E adesso... continua tu!

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E adesso... continua tu!
IMP. ITALIA MAGGIO_italiano.qxp 20/04/16 10.30 Pagina 29
GENITORI E FIGLI
Maria Chiara Bregolin
E adesso... continua tu!
«C’era una volta la mamma che raccontava le storie...». Sono
da sempre convinta che leggere ad alta voce ai nostri bambini
sia un nutrimento dell’anima che rafforza il legame madre e figlio.
M
i sono iscritta a un corso di
“letture animate” proposto
nella Scuola dell’Infanzia del
mio piccolo Alessandro.
Sono da sempre convinta che leggere
ad alta voce ai nostri bambini sia una
specie di nutrimento dell’anima e ho
cercato di farlo sin da quando i nostri
erano piccolissimi.
Nel corso dei loro primi mesi di vita
le letture che “masticavano” erano in
effetti libretti da mordicchiare e stropicciare, galleggianti, lavabili, con effetti sonori, con pezzettini che si staccavano... valeva tutto: purché si potesse
sfogliare.
L’atto di sfogliare le pagine porta
con sé qualcosa di magico. Girare la
pagina, vedere “disvelato” ciò che nasconde la successiva, sentire il rumore
dei fogli che girando regalano mondi,
anzi universi, diversi al lettore è pura
magia.
Così, uno dei momenti che più preferisco è quello in cui, dopo aver litigato
tutti insieme per decidere quale storia
racconterò quella sera, finalmente la
scegliamo e inizia un nuovo viaggio
nella fantasia.
Leggere ad alta voce non solo arricchisce il vocabolario dei nostri figli, ma
ne aumenta l’abitudine all’ascolto, i
tempi di attenzione e, più di tutto,
rafforza la relazione tra adulto e bambino.
Negli anni mi sono resa conto che
non è tanto importante quanto teatrale
riesca a essere la voce o precisa la lettura: per loro è fondamentale che tu sia
riuscita a farli entrare nella storia, aver
creato la giusta atmosfera... aver lasciato loro il tempo di capire bene di cosa si
stia parlando, spiegando le parole che
non conoscono e mantenendo sempre il
polso della situazione.
Mi spiego meglio: la lettura dei libri
è per forza un atto interattivo. I bambini
ci danno feedback costantemente mentre leggiamo, per cui il ritmo della lettura deve necessariamente cambiare,
può subire arresti, e il testo può incontrare delle variazioni in itinere, nel pri-
mo e più importante intento che i
nostri piccoli uditori possano realmente prefigurarsi
la storia.
Così, lascio anche a voi alcuni
piccoli
accorgimenti per rendere
il momento della
lettura dei libri, un
atto di amore e di
pura magia per voi
e per i vostri figli,
nipoti o piccoli
amici.
Per prima cosa
assicurati di essere
ben comodo prima
di iniziare a leggere: se sei bravo e la
storia è avvincente, la cosa potrebbe portarti via più tempo del previsto.
L’ambiente, poi, deve essere il più
possibile privo di rumori o di illuminazioni troppo forti: elementi insomma
che possano distrarre i nostri piccoli
spettatori.
Mostra loro copertina e immagini e,
più di tutto, mostra loro entusiasmo: sei
tra i fortunati che possono condividere
con loro un momento preziosissimo.
Cambia voce, cambia ritmo, aggiungi, togli, taglia, modifica: quello che
stai facendo è un atto creativo. È arte
che si produce tra te, chi ti ascolta e chi
ha scritto quanto stai leggendo: non è la
tua professionalità nel leggere che conta, è la tua bravura nel far nascere curiosità, suspence e sogni.
Non è cosa per chi ha fretta quella di
leggere: lascia che il bambino faccia
domande e scelga di interrompere. Leggi e rileggi ciò che ti chiede: anche se è
la centesima volta, anche se ciò che devi leggere è il depliant della pubblicità.
Così facendo scoprirete che ci sono
libri per ogni gusto, per ogni momento
della vita, per ogni problema e per ogni
ostacolo: nel catalogo della biblioteca
troverete libri per smettere di usare il
pannolino, libri per superare la paura
del buio, libri per vincere la timidezza,
libri per aiutare a dare un nome alle
emozioni, libri che aiutano a crescere,
libri che fanno aumentare, irresistibile,
il desiderio di leggere altri libri.
E in ogni libro che leggerete ai vostri
figli, in fondo, leggerete un po’ di voi
stessi, plasmando un po’ di ciò che saranno loro.
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