Ferrari e Stefani, restano le condanne

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Ferrari e Stefani, restano le condanne
l'Adige
sabato 7 luglio 2012
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DAL RITIRO | Forlan passa all’International di Porto Alegre. Sneijder non arriverà
Niente Julio Cesar e Stankovic, big in ritardo
PINZOLO - Julio Cesar e Dejan
Stankovic sono stati esclusi dai
convocati dell’Inter per il ritiro
estivo. Fra i 26 giocatori con cui
Andrea Stramaccioni è in partenza per Pinzolo, ci sono due nuovi acquisti, Rodrigo Palacio e Ma-
CALCIO
tias Silvestre, ma non il portiere
Samir Handanovic, che sarà in
permesso fino a domenica. Sono in permesso anche Maicon fino al 9 luglio, Yuto Nagatomo fino
al 10 luglio e Wesley Sneijder fino
al 20 luglio. Fra i convocati non
c’è Diego Forlan che termina dopo appena un anno, con 20 presenze e 2 gol, l’avventura con l’Inter. L’uruguaiano ha già trovato
un’altra squadra, l’Internacional
di Porto Alegre. L’attaccante, 33
anni, è volato subito in Brasile.
I nerazzurri arrivano, in ritardo, in val Rendena. Ma al primo allenamento di ieri sera presenti già duemila tifosi
L’Inter, blindata, è a Pinzolo
«Zona rossa» attorno all’albergo, bambini delusi
Moratti/1
Sono tutti carichi,
contenti di ricominciare
e con una gran voglia
di fare bene
Moratti/2
ANGELO ZAMBOTTI
PINZOLO - «Speriamo che Stramaccioni sappia guidare la nostra squadra meglio dell’autista del pullman nerazzurro» ha
sentenziato con tipico accento
«bauscia» un attempato tifoso
interista che ha aspettato quasi tre ore l’arrivo di Javier Zanetti e compagni ieri pomeriggio a Pinzolo.
Erano da poco passate le 17
quando la comitiva meneghina
arrivava alle pendici delle Dolomiti di Brenta e, considerando che la truppa nerazzurra era
attesa in val Rendena nel primo
pomeriggio, non è mancato
qualche mugugno da parte di
tifosi e comitato organizzatore.
A quanto pare, il famigerato autista dopo il pranzo nella zona
di Desenzano ha optato per la
Gardesana per raggiungere Pinzolo: una scelta non certo felice di venerdì pomeriggio, senza considerare che andando da
Milano alla Rendena l’itinerario
non dovrebbe per logica nemmeno sfiorare il Benaco.
Ad aspettare l’Inter nei dintorni dell’Hotel Beverly c’erano circa duecento appassionati, con
tanti bambini vestiti con le magliette dei propri idoli. I più piccoli, nella loro innocenza, speravano di vedere da vicino i giocatori e magari chiedere pure
un autografo, ma il pullman nerazzurro si è presentato totalmente oscurato e le vie nei dintorni dell’albergo che accoglierà la squadra sino al 15 luglio
sono una sorta di «zona rossa»
nella quale è impossibile entra-
L’arrivo del pullman
dell’Inter a Pinzolo;
Stramaccioni ieri sera in
piazza; sotto i piccoli tifosi
nerazzurri (fotoservizio
DANIELE MOSNA)
re anche per gli addetti ai lavori. Addirittura gli stessi abitanti degli isolati adiacenti al «Beverly» devono presentare un
pass per poter accedere alla
propria dimora, ma queste sono scene ormai abituali in un
mondo che si sta sempre più
staccando dalla realtà.
Per i tifosi (di qualsiasi età) la
magìa del calcio va oltre anche
Si deve voltare pagina,
ma tutto è relativo
perché tanti giocatori
han fatto la nostra storia
questi paradossi, quindi nonostante la delusione per il ritardo e per il mancato contatto diretto con i nerazzurri al campo
sportivo Pineta erano in oltre
duemila ad applaudire il primo
allenamento ufficiale dell’Inter
2012/13.
E poco è importato ai tifosi che
la sgambata (bagnata dalla
pioggia) sia cominciata quan-
CALCIOSCOMMESSE
do erano quasi le 19: per vedere da vicino Rodrigo Palacio e
compagni si può anche cenare
di fretta per poi andare in piazza San Giacomo a incontrare il
mister Andrea Stramaccioni e il
resto dello staff tecnico. Proprio il giovane allenatore nerazzurro è uno dei più acclamati
dal popolo interista, che intravedono nel rampante trainer,
promosso pochi mesi fa dalla
Primavera, un leader pronto
per condurre la Beneamata alla riscatto. Nonostante quest’estate il mercato dei meneghini non abbia finora riservato colpi sensazionali, anche il
presidente gode sempre dell’affetto dei supporter, tanto che a
Giustino un grande striscione
«Inna-Moratti dell’Inter, amala
sempre e comunque» ha accolto la squadra.
Tra i giocatori, i più amati rimangono sempre il capitano Javier Zanetti e il bomber del triplete Diego Milito: nel frequentato Inter Store a due passi dal
campo sportivo l’articolo più
richiesto è la nuova e inedita
maglia di riserva, di colore rosso, e i numeri più in voga sono
proprio il 4 e il 22 dei due campioni argentini.
Oggi a Pinzolo è prevista una
doppia seduta di allenamento,
alle 11 e alle 19.
Chi c’è a Pinzolo
Zanetti/1
PORTIERI
Francesco Bardi
Vid Belec
Luca Castellazzi
DIFENSORI
Matteo Bianchetti
Cristian Chivu
Jonathan
Ibrahima M’Baye
Andrea Ranocchia
Walter Samuel
Matias Silvestre
Javier Zanetti
CENTROCAMPISTI
Ricardo Alvarez
Marco Benassi
Esteban Cambiasso
Alfred Duncan
Fredy Guarin
Joel Obi
Andrea Romanò
Sì, i giovani sono tanti...
tranne me. Scherzi a
parte, ’sti ragazzi hanno
dimostrato il loro valore
Zanetti/2
ATTACCANTI
Luc Castaignos
Philippe Coutinho
Luca Garritano
Marko Livaja
Samuele Longo
Diego Milito
Rodrigo Palacio
Giampaolo Pazzini
A Pinzolo faremo di
certo un buon lavoro:
saremo pronti per i
primi impegni in campo
Contro le squalifiche in secondo grado accolti soltanto sette ricorsi
Ferrari e Stefani, restano le condanne
ROMA - Nessuno sconto di pena per
i calciatori trentini Nicola Ferrari
(nella foto, 3 anni di squalifica), l’attaccante condinese dell’Hellas Verona, e Mirko Stefani (4 anni), difensore di Grigno in forza al Frosinone.
La Corte di giustizia della Federcalcio ha infatti respinto i loro ricorsi
contro le sentenze di primo grado
emesse dalla Commissione disciplinare. Per evitare le dure squalifiche
pluriennali ai giocatori, chiamati in
ballo dal pentito Gervasoni per partite dell’Albinoleffe (Ferrari) e della Cremonese (Stefani), non rimarrà ora che la strada del ricorso al
Coni o al Tas (Tribunale di arbitrato sportivo) di Losanna.
La Corte di giustizia federale ha invece parzialmente accolto 7 ricorsi di club e tesserati contro le sentenze di primo grado emesse dalla
Commissione disciplinare nazionale in relazione al primo filone del
calcio scommesse, relativo all’inchiesta condotta dalla Procura di
Cremona.
In virtù della decisione odierna, al
Pescara è stata annullata la penalizzazione di 2 punti, convertita in
un’ammenda di 30.000 euro; ridotte anche le penalizzazioni di Nova-
ra (da -4 a -3), Albinoleffe (da -15 a
-9), Reggina (da -4 a -3) e Monza (da
-5 a -4). Tra i tesserati, ridotte le
squalifiche di Franco De Falco (da
3 anni e 9 mesi a 1 anno e ammenda di 30.000 euro) e Gianluca Nicco
(da 3 anni a 1 anno e ammenda di
30.000 euro). Respinti invece i reclami di Siena, Spezia, Empoli, Sampdoria e Padova e tutti gli altri dei
singoli tesserati.
Sono stati invece dichiarati inammissibili i ricorsi della Nocerina, del
Vicenza, del Barletta, in parte inammissibili e in parte respinti quelli
del Cesena e del Gubbio.
AI procedimento di appello, le cui
udienze si sono svolte tra lunedì e
martedì scorsi, hanno preso parte
10 dei 14 club (non hanno presentato ricorso la dilettante Avesa e le
fallite Ancona, Piacenza e Ravenna)
e 30 dei 33 tesserati (tutti tranne
Cossato, Paoloni e Santoruvo) condannati in primo grado.
Sono stati 47 i ricorsi presentati
(comprese le parti terze e le associazioni di consumatori e tifosi), 51
le parti intervenute comprendendo anche Atalanta, Cremonese,
Grosseto, Modena, 110 gli interventi.