Allenamento Adattamenti Indotti

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Gli adeguamenti indotti dall'allenamento aerobico.
L'allenamento alla corsa migliora la resistenza, questo è dovuto ad una serie di adattamenti agli stimoli allenanti; alcuni
riguardano il muscolo, alcuni il sistema energetico ed altri il sistema cardiovascolare migliorando la circolazione del sangue sia
verso i muscoli che dentro i muscoli.
Modificazione della grandezza aerobica
Gli adeguamenti più repentinamente osservabili in seguito ad un allenamento aerobico sono l'aumento della grandezza
aerobica, cioè la capacità di sostenere una prestazione submassimale prolungata. E' da notare che il miglioramento sia del
Vo2Max (massimo consumo di ossigeno) che della grandezza aerobica varia da individuo ad individuo. In seguito ad
allenamento aerobico specifico si può aver un incremento del Vo2Max del 40-50% in alcuni soggetti, mentre in altri di appena il
5%. Le condizioni di partenza incidono ovviamente sul miglioramento. L'aumento della grandezza aerobica sarà minore nei
soggetti che sono già in buona condizione fisica, rispetto ad un soggetto sedentario. Ricerche su gruppi numerosi hanno
affermato che, in genere, l'aumento medio del Vo2max è tra il 15 ed il 20%, per esempio hanno rilevato un aumento del 15,6%
del vo2Max in un gruppo di uomini attivi che praticava due ore di ciclismo al giorno (al 62% del Vo2Max) 5 0 6 volte a settimana
per 8 settimane; hanno osservato inoltre che questo incremento si realizza nelle prime 4 settimane. Risulta che l'allenamento
non è in grado di aumentare la grandezza aerobica oltre un certo punto: il limite massimo per un determinato soggetto.
Un aumento del volume di allenamento comporta un incremento proporzionale del Vo2Max. A un certo punto, però,
un'ulteriore aumento della grandezza dell'allenamento non è accompagnato dal miglioramento della grandezza aerobica
nonostante il carico del lavoro sia sempre maggiore. I fattori che determinano questo limite non sono completamente chiariti,
probabilmente dipende da fattori intrinseci che apportano la capacità al soggetto di raggiungere valori estremamente elevati di
Vo2max (per es. 80 ml*Kg*min), mentre la capacità di altri rimane a 50 ml*Kg*min. nonostante si sottopongano ad allenamenti
ugualmente impegnativi.
Adattamenti muscolari
Allenandosi alla corsa s'inducono modificazioni strutturali e funzionali delle fibre muscolari. Il numero dei capillari, il contenuto
di mioglobina, la funzione mitocondriale e gli enzimi ossidativi.
L'attività aerobica dipende in larga misura dalle fibre a scossa
lenta (ST). In risposta all'allenamento queste fibre aumentano
di dimensione, la misura di queste modificazioni dipende
dall'intensità e dalla durata di ogni seduta di allenamento e
dalla durata del programma di allenamento. I dati più recenti
suggeriscono la possibilità di una trasformazione di fibre a
scossa veloce (FT) in fibre a scossa lenta (ST); comunque
l'entità di tale trasformazione è di pochi punti percentuali. Uno
studio recente ha riscontrato in seguito ad un allenamento
aerobico di 20 settimane che la % di fibre a scossa lenta era
aumentata dal 43,2% al 46,7%.
Una modificazione fondamentale è l'aumento dei capillari che
avvolgono la fibra muscolare, in soggetti allenati è maggiore
del 5-10 % e può raggiungere anche il 15 con assiduo
allenamento. La presenza di più capillari implica un aumento
di scambi di gas, di calore, di scorie e di sostanze nutrienti tra
il sangue e le fibre muscolari in attività. L'aumento della
densità dei capillari per fibra muscolare è una modificazione
significativa in quanto favorisce l'aumento del massimo
consumo di ossigeno. Oggi è chiarito che la diffusione di
ossigeno tra i capillari e i mitocondri è uno dei principali fattori
limitanti del Vo2Max. L'aumentata densità dei capillari favorisce questa diffusione e ciò aiuta a mantenere un ambiente idoneo
alla trasformazione di energia e alla contrazione muscolare ripetuta nel tempo. Questo cambiamento delle fibre avviene nei
primissimi mesi di allenamento.
La mioglobina
L'ossigeno, appena penetra la fibra muscolare, si lega alla mioglobina, un composto simile all'emoglobina, che contiene ferro e
trasporta le molecole di ossigeno dalla membrana cellulare ai mitocondri. Le fibre a scossa lenta sono provviste di notevoli
quantità di mioglobina. La mioglobina stocca l'ossigeno e quando esso scarseggia nel corso della contrazione muscolare lo
rilascia nei mitocondri. Questa riserva di ossigeno viene utilizzata tra l'inizio dell'esercizio e l'aumento della cessione di ossigeno
ad opera dell'apparato cardiovascolare. Non possiamo dire quale sia il contributo della mioglobina all'apporto di ossigeno, ma
è stato dimostrato che con l'allenamento aerobico, il contenuto di mioglobina dei muscoli può crescere fino al 75-80%. Un
adattamento simile non si verificherebbe se non per migliorare la capacità relativa al metabolismo ossidativo dei muscoli stessi.
La funzione mitocondriale
La trasformazione di energia per via aerobica avviene nei mitocondri, è quindi chiaro che l'allenamento induca anche
modificazioni della funzione mitocondriale e migliori la capacità delle fibre muscolari di produrre ATP (L'ATP sta per
adenosintrifosfato e fornisce l'energia per tutti i processi fisiologici). La capacità di produrre ATP per via ossidativa dipende dal numero,
dalle dimensioni e dall'efficienza dei mitocondri della cellula muscolare. L'allenamento aerobico migliora tutti e tre questi
aspetti.
Gli enzimi ossidativi
La degradazione ossidativa delle sostanze energetiche, con l'ATP come come prodotto finale, dipende dall'azione ossidativa
degli enzimi ossidativi mitocondriali, proteine speciali che accelerano la degradazione dei nutrienti per formare ATP.
Esperimenti hanno dimostrato che già con 20 minuti al giorno di corsa la succinato-deidrogenasi, uno degli enzimi appena citati,
del muscolo della gamba è superiore a soggetti sedentari del 25%, con un allenamento più vigoroso aumenta fino al 260%.
L'aumento dell'attività di questi enzimi migliora la capacità di produrre ATP. L'influenza più rilevante è che porta a rallentare il
consumo di glicogeno e di ridurre la produzione di lattato, questi fattori migliorano la prestazione di resistenza.
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Staff myspecialtrainer.com
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