La fede si moltiplica donandola: condivisione

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La fede si moltiplica donandola: condivisione
PARROCCHIA DI BOVOLONE
OTTANTAQUATTRESIMA CATECHESI ANNO PASTORALE 2007 – 2008
La fede si moltiplica donandola:
condivisione
Cari amici, di nuovo ai piedi di Gesù per ascoltare la Sua Parola..
Parola che ci conduce in alto.. Parola che allarga i nostri cuori..
Quella che prendiamo oggi, è dal Vangelo di Matteo e l’argomento è quello della condivisione…
Mt 14,13-21.
Udito ciò, Gesù partì di là su una barca e si ritirò in disparte in un luogo deserto. Ma la folla,
saputolo, lo seguì a piedi dalle città. Egli, sceso dalla barca, vide una grande folla e sentì
compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si accostarono i discepoli e gli dissero: “Il luogo è deserto ed è ormai
tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare”. Ma Gesù rispose:
“Non occorre che vadano; date loro voi stessi da mangiare”. Gli risposero: “Non abbiamo che
cinque pani e due pesci!”. Ed egli disse: “Portatemeli qua”. E dopo aver ordinato alla folla di
sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, pronunziò la
benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli e i discepoli li distribuirono alla folla. Tutti
mangiarono e furono saziati; e portarono via dodici ceste piene di pezzi avanzati. Quelli che
avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
Balza subito in evidenza la sproporzione che c’è tra la folla e i cinque pani e due pesci…
La sproporzione che c’è tra una folla da sfamare e i pochi uomini che seguono Gesù…
La sproporzione che c’è tra le esigenze di tutta questa gente e le piccole cose…
La sproporzione che c’è tra le esigenze della vita e le piccole possibilità che abbiamo..
Tra quello che gli altri si aspettano e le nostre piccole possibilità..
E Gesù cosa fa?
Gesù non manda da altri. Gesù non dice: “Andate altrove”, ma dice: “Date voi stessi da mangiare...
Date voi stessi da mangiare con il poco che avete”…
Gesù chiede il poco che ognuno ha per sfamare chi ha fame..
“Date voi stessi da mangiare…”
Si può sintetizzare con una sola parola: condivisione..
Pensate alla fame di Dio che hanno tante persone…
Se noi siamo qua, in comunità, è perché abbiamo fame di Dio!
Chi di noi può rispondere a tutti questi bisogni?
Gesù è qui a dirci: “Metti a disposizione quel poco di fede che hai”
La potenza di Gesù agisce con il poco che ognuno di noi ha..
Serve però la nostra volontà, la mia volontà per mettere a disposizione quel poco che ho.
L’inizio di ogni miracolo è la condivisione..
Condividere la mia situazione con Dio
Condividere la preghiera..
- segue dietro –
Condividere con gli altri, parlandone:
La condivisione della Parola: donare agli altri ciò che Gesù mi ha dato
La condivisione della preghiera di intercessione…
La condivisione della mia croce: con la preghiera sui fratelli presenti..
La condivisione è l’inizio di ogni miracolo..
La condivisione è l’inizio della Chiesa…
Così la nostra cfe, farà miracoli nella misura in cui noi condivideremo..
Nessuno si vergogni del poco che ha…
Per condividere bastano poche parole, non servono discorsi lunghi..
Condivisione è rispondere con semplicità alle due domande: “Cosa il Signore ha fatto per me, e
cosa io ho fatto per il Signore..”
Il Signore ha bisogno della nostra pochezza..
Condividere quello che il Signore ha fatto per me, vuol dire essere “costretti” a guardarci dentro per
vedere e riconoscere la Sua Presenza e la Sua azione nella nostra vita..
Intravedere la Sua Presenza nelle cose normali.
Possiamo allora far arrivare il messaggio che Gesù è vivo! Gesù c’è! Gesù agisce!
“Tutti mangiarono e furono saziati..”
Pensiamo se qualcuno avesse mangiato solo il pane senza sapere chi lo ha moltiplicato..
Così è per noi: stare uno accanto all’altro senza sapere che Gesù è presente…
Rispondere alla seconda domanda: “Cosa io ho fatto per il Signore?” è rendere straordinario
l’ordinario…
Nelle piccole cose, nei piccoli gesti: accogliere nel nome di Gesù…, vuol dire la volontà precisa di
tenere vivo il rapporto con il Signore..
Quante persone perdono la bellezza di un incontro con il Signore.. Pensiamo a quanti hanno vissuto
un seminario o un momento intenso di preghiera, senza poi coltivare e tenere vivo questo
incontro… Gesù in questi casi, non sarà più una presenza viva..
Condividere è dare l’anima ai fratelli e questo richiede la riservatezza assoluta per tutto quello che
viene condiviso in cfe..
Il Signore ci renda capaci e orgogliosi di ascoltarLo e invitare altri fratelli in comunità