C flitt t liti Conflitto, potere e politica

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C flitt t liti Conflitto, potere e politica
CAPITOLO 13
C flitt potere
Conflitto,
t
e politica
liti
Agenda
g
ƒ Il conflitto intergruppo
ƒ Il potere e le organizzazioni
ƒ Fonti verticali di potere
ƒ Fonti orizzontali di potere
ƒ Processi politici nelle organizzazioni
ƒ Potere,
P t
politica
liti e collaborazione
ll b
i
2
Il conflitto intergruppo
Il conflitto intergruppo è il comportamento che si verifica
tra gruppi
gr ppi di un’organizzazione
n’organi a ione q
quando
ando i partecipanti si
identificano con un gruppo e hanno la percezione che un
altro gruppo possa bloccare il raggiungimento dei loro obiettivi
obiettivi.
È caratterizzato da tre elementi.
Id tifi
Identificazione
i
di gruppo
I dipendenti devono identificarsi come parte di un gruppo o di
un unità
un’unità
Differenze osservabili tra i gruppi
Esistenza di qualche forma osservabile di differenza di gruppo
Frustrazione
S un gruppo raggiunge
Se
i
il proprio
i obiettivo
bi tti l’l’altro
lt sarà
à bl
bloccato
t
3
Il conflitto intergruppo
Fonti del conflitto
Incompatibilità degli obiettivi
Ogni unità cerca di raggiungere obiettivi specifici che
interferiscono con quelli di un’altra
un altra unità
unità.
Differenziazione
Differenza negli orientamenti cognitivi ed emotivi tra i manager
di vari unità funzionali.
IInterdipendenza
t di
d
dei
d i compiti
iti
Dipendenza di un’unità da un’altra per materiali, risorse o
informazioni.
informazioni
Risorse limitate
I gruppi competono per le risorse che sono limitate
4
Il conflitto intergruppo
Modello razionale e modello politico
Quando gli obiettivi sono allineati, c’è una differenziazione
minima, le unità sono caratterizzate da interdipendenza
p
generica e le risorse sembrano abbondanti i manager possono
utilizzare un modello razionale di organizzazione.
Quando le differenze sono grandi ed i gruppi hanno interessi
interessi,
obiettivi e valori separati, il disaccordo e il conflitto sono
normali. Il modello p
politico è in q
questo caso p
più adatto p
per
prendere decisioni ed i gruppi discuteranno per decidere
obiettivi e raggiungere decisioni.
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Il conflitto intergruppo
Modello razionale e modello politico
Fonti di conflitto e utilizzo del modello razionale o del modello
politico
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Il potere e le organizzazioni
Il potere è la capacità di una persona o di un’unità di
influenzare altre persone per conseguire i risultati desiderati
desiderati.
FONTI DI POTERE PERSONALE
LEGITTIMO
autorità garantita dall’organizzazione alla posizione
formale che il manager ricopre
DI RICOMPENSA capacità di conferire ricompense ad altri
COERCITIVO
autorità di punire o suggerire una punizione
DELLA COMPETENZA deriva da maggiori capacità, conoscenze
p
DI RIFERIMENTO caratteristiche ppersonali che comportano
ammirazione, emulazione o identificazione
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Il potere e le organizzazioni
Il concetto di autorità formale è collegato a quello di potere,
ma ha un ambito più ristretto
ristretto.
L’autorità è una forza con cui ottenere i risultati desiderati, ma
solo quando previsto dalle relazioni di gerarchia formale e di
controllo.
t ll
Tre proprietà identificano l’autorità
l autorità.
1. L’autorità è conferita a posizioni organizzative.
2. L’autorità è accettata dai subordinati.
3 L
3.
L’autorità
autorità fluisce lungo la gerarchia verticale
verticale.
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Il potere e le organizzazioni
FONTI VERTICALI DI POTERE
POSIZIONE FORMALE
Sebbene il top management abbia più potere
potere, l’assegnazione
l assegnazione di potere
ai livelli inferiori permette ai dipendenti di essere produttivi
RISORSE
L’alta direzione controlla le risorse e può determinarne la distribuzione.
CONTROLLO PREMESSE DECISIONALI
L’alta direzione pone dei vincoli sulle decisioni prese a livelli inferiori.
INFORMAZIONI E CENTRALITA’ NELLA RETE
Se si è collocati in un nodo centrale dell’organizzazione
g
e si ha accesso a
informazioni critiche per il successo dell’azienda.
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Il potere e le organizzazioni
Fonti verticali di potere
Il vertice della gerarchia organizzativa ha più potere dei
dipendenti a livelli inferiori ma sta scoprendo che aumentare il
potere dei manager
p
g di medio livello e dei dipendenti
p
p
può
aiutare l’organizzazione a essere più competitiva.
La responsabilizzazione
L
bili
i
significa
i ifi condivisione
di i i
ed
delega
l
di
potere o autorità ai subordinati fornendo loro tre elementi:
ƒ Informazione e risorse
ƒ Conoscenze e competenze necessarie
ƒ Potere di prendere decisioni significative
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Il potere e le organizzazioni
Fonti orizzontali di potere
Il potere orizzontale fa riferimento al rapporto tra unità
unità, divisioni
o altre componenti dell’organizzazione.
Le differenze di potere orizzontale pssono essere comprese
alla luce del concetto di “contingenze strategiche”. Le
contingenze
ti
strategiche
t t i h sono eventiti per cuii lle unità
ità
responsabili di gestire le questioni chiave riguardanti le risorse
o le dipendenze dall’ambiente
dall ambiente esterno tendono ad acquisire
maggiore potere.
Le loro attività sono importanti in quanto forniscono valore
strategico risolvendo i problemi o le crisi dell’organizzazione.
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Il potere e le organizzazioni
Fonti orizzontali di potere
Jeffrey Pfeffer e
Gerald Salancik
hanno indicato che
un unità
un’unità
considerata
potente p
p
possiede
una o più di queste
cinque
caratteristiche .
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Il potere e le organizzazioni
Fonti orizzontali di potere
DIPENDENZA
Il potere deriva
dall’avere
dall
avere
qualcosa che
qualcun altro
vuole
l
RISORSE
FINANZIARIE
Le unità che
producono
reddito hanno
maggior
i potere
t
NON
SOSTITUIBILITA’
Le funzioni di
un’unità non
possono essere
svolte da altre
CENTRALITA’
Ruolo di un’unità
nell’attività
principale
dell’impresa
dell
impresa
FRONTEGGIARE
L’INCERTEZZA
Per fare ciò le unità
possono ottenere
informazioni in
anticipo, prevenire
e assorbire.
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Processi politici nelle organizzazioni
L’esercizio dell’attività politica entro l’organizzazione implica
ll’acquistare
acquistare, sviluppare e utilizzare potere e altre risorse per
influenzare gli altri e ottenere il risultato desiderato quando c’è
incertezza o disaccordo sulle scelte.
È un meccanismo per giungere al consenso quando
ll’incertezza
incertezza è alta e c’è
c è disaccordo sugli obiettivi o le priorità
dei problemi.
A biti principali
Ambiti
i i li d
dell’attività
ll’ tti ità politica
liti nelle
ll organizzazioni:
i
i i
ƒ Il cambiamento delle strutture
ƒ La successione del management
ƒL
L’assegnazione
assegnazione delle risorse
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Potere, politica e collaborazione
Tattiche che i manager possono usare per incrementare
la base di potere personale e delle loro unità
unità, le strategie
politiche che possono utilizzare per ottenere i risultati
desiderati e q
quelle p
per aumentare la cooperazione
p
e la
collaborazione, minimizzando conflitti dannosi.
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Potere, politica e collaborazione
Tattiche per l’aumento della collaborazione
Una delle tattiche per aumentare la collaborazione consiste
nella negoziazione, il processo di contrattazione che si
verifica durante il confronto e p
permette alle p
parti di
raggiungere una soluzione.
Il confronto
f t e la
l negoziazione
i i
h
hanno successo quando
d i
manager si impegnano su una strategia vincere-vincere, in
cui entrambe le parti adottano un atteggiamento positivo e si
sforzano di risolvere i conflitti in modo da trarne entrambe
beneficio. Se invece l’obiettivo finale è q
quello di sconfiggere
gg
la
controparte, strategia vincere-perdere, il confronto sarà
inefficace
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Potere, politica e collaborazione
Tattiche per l’aumento della collaborazione
Differenze tra una strategia di negoziazione vincere-vincere e
una vincere-perdere
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