documento finale del consiglio della classe

Transcript

documento finale del consiglio della classe
LICEO STATALE “NICCOLO’ FORTEGUERRI”
LICEO CLASSICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE - LICEO ECONOMICO SOCIALE – LICEO MUSICALE
PISTOIA
ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
3^ A
LICEO CLASSICO
Il documento si compone di due parti:
A. Parte generale
B. Parte disciplinare
Disciplina
Docente
ore
verifiche
Firma del docente
sett.li
Lingua e letteratura italiana ADAMINI
4
S/O
4
S/O
3
S/O
DI COCCO CRISTINA
3
S/O
PASTORE
ALESSANDRA
PASTORE
ALESSANDRA
PANCANI
MARCO
ANNIBALE
3
O
3
O
2
S/O
Fisica
PANCANI
ANNIBALE
2
O
Scienze Naturali
AIARDI ILIC
2
O
Storia dell’arte
GIUBBOLINI LUCA
2
O
Scienze Motorie e sportive
JACOMELLI MAURO
PONSICCHI TIZIANA
2
P/O
Religione cattolica
PANCALDO DIEGO
1
O
Lingua e cultura greca
GIUSEPPINA
ADAMINI
GIUSEPPINA
PORTA M. VIRGINIA
Lingua e cultura inglese
Storia
Lingua e cultura latina
Filosofia
Matematica
MARCO
Pistoia,
Il Docente Coordinatore
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Patrizia Belliti
Prof.ssa
------------------------------------
----------------------------------------
1
INDICE
Parte generale
pag. 3
Parte disciplinare:
Lingua e Letteratura Italiana
pag. 26 - 34
Lingua e cultura latina
pag. 42 - 49
Lingua e cultura greca
pag. 50 - 63
Lingua e cultura inglese
pag. 64 - 70
Filosofia
pag. 71 - 73
Storia
pag. 74 - 78
Matematica
pag. 79 – 82
Fisica
pag. 83 – 86
Scienze Naturali
pag. 87 - 91
Storia dell’arte
pag. 92 - 98
Religione cattolica
pag. 99 – 102
Scienze Motorie Sportive femminile
pag. 103 - 108
Scienze Motorie Sportive maschile
pag. 109 - 112
2
A – PARTE GENERALE
1. PROFILO DELL’INDIRIZZO
LICEO CLASSICO
Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura
umanistica. Favorisce sia una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne
il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo
sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori, sia l’acquisizione dei metodi
propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando
attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le
intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze a ciò necessarie.
Assicura
• una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi
aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche
attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado
di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del
presente;
• la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e
latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche,
lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica,
anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione
al suo sviluppo storico;
• una buona capacita di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse
tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate, attraverso
sia la pratica della traduzione che nello studio della filosofia e delle discipline
scientifiche,;
• la capacità di riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni
nonché di saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione
umanistica.
2. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
a. Storia del triennio della classe (ripetenze, accorpamenti, ecc.)
La classe è composta da 22 studenti, 15 femmine e 7 maschi. Il primo anno del II
biennio la classe è risultata dall’accorpamento di due gruppi, provenienti l’uno (costituito
da 9 studenti) dall’ex II A, l’altro (composto da 15 studenti), proveniente dall’ex II C, per
un totale di 24 studenti. Nel corso dello stesso anno si sono ritirati 3 studenti e un quarto
non è stato ammesso alla frequenza dell’anno successivo. All’inizio del secondo anno
del II biennio si sono aggiunti uno studente ripetente del corso A e una studentessa
proveniente da altro Liceo Classico. Nel corso del pentamestre si è aggiunta una
studentessa proveniente dal corso B, per un totale di 23 studenti. Due studenti non sono
stati però ammessi alla frequenza dell’anno successivo.
All’inizio di quest’ultimo anno scolastico si è aggiunta alla classe una studentessa
proveniente da questo Istituto ma che aveva interrotto la frequenza da qualche anno.
3
b. Continuità didattica nel triennio (docenti di ruolo e no - stabilità dei docenti)
Tra il primo e il secondo anno del secondo biennio sono cambiati i docenti di Scienze,
motorie maschile; tra il secondo e l’ultimo anno quelli di Scienze, Storia e Scienze
motorie.
c. Situazione di partenza nell’anno scolastico in corso, caratteristiche degli studenti
in relazione all’ambiente socio-economico e culturale di provenienza scolastica,
frequenza e partecipazione alla vita della scuola, partecipazione delle famiglie
etc., conseguimento delle conoscenze, abilità e competenze in relazione agli
obiettivi programmati…
Nel corso del triennio la storia della classe precedentemente illustrata e la presenza al
suo interno di personalità con interessi diversi hanno provocato per gli studenti la
necessità di trovare sempre nuovi equilibri interni, ma i nuovi arrivi sono stati sempre
accolti ed aiutati ad
armonizzarsi con il gruppo. Le famiglie, tramite la loro
rappresentanza negli organi collegiali, hanno mostrato continua partecipazione e
sostegno all’attività dei docenti. Nel corso del triennio gli studenti hanno recepito
sempre con vivo interesse le proposte dei docenti, sia che si trattasse di partecipare a
progetti, sia che si trattasse di assistere a conferenze e spettacoli o di visitare mostre.
Pertanto, in relazione agli obiettivi programmati, alla conclusione del ciclo di studi si può
individuare nella classe un gruppo consistente di studenti che raggiunge mediamente
risultati discreti, e un gruppo nutrito che ottiene risultati buoni o di eccellenza, mentre
pochi altri presentano qualche fragilità relativamente ad alcuni ambiti disciplinari.
d. Gli spazi della classe (uso laboratori, aule speciali, biblioteca, etc.)
Aula Lim, laboratori informatico, multimediale, di Fisica e di Scienze.
3. OBIETTIVI EDUCATIVI E TABELLA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Saper valutare e autovalutarsi;
saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni; un’occasione per un confronto e
una ricerca comune di valori unificanti;
saper cogliere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e, quindi, saper
rispettare le regole, l’ambiente, gli altri, le cose non proprie;
fare propria la cultura basata sull’accettazione, sul rispetto degli altri e sulla solidarietà;
essere responsabili nell’adempimento dei propri doveri e partecipare attivamente alla vita
scolastica.
SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Voto 10/10
Voto 9/10
_ Vivo interesse e assidua partecipazione alle lezioni
_ Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
_ Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica
_ Ruolo propositivo e collaborativo all’interno della classe
_ Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico
_Discreta partecipazione alle lezioni
_ Costante adempimento dei doveri scolastici
_ Equilibrio nei rapporti interpersonali
_ Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto
_ Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
4
Voto 8/10
Voto 7/10
Voto 6/10
Voto 5/10
o inferiore
_ Attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche
_ Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati
_ Rispetto delle norme relative alla vita scolastica solo a seguito di richiami verbali
_ Limitato disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
_ Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe
_Limitato interesse e partecipazione alle attività didattiche
_ Saltuario svolgimento dei compiti
_ Ripetuto disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
_Sporadici episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico,
accompagnati da
ammonizione verbale o scritta
_Disinteresse per le attività didattiche
_ Comportamento non sempre corretto nel rapporto con insegnanti e compagni
_ Ripetuto disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
_ Ripetuti episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico,
accompagnati da ammonizioni scritte reiterate o da allontanamento dalla scuola da
1 a 15 giorni
_ Completo disinteresse per le attività didattiche
_ Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni
_ Assiduo disturbo delle lezioni
_ Gravi episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico accompagnati
da provvedimenti disciplinari di sospensione superiore ai quindici giorni, non seguiti
da alcuna modifica del comportamento
4. OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI
• comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo;
• saper comunicare concetti e idee attraverso il linguaggio formale, scritto e orale;
• saper considerare criticamente affermazioni e informazioni per arrivare a convinzioni fondate e
a decisioni;
• acquisire un metodo di studio che fornisca elementi di consapevole autonomia culturale.
5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI
Il Consiglio di Classe non ha programmato tematiche pluridisciplinari.
6. ATTIVITA’ AGGIUNTIVE AD INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI
Nel quinto anno sono stati programmati un corso di approfondimento sul Primo
Novecento (per 8 ore) e un corso di potenziamento di Latino (per 8 ore).
7.
PRINCIPALI ATTIVITA’ FORMATIVE EFFETTUATE NEL TRIENNIO AD
INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI. (Viaggi d’istruzione, visite guidate,
scambi culturali, conferenze, incontri, teatro, cinema, attività sportive, stage,
corsi, concorsi, etc.)
Viaggi d’istruzione e visite guidate
Nel terzo anno la classe ha partecipato a un viaggio d’istruzione in Germania
(Norimberga, Bamberga, Heidelberg) e a una visita guidata a Padova per assistere alla
mostra “Bembo e l’invenzione del Rinascimento”, con visita dei Musei Civici e della
Cappella degli Scrovegni .
5
Nel quarto anno la classe ha partecipato ad una visita guidata alla Galleria Palatina di
Firenze e ad un viaggio d’istruzione in Sicilia (Palermo, Monreale e Cefalù).
Nel quinto anno la classe ha partecipato ad un viaggio d’istruzione a Roma e a Tivoli.
Partecipazione a progetti.
Nel corso del II biennio la classe ha partecipato al progetto “Dentro l’arte con classe “
(tutela di un monumento del territorio);alcuni studenti hanno aderito al progetto
“Incontriamoli (con conferenze tenutesi alla Biblioteca “Forteguerriana”); vari studenti si
sono impegnati in concorsi letterari (anche come componenti di giuria) e in certamina di
Latino; altri hanno partecipato alle Olimpiadi di Italiano e di Matematica. Cinque studenti
hanno compiuto esperienze di tirocinio estivo. Nel corso dell’ultimo anno la classe ha
partecipato al progetto “Società e cittadino: Pari opportunità” in collaborazione con Enti
del territorio (si veda il programma di Storia) e ha fatto parte dei gruppi sportivi
studenteschi di Aikido, Disc Golf e Orienteering. Inoltre, vari studenti hanno partecipato
alla “Giornata della memoria per le vittime di mafia”.Nel corso dell’intero Triennio
numerosi studenti hanno partecipato al progetto “A scuola di teatro (con la visione di
spettacoli in cartellone al T. “Manzoni”, la partecipazione al gruppo di teatro di prosa
dell’Istituto e la partecipazione a due edizioni della Rassegna Regionale della Scuola di
Bagni di Lucca); otto studenti hanno conseguito la certificazione FIRST e uno la
certificazione CAI.
8.
TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE (es. prove “oggettive”, con quesiti a
scelta multipla, prove tradizionali, multidisciplinari, etc.)
Alla classe sono state proposte:
prove aperte (interrogazioni, ricerche), semistrutturate (soluzioni di problemi, elaborati scritti,
traduzioni, test con risposta aperta), .
Sono state effettuate due simulazioni della terza prova, della durata di due ore e mezza
ciascuna, proponenti quesiti della tipologia B e riguardanti le seguenti discipline:
in data 16 Marzo: Fisica, Greco, Inglese, e Storia;
in data 21 Aprile : Filosofia,Matematica, Scienze e Storia dell’Arte.
9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Criteri e livelli di valutazione fissati nel Consiglio di classe
Il Consiglio ha fatto riferimento ai criteri e ai livelli di valutazione contenuti nel P.O.F.
La valutazione sommativa è stata effettuata con riferimento ai criteri e ai livelli di seguito
indicati:
• Acquisizione dei contenuti (conoscenza e comprensione).
• Rielaborazione (analisi, sintesi, valutazione).
• Capacità espositive
• Competenze acquisite
Livello 1 (Voto 1- 4 .Gravemente insufficiente)
Ha conoscenze frammentarie ed approssimative; non è in grado di applicare le conoscenze acquisite neppure
in situazioni note e, pertanto, commette gravi errori anche nell’esecuzione di compiti semplici. L’esposizione è
scorretta, poco chiara e priva di proprietà lessicale.
Livello 2 (Voto 5. Insufficiente)
Ha conoscenze incomplete e superficiali che riesce ad applicare nell’esecuzione di compiti semplici, pur
commettendo errori. Se guidato, è in grado di effettuare analisi e sintesi parziali; l’esposizione presenta errori e
un lessico povero e non sempre appropriato
Livello 3 (Voto 6. Sufficiente)
Conosce gran parte degli argomenti trattati e sa applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzione di
compiti semplici, pur commettendo errori. E’ in grado di effettuare analisi e sintesi parziali e, se guidato, anche
valutazioni parziali; si esprime nell’insieme in modo corretto, anche se il lessico non è sempre appropriato.
Livello 4 (Voto 7.Discreto)
Conosce tutti gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare collegamenti e sa applicare le conoscenze
acquisite
nell’esecuzione di compiti complessi, nonostante qualche errore. Se guidato e’ in grado di effettuare
6
analisi e sintesi complete, ma non approfondite e valutazioni parziali ; si esprime in modo corretto e usa
un lessico appropriato
Livello 5 (Voto 8.Buono)
Conosce in modo approfondito gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare collegamenti e sa applicare le
conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti complessi, senza commettere errori. Sa effettuare
analisi ,sintesi e valutazioni complete ; si esprime in modo corretto usando un lessico ricco e appropriato.
Livello 6 (Voto 9-10. Ottimo)
Ha conoscenze ampie, ben articolate e molto approfondite che sa applicare, senza commettere errori,
nell’esecuzione di compiti complessi e in contesti nuovi. E’ in grado di effettuare analisi e sintesi complete e
approfondite e formulare valutazioni autonome ; si esprime in modo corretto e scorrevole e dimostra
padronanza della terminologia specifica di ogni disciplina.
10.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE CHE DANNO LUOGO A CREDITI
FORMATIVI.
Com’è noto l’art. 12 del Regolamento applicativo della Legge sui nuovi esami di Stato
10/12/1997 n. 425 (n. 323 del 23/7/1998) recita tra l’altro che il credito formativo consiste in ogni
qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze COERENTI
con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato. Queste esperienze sono acquisite, al di fuori
della scuola, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla
crescita umana, civile e culturale (attività culturali, artistiche, ricreative, di volontariato, di
solidarietà sportiva, di cooperazione). Al contrario la partecipazione ad iniziative complementari
ed integrative non dà luogo alla acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze
acquisite all’interno della scuola che concorrono alla definizione del credito scolastico.
11.
ALTRI ELEMENTI RITENUTI SIGNIFICATIVI
12. MISURAZIONE E VALUTAZIONE - PROVE DI ESAME DI STATO
Le griglie che seguono possono essere considerate come ipotesi per una valutazione
collegiale e sono state elaborate in seno ai Dipartimenti delle singole discipline.
7
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA
INDICATORI
1.Comprensione
delle consegne,
aderenza alle
richieste e
corretta
interpretazione di
documenti e dati
a corredo
dell’argomento
2. Contenuti:
qualità delle
interrelazioni
stabilite fra dati
testuali ed
extratestuali;
elaborazione
critica e
personale
3. Capacità di
organizzare il
testo: coesione,
coerenza,
organicità di
argomentazione
e taglio più o
meno personale
della trattazione
4. Competenza
linguistica,
morfosintattica e
ortografica;
registro
linguistico
coerente con
l’argomento e col
destinatario
PUNTEGGIO
MASSIMO
4
5
3
3
LIVELLO DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
-Gravem. insuffic.
- Insufficiente
- Sufficiente
- Discreto
- Buono
- Ottimo
1
2
2,5
3
3,5
4
- Gravem.
insuffic.
- Insufficiente
- Sufficiente
- Discreto
- Buono
- Ottimo
2
- Gravem.
insuffic.
- Insufficiente
- Sufficiente
- Buono
- Ottimo
1
- Gravem.
insuffic.
- Insufficiente
- Sufficiente
- Buono
- Ottimo
1
VOTO
complessivo
dell’indicatore
3
3,5
4
4,5
5
1,5
2
2,5
3
1,5
2
2,5
3
Punteggio complessivo……………………………………../15
Nome e cognome candidato………………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
8
Presidente……………………………………………
Esame di stato 2012-2013
Griglia di valutazione per la seconda prova scritta
Candidato……………………………………………………..classe…………….
Indicatori
Comprensione
globale del testo
Esattezza della
decodificazione
morfosintattica
del testo
Scelte lessicali
appropriate;
correttezza e
scorrevolezza
della resa in
italiano
Punteggio
massimo
6
6
3
Livelli
di valutazione
• Gravemente
insufficiente
• Insufficiente
• Sufficiente
• Discreto
• Buono
• Ottimo
• Gravemente
insufficiente
• Insufficiente
• Sufficiente
• Discreto
• Buono
• Ottimo
Punteggio
corrispondente
1-2
• Insufficiente
• Sufficiente Discreto
• Buono
• Ottimo
1
2
3
4
4,5
5
6
1-2
3
4
4,5
5
6
2,5
3
Voto complessivo attribuito alla prova…………………/15
Pistoia,………….
La commissione
Il Presidente
9
Punteggio
assegnato
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
Indicatori
Conoscenza
dei contenuti
(1-6)
Capacità di
analisi e di
sintesi (1-5)
Uso di un
linguaggio
appropriato e di
una
terminologia
Specifica (1-4)
Media:
Livelli di valutazione
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
PUNTEGGIO
Nessuna
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
prova non svolta
gravemente
insufficiente
insufficiente
sufficiente
buono
ottimo
prova non svolta
gravemente
insufficiente
insufficiente
sufficiente
buono
ottimo
VOTO COMPLESSIVO
ATTRIBUITO ALLA
PROVA:
Ques. 1
Ques. 2
1
2
3
4
5
6
0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
3,5
4
PUNTEGGIO
TOTALE DI
CIASCUN
QUESITO
……………/15
Nome e cognome candidato………………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
………………………………….
Presidente……………………………………………
10
Ques. 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Indicatori
Punteggio
massimo
attribuibile
Livelli di
valore/valutazione
Punteggio
corrispondente ai
diversi livelli
Padronanza della Lingua, capacità
espressive e logico-linguistiche
10 punti
Mancanza dei requisiti
minimi
Gravem. Insufficiente
Insufficiente
Scarsa
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
1
2-3
4
5
6
7
8
9
10
Conoscenza specifica degli
argomenti richiesti
10 punti
Mancanza dei requisiti
minimi
Gravem.Insufficiente
Insufficiente
Scarsa
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
1
2-3
4
5
6
7
8
9
10
Capacità di elaborazione critica
originalità, creatività e capacità di
collegare le conoscenze acquisite in
forma
multidisciplinare/interdisciplinare
10 punti
Mancanza dei requisiti
minimi
Gravem.Insufficiente
Insufficiente
Scarsa
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
1
2-3
4
5
6
7
8
9
10
Nome e cognome candidato…………………………………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Presidente……………………………………………
La coordinatrice della classe:
Prof. ssa
11
-----------------------------------
Simulazione della 3° prova
2015
Lunedì, 16 marzo
Materia: Storia
…………….………………..
Nome e cognome
Interventisti e neutralisti in Italia allo scoppio della Grande guerra
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………… (max. 10 righe)
A quali regimi del Novecento viene applicata la categoria di “totalitarismo” e perché?
Per quali aspetti lo Stato totalitario si differenzia da un tradizionale Stato autoritario?
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
.....................
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
…………………………………….....................................................................
...........
(max. 10 righe)
12
Spiega il significato della frase: "oggi qui, domani in Italia" pronunciata da Carlo Rosselli in un
discorso alla radio di Barcellona il 13 novembre 1936
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
.....................
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
…………………………………….....................................................................
...........
(max. 10 righe)
13
Simulazione Terza prova
2015
martedì, 21 aprile
Materia: Filosofia
Classe 3°A Liceo classico
.........…………………..……
Nome e cognome
1) Il “fenomeno” in Kant e in Schopenhauer
(max. 10 righe)
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………
2) Il materialismo antropologico di Feuerbach
(max. 10 righe)
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………
3) Kierkegaard: il singolo, la possibilità, la scelta.
(max. 10 righe)
……………………………………………………………………………………………………
14
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………
15
Simulazione della Terza Prova (II) – 21/4/2015
Tipologia B (Quesiti a risposta singola)
Alunna/o _________________________________ 3a A Liceo classico
MATEMATICA
Per ciascun quesito, l’estensione massima della risposta è di dieci righe. E’ consentito il ricorso a disegni (sul retro del foglio).
1. Dopo aver definito la continuità di una funzione in un punto e, di seguito, in un intervallo,
descrivere le specie di discontinuità possibili.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
______________________________
2. Dare la definizione di derivata di una funzione in un punto e fornirne l’interpretazione
x+2
nel suo
geometrica; scrivere quindi l’equazione della retta tangente alla curva f ( x) =
x−2
punto di ascissa 1.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________
3. Dopo aver enunciato il teorema di Lagrange, verificare se la funzione f ( x) = x 3 + 3 x 2 + 2 ne
soddisfa le ipotesi nell’intervallo I = [0; 2]; nel caso positivo, individuare le ascisse dei punti
che sono previsti dalla tesi.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
16
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________
Simulazione della Terza Prova (I) – 16/3/2015
Tipologia B (Quesiti a risposta singola)
Alunna/o _________________________________ 3a A Liceo classico
F I S I C A
Per ciascun quesito, l’estensione massima della risposta è di dieci righe. E’ consentito il ricorso a disegni (sul retro del foglio).
1. Enunciare le leggi di Kichhoff richiamando i principi generali sui quali poggiano. Se a un gruppo di
due resistenze in parallelo se ne aggiunge una terza, la resistenza equivalente aumenta, diminuisce o non
cambia? Spiegare, eventualmente anche attraverso un esempio.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
__________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
__________________
2. Qual è il senso complessivo che emerge dalle tre esperienze storiche di Oersted, di Faraday e di
Ampère? Rispondere facendo riferimento ad almeno due di quelle esperienze.
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
__________
17
3. La possibilità di definire l’energia potenziale elettrica di una configurazione di cariche risiede in una
proprietà della circuitazione del campo elettrostatico; di quale proprietà si tratta? Dare le definizioni di
energia potenziale elettrica e di potenziale elettrico.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
__________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
___________________
18
Anno scolastico 2014/2015
Classe III A
Simulazione della III prova
Materia: Greco
Criteri di valutazione:
Conoscenza dell’argomento: 4 punti
Capacità di sintesi: 4 punti
Espressione formale: 2 punti
1) Presenza e motivazione dell’epillio nella letteratura ellenistica.
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………
2)Significato ed esempi della mimeticità negli Inni callimachei.
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………
3)Presenza dell’ambiente urbano nella letteratura ellenistica.
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
19
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
……………….............................................................................................................
.....................................................................................................................................
.....................................................................................................................................
.........................................
20
SCIENZE - SIMULAZIONE di TERZA PROVA
Classe: 3A L. Classico Data: 21 aprile 2015
Nome:
Rispondi con un massimo di 10 righe.
Domanda 1: Gli enzimi. Descrivi cosa sono dal punto di vista biochimico,
qual è la loro funzione principale, il meccanismo di funzionamento e il
modello che lo descrive.
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
Domanda 2: Descrivi i polisaccaridi da un punto di vista biochimico, spiega
quali sono le categorie nelle quali vengono tradizionalmente divisi e, infine,
metti in relazione la loro struttura con la funzione che svolgono.
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
21
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
Domanda 3: Scrivi la reazione di esterificazione e descrivi a quale categoria
di composti dà origine e a cosa servono. Infine, giustifica la relazione tra
struttura macroscopica e microscopica di questi composti.
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
22
LICEO CLASSICO FORTEGUERRI- PISTOIA
SIMULAZIONE-TERZA PROVA STORIA DELL’ARTE CLASSE III A LC
Quesiti (risposte di 10 righe)
NOME
COGNOME
DATA
1.Il candidato illustri il rapporto di continuità tra l'arte surrealista e la cultura romantica, attraverso
uno o più esempi in un percorso a sua scelta.
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………........
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………...
2. Ciò che è in rappresentazione deve essere in funzione: si commenti l'affermazione del teorico
settecentesco Milizia, alla luce dell'analisi di un manufatto architettonico oggetto di studio.
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
23
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………....
3.Le diverse vie alla rivisitazione del mondo antico attraverso un confronto tra la teorie di
Winckelmann e i diversi esiti nella scultura rispettivamente di Canova e Thorvaldsen.
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………........
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………
24
25
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA _Lingua e Letteratura italiana
DOCENTE _Giuseppina Adamini
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
Dante, Paradiso, a cura di Bosco-Reggio, Le Monnier
LUPERINI-Cataldi-Marchiani-Marchese, Il nuovo la scrittura e l’interpretazione,
voll. 4, 5 e 6, Palumbo Editore
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. .2014/…15 (considerando n.° 33 settimane di lezione)
N° ore 110 su N° ore 132 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 9 Maggio
2015)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE
Gli studenti conoscono:
•
•
•
Gli strumenti d’indagine idonei ad analizzare un testo letterario.
Gli autori e le opere oggetto dei percorsi di studio.
Le correnti letterarie e i movimenti culturali più significativi sviluppatisi nell’Ottocento e nel
Novecento indicati nel programma.
•
I canti letti del Paradiso di Dante.
ABILITA’ E COMPETENZE
Gli studenti sanno:
•
•
•
Comunicare, verbalmente e per scritto, concetti ed opinioni argomentati e coerentemente
strutturati.
Utilizzare una terminologia specifica e registri espressivi idonei.
Riconoscere i nuclei concettuali e tematici di un testo letterario e i suoi caratteri formali.
•
•
•
•
Contestualizzare i testi e gli autori studiati.
Istituire collegamenti intertestuali, eventualmente anche con opere di autori stranieri.
Confrontare interpretazioni critiche diverse.
Istituire collegamenti tematici di tipo interdisciplinare.
4. Contenuti (vedi programma allegato)
26
5. Metodo di insegnamento
Lezione frontale, lezione interattiva, lezione-discussione, insegnamento per problemi.
Gli studenti hanno assistito ad una conferenza del critico S. Ramat sull’opera di
Bigongiari e ad una conferenza di Alessandro Fo sull’eredità dei classici nella
letteratura italiana del Novecento
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Libri di testo, dispense, sussidi informatici
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Aula LIM
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche (alla data del 5 maggio)
L’ Ottocento : ore 63
Il Novecento : ore 20
Lettura del Paradiso : ore 9
Corso di approfondimento sul primo Novecento : ore 8
Verifiche formative e sommative scritte : ore 16
Nelle lezioni che saranno effettuate nell’ultimo mese dell’anno si completeranno lo studio
degli autori del Novecento e dei canti di Dante previsti.
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Sono state effettuate ad oggi quattro prove scritte conformi alle tipologie dell’esame di
Stato ( ne è prevista una quinta) e quatto verifiche orali
10. Altre considerazioni del Docente:
Firma dell’Insegnante
__________________________
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
27
LICEO CLASSICO STATALE" N. FORTEGUERRI" di PISTOIA
a. s. 2014/2015
Classe III A Programma di LINGUA e LETTERATURA ITALIANA
Docente: Professoressa Giuseppina Adamini
1 – Il primo Ottocento
Panorama culturale generale del periodo di transizione dal '700 all''800. Il Neoclassicismo. La
sensibilità preromantica . Lo «Sturm und Drang». Foscolo, biografia, poetica ed opere.
L’immaginario romantico. Le poetiche del Romanticismo europeo. Caratteri del Romanticismo
italiano. La questione della lingua.La polemica tra classicisti e romantici.Caratteri generali della
lirica romantica. La lirica patriottica.Il romanzo ottocentesco. Notizie sulla seconda generazione
romantica. Manzoni, vita, poetica ed opere. G. Leopardi, vita, poetica ed opere
- U. Foscolo
Dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis
lettera Dà Colli Euganei, 11 Ottobre 1797
“ 12Maggio 1798
“ 17 Marzo 1798
“ Ventimiglia, 19 e 20 Febbraio 1799
Dalle Poesie All’amica risanata
A Zacinto
In morte del fratello Giovanni
Alla sera
Carme Dei Sepolcri
Dalla Notizia intorno a Didimo Chierico Capitoli VIII, IX, XIV La descrizione di Didimo
Da Le Grazie : Inno I vv. 1-26
Inno III vv. 144-19
G. Berchet Lettera semiseria La sola vera poesia è popolare
A. Manzoni
Dalla “Lettera al signor Chauvet” Il rapporto fra poesia e storia
Dall'Adelchi Atto III : Scena I e coro
28
Atto IV : coro
Atto V : scene VIII e X
Dalle Odi Marzo 1821
Il Cinque Maggio
Dagli Inni sacri La Pentecoste
I promessi sposi (lettura integrale)
G. Leopardi,
Dallo Zibaldone 12-13 Luglio 1820 (La teoria del piacere)
19Maggio 1821 (materialismo e spiritualismo)
19 e 22 aprile 1826 (Il “giardino malato”)
Dalle Operette morali Dialogo della Natura e di un Islandese
Cantico del Gallo silvestre
Dialogo di Tristano e di un amico
Dai Canti L'infinito
A Silvia
Le ricordanze
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
A se stesso
La ginestra o il fiore del deserto
2 - Il realismo del secondo Ottocento
La cultura del Positivismo. La tendenza al realismo. La Scapigliatura (caratteri generali). Il
Naturalismo. Il Verismo. G. Verga, biografia, poetica ed opere. G. Carducci, biografia, poetica
ed opere.
- G. Verga
Da Vita dei campi Lettera dedicatoria a S. Farina
La lupa
29
Da Novelle rusticane La roba
Da I vinti I Malavoglia (lettura integrale)
- G. Carducci
Da Rime Nuove Idillio maremmano
Il comune rustico
Da Odi Barbare Dinanzi alle terme di Caracalla
Alla stazione in una mattina d’autunno
Nevicata
3 - Il Decadentismo e le avanguardie del primo Novecento
La crisi del positivismo. Il Decadentismo europeo (Estetismo e Simbolismo; la scoperta
dell'inconscio; temi e figure del Decadentismo). Il Decadentismo italiano. G. d’Annunzio, vita,
poetica ed opere. G. Pascoli, vita, poetica ed opere. Le riviste fiorentine del primo Novecento
(Lacerba e La Voce). Le avanguardie storiche: il Futurismo, l'Espressionismo e il Surrealismo.
Notizie sui Crepuscolari. I poeti vociani.
G. d'Annunzio
Dai romanzi e dalle prose Il Piacere (lettura integrale)
Dalle Laudi Maia Inno alla Vita, vv.1-84
Alcyone La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
Meriggio
Nella belletta
G. Pascoli
Dalle Prose Il fanciullino (cc. I, III )
Da Myricae
Dialogo
L'assiuolo
Il lampo
X Agosto
Da I canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno
30
Nebbia
La mia sera
Da Primi poemetti Italy (XX)
Dai Poemi Conviviali Alexandros
- F. T. Marinetti Manifesto del futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Da Zang Tumb Tumb Bombardamento di Adrianopoli
- C. Govoni, Il palombaro
C. Sbarbaro
Da Pianissimo Taci, anima stanca di godere
Talora nell’arsura della via della via
Mi desto dal leggero sonno solo
C. Rebora
Da Poesie sparse Viatico
Da Frammenti lirici Dall’intensa nuvolaglia
Da Canti anonimi Dall’immagine tesa
D. Campana
Da Canti orfici L’invetriata
La Chimera
4. Sviluppi della produzione in prosa e in verso nel Novecento
Sviluppi del romanzo nel Novecento. La drammaturgia. L. Pirandello, vita, poetica ed opere.
I. Svevo, vita, poetica ed opere. L'eredità del simbolismo. La "poesia pura". G. Ungaretti,
biografia, poetica ed opere. L’ermetismo fiorentino e P. Bigongiari. S. Quasimodo, biografia ed
opere. M. Luzi, biografia ed opere. U. Saba, vita ed opere. Montale, biografia, poetica ed opere.
La letteratura di guerra e di testimonianza.
L. Pirandello
Da L'Umorismo L’ umorismo, II 2 e 5
Dai Romanzi Il fu Mattia Pascal
31
Dalle Maschere nude Così è (se vi pare) o Enrico IV (a scelta del candidato)
- I. Svevo
Da La coscienza di Zeno 1- Prefazione
2 - Preambolo
3 - Il fumo
4 - La morte di mio padre
8 - Psico-analisi.
U. Saba
Dal Canzoniere A mia moglie
Città vecchia
Teatro degli Artigianelli
Amai
G. Ungaretti
Da L'Allegria Veglia
I fiumi
Fratelli
Mattina
Sono una creatura
San Martino del Carso
Commiato
Soldati
Da Sentimento del tempo La madre
Da Il dolore Mio fiume anche tu
Non gridate più
P. Bigongiari
32
Da Le mura di Pistoia Stazione di Pistoia
S. Quasimodo
Da Ed è subito sera Ed è subito sera
Ride la gazza, nera sugli aranci
Da Giorno dopo giorno Milano, agosto 1943
Alle fronde dei salici
M. Luzi
Da Avvento notturno Avorio
Onore del vero Epifania
Dal fondo delle campagne Se mai solo vivendo
Al fuoco della controversia A che pagina della storia
E. Montale
Da Ossi di seppia Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Forse un mattino andando
Da Le occasioni Non recidere, forbice, quel volto
La casa dei doganieri
Da La bufera e altro La primavera hitleriana
L’anguilla
Da Satura Ho sceso, dandoti il braccio
P. Levi Se questo è un uomo
M. Rigoni Stern Il sergente nella neve
I. Calvino Il sentiero dei nidi di ragno
33
5- Dante Alighieri, Paradiso
- Struttura e caratteri generali
- Lettura dei canti I, II (1-45), III, VI, XI, XII, XVII, XXVII, XXXIII
Pistoia, 12/05/2015 La docente, prof. ssa Giuseppina Adamini
Gli studenti
34
Griglie di valutazione approvate nella riunione del Dipartimento
di Italiano del 22/09/2014
1. Griglia di valutazione degli elaborati
scritti di ITALIANO . La Valutazione
globale risulta dalla somma dei
punteggi parziali divisa per 4
INDICATORI
DESCRITTORI
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
PARZIALE
1: Gravemente
Insufficiente
1–4
A
Comprensione delle consegne e
aderenza alle richieste (tutte le
tipologie);
2: Insufficiente
RISPETTO DELLE
CONSEGNE,
PERTINENZA ALLA
TRACCIA E
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
ricchezza e completezza
dell’informazione (tutte le
tipologie);
5
3: Sufficiente
6
4: Discreto
conoscenza degli elementi
formali del testo (tipologie A e
B);
7
5: Buono
8
6: Ottimo
corretta interpretazione di
documenti e dati a corredo
dell’argomento( tipologia B).
B
Coesione, coerenza, articolazione
e organicità delle
argomentazioni.
9
7: Eccellente
10
1: Gravemente
Insufficiente
1–4
2: Insufficiente
5
3: Sufficiente
ORGANIZZAZIONE DEL
TESTO
6
4: Discreto
7
5: Buono
8
6: Ottimo
9
7: Eccellente
10
35
Competenze di analisi del testo,
dei documenti e dati;
1: Gravemente
Insufficiente
capacità di sintesi;
2: Insufficiente
qualità delle interrelazioni
stabilite tra dati testuali e
extratestuali; impostazione
personale della trattazione;
spunti di originalità nelle
opinioni espresse.
3: Sufficiente
1–4
C
5
COMPETENZE E
ATTITUDINI ALLO
SVILUPPO CRITICO
6
4: Discreto
7
5: Buono
8
6: Ottimo
9
7: Eccellente
10…………
Correttezza ortografica e
grammaticale;
1: Gravemente
Insufficiente
proprietà, ricchezza e fluidità
espressive.
2: Insufficiente
1–4
D
5
3: Sufficiente
ABILITÀ ESPRESSIVE
6
4: Discreto
7
5: Buono
8
6: Ottimo
9
7: Eccellente
10 …………
A RISPETTO DELLE CONSEGNE, PERTINENZA ALLA TRACCIA E CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
1 : Nessuna delle tracce proposte è stata sviluppata.
2 : Nessuna comprensione del testo e/ o totale mancanza di aderenza alla traccia e/o
mancanza di conoscenza dei contenuti
3 : Scarsa comprensione del testo e/o scarsa aderenza alla traccia e/o scarsissima
conoscenza dei contenuti e/o gravi errori nell’interpretazione dei dati
4 : Scarsa comprensione del testo e/o parziale aderenza alla traccia e/o scarsa conoscenza
dei contenuti e/o errori nell’interpretazione dei dati
5 : Comprensione del testo limitata e/o parziale aderenza alla traccia e/o limitata
conoscenza dei contenuti
36
6 : Comprensione del testo, aderenza alla traccia e conoscenza dei contenuti
complessivamente adeguati alle richieste
7 : Comprensione del testo e svolgimento aderenti alla traccia e/o contenuti piuttosto
ricchi
8 : Totale comprensione del testo e /o sicura aderenza alla traccia e/o contenuto ricco e
approfondito
9 : Sviluppo della traccia completo ed esauriente
10: Originali approfondimenti personali di documenti e dati
B ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
1 : Nessuna delle tracce proposte è stata sviluppata
2 : Mancanza di coerenza e organicità delle argomentazioni
3 : Presenza di gravi carenze nella coerenza e organicità delle argomentazioni
4 : Trattazione in parte disorganica e/o gravi carenze nella coesione delle argomentazioni
5 : Trattazione non sempre organica e/o svolgimento delle argomentazioni non sempre
coeso
6 : Trattazione organica e/o argomentazioni nel complesso coese
7 : Trattazione organica e/o svolgimento coerente e lineare
8 : Trattazione organica e/o argomentazioni ampiamente articolate e/o svolgimento
coerente
9: Trattazione esauriente e/o svolgimento coerente e organico
10: Argomentazioni criticamente sostenute
C COMPETENZE E ATTITUDINI ALLO SVILUPPO CRITICO
1 : Nessuna delle tracce proposte è stata sviluppata.
2 : Totale mancanza di capacità di analisi del testo e/o totale mancanza di riflessione critica
3 : Scarsa capacità di analisi del testo e/o scarse capacità di riflessione critica
4 :Limitate capacità di analisi del testo e/o limitate capacità di riflessione critica
5: Parziale possesso delle abilità di analisi del testo e/o capacità di stabilire limitati
collegamenti intertestuali e/o riflessioni critiche limitate
6 : Possesso delle abilità generali di analisi del testo e/o capacità di stabilire semplici
relazioni intertestuali e/o spunti di riflessione critica
37
7: Buone capacità di analisi del testo e/o buona capacità di stabilire relazioni intertestuali
e/o riflessioni critiche ampie
8: Sicure capacità di analisi del testo e di stabilire relazioni intertestuali e/o impostazione
personale della trattazione eo/ riflessioni critiche motivate
9: Completo possesso delle capacità di analisi del testo e/ o originalità nella trattazione e/o
10: Eccellenti capacità di giudizio critico e di rielaborazione personale e/o presenza di
contributi originali
D ABILITÀ ESPRESSIVE
1 : Nessuna delle tracce proposte è stata sviluppata.
2 : Mancanza di correttezza ortografica e morfosintattica e/o uso di un lessico povero e
improprio
3 : Gravissimi errori ortografici e/o gravissimi errori morfosintattici e/o presenza di
numerose improprietà lessicali
4 : Gravi errori ortografici e/o gravi errori morfosintattici /o presenza di improprietà
lessicali
5 : Errori ortografici e/o morfosintattici e/o interpuntivi/ lessico generalmente proprio
6 : Ortografia e morfosintassi generalmente corrette e/o lessico generalmente proprio
7 : Correttezza ortografica e morfosintattica e/o lessico proprio, vocabolario ampio
8 : Correttezza ortografica e morfosintattica e /o lessico proprio, vocabolario ricco e/o
periodare articolato
9 : Correttezza ortografica e morfosintattica e/o proprietà, ricchezza e fluidità espressive
10: Sicuro possesso dei registri espressivi
38
2. Griglia di valutazione del
colloquio
La valutazione globale risulta dalla somma dei punteggi parziali divisa per tre.
Indicatori
Descrittori
Livelli di
valutazione
Punteggio parziale
Conoscenza dei
Contenuti
Ricchezza e
completezza delle
informazioni;
1: Gravemente
insufficiente
1–4
2: Insufficiente
conoscenza degli
elementi formali
del testo.
3: Sufficiente
4: Discreto
5: Buono
6: Ottimo
7: Eccellente
Competenze e
attitudini allo
sviluppo critico
Abilità espressive
Competenze di
analisi del testo;
capacità di analisi
e di sintesi; qualità
delle interrelazioni
stabilite tra dati
testuali ed
extratestuali;
mpostazione
personale
dell’esposizione;
spunti di
originalità nelle
opinioni espresse.
1: Gravemente
insufficiente
Correttezza,
proprietà ,
ricchezza e fluidità
espressive.
1: Gravemente
insufficiente
39
2: Insufficiente
3: Sufficiente
4: Discreto
5: Buono
6: Ottimo
7: Eccellente
2: Insufficiente
5
6
7
8
9
10
1–4
5
6
7
8
9
10
1–4
3: Sufficiente
5
4: Discreto
6
5: Buono
7
6: Ottimo
8
7: Eccellente
9
10
3. Secondo biennio e quinto anno.
Griglia di valutazione per la TERZA
PROVA di ITALIANO (secondo la
tipologia B dell’esame di Stato)
INDICATORI
PUNTEGGIO
LIVELLI DI VALUTAZIONE
•
Pertinenza della
risposta e
conoscenza
specifica degli
argomenti
richiesti
1 -4
•
•
•
•
•
•
Non fornisce significativi
elementi di valutazione
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
PUNTI Punteggio
assegnato
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
40
………………..
Competenze di
analisi e di sintesi
1-3
•
•
•
•
•
•
Non fornisce significativi
elementi di valutazione
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
0
Ottimo
2
0,5
1
1,5
………………….
2,5
3
Uso di un
linguaggio
appropriato e di
una terminologia
specifica
1-3
•
•
•
•
•
•
Non fornisce significativi
elementi di valutazione
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Ottimo
0
1
1,5
2
2,5
3
41
………………
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA Lingua e civiltà latina
DOCENTE Giuseppina Adamini
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
Dotti-Dossi-Signoracci, Res et fabula, vol.3, SEI
l. Suardi, Tacito, Principato
Lucrezio, De rerum natura, a cura di L. Ceccarelli, Società Editrice Dante Alighieri
Seneca, Antologia delle opere filosofiche, a cura di A. Izzo D’Accinni, Società Editrice
Dante Alighieri
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. .2014/15 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N°
ore 94 su N° ore _132 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 9 Maggio
2015
3. Obiettivi mediamente raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Conoscenze. Gli studenti conoscono:
1. I tratti significativi della vita e delle opere degli autori studiati.
2. I caratteri specifici dei generi letterari della cultura romana di età imperiale (I –III secolo,
come da programma),
3. le norme e le strutture morfosintattiche della lingua latina.
Competenze. Gli studenti sono in grado di :
1. analizzare un testo in modo grammaticalmente corretto e semanticamente puntuale;
2. produrre traduzioni corrette e consone sia al genere di appartenenza sia ai caratteri di
lingua e di stile dell’autore;
3. riconoscere i nuclei tematici fondamentali e gli specifici caratteri formali dei testi
affrontati.
Abilità. Gli studenti sanno:
1. contestualizzare testi ed autori;
2. istituire collegamenti tra gli autori studiati;
3. discutere l’eventuale attualità delle tematiche presenti negli autori studiati.
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro
di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione]; analisi di problemi.
42
Lo studio della civiltà latina è stato incrementato anche mediante il viaggio
d’istruzione a Roma (con visita dell’Ara pacis, del Palatino, dei Fori, del Colosseo,
del Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo e del Museo Nazionale Romano
di Villa Giulia) e a Tivoli (visita di Villa Adriana)
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Testi in adozione, dispense
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
1. Profilo della letteratura latina dell’età imperiale (I-III secolo): ore 30
2. Letture dal De rerum natura: ore 16
3. Letture da opere di Seneca: ore 16
4. Letture da opere di Tacito: ore 5
5. Verifiche scritte e esercizi di traduzione di passi di autori (dal I secolo a. C al III
secolo): ore 28
6. Nelle prossime settimane sarà completata la lettura di Tacito e sarà completato
8il corso di approfondimento pomeridiano di traduzioned i testi di età imperiale
8per complessive ore 8).
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Ad oggi sono state programmate cinque verifiche scritte (traduzioni dal Latino) e quattro
verifiche orali .
10. Altre considerazioni del Docente:
Firma dell’Insegnante
__________________________
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
43
LICEO CLASSICO STATALE "N. FORTEGUERRI "
a. s. 2014/2015
classe
Professoressa Giuseppina Adamini
III A
Programma di
LINGUA E CIVILTA’ LATINA
1° Percorso - LUCREZIO
Vita ed opere . Contenuto, caratteri, lingua e stile del De rerum natura. Lettura, traduzione e
commento di:
L. I
II
III
V
vv.
vv.
vv.
vv.
1-43;
62-101
1-61 ;
342-370
830-869 ; 978-1023
195-227
2° Percorso - SENECA
Vita e opere. Lettura, traduzione e commento di :
De vita beata
De brevitate vitae
Epistulae ad Lucilium
XVII 1-4; XVIII 1-3
II 1-5;
XIV 1-5
37, 1-5;
47, 10-13; 16-21) ; 54 (1-7) ; 95 (51-53)
3°Percorso- TACITO
Vita e opere. Lettura, traduzione e commento di :
Agricola
Annales,
1,1-2; 2, 1-3;
XIV
XV
XVI
3,1-3
5,1-3;
6,1-3; 7,1-6; 8,1-5
44, 1-5, 62,1-2; 63,1-3; 64,1-4
18,1-3
19, 1-3
4 - STORIA DELLA LETTERATURA (Percorso storico)
Caratteri generali della cultura dell'età giulio-claudia. Ovidio.La poesia astronomica. La
favolistica e Fedro. La storiografia (Velleio Patercolo; Valerio Massimo; Curzio Rufo). Le
scuole di retorica. La letteratura tecnico-scientifica - Vita ed opere dei seguenti autori (dei
quali si indicano le letture in lingua italiana)
Ovidio
Fedro
Persio
Lucano
Petronio
Seneca
Metamorphoseon I miti di Eco e Narciso; Pigmalione; Piramo e Tisbe
Tristia IV 10
I Coliambi
Pharsalia, I 1-32; VI 642-694; 891-977
Satyricon
La restaurazione classicistica dell’età dei Flavi. L’epica. La retorica. La prosa scientifica.
L’epigramma. Società e cultura nell’età da Nerva agli Antonini. La seconda sofistica e
Apuleio. Alle origini della letteratura cristiana. Le testimonianze: Atti e Passioni dei Martiri.
Vita ed opere dei seguenti autori (dei quali si indicano le letture in lingua italiana):
44
Quintiliano
Marziale
Giovenale
Tacito
romano)
Apuleio
Pistoia, 12/05/2015
Epigrammaton V 34; X 4; XII 32
Saturae,
VI
434-473
Historiae,
IV, 73-74 (Petilio Ceriale difende l’imperialismo
Metamorphoseon VI 16-21; XI 1-2; 13)
La docente, prof.ssa Giuseppina Adamini
Gli studenti
45
Liceo classico “N. Forteguerri” di Pistoia
GRIGLIA DI VALUTAZIONE per le prove scritte di LATINO del secondo biennio e del quinto
anno
INDICATORI
DESCRITTORI
LIVELLO DI VALUTAZIONE
Conoscenze
grammaticali e
lessicali
Individuazione ed analisi delle
strutture morfosintattiche del
testo; individuazione delle voci
del lessico e dei significati più
pertinenti al contesto.
Non valutabile 1
Scarso 2
Assolutamente insufficiente 3
Gravemente insufficiente 4
Insufficiente 5
Sufficiente 6
Discreto 7
Buono 8
Ottimo 9
Eccellente 10
Competenze e abilità
di traduzione
Comprensione ed interpretazione
del significato del testo.
Non valutabile 1
Scarso 2
Assolutamente insufficiente 3
Gravemente insufficiente 4
Insufficiente 5
Sufficiente 6
Discreto 7
Buono 8
Ottimo 9
46
Eccellente 10
Criteri di correzione
Per quanto riguarda il primo indicatore, verrà considerato
•
•
•
errore blu (= 1 punto) : l’errore di sintassi; l’errore di morfologia significativo per il
senso della traduzione; l’omissione di congiunzioni, pronomi, nomi e verbi che
comprometta il senso del passo; l’errore grave di lessico; l’errore grave ripetuto;
l’omissione di una proposizione.
errore rosso-blu (= ½ punto): l’errore d’ italiano (ortografia e grammatica); l’
omissione di elementi che non compromettono gravemente il senso del passo;
l’errore non grave di lessico; l’errore di morfologia che non compromette
gravemente il senso della traduzione.
errore rosso: le imperfezioni formali e lessicali, che saranno valutate in relazione al
secondo indicatore
Per quanto riguarda il secondo indicatore, si intende:
1 : Testo non tradotto e quindi non compreso
2 : traduzione del testo frammentaria e conseguente totale mancanza di comprensione del
senso del testo
3 : traduzione lacunosa e conseguente comprensione lacunosa del testo o traduzione
ampiamente incongrua
rispetto al testo
4 : mancata comprensione di ampi e/o significativi passi del testo
5 : comprensione parziale del testo
6 : comprensione del testo non compromessa dagli errori morfosintattici
7 : comprensione discreta del testo
8 : buona comprensione del testo
9 : ottima comprensione del testo e uso di un lessico appropriato
47
10 : ottima comprensione del testo e uso di un lessico specifico del genere e dell’autore
Il voto complessivo risulterà dalla somma dei voti riportati nei singoli indicatori divisa
per due.
Liceo Classico “N. Forteguerri” di Pistoia
Secondo biennio e quinto anno . Griglia di valutazione delle verifiche orali di LATINO
INDICATORI
DESCRITTORI
LIVELLI DI MISURAZIONE
Conoscenza
Non fornisce significativi
Conoscenza dei
contenuti
1) degli autori e dei problemi
di storia della letteratura;
Elementi di valutazione 1
( 1- 4 )
2) delle strutture sintattiche,
morfologiche e del lessico di
base della lingua latina
Grav. insufficiente 1,5
Insufficiente 2
Sufficiente 2,5
Discreto 3
Buono 3,5
Ottimo 4
Competenze di
analisi e di sintesi
( 1- 3 )
1) Saper applicare le
conoscenze ai fini della
comprensione del testo e
saper produrre una
traduzione corretta e
appropriata dal punto di vista
morfosintattico e lessicale.
Non fornisce significativi
2) Saper contestualizzare le
problematiche letterarie e gli
autori, individuando la loro
peculiarità.
Sufficiente 1,5
48
Elementi di valutazione 0
Grav. insufficiente 0,5
Insufficiente 1
Discreto 2
3) Saper operare collegamenti Buono 2,5
intra e interdisciplinari.
Ottimo 3
Competenze
espressive
1) Saper proporre una
traduzione personale che
rispetti le scelte stilistiche
dell’autore.
Non fornisce significativi
Elementi di valutazione 0
Grav. insufficiente 1
( 1- 3 )
2) Saper utilizzare un
linguaggio corretto e
appropriato
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
3) Sapersi servire di una
terminologia specifica
Discreto/ Buono 2,5
Ottimo 3
49
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA Lingua e Cultura greca
DOCENTE Porta Maria
Consuntivo delle attività disciplinari
Agli alunni non sono state proposte prove di
ingresso; nei primi giorni dell'anno scolastico in
corso sono state revisionate le traduzioni di passi
d' autore che sono diventati l'occasione per un
ripasso delle strutture morfosintattiche affrontate
durante il percorso liceale e per un ulteriore
approfondimento sul piano stilistico e lessicale che
offrisse opportunità per discussioni e confronti
anche con le risorse linguistiche della nostra
lingua d'uso.
Successivamente il lavoro si è articolato nei tre
argomenti
del
ripasso
delle
strutture
morfosintattiche, dello studio della letteratura e
della lettura dei testi di autore previsti dalla
programmazione.
Per quanto riguarda la configurazione della classe
essa, disciplinata e responsabile,
ha sempre
dimostrato nel corso del triennio interesse e viva
partecipazione agli argomenti proposti; pertanto il
rendimento scolastico è in genere decisamente buono;
gli alunni appartenenti alla fascia più alta, con
apprezzabili abilità e competenze in tutti gli
ambiti,
sono
in
grado
di
attuare
in
modo
soddisfacente i processi di analisi e sintesi che
portano all’apprendimento; la fascia intermedia, non
particolarmente ampia, e quella più bassa, sono
definibili soprattutto in relazione alla competenza
della traduzione.In generale comunque l’applicazione
costante ha prodotto risultati in alcuni casi
qualitativamente
elevati,
e
comunque
sempre
apprezzabili.
1. Libri di testo adottati
Rossi, Gallici, Pasquariello, Porcelli, Vallarino, Erga Mouseon, Paravia
P. L. Amisano, Rhemata, Paravia
Sofocle, Antigone, a cura di Citti Casali Gubellini Pennesi, Zanichelli
50
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione):
N° ore 74 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 27 aprile
2015).
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
TRIMESTRE
Conoscenze
Capacità
Competenze
Riconoscere gli
elementi studiati e le
strutture
morfosintattiche
apprese
Saper applicare le
conoscenze
morfosintattiche nella
traduzione di testi in
prosa graduati per
difficoltà
Morfosintassi:
Sintassi del periodo:
Ricapitolazione delle
proposizioni
subordinate studiate
Ampliare e
consolidare le
conoscenze lessicali
Saper comprendere il
significato generale di
un testo proposto in
traduzione
Saper operare, nella
traduzione, scelte
lessicali sempre più
consone al significato
generale del testo
proposto
Autori:
Lettura, traduzione e
analisi linguistica e
stilistica di passi di
Platone e Aristotele
(prima parte del
percorso sulla prosa
filosofica)
Riconoscere le
strutture fondamentali
a livello
morfosintattico,
lessicale e stilistico
del linguaggio
filosofico
51
Saper analizzare la
struttura
morfosintattica e le
scelte stilistico
lessicali dei passi
proposti e saper
tradurre tali passi in
modo rispettoso di tale
struttura e con scelte
di lessico ponderate e
funzionali a rendere
nella nostra lingua le
finalità espressive
dello stile dei diversi
autori.
Letteratura:
Tucidide (ripasso e
approfondimento con
lettura di passi in
italiano)
Riconoscere le
Le trasformazioni del
genere comico dalla
Commedia Antica a
quella Nuova.
tematiche principali
prospettate dagli
argomenti e dagli
autori proposti
Il passaggio dalla
cultura della polis a
quella ellenistica : le
trasformazioni del IV
secolo e il tramonto
della civiltà oraleaurale.
La civiltà del libro
I mutamenti dei generi
letterari.
L’Ellenismo: le grandi
trasformazioni
politiche e culturali.
Menandro (lettura in
italiano di passi
significativi dalle
Commedie).
Sperimentare e
interpretare: la poesia
del III secolo.
L’epica didascalica e
Arato di Soli.
Eroda e il mimo.
Callimaco.
52
Saper esporre un
contenuto letterario
con proprietà di
linguaggio e con
opportuni
collegamenti al
periodo storico
culturale e ai suoi
mutamenti diacronici
e sincronici
PENTAMESTRE
Morfosintassi
Ripasso delle strutture
fondamentali studiate
Riconoscere gli
Saper applicare le
elementi
conoscenze
morfosintattici studiati morfosintattiche nella
traduzione di testi in
Ampliare e
prosa graduati per
consolidare le
difficoltà e sulla base
conoscenze lessicali
delle strutture studiate
Saper comprendere il
significato generale di
un testo proposto in
traduzione
Saper operare, nella
traduzione, scelte
lessicali sempre più
consone al significato
generale del testo
proposto
Autori
Lettura, traduzione e
analisi morfosintattica,
lessicale e stilistica di
passi filosofici
epicurei e stoici
(Epitteto, Marco
Aurelio).
Lettura in trimetri
giambici, traduzione e
analisi di passi tratti
dall’Antigone di
Sofocle
Riconoscere la
struttura del trimetro
giambico
Riconoscere le
strutture fondamentali
a livello
morfosintattico e
lessicale del
linguaggio tragico di
Sofocle.
53
Saper leggere in
metrica il trimetro
giambico.
Saper analizzare la
struttura
morfosintattica e
lessicale dei passi
sofoclei proposti e
saper tradurre tali
passi con ponderate
scelte di lessico.
Letteratura
Teocrito
Conoscere le
Apollonio Rodio
tematiche principali
prospettate dagli
argomenti e dagli
autori proposti
Storiografia
ellenistica:
Polibio
Diodoro Siculo
La riflessione
sull’arte:
l’Anonimo del
Sublime
Il contesto culturale
dell’età imperiale:
Saper esporre un
contenuto letterario
con proprietà di
linguaggio e con
opportuni
collegamenti al
periodo storico
culturale e ai suoi
mutamenti diacronici
e sincronici
Plutarco
La Seconda Sofistica e
Luciano
La prosa di
intrattenimento e di
evasione:
il romanzo
(degli autori citati
verranno letti in
traduzione italiana
passi significativi tratti
dalle opere)
Cenni alla letteratura
Giudaico cristiana
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro
di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
I metodi di insegnamento adottati nella classe sono stati i seguenti: lezioni frontali,
prevalentemente per l’introduzione dei vari argomenti, seguite dalla discussione guidata per la
verifica degli stessi durante la fase di verifica. Frequenti le esercitazioni di traduzione guidata.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Non è stato utilizzato alcun sussidio didattico a parte i libri di testo.
54
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Non sono stati utilizzati spazi particolari.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
Macrotematiche
ore
Platone, Aristotele, Epicuro, Epitteto, Marco Aurelio
Tucidide
Il periodo ellenistico
Menandro
Callimaco
Apollonio Rodio
Teocrito
L’epigramma
Polibio e la storiografia ellenistica
L’oratoria e la retorica di età imperiale
Anonimo del Sublime
Plutarco
La Seconda Sofistica
Letteratura giudaico cristiana
Luciano
Il romanzo
4
4
5
3
4
4
4
4
3
2
2
3
2
2
2
2
Traduzione testi in programma
Produzione scritta e sua correzione
Correzione della produzione scritta
31
14
4
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Verifiche scritte (traduzione di versioni tratte da opere degli autori studiati) e orali, simulazione
della terza prova dell’Esame di Stato.
La verifica formativa effettuata sistematicamente durante tutto l’anno si è basata su:
- correzione dei lavori domestici
- interventi individuali da posto
- partecipazione alla discussione
Le prove di verifica scritta effettuate sono state di tipo semistrutturato (traduzione di versioni tratte da
opere degli autori studiati). Sono state proposte 2 prove scritte di traduzione nel trimestre e 3 prove
scritte di traduzione nel pentamestre.
Sono state effettuate almeno 2 verifiche per l’ orale per ogni periodo su argomenti di storia
della letteratura o su testi di autori presentati nel loro contesto storico culturale.
10. Altre considerazioni del Docente:
Firma dell’Insegnante
_________________________
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
55
Anno scolastico 2014/2015
Classe III A Classico
Programma di Lingua e Cultura greca
Letteratura
Testo adottato:
Rossi Gallici Pasquariello Porcelli Vallarino, Erga Mouseon, vol.III
• Unità 3. Contesto storico e culturale: nuove dimensioni per il mondo greco
• Unità 4. Menandro: la vita privata sul palcoscenico (escluso par.1.4 pag 146-147)
• T1 : Il prologo di Pan
• T2: Il bisbetico in azione
• T3: Una disavventura provvidenziale
• T4: La “conversione” di Cnemone
• T5: Un esame di coscienza
• T7: Una legge ingiusta
• Lab. di analisi : Il soldato innamorato
• Unità 5. Sperimentare e reinterpretare: La poesia del III secolo a.C. [1.1 La poesia:eredità
e modello (escluso “Il ruolo del poeta secondo Filita) 2.3 Percorsi epici; 3.Dalla pietra al
papiro: l’epigramma letterario; 4.Il Mimo]
• T1: Al santuario di Asclepio
• T2: Il commercio, ovvero l’arte di negoziare
• Unità 6. Callimaco: Il multiforme volto delle Muse
• T1: Al diavolo gli invidiosi (Aitia)
• T2: Aconzio e Cidippe (Aitia)
• T3: La chioma di Berenice (Aitia)
• T4: Ulivo e alloro a confronto: una contesa allegorica (Giambi)
• T5: Ad Apollo (Inni, II)
• T6: Per i lavacri di Pallade (Inni, V)
• T7: Il mito di Teseo: due episodi minori (Ecale)
• T8: Per una poesia d’élite (Epigrammi)
56
• T9: A proposito di poesia (Epigrammi)
• T10: Il poeta e la corte (Epigrammi)
• T11 (t11b-t11c): Occasioni di poesia (Epigrammi)
• Lab. di analisi: L’inno ad Artemide
• Unità 7. Teocrito: la poesia tra realismo e idealizzazione (escluso par.6.1)
• T4: Festa per la mietitura e canti bucolici
• T5: Amore e magia
• T6: Due amiche alla festa di Adone
• T7: Il ciclope innamorato
• T8: Il mito in forma di Epillio: Eracle ed Ila
• Lab. di analisi: La campagna come tema di poesia
• Unità 8. Apollonio Rodio: nuove forme di un modello antico
• T1: Nel segno di Apollo: la poesia, la profezia, il viaggio
• Testi a confronto (pag.353): La similitudine nelle Argonautiche
• T3: La scomparsa di Ila (compreso testi a confronto: Lo stesso tema per
due poeti)
• T6: L’innamoramento
• T7: Un sogno rivelatore
• T8: La notte di medea
• T9: Giasone e Medea
• Lab.di analisi: Spiegazioni mitiche
• Unità 9. L’epigramma: la persistente eredità dell’Ellenismo
• Leonida di Taranto (t1, t2, t3, t4, t5)
• Nosside (t8, t9)
• Anite (t11)
• Asclepiade di Samo (t15, t16, t17)
• Posidippo (t20, t21,)
• Meleagro (t27, t28, t29, t30, t32
• Lucillio (Antologia Palatina XI, 310)
57
• Unità 12. Polibio e i nuovi percorsi della storiografia
• T1: Premesse metodologiche per una storia universale
• T2: Il λόγος τριπολιτικός
• T3: L’evoluzione ciclica delle costituzioni
• T5: Polibio e Scipione
• T7: La causa e il principio
o Diodoro Siculo: La storia come universo di storie
• T8: La storia universale, tra apologia e autocelebrazione
• Unità 13. Il contesto storico e culturale: una cultura bilingue per l’impero
• Unità 14. Il dialogo con il passato: la prosa specialistica (Paragrafi 1 e 2)
• T1: Vibrazioni dell’anima tra natura e arte (Anonimo “Sul Sublime”)
• T4:Grandezza imperfetta e mediocrità impeccabile (Anonimo del Sublime)
• Unità 15. Il greco come “ponte”: la letteratura giudaico-ellenistica (Paragrafo 1)
• Unità 16. Le prime forme della letteratura cristiana (Paragrafo 1)
• Unità 17. Plutarco: l’eterna modernità dell’antico
• T1: Non scrivo storie ma vite (Vite Parallele)
• T12: Un mondo al tramonto (Il tramonto degli oracoli)
• Unità 19. La retorica come spettacolo: la Seconda Sofistica e Luciano
o Elio Aristide
• T2: un impero da “età dell’oro”
• T3: Un’autocelebrazione con l’aiuto divino
o Luciano
• T4: Bugie, nient’altro che bugie
• T5: Etnografia lunare
• T6: Nel ventre della balena
• T7: Poveri morti!
• T8: Roma palestra di virtù
• T9: lo storico e la verità
• Unità 20. La prosa di evasione: Il romanzo
58
Longo Sofista
T1: Una storia d’amore
T2: Il ritrovamento di Dafni e Cloe
T3: La scoperta dell’amor
Autori:
•
Platone: La filosofia attraverso il mito
T1: Socrate di fronte alla morte: il mito dei cigni (Fedone)
T3: La scrittura, un inganno divino: Il mito di Theuth (Fedro)
T4: La nobile menzogna: le stirpi-metallo (Repubblica)
T6: il mito di Atlantide (Timeo)
T7: Socrate, la sapienza e l’ignoranza (Apologia)
Lab. di analisi: Critiche da un avversario (Gorgia)
Versione n.317 pag. 351: Il mito delle cicale (Fedro)
•
Teofrasto
Primo piano sul testo pag.116: La sguaiataggine ( in italiano)
Versione n.340 pag.369: Lo spilorcio
Versione n.343 pag.371: Lo scortese
Versione n.342 pag.370: L’avaro
•
Aristotele
Versione n.324 pag.360: Origine dell’arte poetica
T2: I generi della retorica (Retorica)
T4: Una celebre definizione (Poetica)
T5: La conoscenza: un istinto naturale (Metafisica)
T7: I giovani e l’amicizia (Etica Nicomachea)
T8: Le costituzioni e le loro degenerazioni (Politica)
Lab. di analisi: L’amicizia perfetta (Etica Nicomachea)
•
Epicuro
T1: La filosofia contro i timori di sempre: La paura degli dei
T2: La paura dell morte
T3: Qualche precisazione sul piacere
59
Lab. di analisi: Classificare per imparare a vivere
•
Epitteto
T1: Quali beni sono davvero nostri
T2: Riflettere prima di agire
•
Marco Aurelio
T4: Chi ben comincia…
T5: Πάντα ῥεῖ
•
Antigone:
Testo adottato:
Citti Casali Gubellini Pennesi, Sofocle, Antigone
Prologo, vv.1-99
Gloria a Tebe (in italiano)
La condizione umana (Primo stasimo, vv 332-383)
Il colpevole è stato scoperto
Il trionfo di Eros
Verso la tomba (in italiano)
La crisi del tiranno
Dei testi in greco si richiede la lettura metrica dei trimetri giambici e la traduzione
L’insegnante
Gli studenti
60
Liceo Classico “N. Forteguerri” di Pistoia
Secondo biennio e quinto anno . Griglia di valutazione delle verifiche orali di Greco
INDICATORI
DESCRITTORI
LIVELLI DI MISURAZIONE
Conoscenza
Non fornisce significativi
Conoscenza dei
contenuti
1) degli autori e dei problemi di
storia della letteratura;
Elementi di valutazione 1
( 1- 4 )
2) delle strutture sintattiche,
morfologiche e del lessico di base
della lingua latina
Grav. insufficiente 1,5
Insufficiente 2
Sufficiente 2,5
Discreto 3
Buono 3,5
Ottimo 4
Competenze di analisi
e di sintesi
( 1- 3 )
1) Saper applicare le conoscenze ai
fini della comprensione del testo e
saper produrre una traduzione
corretta e appropriata dal punto di
vista morfosintattico e lessicale.
Non fornisce significativi
2) Saper contestualizzare le
problematiche letterarie e gli
autori, individuando la loro
peculiarità.
Insufficiente 1
3) Saper operare collegamenti intra
e interdisciplinari.
Discreto 2
Elementi di valutazione 0
Grav. insufficiente 0,5
Sufficiente 1,5
Buono 2,5
Ottimo 3
Competenze
espressive
( 1- 3 )
1) Saper proporre una traduzione
personale che rispetti le scelte
stilistiche dell’autore.
Non fornisce significativi
2) Saper utilizzare un linguaggio
corretto e appropriato
Grav. insufficiente 1
Elementi di valutazione 0
Insufficiente 1,5
3) Sapersi servire di una
terminologia specifica
Sufficiente 2
61
Discreto/ Buono 2,5
Ottimo 3
Liceo classico “N. Forteguerri” di Pistoia
INDICATORI
DESCRITTORI
LIVELLO DI VALUTAZIONE
Conoscenze grammaticali e
lessicali
Individuazione ed analisi delle strutture
morfosintattiche del testo;
individuazione delle voci del lessico e
dei significati più pertinenti al contesto.
Non valutabile
Scarso
Assolutamente insufficiente
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Competenze e abilità di
traduzione
Comprensione ed interpretazione del
significato del testo.
Non valutabile
Scarso
Assolutamente insufficiente
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
GRIGLIA DI VALUTAZIONE per le prove scritte di Greco del secondo biennio e del quinto anno
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Criteri di correzione
Per quanto riguarda il primo indicatore, verrà considerato
• errore blu (= 1 punto) : l’errore di sintassi; l’errore di morfologia significativo per il senso della
traduzione; l’omissione di congiunzioni, pronomi, nomi e verbi che comprometta il senso del passo;
l’errore grave di lessico; l’errore grave ripetuto; l’omissione di una proposizione.
•
errore rosso-blu (= ½ punto): l’errore d’ italiano (ortografia e grammatica); l’ omissione di elementi
che non compromettono gravemente il senso del passo; l’errore non grave di lessico; l’errore di
morfologia che non compromette gravemente il senso della traduzione.
• errore rosso: le imperfezioni formali e lessicali, che saranno valutate in relazione al secondo
indicatore
Per quanto riguarda il secondo indicatore, si intende:
1 : Testo non tradotto e quindi non compreso
2 : traduzione del testo frammentaria e conseguente totale mancanza di comprensione del senso del testo
3 : traduzione lacunosa e conseguente comprensione lacunosa del testo o traduzione ampiamente incongrua
rispetto al testo
4 : mancata comprensione di ampi e/o significativi passi del testo
5 : comprensione parziale del testo
6 : comprensione del testo non compromessa dagli errori morfosintattici
7 : comprensione discreta del testo
8 : buona comprensione del testo
62
9 : ottima comprensione del testo e uso di un lessico appropriato
10 : ottima comprensione del testo e uso di un lessico specifico del genere e dell’autore
Il voto complessivo risulterà dalla somma dei voti riportati nei singoli indicatori divisa per due.
63
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA : LINGUA INGLESE
DOCENTE :DI COCCO MARIA CRISTINA
Consuntivo delle attività disciplinari
Libri di testo adottati: “Millennium– Literature in English. From the Romantics to the Present “ Ed. Carlo Signorelli Scuola
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore
77 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 13 Maggio 2015)
Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): La classe ha conseguito ,
seppur in modo diversificato, la conoscenza dei principali elementi grammaticali, fonetici,
lessicali e sintattici della lingua inglese, nonché una discreta abilità nell'uso degli strumenti di
analisi testuale, dei generi letterari, degli autori più rappresentativi delle epoche presentate, dei
brani di lettura proposti anche in un'ottica comparata con la letteratura italiana.
Gli studenti riescono ad utilizzare, tenendo conto delle variabili individuali e dei diversi livelli
di partenza, le conoscenze acquisite in direzione di una competenza espressivo-comunicativa
relazionale di base , anche in relazione al linguaggio e al valore del messaggio letterario.
La classe mostra di aver conseguito una differenziata capacità di rielaborazione critica delle
conoscenze e competenze acquisite, evidenziando capacità di analisi e sintesi che , spesso,
raggiungono davvero ottimi livelli.
Contenuti (vedi programma allegato): per quanto riguarda i contenuti disciplinari si fa riferimento
al programma allegato, con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il
mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all'albo e comunicate a tutti i
candidati sia interni che esterni.
Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.): per quanto riguarda i contenuti disciplinari si fa
riferimento al programma allegato, con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha
termine entro il mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all'albo e
comunicate a tutti i candidati sia interni che esterni.
64
Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): Libro di testo “MIllennium Literature in
English. From the Romantics to the Present Age “ - Ed. Carlo Signorelli Scuola
Materiale cartaceo a corredo ed ampliamento degli argomenti trattati
Tecnologie audiovisive e multimediali in laboratorio
Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): Uso del laboratorio multimediale
nel corso del quinquennio per la visione di film in lingua originale che fossero di supporto al
periodo letterario trattato o all'argomento grammaticale o lessicale del momento. Uso del
laboratorio multimediale nel corso del quinquennio per la visione di film in lingua originale che
fossero di supporto al periodo letterario trattato o all'argomento grammaticale o lessicale del
momento
Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
Sono state svolte Unità Didattiche articolate in percorsi modulari , affrontando macrotematiche,
che si sono esaurite in periodi più o meno elastici, ma costantemente ripresi nel tempo in
un'ottica di sviluppo continuo e comparato.
Sono state affrontate le seguenti tematiche:
-breve revisione del periodo romantico e dei suoi maggiori esponenti in poesia e romanzo ore 4
-periodo vittoriano, tematiche affrontate nel romanzo e in poesia attraverso alcuni brani
antologici di C.Dickens--Emily Bronte- A.Tennyson- L.Carroll- R.Kipling- T.Hardy:
ore 16
-periodo letterario americano di fine ‘800, con accenni a W. Whitman- E. Dickinson- E.A.Poe
attraverso alcuni loro brani antologici :
ore 3
-periodo letterario inglese di fine ‘800 attraverso l’opera di O. Wilde:
ore 6
-letteratura modernista inglese prima generazione, tematiche e tecniche di scrittura attraverso ore
12
- di J. Joyce ( in particolare The Dubliners )
- di V. Woolf (brano antologico tratto da “To The Lighthouse” )
-J. Conrad (brano antologico trato da “Heart of Darkness”
-War Poets attraverso uno sguardo d’insieme ai poeti: Brooke, Sassoon, Owen
ore 3
-visione in aula multimediale di film in lingua originale
ore 6
- Tematiche affrontate dagli scrittori : G.Orwell , Yeats, E.L.Masters, Hemingway, H.Pinter ore
6
65
-accenni al Teatro dell’assurdo attraverso S.Beckett (Waiting for Godot)
ore 6
-prove scritte e verifiche orali
ore 10
-tematiche affrontate durante le ore di lettorato: Eating Disorders
ore 5
Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero): Sono stati utilizzati:- verifiche orali, con interventi
singoli e di gruppo
-prove scritte di comprensione e produzione attivate con questionari mirati
-test come previsto dalla Terza prova con trattazione sintetica rispetto ad un
quesito dato
Precisamente, nel secondo termine (ovvero nel pentamestre) sono state previste tre prove scritte
e due prove orali.
Firma dell’Insegnante : Di Cocco Maria Cristina
2014
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
66
tematicheMaggio
Programma di Inglese
Classe III sez.A
Prof.ssa Di Cocco Maria Cristina
Anno 2014-2015
Ripasso della tematiche e degli autori più importanti del periodo Romantico
Quadro storico e profilo culturale dell’età Vittoriana
Il romanzo e la poesia : caratteristiche principali
Autori di età Vittoriana
- Charles Dickens
Passo tratto da “Oliver Twist”, “Oliver is taken to the workhouse”
-
Alfred Tennyson
Poesia “Ulysses”
-
Bronte
Passo tratto da “Wuthering Heights”, “Catherine marries Linton but loves Heathcliff”
-
Accenni su George Eliot
-
Thomas Hardy
Passo tratto da “Tess”, “The Woman pays”
-
R.Kipling
Passo tratto da “Kim”, “ The Serai of Lahore”
Lo sviluppo della letteratura americana nel XIX secolo attraverso uno sguardo d’insieme
ai seguenti autori:
Walt Whitman , E. Dickinson, E.A.Poe
-
-
Oscar Wilde ed Estetismo
Passo tratto da “Il ritratto di Dorian Gray”, “Life as the greatest of art”
-
War Poets attraverso uno sguardo d’insieme ai seguenti autori:
Brooke, Sassoon, Owen
Quadro storico e profilo culturale dell’Età Moderna
Modernism
: caratteristiche principali
Autori:
- Joseph Conrad passo tratto da “Heart of Darkness”, “Into Africa- The Devil of
Colonialism”
- Virginia Woolf passo tratto da “To the Lighthouse” (brano antologico offerto dal libro di
testo)
- J. Joyce passi tratti da “Dubliners” (brani antologici offerti dal libro di testo)
67
Accenni su: George Orwell, Yeats, T.S. Eliot, E.L. Masters, Hemingway. H. Pinter, Teatro dell’
Assurdo (attraverso Beckett “Waiting for Godot”)
Progetto Lettorato: 5 lezioni tenute da un’insegnante madrelingua nelle quali è stato trattato il
seguente argomento:
- Eating Disorders
Sono, inoltre, stati visionati in aula-multimediale i seguenti film:
“Tess”
“Lincoln”
L’Insegnante
Gli Alunni
Pistoia , Maggio 2015
68
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE
SECONDO BIENNIO E MONOENNIO
LIVELLO B1/B2
CONOSCEN
ZE
VO
TO
10
ABILITA’
COMPRENSIONE
ASCOLTO
LETTURA
Ampie,
complete
e
approfon
dite di
tutte le
strutture
linguistic
he
di
livelloB1
/B2
Riesce a capire
discorsi di una certa
lunghezza e seguire
argomentazioni
anche complesse
purchè il tema gli
sia familiare.
Riesce a capire la
maggior parte di
materiale
audiovisivo in
lingua standard.
Riesce a
leggere e
comprender
e nei
dettagli testi
di
argomento
storicoletterario, ed
economicosociale.
9
Ampie e
complete
di tutte le
strutture
linguistic
he
di livello
B1/B2
Riesce a capire
discorsi di una certa
lunghezza e seguire
argomentazioni
anche abbastanza
complesse purchè il
tema gli sia
familiare. Riesce a
capire la maggior
parte di materiale
audiovisivo in
lingua standard
Riesce a
leggere e
comprender
e in modo
approfondit
o testi di
argomento
storicoletterario, ed
economicosociale.
8
Molto
buone di
tutte le
strutture
linguistic
he
di livello
B1/B2
Riesce a capire
discorsi di una certa
lunghezza e seguire
argomentazioni
purchè il tema gli
sia familiare.
Riesce a capire la
maggior parte di
materiale
audiovisivo in
lingua standard
Riesce a
leggere e
comprender
e
efficacemen
te testi di
argomento
storicoletterario, ed
economicosociale.
7
Conosce
discreta
mente la
maggior
parte
delle
strutture
linguistic
he
di livello
B1/B2
Riesce a capire
discorsi di media
lunghezza e seguire
gran parte delle
argomentazioni
purchè il tema gli
sia familiare.
Riesce a capire
discretamente la
maggior parte del
materiale
audiovisivo in
lingua standard
Riesce a
leggere e
comprender
e testi di
argomento
storicoletterario, ed
economicosociale.
6
Conosce
le
strutture
linguistic
he
Riesce a capire
brevi discorsi e
seguire semplici
argomentazioni a
carattere familiare.
Riesce a
leggere e
comprender
e in modo
sufficiente
COMPETENZE
PARLATO
INTERAZIONE
PRODUZIONE
ORALE
ORALE
Riesce ad esprimersi in
Riesce a
modo chiaro e articolato
comunicare con
su una vasta gamma di
spontaneità e
scioltezza
argomenti oltre a quelli
interagendo in
di indirizzo. E’ in
modo appropriato
grado di esporre il
nelle diverse
proprio punto di vista
situazioni
riuscendo ad
comunicative sia in argomentare le proprie
situazioni familiari opinioni.
sia in altri contesti
sociali , esponendo
e sostenendo le
proprie opinioni
Riesce a
Riesce ad esprimersi in
comunicare con
modo chiaro su una
fluidità interagendo vasta gamma di
in modo
argomenti oltre a quelli
appropriato nelle
di indirizzo. E’ in
diverse situazioni
grado di esporre il
comunicative sia in proprio punto di vista
situazioni familiari riuscendo ad
argomentare le proprie
sia in altri contesti
sociali , esponendo opinioni.
e sostenendo le
proprie opinioni
Riesce a
comunicare con
buona fluidità,
interagendo in
modo appropriato
nelle diverse
situazioni
comunicative sia in
situazioni familiari
sia in altri contesti
sociali , esponendo
e sostenendo le
proprie opinioni
Riesce a
comunicare con
discreta fluidità,
interagendo in
modo appropriato
nelle diverse
situazioni
comunicative sia
familiari sia in altri
contesti sociali,
esponendo e
sostenendo in
modo accettabile le
proprie opinioni.
Riesce a 69
comunicare con
sufficiente fluidità,
interagendo in
modo
Dimostra una
comprovata
capacità
nell’applicare
conoscenze e
abilità e capacità
personali, sociali e
metodologiche
nella maggior parte
dei contesti
comunicativi.
Dimostra capacità
molto buona
nell’applicare
conoscenze e
abilità e capacità
personali, sociali e
metodologiche
nella maggior parte
dei contesti
comunicativi.
Riesce ad esprimersi in
modo chiaro su una
buona gamma di
argomenti oltre a quelli
di indirizzo. E’ in
grado di esporre il
proprio punto di vista
riuscendo ad
argomentare le proprie
opinioni.
Dimostra una
buona capacità
nell’applicare
conoscenze e
abilità e capacità
personali, sociali e
metodologiche
nella maggior parte
dei contesti
comunicativi.
Riesce ad esprimersi in
modo chiaro su una
discreta gamma di
argomenti oltre a quelli
di indirizzo. E’ in
grado di esporre in
maniera adeguata il
proprio punto di vista
riuscendo ad
argomentare
semplicemente le
proprie opinioni.
Dimostra una
discreta capacità
nell’applicare
conoscenze e
abilità e capacità
personali, sociali e
metodologiche
nella maggior parte
dei contesti
comunicativi.
Riesce ad esprimersi in
modo sufficientemente
chiaro su una gamma
limitata agli argomenti
di indirizzo. E’ in grado
Dimostra una
sufficiente capacità
nell’applicare
conoscenze e
abilità e capacità
indispens
abili
di livello
B1/B2
Riesce a capire
sufficientemente la
maggior parte del
materiale
audiovisivo in
lingua standard
testi di
argomento
storicoletterario, ed
economicosociale.
Conosce
le
strutture
linguistic
he
indispens
abili
di livello
B1/B2 in
modo a
volte
incomple
to e poco
preciso
Comprende solo
parzialmente brevi
discorsi e non
sempre riesce a
seguire semplici
argomentazioni a
carattere familiare.
Riesce a capire
parzialmente il
materiale
audiovisivo in
lingua standard.
Riesce a
leggere e
comprender
e in modo
parziale testi
di
argomento
storicoletterario, ed
economicosociale.
La
conoscen
za delle
strutture
linguistic
he risulta
inadegua
ta,
incomple
ta e
superfici
ale
Non riesce a
comprendere
neanche se guidato
brevi discorsi e
non segue semplici
argomentazioni a
carattere familiare.
Riesce a capire in
modo molto
frammentario il
materiale
audiovisivo in
lingua standard
Non riesce a
comprender
e neanche se
guidato testi
di
argomento
storicoletterario, ed
economicosociale.
3
Conosce
in modo
scarso e
frammen
tario le
strutture
linguistic
he
Comprensione
limitata a sporadici
elementi
1-2
Inesistent
i
Assenza di
comprensione
5
4
generalmente
appropriato nelle
diverse situazioni
comunicative sia in
situazioni familiari
sia in altri contesti
sociali, esponendo
e sostenendo in
modo semplice ma
adeguato le proprie
opinioni
Riesce solo
parzialmente a
comunicare
interagendo in
modo non sempre
appropriato in
semplici situazioni
comunicative, non
riuscendo sempre
ad esporre le
proprie opinioni
di esporre in modo
semplice il proprio
punto di vista.
personali, sociali e
metodologiche in
semplici contesti
comunicativi.
Riesce ad esprimersi in
modo frammentario su
una gamma limitata agli
argomenti di indirizzo.
Non è sempre in grado
di esporre il proprio
punto di vista.
Dimostra una
parziale capacità
nell’applicare
conoscenze e
abilità e capacità
personali, sociali e
metodologiche
anche in semplici
contesti
comunicativi.
La comunicazione
e l’interazione
risultano nella
maggior parte dei
casi inappropriate.
Non riesce ad
esprimersi in modo
accettabile. Non è in
grado di esporre il
proprio punto di vista.
Non riesce ad
applicare
conoscenze, abilità
e capacità
personali, sociali e
metodologiche
nemmeno in
semplici contesti
comunicativi.
Comprensio
ne limitata a
sporadici
elementi
Le lacune sono tali
da impedire allo
studente di
sostenere una
conversazione
Non riesce ad
esprimersi in modo
elementare sugli
argomenti richiesti.
Assenza di
comprensio
ne
La comunicazione
e l’interazione
risultano assenti.
Lo studente non è in
grado di esporre alcun
enunciato.
Non riesce ad
applicare
conoscenze, abilità
e capacità
personali, sociali e
metodologiche
nemmeno in nessun
contesto
comunicativo.
Non riesce ad
applicare nessun
tipo di conoscenze.
70
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA Filosofia
DOCENTE Alessandra Pastore
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
N. Abbagnano – G. Fornero, La Filosofia, voll3A+3B, Da Schopenhauer a Freud + Dalla
Fenomenologia a Gadamer e vol 3C Dalla crisi della modernità agli sviluppi più recenti, Paravia.
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione)
N° ore 73 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 15 maggio)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Conoscenze
Linguaggio specifico della disciplina e significato che i termini rivestono all’interno del
pensiero degli autori e delle correnti filosofiche.
Concetti fondamentali caratterizzanti il pensiero degli autori e dei movimenti culturali.
Rapporti che legano le problematiche affrontate al contesto storico e culturale.
Competenze.
Utilizzazione del linguaggio specifico della disciplina sia a livello di decodificazione che di
produzione orale e scritta.
Collegare e confrontare i concetti fondamentali costituenti i capisaldi delle correnti
filosofiche e degli autori studiati.
Ricostruire collegamenti e confronti sia tra le impostazioni filosofiche degli autori che tra
specifiche tematiche caratterizzanti il loro pensiero.
Individuare nessi esistenti fra la storia del pensiero filosofico e la storia esterna ad esso nei
suoi aspetti economici, sociali, politici e culturali.
Riflettere in modo personale sui contenuti affrontati considerandoli un contributo
all’elaborazione autonoma di risposte a problemi che la realtà ci pone di fronte.
Capacità.
Logiche, di analisi e di sintesi, utilizzabili di fronte a un testo noto o non conosciuto,
cogliendone i concetti fondamentali e i significati emergenti, e più in generale di
fronte a problematiche culturali.
Ascoltare e rispettare le opinioni degli altri ponendosi in modo corretto e costruttivo nel
dialogo culturale.
Costruire risposte motivate a domande e problemi posti.
Sapere assumere responsabilità di fronte a se stessi e agli altri e collaborare a progetti
condivisi.
Saper offrire il proprio contributo in termini di partecipazione attiva, progettazione e
organizzazione.
4. Contenuti (vedi programma allegato)
71
5. Metodo di insegnamento: Lezione dialogata. Esercitazioni scritte in classe e a casa,
individuali e/o per gruppi. Discussione in classe. Interrogazioni. Relazioni alla classe su
approfondimenti individuali o di gruppo. I contenuti sono stati affrontati in un’ottica
pluridisciplinare.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
Ore
Filosofia
Criticismo kantiano.
10
Romaticismo: caratteri generali
4
L’Idealismo: Fichte, Scelling e Hegel
23
La dissoluzione dell’hegelismo: Schopenhauer, Kierkegaard, Feuerbach
16
Marx: il materialismo storico e la critica dell’economia politica
5
Positivismo: caratteri generali
2
Nietzsche e la critica alle “menzogne millenarie”
6
Freud e la nascita della psicoanalisi
4
Hans Jonas: il principio di responsabilità
5
9. Strumenti di verifica: interrogazioni, discussioni, prove scritte a risposte aperte.
Firma dell’Insegnante
72
Programma svolto nell’anno scolastico 2014-2015
Materia: Filosofia
Classe 3°A Liceo classico
Caratteri generali del Romanticismo
L’Idealismo tedesco
Fichte e l’Idealismo etico
Schelling: la Filosofia della natura e dell’arte.
Hegel: il giovane Hegel. I capisaldi del sistema. La dialettica. La Fenomenologia dello Spirito
con particolare riferimento alle figure servo-padrone e della coscienza infelice. l’Enciclopedia:
Logica, Filosofia della Natura, Filosofia dello Spirito (con particolare riferimento al momento
dello Spirito oggettivo).
La crisi dell’hegelismo.
Schopenhauer: irrazionalismo e pessimismo.
Kierkegaard: filosofia dell’esistenza. Singolo, possibilità, scelta, angoscia e disperazione.
Feuerbach e il materialismo antropologico.
Marx: Concezione materialistica della storia (Ideologia tedesca e Manifesto del partito
comunista). La critica all’economia borghese dai Manoscritti del 44 (problematica
dell’alienazione) al Capitale ( plus-valore, tendenze e contraddizioni del capitalismo, rivoluzione
e dittatura del proletariato come fase di transizione al comunismo)
Caratteri generali e contesto storico del Positivismo.
Nietzsche. Dionisiaco e apollineo. La morte di Dio. L’oltre-uomo e l’eterno ritorno dell’uguale. La
volontà di potenza.
Freud e la nascita della Psicanalisi
Hans Jonas: un’etica per la civiltà tecnologica
Pistoia 10 maggio 2015
Firma dell’insegnante
______________________________
Firma degli studenti
______________________________
73
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA Storia
DOCENTE Alessandra Pastore
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati: A. Giardina- G. Sabbatucci, Nuovi profili storici dal 1900 a oggi,
Laterza
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s.2014/2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione)
N° ore 84 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 15 maggio)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Conoscenze.
- Acquisizione del linguaggio specifico della disciplina sia come strumento di lettura e
comprensione che come strumento espressivo.
- Acquisizione e comprensione degli avvenimenti fondamentali caratterizzanti le
problematiche storiche affrontate.
- Consapevolezza critica dei “fatti” che hanno scandito la storia dal punto di vista
economico, sociale, politico, culturale.
- Genesi di cesure e mutamenti significativi dei processi storici.
- Consapevolezza della responsabilità umana delle scelte politiche.
- Consapevolezza delle linee essenziali del dibattito storiografico intorno ad alcuni temi
fondamentali.
Competenze.
- Operare collegamenti, e individuare elementi di continuità e frattura.
- Ricostruire le connessioni fra aspetti economici, sociali, politici e culturali dei problemi
storici.
- Riflettere personalmente sulle problematiche affrontate.
- Esprimere con il linguaggio specifico della disciplina i contenuti appresi e le proprie
riflessioni personali.
Capacità.
- Analizzare e sintetizzare un testo cogliendone informazioni e interpretazioni proposte.
- Individuare presupposti e conseguenze dei fatti storici in termini economici, sociali,
politici e culturali.
- Costruire risposte motivate a domande e problemi posti.
- Ascoltare e rispettare le opinioni degli altri ponendosi in modo corretto e costruttivo nel
dialogo culturale.
- Assumere le proprie responsabilità di fronte a se stessi e agli altri e collaborare a
progetti condivisi.
- Offrire il proprio contributo in termini di partecipazione attiva, progettazione e
organizzazione.
5. Contenuti (vedi programma allegato)
74
6. Metodo di insegnamento: lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione],
lavoro di gruppo.
7. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): libro di testo, siti internet.
9. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
Storia
Ore
Verso la società di massa
4
L’Europa nella belle époque
4
L’Italia giolittiana
4
La prima guerra mondiale
6
La rivoluzione russa
5
L’eredità della Grande Guerra
5
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
6
La grande crisi: economia e società negli anni ‘30
6
Totalitarismi e democrazie
6
L’Italia fascista
6
La seconda guerra mondiale
6
La Guerra fredda
5
L’Italia nel secondo dopoguerra
3
Valerio Borghese, dalla Xª Flottiglia MAS al tentato colpo di Stato del 1970.
L’organizzazione Gladio
2
Da Portella della Ginestra 1° maggio 1948 alla Strage di Piazza Fontana 13 dicembre 1969.
La strategia della tensione.
2
Progetto Società e Cittadino: Pari opportunità: dalla Costituzione ai nostri giorni.
combatterle
14
10. Strumenti di verifica: interrogazioni, prove scritte con domande a risposte aperte.
approfondimenti e relazioni scritte e orali.
Firma dell’insegnante
_________________________
75
Programma svolto nell’anno scolastico a.s. 2014-2015
Materia: Storia
Classe 3°A Liceo classico
Verso La società di massa. La crisi di fine secolo. Il regime parlamentare in pericolo.
L’età giolittiana.
La prima guerra mondiale. Presupposti, fasi fondamentali, conseguenze.
La rivoluzione d’ottobre e la formazione dell’Unione Sovietica.
La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo.
La Germania dalla Repubblica di Weimar alla costruzione del Terzo Reich.
Regime fascista e regime nazista: specificità della situazione italiana e di quella tedesca
analizzate nel contesto europeo.
L’Europa verso la seconda guerra mondiale.
La seconda guerra mondiale. Presupposti, fasi fondamentali, conseguenze.
Consenso e opposizione al regime fascista dalla nascita alla Resistenza.
La “guerra fredda”. La divisione del mondo in blocchi contrapposti.
L’Italia nel secondo dopoguerra. Dalla proclamazione della Repubblica agli anni del “Centrosinistra”. La Costituzione repubblicana. Valerio Borghese, dalla Xª Flottiglia MAS al tentato
colpo di Stato del 1970. L’organizzazione Gladio. Da Portella della Ginestra 1° maggio 1948 alla
Strage di Piazza Fontana 13 dicembre 1969. La strategia della tensione.
17° edizione Progetto Società e Cittadino – Pari opportunità: dalla Costituzione ai nostri giorni.
Promosso dalla Provincia di Pistoia, in rete fra Istituti superiori (Liceo Forteguerri scuola
capofila), con la collaborazione di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, il
Comune di Pistoia e l’Associazione Nazionale Magistrati Sottosezione di Pistoia.
Giovedì 4 dicembre 2014, ore 10- 13, presso il Piccolo Teatro Mauro Bolognini di Pistoia. Fabrizio
Amato, presidente del Tribunale di Pistoia, e Chiara Mazzeo, consigliera di parità della Provincia
di Pistoia hanno analizzato le norme che dal 1948 ad oggi hanno dato attuazione alle previsioni
costituzionali e le recenti leggi volte a combattere il femminicidio. Sono successivamente
intervenuti: Monica Bani, Centro Coordinamento Vittime di Violenza USL 3, Giovanna
Sottosanti, Associazione 365 giornialfemminile, Elisabetta Pini, Centro Aiutodonna dei Comuni
dell’Area Pistoiese, Giacomo Grifoni, Centro di Ascolto per Uomini Maltrattanti di Firenze.
Mercoledì 11 febbraio 2015, ore 10 – 13, presso l’Auditorium di Pistoia, Via Panconi n. 14.
Gli studenti hanno incontrato Francesca Chirico, scrittrice e giornalista di inchiesta, autrice del libro "Io
parlo. Donne ribelli in terra di 'ndrangheta". E’ intervenuto Claudio Curreli, Presidente Sottosezione
Pistoiese Associazione Nazionale Magistrati, Andrea Bigalli Referente Libera Toscana. Coordina
Alessandra Pastore Docente Liceo N. Forteguerri e Referente Libera Pistoia
Sabato 21 marzo: partecipazione alla Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle
vittime delle mafie che quest’anno si è svolta a Bologna.
Giovedì 7 maggio 2015 ore 9,30 – 13, presso l’Auditorium di Pistoia, Via Panconi n. 14. Sono
intervenuti: Claudio Curreli, Presidente della Sottosezione pistoiese Associazione Nazionale Magistrati,
Veronica Colaianni, referente di rete 13febbraio Pistoia e Gaetano Alessi autore del libro “Le eredità di
Vittoria Giunti” che ha avuto il merito di far conoscere una donna straordinaria che ha intrecciato la
propria vita con buona parte della storia del nostro Paese dalla resistenza all’impegno contro la mafia in
Sicilia.
Gli studenti delle scuole in rete hanno portato i loro contributi alla
riflessione sulla tematica affrontata.
Pistoia 10 maggio 2015
Firma dell’insegnante
___________________________________
Firma degli studenti___________________________________
76
Griglia di valutazione Filosofia e Storia
Tavola analitica
Indicatori
Descrittori
Punteggio
A. Padronanza del linguaggio
specifico
Non fornisce elementi valutabili 0. 1
Usa faticosamente il linguaggio 0. 4
ordinario e non quello
disciplinare
Utilizza il linguaggio specifico
in misura scarsa e in modo
prevalentemente scorretto
0.8
Utilizza il linguaggio specifico
in modo non sempre corretto
1.0
Usa il linguaggio specifico in
1. 2 *
modo semplice ma appropriato
B. Possesso delle conoscenze
riferite ai contenuti
Usa il linguaggio specifico in
modo sicuro ed efficace
1. 6
Padroneggia il linguaggio
specifico in argomentazione
articolata e fluida
2. 0
Non fornisce elementi valutabili 0. 1
Mostra conoscenze parziali e
frammentarie
0. 6
Mostra conoscenze lacunose e
settoriali
1. 2
Mostra competenze settoriali
1.5
Mostra conoscenze non
approfondite ma complete
1. 8 *
Mostra conoscenze omogenee e 2. 4
approfondite
La preparazione è organica,
3. 0
approfondita e padroneggiata in
modo eccellente
C. Capacità di utilizzare le
conoscenze storiche nelle
sintesi e nei collegamenti
Non fornisce elementi valutabili 0. 1
Applica le conoscenze acquisite 0. 6
77
in modo parziale e impreciso
Applica le conoscenze acquisite 1. 2
in modo incerto e con errori
Applica le conoscenze acquisite 1.5
con episodici errori
Applica le conoscenze acquisite 1. 8 *
in modo semplice ma
consapevole
Applica le conoscenze acquisite 2. 4
in modo sicuro e corretto
Applica le conoscenze acquisite 3. 0
in modo personale e organico
D. Competenza argomentativa Non fornisce elementi valutabili 0. 1
disciplinare ed interdisciplinare
e competenza di collegamento Stabilisce con estrema difficoltà 0. 4
e scarsa efficacia i collegamenti
tra concetti, tematiche e campi
disciplinari
Stabilisce in modo parziale e
con errori i collegamenti tra
concetti, tematiche e campi
disciplinari
0. 8
Stabilisce in modo parziale
semplici collegamenti tra
concetti, tematiche e campi
disciplinari
1.0
Stabilisce in modo semplice ma 1. 2 *
funzionale i collegamenti tra
concetti, tematiche e campi
disciplinari
Stabilisce in modo articolato e
motivato i collegamenti tra
concetti, tematiche e campi
disciplinari
1. 6
Stabilisce in modo
2. 0
approfondito, fluido e originale
i collegamenti tra concetti,
tematiche e campi disciplinari
NB I punteggi contrassegnati da * indicano la sufficienza
78
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE: Marco Pancani
Consuntivo delle attività disciplinari
2. Libri di testo adottati: Baroncini, Manfredi, Fragni, “Lineamenti.Math Blu”, vol. 5,
Ghisetti e Corvi editori
3. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione)
N° ore 57 su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 15/8/2015)
3.
Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE: Gli alunni, seppure con diverso grado in relazione alle individualità,
hanno raggiunto i seguenti obiettivi: conoscere l’esistenza e la peculiarità dei numeri
complessi; conoscere il significato di limite di una funzione reale; conoscere il concetto
di continuità di una funzione e riconoscere i casi di discontinuità; conoscere la nozione di
derivata di una funzione, la sua interpretazione geometrica e le sue applicazioni in alcuni
campi della matematica e della fisica (cinematica); conoscere gli elementi significativi
per la descrizione dell’andamento di una funzione; conoscere il significato di integrale
definito e quello di integrale definito nonché le loro principali applicazioni.
COMPETENZE: In varia misura, gli alunni sanno lavorare in situazione applicando
l’operazione di passaggio al limite; di derivazione e, in casi semplici, di integrazione
(integrale indefinito e i. definito), nonché condurre lo studio completo di una funzione
razionale e, in casi elementari, di funzioni irrazionali e trascendenti. CAPACITA’: Gli
alunni sanno utilizzare il linguaggio specifico della disciplina; sanno comprendere il
ruolo degli strumenti dell’analisi infinitesimale nella modellizzazione di fenomeni fisici o
di altra natura e, in casi non complessi, sanno applicare tali strumenti.
4. Contenuti: (Vedere il programma allegato).
5.
Metodo di insegnamento: La metodologia adottata è stata, per lo più, quella
tradizionale della lezione frontale ma anche quella della lezione partecipata. Durante
l’anno, con esercitazioni e discussioni anche personalizzate, sono stati ripresi vari
argomenti integrando tra loro conoscenze e competenze. Ogni argomento è stato
accompagnato e seguito da un congruo numero di esempi e di esercizi, salvo, per
mancanza di tempo, il caso degli integrali.
8. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): Lavagna tradizionale.
9. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): Nessuno di questi.
79
10. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche: Nonostante si siano indicate, nel séguito, il numero di ore impiegate per
lo svolgimento delle singole unità didattiche, è da rilevare come l’attribuzione del tempo
occorso per affrontarle non ha potuto essere che quasi arbitraria, dal momento che alcuni
argomenti (valga per tutti quello relativo allo
studio di funzioni) è stato affrontato continuamente – come non poteva essere altrimenti –
pressoché nel corso dell’intero anno scolastico, secondo un procedimento a spirale, non
contingentabile in un tempo definito. Le indicazioni temporali che seguono sono da
considerarsi, inoltre, comprensive delle esercitazioni e delle verifiche.
Numeri complessi (6 ore)
Funzioni reali e limiti di funzioni reali (18 ore);
Continuità delle funzioni (9 ore);
Funzione derivata, derivata di una funzione in un punto (14 ore);
Studio di una funzione (8 ore);
Integrale indefinito e integrale definito (2 ore);
Le ore sopra indicate si riferiscono alle lezioni effettuate fino al 15 maggio 2015
compreso. Oltre questa data, fino al termine dello stesso mese, si ritiene di dedicare le
lezioni al completamento dello studio degli integrali e al ripasso.
9.
Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero). La verifica sommativa si è svolta attraverso
almeno due prove tra scritte e orali nel primo periodo e almeno tre nel secondo periodo
dell’a.s. Verifiche orali, di tipo formativo, sono state effettuate con continuità. Sono stati
proposti alla classe, nel secondo periodo, quesiti a risposta singola nell’ambito delle
simulazioni della terza prova di esame decise dal Consiglio di Classe. Per ciò che riguarda
la valutazione, si farà riferimento a quanto deciso nella riunione dei docenti di Matematica
del 22/9/2014.
11. Altre considerazioni del Docente: La riduzione da tre ore settimanali a due, che
quest’anno giunge a regime, ha comportato non poche difficoltà di programmazione;
sono conseguenza di queste difficoltà le due scelte in qualche modo discutibili cui mi
riferisco in questa breve nota. La prima riguarda l’inserimento nel programma dei numeri
complessi, che solitamente si affrontano (quando lo si fa), nel quarto anno:
semplicemente, non avendo potuto affrontarli lo scorso anno per la drammatica
mancanza di tempo di cui sopra, e ritenendoli importanti dal punto di vista culturale,
mosso forse da eccessivo ottimismo sul tempo che avevo davanti, li ho premessi alla
trattazione dell’analisi. La seconda scelta di cui devo dare conto riguarda la molto breve
trattazione degli integrali (indefiniti e definiti) che ho svolto: sapevo di avere pochissimo
tempo a disposizione, tuttavia, ancora per motivi di carattere culturale, non tanto per la
completezza formale del programma, fidando anche nella buona disponibilità della
classe, ho voluto comunque affrontarli piuttosto che rinunciarvi.
Marco Pancani
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico corrente e griglia di valutazione.
80
Liceo Classico “N. Forteguerri” - Pistoia
Programma di MATEMATICA
Classe III “A” - A.s. 2014/2015
Testo: Baroncini, Manfredi, Fragni, Lineamenti.Math Blu, Ed. Ghisetti e Corvi
Numeri complessi L’ampliamento di R; note storico-critiche. L’unità immaginaria e la definizione di
numero complesso. Le operazioni elementari sui numeri complessi. Coniugato di un complesso; modulo
di un complesso. Il piano di Argand-Gauss per la rappresentazione dei complessi. Ciclicità delle potenze
dell’unità immaginaria. Rappresentazione goniometrica di un n. complesso.
Limiti di funzioni reali. Richiami sulla classificazione e sulle principali caratteristiche delle funzioni reali
(dominio, simmetrie, ecc.). Insiemi limitati superiormente/inferiormente: sup/inf di un insieme incluso in
R, max/min; insiemi illimitati; intervalli chiusi, aperti, ecc.; intorno di un punto; punto di accumulazione
per un insieme. Introduzione alla definizione di limite; definizione di limite di una funzione (nei quattro
casi); limite destro e limite sinistro; teoremi sull’unicità del limite e sulla permanenza del segno; teorema
del confronto; teoremi sui limiti delle funzioni “somma”, “differenza”, “prodotto”, “quoziente”; limite di
una funzione polinomiale per x tendente a un reale k ; limiti di funzioni razionali fratte; operazioni con
limiti infiniti: forme indeterminate, loro eliminazione; limiti di semplici funzioni trascendenti; come
applicazione notevole del teorema del confronto si è dimostrato il seguente teorema*: Esiste il limite per
x
x tendente a 0 della funzione
y=
sen x
 1
ed è 1. Il limite lim1 +  = e .
x →∞
x
x

Funzioni continue. Funzione continua in un punto; f. continua in un intervallo; teoremi sulla continuità
delle funzioni “somma”, “prodotto”, “opposta”, “quoziente”, “valore assoluto”; continuità delle funzioni
polinomiali; continuità delle f. razionali fratte in R privato degli zeri del denominatore; continuità delle
funzioni goniometriche, esponenziale, logaritmica nei loro campi di esistenza; classificazione delle
discontinuità; discontinuità eliminabili; teorema della permanenza del segno; teorema dell’esistenza degli
zeri; teorema dei valori intermedi; teorema di Weierstrass; continuità delle funzioni composte.
Derivate. I problemi della velocità istantanea di un punto mobile e della retta tangente ad una curva; tasso
di variazione medio (rapporto incrementale) di una grandezza e tasso di variazione istantaneo. Funzione
derivata e derivata di una funzione in un punto: definizioni; continuità e derivabilità di una funzione;
teoremi sul calcolo delle derivate. Grafici di funzioni e delle loro funzioni derivata a confronto. Teoremi
di Fermat*, di Rolle*, di Lagrange*. Punti di stazionarietà per una funzione (minimi e massimi relativi,
flessi orizzontali). Asintoti verticali, orizzontali, obliqui di una funzione. Derivate successive di una
funzione; concavità di una funzione; flessi obliqui. La regola di de l’Hôpital.
Studio e rappresentazione grafica di una funzione algebrica. Sono stati numerosi sia gli esempi che le
applicazioni.
Integrali. L’integrale indefinito; proprietà di linearità; ricerca delle primitive di una funzione: integrali
elementari; applicazione a semplici problemi di cinematica. L’integrale definito; teoremi elementari
relativi all’i. d.; teorema del valor medio; la funzione integrale di una funzione; teorema fondamentale
del calcolo integrale; la formula di Newton-Leibniz per l’integrale definito. Calcolo di integrali di
funzioni razionali elementari; calcolo dell’area di porzioni finite di piano definite da grafici di funzioni.
* di questi teoremi è stata data dimostrazione; per gli altri si sono solo forniti esempi giustificativi.
Pistoia, 15 Maggio 2015
L’Insegnante
Marco Pancani
Alunni:
81
Griglia di valutazione per Matematica
VOTO
1
2
3
4
GIUDIZIO
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Non risponde.
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Non possiede alcuna delle conoscenze richieste.
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Ha conoscenze frammentarie e approssimative; non è in grado di applicare le
conoscenze acquisite neppure in situazioni note. Non usa in modo corretto il
linguaggio specifico ed espone confusamente.
INSUFFICIENTE
Ha conoscenze incomplete e superficiali che riesce ad applicare nella
discussione di situazioni semplici, pur commettendo errori. Il linguaggio non
sempre è appropriato.
6
SUFFICIENTE
7
DISCRETO
8
BUONO
10
Ha lacune gravi e diffuse nelle conoscenze e non è in
grado di orientarsi. Non usa il linguaggio specifico.
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
5
9
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
OTTIMO
OTTIMO
Conosce gli aspetti essenziali degli argomenti trattati e sa applicare le
conoscenze acquisite nella discussione di semplici quesiti. Si esprime
generalmente in modo corretto, anche se con qualche errore nell’uso del
linguaggio specifico.
Conosce gli argomenti trattati e sa applicare le conoscenze acquisite nella
discussione di situazioni problematiche pur con qualche errore. Sa fare
approfondimenti sulle tematiche proposte. Si esprime in modo corretto usando il
linguaggio specifico.
Conosce tutti gli argomenti ed è in grado di fare collegamenti; sa applicare le
conoscenze acquisite senza commettere errori. Si esprime in modo corretto e
scorrevole usando il linguaggio specifico.
Ha conoscenze approfondite che sa applicare in situazioni complesse. Si
esprime in modo corretto e dimostra padronanza della terminologia propria della
disciplina
Ha conoscenze ampie, ben articolate e molto approfondite che sa applicare nella
discussione di situazioni complesse ed anche in contesti nuovi. E’ in grado di
formulare valutazioni autonome; si esprime in modo corretto e scorrevole e
dimostra padronanza della terminologia propria della disciplina.
82
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA: FISICA
DOCENTE: Marco Pancani
Consuntivo delle attività disciplinari
4. Libri di testo adottati: Parodi et al., Il linguaggio della fisica, vol.3, Editore Pearson.
5. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione)
N° ore 50 su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 15/8/2015)
3.
Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE: Gli alunni, seppure con diverso grado in relazione alle individualità,
hanno raggiunto i seguenti obiettivi: conoscere le leggi di conservazione della meccanica
classica; conoscere gli elementi fondamentali della termodinamica; conoscere il concetto
di campo di forze e del suo ruolo nel superamento dell’azione a distanza; conoscere i
principali fenomeni di interazione tra elettricità e magnetismo. COMPETENZE: In varia
misura, gli alunni sanno utilizzare il linguaggio specifico della disciplina per trattare dei
fenomeni, delle grandezze e delle leggi studiate; sanno descrivere relazioni tra grandezze
fisiche riconoscendole in equazioni o in grafici; sanno applicare, in situazione, le leggi di
conservazione della meccanica; sanno distinguere, per i diversi fenomeni termici, il
fondamento meccanico-classico da quello statistico-probabilistico; sanno individuare le
principali analogie e differenze tra i campi gravitazionale, elettrico e magnetico.
CAPACITA’: Gli alunni sono in grado di presentare in modo coerente l’approdo ad
alcune tra le più importanti leggi e teorie fisiche; sanno svolgere analisi di situazioni
problematiche semplici.
4. Contenuti: (Vedere il programma allegato).
5.
Metodo di insegnamento: Per lo scarso tempo a disposizione, la metodologia adottata è
stata quella della lezione frontale, che, talvolta, si è trasformata in lezione dialogata. Un
corso di fisica che si privi del linguaggio e dell’elaborazione matematici, nonché
dell’attività sperimentale diretta rischia di ridursi ad una mera descrizione in minore di
eventi, dalla quale sono esclusi i concetti, o dove, comunque, questi non trovano adeguata
giustificazione. Non potendo – e non solo per l’insufficienza del tempo a disposizione –
usare sempre la matematica dove questa occorrerebbe, per ridurre il rischio di cui sopra,
si sono trattati i contenuti in modo tale che almeno una parte di essi possa esibire
l’efficacia della loro modellizzazione matematica.
11. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): Lavagna tradizionale; risorse
del Laboratorio di fisica.
83
12. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): Laboratorio di fisica.
13. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche: Le indicazioni temporali che seguono sono da considerarsi comprensive delle
verifiche. Le ore sopra indicate si riferiscono alle lezioni effettuate fino al 15 maggio 2015
compreso. Oltre questa data, fino al termine dello stesso mese, si ritiene di distribuire le lezioni
nel modo che segue:
1.
2.
3.
Termodinamica (entropia) (7 ore);
I campi elettrico e magnetico (35 ore);
Fenomeni induttivi (8 ore).
Le ore di lezione del mese di giugno saranno dedicate ad ulteriori verifiche, approfondimenti,
ripasso.
9.
Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero). La verifica sommativa si è svolta attraverso
almeno due prove nel primo periodo e altrettante nel secondo periodo dell’a.s. Verifiche
orali, di tipo formativo, sono state effettuate con continuità. Sono stati proposti alla classe,
nel secondo periodo, quesiti a risposta singola nell’ambito delle simulazioni della terza
prova di esame decise dal Consiglio di Classe. Per ciò che riguarda la valutazione, si farà
riferimento a quanto deciso nella riunione dei docenti di Matematica del 22/9/2014.
Firma dell’Insegnante
__________________________
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico corrente.
84
Liceo Classico “N. Forteguerri” - Pistoia
Programma di FISICA
Classe III “A” - A.s. 2014/2015
Testo: Parodi, Ostili, Mochi Onofri, Il linguaggio della fisica, vol. 3, Ed. Pearson
Complementi di termodinamica. Fenomeni reversibili e fenomeni irreversibili; fenomeni di
diffusione; processi spontanei e loro verso; definizione dell’entropia di un sistema complesso
attraverso valutazioni statistico-probabilistiche delle modalità di realizzazione delle
macroconfigurazioni di diffusione di un gas; ordine e disordine: ridefinizione del concetto di
temperatura; formulazione del secondo principio della termodinamica in termini di entropia.
L’elettricità statica. Introduzione storica attraverso le osservazioni e le ipotesi di Gilbert, Gray,
Dufay, Franklin. Elettrizzazione per strofinio. Conduttori e isolanti. Elettrizzazione per contatto;
l’elettroscopio. La carica elettrica. Il coulomb. Conservazione della carica elettrica. La legge di
Coulomb. Confronto tra forze elettriche e forze gravitazionali. Induzione elettrostatica e
polarizzazione degli isolanti. La struttura degli atomi (cenno). Il campo elettrico; il vettore
campo elettrico. Il concetto di campo in generale. Il campo gravitazionale. Linee di forza.
Rappresentazione grafica del campo elettrico. Flusso di un campo elettrostatico. Il teorema di
Gauss per il campo elettrico; alcune sue semplici applicazioni. Energia potenziale di un sistema
di cariche. La circuitazione del campo elettrico. Il potenziale elettrico. Il potenziale di una carica
puntiforme. Differenza di potenziale. Relazione tra il campo elettrico e la differenza di
potenziale. Conduttori in equilibrio. Il condensatore piano. La corrente elettrica. Generatori di
tensione. Circuiti elettrici. La relazione tra intensità di corrente e differenza di potenziale. La
prima legge di Ohm. Energia elettrica sviluppata al passaggio della corrente. I conduttori
metallici. La seconda legge di Ohm; la resistività di un conduttore. Conduttori ohmici in serie e
in parallelo. Riscaldamento prodotto dalla corrente elettrica: l’effetto Joule.
Fenomeni magnetici. Il vettore intensità del campo magnetico; direzione e verso del campo
magnetico: linee di forza. Campo magnetico prodotto dalla corrente circolante in un lungo filo
rettilineo. Forze che si esercitano tra magneti e correnti (esperienza di Oersted) e tra correnti e
correnti; definizione dell’ampère. La circuitazione del campo magnetico: la legge di Ampère.
Teorema di Gauss per il campo magnetico. Azione di un campo magnetico su una carica in
moto; caso in cui il campo è uniforme. Correnti indotte. Il flusso del campo magnetico. La legge
di Faraday-Neumann. La legge di Lenz. Il campo elettrico indotto; la corrente di spostamento. Le
equazioni di Maxwell.
Pistoia, 15 Maggio 2015
Marco Pancani
85
Griglia di valutazione per Fisica
VOTO
GIUDIZIO
1
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Non risponde.
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Non possiede alcuna delle conoscenze richieste.
2
3
4
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
5
INSUFFICIENTE
6
SUFFICIENTE
7
DISCRETO
8
BUONO
9
OTTIMO
10
OTTIMO
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
Ha lacune gravi e diffuse nelle conoscenze e non è in
grado di orientarsi. Non usa il linguaggio specifico.
Ha conoscenze frammentarie e approssimative; non è in grado di
applicare le conoscenze acquisite neppure in situazioni note. Non usa in
modo corretto il linguaggio specifico ed espone confusamente.
Ha conoscenze incomplete e superficiali che riesce ad applicare nella
discussione di situazioni semplici, pur commettendo errori. Il linguaggio
non sempre è appropriato.
Conosce gli aspetti essenziali degli argomenti trattati e sa applicare le
conoscenze acquisite nella discussione di semplici quesiti. Si esprime
generalmente in modo corretto, anche se con qualche errore nell’uso
del linguaggio specifico.
Conosce gli argomenti trattati e sa applicare le conoscenze acquisite
nella discussione di situazioni problematiche pur con qualche errore. Sa
fare approfondimenti sulle tematiche proposte. Si esprime in modo
corretto usando il linguaggio specifico.
Conosce tutti gli argomenti ed è in grado di fare collegamenti; sa
applicare le conoscenze acquisite senza commettere errori. Si esprime
in modo corretto e scorrevole usando il linguaggio specifico.
Ha conoscenze approfondite che sa applicare in situazioni complesse.
Si esprime in modo corretto e dimostra padronanza della terminologia
propria della
disciplina
Ha conoscenze ampie, ben articolate e molto approfondite che sa
applicare nella discussione di situazioni complesse ed anche in contesti
nuovi. E’ in grado di formulare valutazioni autonome; si esprime in modo
corretto e scorrevole e dimostra padronanza della terminologia propria
della disciplina.
86
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA: SCIENZE NATURALI Classe: 3A liceo classico
DOCENTE: ILIC AIARDI
Consuntivo delle attività disciplinari:
1.Libri di testo adottati:
Borgioli et al., Processi e modelli di chimica e biologia vol. C, De Agostini
2.Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (considerando n° 33 settimane di lezione):
N° ore 50 su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 13.5.2015), di cui
27 di lezione effettiva e 21 per le verifiche.
3.Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
La classe ha dimostrato durante tutto l’anno scolastico buone capacità di attenzione e
concentrazione, così come una buona preparazione pregressa. Questo ha permesso di
svolgere il programma con profitto. Salvo rare eccezioni, tutti gli studenti hanno raggiunto una
preparazione più che sufficiente, con alcune eccellenze. Le conoscenze di base sono, nella
maggior parte dei casi, acquisite; una parte non minoritaria della classe ha dimostrato anche
buone competenze per quanto riguarda i collegamenti tra gli argomenti trattati, la deduzione, la
conoscenza delle tecniche usate (anche se, vista la mancanza di un laboratorio attrezzato,
sono rimaste conoscenze teoriche).
4.Contenuti (vedi programma allegato)
5.Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.):
Lezioni frontali
Gruppi di lavoro a casa
Discussione guidata
87
Brainstorming
Problem solving
Elaborazione pratica/ grafica/ informatica
6.Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Per quanto riguarda la didattica in senso stretto, si è cercato (compatibilmente con la disponibilità di aule
multimediali) di sfruttare le diverse TIC, tornando alla lezione frontale solo nelle fasi di chiarimento. In particolare, si è
cercato di integrare l'uso della LIM con le enormi risorse presenti sulla rete: tutorials, simulazioni, applets, learning
objects in genere, animazioni, video, siti vari, etc. A questo scopo il docente ha fornito all'inizio dell'anno scolastico
un elenco con tutti i link alle varie risorse che sono state presentate durante il corso.
Per mettere a disposizione dei ragazzi il materiale presentato in classe e altre risorse, relative alle lezioni svolte e alle
verifiche da sostenere, il docente ha organizzato un box virtuale sulla rete dal quale gli studenti hanno potuto
scaricare il materiale suddetto. I contenuti del materiale visto a scuola e di quello reso disponibile nel box non sono
stati considerati apprendimenti facoltativi, ma parte integrante del programma svolto e, quindi, oggetto di verifica.
7.Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
aula della classe (succursale) e aula LIM della succursale.
8.Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
Tecnologie del DNA ricombinante: 5h
Biotecnologie: 6h
Genomica: 3h
Biochimica delle macromolecole: 10h
Tettonica: 3h
9.Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero):
Trimestre: 1 verifica orale e 1 verifica scritta di tipo misto (domande aperte e chiuse)
Pentamestre: 1 verifica orale e 2 verifiche scritte a domande aperte (tipologia B)
10.Altre considerazioni del Docente:
Firma dell’Insegnante
__________________________
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
88
Prerequisiti per lo studio delle biotecnologie: maturazione dell'mRNA, plasmidi, transcrittasi
inversa. Le tecnologie del DNA ricombinante. Gli enzimi di restrizione. Origine e modalità di
funzionamento. EcoRI. Modello velcro
La produzione di copie di DNA per lo studio in laboratorio: il cDNA, utilità della transcrittasi
inversa (video Raven). La clonazione del DNA: introduzione ai vettori plasmidici
LA costruzione di vettori plasmidici. Le caratteristiche di un vettore. Batteri come bioreattori. Uso
del gene marcatore per selezionare i batteri ricombinanti. PCR. "ingredienti". Principio base.
funzionamento e capacità di clonazione
Estrazione del DNA ricombinante dai batteri. Elettroforesi su gel di agarosio. Principio di
funzionamento e applicazione al DNA.
Il metodo Sanger di sequenziamento del DNA.
Il progetto genoma umano. Categorie di DNA. il DNA procariote. Cenni a plasmidi e trasposoni.
Differenze tra genoma procariote ed eucariote. Gli organismi modello. Genoma comune e genoma
specifico. Il genoma umano: suddivisione, famiglie geniche, pseudogeni.
Lezione : Le sequenze ripetute nel genoma umano. I trasposoni a DNA e a RNA. Significato
evlolutivo. Riepilogo caratteristiche genoma umano. La genomica. Applicazioni. Studio del DNA
antico.
Lezione : Le applicazioni della genomica in campo medico. Gli aplotipi delle snips ela
farmacogenomica. La proteomica. La metabolomica.
Lezione : Le biotecnologie. Definizioni. Produzione di proteine utili all'uomo tramite organismi
transgenici.
Lezione : La produzione di vaccini con la tecnologia del DNA ricombinante. Tecniche di screening
genetico: linkage analysis e marcatori genici. Screening prenatale, sui neonati e asintomatico.
Esempio della PKU
Lezione : DNA testing: preimpianto, postimpianto, sangue materno. Ibridazione di sonde marcate.
Esempio test diagnosi anemia falciforme. Trattamento malattie genetiche: modifica del fenotipo.
Terapia genica: ex vivo e in vivo. Problematiche
Lezione : Le cellule staminali. Concetti di differenziamento, inattivazione dei geni,
autoriproduzione. Diversi gradi di potenzialità differenziativa delle cellule staminali: toti, pluri,
multi, unipotenti. Origine delle cellule staminali. Cenni alle prime fasi di sviluppo dell'embrione.
Possibili usi terapeutici: rigenerazione di tessuti e cura di tumori. Cenni ai problemi di natura etica.
Lezione : il pharming. La clonazione dei mammiferi e il caso Dolly. Ripasso dei tipi di
polimorfismo del genoma umano: SNPs, RFLP e STRs.
Lezione : Ripasso argomenti verifica. Le cellule staminali e loro possibili applicazioni (video
sumana). Il test di gravidanza: uso degli anticorpi nello screening (video sumana).
Lezione : Ripasso funzionamento test gravidanza (recupero itinere). Introduzione alla biochimica. Il
livello gerarchico delle macromolecole. Le specificità del C che ne fanno il protagonista della
biochimica. Il flusso di energia nell'ecosistema. Fotosintesi e respirazione cellulare come reazioni
chiave per fornire energia agli esseri viventi. L'ATP come fornitore finale di energia.
Lezione : Le biomolecole. Introduzione. I carboidrati Monosaccaridi: classificazione, funzione e
struttura. Forma distesa e ad anello, anomeri alfa e beta, forme D ed L. I disaccaridi: formazione del
legame glicosidico; i disaccaridi più noti. I polisaccaridi: classificazione. Relazione tra struttura e
funzione
Lezione : L'intolleranza al lattosio da un punto di vista biochimico ed evoluzionistico. I lipidi:
caratteristiche generali. Struttura di un trigliceride. Reazione di esterificazione e reazione di
89
Prerequisiti per lo studio delle biotecnologie: maturazione dell'mRNA, plasmidi, transcrittasi
inversa. Le tecnologie del DNA ricombinante. Gli enzimi di restrizione. Origine e modalità di
funzionamento. EcoRI. Modello velcro
saponificazione. Differenza tra acidi grassi saturi e insaturi e conseguenze a livello macroscopico
(oli e grassi). Relazione tra struttuta microscopica e macroscopica.
Lezione : Lipidi: classificazione. Trigliceridi, cere, steroidi. I fosfolipidi: ruolo biologico e struttura
biochimica
Lezione : progetto creativo. Cenni ai lipidi steroidei. Le proteine: tipologie strutturali, funzioni Gli
aminoacidi: struttura, legame peptidico, essenziali, natura del residuo
Lezione : ripasso di biochimica su strutture delle molecole e reazioni affrontate (recupero in
itinere). LA struttura delle proteine: primaria e secondaria: alfa-elica, beta-foglietto, loop
Lezione : La struttura delle proteine: supersecondarie (domini), terziaria e quaternaria. Gli enzimi:
caratteristiche generali. Concetto di catalisi ed energia di attivazione. Distribuzione di MaxwellBoltzmann. Modello chiave-serratura. Gli acidi nucleici: caratteristiche strutturali dei nucleotidi
Lezione : gli acidi nucleici: strutture monomeriche e polimeriche. Funzioni.
Lezione : Le proteine fibrose: cheratine, collagene, fibroine, miosina. Le proteine miste: tubulina
Meccanismo della contrazione muscolare a livello di sarcomero
Lezione : Le proteine globulari
Lezione : Lo studio dell'interno della Terra. La densità. Il flusso geotermico. Lo studio delle onde
sismiche: tipi di onde e loro comportamento. Analisi del grafico velocità/profondità delle onde.
Scoperta delle discontinuità (nomi). Considerazioni finali sulla struttura interna.
90
Griglia di valutazione per le verifiche:
Indicatori
1) Conoscenze
Punteggio
massimo
4 punti
Risultato dell’assimilazione di
informazioni attraverso
l’apprendimento, quindi conoscenza
dei contenuti e dei linguaggi
specifici.
Livelli di valutazione
•
•
•
•
•
•
•
•
Nessun elemento
Grav. insufficiente
Insufficiente
Quasi sufficiente
Sufficiente
Discreta
Buona
Ottima
Punteggio
relativo
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
2) Abilità
Capacità di applicare conoscenze e di
usarle per portare a termine compiti
e risolvere problemi, quindi saper
usare i linguaggi specifici, saper
analizzare e sintetizzare un tema,
saper utilizzare gli strumenti
concettuali forniti anche da altre
discipline, saper applicare le regole.
3,5
punti
•
•
Grav. insufficiente
Insufficiente
•
Quasi sufficiente
•
•
•
•
Sufficiente
Discreta
Buona
Ottima
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
3) Competenze: Capacità di usare
conoscenze, abilità e capacità
personali, quindi saper collegare
conoscenze relative a vari temi di
una disciplina e di discipline diverse,
saper mettere in pratica le
conoscenze acquisite in situazioni
nuove.
2,5
punti
•
•
•
•
•
Assente
Scarsa
Sufficiente
Discreta
Buona
0,5
1
1,5
2
2,5
91
MATERIA STORIA DELL' ARTE
DOCENTE LUCA GIUBBOLINI
Consuntivo delle attività disciplinari
7. Libri di testo adottati
AA. VV. Lezioni di Arte, Bruno Mondadori pearson , Voll. 2 e 3
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/ 2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N°
ore 51 su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 13.05.2014)
8. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE Conoscere alcuni aspetti stilistici, formali, culturali e storico-artistici delle
opere oggetto di analisi in classe. Conoscere le caratteristiche generali dei principali
movimenti e periodi storico-artistici relativi alle opere analizzate. Conoscere gli elementi
basilari della grammatica figurativa.
COMPETENZE Saper fare collegamenti all’interno della disciplina, in vista di una visione
globale della stessa nella complessità e compiutezza dei contenuti.
CAPACITA’ Capacità di organizzare conoscenze e procedure con autonomia e competenza
6. Contenuti (vedi programma allegato)
2. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro
di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Le lezioni sono state perlopiù di tipo frontale ed interattivo: lezione frontale con uso del manuale
di riferimento. Consultazione in classe di materiale a stampa (cataloghi, monografie, riviste
specializzate) messo a disposizione dal docente stesso. Assegnazione di approfondimenti
domestici relativi ad alcuni argomenti trattati in modo sintetico oppure inadeguato sul manuale di
riferimento. Uso di una scheda di lavoro (sul modello delle schede di catalogo dei beni culturali,
ovviamente semplificato) per l'analisi di singoli oggetti artistici, nonché quale strumento per
l'acquisizione della terminologia e di un organico metodo di studio.
Ricerche individuali domestiche da effettuare sia con ausilio informatico che non, al fine del
reperimento di informazioni relative a specifiche realtà artistiche.
92
Il metodo didattico si è articolato in tre momenti successivi: l'osservazione, l'analisi e la sintesi,
come precondizioni all'interpretazione dell'opera d'arte, sia essa scultura, pittura o architettura,
inserita e valutata nel suo contesto storico-culturale di riferimento.
10. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Manuale in adozione; immagini approntate dal docente stesso, materiale a stampa
9. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Aula della classe.
2. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
Macrotematiche (ore comprensive di verifica)- suddivisioni in U.D.
1. Momenti dell'arte barocca
ore
Tot. 6
Naturale seicentesco e realismo courbettiano.
1
Velazquez, Vermeer, Rembrandt ed il naturalismo internazionale. La sprezzatura
2
Gian lorenzo Bernini e Borromini. confronto con Gaudì.
1
Il paesaggio ideale: Poussin. Il vedutismo settecentesco.
1
2. Neoclassicismo (comprensivo di verifiche e di percorsi)
Tot. 15
Architettura neoclassica. Confronto con il funzionalismo e l'arte totalitaria)
3
David e Goya. Il Sublime. Goya e Picasso. Guttuso.
6
Canova
6
Percorso sulla Venere nell'arte, da Tiziano ad Ingres
Dal giardino barocco a quello romantico
93
3. Romanticismo. La pittura di paesaggio.
Tot. 12
Gericault e Delacroix,Ingres.I romantici italiani. La pittura di storia.
5
Il paesaggio. Romantici a confronto coi protagonisti dell'avventura surrealista.
5
L’architettura romantica. eclettismi
2
Il Purismo e l'arte primitiva. Baudelaire teorico
Realismo ed impressionismo
Tot. 17
Firenze e la macchia
1
La pittura realista: Courbet, Daumier, Barbizonniers.
3
I preraffaelliti
2
impressionisti
9
Postimpressionisti (da completare nelle ore residue)
Cézanne, Van Gogh, Gauguin, Signac
Avanguardie tra Otto- e Novecento (compresi nei moduli precedenti)
Picasso e il cubismo
Surrealismo figurativo e non figurativo
L'architettura funzionale ed il monumentalismo architettonico
2. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Verifiche scritte di tipo misto, ossia con con quesiti di tipo aperto e chiuso (questi
ultimi basati sui contenuti così come sono interpretati e presentati nel manuale di
riferimento); interrogazioni orali tradizionali, con alla base immagini di
riferimento. Tre verifiche nel primo, due nel secondo periodo.
•
Altre considerazioni del Docente:
La classe ha evidenziato nei confronti dell'insegnante una buona disponibilità al dialogo, ed un
interesse abbastanza vivo nei confronti della disciplina; il programma, svolto in modo
sufficientemente approfondito, tenuto conto del modesto quadro orario della disciplina, è stato
completato ed approfondito, a livello di conoscenza del territorio, nel corso del secondo biennio,
grazie alla partecipazione degli alunni al progetto “Dentro l'arte con classe”.
Firma dell’Insegnante
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
94
LICEO CLASSICO FORTEGUERRI PISTOIA
Classe III L. C. sez. A
Anno Scolastico 2014 /15
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
Insegnante Luca Giubbolini
Per le opere dei singoli artisti, qualora non specificato, si intende semplicemente tutte quelle
riprodotte sul manuale.
La pittura del Seicento tra naturale e ideale
Pittura di quadratura e pittura di sfondato
La teoria belloriana ed il bello ideale
Il naturalismo internazionale: Velazquez, Las Meninas
Vermeer, l'atelier (Allegoria della pittura)
Rembrandt, Ronda di notte
Hals, reggenti dell'ospizio di Harlem
Il Barocco: Pietro da Cortona pittore ed architetto
Gaulli e Sacchi
Poussin ed il paesaggio ideale
I funerali di focione e la cultura plutarchea
Fervori barocchi a Roma
Bernini architetto
Bernini ed il restauro del Marte Ludovisi
Borromini. Confronto con Gaudì.
Il Settecento
Il vedutismo e la camera ottica.
Neoclassicismo
La teoria architettonica: Lodoli, Milizia, Memmo
I teorici: Winckelmann
I modelli antichi: Marte Ludovisi ed Ercole Farnese
Ermafrodito Borghese
Mengs, Piranesi, David, Canova, Thorvaldsen
Burke e il sublime. Fussli, Blake
La pittura spagnola: Goya
Confronto con Picasso, Guernica.
Cenni al cubismo ed al surrealismo.
Percorso sulla Venere nell'arte: Ermafrodito Borghese, Velazquez, Canova, David, Goya, Manet.
Architettura e urbanistica: Boullée, Ledoux
Architettura ed arte totalitaria: confronto con il classicismo degli anni Trenta
Il pittoresco inglese
Neopalladianesimo
Pittori neoclassici italiani:Hayez, Appiani
Romanticismo
Il giardino romantico
Pittura romantica: Turner, Constable, Blake, Friedrich, Runge, Gericault, Delacroix, Ingres.
95
Realismo
Courbet e Daumier
I puristi
I Macchiaioli
I preraffaelliti
Baudelaire critico d'arte: il pittore della vita moderna
Baudelaire e la fotografia
Walter Benjamin, cenni alle teorie: Angelus novus, L'opera d'arte nell'epoca della sua
riproducibilità tecnica.
La pittura accademica: Couture, Cabanel e Chasseriau
Gli Impressionisti: Manet, Monet, Degas, Renoir, Pissarro, Caillebotte.
L'architettura ingegneristica
Avanguardie tra Otto- e Novecento (da completare entro la fine di maggio)
Seurat ed il puntinismo.
Cézanne e le radici del cubismo
Cloisonnisme e primitivismo in Gauguin
Picasso, Demoiselles d'Avignon
Surrealismo figurativo e non figurativo
Picasso, Guernica e la guerra nell’arte
Guttuso, Crocefissione
Le Corbusier, i razionalisti italiani
Il classicismo degli anni Trenta
L'arte totalitaria: collegamento con l'epoca neoclassica
Il monumentalismo architettonico in Germania e Italia
L' insegnante
Gli alunni
96
TABELLA DI VALUTAZIONE
Criteri di corrispondenza fra voti decimali e livelli tassonomici
Voto
1<=voto<3
INSUFFICIENZA
GRAVISSIMA
3<=voto<4
INSUFFICIENZA
MOLTO GRAVE
4<=voto<5
INSUFFICIENZA
GRAVE
5<=voto<6
INSUFFICIENZA
6<=voto<7
SUFFICIENTE
7<=voto<8
BUONO
Indicatori
Descrittori
conoscenze
non possiede i contenuti minimi
competenze
non è in grado di comprendere i contenuti semplici proposti e di
eseguire compiti semplici, non possiede le minime competenze
terminologiche
abilità
non sa usare i minimi strumenti di lettura ed interpretazione di
un'immagine o di un grafico; manca della capacita di elaborazione
e di autonomia
conoscenze
Ha conoscenze molto frammentarie e molto superficiali
competenze
ha gravi difficoltà nel comprendere i contenuti semplici proposti e
commette gravissimi e diffusi errori nell'esecuzione di compiti
semplici, ha competenze terminologiche approssimative
abilità
non sa elaborare le conoscenze e manca di autonomia; usa in
modo approssimativo e comunque errato, la proprie competenze
terminologiche
conoscenze
Ha conoscenze molto frammentarie e superficiali
competenze
ha difficoltà nel comprendere i contenuti semplici proposti e
commette gravi e diffusi errori nell'esecuzione di compiti semplici;
ha competenze terminologiche superficiali
abilità
non sa elaborare le conoscenze e manca di autonomia; non sa
utilizzare gli strumenti per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico
conoscenze
Ha conoscenze superficiali e incomplete
competenze
ha difficoltà nel comprendere i contenuti proposti e commette
errori nell'esecuzione dei compiti , ha competenze terminologiche
superficiali
abilità
Raramente riesce ad elaborare le conoscenze ed ha scarsa
autonomia; utilizza in modo parziale gli strumenti per la lettura
dell'opera d'arte
conoscenze
Conosce i contenuti minimi proposti
competenze
Comprende i dati appresi e generalmente li applica nell'esecuzione
di compiti semplici, possiede competenze terminologiche di base
abilità
Riesce ad elaborare in modo semplice le conoscenze dimostrando
una certa autonomia di giudizio in alcuni contesti; utilizza in modo
semplice gli strumenti per la lettura dell'opera d'arte
conoscenze
Conosce in modo adeguato i contenuti
competenze
Comprende con chiarezza i contenuti proposti e li applica con
precisione; ha conoscenze terminologiche abbastanza approfondite
abilità
sa elaborare le conoscenze con discreta autonomia critica; osserva
ed analizza i fenomeni artistici e li descrive utilizzando la
terminologia specifica in modo corretto ed organico
conoscenze
Conosce sicuramente in modo ampio e strutturato i contenuti
competenze
Comprende rapidamente e con sicurezza i contenuti proposti e li
applica anche in situazioni nuove e complesse , padroneggia in
modo sicuro le proprie competenze terminologiche
abilità
sa elaborare in modo personale le conoscenze e dimostra piena
autonomia critica e adeguata capacità di autovalutazione; osserva
ed analizza i fenomeni artistici, evidenziando capacità di sintesi
8<=voto<9
OTTIMO
97
conoscenze
Conosce sicuramente in modo ampio approfondito e strutturato i
contenuti
competenze
Comprende rapidamente e con sicurezza i contenuti proposti e li
applica con rigore analitico e sintetico anche in situazioni nuove e
complesse , padroneggia pienamente le competenze terminologiche
abilità
sa elaborare in modo personale e con originalità le conoscenze e
dimostra eccellente autonomia critica e di autovalutazione; osserva
ed analizza i fenomeni artistici, evidenziando spiccate capacità di
sintesi, collegamento e confronto con altre opere e contesti
9<=voto<=10
ECCELLENTE
Griglia di valutazione (prove scritte di tipo misto)
Indicatori
Punteggio massimo
attribuibile al
descrittore
Punteggio
corrispondente ai
diversi livelli
Descrittori
1) padronanza della
terminologia specifica
e proprietà di
linguaggio
2 punti
a) 0,5<della sufficienza Utilizza il linguaggio
b) 1=alla sufficienza
specifico in modo:
c)2=più che sufficiente a) non corretto
b)semplice ma corretto
c)sicuro, articolato,
fluido
2) conoscenza specifica 3 punti
degli argomenti
richiesti
a)1< della sufficienza Conosce gli argomenti
b)2=alla sufficienza
in modo:
c)3=più che sufficiente a)parziale, frammentario
b)non approfondito ma
completo
c)eccellente
3)capacità di utilizzare 3 punti
le conoscenze acquisite
e di collegarle anche in
forma pluridisciplinare
a)1< della sufficienza Stabilisce collegamenti:
b)2=alla sufficienza
a)in modo carente
c)3=più che sufficiente b)in modo semplice e
corretto
c)in modo fluido e
motivato
4)capacità di
approfondimento
autonomo e di
rielaborazione
personale
a) 0,5<della sufficienza Approfondisce gli
b) 1=alla sufficienza
argomenti in modo:
c)2=più che sufficiente a)molto carente
b)adeguato
c)eccellente
2 punti
98
MATERIA: Religione Cattolica
DOCENTE: Diego Maria Pancaldo
Consuntivo delle attività disciplinari
3. Libri di testo adottati
L. Giussani, Scuola di Religione, Editrice Sei
6. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione)
N° ore 22 su N° ore 28 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 9/05)
4. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Conoscenze: Conoscere i principali aspetti della Morale Cristiana.
Competenze: Saper confrontare i principi della Morale Cristiana con le principali proposte etiche
elaborate nel corso della storia.
Capacità: Saper riflettere criticamente sul problema morale.
6. Contenuti (vedi programma allegato)
6. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro
di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Il lavoro si è svolto prevalentemente tramite lezioni frontali e discussioni in classe sulle
principali tematiche proposte.
14. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Sono stati utilizzati testi e fotocopie tratte dai principali documenti della Chiesa di argomento
morale.
Sono stati proiettati alcuni film sui temi proposti.
99
8. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
E’ stata utilizzata l’aula video per la proiezione di film.
10. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
-
10 ore dedicate alla Morale generale;
10 ore dedicate alla Morale coniugale;
2 ore dedicate alla Morale sociale
11. Strumenti di verifica
Le verifiche adottate sono state prevalentemente di tipo formativo.
Firma dell’Insegnante
______________Diego Maria Pancaldo___________
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico 2014/2015
100
Programma
1. Il problema morale nell’attuale dibattito culturale.
2. Il problema morale nell’Antico e nel Nuovo Testamento.
3. Gesù Cristo norma concreta personale.
4. Legge, coscienza e libertà nel pensiero della Chiesa.
5. La Carità compimento della Legge.
6. Eros e Agape alla luce del cristianesimo.
7. Significato della corporeità e della differenza sessuale.
8. Il si all’amore umano pronunciato dal cristianesimo.
9. Il matrimonio come sacramento.
10. Proprietà e caratteristiche del matrimonio cristiano.
11. L’apertura al dono della vita.
12. La famiglia cristianamente intesa.
13. I principi di fondo della morale sociale.
14. Primato della persona, sussidiarietà e solidarietà nell’insegnamento
della Chiesa.
15. Lavoro e proprietà nella dottrina sociale.
16. L’interpretazione della storia contemporanea nel Magistero della
Chiesa
Firma del Docente
Diego Maria Pancaldo
101
SCALA DI VALUTAZIONE
Non sufficiente/Insufficiente : conoscenze incomplete e superficiali, partecipazione saltuaria,
impegno discontinuo, scarso interesse.
Sufficiente: conoscenze quasi complete, partecipazione da sollecitare, impegno accettabile,
modesto interesse.
Buono: conoscenza degli elementi fondamentali, partecipazione motivata, impegno adeguato,
interesse continuo
Distinto: conoscenze complete, partecipazione attiva, impegno costante, vivo interesse
Ottimo: conoscenze sostanzialmente complete, applicate in modo autonomo e creativo,
partecipazione attiva, impegno costruttivo, rilevante interesse.
102
B – PARTE DISCIPLINARE (3 Al. Cl)
MATERIA :_Educazione Fisica
DOCENTE: Ponsicchi Tiziana
Consuntivo delle attività disciplinari:
Competenze disciplinari:
La classe ha dimostrato una buona Percezione di sé e un completo sviluppo
funzionale delle capacità motorie ed espressive .
Possiede un giusto concetto di Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
(maturazione di uno stile di vita sano ed attivo, adozione di comportamenti
idonei a prevenire infortuni nelle diverse attività e conoscenza delle
informazioni )
Ha evidenziato una corretta Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico
(esperienze motorie ed organizzative in ambiente naturale sia individuali che
di gruppo)
E’ capace di :
1)realizzare movimenti complessi adeguati alla maturazione personale.
2)Mantenere o recuperare l’equilibrio in situazioni statiche e dinamiche
complesse anche non abituali.
3)Svolgere attività di differente durata e intensità.
4)Controllare la respirazione e il dispendio energetico durante lo sforzo
adeguandoli alla richiesta della prestazione.
5)Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni complesse.
6)Riconoscere e adeguarsi al ritmo delle azioni.
Conosce:
- le regole degli sport praticati.
-Le capacità tecniche e tattiche degli sport individuali praticati.
-I fondamentali degli sport di squadra praticati.
-Le tattiche di gioco degli sport praticati.
-I principali ruoli nel gioco praticato e le loro caratteristiche.
-L’aspetto educativo e sociale dello sport.
-I Principi etici sottesi alle discipline sportive.
-Lo Sport come veicolo di valorizzazione delle diversità culturali, fisiche, sociali.
-Lo Sport come mezzo di integrazione fra culture diverse.
In Riferimento alle competenze di cittadinanza: risoluzione di problemi;
collaborazione e partecipazione la classe è capace di :
-Applicare schemi e azioni di movimento per risolvere in modo originale e
creativo un problema motorio.
-Assumere ruoli all’interno del gruppo classe in relazione alle proprie capacità
individuali.
-Analizzare tecnicamente e individuare gli eventuali errori nella prestazione
(propria e altrui)
- Organizzare autonomamente un allenamento.
103
-Effettuare esercizi di riscaldamento muscolare
- Effettuare esercizi di defaticamento muscolare dopo un allenamento
-Partecipare attivamente nel gioco assumendo ruoli adatti alle proprie capacità
fisico-tecniche e responsabilità tattiche.
-Elaborare autonomamente e in gruppo tecniche e strategie di gioco.
-Assumere ruoli di giuria ed arbitraggio.
-Interpretare obiettivamente i risultati delle proprie prestazioni motorie e
sportive.
7. Libri di testo adottati: In perfetto Equilibrio
8. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015. (considerando n.° 33 settimane di
lezione) N° ore _58_ su N° ore _66_ previste dal piano di studio (rilevazione alla
data del 15 Maggio 2015)
9. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Miglioramento delle capacità condizionali
Miglioramento delle capacità coordinative
Rielaborazione e coordinazione degli schemi motori anche più complessi
Maggiore conoscenza delle proprie possibilità e collaborazione all'interno del gruppo
Maggiore conoscenza e applicazione delle tecniche dei fondamentali e delle tattiche più
semplici dei giochi sportivi
7. Contenuti (vedi programma allegato)
8. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione]
lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Lezioni frontali
Gruppi di lavoro
Esercitazioni individuali e di gruppo
Discussione guidata
Elaborazione di mappe concettuali
Elaborazione pratica
9. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Sono stati utilizzati strumenti di lavoro come palle mediche , step , funicelle,
utili alla realizzazione dei lavori programmati dall’insegnante.
9. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): Palestra
10. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
- 8 ore per atletica leggera
-20 ore per la tematica dell’allenamento
104
-24 ore per attività pratiche
- 6 ore di attività esperti esterni
11. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scrittografica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero):
sono state effettuate n° 1 verifiche scritte con risposte aperte
n° 1 verifiche orali
n° 4 verifiche pratiche
12. Altre considerazioni del Docente: nessuna
Firma dell’Insegnante:
Ponsicchi Tiziana
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
105
Educazione Fisica
Programma svolto a.s. 2014/2015
classe 3 A l. Classico
Prof.ssa Ponsicchi Tiziana
Pratica:
-Potenziamento e perfezionamento della capacità di resistenza su mini cooper di 6’
-Combinazione ginnica a stazioni con rotolamenti nelle varie direzioni
- Lezione con esperto esterno di aerobica
-Lezione di Aikido con esperto esterno
- Lancio del Peso con palla medica kg 1 e peso kg 3
- Lezione di Disco Golf
- Esercizio di step con la musica , lavoro di gruppo
Teoria:
-Atletica Leggera : regolamenti e gare
-il Riscaldamento: obiettivi , effetti , tipi e durata
-L’Allenamento: definizione , concetto di supercompensazione, omeostasi, aggiustamento e
adattamento, concetto di carico allenante, le caratteristiche del carico allenante, il carico
esterno e carico interno, il recupero e la rigenerazione, i mezzi e i momenti
dell’allenamento, l’allenamento in relazione all’età, i tempi dell’allenamento, i principi
dell’allenamento, le fasi della seduta di allenamento, sovrallenamento.
-Orienteering
Pistoia 15 /5 /2015
L’insegnante
Ponsicchi Tiziana
106
Griglia valutazione prova orale e/o scritta di Educazione fisica
CONTENUTI
LINGUAGGIO
CAPACITA’
Voto in Voto in
SPECIFICO
ARGOMENTATIVE
decimi quindicesimi
E COMPRENSIONE
1-4
1-6
Informazione del
Molto scarso o
Argomento assente o
tutto insufficiente,
inesistente
illogico e incoerente
argomentazioni non
consistenti
5
7-9
Informazione
Insufficiente, uso
Argomento carente e
insufficiente con
incerto del linguaggio
comprensione
argomentazioni poco specifico
mnemonica e parziale
chiare e confuse
6
10
Informazione
Sufficiente, corretto e
Argomentazione
sufficiente, presenza semplice l’uso del
semplice e coerente,
superficiale degli
linguaggio specifico
comprensione solo
elementi
degli elementi
fondamentali e/o
essenziali
presenza corretta
solo di alcuni di essi
7
11-12
Informazione
Discreto, corretto ed
Argomentazione
discreta, presenza
appropriato l’uso del
efficace e coerente,
corretta degli
linguaggio specifico
comprensione
elementi
soddisfacente
fondamentali
8
13-14
Informazione
Buono, corretto ed
Argomentazione
corretta ed
appropriato l’uso del
efficace e coerente,
ampiamente
linguaggio specifico
comprensione buona
soddisfacente
dell’argomento
9-10
15
Informazione ampia Ottimo, vario, rigoroso Argomentazione
approfondita e con
e ricco
puntuale, articolata e
collegamenti
coerente,
comprensione piena
Griglia valutazione attività pratica
Voto Voto in quindicesimi Giudizio
1-4
1-6
Gravemente
insufficiente
5
7-8
Insufficiente
6
10
Sufficiente
7
11-12
Discreto
8
13-14
Buono
9-10
15
Ottimo Eccellente
Spiegazione
Incapacità di svolgere l’esercizio dimostrando
gravi difficoltà di esecuzione
Esercizio svolto in modo impreciso con
difficoltà di esecuzione
Esercizio svolto con alcune indecisioni e ritmo
non sempre preciso
Esercizio svolto con una certa sicurezza, ma
con imperfezioni
Esercizio svolto con sincronia e sicurezza, ma
con alcune imprecisioni
Esercizio svolto con la massima sincronia e
scioltezza, con stili diversi senza errori
Tenendo in considerazione il PDP ( Piano Educativo Personalizzato )Il Dipartimento ha deciso
che nelle verifiche teoriche siano adottati strumenti dispensativi ( programmi di video scrittura
con correttore ortografico e mappe concettuali ) e compensativi ( maggior tempo per lo
107
svolgimento di una prova, contenuto di una prova ridotto ma disciplinarmente significativo ) e
criteri valutativi attenti soprattutto al contenuto piuttosto che alla forma.
La griglia di valutazione che abbiamo utilizzato è la seguente :
Indicatori
Conoscenza dei
contenuti
Competenze espositive
Ricchezza di
informazioni/contenuti
Ampiezza della trattazione
Comprensione dei
materiali forniti
Capacità di
argomentazione
Peso
5
3
Livelli di prestazione
Approfondita e completa
Completa e abbastanza approfondita
Completa ma non approfondita
3*
Superficiale e non approfondita
2
Lacunosa ed inadeguata
1
Nulla o nessuna
0
Autonoma, precisa e coerente
3
Coerente ma non sempre autonoma
2,5
Coerente ma con imprecisioni
2*
Imprecisa e non coerente
Del tutto scorretta
Nessuna
Competenza linguistica
e uso del linguaggio
specifico
2
Valutazione
5
4
1
0,5
0
Completa del tutto corretta
Abbastanza completa e corretta
2
1,25
Essenziale e abbastanza corretta
Frammentaria e con errori
Frammentaria e con gravi errori
Poco comprensibili
1*
0,5
0,25
0
108
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA : SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CLASSE : III A LICEO CLASSICO
DOCENTE : MAURO JACOMELLI
Consuntivo delle attività disciplinari
4. Libri di testo adottati :
IN PERFETTO EQUILIBRIO ( DEL NISTA-PARKER-TASSELLI )
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 ( considerando n°33 settimane di lezione )
N° ore ____47___ su N° ore ___66_______ previste dal piano di studio (rilevazione alla
data del 14/05/2015 )
5. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
-
Consolidamento e miglioramento ( in alcuni casi ) delle capacità motorie condizionali e
coordinative e delle loro conoscenze
Conoscenza delle regole principali e dei fondamentali tecnici ( individuali e di squadra )
dei giochi sportivi praticati durante l’anno
Acquisizione, sufficientemente valida, di abilità tecniche relative ai giochi sportivi
Acquisizione di una corretta abitudine sportiva tesa a favorire un sano confronto
agonistico
Conoscenza teorica degli elementi e nozioni fondamentali della disciplina
7. Contenuti (vedi programma allegato)
10. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro
di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
-
Lezione frontale
Lavoro differenziato a gruppi
Metodo prescrittivi : spiegazione, dimostrazione ed esecuzione
Lezione in aula
109
15. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
-
Libro di testo
Attrezzatura della Palestra
Attrezzatura del campo scuola
Piccoli attrezzi ( palloni di varie discipline sportive, cerchi, ostacolini, funicelle, bastoni,
scalette etc. )
13. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
-
Palestra
Campo scuola
Parco di Monte Uliveto
11. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
-
Parte Pratica ore n° 36
Parte Teorica ore n° 11
12. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
-
Test per la valutazione delle capacità condizionali e coordinative
Test di resistenza organica generale
Osservazione sistematica per le abilità sportive
Interrogazioni
Questionari a domande aperte e a risposta multipla
12. Altre considerazioni del Docente:
Gli alunni si sono impegnati in maniera costante dimostrando interesse e partecipazione allo
svolgersi della lezione. Sono sempre stati educati e corretti e non vi è mai stato bisogno di
richiami particolari. Hanno dimostrato di essere generalmente in possesso di buone , ed in alcuni
casi ottime, capacità motorie di base. Il giudizio complessivo sulla Classe è molto buono.
Firma dell’Insegnante
__________________________
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
110
LICEO STATALE “NICCOLO’ FORTEGUERRI”
liceo classico, liceo delle scienze umane, liceo economico sociale, liceo musicale
Pistoia
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DOCENTE: Prof. MAURO JACOMELLI
MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CLASSE: 3ª A LICEO CLASSICO
CONTENUTI DISCIPLINARI (programma svolto):
-
-
Attività ed esercizi a carico naturale di sviluppo generale
Attività ed esercizi di preatletica generale e specifici
Attività ed esercizi con piccoli attrezzi
Attività ed esercizi di forza-opposizione-resistenza
Attività ed esercizi per lo sviluppo della mobilità articolare attiva e passiva
Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spaziotemporali variati
Attività ed esercizi per lo sviluppo delle capacità coordinative: equilibrio statico e
dinamico – combinazione – differenziazione – reazione semplice e complessa –
adattamento e trasformazione – orientamento spazio-temporale – anticipazione
Attività ed esercizi per lo sviluppo delle capacità condizionali: forza nelle sue varie
espressioni – velocità – rapidità – resistenza
Esercitazioni a staffetta e piccoli circuiti
Fondamentali di base, tecnici e tattici, dei giochi sportivi: Pallavolo – Pallacanestro –
Pallamano – Calcetto – Volano
Orienteering
Aikido
Disc Golf
Aspetti teorici dell’educazione fisica sportiva
Capacità motorie condizionali e coordinative: conoscenza e metodiche di consolidamento
e sviluppo
Elementi di traumatologia e primo soccorso
Doping, Alcol, Droghe
Pistoia, 14 maggio 2015
L’INSEGNANTE
Prof. Mauro Jacomelli
GLI ALUNNI
111
SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE
Griglia valutazione prova orale e/o scritta
Voto in Voto in
CONTENUTI
LINGUAGGIO
decimi quindicesimi
SPECIFICO
1-4
1-6
5
7-9
6
10
7
11-12
8
13-14
9-10
15
Informazione del
tutto insufficiente,
argomentazioni
non consistenti
Informazione
insufficiente con
argomentazioni
poco chiare e
confuse
Informazione
sufficiente,
presenza
superficiale degli
elementi
fondamentali e/o
presenza corretta
solo di alcuni di
essi
Informazione
discreta, presenza
corretta degli
elementi
fondamentali
Informazione
corretta ed
ampiamente
soddisfacente
dell’argomento
Informazione
ampia
approfondita e
con collegamenti
Molto scarso o
inesistente
Insufficiente, uso
incerto del
linguaggio specifico
Argomento carente
e comprensione
mnemonica e
parziale
Sufficiente, corretto
e semplice l’uso del
linguaggio specifico
Argomentazione
semplice e
coerente,
comprensione solo
degli elementi
essenziali
Discreto, corretto ed
appropriato l’uso del
linguaggio specifico
Argomentazione
efficace e coerente,
comprensione
soddisfacente
Buono, corretto ed
appropriato l’uso del
linguaggio specifico
Argomentazione
efficace e coerente,
comprensione
buona
Ottimo, vario,
rigoroso e ricco
Argomentazione
puntuale, articolata
e coerente,
comprensione piena
Griglia valutazione attività pratica
Voto Voto in
Giudizio
quindicesimi
1-4
1-6
Gravemente
insufficiente
5
7-8
Insufficiente
6
10
Sufficiente
7
11-12
Discreto
8
13-14
Buono
9-10 15
CAPACITA’
ARGOMENTATIVE
E
COMPRENSIONE
Argomento assente
o illogico e
incoerente
Spiegazione
Incapacità di svolgere l’esercizio
dimostrando gravi difficoltà di esecuzione
Esercizio svolto in modo impreciso con
difficoltà di esecuzione
Esercizio svolto con alcune indecisioni e
ritmo non sempre preciso
Esercizio svolto con una certa sicurezza,
ma con imperfezioni
Esercizio svolto con sincronia e
sicurezza, ma con alcune imprecisioni
Esercizio svolto con la massima sincronia
e scioltezza, con stili diversi senza errori
Ottimo Eccellente
112
113