Quindicenne ferita da un colpo di pistola: mistero

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Quindicenne ferita da un colpo di pistola: mistero
Martedì
2 gennaio 2007
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CANTÙ
CERMENATE Episodio da chiarire: si era pensato a petardi, poi i medici del pronto soccorso hanno scoperto il foro di un proiettile
Quindicenne ferita da un colpo di pistola: mistero
Si trovava nella piazza del mercato quando è passata un’auto dalla quale sono partiti quattro o cinque spari
CERMENATE Una ragazza di
quindici anni ferita da un
colpo di pistola alla spalla
- une ferita lieve: quindici
giorni, la prognosi emessa
dai medici del pronto soccorso di Cantù che l’hanno medicata - nel pieno
centro del paese. Un episodio dai contorni ancora
misteriosi e proprio per
questo ancora più inquietanti sui quali stanno cercando di fare luce i carabinieri.
La ragazza è una rom di
nazionalità italiana, abitante con la famiglia che
ha la residenza anagrafica
a Busto Arsizio ma di fatto
domiciliata in un caravan
a Bregnano. Nomadi ormai sedentarizzati che
non avrebbero problemi
con la giustizia.
E’ successo nella serata
di sabato. La ragazza si
trovava in piazza Donatori di sangue, quella che i
cermenatesi chiamano la
piazza del mercato. Erano
circa le 19, quando è passata un’auto e si sono sentiti dei colpi che tutti hanno scambiato per dei botti.
E’ stata la stessa ragazza
ad accorgersi di essere ferita alla spalla e lei stessa
ha pensato di essere stata
colpita da un petardo. Soltanto all’ospedale, i medici si sono accorti del foro
nella spalla che poteva essere stato provocato soltanto dal proiettile di
un’arma da fuoco.
Dal semplice incidente,
per quanto drammatico, la
vicenda ha quindi assunto
tutt’altri connotati sui
quali, per il momento,
continuano a esserci molte incertezze.
Secondo quanto ricostruito, la ragazza si trovava in piazza con alcuni
amici, probabilmente nomadi anche loro, quando è
passata un’auto dalla quale sono stati esplosi alcuni
colpi di pistola, forse
quattro o forse cinque, ai
quali quasi nessuno ha badato, proprio ritenendoli
botti di capodanno sparati
con un giorno di anticipo.
E’ proprio questa circostanza a rendere confuso
il quadro delle indagini.
Dell’auto non si sa nulla,
così come del motivo degli spari. I carabinieri non
escludono nulla, nemmeno l’ipotesi di un atto di
razzismo, di qualcuno che
abbia mirato al gruppo di
rom che stazionava in
piazza. Ma nello stesso
tempo non possono essere
escluse tutte le altre ipotesi che sorgono in casi come questi. Il ventaglio delle supposizioni è ampio:
un gesto sconsiderato di
qualche balordo già in clima di bravate per l’ultimo
dell’anno (pur con ventiquattr’ore di anticipo), un
avvertimento rivolto in
verità ad altri che ha visto
coinvolta suo malgrado la
ragazzina, qualche conto
in sospeso. Certo è che
poteva finire in tragedia.
BRENNA
VIA FOSSANO
Il municipio cambia casa
Lo si decide nel corso del 2007
BRENNA (m.b.) Nel 2007
il municipio potrebbe
cambiare casa. Fra le
tante proposte di futuro
utilizzo dell’ex scuola
materna di via Osculati,
spunta anche quella di
trasformarla nella nuova
sede del comune. Per il
momento si tratta solo
di un’ipotesi di cui occorre verificare la fattibilità e i costi ma che, all’interno della giunta,
trova già diversi sostenitori. Dal punto di vista
strutturale le premesse
ci sono tutte: «Lo stabile
– spiega l’assessore ai lavori pubblici Graziano
Ballabio – è grande abbastanza per ospitare
tutti gli uffici che si trovano nell’attuale palazzo comunale e consentirebbe anche qualche
ampliamento. Inoltre è
in una posizione ideale,
in centro paese ed è dotato di un parcheggio abbastanza ampio. La
giunta ha già eseguito
dei rilievi per valutare le
modalità di una ristrutturazione, anche se l’ipotesi di destinare l’edificio a sede municipale
non è l’unica al vaglio.
Se ciò avvenisse, l’odierno palazzo comunale
(che ospita anche il dispensario farmaceutico,
l’ambulatorio e l’ufficio
postale) potrebbe essere
utilizzato per altri scopi
di interesse collettivo».
Quest’anno gli sforzi
della giunta nel settore
Nella notte di Capodanno prendono a fucilate il negozio
CANTU’ Intemperanze di Capodanno, questioni in sospeso
o qualcosa di ancora peggio? Tutto da chiarire l’episodio verificatosi la notte di Capodanno in via Ginevrina da Fossano dove contro le saracinesche di un negozio sono stati
esplosi numerosi colpi di fucile, una quindicina secondo
quanto ricostruito dai carabinieri.
Nel mirino degli ignoti sparatori è finito il negozio di ortopedia e sanitari Piras al civico 70 di via Ginevrina da Fossano,
all’angolo con la via Pisacane. Il negozio ha vetrine su entrambe le strade, vetrine riparate da una saracinesca. E i colpi contro il negozio sono stati sparati da entrambe le posizioni. Una quindicina, come detto, gli spari che sarebbero stati sentiti da alcuni testimoni. E alcuni hanno centrato le saracinesche forate in quattro punti su via Pisacane e in un
paio su via Ginevrina da Fossano. Altri proiettili sono finiti sul muto. Una vera e propria scarica, dunque, che fa capire come non si sia trattato di un gesto casuale. Non, dunque, colpi di fucile sparati con incoscienza per festeggiare il
nuovo anno. Obiettivo, era proprio il negozio di articoli ortopedici.
Al momento, non si sa cos’abbia armato la mano dello sparatore e o degli sparatori. Saranno le indagini dei carabinieri a cercare di appurare i retroscena del misterioso episodio,
verificando se la proprietà del negozio abbia qualche contenzioso aperto che possa appunto giustificare un’intimidazione di questa portata. Al momento, naturalmente, tutte le ipotesi sono ritenute valide e nei prossimi giorni si cercherà di
mettere qualche punto fermo.
opere pubbliche si concentreranno anche sulla
sicurezza dei pedoni:
previsti lavori stradali
nelle vie Grimello, Monte Bianco, Monte Rosa e
Milano. «L’ufficio tecnico – spiega l’assessore ai
lavori pubblici Fabio
Citterio – ha studiato diverse soluzioni (spesa
prevista 125 mila euro)
per rallentare i veicoli e
proteggere i pedoni. In
via Monte Rosa installeremo a primavera un
dosso. Nel tratto di via
Milano da via Monviso
a via Monte Bianco,
verrà completato il marciapiede. Interverremo
anche in via Monte
Bianco».
Nel 2007 sarà allacciata la fognatura di Olgelasca al depuratore di Mariano, intervento che
permetterà di eliminare
tutti i pozzi perdenti. «I
lavori – dice Citterio sono stati appaltati ad
un’associazione d’impresa italo tedesca che
seguirà l’opera con una
tecnica a basso impatto
ambientale, per limitare
il taglio boschi. La spesa
di 1 milione di euro
verrà coperta per una
quota di 450 mila dal comune e per la parte restante dalla Valbe Spa,
di cui facciamo parte».
Nel corso dell’anno si
interverrà anche sulle
case comunali di corte
nuova, per lavori di manutenzione ordinaria.
➔ FARMACIE
DI TURNO
Comunale, via Mazzini 17,
Cantù; Gerli, via Guaita
16, Vertemate con Minoprio.
CANTÙ
Centrale, via Matteotti, 18;
Cesari, via Rienti 2, Cantù
Asnago; Comunale, via
Mazzini 17, Cantù, Comunale, via S. Giuseppe, Vighizzolo; Comunale, via
Lombardia, al centro
commerciale Mirabello;
Fusi, via Carcano 9; Marelli, via per Alzate 13;
Sansoni, largo Adua 8;
Sonvico, via Matteotti 34.
DISPENSARIO
Aperto dal lunedì al venerdì
(9-12): dispensario farmaceutico, via Tonale 4
Cascina Amata.
CERMENATE
Melli Petazzi, via Scalabrini
53; Comunale, via Negrini
7, Asnago.
➔ GUARDIA MEDICA
Il Servizio di guardia medica
si trova in via Ariberto 20.
Tel. 031.700710.
➔ OSPEDALE
Ufficio relazioni con il pubblico, via Domea 4. 031
799.111. Orari per le visite ai ricoverati: tutti i giorni dalle 11.30 alle 20,
anche nei festivi.
➔ AMBULATORIO CRI
L’ambulatorio della Croce
rossa è aperto dalle 10
alle 11, dal lunedì al venerdì.
A chiudere il 2006 è stata invece Sara che ha portato a quota 767 il numero di nati dei dodici mesi archiviati
➔ TRIBUNALE MALATI
Si fa attendere il primo vagito del nuovo anno
Il tribunale per i diritti del
malato è aperto, all’ospedale di circolo di Cantù in
via Domea, il venerdì dalle 16 alle 18. Telefono:
031/799432.
La piccola Sara, con mamma e papà. ultima nata del 2006 all’ospedale di Cantù
CANTU’ Per un paio d’ore ha un anno in più. L’ultimo nato nel reparto di ostetricia dell’ospedale di
Cantù è infatti venuto alla luce che erano passati da
pochi minuti le 22 di domenica. Si fa attendere, invece, il primo nato del nuovo anno. Ancora ieri sera, a tarda ora, il nascituro più probabile non dava
segni di impazienza.
Per ora, quindi, si registra solo l’ultimo nato del
2006: si tratta di una bambina, Sara, due chili e 880
grammi il peso, venuta alla luce alle 22.06. E’ la figlia di una coppia di Giussano, Gisella Corbetta di
35 anni e Aldo Milesi di 40, già genitori di un maschietto che in questo 2007 compirà i 3 anni.
La piccola Sara porta così a quota 767 il numero
dei nati durante lo scorso anno nel reparto di maternità dell’ospedale cittadino. Non è un dato record,
ma si tratta indubbiamente di un dato ritenuto abbastanza alto (il record è comunque quello del 2001
quando si registrarono 790 nascite), mentre nel
2005 i nati erano stati 742.
Nel frattempo, all’ospedale Sant’Antonio si resta
in attesa del primo vagito del nuovo anno.
Curiosamente, sono giussanesi anche le prime
due nate dell’anno all’ospedale di Carate - dove c’è
il reparto di maternità più vicino al Marianese - dove il 2007 si può dire si presenta indubbiamente
prolifico.
La prima nata è Iris Aragone, 3 chili e 670 grammi, secondogenita di una coppia di operai di 33 an-
J-BULL CUP Strappano applausi anche un Phill Jones tutto cuore, Casey Shaw sotto canestro e Michael Jordan
ni che risiedono a Giussano. Una femmina anche la
seconda nata: si tratta di Serena Quiti, figlia di Marco e Sara, anche loro residenti a Giussano (a far
compagnia a Serena, la attendono altre due sorelline, Francesca di 6 anni e Alessia di 2).
A seguire, è arrivata anche la prima nata straniera dell’anno: Nicol primogenita di Mercedes Laura
Pillot, ragazza dominicana da poco in Italia per ricongiungersi con la madre che attualmente vive a
Renate.
Se il buongiorno si vede dal mattino, per l’ospedale caratese si annuncia un anno da record. Ormai
sembra essere diventata una costante annuale quella che fa registrare un aumento dei parti all’ospedale di Carate.
Il numero totale dei parti registrati nel 2006 è di
1941, con 14 parti gemellari e spostandosi nel ramo
dei confronti con il 2005, i parti si sono alzati del
7,3% per un totale di 132 interventi in più rispetto all’anno precedente. Cinquanta di questi parti sono stati eseguiti in vasca, con una terapia specifica
per ridurre il dolore del travaglio. Un’altra caratteristica che contraddistingue l’ospedale caratese è la
bassa percentuale di tagli cesari: 280 parti con una
percentuale dell’11,8%. Per comprendere quanto
sia bassa questa percentuale, basta pensare che nella maggior parte degli ospedali italiani il numero
dei tagli cesari arriva a toccare percentuali del 36%,
con punte che possono toccare anche il 60%.
GRANDE GIOIA
Lamayn Wilson si trasforma in formidabile match-winner
CANTÙ (e. r.) Da oggetto misterioso a
formidabile match-winner. La metamorfosi di Lamayn Wilson non poteva essere più felice. Contro Reggio
Emilia ha sciorinato tutto il suo repertorio e ha esaltato il pubblico
con il suo prepotente atletismo.
Non poteva essere che lui il vincitore di tappa della J-Bull Cup, il trofeo messo in palio da «La Provincia» che, alla fine della regular season, verrà consegnato nelle mani
del miglior giocatore canturino. Il
giudice inappellabile è il pubblico
del Pianella che, durante ogni gara
casalinga, promuove o boccia i ragazzi messi in campo do Pino Sacripanti.
Oltre a Wilson, contro la Bipop
hanno strappato applausi un Phill
Jones tutto cuore, un Casey Shaw di
sostanza sotto canestro e un Michael Jordan forse meno lucido del
taccuino
solito, ma sempre capace di piazza- sostenere il gruppo, non solo gli Eare la zampata vincente nei momen- gles».
ti che contano.
Il terzetto composto da Wilson,
Wilson, Jordan e Shaw, nell’ordi- Jones e Shaw fa sognare anche il
ne, sono i favoriti del canturino Al- canturino Alberto Tagliabue. «Il
berto Pera. Lui fotogracuore di Jones ha camfa in maniera chiara le
biato la gara, e con un
due anime dell’inconWilson così nulla è
In classifica
tro di domenica mezimpossibile», comgenerale Michael
zogiorno. «Ho visto
menta subito dopo
Jordan resta
poche idee in attacco –
che la funambolica ala
dice riferendosi sodell’Alabama ha infisempre in vetta
prattutto ai primi due
nella retina, con
con largo margine lato
periodi – per fortuna
un incredibile tap-in,
nel secondo tempo la
il canestro del trionfo.
nostra difesa è miglioCambiano i nomi,
rata».
ma non il tris dei migliori. Anche
Per Ilaria Longhi, di Garlate, sul per Simone Butti di Valmadrera i
podio dovrebbero salirci Wilson, Jo- giocatori determinanti sono stati
nes e Shaw. «Wilson è stato indiscu- Wilson, Jones e Shaw. Per più di un
tibilmente il migliore della partita – tempo ha visto le streghe volare sotafferma decisa – ma Jones ha trasci- to le volte del palazzetto, poi per
nato la squadra. Tutti i tifosi devono fortuna ha visto prevalere la “legge
del Pianella”. «Dopo i primi venti
minuti da pianto cinese, abbiamo
ottenuto una vittoria del cuore che
dà morale e classifica – osserva –
grandi i ragazzi, ma grande soprattutto il pubblico».
Veronica Boghi, di Cantù, incorona il neozelandese Jones, ma non
dimentica di brindare anche alle
prestazioni di Wilson e Jordan: «Dopo i primi tre quarti soporiferi, finalmente la squadra si è svegliata e ci
ha portati alla vittoria». Beata lei
che, quando Cantù era sotto, è riuscita a mantenere la calma e il sangue freddo.
Classifica di tappa: Wilson con 14
punti; 2. Jones (9); 3. Shaw (4); 4. Jordan (3).
Classifica generale: 1. Jordan con 64
punti; 2. Jones (38); 3. Smith (26); 4.
Shaw (22); 5. Wilson (20), 6. McGrath e
Mazzarino (17); 8. Williams (6).
➔ GALLIANO
La basilica e il battistero di
Galliano sono aperti da
martedì a domenica dalle
9.30 alle 11.30 e dalle
14.30 alle 17. Le messe
vengono celebrate il giovedì alle 20.30 e la domenica alle 11.30.
➔ CENTRO DI ASCOLTO
Il Centro di ascolto si trova in
via Matteotti 22 (telefono
e fax 031/71.68.65). E’
aperto lunedì e martedì
dalle 9 alle 12.30, giovedì dalle 16 alle 19, sabato 9 alle 12.30.
➔ UFFICIO STRANIERI
L’ufficio stranieri, via Matteotti 22 (telefono e fax
031/71.68.65), è aperto
il mercoledì dalle 16.30
alle 19 e il venerdì dalle
9.30 alle 12.
➔ PUNTO DI INCONTRO
Lo sportello per il volontariato presso La Soglia in via
Dante 6 è aperto il sabato dalle ore 9.30 alle
12.00, tel. 031/720244.
➔ POLIZIA LOCALE
Il comando della Polizia locale è in via Vittorio Veneto
10. 031/717717.
➔ EQUIPE ALCOLOGICA
Da sinistra in alto: Alberto Pera, Ilaria Longhi, Alberto Tagliabue, Simone Butti, Lamayn Wilson (eletto migliore tra
i giocatori canturini) e Veronica Boghi
Per i residenti dei distretti di
Cantù e Mariano il riferimento per la cura e la riabilitazione degli stati di
abuso e dipendenza alcolica e delle patologie correlate è l’Equipe alcologica con sede a Mariano in
via Cesare Battisti 2. Rivolgersi allo 03175.54.18.