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40 CoverStory a cura di Fabrizio Rinversi STORIA DI UNA TRADIZIONE Lo abbiamo annunciato lo scorso numero di giugno, ma ora l’occasione di una cover story ci offre l’opportunità per approfondire a dovere il ritorno di Vulcain sul mercato italiano. Una Maison con, alle spalle oltre 150 anni di attività, nel corso dei quali ha acquisito un indiscutibile prestigio internazionale grazie ad affermazioni nei concorsi di cronometria, ad un livello elevatissimo nell’arte della smaltatura e, in particolare, per il lancio di un movimento svegliarino iconico come il Cricket. Oggi quel calibro, attualizzato, è ancora protagonista nelle collezioni Vulcain, a sé stante o abbinato a complicazioni, e non mancano cronografi e tourbillon. Raccontare l’attualità di Vulcain non può assolutamen- dranti, fu dopo la fusione, nel 1894, con la “Ditisheim te prescindere dalla sua lunga ed articolata storia, fat- & Frères”, e la ragione sociale venne modificata in ta di passione, competenza tecnica, spirito innovativo, “Maurice Ditisheim - Fabrique Vulcain”. Fu nel 1900, alti e bassi, crisi e rinascite, brevetti, e molto altro. Ecco comunque, che Maurice stabilì di utilizzare il solo nome perché, dobbiamo necessariamente tornare indietro, Vulcain per i suoi orologi, avviando un altro periodo precisamente al 1858, in quel di La Chaux-de-Fonds di grande successo e notorietà (una prova è costituita (ça va sans dire), anno in cui Maurice Ditisheim (1831- dall’orologio da tasca con lo stemma reale, commissio- 1899) avviò l’attività, sotto il proprio nome, producendo nato ed acquistato dal Sultano Ottomano Mehmet V orologi da tasca di alta qualità. Dopo poco più di un nel 1910). Con l’affermazione, graduale ma inesorabile ventennio cominciarono ad arrivare i riconoscimenti dell’orologio da polso, Vulcain riconvertì le proprie linee ufficiali nelle Esposizioni Universali, a partire da quel- di produzione, unitamente alla creazione e sviluppo, la di La Chaux-de-Fonds del 1881, continuando con la a titolo manifatturiero, di calibri decisamente precisi. medaglia di bronzo all’Esposizione Universale di Pari- In tal senso, nel 1924, 1926 e 1928, il marchio conse- gi del 1889 ed il Gran Premio all’Esposizione Interna- guì premi in serie per i 6 migliori cronometri da polso zionale di Chicago del 1893 e di Ginevra del 1896. Un e da tasca e, nel 1948 fu il 1° classificato al concorso di background che consentì parallelamente lo sviluppo di cronometria dell’osservatorio di Neuçhâtel. Nel 1929, si modelli complicati quale l’orologio da tasca “La Vallée aggiudicò il Grand Prix de l’Exposition Internationale di de l’Arve”, del 1890, un esemplare in oro con decori Barcellona, che gli aprì le porte per la successiva spon- smaltati che vantava una grande e una piccola suone- sorizzazione della prestigiosa squadra di calcio del Real ria, una ripetizione minuti e un calendario perpetuo. Madrid (nel 1934 il team appariva interamente schiera- La prima volta che comparve il nome Vulcain sui qua- to con il Vulcain al polso). I tempi più gloriosi, comun- ott ob r e 2 015 Vista dall’esterno e della show-room dello storico edificio, sede di Vulcain, sito a Chemin des Tourelles a Le Locle. 42 do che il fondo interno venisse a contatto con il polso, smorzando la sonorità. Nel 1947, il calibro meccanico Cricket V-120 fu ufficialmente presentato da Vulcain, e dei connotati tecnici di quel movimento, unitamente al sistema “Exactomatic” previsto al suo interno, parleremo in un apposito incorniciato. Il successo del Cricket fu immediato, determinando una concentrazione produttiva che indusse a mettere in stand by buona parte degli modelli allora in catalogo. Un importantissimo “supporto” alle vendite, fu costituito dall’interesse dimostrato per il Cricket niente meno che dalla Casa Bianca. Nel gennaio del 1953, il presidente dell’Associazione dei Fotografi della Stampa della Casa Bianca offrì un Vulcain Cricket al presidente americano Harry S. Truman (in carica dal 1945 fino all’inizio del 1953). Un episodio divenuto tradizione, continuata fino al periodo della nomina di Bill Clinton (1993-2001), e che ha permesso al Vulcain Cricket di essere qualificato, nel Renato A. Vanotti, CEO di Vulcain a partire dal 2010. tempo, come “l’orologio del Presidente”. Truman, infatti, rimase così soddisfatto dell’utilità del suo Cricket da portarlo regolarmente. Dwight D. Eisenhower, successore di Truman alla presidenza degli Stati Uniti (1953- que dovevano ancora arrivare. Dopo la conclusione del 1961), portava un Cricket persino prima di essere eletto secondo conflitto mondiale, i tecnici della manifattura, e lo indossò anche durante il suo periodo in carica. Fu a guidati dal nipote del fondatore, Robert Ditisheim, al lui, in particolare, che il Cricket deve la sua leggendaria termine di cinque anni di lavoro, completarono il pro- reputazione negli Stati Uniti. Lo slogan - “Fate come fa getto di un orologio da polso con allarme o svegliarino. Ike” - era un riferimento alla sua abitudine di ricordare Si trattava di una complicazione, certamente non tra le gli impegni utilizzando il “Grillo”. E così gli USA si tra- più frequentate dalle Maison elvetiche, che presentava sformarono rapidamente nel più importante mercato di difficoltà legate alla produzione di un suono abbastan- vendita del Vulcain Cricket fino ad ottenere la suddetta za forte ed incisivo, tale da svegliare effettivamente il qualifica di “orologio del Presidente”. Il modello fu con- suo possessore. Si dice che, nel corso dell’evoluzione fermato al polso dei Presidenti degli Stati Uniti anche tecnica del calibro in oggetto, il fisico francese Paul con Lyndon B. Johnson, Richard Nixon, Ronald Reagan, Langevin, parlando con gli ingegneri fece riferimento George Bush e Bill Clinton, e non si limitò solo a questa al grillo - cricket, in inglese -, piccolo insetto capace di pregevole performance, ma accompagnò anche le più farsi sentire molto lontano. La soluzione per ottenere grandi imprese in montagna e nelle profondità marine. un suono efficace fu individuata nel posizionamento In quanto alle prime, fu al polso dei componenti della studiato di un perno sul fondello, curvato per fungere spedizione alpinistica italiana, guidata da Ardito Desio, esso stesso da cassa di risonanza; un secondo fondello, che conquistarono nel 1954 il K2, con i suoi 8.611 metri, dotato di piccoli fori, poi, amplificava il suono, impeden- il secondo picco più alto della Terra. La preparazione 6 ott ob r e 2 015 43 La Due versioni dei primi esemplari di Vulcain Cricket del 1947, con le scale della minuteria funzionali alla regolazione della sveglia, tra un’ora e l’altra. all’impresa fu molto del movimento che della sveglia, con un dispositivo che attenta tutti limitava la durata di suoneria a 15 secondi per non sca- erano a conoscenza ricare completamente la molla motrice: non riuscì, co- delle difficoltà estreme munque, ad ottenere lo stesso successo del Cricket ori- proposte dal K2: con- ginario, il cui apprezzamento non tendeva a diminuire. dizioni in cui il Cricket, Nel 1961, Vulcain lanciò il modello Nautical, con allar- robusto e leggero allo me udibile sott’acqua. In quel periodo era divenuto stesso tempo, in grado possibile scendere a profondità di circa 200/250 metri, con il suo allarme di alla scoperta di aree sottomarine inesplorate, grazie scandire sonoramente all’intuizione di Hannes Keller, professore di matemati- i momenti chiave della ca di Zurigo e subacqueo specializzato, il quale studiò scalata anche a tem- delle miscele gassose con cui riempire le bombole per perature molto basse, raggiungere i suddetti obiettivi, consentendo di ridurre, rispondeva egregia- tra l’altro, i tempi di decompressione necessari per la lettera risalita. Lo stesso Keller, si associò allora con l’esplora- scritta da Ardito Desio tore e cineasta Max-Yves Brandily e l’istruttore nazio- dopo la conclusione nale d’immersione Arthur Droz, al fine di organizzare dello storico evento, l’equipaggiamento migliore per simili esigenze e, rela- afferma tra l’altro: “Gli tivamente, allo strumento misuratore del tempo, in col- orologi con suoneria laborazione con Vulcain, mise a punto il primo orologio Cricket Vulcain ci han- svegliarino da immersione: il Cricket Nautical. Occor- no dato piena soddi- reva che l’orologio fosse impermeabile fino a 300 me- sfazione; hanno resi- tri, che contenesse le tabelle di decompressione e che stito in modo perfetto suonasse chiaramente nell’acqua per informare uno o alle dure condizioni più subacquei. L’impermeabilità fu ottenuta grazie alla che erano loro imposte costruzione di una cassa con tre fondelli sovrapposti, in alta montagna ed ai due a tenuta per garantirne l’impermeabilità, il terzo bruschi cambiamenti per migliorarne la diffusione del suono come timbro e di clima ed altitudine”. cassa di risonanza, sufficientemente sottili per produrre Vulcain riposò vibrazioni potenti, ma contestualmente solidi per resi- sugli allori e, nel 1958, stere a pressioni di 30 atmosfere. Riguardo le tabelle di presentò due nuovi meccanismi, il Cricket Golden Voi- decompressione, la tradizionale lunetta girevole fu eli- ce (calibro 406) per signora e il calibro 401, sempre sve- minata e sostituita da un quadrante centrale, sempre gliarino, per uomo. Il primo impose soluzioni particolari girevole in virtù di una corona supplementare, sovrasta- per garantire l’efficacia sonora in un contesto dimen- to da un secondo quadrante fisso. Quest’ultimo recava sionale molto ridotto (8’’’3/4), compreso l’uso dell’oro un’apertura rettangolare, attraverso la quale si poteva- per l’eccellenza delle prestazioni acustiche garantite no visualizzare le durate di sosta a diverse profondità da questo materiale. In quanto al calibro 401, con data- per rispettare i tempi di decompressione a 60, 50, 40 e rio a finestrella al 3 e piccoli secondi al 6, diversamente 30 m. Il vetro era realizzato in materiale plastico par- dal V-120 presentava un solo bariletto per la ricarica sia ticolarmente resistente di derivazione automobilistica, mente. poiché Una non o tto bre 2015 44 CoverStory mentre il calibro era l’affidabile V-120, il cui suono era più potente in quanto l’acqua trasmetteva le vibrazioni sonore meglio dell’aria. Il test positivo avvenne il 3 luglio 1961, quando Keller raggiunse i 222 metri di profondità nel lago Maggiore, indossando al polso un Cricket Nautical. Keller comunicò anche di aver verificato il meccanismo di allarme, ottenendo un suono chiaro, ben distinguibile, sebbene la muta fosse completamente chiusa e sottolineò con enfasi la prestazione straordinaria dell’orologio. Sempre in quell’anno, la Vulcain si fuse nel Gruppo Manufactures d’Horlogerie Suisse Reunie S.A. Annunci pubblicitari del 1947, riguardanti il Vulcain Cricket, finalizzati ad enfatizzare le sua straordinarie qualità sonore. (MSR), unitamente a Buser Frères & C., Phenix Watch Co. e Revue Thommen SA (il nucleo più importante del Gruppo) per sfruttare sinergie, ridurre i costi e ottimizzare la produzione. Con un effettivo di 760 collaboratori, il Gruppo era in grado di produrre e vendere annual- ott ob r e 2 015 45 La mente 600.000 orologi. In ogni caso, Vulcain continuò duction & Marketing Horologer). La nuova sede della a produrre orologi con il proprio marchio, in particolare, Casa fu trasferita in uno storico e aristocratico edificio equipaggiati con il calibro V-120, rinominato MSR S2. sito in Chemin des Tourelles, a Le Locle. Successiva- Negli anni ’80, la violenta crisi dell’orologeria mecca- mente, nel 2010, la nuova Manufacture des Montres nica svizzera, dovuta all’invasione dei movimenti al Vulcain SA è entrata a far parte della Excellence Hol- quarzo dal Far East portò all’interruzione dell’attività di ding AG, situata a Rapperswil nel Cantone di San Gallo, Vulcain, ma, nel 1986, Revue Thommen prese la deci- titolare, tra l’altro, del Gruppo distributivo Les Ambas- sione di reintrodurre il Cricket. Il problema era che i ca- sadeurs (sedi a Ginevra, Locarno, St. Moritz e Zurigo). libri 401 e 406 erano esauriti e anche del calibro Cricket Il Presidente del Consiglio d’Amministrazione e CEO originario del 1947, la situazione non era migliore. Era- è Renato A. Vanotti, che abbiamo voluto ascoltare per no rimasti i calibri A. Schild 1930 e 1931 e, comunque, comprendere meglio l’attualità e il futuro di Vulcain. attraverso successive rielaborazioni e implementazioni vennero lanciate una serie di riedizioni: verso 1990 il VULCAIN OGGI E IN PROSPETTIVA - IL CEO Cricket Nautical, nel 1993 il Cricket con data, mentre RENATO A. VANOTTI nel 1994, ecco la reintroduzione del calibro originale L’attualità del brand evidenzia un catalogo denso di V-120, prodotto ormai sotto il nome di RT 80, e nel 1997, collezioni e modelli. Evidentemente buona parte si per celebrare il 50esimo anniversario del Cricket, Revue fonda sul calibro Cricket, come le serie 50s Presidents’ Thommen realizzò molte versioni in serie limitata, in Watch, Aviator Instrument (GMT e Dual Time), il Nau- platino, in acciaio e con quadranti in smalto. tical, ma non mancano solotempo automatici (linea Nel 2000 la MSR Holding chiuse i battenti e Vulcain Classic), cronografi, calendari con fasi di luna, e, addi- venne liquidata. Nel settembre 2001, il marchio e i suoi rittura Tourbillon. Andiamo, comunque, con ordine per- brevetti furono acquisiti da parte della PMH SA (Pro- ché le strategie di posizionamento e crescita del CEO Vanotti sono molto chiare: “Vulcain è un piccolo marchio, ‘di nicchia’, sia in termini di fatturato, che di pezzi prodotti all’anno (finora) su livelli non particolarmente significativi. Tuttavia, la Maison è cresciuta ed è maturata negli ultimi cinque anni, ottenendo un notevole riconoscimento da parte degli appassionati e, in particolare, dai retailers di fascia alta. A tal proposito, siamo molto orgogliosi di aver conquistato una notevole quota di mercato in Svizzera, in quanto riteniamo che nessun marchio elvetico può avere successo al di fuori della Svizzera, se non ottiene positivi risultati nel proprio ambito nazionale. Da anni, registriamo una crescita costante in Francia e in Germania, mentre i mercati sud-europei - che nascondono un enorme potenziale Schema strutturale di un modello Cricket in cui si nota il perno adattato sul fondello interno che funge da cassa di risonanza. Una volta percosso il suddetto perno dal martello della suoneria, un secondo fondello, dotato di piccoli fori, amplifica il suono, impedendo che il fondo interno venga a contatto con il polso, smorzando la sonorità. -, hanno bisogno di maggior lavoro in comunicazione. Un altro mercato importante e fondamentale, il più forte per Vulcain fino al 1970, sono gli Stati Uniti, nei quali stiamo progettando con grande attenzione un rientro”. Un’iniziativa decisamente strategica questa, conside- o tto bre 2015 46 CoverStory rate le tendenze di periodo: “Dal momento in cui abbiamo rilevato Vulcain - sottolinea il CEO -, nel 2010, il trend dei risultati è stato decisamente in crescita, fino al 2015, anno estremamente difficile e complesso, a causa della improvvisa flessione dei mercati asiatici, guidati dal rallentamento delle vendite in Cina.” Il ruolo centrale nelle strategie di prodotto Vulcain, evidentemente spetta al Cricket, coccolato dalla Maison come un “figlio”, tanto da averne preservato, allo stato, la gran parte delle caratteristiche originarie. Puntualizza Vanotti: “Il movimento Cricket di oggi è, fondamentalmente - vedi box, ndr -, ancora l’originale, meccanico a carica manuale. In quanto originale, con una frequenza di funzionamento di sole 18.000 alternanze/ora, dà 50s Presidents’ Watch in acciaio con quadrante brown satinato soleil. Calibro meccanico manuale Cricket V-11. vita in modo affidabile alla base tempo combinata con la sveglia. Tuttavia, ciò non è sufficiente per aggiungere in modo efficace altre complicazioni modulari. Motivo per cui, abbiamo avviato una “modernizzazione” completa del calibro, che non solo lo renderà più sottile, ma anche più efficiente. Stiamo lavorando per portare la frequenza a 36.000 alternanze/ora, il che ci consentirà di abbinare al Cricket ulteriori complicazioni. Per il momento, siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti dagli eleganti modelli 50s Presidents’, studiati per i ‘business men’, mentre Aviator e Nautical sono ricercati per attività più casual, così come dalle giovani generazioni di appassionati di orologi meccanici.” Accennavamo poc’anzi che Vulcain non è solo Cricket, ma prevede diverse collezioni, tra cronografi, calendari completi con fasi di luna, automatici e tourbillon, con movimenti ETA, Soprod, La Joux-Perret e Technotime, che performano altrettanto bene, come ci conferma il CEO: “Oggi, circa il 50% del nostro fatturato è costituito da esemplari ‘non Cricket’, ovviamente con una buona percezione da parte del pubblico. Strategicamente, questi esemplari rientrano perfettamente nel concept, perché richiamano la sua tradizione. Non si può dimenticare, infatti, che scorrendo i quasi 160 anni di storia Vulcain Aviator Instrument Cricket, in acciaio da 42 mm, con quadrante nero mat: meccanico manuale con svegliarino Cricket V-11. L’orologio visualizza, oltre la data anche le ore del mondo, regolabili attraverso la corona al 4, serrata a vite, che fa ruotare la lunetta interna con incisi i nomi di 24 città. ott ob r e 2 015 della Maison, il Cricket esiste ‘solo’ dal 1947, e rappresenta dunque meno di 70 anni della sua attività! Cosa c’era prima del 1947? Esclusivamente, splendidi orologi per signora e per uomo, privi del Cricket!” E cosa dire 47 La TECNICA - IL CALIBRO CRICKET V-120 E IL BREVETTO EXACTOMATIC Come abbiamo evidenziato nell’excursus storico, l’originario calibro V-120 “Cricket” (foto 1) del 1947 fu così identificato fino al 1963, MSR S2 dal 1963 1 al 1973 e Revue RT80 dal 1973 al 2001. Le sue caratteristiche tecniche di base erano: 157 componenti, diametro di 12’’’ (28 mm), spessore di 5,6 mm, 17 rubini, frequenza di 18.000 alternanze/ ora, bilanciere monometallico anulare, spirale piana, pietra di controperno sull’asse della ruota di scappamento, secondi centrali indiretti (non frequente negli anni ’40), regolazione su sette posizioni, meccanismo antiurto, riserva di marcia di 42 ore (disponeva di due molle di ricarica indipendenti, una per la base tempo dell’orologio e l’altra per fornire energia direttamente al meccanismo della sveglia). La durata dell’allarme era nell’intorno dei 20 secondi, proprio a motivo della presenza del doppio bariletto. L’impiego era estremamente semplice: ricarica base tempo e sveglia, mediante una corona al 3, che si muove in avanti e indietro (ricarica movimento in senso orario; ricarica sveglia in senso antiorario); pulsante al 2 per attivare e disattivare la sveglia. Più specificamente, premendo il pulsante si provoca una sporgenza della corona funzionale alla regolazione della lancetta della suoneria; una successiva pressione della corona lungo il suo asse consentiva all’orologio di suonare all’ora selezionata. Il comando e l’interruzione della suoneria avveniva direttamente premendo il pulsante a mezza corsa. Il calibro V -120 prevedeva anche l’impiego del dispositivo “Exactomatic”, registrato dalla manifattura nel 1946, finalizzato al mantenimento della precisione del meccanismo, influenzata dai costanti cambiamenti di posizione del polso ad orologio indossato. Si concretizzava in un supporto speciale del perno di rotazione del bilanciere per assicurare un attrito costante, e ridurre al massimo l’”errore posizionale”. Nel dettaglio, l’asse del bilanciere, per ottimizzare la rotazione, dovrebbe toccare un punto solo sulla contropietra posta alla base del suo asse: questo risultato è realizzato per mezzo dell’estremità arrotondata del perno che ruota sul rubino. Purtroppo, però detta situazione ideale e ottimale si verifica solo quando l’orologio si trova in posizione orizzontale, fronte quadrante o fronte fondello. Come detto, in conseguenza dei movimenti del polso, l’asse del bilanciere si sposta dalla direttrice ideale provocando un aumento di attrito del perno sul rubino. Ciò determina la richiesta di maggiore energia e, di conseguenza, l’oscillazione della bilanciere è ritardata con influenza sulla precisione dell’orologio. Robert Ditisheim cercò di scoprire come superare il problema, per far sì che l’attrito fosse costante, indipendentemente dalla posizione, su di una superficie definita. Partendo dal presupposto che la contropietra non ha superficie piatta perpendicolare all’asse del bilanciere, ma leggermente inclinata, e che le estremità dell’asse del bilanciere sono assolutamente piatte, attraverso dei supporti orizzontali, il perno del bilanciere appoggia perpendicolarmente sulla contropietra ed è parallelo alla parete della pietra forata, per evitare difetti di isocronismo: una pressione che rimane costante qualunque sia la posizione dell’orologio. In altri termini, la soluzione si basa sul principio di equalizzazione delle frizioni intorno al perno del bilanciere in tutte le posizioni, modificando la pietra basale del sistema antiurto. Questo porta ad una più regolare am- piezza di oscillazione, determinando una maggiore precisione ed una maggiore regolarità di marcia, quando l’orologio viene portato al polso. Gli eredi primari di oggi del calibro V-120 “Cricket”, qualificati come V-10 (foto 2), V-13 e V-18 (foto 3, con fini- 2 tura dei ponti a Côtes de Genève) - ma vi sono anche il V-11 e il V-16, con l’aggiunta della data - sono decisamente fedeli all’originale nel disegno tecnico e nelle caratteristiche (12’’’, altezza di 5,6 mm, 18.000 alternanze/ ora, doppio bariletto, 17 rubini, 42 ore di riserva di carica, dispositivo Exactomatic, durata dell’allarme di circa 20 secondi). Variano, evidentemente, il ponte del bilanciere, reso ancor più protettivo e garanzia di tenuta e resistenza, il dispositivo di regolazione (non più su racchetta ma a vite eccentrica) e, inoltre, la finitura delle viti (azzurrate) e, nel V-13 e V-18, dei ponti a Côtes de Genève. 3 o tto bre 2015 48 CoverStory manifattura di Le Locle, ci siamo subito immersi nello spirito dell’orologeria di qualità, di tradizione, di precisione e funzionalità che sono dei veri punti saldi dei prodotti Vulcain. Proprio questo mix di savoir faire, rinchiuso ancora magicamente nel loro movimento con svegliarino, ci ha ispirato per la collaborazione. In termini di posizionamento, attraverso lo sforzo concertato di concessionari e Maison, abbiamo cercato di superare lo squilibrio valutario che ha penalizzato tutta l’area euro e non solo nei confronti della divisa elvetica, mantenendo volutamente i prezzi al livello dell’anno precedente lo shock valutario di gennaio 2015, scongiurando così un aumento del 15% circa. Questo ci consente di rappresentare la marca al meglio, cercando di soddisfare anche le richieste dell’utenza straniera che soggiorna sempre più spesso in Italia e che frequentemente orienta i propri acquisti verso prodotti di alta qualità. In conNautical Seventies in acciaio, con cassa tonneau tipica in acciaio satinato da 42 mm, impermeabile fino a 30 atmosfere. Calibro meccanico manuale Cricket V-10. Il quadrante visualizza centralmente le tavole di decompressione, nella tonalità arancione, regolabili attraverso la corona al 4, serrata a vite. seguenza di quanto detto, le strategie distributive sul nostro mercato, funzionali ad una produzione tutt’ora delle affascinanti versioni con quadranti in smalto: “Gli orologi Vulcain con quadranti lavorati in smalto cloisonné sono divenuti una tradizione nell’industria elvetica del segnatempo e continueremo una simile tradizione nel futuro. La domanda più consistente per queste versioni viene dall’Asia, tuttavia, collezionisti in Svizzera e Francia sono acquirenti fedeli di queste piccole opere d’arte.” Infine, Vulcain non dimentica il polso muliebre: “Mi aspettavo che le vendite della collezione First Lady sarebbero state contenute, poiché Vulcain, in questi ultimi anni, ha ottenuto la sua riconoscibilità come orologio per uomo. Ci vorrà tempo perché il pubblico riconosca che Vulcain è in grado di realizzare anche eccellenti orologi femminili. Basta guardare alla sua storia per scoprire bellissimi modelli per signora, a partire dai primi anni del 1900.” Prima di concludere, ci fa piacere riportare anche le considerazioni del responsabile della MDL Montres de Luxe, Emiliano Carlotti, artefice di questo atteso ritorno: “Durante la nostra visita, ospiti presso la ott ob r e 2 015 Il Nautical Heritage in acciaio con quadrante nero, prodotto in serie limitata a 1.961 pezzi; in acciaio da 42 mm, impermeabile fino a 300 metri. Movimento meccanico manuale, calibro Cricket V-10, con quadrante sottostante girevole, mediante corona al 4, per il settaggio dei tempi di decompressione alle diverse profondità, visualizzabili mediante un’apertura rettangolare al 6. 49 La Aviator Cricket GMT Pilot in acciaio, da 42 mm, impermeabile fino a 10 atmosfere, con quadrante nero e indici a numeri arabi a rilievo ad effetto sabbia. Un’allure militare, animata dal calibro Cricket V-10, meccanico manuale, al quale è abbinato un sistema, regolabile dalla corona al 4 chiusa a vite (agisce sulla lunetta periferica interna), per la visualizzazione delle ore di 24 capitali mondiali, corrispondenti agli altrettanti fusi. limitata e selettiva e coerenti con la volontà della proprietà, sono quelle di collaborare con almeno un rivenditore per regione, almeno nella prima fase, mentre nella seconda avverrà un potenziamento, ove ce ne fosse la necessità. L’ultima notazione riguarda il servizio post-vendita, una leva strategica per una distribuzione di qualità, funzione che per MDL ha sempre rappresentato un punto di forza. In alto. Aviator Cricket GMT, in acciaio da 42, dalle medesime caratteristiche del GMT Pilot, ma con una veste più sofisticata. Trattamento lucido invece che satinato di carrure e lunetta e quadrante rifinito al centro a Côtes de Genève. In basso. Aviator Cricket Dual Time, in acciaio da 42 mm, impermeabile fino a 10 atmosfere. Movimento manuale, calibro Cricket V-10. Quadrante antracite con rehaut satinato girevole, graduato con gl’indici orari e regolabile mediante corona al 4, serrata a vite, per la collimazione con la lancetta delle ore e la lettura di un secondo fuso orario. Le sfere sono azzurrate e la finitura interna del quadrante è a Côtes de Genève. I nostri tecnici hanno intrapreso un corso formativo per l’assistenza a questa tipologia di meccaniche, poiché prevediamo che vi sarà un certo numero di possessori di orologi Vulcain che si rivolgeranno a noi per un’assistenza più efficace e veloce rispetto al passato.” Finisce qui, per il momento, il nostro viag50s Presidents’ Cronografo in oro, da 42 mm, impermeabile fino a 5 atmosfere. Quadrante nero, a visualizzazione cronografica bicompax: minuti crono al 3, secondi crono centrali. Ad essi si uniscono il datario a finestrella al 6 e i secondi continui al 9 (i contatori recano un fondo a filets circulaires). Il movimento meccanico a carica automatica, calibro V-57, deriva dal calibro La Joux-Perret LJP 8121 MP da 13’’’1/4 (28.800 alternanze/ora, 25 rubini, 105 componenti, riserva di carica di 42 mm), e prevede start/stop/ azzeramento monopulsante, collocato al 2 e a sezione rettangolare. gio nell’universo Vulcain. Ci auguriamo di aver stimolato l’interesse dei nostri lettori, perché la Maison in oggetto merita grande attenzione e può recitare un ruolo veramente incisivo nei nuovi scenari orologieri che si andranno determinando via via che si uscirà dalle secche di una crisi che, forse, sta lasciando alle nostre spalle i suoi effetti peggiori. o tto bre 2015