esame di stato 2015

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esame di stato 2015
ESAME DI STATO
GIUGNO-LUGLIO 2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DELLACLASSE V SEZ. C – A.F.M.
( D.P.R. n. 323 del 23 luglio 1998, art. 5)
INDICE
SCHEDA 1
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
SCHEDA 2
IL CONSIGLIO DI CLASSE
SCHEDA 3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
3.7
3.8
3.9
3.10
SCHEDA 4
ITALIANO
STORIA
TEDESCO
INGLESE
MATEMATICA
ECONOMIA AZIENDALE
DIRITTO
SCIENZA DELLE FINANZE
SCIENZE MOTORIE
RELIGIONE
LE PROVE D’ESAME
Allegati :
A) Tabella di conversione in quindicesimi
B) Tabella di conversione in trentesimi
C) Simulazione terza prova
SCHEDA n. 1
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^ sez. C IGEA è composta di 17 elementi. Dodici sono i ragazzi, cinque le ragazze.
Tutti gli allievi risiedono a Fano e nei centri limitrofi.
EVOLUZIONE STORICA
ANNO
SCOLASTICO
2012/2013
2013/2014
2014/2015
CLASSE
NUOVI
INSERIMENTI
Terza sez. C
Quarta sez. C
Quinta sez. C
NUMERO
ALLIEVI
21
19
17
NON
PROMOSSI
1
NOTE
1
2
Note:
1) Nel corso dell’anno un allievo si è trasferito nel corso Turismo
2) Nel corso dell’anno due allieve si sono trasferite nel corso Turismo
Il curricolo di tutti gli allievi risulta regolare. Causa sospensione del giudizio negli scrutini di giugno, 4 alunni hanno
conseguito la promozione al quarto anno e 6 al quinto, dopo aver superato, rispettivamente, le prove che si sono tenute
entro la fine di agosto del 2013 e del 2014.
La classe risulta eterogenea.
Complessivamente più della metà della classe è riuscita, grazie ad impegno costante, metodo di studio adeguato e buone
potenzialità individuali, a conseguire una valida preparazione e risultati positivi in tutte le discipline. Tra gli allievi
appartenenti a questo gruppo, si evidenziano alcuni per l’alto livello di competenze, conoscenze e capacità raggiunte.
Un secondo gruppo, inferiore numericamente, pur con le debite differenziazioni, ha generalmente raggiunto gli obiettivi
programmati.
Permane un esiguo numero di ragazzi che riesce ad assimilare le tematiche proposte dalle varie discipline con qualche
difficoltà: alcuni alunni non hanno, alla data della redazione del documento, raggiunto la piena sufficienza in Economia
Aziendale e Matematica.
Nel corso del triennio il corpo docente si è così modificato:
MATERIA
MATEMATICA
SCIENZE MOTORIE FEMMINILI
III
IV
V
X
X
CARATTERISTICHE DEL LAVORO SVOLTO DAI DOCENTI
I docenti hanno adottato diverse strategie per favorire l’apprendimento da parte degli alunni, in relazione anche alle
singole materie e alle tematiche affrontate cercando di suscitare interesse e di stimolarli alla discussione:
• lezione frontale
• lezione dialogata
• esercitazioni individuali
• insegnamento per problemi
• esercitazioni in piccoli gruppi
Ogni docente ha seguito il piano di lavoro secondo la programmazione iniziale monitorata nei vari consigli di classe.
Per la verifica dell’apprendimento i docenti hanno utilizzato:
• interrogazione orale di tipo tradizionale
• prove scritte (elaborati di italiano: temi, saggio breve, analisi del testo; esercizi; problemi )
• domande a risposta aperta con estensione indicata
• domande a risposta multipla
• Esposizioni individuali su argomenti assegnati
Le verifiche, oltre a consentire la valutazione degli alunni, sono servite per controllare lo svolgimento e l’efficacia
dell’attività didattica e per accertare il raggiungimento degli obiettivi definiti.
Per rendere trasparente tutta l’azione didattica, all’inizio dell’anno scolastico sono stati illustrati agli alunni gli obiettivi
finali e l’organizzazione annuale di ogni materia, esplicitando inoltre i criteri di valutazione.
Per gli allievi che hanno riportato valutazioni non sufficienti nel primo trimestre, l’attività di recupero si è svolta in
itinere, utilizzando le settime, ottave e none ore, così come previsto dall’articolazione dell’orario di lezione in base al
progetto Fai tua la scuola dell’Istituto.
ATTIVITA’ PARASCOLASTICHE
Nel corso del triennio
ATTIVITA’ DELL’INTERA CLASSE:
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Visita di Istruzione a Barcellona dal 13al 18 aprile 2015
Progetto Auschwitz con annessa visita al Campo di Sterminio
Stages aziendali, dal 2 al 14 febbraio 2014, nel quadro del progetto Alternanza Scuola-Lavoro del quarto anno di
corso
Attività di orientamento presso le Università degli Studi di Urbino e Bologna
Corso di rianimazione Car4dio-polmonare ed uso del Defibrillatore automatico Esterno, tenuto dal dottor Alberto
Caverni dell’Associazione FANOCUORE e relativo attestato di superamento della prova pratica
Incontro con l’ A.V.I.S. “Cittadinanza Attiva”, per la sensibilizzazione alla donazione del sangue
Visione del film “Gomorra” e relativo dibattito con personaggi che hanno operato nell’antimafia
Visione del film Requiem for a dream” e relativo dibattito al quale hanno partecipato ospiti della comunità di S.
Patrignano
Conferenza sul mondo islamico con la partecipazione dello scrittore e saggista Hossein Fayaz
Partecipazione alla giornata della Memoria, organizzata dal Comune di Fano, con la presentazione del libro
Memme Bevilatte salvata da Teresa di Italo Arcuri
Incontro sul tema Internazionalizzazione dell’impresa: cause e conseguenze, relatore Marco Curti
Conferenza Banca e Finanza nell’era digitale, relatori rappresentanti della BCC di Suasa e della Carifano-Creval
Rappresentazione teatrale della Compagnia Italiana di Prosa di Genova
Finzioni - Il teatro del ‘900 tra
rappresentazione, maschera e travestimento, che ha incluso:
1) L. Pirandello: La Signora Frola e il Signor Ponza suo genero
2) D. Buzzati: L’aumento
3) E. De Filippo: L’Amicizia
ATTIVITA’ CUI HANNO ADERITO SINGOLI ALLIEVI:
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Certificazione in lingua Inglese del Trinity College
Stages aziendali nel periodo estivo con erogazione di borse di studio da parte della Fondazione Carifano e della
Carifano S.p.A.
Partecipazione a diversi tornei sportivi
Progetto ENGLISH4YOU
Olimpiadi della matematica: Giochi di Archimede
Patente Europea del Computer E.C.D.L.
Gemellaggio con li Liceo di Galanta (Slovacchia)
Soggiorno linguistico a Francoforte
“ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO” Legge 53/2003-D.LGS. 77/2005
Il Progetto, che ha coinvolto l’intera classe nel quarto anno di corso, mira a far conoscere agli studenti il mondo del
lavoro ed a promuovere il potenziamento di alcune competenze tecnico-professionali.
Gli studenti della classe sono stati collocati presso aziende, studi professionali, Banche, Associazioni di Categoria ed
Enti del territorio, selezionati in base alla sensibilità alla “ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO”, alla tipologia di
progetto ed alla collaborazione mostrate anche in trascorse esperienze.
Obiettivi del Progetto:
Favorire la creazione di stabili rapporti con il mondo del lavoro e con i principali Enti del Territorio ;
Creare una modalità didattica che assicuri agli studenti, oltre alle conoscenze di base, anche l’acquisizione di
nuove competenze relative alle diverse aree funzionali delle imprese e degli enti;
Far conoscere le strutture di una azienda, banca o studio professionale;
Sviluppare negli studenti abilità operative e capacità organizzative;
Sviluppare negli studenti la consapevolezza delle proprie vocazioni ed interessi relativamente al mondo del
lavoro;
Facilitare le scelte di orientamento degli studenti al termine del loro percorso scolastico.
Gli studenti sono stati impegnati in base al normale orario di lavoro dei siti di collocamento per cinque giorni (dal
lunedì al venerdì) di ogni settimana.
Due alunni hanno ripetuto le esperienze partecipando a stages aziendali, nel periodo di sospensione delle lezione estivo,
grazie ad erogazione di borse di studio da parte della Carifano S.p.A. e della Fondazione Carifano.
OBIETTIVI TRASVERSALI CONSEGUITI
Gli obiettivi trasversali individuati nel Consiglio di Classe all’inizio dell’anno scolastico sono stati ripartiti in
Comportamentali e Cognitivi.
Relativamente ai primi, il Consiglio ritiene che mentre l’acquisizione di un sicuro metodo di lavoro è prerogativa della
maggior parte della classe, la correttezza nelle relazioni interpersonali è sempre stata una caratteristica per la quale la V
C si è distinta ed è stata apprezzata in tutti gli anni del corso di studi.
Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi in termini di conoscenza, competenza e capacità è da sottolineare che la classe
si è presentata con massima disponibilità all’ascolto e sensibilità alle diverse tematiche disciplinari proposte
Alcuni alunni hanno evidenziato buone potenzialità soprattutto per quanto riguarda le capacità di comprensione e hanno
mostrato un sicuro possesso di quanto appreso.
Il Consiglio di Classe ha verificato quanto segue:
CONOSCENZA
La conoscenza dei contenuti, dei concetti e dei linguaggi specifici è mediamente più che discreta nella maggior parte
delle discipline, con punte di ottimo livello. In alcuni casi l’assimilazione è di tipo prevalentemente mnemonico e poco
rielaborata; in altri, un numero limitato, anche a causa di una applicazione allo studio non particolarmente adeguata nel
corso del triennio, le conoscenze risultano superficiali e non del tutto approfondite.
COMPETENZA
La competenza comunicativa orale e scritta globalmente si è affinata nel corso del triennio. All’interno della classe è
possibile distinguere alcuni alunni che nel corso degli anni hanno dimostrato abilità linguistiche e logico-espressive,
sapendo interpretare ed esporre con sicurezza e coerenza le tematiche proposte in tutte le discipline
CAPACITA’
Alcuni alunni dimostrano di aver acquisito capacità di analisi, sintesi e di argomentazione logica, anche in un contesto
multidisciplinare, ottime. Il resto della classe, invece, pur mostrando un graduale miglioramento nel corso degli anni,
non è riuscito ad esprimere al meglio le proprie potenzialità, limitandosi ad approfondimenti più settoriali e meno ampi.
Scheda n. 2
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Cognome
docenti
e
nome
dei Materia
insegnata
Tempi
Tempi previsti dai
effettivamente
programmi
NOTE
utilizzati o che si
ministeriali
utilizzeranno
MORENZETTI Manuela
ITALIANO
132
120+20
MORENZETTI Manuela
STORIA
66
63+10
TENEDINI Aldo
TEDESCO
99
70+12
1
MAZZANTI Giovanna
INGLESE
99
80+12
1
SACCANI Paola
MATEMATICA
99
87+12
MANNA Giordano
ECONOMIA
AZIENDALE
231
241+21
FRANCOLINI Carlo
DIRITTO
99
82+17
99
89+10
66
53+10
66
57+10
33
30+4
FRANCOLINI Carlo
CAPOGNA Enzo
GIORGI
Pierpaolo
PANDOLFI Stefania
SCIENZA
DELLE
FINANZE
EDUCAZIONE
FISICA
FEMMINILE
EDUCAZIONE
FISICA
MASCHILE
RELIGIONE
1
NOTE:
1) le ore indicate vanno integrate con quelle dedicate alle attività integrative (Visita di istruzione,
progetti vari, conferenze, soggiorni linguistici, Erasmus plus).
Scheda 3.1
MATERIA : Italiano
1.
LIBRO DI TESTO
“Vaghe Stelle dell’Orsa” di Severina Silveravalle Giusti Casati Saetti, Einaudi Scuola, voll.3A e 3B
2.
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI
Documenti, fotocopie, sintesi, tratti da testi vari – Elaborazione di schemi e mappe concettuali, realizzati in
classe con l’insegnante, al fine di agevolare lo studio e il raccordo interdisciplinare italiano-storia.
3.
CONTENUTI
MODULO N.1 -IL VERISMO E LA LOTTA PER LA VITA: IL MODELLO VERGHIANO SULLO
SFONDO DELLA SOCIETA’ DI FINE OTTOCENTO E INIZIO NOVECENTO.
Obiettivi
Conoscere la cornice storico-politica e storico-culturale di riferimento.
Conoscere le tematiche del verismo in Italia.
Conoscere il rapporto tra l’autore e il suo tempo.
Comprendere, analizzare e confrontare le tematiche affrontate.
Saper formulare un breve discorso, chiaro e grammaticalmente corretto.
Saper produrre testi pertinenti alle tematiche affrontate.
Unità didattiche e relativi contenuti
U.D. 1
Il trionfo della borghesia liberale e dell’Europa, capitalismo, liberalismo e società di massa. La nuova cultura
filosofica del Positivismo, da Comte a Darwin: linee generali.
Letture di immagine: la Tour Eiffel in costruzione, un simbolo del progresso; il ballo dell’Excelsior, simbolo
dell’ingresso dell’Italia nella modernità, nel contesto culturale della seconda rivoluzione industriale ( Prometeo
liberato inteso come mito del progresso).
Naturalismo e Verismo: linee generali sull’influenza del Positivismo in letteratura, sul ruolo di Zola e del suo
metodo scientifico applicato alla letteratura.
La rivoluzione stilistica e tematica di Giovanni Verga; le fasi più importanti della vita, i romanzi fiorentini e
del primo periodo milanese, l’influsso degli Scapigliati. Cenni su “Nedda” e “Fantasticheria”.
La poetica verghiana: cenni relativi alla prefazione a “L’amante di Gramigna”, dedicata a Salvatore Farina,
l’impersonalità dell’arte e i principi teorici dell’ adesione al verismo.
Linee generali su “La Prefazione a Eva”: l’arte e l’atmosfera di Banche e di Imprese industriali, il carattere di
“manifesto” della prefazione.
.
Da “Vita dei campi” lettura ed analisi della novella “Rosso Malpelo”, con particolare riguardo al
procedimento dello straniamento, alla struttura antifrastica del racconto, al tema del diverso.
Da “Novelle rusticane” lettura ed analisi della novella “La roba”, con approfondimenti relativi alla religione
della roba, al rovesciamento del punto di vista e alla storia di un vinto, alla crisi dell’individualismo
borghese e all’attualità del messaggio verghiano.
Lettura ed analisi della novella “Libertà”, in relazione alla repressione e al fatalismo del popolo siciliano, ad un
destino storico di violenze e di soprusi, allo stile espressionistico usato dall’Autore per descrivere la rivolta di
Bronte.
Da “I Malavoglia”: la Prefazione, la teoria del progresso, la visione pessimistica dell’Autore e il punto di vista
dei “vinti”.
Il ciclo dei vinti: la vicenda e la genesi sociale del romanzo; la molla del progresso nelle classi più umili della
realtà popolare, lo scontro tra tradizione e modernità, storia e mito; realismo e scelte linguistiche verghiani.
Lettura di alcuni passi antologici:
“La famiglia Toscano”, il tempo della storia esterna coincidente con il declino dei Malavoglia, la voce dei
personaggi; “La morte di Luca”, realtà locale e storia nazionale, la dimensione corale, la rappresentazione di
un destino ineluttabile; “Tre addii”, l’adesione alle regole della comunità: l’addio fra Mena e Alfio, la morte
lontano da casa del vecchio ‘Ntoni, il giovane ‘Ntoni, eroe della modernità.
Analisi relativa alla tecnica del discorso indiretto libero, della regressione e dello straniamento, all’uso di
metafore, di similitudini, di motti e proverbi popolari nel romanzo verghiano;“L’addio di ‘Ntoni” visto come
la religione della famiglia e il conseguente motivo della esclusione e dell’addio alla natura e alla società
arcaico-rurale.
U.D. 2
Approfondimento tematico
La genesi sociale di Rosso Malpelo e l’influenza dell’ “Inchiesta in Sicilia” di Franchetti e Sonnino: il lavoro
dei “carusi”.
Livelli di sufficienza
Saper definire la cor nice storica di riferimento nelle linee essenziali.
Saper individuare le caratteristiche del romanzo verghiano in rapporto al particolare contesto storico
italiano ed europeo di fine ‘800.
MODULO N.2 – L’ETA’ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO
Obiettivi
Conoscere la realtà politica, economica e sociale del periodo.
Conoscere le tematiche decadenti.
Conoscere il rapporto tra l’intellettuale e la società del suo tempo.
Saper confrontare tematiche ed autori diversi nei rispettivi contesti del decadentismo italiano.
Produrre testi attinenti alle tematiche affrontate.
Unità didattiche e relativi contenuti
U.D.1
Simbolismo e decadentismo: area cronologica e definizione dei due fenomeni culturali, tra la fine del
XIX° secolo e l’inizio del XX°, con particolare riguardo al decadentismo italiano.
Cenni sul romanzo di J.K.Huysmans “Controcorrente” e su “Il ritratto di Dorian Gray” di O. Wilde, visti come
antecedenti del dandysmo e dell’estetismo dannunziani. Visione del film “Il ritratto di Dorian Gray”.
Lettura del sonetto “Languore” di P. Verlaine, inteso come uno del manifesti del Decadentismo.
C.Baudelaire: da “I fiori del male” “L’albatro”, l’allegoria della figura e del ruolo dell’artista decadente;
“Corrispondenze”, il poeta sacerdote della natura e l’universo dell’analogia.
“Elevazione”, la religione estetica di Baudelaire e la funzione “ascensionale” nel ritmo metrico e sintattico
della lirica; “Spleen”, il tema della noia e la rappresentazione di una nuova forma di “Sublime”.
Lettura della paginetta antologica “Perdita d’aureola” di C.Baudelaire: la perdita dell’ aureola e la crisi del
letterato tradizionale in Italia e in Europa. Evidenziazione delle fasi più salienti della biografia dell’ Autore.
Cenni sul “bovarismo”, espressione tardo-romantica e pre-decadente della letteratura tra fine ottocento-inizio
novecento.
Un esempio di poesia italiana nell’ambito della Scapigliatura lombarda: “ Preludio” di Emilio Praga, il
manifesto di una poesia provocatoria e antiborghese; notizie essenziali relative all’origine del movimento, con
Cletto Arrighi e “La Scapigliatura e il 6 febbraio”.
Il “dandy” e il poeta – vate nella società italiana di fine ottocento.
G.D’Annunzio: dall’eroe esteta al superuomo, attraverso la lettura dei brani antologici “Ritratto di un esteta:
Andrea Sperelli” e “Il verso è tutto”da “Il piacere”.
Da “Le vergini delle rocce”: il manifesto del superuomo.
Da “Maia”: “O Vita, o Vita”, la religione pagana della vita, la musica-parola.
Da “Alcyone”: “La pioggia nel pineto”, sinfonia naturale e metamorfosi, pioggia ed estasi panica.
Notizie essenziali sulla vita dell’autore, intesa come “inimitabile”; il simbolismo e il panismo.
D’Annunzio interpretato come mito di “massa” e il suo rapporto con il progresso: lettura di una pagina
antologica relativa all’ “Arringa al popolo di Roma in tumulto, la sera del XIII Maggio MCMXV “,
l’intellettuale come leader carismatico, l’uso di una retorica che prelude al fascismo.
Il mito del superuomo; il mito panico dell’”Alcyone”.
L’influsso di Nietzsche sul pensiero dannunziano: dalla demolizione delle certezze all’accettazione totale della
vita, la morte di Dio come preludio al superuomo nietzschiano.
U.D.2
G.Pascoli: “Il fanciullino”, manifesto della poetica pascoliana.
Il mito della famiglia e del “nido” attraverso le fasi più salienti della biografia dell’Autore; il rapporto con la
natura e con la morte, il valore della memoria e l’attaccamento al presente.
Da “Myricae”: “Lavandare”, con particolare riguardo alle figure foniche e agli aspetti impressionistici della
lirica; “X Agosto”, parallelismo tra vicenda naturale e vicenda personale, la simbologia cristiana del
sacrificio, il nido perduto; “Il lampo”: l’interpretazione del simbolismo pascoliano, attraverso la
rappresentazione di una realtà deformata, con suoni e significati simbolici.
Da “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno”, i temi della sessualità e dell’esclusione, la negazione
pascoliana dell’eros; “Nebbia”, il contrasto tra passato e presente, il valore del ricordo e l’attaccamento al
presente.
Analisi delle scelte formali pascoliane: la metrica, la lingua, lo stile, il fonosimbolismo e l’onomatopea.
Approfondimento tematico sul fenomeno del colonialismo italiano, attraverso la lettura di uno stralcio
antologico da “La grande Proletaria si è mossa”: un esempio della retorica nazionalista e propagandistica
pascoliana.
Il “socialismo” dell’autore e il suo rapporto con il progresso di inizio secolo XX°.
Livelli di sufficienza
Saper contestualizzare i testi analizzati, operando confronti e collegamenti.
Conoscere e comprendere i principali temi decadenti, saperli riferire in modo appropriato.
Saper spiegare in modo semplice ma preciso il rapporto esistente tra intellettuale e società del suo tempo.
MODULO N. 3 – PIRANDELLO, SVEVO E IL ROMANZO PSICOLOGICO NELLA PRIMA META’
DEL NOVECENTO.
Obiettivi
Conoscere le profonde trasformazioni economiche e sociali avvenute tra la fine dell’ottocento e gli inizi del
novecento.
Riflettere sulle conseguenze culturali da esse prodotte.
Conoscere le dinamiche che hanno condotto la società del tempo al processo di massificazione.
Conoscere i nuovi elementi costitutivi del romanzo psicologico.
Conoscere la posizione dell’intellettuale nella società di massa.
Riconoscere le tematiche comuni ai vari autori.
Saper operare collegamenti e confronti tra i vari autori studiati.
Saper riscontrare le posizioni degli intellettuali di fronte al progresso.
Unità didattiche e relativi contenuti
U.D.1
L.Pirandello: la poetica dell’umorismo, “La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata”; i
“personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e la “vita”, il relativismo e la “lanterninosofia”, lo “strappo nel
cielo di carta”. Le fasi più salienti della vita dell’autore.
Da “Quaderni di Serafino Gubbio operatore” lettura di uno stralcio antologico dal primo capitolo, relativo al
rapporto tra Serafino Gubbio, le macchine e la modernità”: il monologo e l’estraneità, la concezione
antifuturistica del progresso.
Da “Uno, nessuno, centomila” lettura del primo capitolo “Mia moglie e il mio naso” e, parziale, del secondo”E
il vostro naso?”, con particolare riguardo al tema dell’identità allo specchio e all’inetto di Pirandello; “La vita
non conclude”: Vitangelo Moscarda e il rifiuto della propria identità.
Da “Il fu Mattia Pascal” “Morte di Mattia Pascal e nascita di Adriano Meis”, morte e rinascita, un protagonista
tre personaggi”; “Adriano Meis e la sua ombra”, il tema del doppio, il conflitto tra forma e vita; “Mattia
Pascal- Adriano Meis si aggira per Milano”, le macchine e la natura in gabbia: la critica di Pirandello al
progresso;“ L’ultima pagina del romanzo: “La resurrezione di Mattia Pascal”, il paradosso, l’ironia,
l’umorismo.
Approfondimenti relativi alla vicenda, ai personaggi, al tempo e allo spazio, ai modelli narrativi del romanzo; i
temi principali e l’ideologia de “Il fu Mattia Pascal”; il rovesciamento del mito futuristico della macchina; il
doppio, lo specchio e la follia.
Da “Novelle per un anno” “Il treno ha fischiato”: la struttura del racconto e il relativismo pirandelliano, la
funzione della voce narrante, la vita dell’impiegato e il significato del fischio del treno; “La patente”, il
relativismo come visione del mondo, il personaggio del giudice D’Andrea come immagine dello scrittore.
U.D.2
I.Svevo: le fasi più significative della vita, la particolarità di Trieste come città “multietnica” e crocevia di
culture diverse.
Struttura narrativa dell’opera “La coscienza di Zeno” e lettura dei seguenti brani antologici: “Prefazione e
Preambolo”, la terapia psicoanalitica, “cornice” del romanzo, Zeno-Svevo e la psicoanalisi, la particolare
struttura narrativa sveviana d’avanguardia; “ L’ultima sigaretta”, il tempo “misto” del racconto, il
coinvolgimento del lettore e lo scetticismo del personaggio; “La salute di Augusta”, due personaggi opposti a
confronto, la salute atroce e la malattia inevitabile; “La vita è una malattia”, salute e affari, la “malattia” della
specie umana, la catastrofe finale.
Analisi delle seguenti tematiche: la funzione della psicoanalisi in letteratura, l’autodifesa del personaggio tra
“salute” e “malattia”, il tempo “misto” come tempo della narrazione, umorismo e pessimismo, il monologo
interiore, la parabola dell’inetto sveviano fino all’acquisizione della “coscienza” della propria sanità grazie
alla profezia della “catastrofe” finale.
U.D.3
Approfondimenti relativi all’inserimento della psicoanalisi freudiana in letteratura.
Freud e una nuova dimensione dell’esperienza, il ruolo culturale della psicoanalisi e il regno dell’inconscio,
psicoanalisi e letteratura: linee generali.
Il pessimismo filosofico di Shopenhauer e il suo influsso su Svevo: cenni.
Livelli di sufficienza
Saper individuare in modo semplice le caratteristiche di fondo del romanzo psicologico.
Saper collegare gli autori nell’ambito della cornice storica di riferimento.
Saper effettuare confronti tra i vari autori e le loro posizioni di fronte alla società di massa.
MODULO N. 4 – IL RINNOVAMENTO DELLA POESIA DALL’INIZIO DEL NOVECENTO AL
SECONDO DOPOGUERRA.
Obiettivi
Analizzare le poesie utilizzando le conoscenze acquisite.
Saper analizzare i testi esaminati evidenziando le innovazioni tematiche e stilistiche del nuovo discorso poetico
decadente ed ermetico.
Essere in grado di riscontrare analogie e differenze tra gli autori studiati.
Saper riferire le tematiche comuni ai vari autori.
Unità didattiche e relativi contenuti
U.D. 1
La tendenza all’avanguardia in Italia tra gli anni ’10 e ’20 del novecento: i Crepuscolari e la “vergogna” della
poesia.
A.Palazzeschi: “Chi sono?”, dal poeta – vate al poeta saltimbanco, da “Poemi” “E lasciatemi divertire!”, il
poeta e i benpensanti, il poeta si “diverte” da “L’incendiario”.
S.Corazzini: “Desolazione del povero poeta sentimentale”, la negazione della poesia, la malattia come
dimensione esistenziale da “Piccolo libro inutile”.
Il Futurismo: comunicazione e rapporto con il pubblico, l’enfasi aggressiva dei Manifesti, la battaglia per il
verso libero.
F.T.Marinetti: il “ Manifesto del futurismo”, l’esaltazione del progresso; linee generali sul “Manifesto tecnico
della letteratura futurista”, la letteratura come fatto tecnico, analogia e comunicazione, attraverso le “parole in
libertà” o “parolibere”.
U.D.2
L’ermetismo: la definizione, la scuola ermetica, la poesia come movimento di verità, la parola e l’ineffabile.
S.Quasimodo: da “Acque e terre” “Ed è subito sera”, la poesia come esempio di concentrazione ermetica, della
solitudine dell’uomo, delle contraddizioni dell’esistenza; “Alle fronde dei salici” da “Giorno dopo giorno”, la
guerra e il silenzio della poesia.
G.Ungaretti: da “L’allegria” lettura delle poesie “In memoria”, il tema dello sradicamento e il canto liberatorio
della poesia; “Il porto sepolto”, il viaggio del poeta; “Veglia”, la poesia portatrice di vita e di salvezza;
“Soldati”, la condizione collettiva dell’uomo in guerra; “Allegria di naufragi”, esperienza del naufragio e
forza della vita; “I fiumi”, un bilancio poetico-esistenziale, il riconoscimento di se stesso e della propria
poesia, l’abbandono alla natura. Le fasi essenziali e significative della vita del poeta.
E.Montale: da “Ossi di seppia” “I limoni”, la dichiarazione di poetica e il rapporto con la natura; “Meriggiare
pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”, il male di vivere e la poetica delle cose attraverso
il “correlativo oggettivo”; da “Le occasioni” “La casa dei doganieri”, il ricordo e la minaccia del tempo, la
perdita del passato, la mancata condivisione del ricordo, il disorientamento, il “varco” come ricerca di una
dimensione diversa. Da “Satura” “Ho sceso, dandoti il braccio”, la figura di Mosca e il viaggio della vita;
“Piove”, una rivisitazione di D’Annunzio, falsi valori e falsi miti, la pioggia come sentimento esistenziale.
Analisi del “tu” montaliano, inteso come tentativo di comunicazione con “ l’altro”. Le fasi più significative
della vita dell’Autore.
.
Livelli di sufficienza
Saper individuare, almeno nelle linee generali, il rapporto esistente tra il testo e l’autore.
Analizzare, in modo semplice ma corretto, un testo poetico o in prosa, utilizzando le conoscenze acquisite.
4.
5)
6)
METODI UTLIZZATI
La metodologia relativa alla didattica di italiano si è basata su:
lezione frontale
presentazione degli argomenti in forma problematica
continui approfondimenti in itinere
ampliamento delle conoscenze ed approfondimento dei testi in esame, con opportuni e continui riferimenti
storici
raffronti e sintesi
verifiche orali e scritte
5.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI
1)
2)
3)
4)
La classe ha partecipato alla visione teatrale dell’atto unico di Pirandello “La signora Frola e il signor Ponza
suo genero”, nel contesto de “ Il teatro del ‘ 900 tra rappresentazione, maschera e travestimento”, proposto
dalla Compagnia Italiana di Prosa di Genova, per la regia di Saverio Soldani, presso il Cinema e Teatro
Politeama di Fano.
Ha inoltre presenziato alle celebrazioni per la Giornata della Memoria, presso la Sala Verdi di Fano, in cui è
stato presentato il libro di Italo Arcuri “Memme Bevilatte salvata da Teresa”, una storia di salvezza e speranza
durante l’occupazione tedesca in Italia.
Sono state svolte attività di potenziamento e di ripasso-approfondimento per l’intera classe, a supporto di
quanto svolto durante l’anno scolastico, al fine di motivare adeguatamente quanto appreso dai ragazzi.
6.
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ ACQUISITE
La mia attività didattica nella VC si è svolta in modo più che soddisfacente, in armonia e tranquillità: sono 17
studenti che gestisco già dalla terza, in cui inizialmente erano 21, ma un ragazzo si è trasferito al corso
turistico, un altro è stato bocciato, due ragazze lo scorso anno, in quarta, si sono anch’esse trasferite al corso
turistico. La classe si è subito denotata per disciplina, maturità e senso del dovere, in particolare un gruppetto
di maschi, veramente dotati, seri e responsabili, hanno costituito le colonne portanti di questo bellissimo
gruppo di allievi. Non da meno si sono comunque rivelate le femmine, attualmente cinque, mature, motivate.
Pochissimi i casi “critici”, in particolare allo scritto, facilmente “recuperabili”, che si sono adeguati agli altri,
crescendo nel tempo e conseguendo esiti complessivamente più che sufficienti. Gli alunni hanno dimostrato
partecipazione costante e motivata, attivo interesse, buona volontà nello svolgere i compiti assegnati. Il livello
è medio - alto, le abilità e capacità si sono espresse sia allo scritto che all’orale in modo ottimo per i più
brillanti, buono e discreto per il resto. Eccellenti possono definirsi gli esiti conseguiti dal gruppetto di maschi
di cui sopra, acutamente attenti alla didattica, ai suoi svolgimenti ed evoluzioni nel corso dell’anno, gruppetto
molto ambizioso, dotato di un metodo di studio quasi ineccepibile, i cui risultati finali risultano molto
soddisfacenti.
Il lavoro didattico da me svolto ha seguito le linee direttrici che mi sono proprie: ho presentato le tematiche
letterarie contestualmente agli eventi storici, i ragazzi sono riusciti a razionalizzare e ad elaborare in sede di
colloquio orale, nell’ottica di una costante relazione interdisciplinare italiano/storia. Gli allievi hanno
costantemente dimostrato una grande maturità, delineatasi in modo chiaro ed inequivocabile anche nell’ambito
dei viaggi di istruzione, svolti nel corso del triennio, in particolare lo scorso anno scolastico a Cracovia,
nell’ambito di un progetto relativo alla shoah ebraica, che ha consentito alla classe di visitare il campo di
sterminio di Auschwitz.
Le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite risultano eccellenti per il gruppetto di maschi di cui sopra
e per almeno due femmine, buone per la maggior parte degli allievi, discrete per alcuni, in grado di
disimpegnarsi con autonomia nell’ambito di contenuti e tematiche.
7.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE CON DEFINIZIONE DEL LIVELLO DI
SUFFICIENZA
Le verifiche sono state effettuate nel corso delle spiegazioni e degli approfondimenti, all’interno di ogni
modulo. Gli alunni sono stati valutati mediante prove orali e scritte al fine di accertare il raggiungimento degli
obiettivi specifici in relazione ai moduli, secondo i livelli di conoscenza, competenza, capacità. Si è cercato di
intervenire costantemente, allo scritto e all’orale, per tentare di perfezionare la capacità espositiva e la scelta
lessicale.
La verifica si è basata su:
a) interrogazioni
b) analisi e commento di un testo letterario
c) svolgimento del saggio breve
d) trattamento di temi a carattere generale e storico)
e) articolo di giornale, meno approfondito (svolto da pochissimi allievi)
Per la valutazione della prova scritta si rinvia alla scheda 4.
Per quanto riguarda l’esplicitazione dei livelli di sufficienza si rinvia alla parte del documento riguardante i
contenuti, scheda 3.1.
In linea di massima si considera sufficiente l’alunno che sia in grado di:
a) esporre in modo semplice ma preciso i contenuti culturali
b) analizzare un testo letterario, utilizzando in modo corretto le tecniche apprese
La valutazione complessiva di ogni singolo allievo ha tenuto conto anche della partecipazione dimostrata in
classe durante le attività didattiche, del contributo personale denotato da ognuno, dell’impegno costruttivo
nello studio a casa.
Si sono inoltre tenuti in considerazione non solo i livelli di sufficienza stabiliti per ogni modulo (conoscenza e
competenza ), ma anche della capacità espositiva e di rielaborazione personale, obiettivi conseguiti dagli alunni
più abili, preparati e motivati.
La Docente
Manuela MORENZETTI
Scheda 3.2
MATERIA: Storia
1.
LIBRO DI TESTO
“Alla ricerca del presente”, vol.2, “Il Settecento e l’Ottocento” e vol.3, “Dal Novecento a oggi”- Franco
Bertini, Mursia Scuola.
2.
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI
Schemi, fotocopie, documenti, elaborazioni, tratti da testi vari, predisposti dall’insegnante per agevolare lo
studio e gli eventuali raccordi interdisciplinari.
3.
CONTENUTI
MODULO N.1
VERSO LA SOCIETA’ DI MASSA
Obiettivi
• Conoscere le trasformazioni avvenute nei processi di produzione agli inizi del ‘900, in Europa
e in Italia.
• Conoscere in linea generale le fasi storico-politiche e sociali più importanti di fine ‘800, inizio
‘900, all’interno del nostro Paese.
• Riflettere sugli effetti socio – culturali delle trasformazioni politiche ed economiche analizzate.
• Conoscere le linee guida della politica giolittiana in Italia.
• Usare un lessico appropriato e specifico.
• Effettuare collegamenti e confronti.
Unità didattiche e relativi contenuti
•
•
•
•
•
•
•
•
La seconda industrializzazione e l’imperialismo, la fiducia nel progresso e nella superiorità
europea, i caratteri della seconda rivoluzione industriale, la “Grande Depressione” e la
riorganizzazione del capitalismo industriale con la nascita di holding, trusts e cartelli;
demografia ed emigrazione.
La questione sociale e il movimento operaio: la società di fine secolo. La Prima
Internazionale, la Seconda Internazionale e le tensioni interne al fronte socialista; la dottrina
sociale della Chiesa: la Rerum Novarum di Leone XIII.
Linee generali sugli scenari extra-europei, del colonialismo e dell’imperialismo (1870-1914),
con particolare riguardo alle rivolte dei sepoy in India, dei boxers in Cina e dei samurai in
Giappone.
I problemi dell’Italia unita: linee generali relative alla costruzione dello Stato italiano, con
particolare riguardo alla situazione economica del nostro Paese, al meridione e al
fenomeno del brigantaggio, alla classe dirigente e alla sua distinzione in “Destra “ e
“Sinistra”, alla politica interna dei governi della destra, alla Legge delle guarentigie e a
Roma capitale. Cenni sulla unificazione tedesca realizzata da Ottone di Bismarck e sulla
terza guerra dell’indipendenza italiana; il nazionalismo di fine secolo e la Germania del Neuer
Kurs, con Guglielmo II, successore di Bismarck.
La Sinistra storica al potere in Italia: Depretis e il trasformismo; il programma di Depretis; la
nascita del Partito socialista italiano, la “guerra doganale” con la Francia. La Triplice Alleanza
e l’Italia nel Corno d’Africa.
Crispi e il suo autoritarismo, la politica coloniale con il Trattato di Uccialli; il breve governo
Giolitti e i Fasci siciliani; il ritorno di Crispi e la rottura diplomatica con l’Etiopia, il disastro
di Adua.
Sintesi storica sulla crisi di fine secolo in Italia: il governo Rudinì, Bava Beccaris e la strage
di Milano (1898), da Pelloux a Zanardelli.
Giolitti al potere: la destra liberale al governo, l’assassinio di Umberto I; la politica sociale
giolittiana e l’avvicinamento ai socialisti di Turati, il decollo dell’industria italiana all’inizio
del XX secolo, lo sviluppo del movimento operaio, la politica per il Mezzogiorno; la politica
estera e la guerra di Libia; l’inserimento dei cattolici nello Stato liberale (il “patto Gentiloni”),
la crisi del sistema giolittiano.
MODULO 2
VERSO IL PRIMO CONFLITTO MONDIALE
Obiettivi
• Conoscere il clima culturale che ha influenzato il colonialismo italiano e l’intervento nel
primo conflitto mondiale.
• Conoscere i problemi sorti nel primo dopoguerra.
• Saper individuare gli elementi essenziali dell’ideologia fascista.
• Saper inquadrare nel tempo e nello spazio i fatti studiati.
Unità didattiche e relativi contenuti
• Crescita economica, espansionismo e tensioni nell’Europa della “Belle Epoque”: le novità
scientifiche ed artistiche nella società europea di inizio secolo; alfabetizzazione e democrazia,
la lotta per l’emancipazione femminile e le suffragette; progresso economico e associazioni
sindacali, taylorismo e fordismo; la nascita dei movimenti nazionalisti.
• Dall’attentato di Sarajevo alla “grande guerra”, interventismo e neutralismo in Italia; guerra di
posizione e mobilitazione totale. La svolta del 1917: l’intervento degli Stati Uniti, la
rivoluzione russa e i bolscevichi al potere.
• La nuova Europa dei trattati di pace, le dure condizioni imposte alla Germania; l’Italia e la
“vittoria mutilata”; il bilancio politico, sociale ed umano della guerra.
• Approfondimenti: i Quattordici punti di Wilson; il ruolo delle donne durante la Grande
Guerra.
• Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin: dal comunismo di guerra alla Nep; la nascita
dell’URSS e l’internazionalismo.
• Stalin al potere e il “socialismo in un solo Paese”, il culto del leader, il nuovo assetto
istituzionale dell’URSS e l’industrializzazione forzata con i piani quinquennali; le
“purghe”staliniane e i kulaki.
• L’operaio, eroe dell’Unione Sovietica, lo stachanovismo, il potere totalitario, il capo, il
partito, i Gulag. Il Komintern o Terza Internazionale.
• Il dopoguerra in Italia, la crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo, il biennio rosso, i
Fasci di combattimento e il “programma di San Sepolcro” (marzo 1919); l’ascesa del
fascismo e la marcia su Roma, il discorso di insediamento di Mussolini, incaricato dal re di
formare un nuovo governo (16 novembre 1922). Dall’assassinio Matteotti alle leggi
“fascistissime”, il sistema corporativistico, il dirigismo economico e l’autarchia, la quota
novanta e la battaglia del grano. I Patti Lateranensi.
• L’Italia fascista: i fondamenti dello Stato autoritario, Mussolini e il culto della personalità, il
partito unico e la “colonizzazione” delle coscienze; la “rivoluzione culturale” del fascismo. Le
leggi razziali e l’antisemitismo di Stato.
• Approfondimenti: il fascismo e la donna, la politica demografica di Mussolini. Il lessico
fascista e la conquista dell’egemonia culturale.
• Il ruolo dell’Italia nella guerra coloniale d’Etiopia e l’inconsistenza del cosiddetto
“colonialismo bonario” italiano. Antifascismo e dissenso.
• Cenni sull’avanzata dei fascismi in Europa e sulla nascita dei “fronti popolari”; linee generali
sulla guerra tra repubblicani e fascisti in Spagna; linee generali sulle tensioni nell’area
mediorientale, sui movimenti indipendentistici in India e in Asia; cenni sull’Estremo Oriente,
(Cina e Giappone) e sull’America Latina.
• Europa e Stati Uniti tra le due guerre: cenni sul nuovo volto dell’Europa. Crescita economica
e fenomeni speculativi negli Usa, la crisi del 1929 e il crollo di Wall Street, Roosevelt e il
New Deal.
MODULO N.3
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI
Obiettivi
• Conoscere gli elementi basilari delle ideologie comunista e nazista.
• Saper individuare analogie e differenze in relazione ai diversi regimi totalitari.
• Conoscere le cause, l’evoluzione e le ripercussioni determinate dalla crisi economica degli
anni trenta, in modo particolare in Europa.
• Conoscere le cause, le fasi principali, le conseguenze del secondo conflitto.
•
•
•
•
Conoscere il movimento della Resistenza italiana.
Saper inquadrare nel tempo e nello spazio i fatti studiati.
Saper effettuare collegamenti e confronti.
Sapersi avvicinare alla storia contemporanea in un’ottica interculturale.
Unità didattiche e relativi contenuti
• La seconda guerra mondiale: le difficoltà della pace, la sconfitta di Wilson e l’isolazionismo
americano, Hitler contro l’ordine di Versailles e il declino della Società delle Nazioni; la
guerra italo-etiopica, la guerra di Spagna, la crisi dei Sudeti e la conferenza di Monaco.
•
Dall’attacco alla Polonia alla battaglia d’Inghilterra; la “guerra parallela” dell’Italia,
l’offensiva tedesca in U.R.S.S., la guerra nel Pacifico.
• La svolta del 1942- 43.
• La caduta del fascismo in Italia e la nascita della Resistenza, intesa come guerra di
liberazione e guerra civile.
• L’8 settembre e l’Italia divisa tra Nord tedesco e Sud alleato, le operazioni militari in Italia
dall’8 settembre alla liberazione.
• Lo sbarco in Normandia, la conferenza di Yalta, la disfatta del Giappone, Hiroshima e la fine
della guerra. La conferenza di Postdam e l’assetto postbellico: la nascita dell’ONU (1945) e
la conferenza di Bretton Woods (1944). Confronto e bilancio tra le due guerre mondiali.
• Hitler e il regime nazista. La Lega di Spartaco e la soppressione dei moti rivoluzionari in
Germania nel primo dopoguerra. Dalla Repubblica di Weimar all’ascesa di Hitler, la nascita
del nazionalsocialismo, la dittatura del partito unico, il controllo nazista della società, il
Reich, il Volk e la persecuzione degli Ebrei, dalle leggi di Norimberga alla “notte dei
cristalli”, alla “soluzione finale” della questione ebraica, olocausto e Shoah, i ghetti, la
deportazione e lo sterminio.
• Approfondimenti: La dottrina della razza, Il complotto mondiale ebraico, Lo spazio
vitale.
•
Memorie dall’inferno, “Se questo è un uomo” di Primo Levi, sintesi relativa ai seguenti
percorsi: La vicenda autobiografica dell’Autore, Il racconto del lager, I sommersi e i
salvati, Il rapporto tra aguzzino e vittima.
MODULO N.4
IL SECONDO DOPOGUERRA
Obiettivi
• Conoscere le trasformazioni avvenute dalla fine del secondo conflitto mondiale ai nostri
giorni.
• Conoscere la formazione dei “blocchi contrapposti”e l’ origine della “guerra fredda”.
• Comprendere i meccanismi di formazione di stereotipi e di pregiudizi.
• Conoscere le origini della nostra storia repubblicana.
• Saper inquadrare nel tempo e nello spazio i fatti studiati.
• Effettuare collegamenti e confronti.
Unità didattiche e relativi contenuti
• Le conseguenze della guerra e il nuovo ordine internazionale: la guerra fredda divide il
mondo, l’Europa dei blocchi, la divisione della Germania, dalla dottrina Truman al piano
Marshall. Cenni sull’Urss negli anni cinquanta, sui “satelliti” dell’Urss e sulla svolta di
Kruscev. Gli Usa durante la guerra fredda, la guerra di Corea, la gara per la conquista dello
spazio. Verso l’integrazione europea e la nascita della CEE.
• Il processo di decolonizzazione: i problemi dell’emancipazione del Terzo Mondo; fuori dai
“blocchi”: la conferenza di Bandung e i Paesi “non allineati”, linee generali sulla lotta per
l’indipendenza in India.
• L’Indocina dalla lotta per l’indipendenza alla guerra del Vietnam .
• Le ex colonie italiane: Libia, Somalia ed Etiopia.
• La nascita dello Stato di Israele.
MODULO N.5
L’ITALIA DALLA LIBERAZIONE ALL’EGEMONIA DEMOCRISTIANA
Obiettivi
•
•
•
Capacità di affrontare lo studio della storia contemporanea in relazione alle notevoli
trasformazioni avvenute nel secondo lungo dopoguerra.
Acquisizione di criteri di giudizio equilibrati ed obiettivi di fronte alla storia del XX secolo.
Conoscere i principi basilari della nostra Costituzione repubblicana.
Unità didattiche e relativi contenuti
• Gli anni della ricostruzione in Italia: i partiti del CLN al governo, l’Italia distrutta dalla guerra
e il primo governo De Gasperi, il Referendum istituzionale del 2 giugno 1946 e le elezioni
per l’Assemblea Costituente.
• La nascita della nuova Costituzione repubblicana e gli organi dello Stato repubblicano.
• La rottura della coalizione antifascista, le elezioni del 1948 e l’inizio della egemonia
democristiana, gli anni del “centrismo”, l’intervento straordinario nel Mezzogiorno,
l’esaurimento del “centrismo”, preludio all’avvento del “centro sinistra” con A.Fanfani.
• Dal centrismo al centro sinistra: dalla riforma agraria al “boom” economico, un incremento
produttivo inaspettato, gli squilibri dell’industrializzazione, la “distorsione” dei consumi
• Cenni sull’avvento del centrosinistra e sul pontificato di papa Giovanni XXIII.
4.
METODI UTILIZZATI
La metodologia relativa alla didattica della storia si è basata su:
• strutturazione modulare dei contenuti
• lezione frontale
• uso del libro di testo come punto di riferimento per la lettura, l’analisi e l’interpretazione dei passi
scelti
• presentazione degli argomenti in forma problematica
• ampliamento delle conoscenze ed approfondimento degli argomenti studiati, in particolare di alcune
tematiche
• raffronti e sintesi.
5.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI
Sono state svolte attività di approfondimento e di potenziamento.
6.
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ ACQUISITE
Il programma in VC è stato svolto nel corso dell’anno scolastico in modo molto soddisfacente, dato che, come
già detto per italiano, gli allievi denotano, da sempre, questa particolare attenzione più che mai costruttiva che,
nel complesso ha permesso loro di conseguire, per le” eccellenze”, un ottimo grado di conoscenza degli
argomenti trattati, per gli altri, esiti comunque buoni e più che discreti. Anche chi non ha sempre adottato un
metodo di studio approfondito ed appropriato è però riuscito a raggiungere obiettivi soddisfacenti, all’interno
delle tematiche affrontate nel corso dell’anno scolastico, per cui le iniziali difficoltà di raccordo tra i vari
eventi che hanno contraddistinto l’Italia e l’Europa tra fine Ottocento e inizio Novecento, fino al secondo
dopoguerra, oggetto di studio quest’anno, sono state superate.
Nell’ambito di questa disciplina la classe ha consentito uno sviluppo regolare delle lezioni, spesso ravvivate da
significativi interventi dei più motivati. Gli alunni sono globalmente in grado di contestualizzare i fatti della
storia, nei limiti delle possibilità di cui sono dotati, con esiti davvero buoni per alcune eccellenze.
7.
CRITERI E STRUMENTI
SUFFICIENZA
DI
VALUTAZIONE CON DEFINIZIONE DEL LIVELLO DI
Gli alunni sono stati valutati allo scopo di accertare il raggiungimento degli obiettivi specifici fissati in
relazione ad ogni singolo modulo, secondo i livelli di conoscenza, di competenza, di capacità. Le verifiche
frontali sono sempre state finalizzate all’acquisizione di criteri di giudizio personale e di motivazioni continue
dei fatti analizzati, anche per un collegamento interdisciplinare.
Nella valutazione complessiva si è tenuto conto non solo dei livelli di sufficienza, ma anche del
raggiungimento di competenze e capacità di livello superiore, obiettivi questi conseguiti dagli allievi più pronti
e più preparati.
Livelli di sufficienza:
• saper esporre in modo semplice ma preciso quanto studiato
• conoscere, nelle linee essenziali, i fatti storici ed essere in grado di metterli in relazione in modo
corretto.
• saper effettuare un’analisi critica personale degli eventi relativi al XX secolo.
la Docente
Manuela MORENZETTI
Scheda 3.3
Materia: LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
LIBRI DI TESTO
. Punkt.de - Poseidonia
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI
Fotocopie, articoli,video,dizionario., internet , libri, riviste
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: Sich vorstellen
- Ihre Person
- Familie
- Wohnort
- Beruf
- Den heutigen oder einen beliebigen Tagesablauf
- Lebensgewohnheiten
- Urlaub
- Ihre Pläne für die Zukunft
- Was würden Sie tun , wenn Sie in der Lotterie viel Geld gewinnen würden ?
MODULO 2 : Berlin
- Berlin –Text- Martina ist Hostess
- Berlins Sehenswürdigkeiten mit Bildern
MODULO 3: Landeskunde
- Die Geschichte von Fano
- Irokesenfrisur
- Ivanka
- Die Katze Micky Bilbao
- Hassan und Roberto
- Die Sonntagsruhe
- Der Rattenfaenger
- In Bologna auf der Messe
MODULO 4: Geschichte und Literatur
- Deutschland nach 1945
- Todesfuge von Paul Celan
METODO DI LAVORO UTILIZZATO
L’attività didattica è stata svolta attraverso la lezione frontale e il lavoro autonomo nel
laboratorio di informatica. Si è fatto inoltre ricorso alla lezione dialogata, ad esercitazioni e
ricerche individuali e a lavori di gruppo. Il programma è stato svolto regolarmente.
OBIETTIVI CONSEGUITI: CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ.
Le conoscenze acquisite appaiono piuttosto diversificate.In tre elementi si riscontra una forte
propensione per la materia con ottimi risultati. Un gruppo esteso di studenti ha seguito le
spiegazioni e i suggerimenti dell’insegnante, ha ampliato le conoscenze della disciplina in
modo valido ed ha arricchito il proprio bagaglio lessicale, sia a livello generale che a livello
di terminologia specifica, raggiungendo soddisfacenti risultati .
Un piccolo numero di studenti, pur partecipando attivamente al dialogo educativo, non si è
dato molto da fare e in alcuni hanno certamente giocato un ruolo le carenze pregresse. Il
profitto raggiunto anche da questi ultimi è comunque in linea di massima sufficiente . Sul
piano delle competenze gli studenti sono riusciti a potenziare le quattro abilità linguistiche
(comprensione scritta/orale e produzione scritta/orale), anche se va rilevato che soltanto gli
alunni migliori sono in grado di muoversi con una certa autonomia nell’ambito della
disciplina.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.
Padronanza della lingua: correttezza della pronuncia, conoscenza ed uso corretto delle strutture grammaticali,
conoscenza del lessico.
Conoscenza degli argomenti trattati.
3. Capacità di discutere ed approfondire i temi trattati.
Il Docente
Aldo TENEDINI
SCHEDA 3.4
Materia: LINGUA INGLESE
LIBRI DI TESTO:
STEP INTO BUSINESS – THEORY, COMMUNICATION AND CULTURE. Margherita Cumino, Philippa Bowen.
Petrini Editore.
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI.
Si è fatto anche ricorso a fotocopie da altri testi ogni volta che si desiderava trattare l’argomento in maniera più chiara,
esauriente, coinvolgente.
CONTENUTI
CIVILIZATION
The UK: facts and figures
The Four Nations
My home
The UK: physical features and climate
London – Things to see in London
Getting around in London – London transport
Britain: a cultural kaleidoscope – Aspects of multiculturalism in British society
The 1900 House
21st century Britain
The British economy: British economic performance
The British economy: Natural resources – Energy resources – Industries – Services – Trade
The system of government and main political parties
The legacy of the British Empire
The USA: facts and figures – Climate
Megalopolis – The other face of the USA
New York City – The city that never sleeps
American people: a pluralist society
The system of government – Political structure and main political parties
Globalization
What is globalization?
Global language – Global technology – Global food and drinks – Global companies – Global TV
Business
Revision of business letters
Letters of complaint and adjustment.
Complaints and adjustments on the phone
Transport modes
FILM
Australia (+ gap-filling /summary and sentences from the film)
The Land Down Under (main facts about Australia)
General grammar revision
METODO DI LAVORO UTILIZZATO
Nella maggior parte dei casi le tematiche sono state affrontate con il metodo della lezione frontale, pur cercando di
favorire il più possibile la partecipazione di tutti gli elementi della classe. Gli alunni sono stati invitati ad effettuare
esercizi e produzioni orali sui principali argomenti affrontati. Ci si è dedicati ad esercizi di comprensione del testo,
ricorrendo a domande a risposta aperta, domande con risposte a scelta multipla, esercizi di vero / falso, individuazione
delle parole chiave, dei sinonimi, gap-filling ed altro. Nello svolgimento del programma si è cercato di consolidare le
conoscenze grammaticali di base, di favorire l’acquisizione di una generale competenza comunicativa, così da
permettere all’alunno di servirsi della lingua in modo semplice ma adeguato su una varietà di argomenti. Per ragioni di
tempo si sono dovuti apportare diversi tagli al piano di lavoro iniziale.
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ ACQUISITE
La classe si presenta leggermente eterogenea. Tuttavia numerosi alunni hanno dimostrato notevole impegno, interesse e
partecipazione per tutto il corso dell’anno. Buona parte della classe ha fatto proprie le conoscenze di base della
disciplina, ha arricchito il proprio bagaglio lessicale, potenziando le quattro abilità linguistiche, con particolare successo
per quanto concerne quelle di comprensione (scritta ed orale). La classe ha infatti dimostrato di possedere buone
potenzialità nella comprensione di testi di vario genere e nella individuazione dei punti essenziali. Per quanto riguarda
la produzione (sia scritta che orale), diversi studenti stentano ad abbandonare completamente un metodo di studio
piuttosto mnemonico, mentre altri sono in grado di esprimersi con una certa fluidità, ricchezza lessicale e correttezza,
muovendosi quindi in maniera piuttosto autonoma nell’ambito della disciplina.
La Docente
Giovanna MAZZANTI
Scheda 3.5
1.
LIBRO DI TESTO
Materia: MATEMATICA
Massimo Bergamini Anna Trifone Graziella Barozzi
MATEMATICA. ROSSO Zanichelli
2. CONTENUTI
3
•
Funzioni di due variabili: definizione, coordinate cartesiane nello spazio, dominio, curve
di livello
- Coordinate nello spazio cartesiano, punti, piani;
- Disequazioni in due variabili: razionali intere e fratte (lineari, paraboliche, circolari), sistemi di disequazioni in
due variabili;
- Curve di livello (definizione e rappresentazione grafica con curve di livello riconducibili a rette, parabole,
circonferenze).
•
Massimi e minimi per le funzioni di due variabili
- Derivate parziali prime e seconde;
- Definizione intuitiva di massimo (e minimo) libero;
- Ricerca di massimi e minimi relativi con l’uso delle derivate: condizioni necessarie e sufficienti per l’esistenza
di massimi e minimi liberi, hessiano, punto di sella;
- Ricerca di massimi e minimi vincolati con il metodo del moltiplicatore di Lagrange;
- Massimi e minimi assoluti di una funzione lineare di due variabili in un dominio chiuso ( con vincoli lineari).
• Programmazione lineare a due variabili
- Dimostrazione intuitiva del teorema sui massimi e minimi nei vertici dell’area ammissibile;
• Problemi di programmazione lineare con due variabili di azione risolti col metodo grafico (con l’uso del
teorema e con le linee di livello.
• Problema delle scorte di magazzino
- Analisi dei costi di approvvigionamento, impostazione e risoluzione del problema delle scorte con prezzo di
acquisto fisso; rappresentazione grafica.
• Problemi di scelta con effetti immediati in condizioni di certezza
- Generalità;
- Analisi delle funzioni ricavo, costi, profitto;
- Determinazione del minimo costo medio;
- Determinazione del massimo profitto;
- Determinazione del break even point;
• Risoluzione di problemi di scelta tra più alternative.
• Problemi di scelta con effetti differiti in condizioni di certezza
- Scelta tra investimenti con il criterio dell’attualizzazione;
- Andamento del r.e.a. in funzione del tasso;
- Carattere soggettivo della scelta;
- Criterio del tasso di rendimento interno;
- Carattere oggettivo della scelta;
- Criterio dell’o.m.a.
•
-
Problemi di scelta con effetti immediati in condizioni aleatorie.
Generalità;
Scelta in base al criterio del valor medio;
Considerazione del rischio.
Criterio del funzionale U
METODI UTILIZZATI
L’insegnamento ha avuto lo scopo di stimolare curiosità e voglia di sapere ed è stata utilizzate la metodologia del
problem solving per la maggior parte degli argomenti trattati con la sistemazione dei concetti dopo aperta discussione.
Per alcuni argomenti, dove era richiesta un’esposizione rigorosa, è stato utilizzato il metodo della lezione frontale.
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ ACQUISITE
Una parte della classe ha sempre seguito con attenzione e profuso un regolare impegno conseguendo pienamente gli
obiettivi preventivati; una seconda parte, pur seguendo in modo regolare le lezioni, ha limitato il proprio impegno
domestico non svolgendo con regolarità i compiti assegnati raggiungendo un profitto al limite della sufficienza ed in
alcuni casi non sufficiente.
Gli obiettivi disciplinari preventivati all’inizio dell’anno possono essere così sintetizzati:
- Conoscere le generalità delle funzioni di due variabili indipendenti e saperne determinare il dominio, le curve di
livello, le derivate parziali di primo e secondo ordine;
- Saper calcolare massimi e minimi relativi liberi e vincolati con l’uso dell’hessiano.
- Saper impostare e risolvere problemi di programmazione lineare con due variabili d’azione, o tre riconducibili a
due, utilizzando il metodo grafico.
- Saper risolvere i principali problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: di massimo ricavo, di
minimo costo medio, di massimo profitto, delle scorte, a due o tre alternative lineari.
- Saper risolvere problemi di scelta in condizione di certezza con effetti differiti: scelta fra forme di investimento con
il criterio dell’attualizzazione e con il criterio del tasso di rendimento interno.
- Saper risolvere problemi in condizioni di incertezza sia con effetti immediati sia con effetti differiti tenendo conto
del rischio.
- Saper compilare tabelle di rilevazione e di spoglio, calcolare le varie medie, la varianza, lo scarto quadratico medio
ed il rapporto di concentrazione.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE CON DEFINIZIONE DEL LIVELLO DI SUFFICIENZA.
Le verifiche hanno avuto lo scopo di accertare il conseguimento degli obiettivi, l’acquisizione di capacità di
ragionamento e la consapevolezza delle conoscenze.
Le verifiche orali sono state effettuate con interrogazioni e con prove scritte contenenti domande di teoria.
Le interrogazioni hanno avuto lo scopo di valutare la conoscenza e la comprensione dei contenuti, la capacità di
applicazione e di espressione chiara, corretta e rigorosa.
Nelle verifiche scritte la tipologia e le difficoltà hanno rispecchiato quelle delle esercitazioni svolte in classe ed
assegnate per il lavoro domestico.
Una verifica è stata valutata sufficiente quando l’alunno ha mostrato di avere conoscenze non molto approfondite,
qualche incertezza nell’applicazione dei concetti, un’autonomia limitata, un’esposizione corretta.
Nelle verifiche scritte si è consentito, come suggerito dal programma ministeriale, l’uso degli stessi sussidi didattici
utilizzati nell’attività di apprendimento.
La corrispondenza tra prestazioni e livello è quella approvata dal Consiglio di Classe.
Sono state svolte 85 ore di lezione sino al 15 maggio, ne sono previste 14 sino al termine delle lezioni, per un totale
annuo di 99 ore.
La Docente
Paola SACCANI
Scheda 3.6
1.
Materia: ECONOMIA AZIENDALE
LIBRO DI TESTO
Entriamo in azienda 3 – Tomo 1 e Tomo 2.
Edizione Tramontana – Autori Astolfi, Barale e Ricci.
2.
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI
Durante lo svolgimento delle lezioni gli studenti si sono sempre avvalsi dell’uso del Codice Civile, al fine di
acquisire una autonoma capacità di consultazione della normativa in materia di Diritto delle società e redazione
Bilancio d’esercizio. Contestualmente allo svolgimento dell’argomento relativo alla determinazione delle imposte
sul reddito è stato utilizzato anche il Testo Unico delle Imposte sui Redditi.
Sono stati, inoltre, utilizzati altri testi per argomenti particolari, oltre a manuali tecnici, riviste specializzate e
quotidiani economici.
3.
CONTENUTI
Sono stati svolti i seguenti argomenti:
La contabilità generale – Il bilancio d’esercizio e la revisione legale di conti – La rielaborazione del bilancio –
L’analisi per indici e per flussi – Il reddito fiscale in ambito aziendale – Il bilancio con dati a scelta – La contabilità
gestionale – Strategie, pianificazione e controllo di gestione
Le imprese bancarie: Il fido bancario e le principali operazioni di finanziamento a breve termine – I finanziamenti a
medio e lungo termine ed i finanziamenti di capitale di rischio
4.
METODI UTILIZZATI
I vari argomenti del programma sono stati svolti facendo ricorso a diverse metodologie per sviluppare negli studenti
abilità e competenze in funzione degli obiettivi fissati:
•
•
5.
Lezione frontale nei momenti iniziali e di raccordo tra le varie unità didattiche;
Esercitazioni individuali guidate ed esercitazioni di gruppo, allo scopo di consolidare le conoscenze
acquisite.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI
Gli alunni hanno partecipato ad incontri con esperti del mondo del lavoro su tematiche di particolare attualità..
6.
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ ACQUISITE
La classe ha sempre partecipato in maniera attiva al dialogo educativo, conseguendo, tuttavia, livelli differenziati di
apprendimento sulle problematiche affrontate nel corso dello studio della materia. Alcuni alunni, infatti, presentano
ancora incertezze nell’affrontare le tematiche oggetto del programma dell’intero corso di studi.
Lo svolgimento dell’attività didattica è stato abbastanza regolare in conformità alla programmazione iniziale, anche
se per alcune tematiche sono stati affrontati solo aspetti generali ed essenziali.
7.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE CON DEFINIZIONE DEL LIVELLO DI
SUFFICIENZA
Le verifiche effettuate nel corso dell’anno sono state tanto formative, per il controllo in itinere del processo di
apprendimento, quanto sommative (verifiche scritte) per il controllo del profitto ai fini della valutazione.
Per quanto riguarda i parametri di valutazione, sono stati adottati i criteri definiti dal Dipartimento disciplinare,
opportunamente considerando, ai fini della determinazione del livello di sufficienza, il grado di preparazione
iniziale e la relativa evoluzione nel corso dello svolgimento delle lezioni.
Il Docente
Giordano MANNA
Scheda 3.7
Materia:
DIRITTO
LIBRO DI TESTO: P. MONTI, Iuris tantum – Fino a prova contraria – Diritto pubblico , ed. ZANICHELLI – Bologna
CONTENUTI DI DIRITTO SVOLTI ENTRO IL 15 MAGGIO 2015
UNITA’ 1 – LO STATO
Gli Elementi costitutivi dello Stato
- Definizione di Stato
- Lo stato e gli altri Enti pubblici
- Il fondamento della Sovranità
- Perché si dice che lo Stato è un ente a fini generali
- Perché lo Stato ha il monopolio della forza
- Alcune considerazioni sulla forza pubblica
Il territorio ed il popolo
- Come si individua il territorio dello Stato
- Come sono tracciati i confini
- Da chi è composto il territorio dello Stato
- Come si diventa cittadini italiani
- Che cosa sono l’estradizione ed il diritto d’asilo
- Qual è la differenza tra cittadinanza, etnia e nazionalità
- Come è regolata l’immigrazione dai Paesi extracomunitari
Forme di Stato e di Governo
- Che cosa significa forma di Stato e di Governo
- Le forme di Stato nel tempo
- La mancanza dello Stato nell’ordinamento feudale
- La monarchia assoluta e la nascita dello Stato moderno
- Lo stato liberale
- Lo Stato liberale e la Costituzione
- Lo Stato liberal-democratico e lo Stato sociale
- Lo Stato comunista
- Quali sono i caratteri dello Stato fascista
- Le possibili forme di governo
- Quali forme può assumere il governo monarchico
- Quali forme può assumere la repubblica
- Quali sono i caratteri dello Stato unitario e dello Stato federale
- Una via intermedia: lo stato regionale
UNITA 2 – LO STATO ITALIANO E LA COSTITUZIONE
Dallo Statuto albertino alla Costituzione repubblicana
- Quali erano i caratteri dello Statuto albertino
- Come si avviò il processo di democratizzazione in Italia
- Come la dittatura fascista interruppe il processo di democratizzazione
- La caduta del fascismo e l’alba della Repubblica
- Il referendum istituzionale
- Come operò l’Assemblea Costituente
- L’attuazione della Costituzione e i mutamenti del quadro politico
- Come si presenta la Costituzione italiana
I principi fondamentali della Costituzione
- La scelta repubblicana, democratica e lavorista
- Il riconoscimento dei diritti inviolabili
- Il principio di uguaglianza
- Il diritto al lavoro
- L’indivisibilità della Repubblica
- La tutela delle minoranze linguistiche
- Lo Stato e la Chiesa cattolica
- Lo Stato italiano e le altre chiese
-
Lo Stato, la cultura ed il paesaggio
L’Italia ed il diritto internazionale
L’Italia ed il ripudio della guerra
la bandiera italiana
I rapporti civili
- Tanti diritti e pochi doveri
- La tutela della libertà personale
- L’inviolabilità del domicilio e la segretezza della corrispondenza
- La libertà di circolazione e di soggiorno
- La libertà di riunione
- La libertà di associazione
- Come è regolata la libertà di religione
- La libertà di manifestazione del pensiero
- La capacità giuridica, la cittadinanza ed il nome
- Il principio di legalità
- La Costituzione e l’amministrazione della giustizia
I principi economici e politici
- Quale sistema economico delinea la Costituzione
- La tutela del lavoro
- Il sindacato ed il diritto di sciopero
- I partiti politici
- La funzione di mediazione dei partiti politici
UNITA’ 3 – GLI ORGANI COSTITUZIONALI
Il Corpo elettorale
- Quali sono gli organi costituzionali
- Da chi è composto il corpo elettorale
- Come è regolato il diritto di voto
- Quali sono i requisiti di un buon sistema elettorale
- Il sistema proporzionale plurinominale
- Il sistema maggioritario a collegio uninominale e turno unico
- I sistemi corretti
Il Parlamento
- Caratteri generali e funzioni del Parlamento
- Come è composto il Parlamento italiano
- Il bicameralismo perfetto: un modello da superare
- Quanto dura una legislatura
- Come si diventa parlamentari
- Il mandato parlamentare
- Le immunità parlamentari
- Come sono organizzate le Camere
- Come avvengono le deliberazioni
La funzione legislativa ed il referendum abrogativo
-
Caratteri generali
Come nasce la legge
Il procedimento ordinario e la commissione in sede referente
Il procedimento decentrato e la commissione in sede deliberante
Il palleggiamento o navetta
La promulgazione e la pubblicazione
Come si approvano le leggi costituzionali
Come si abroga una legge mediante referendum
Quali altri tipi di referendum sono ammessi dall’ordinamento
Il Governo
- Caratteri generali
- Quali sono le funzioni del Governo
-
Come nasce un Governo
Come è composto un Governo
Quali sono le funzioni del Presidente del Consiglio
Quali sono le funzioni dei Ministri
Che cosa sono le agenzie
Quali sono gli organi secondari del Governo
Come si esercita il potere normativo del Governo
Che cosa sono i decreti legge
Che cosa sono i decreti legislativi
Regolamenti governativi e ministeriali
Qual è la responsabilità penale dei membri del Governo
Il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale
- Il ruolo del Presidente della Repubblica
- Come viene eletto il Presidente
- Quali sono le attribuzione del Presidente
- Il Presidente come Capo dello Stato
- Le responsabilità del Presidente della repubblica
- La Corte Costituzionale
- Il giudizio di costituzionalità
- Quali sono le altre funzioni della Corte
L’amministrazione della giustizia
- Che cos’è la Magistratura
- Qual è la differenza tra Magistratura ordinaria e speciale
- Come è tutelata l’autonomia e l’indipendenza della Magistratura – Il C.S.M.
- Quali sono i gradi di giudizio
- I giudici e l’interpretazione della legge
- Quale responsabilità assumono i giudici
- Quali sono i principi della giurisdizione
UNITA’ 4 – LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Le fonti del diritto amministrativo
- Che cos’è la funzione amministrativa
- Quali norme regolano il diritto amministrativo
- Come sono regolati i regolamenti
- I regolamenti governativi
- I regolamenti ministeriali
- Quali principi costituzionali regolano l’organizzazione e l’attività amministrativa
- Gli Enti pubblici e la loro organizzazione
- Il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadino: l’interesse legittimo
L’attività amministrativa dello Stato
- La Pubblica Amministrazione diretta
- Come sono organizzati i Ministeri
- Quali sono gli organi dell’Amministrazione diretta periferica
- Quali sono gli organi consultivi
- Quali sono gli organi di controllo
- Quali sono le funzioni della Corte dei Conti
- Quali funzioni hanno le autorità amministrative indipendenti
- Che cosa sono le Conferenze permanenti
Gli atti della Pubblica Amministrazione
- Gli atti di diritto pubblico e di diritto privato
- Che cosa sono gli atti amministrativi
- Atti vincolanti e discrezionali
- Quali atti amministrativi sono provvedimenti
- Gli accordi tra amministrazioni e soggetti privati
- Come si articola il procedimento amministrativo
- L’accesso ai documenti e la trasparenza
- Gli interventi di liberalizzazione e di semplificazione
-
Quali sono i possibili vizi dell’atto amministrativo
I contratti della Pubblica Amministrazione
- gli atti di diritto privato
- il Codice dei contratti pubblici
- il procedimento di evidenza pubblica
- la delibera a contrarre
- la procedura di affidamento
- i contratti pubblici e la tutela dei lavoratori
- le centrali di committenza e le stazioni appaltanti
- la Consip e gli acquisti centralizzati
METODO DI LAVORO UTILIZZATO
Le tematiche sono state proposte col metodo della lezione frontale.
Per cercare di rendere meno astratto l'approfondimento, l'insegnante ha presentato istituti e fenomeni giuridici con
continui riferimenti a fattispecie concrete di vita quotidiana, che che riguardano il singolo e la collettività.
La disponibilità dei ragazzi ha spesso consentito di sviluppare un proficuo dialogo educativo, sia sui contenuti del
programma sia su argomenti di carattere generale ed extrascolastici.
Il programma è stato svolto in modo lineare ed è perfettamente aderente alla programmazione del Dipartimento
Discipline giuridiche ed economiche. In genere si è eseguito lo schema e l'offerta del libro di testo adottato.
ATTIVITA' INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI
In base alla sperimentazione dell’orario adottata dall’I.T.C. Battisti nell’anno scolastico in corso, è stata utilizzata una
7^ ora per attività di sportello, utilizzata anche per soddisfare le richieste di approfondimento degli alunni
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZA: La classe ha acquisito le conoscenze di base della disciplina.
Un limitato numero di allievi, causa l'interesse relativo, le non eccessive attitudini allo studio della disciplina e/o una
certa discontinuità nella applicazione, ha evidenziato qualche difficoltà nella assimilazione.
Altri hanno cercato di consolidare sistematicamente le proprie conoscenze ed hanno acquisito una valida preparazione.
La preparazione di alcuni allievi è giudicata molto buona.
COMPETENZE: Coloro che si sono applicati con maggiore continuità e metodo, in genere, hanno corredato una certa
fluidità espositiva con scelte terminologiche puntuali e corrette.
L'esposizione della restante parte della classe, invece, non sempre risulta tecnicamente corretta.
Per quanto riguarda la comprensione dei testi e la relativa individuazione dei punti essenziali, diversi allievi hanno
mostrato potenzialità positive.
CAPACITA': Un nucleo non limitato di allievi, stimolato da un certo interesse per la disciplina, ha mostrato una
attitudine all'approfondimento delle tematiche, non rifiutando valutazioni pluridisciplinari dei fenomeni.
La parte restante della classe preferisce un approccio abbastanza schematico e necessita
dell'intervento mirato dell'insegnante per effettuare i dovuti accostamenti.
Nel complesso positiva la capacità di collegare argomenti affini di Diritto e Scienza delle Finanze.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE CON DEFINIZIONE DEI LIVELLI DI SUFFICIENZA:
1. Conoscenza dei contenuti: non troppa approfondita ma nel complesso corretta
2. Esposizione non sempre fluida e tecnicamente puntuale
3. Capacità di collegare gli argomenti parziale ed un po' imprecisa, ma con qualche spunto di autonomia
Il Docente
Carlo FRANCOLINI
Scheda 3.8
Materia: SCIENZA DELLE FINANZE
Libro di testo: Franco POMA, Finanza pubblica, ed. Principato
CONTENUTI DI SCIENZA DELLE FINANZE SVOLTI ENTRO IL 15 MAGGIO 2015
MODULO n. 1: TEORIA GENERALE DELLA FINANZA PUBBLICA
U.D. 1: LA FINANZA PUBBLICA
o Settore privato e settore pubblico
o Gli elementi costitutivi dell’economia pubblica
o Il ruolo dello Stato in economia
o I bisogni pubblici
o I servizi pubblici
o Le teorie sull’attività finanziaria
U.D. 2: OBIETTIVI E TENDENZE DELLA FINANZA PUBBLICA
o La finanza neutrale
o La finanza della riforma sociale
o La finanza congiunturale
o La finanza funzionale
o Le teorie più recenti
o Gli obiettivi della finanza pubblica
o L’aumento tendenziale delle spese pubbliche
o Nascita, sviluppo e crisi dello Stato sociale
MODULO n. 2: LE POLITICHE DELLA SPESA E DELLA ENTRATA
U.D. 1: LE SPESE PUBBLICHE
o Nozione di spesa pubblica
o Classificazione delle spese pubbliche
o Effetti economici delle spese redistributive
o Projet financing
U.D. 2: LE ENTRATE PUBBLICHE
o Nozione e classificazione delle entrate pubbliche
o Il patrimonio degli enti pubblici
o Prezzi privati, prezzi politici, prezzi pubblici
o Imposte , tasse, contributi
o Le entrate parafiscali
U.D. 3. LE IMPRESE PUBBLICHE
o Finalità delle imprese pubbliche
o Breve storia della impresa pubblica in Italia: gli anni della depressione, l’IRI,
il secondo dopoguerra, la crisi dell’impresa pubblica degli anni ’70 e 80
o La crisi delle partecipazioni statali
o Classificazione delle imprese pubbliche
o Aziende autonome dello Stato e multinazionali
MODULO n. 3: L’IMPOSTA IN GENERALE
U.D. 1: L’IMPOSTA E LE SUE CLASSIFICAZIONI
o Gli elementi dell’imposta
o Imposte dirette ed imposte indirette
o Imposte reali ed imposte personali
o Imposte generali ed imposte speciali
o Imposte proporzionali, progressive, regressive
Forme tecniche di progressività
o Imposte indirette
U.D. 2: I PRINCIPI GIURIDICI ED AMMINISTRATIVI DELLE IMPOSTE
o I principi giuridici delle imposte
o Il principio della generalità dell’imposta
o Il principio della uniformità dell’imposta
o I principi amministrativi dell’imposta
o L’autotassazione
U.D. 3: LA RIPARTIZIONE DELL’ONERE DELL’IMPOSTA
o La teoria della capacità contributiva
o La discriminazione quantitativa e qualitativa dei redditi
o La pressione fiscale
o I valori limite della pressione fiscale
o La curva di Laffer
o Il drenaggio fiscale
U.D. 4:GLI EFFETTI ECONOMICI DELLE IMPOSTE
o L’evasione fiscale
o L’erosione
o L’elisione
o L’elusione
o La traslazione dell’imposta
Traslazione in concorrenza perfetta
Traslazione in monopolio
o L’ammortamento dell’imposta
o La diffusione dell’imposta
MODULO n. 4: LA POLITICA DI BILANCIO
U.D. 1: CONCETTI GENERALI SUL BILANCIO
o Nozione di bilancio dello Stato
o Le funzioni del bilancio
o I requisiti del bilancio
o Vari tipi di bilancio
o Il pareggio di bilancio
o La politica fiscale
U.D. 2: IL SISTEMA ITALIANO DI BILANCIO
o Il bilancio annuale di previsione
o Il bilancio pluriennale di previsione
o I documenti della programmazione di bilancio
o La legge finanziaria
o Fondi di bilancio ed assestamento
o Classificazione delle entrate e delle spese
o I saldi di bilancio
o Esecuzione e controllo del bilancio
o
La gestione del bilancio
o
o
Norme costituzionali relative al bilancio
La Tesoreria dello Stato
U.D. 3: LA FINANZA STRAORDINARIA
o Gli strumenti della finanza straordinaria
o L’emissione di moneta
o La vendita dei beni patrimoniali dello Stato
o L’imposta straordinaria
o I prestiti pubblici
o Debito fluttuante e debito consolidato
o Debito pubblico e patto di stabilità
o Vantaggi dell’imposta straordinaria
E vantaggi del debito pubblico
MODULO n. 5: IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
U.D. 1: L’IMPOSTA SUL REDDITO
o I caratteri generali dell’IRPFEF
o I soggetti passivi
o Base imponibile e redditi esclusi
o Schema di funzionamento dell’imposta
o Categoria A: i redditi fondiari
o Categoria B: i redditi di capitale
o Categoria C: i redditi di lavoro dipendente
o Categoria D: i redditi di lavoro autonomo
o Categoria E: i redditi di impresa
o Categoria F: i redditi diversi
o Determinazione del reddito imponibile
o Il calcolo dell’imposta
o Dichiarazione dei redditi e versamento dell’imposta
o La tassazione delle rendite finanziarie
U.D.2: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETA’ (IRES)
o I caratteri generali dell’IRES
o I soggetti passivi
o Il reddito imponibile
o L’aliquota dell’imposta
o Gli istituti caratterizzanti la riforma dell’IRES
o La dichiarazione ed il versamento dell’imposta.
U.D. 3: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA)
o I caratteri dell’imposta
o I presupposti dell’IVA
o Operazioni non imponibili, esenti ed escluse
o La base imponibile e le aliquote dell’imposta
o Il funzionamento dell’imposta
o Volume d’affari e classificazione dei contribuenti
o Obblighi dei contribuenti ed adempimenti contabili
o Registri IVA e strumenti antievasione
o Controllo e rettifica delle dichiarazioni.
o Sanzioni per violazioni della disciplina fiscale
o L’IVA e l’armonizzazione fiscale europea
METODO DI LAVORO UTILIZZATO
Le tematiche sono state proposte col metodo della lezione frontale.
Per cercare di rendere meno astratto l’apprendimento, l’insegnante ha presentato istituti e fenomeni giuridici con
riferimenti a fattispecie concrete di vita quotidiana ed sia del singolo che della collettività.
La disponibilità di alcuni ragazzi ha consentito di sviluppare, talvolta, un proficuo dialogo educativo sia sui contenuti
del programma sia su argomenti di carattere generale ed extrascolastici.
Il programma è stato svolto in modo lineare; in genere si è seguito lo schema e l’offerta del libro di testo adottato.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI
In base alla sperimentazione dell’orario adottata dall’I.T.C. Battisti nell’anno scolastico in corso, è stata utilizzata una
7^ ora per attività di sportello, utilizzata anche per soddisfare le richieste di approfondimento degli alunni.
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZA: Le conoscenze di base della disciplina sono state acquisite quasi tutta la classe.
Uu buon nucleo di allievi, grazie a continuità nello studio, interesse ed attenzione in classe, potenzialità individuali, ha
via via consolidato le proprie conoscenze; tra questi alcuni hanno acquisito una preparazione solida.
In altri, un numero limitato, forse per scarso interesse e per una certa discontinuità nella rielaborazione a casa,
permangono incertezze.
COMPETENZE: Gli allievi più stimolati a ben figurare, nel corso del triennio hanno cercato di migliorare le proprie
capacità espositive ed hanno acquisito la terminologia tecnica richiesta.
L’esposizione della restante parte della classe non sempre è fluida e priva di imprecisioni.
Gli allievi più diligenti ed interessati hanno mostrato di saper comprendere un testo e di individuarne i punti essenziali.
CAPACITA’: La parte della classe più stimolata all’apprendimento, ha mostrato attitudine ad approfondire quanto
proposto dall’insegnante ed ha cercato di valutare i fenomeni anche da un punto di vista pluridisciplinare.
Altri necessitano del supporto mirato dell’insegnante per effettuare i dovuti collegamenti.
Buona, nel complesso, la capacità di collegare gli argomenti affini tra diritto e finanze.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE CON DEFINIZIONE DEI LIVELLI DI SUFFICIENZA
1) Conoscenza dei contenuti: non troppo approfondita ma nel complesso corretta
2) Esposizione non sempre fluida e precisa tecnicamente
3) Capacità di collegare gli argomenti parziale ed un po’ imprecisa, ma con qualche spunto di autonomia
Il Docente
Carlo FRANCOLINI
Scheda 3.9/ A
Materia: SCIENZE MOTORIE (gruppo femm.)
1) LIBRO DI TESTO
Non sono adottati libri di testo, all’occorrenza ci si avvale di fotocopie fornite dall’insegnante e di fonti digitali.
2) ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI
Per quanto riguarda le lezioni teoriche, la classe si è avvalsa anche dell’uso di computer
3) CONTENUTI
Sono stati trattati i seguenti aspetti:
Condizionamento organico generale e specifico - sviluppo della velocità e della forza - miglioramento delle qualità
individuali: coordinazione - equilibrio - destrezza - elevazione - coraggio - tenacia - e abilità motoria in generale.
Perfezionamento di vari sport individuali e di squadra: Pallavolo, Badminton, Tennis Tavolo, Pallamano
Esercizi con piccoli attrezzi ed esercitazioni ai grandi attrezzi
Progressioni a corpo libero di Ginnastica Artistica
Test di valutazione motoria di inizio e fine anno scolastico
Nozioni elementari sulla teoria dell'allenamento sportivo e sulla traumatologia più frequente.
Principi fisiologici per una corretta abitudine sportiva in età adulta.
4) METODI UTILIZZATI
Per quanto riguarda la metodologia utilizzata, essa è stata sia di tipo analitico che globale in relazione alla complessità
dei gesti motori richiesti. Le molteplici opportunità offerte dallo sport favoriscono l’assunzione di ruoli diversi e
responsabilità specifiche, promuovendo una maggiore capacità di decisione, giudizio e autovalutazione.
5) ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI
Durante l’anno sono stati organizzati dei tornei di Istituto di Pallavolo
6) CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ ACQUISITE
Attraverso i test effettuati all’inizio dell’anno per valutare la situazione di partenza ed alla fine per verificare il processo
di apprendimento, si è notato che la classe è in grado di utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato
alle diverse esperienze ed ai vari contenuti tecnici, di applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti
al mantenimento della salute dinamica, di organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati, di praticare gli sport di
squadra più conosciuti e di mettere in pratica le norme di comportamento più opportune sia ai fini della prevenzione
degli infortuni sia in caso di “primo soccorso”.
7) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE CON DEFINIZIONE DEL LIVELLO DI SUFFICIENZA.
La valutazione è stata effettuata sia attraverso i risultati dei test specifici, sia attraverso verifiche di situazioni globali
con osservazione diretta e suggerimenti di esercizi propedeutici utili al successivo miglioramento. Da tali verifiche
risulta che il livello medio del gruppo femminile della classe si attesta su posizioni eccellenti
Il Docente
Enzo CAPOGNA
SCHEDA 3.9/B
Materia: SCIENZE MOTORIE ( gruppo maschile)
1) LIBRO DI TESTO
Non sono adottati libri di testo, all’occorrenza ci si avvale di fotocopie fornite dall’insegnante e di fonti digitali.
2) ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI
Per quanto riguarda le lezioni teoriche, basate su nozioni di anatomia e fisiologia dell’apparato respiratorio, circolatorio
e primo soccorso, la classe si è avvalsa anche dell’uso di computer, lavagna luminosa e manichino computerizzato e
Defibrillatore Automatico Esterno DAE.
3) CONTENUTI
Sono stati trattati i seguenti aspetti:
Condizionamento organico generale e specifico - sviluppo della velocità e della forza - miglioramento delle qualità
individuali: coordinazione - equilibrio - destrezza - elevazione - coraggio - tenacia - e abilità motoria in generale.
Perfezionamento di vari sport individuali e di squadra: pallavolo - pallacanestro - calcetto ed altri giochi che si prestano
al locale ove si opera.
Esercizi ai grandi attrezzi: funi - pertiche - spalliere
Ginnastica di allungamento e defaticamento - Progressioni a corpo libero di Ginnastica Artistica
Test di valutazione motoria di inizio e fine anno scolastico
Principi di anatomia e fisiologia dell'apparato respiratorio e cardio-circolatorio.
Primo soccorso: supporto alle funzioni vitali di base - rianimazione cardio-polmonare effettuata su manichino - nozioni
sul funzionamento della centrale operativa del 118 e su come effettuare una chiamata di soccorso – intervento anche
con l’uso del defibrillatore automatico esterno per il quale tutti gli alunni hanno anche sostenuto l’esame per la
certificazione all’abilitazione al suo uso alla presenza del medico cardiologo dell’Associazione Fanocuore.
Nozioni elementari sulla teoria dell'allenamento sportivo e sulla traumatologia più frequente.
Principi fisiologici per una corretta abitudine sportiva in età adulta.
4) METODI UTILIZZATI
Per quanto riguarda la metodologia utilizzata, essa è stata sia di tipo analitico che globale in relazione alla complessità
dei gesti motori richiesti. Le molteplici opportunità offerte dallo sport favoriscono l’assunzione di ruoli diversi e
responsabilità specifiche, promuovendo una maggiore capacità di decisione, giudizio e autovalutazione.
5) ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI
Durante l’anno sono stati organizzati dei tornei degli sport di squadra più praticati dai ragazzi: pallavolo, pallacanestro e
calcetto.
6) CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ ACQUISITE
Attraverso i test effettuati all’inizio dell’anno per valutare la situazione di partenza ed alla fine per verificare il processo
di apprendimento, si è notato che la classe è in grado di utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato
alle diverse esperienze ed ai vari contenuti tecnici, di applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti
al mantenimento della salute dinamica, di organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati, di praticare gli sport di
squadra più conosciuti e di mettere in pratica le norme di comportamento più opportune sia ai fini della prevenzione
degli infortuni sia in caso di “primo soccorso”.
7) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE CON DEFINIZIONE DEL LIVELLO DI SUFFICIENZA.
La valutazione è stata effettuata sia attraverso i risultati dei test specifici, sia attraverso verifiche di situazioni globali
con osservazione diretta e suggerimenti di esercizi propedeutici utili al successivo miglioramento. Da tali verifiche
risulta che il livello medio di tutta la classe si attesta su posizioni più che sufficienti.
IL Docente
Pierpaolo GIORGI
Scheda 3.10
Materia: RELIGIONE
LIBRO DI TESTO:
M.CONTADINI, A. MARCUCCINI, A. P. CARDINALI
“NUOVI CONFRONTI 2” ED. ELLEDICI
ALTRI STRUMENTI :
altri libri di testo per l’insegnamento della religione cattolica, Bibbia, documenti del Magistero della Chiesa, articoli di
quotidiani.
METODO UTILIZZATO:
presentazione dell’argomento e sua problematizzazione, sviluppo ed approfondimento dei contenuti, confronto e
riflessione critica, verifica e valutazione.
CONTENUTI:
Riflessione sulla valenza simbolica del viaggio della vita come percorso di crescita e maturazione verso una piena
realizzazione dell’essere umano.
Essere o avere?
La vita come progetto.
Scelta, responsabilità,progettualità e istintività.
Alla ricerca del significato della vita e della felicità.
L’uomo e le sue dimensioni nell’antropologia cristiana.
Il Natale e le tradizioni cattoliche.
La Pasqua cristiana come superamento del male.
La fede cristiana e la sua proposta.
Guerra e pace.
Integralismo e fondamentalismo.
Foibe e “giornata della memoria”.
Morale religiosa e morale laica.
Amore e sessualità.
Alcune problematiche attuali di dibattito sociale.
La posizione della Chiesa.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE CON DEFINIZIONE DEL LIVELLO DI SUFFICIENZA
I criteri sono in relazione alla “ Nota” per la valutazione relativa all’insegnamento della Religione Cattolica (scheda
allegata alla pagella) che così recita:
valutazione riferita all’interesse con il quale lo studente ha seguito l’IRC e ai risultati formativi conseguiti.
Sufficiente:
presa di coscienza delle problematiche sollevate;
capacità di formulare un breve discorso;
disponibilità alla collaborazione e al dialogo educativo in classe.
La Docente
Stefania PANDOLFI
Scheda n. 4
LE PROVE D'ESAME
In preparazione dell’Esame di Stato il Consiglio di Classe ha operato le scelte sottoindicate.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il criteri di valutazione sono stati distinti a seconda delle tipologie delle prove. Per ogni prova si sono accertate le abilità
espresse dagli indicatori riportati nelle tabelle che seguono.
Ogni indicatore è stato misurato, in base alla prestazione fornita dallo studente, con un punteggio da 0 a 5 in base alla
seguente scala:
prestazione assolutamente nulla
gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto / buono
buono / ottimo
0
1
2
3
4
5
Il Consiglio di Classe ha deciso di giudicare sufficiente la prova di uno studente che abbia conseguito un punteggio
grezzo pari al 50 % del punteggio grezzo massimo, che risulta essere uguale a 100 punti.
Da ogni punteggio grezzo PG si determina:
PROVE SCRITTE
a)
il corrispondente punteggio P espresso in 15 esimi con le seguenti formule:
P=
PG + 50
10
se PG è maggiore o uguale a 50 punti
P=
4PG + 65 se PG è minore di 50 punti
29
o mediante la tabella allegata al presente documento
COLLOQUIO
a)
il corrispondente punteggio P espresso in 30 esimi con le seguenti formule:
P = 0,2*PG + 10 se PG è maggiore o uguale a 50 punti
P = 0,38*PG+1 se PG è minore di 50 punti
o mediante la tabella allegata al presente documento
NOTA. Il punteggio complessivo della TERZA PROVA è stato calcolato mediante la media aritmetica dei punteggi
delle discipline coinvolte.
PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA: Tema di argomento letterario e non (tipologia A)
Sviluppo di un argomento letterario, socio-economico, storico nella forma del
saggio breve e dell’articolo (tipologia B)
Tema argomentativo di carattere storico o di attualità (tipologie C e D)
CRITERI DI VALUTAZIONE
Analisi testuale
INDICATORI
PESI
Padronanza della lingua, capacità espressive e logico-linguistiche
8
Comprensione del testo e contestualizzazione
5
Articolazione delle conoscenze Pertinenza delle risposte
Approfondimento critico, originalità interpretativa
4
3
Saggio breve e articolo di giornale
INDICATORI
PESI
Padronanza della lingua, capacità espressiva e logico-linguistiche
8
Conoscenza della tipologia testuale e utilizzo delle fonti
4
Articolazione delle conoscenze
Approfondimento critico; originalità interpretativa
4
4
Tema di argomento storico e di ordine generale
INDICATORI
PESI
Padronanza della lingua, capacità espressive e logico-linguistiche
8
Conoscenza specifica degli argomenti (aderenza alla traccia); contestualizzazione
5
Capacità di organizzare il testo
4
Approfondimento critico, originalità interpretativa
3
SECONDA PROVA SCRITTA
Le tipologie che sono state utilizzate sono quelle tradizionali: la struttura di tale prova non è stata modificata rispetto al
vecchio Esame di Maturità.
Maggiori informazioni sono contenute nella scheda 3.6 a cui si fa espresso rinvio.
CRITERI DI VALUTAZIONE
INDICATORI
Conoscenza specifica degli argomenti
Capacità di elaborare ed analizzare dati e informazioni
Competenze nel ricercare e trovare soluzioni
Correttezza espositiva e linguaggio
PESI
8
5
4
3
TERZA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA: Tipologia B, consistente in quesiti a risposta singola (massimo 10 righe per risposta), per tutte le
discipline ad eccezione delle lingue straniere.
Le simulazioni della terza prova sono state somministrate nelle seguenti discipline:
TEDESCO - MATEMATICA- INGLESE -DIRITTO
CRITERI DI VALUTAZIONE
PESI
INDICATORI
Conoscenza dei contenuti
Abilità nell’utilizzare le conoscenze e nel rielaborare le conoscenze
Chiarezza e correttezza di esposizione
10
6
4
LINGUE STRANIERE
La prova consiste nel rispondere a 3 domande relative ad un breve testo in lingua (di circa 80 parole) allo scopo di
accertare la comprensione del testo e la capacità di produzione scritta; durante le prove è stato autorizzato l’uso del
vocabolario.
CRITERI DI VALUTAZIONE
INDICATORI
Comprensione del testo
Correttezza formale
Capacità di elaborazione
PESI
10
6
4
COLLOQUIO
CRITERI DI VALUTAZIONE
INDICATORI
PESI
Padronanza della lingua
6
Conoscenze acquisite
7
Capacità di collegare le conoscenze
4
Capacità di discutere ed approfondire gli argomenti
3
N.B.: Per scelta del Consiglio di Classe l’assegnazione del livello di sufficienza in tutti gli indicatori determina un
punteggio complessivo superiore a 10 per le prove valutate in quindicesimi e 20 per quella valutate in trentesimi
ALLEGATO A
Tabella di corrispondenza in quindicesimi
ALLEGATO B
Tabella di corrispondenza in trentesimi
PROVE SCRITTE
TABELLA PER IL CALCOLO DELLA CORRISPONDENZA
tra il punteggio grezzo PG e il punteggio P espresso in 15esimi
P.G.
= punteggio grezzo
P=
PG + 50
10
4PG + 65
29
= voto in 15esimi
0–5
2
6 – 12
3
13 – 19
4
20 – 23
5
24 – 30
6
31 – 38
7
39 – 45
8
46 – 49
9
50 – 54
10
55 – 64
11
65 – 74
12
75 – 84
13
85 – 94
14
95 – 100
15
il corrispondente punteggio P espresso in 15 esimi con le seguenti formule:
P=
P
se PG è maggiore o uguale a 50 punti
se PG è minore di 50 punti
PROVE ORALI
TABELLA PER IL CALCOLO DELLA
CORRISPONDENZA TRA IL P.G. ED IL P. ESPRESSO IN
TRENTESIMI
PUNTEGGIO
0-1
2-3
4-6
7-9
10-11
12-14
15-17
18-19
20-22
23-24
25-27
28-30
31-32
33-35
36-38
39-40
41-43
44-46
47-49
50-52
53-57
58-62
63-67
68-72
73-77
78-82
83-87
88-92
93-97
98-100
punti
Se PG è maggiore o uguale a 50 punti allora P=0,2*PG+10
Se PG è minore di 50 punti allora P=0,38*PG+1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
ALLEGATO C
LE PROVE DI SIMULAZIONE
ESAME DI STATO 2015
CLASSE V SEZ. C IGEA
SIMULAZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIA B
DISCIPLINE COINVOLTE:
SECONDA LINGUA STRANIERA TEDESCO
INGLESE
MATEMATICA
DIRITTO
NOME E COGNOME____________________________________________
DATA 8 MAGGIO 2015
SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE V C 8 maggio 2015
MATEMATICA
1.
Rappresenta su due piani cartesiani, l’uno sotto l’altro, le funzioni C(x), R(x) e G(x) motivando il
loro andamento.
(Max 10 righe)
2.
Partendo da un esempio concreto, rappresenta l’andamento del R.E.A. in funzione del tasso di
valutazione.
3.
Spiega in che cosa consiste il metodo dei moltiplicatori di Lagrange.
Data la funzione z = x2 + y2 – 6x – 6y +18 sottoposta al vincolo x2 + y2 – 8 = 0
determina la natura dei seguenti punti critici calcolandone il valore
x1 = 2
x2 = - 2
y1 = 2
y2 = - 2
λ1 = ½
λ2 = - 5/2
D IRITTO
Libertà di riunione
Le immunità parlamentari
Caratteri generali della repubblica parlamentare e della repubblica presidenziale
CLASSE VC
TERZA PROVA
ALUNNO/A
LINGUA TEDESCA
FIRMA________________________________________
Modena — die Heimat der beliebten Panini Sticker
Im Herzen von Italien findet man die norditalienische Uni-Stadt Modena, bekannt für schöne Bauten, gutes Essen und
ihr einzigartiges Flair. Aber Weltruhm erlangte die 179.353 Einwohner-Stadt durch die Panini Brüder mit ihren kleinen
Sammelbildchen. Wirtschaftlich eine der wichtigsten Städte Italiens, Universitätsstadt aber auch mit zahlreichen
schönen Bauten. Das Ensemble, das sich um die Piazza Grande und den herrlichen romanischen Dom schart, gehört
zum UNESCO-Weltkulturerbe. Die Provinzhauptstadt Modena ist auch eine Stadt mit bedeutender Vergangenheit. Sie
entstand an der Historischen Via Emilia und soll etruskischen Ursprungs sein, weist aber auch spätere keltische und
römische Siedlungsspuren auf. Doch nicht nur, Etrusker, Kelten und Römer waren hier, auch die Panini Brüder waren
hier zu Hause. Die Brüder Giuseppe, Benito, Umberto und Franco verkauften Wundertüten mit Sammelbildern. Bald
kam die Millionen-Dollar Idee: Sammelbilder mit Fußballern zu verkaufen — ein Hit bis heute.
Fragen zum Text
1)Wo liegt Modena und was bietet diese Stadt den Besuchern an ?
2)Wo entstand Modena ? Wer war hier in der Vergangenheit ?
3)Wie ist aber die Stadt Modena weltberühmt später geworden ? Sammelst du auch etwas oder hast du Freunde, die
etwas sammeln ?
SIMULAZIONE TERZA PROVA – LINGUA INGLESE – CLASSE 5 C
NAME:____________
BUILDING BROTHERHOOD: THE ERASMUS PROGRAMME
The Erasmus Programme is a European Union student exchange programme established in 1987. Its name not only
refers to the Dutch monk and philosopher who led the Catholic Reformation in 1500, it is also an acronym and stands
for: European Region Action Scheme for the Mobility of University Students. It allows students to attend universities in
the EU member states for set periods of time. For many of them, this is their first time living and studying abroad. It has
become a cultural phenomenon, 4,000 students use it each year. Erasmus students study a wide variety of subjects, but
most use the program for advancing their language skills with a view to working in the international sphere. This
experience is viewed both as a time for learning and a chance to socialize. Unfortunately, the current crisis is causing
cuts to the its funding, but interrupting Erasmus would be a great loss for the generations to come.
1
What can a student do thanks to the Erasmus programme?
2
Are there any problems, considering the present situation?
3
Would you like to spend time on this programme? - Where would you like to go? Why? - How long would you
like to stay? - Which subjects would you like to study? - What do you think life would be like on the Erasmus?
- What benefits would you expect from the experience?
IL CONSIGLIO DI CLASSE
COGNOME E NOME DEI MATERIA
DOCENTI
INSEGNATA
MORENZETTI Manuela
ITALIANO
MORENZETTI Manuela
STORIA
TENEDINI Aldo
TEDESCO
MAZZANTI Giovanna
INGLESE
SACCANI Paola
MATEMATICA
MANNA Giordano
ECONOMIA
AZIENDALE
FRANCOLINI Carlo
DIRITTO
FRANCOLINI Carlo
CAPOGNA Enzo
GIORGI
Pierpaolo
SCIENZA
DELLE
FINANZE
SCIENZE MOTORIE
GRUPPO
FEMMINILE
SCIENZE MOTORIE
GRUPPO
MASCHILE.
PANDOLFI Stefania
RELIGIONE
LOMBARDI Sergio
DIRIGENTE
SCOLSTICO
FIRMA
IL PRESENTE DOCUMENTO E’ LETTO, APPROVATO,
SOTTOSCRITTO NELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO DI
CLASSE DELLA V C IN DATA 6 MAGGIO 2015
IL CORDINATORE
DELLA CLASSE
(Carlo FRANCOLINI)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Sergio LOMBARDI)