Come capire la propria strada1
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Come capire la propria strada1
Centro Chiara Lubich Movimento dei Focolari www.centrochiaralubich.org Firenze, 17 settembre 2000 Come capire la propria strada1 Domanda: "Sento di voler corrispondere con tutta me stessa all’amore che Dio ha per me. Non ho ancora chiaro quale sarà la mia strada. Come fare ad essere ogni giorno sempre più radicale e totalitaria nella scelta di lui?" Chiara: Lei in pratica fa due domande. La prima è, dice: "Come faccio io a sapere la mia strada?" In pratica dice: non so la mia strada, come dire: se la sapessi sarebbe meglio. Per sapere la propria strada, che lei intende la strada giusta, quella della volontà di Dio, bisogna prima cosa pregare, perché se tu intendi veramente seguire la volontà di Dio, tu diventi un operaio di Gesù, di quegli operai per i quali Gesù ha detto che la messe è molta e gli operai sono pochi e ha detto: "Pregate", dunque, pregare. Quindi per sapere la propria strada, per chi fra tutti voi non la conoscesse, si ricordi: pregare, chiedere a Gesù: "Aprimi gli occhi, fammi capire, apri il mio cuore, fammi sentire." E poi? Amare. Bisogna amare, è obbligatorio amare per poter capire la propria strada. Dio non parla nel rumore, nel sussurro, nel vuoto, Dio parla nell'amore. Poi chiede ancora come fare ad essere ogni giorno più radicale e totalitaria. Allenamento, allenamento, allenamento. Mi veniva in mente stamattina quando sentivo questa domanda quando vediamo, sapete, questi sport artistici, per esempio sul ghiaccio, coi pattini, che fanno delle cose meravigliose, si guardano con grande gioia. Qualche volta qualcuno naturalmente cade, vero? Ma non è che sta lì caduto, avvilito, subito si riprende e va avanti. E i punti vanno avanti, non è che proprio è scartato tutto perché lui è caduto, tutt'altro. Così dobbiamo fare anche noi: ricominciare sempre, allenamento, allenamento, ricominciare sempre, come fosse niente. Allenamento, allenamento. A forza di allenarsi dapprima magari tu corrispondi all'amore di Dio per, non so, tre volte al giorno, poi 6 volte al giorno, poi 60 volte al giorno, e poi tutto il giorno corrispondi. Ma: allenamento, allenamento. 1 Una risposta alla Comunità di Firenze 1