Miglioramento delle valutazioni genetiche attraverso nuove
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Miglioramento delle valutazioni genetiche attraverso nuove
DALL’UFFICIO RICERCA E SVILUPPO Miglioramento delle valutazioni genetiche attraverso nuove sinergie tra ANA da latte A Premessa NAFI, congiuntamente alle altre ANA da latte (Anarb e Anapri), ha stretto un’importante collaborazione con il dr. Gerald Jansen finalizzata a sviluppare un progetto per realizzare una procedura One-Step per queste tre razze. Il progetto, ancora alle fasi iniziali, prevede, attraverso una semplificazione e razionalizzazione delle informazioni utilizzate per stimare un indice, un significativo miglioramento delle procedure riguardanti le valutazioni genomiche: una volta ottenuti i primi risultati, Anafi provvederà a darne opportuna divulgazione. Questa sinergia, messa in atto tra Nazionali, costituisce un importante esempio di collaborazione seguendo quanto già effettuato nell’ambito delle valutazioni morfologiche attraverso la figura del valutatore multirazza. Lavoro tecnico Il progresso genetico, attraverso la selezione e l’accoppiamento, si basa sull’abilità di scegliere i migliori genitori per la “creazione” di una progenie migliore, e quindi di migliorare la popolazione da una generazione alla successiva. Il processo di predizione è chiamato valutazione genetica. La valutazione genetica nelle piante e negli Figura 1 Processo della valutazione Multi-Step di Raffaella Finocchiaro animali, nell’ultimo secolo, si è basata sull’uso dei fenotipi (es. produzione di latte) e delle informazioni anagrafiche per selezionare e migliorare i caratteri di maggior interesse. In molti casi queste valutazioni non tenevano conto della “base fisica” dell’ereditabilità il “genoma” o “DNA”, e facevano, e fanno tutt’ora, uso di concetti semplificati della trasmissione dell’informazione genetica da genitori a progenie; infatti, ogni genitore passa alla progenie, in media, metà del suo bagaglio genetico insieme ad un “Ignoto Campionamento=Campionamento Mendeliano”. I recenti sviluppi tecnici hanno permesso di studiare e di “sbirciare” più da vicino il genoma, grazie all’uso dei marcatori genetici detti “SNPs”. Questi marcatori descrivono le differenze di DNA ereditato dai genitori, e quindi riescono a dare una maggiore informazione del vero bagaglio genetico di un determinato individuo. La selezione genomica è diventata una procedura standard nei bovini da latte, dato il suo potenziale per accelerare il progresso genetico attraverso un incremento dell’attendibilità e la riduzione dell’intervallo di generazione. La selezione genomica è stata introdotta in Olanda, Nuova Zelanda e negli Stati Uniti nel 2007-2008 per la Razza Holstein. All’inizio negli Stati Uniti la valutazione utilizzava, come popolazione di riferimento, circa 5.000 Figura 2 Processo della valutazione One-Step tori provati. Nel frattempo, in questi anni, il numero di soggetti genotipizzati negli Stati Uniti e nel mondo è aumentato notevolmente. Basti pensare che in Italia per la Frisona Italiana, il data-base genomico è di oltre 100.000 soggetti genotipizzati di cui oltre 20.000 fanno parte della popolazione di riferimento per la stima degli effetti SNPs. Come sappiamo, l’accuratezza delle valutazioni genomiche dipende enormemente dal numero di animali genotipizzati. Per questo motivo, l’attendibilità degli indici genomici (GEBV) di piccole popolazioni rimane a poco più di un indice pedigree. In questi anni sono stati proposti diversi metodi di valutazione che aggiungono l’informazione genomica all’anagrafica e alle performance. I metodi attuali, usati nel miglioramento genetico dei bovini, si basano su una “procedura Multi-Step” (figura 1). 1. Stima degli indici genetici tradizionali (EBV). 2. Identificazione popolazione di riferimento (tori provati). 3. Stima effetti marcatori utilizzando EBV tradizionali dei tori provati. 4. Calcolo indice genomico DGV (indice genomico diretto) per tutti i soggetti genotipizzati (Tori provati + Tori senza figlie + Vacche + Manze). 5. Calcolo di GEBV, blending (unione) tra Indice di Pedigree o EBV con DGV. 14 In generale, in una procedura Multi-Step il totale delle informazioni fenotipiche utilizzate per stimare i DGV è inferiore al totale di informazioni utilizzate per stimare un indice di pedigree, questo perché solo una piccola parte di animali che possiede un indice di pedigree è stato genotipizzato. Per cui, solo per questa piccola parte di animali, è possibile vedere quale è stato il miglioramento rispetto ad un indice pedigree tradizionale. Dal 2009 alcuni gruppi di ricercatori, indipendentemente gli uni dagli altri, stanno studiando un nuovo metodo di valutazione genetica, detto “procedura One-Step”. In questo processo tutte le informazioni bianconero ottobre 2014 vengono messe insieme contemporaneamente in un unico modello: Fenotipo + Anagrafica + Genotipo, in questo modo il GEBV sarà l’unico indice genetico in uscita (figura 2). Come già detto, le valutazioni genomiche nazionali sono tutte basate su una procedura Multi-Step, ma già alcuni Paesi sono disposti a cambiare verso la procedura One-Step. Molti Paesi, stanno già lavorando e sperimentando con diversi modelli (es. Stati Uniti, Paesi Scandinavi, Nuova Zelanda, ecc.). Il motivo è semplice: concettualmente e anche in pratica è un processo semplice, che tiene anche in considerazione la preselezione genomica. Inoltre, dai risultati preliminari di alcuni Paesi, è possibile vedere che anche l’attendibilità ha dei buoni risultati, anche migliori rispetto ai processi Multi-Step attualmente in vigore nei diversi Paesi. Inoltre il One-Step presenta un semplice metodo per combinare tutte le informazioni, con il vantaggio che non richiede grossi cambiamenti nei software già esistenti: 1. Considerazione contemporanea di tutti gli individui parenti degli animali genotipizzati e delle loro performances. 2. Simultanea considerazione di tutte le informazioni genomiche e stime di altri effetti (es. gruppi di contemporanee), quindi perdita di meno informazioni. 3. L’incremento di attendibilità di tutti gli animali genotipizzati è esteso a tutti gli altri. 4. Il modello può essere esteso a modelli di stima più complicati, come multiple traits, modelli a soglia o anche modelli test-day. Ovviamente, anche questo processo presenta degli svantaggi: 1. Una maggiore complessità di programmazione per testare modelli più complicati per la stima dei marcatori. 2. Ancora poca esperienza nella gestione di una mole di dati non indifferente. 3. Tempi di calcolo molto lunghi, con gli attuali processi One-Step usati in data-sets molto grandi. 4. Complessità di gestire i dati genealogici e marcatori insieme.