il design sfila alle tuileries

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il design sfila alle tuileries
Da Parigi
il design sfila
alle tuileries
Espositori da tutto il mondo
per PAD. Con arredi del XX secolo,
ma anche con importanti
opere d’arte moderna. Di Vilma Sarchi
T
utti gli appassionati di
arte e design attendono
con impazienza la prossima
edizione del PAD (Pavilion
Art+Design), che si svolgerà
nei giardini delle Tuileries,
dal 27 marzo all’1 aprile,
per scoprire che cosa di
nuovo nel corso dell’anno
gli espositori sono riusciti a
trovare sul mercato. A cominciare dalla Galerie Pascal Lansberg di Parigi,
specializzata in dipinti della
prima metà del XX secolo,
Pop art e astratti degli Anni
50: nella selezione spicca
una “Composizione astratta” di Serge Poliakoff
(1900-1969) del 1950.
Grande pittura moderna
anche negli spazi della Hurtebize Gallery di Cannes,
che espone opere di artisti
del livello di Raoul Dufy,
Maurice de Vlaminck,
Hans Hartung e Albert
Gleizes.
Sopra, da sinistra:
lampada di Jacques Quinet,
1958 (da Jean-François
Dubois); “Long Chair”
di Marcel Breuer, 1936
(da Modernity). In alto:
“Composizione astratta”,
olio su tela di Serge Poliakoff
(da Pascal Lansberg).
Un salon di carta
e di cinema
Il Salon du Livre et Papiers anciens torna dal 2 all’11
marzo all’Espace Champerret (tel. 0033-1-56539393).
Questa XVII edizione, che ospita circa 200 espositori,
è dedicata al cinema francese della fine degli Anni 50.
I collezionisti vi potranno scoprire in particolare affiche
di pellicole celebri come “Belle de Jour”, con Catherine
Deneuve, e “Moderato Cantabile”, il film di Peter
Brook con Jeanne Moreau e Jean-Paul Belmondo.
16 ● Antiquariato
Italia e Svezia. Tra gli espo-
sitori specializzati in design,
il “core business” della fiera,
c’è anche una presenza italiana, la Galleria Colombari di Milano, che porta creazioni di nomi storici come
Gio Ponti, Carlo Mollino,
Guglielmo Ulrich. Arriva da
Stoccolma la galleria Modernity, che vanta pezzi rari
di Arne Jacobsen, Alvar Aalto, Axel Salto. Tra gli highlights la Long Chair disegnata nel 1936 da Marcel
Breuer (1902-1981) per la
Isokon di Londra, l’azienda
specializzata nella costruzione di mobili in plywood (le-
gno compensato) che ha
cessato l’attività nel 1939.
Merita una visita, infine,
anche la Galerie JeanFrançois Dubois di Parigi,
specializzata nelle arti decorative tra il 1848 e 1914. La
loro ricerca si focalizza soprattutto su bronzi, ceramiche e marmi, legati all’Eclettismo, allo Storicismo e
all’Orientalismo. La loro
ricerca tuttavia è estesa anche a oggetti anche più recenti, come la lampada di
Jacques Quinet (19181992) in marmo e bronzo
patinato, del 1958.
(www.pad-fairs.com/paris).