, unitamente ai loro familiari,
ha partecipato all’udienza generale
di Papa Francesco che ha avuto
luogo in Piazza San Pietro.
L’evento ha suscitato grande emozione nei partecipanti a cui il Santo
Padre ha riservato un saluto particolare.
a capo della rappresentanza della
Marina il sottocapo di Stato Maggiore ammiraglio di squadra Claudio Gaudiiosi.
ARZO
N
ella piazza d’armi della Caserma
Carlotto, sede del 1° Reggimento
San Marco e del Battaglione Scuole
Caorle, si è svolta la cerimonia di consegna del basco bordato di rosso ai 21
neo brevettati anfibi, della Brigata Marina San Marco, tra ufficiali, sottufficiali e graduati, che hanno concluso
con successo il 24° corso di abilitazione
anfibia per la componente operativa e
del supporto logistico. ai nuovi 'Leoni'
brevettati, i complimenti per aver superato il percorso formativo con l’auspicio che siano sempre pronti a
onorare l’insegna del Leone alato.
Smashex
‘14
Nel prossimo numero
Si è svolta tra il 17 e il
21 febbraio a Gibilterra
l’esercitazione congiunta
tra la Marina Militare
italiana e la Royal Navy
O
peratori del nucleo SPAG
(Submarine Parachute Assistance Group) del Gruppo
Operativo Subacquei del Comsubin in discesa con paracadute sull’area dell’intervento in mare, in cui
si sarebbe trovato l’equipaggio di
un sommergibile sinistrato in attesa di ricevere assistenza medica.
Era questo il tema dell’esercitazione. Lo SPAG è il nucleo ad elevata prontezza, composto da
palombari, sommergibilisti, medici
ed infermieri, tutti brevettati paracadutisti militari, che la Marina
Militare è in grado di proiettare
dove necessario e, nella prospettiva
di impieghi congiunti, si realizzano
occasioni di scambio di esperienze
e procedure tra Paesi alleati e partner. n
Operatori del Gruppo Operatori Subacquei
del Comsubin in discesa sull’area di
intervento in mare.
48
marzo 2014
In occasione del rientro in Patria del 30° Gr uppo Navale
il Notiziario ripercorrerà l’intera campagna “Sistema
Paese in Movimento” con uno speciale