MARIA ANTONIETTA: UNA DONNA NELLA RIVOLUZIONE
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MARIA ANTONIETTA: UNA DONNA NELLA RIVOLUZIONE
MARIA ANTONIETTA: UNA DONNA NELLA RIVOLUZIONE La Regina Maria Antonietta è stata ed è, nel bene e nel male, una delle figure che rimangono più impresse nello studio della storia moderna ed è ancora oggi capace di suscitare fortissime antipatie e grandi passioni in chi si imbatte in lei leggendo, guardando la televisione o andando al cinema. Tuttavia, quella che fu la sua effettiva influenza politica nel periodo precedente la Rivoluzione è cosa nota solo agli addetti ai lavori e sulla sua figura circolano ancora oggi molti luoghi comuni privi di fondamento, basati per lo più sulla campagna libellistica denigratoria ordita all’epoca dagli oppositori della monarchia. Un esempio su tutti è la celebre frase “Se non hanno pane, mangino brioches”, con cui avrebbe sommariamente commentato la povertà delle classi meno abbienti e per cui è stata consegnata alla storia: Maria Antonietta, infatti, non disse mai nulla di simile. Il 16 ottobre 2013 saranno trascorsi 210 anni dalla sua morte e la distanza temporale dalla rivoluzione che sconvolse la Francia ha di fatto mutato lo sguardo sulla figura di questa Regina: infatti, nonostante susciti ancora forti antipatie in diverse persone, Maria Antonietta ha oggi anche moltissimi fans. L’oggettistica del bookshop di Versailles è una testimonianza tangibile di quest’ultimo fatto, poiché è costruita quasi interamente su di lei e l’unico personaggio che riesce a farle concorrenza quanto a carisma è Napoleone Bonaparte. Tra la seconda metà del Novecento ed il Duemila, poi, anche la televisione ed il cinema si sono più volte interessati a Maria Antonietta: risale ad esempio al 1982 il cartone animato “Lady Oscar”, divenuto un cult soprattutto per coloro che sono nati negli anni Settanta, mentre è del 2006 il film biografico “Maria Antonietta” della regista Sofia Coppola, che conquistò numerosi premi, tra cui l’Oscar per i migliori costumi, realizzati dall’italiana Milena Canonero. La conferenza si propone quindi di presentare gli aspetti più attuali e meno noti della figura di Maria Antonietta e, più in generale, di un periodo storico, come quello dell’Illuminismo e della Rivoluzione Francese, che ha influenzato profondamente la storia europea. Programma: Intervento del Prof. Emanuele Dolcini, giornalista, collaboratore de “Il Cittadino” La Rivoluzione Francese tra certezze, luoghi comuni e problemi aperti • La Francia pre - rivoluzionaria da Luigi XIV a Luigi XVI: il potere nobiliare e clericale e il ruolo politico e burocratico della borghesia; • Il sistema fiscale ed i progetti di riforma di Luigi XVI; • Lo scoppio della rivoluzione e l’emergere di nuove èlite dominanti: il giacobinismo e l’esecuzione della famiglia reale; • Accenni al quadro politico ed economico della Francia post – rivoluzionaria. Intervento di Carla Pirovano, giornalista, collaboratrice della pagine culturali de “Il Cittadino” e “Il Melegnanese” La figura di Maria Antonietta nei secoli: da modello di superficialità ad icona di stile • Un’adolescente alla corte di Versailles: l’”austriaca” e Luigi XVI • La depressione, la mania dello shopping, la relazione con il Conte di Fersen e l’isolamento al Trianon • “Se non hanno pane mangino brioches”: la campagna libellistica denigratoria degli oppositori della monarchia, il processo, la condanna a morte e gli effetti a lungo termine della “damnatio memoriae” voluta dai rivoluzionari • Maria Antonietta icona di stile tra il Novecento e il Duemila: il cartone animato “Lady Oscar”, la biografia cinematografica di Sophia Coppola e la reggia di Versailles oggi.