Nota informativa - Fondenel

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Nota informativa - Fondenel
FONDENEL
FONDO PENSIONE DIRIGENTI DEL
GRUPPO ENEL
Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP
Prima Sezione Speciale
Fondi pensione preesistenti con personalità
giuridica - al numero 1622. Nota informativa per i
potenziali aderenti, depositata presso la COVIP il
31 MARZO 2016
La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro
sezioni:
1. Scheda sintetica - Aggiornata al 27 maggio 2016
2. Caratteristiche della forma pensionistica complementare Aggiornata al 27 maggio 2016
3. Informazioni sull’andamento della gestione
4. Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica
complementare - Aggiornata al 15 dicembre 2016
La presente Nota informativa è redatta da FONDENEL secondo lo
schema predisposto dalla COVIP, ma non è soggetta a preventiva
autorizzazione da parte della COVIP medesima.
FONDENEL si assume la responsabilità della completezza e
veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota
informativa.
INDICE
SEZIONE I
SCHEDA SINTETICA
Aggiornata al 27 maggio 2016
A. PRESENTAZIONE DI FONDENEL
A.1 Elementi di identificazione di FONDENEL
A.2 Destinatari
A.3 Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale
B. LA
PARTECIPAZIONE
ALLA
FORMA
PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
C. SEDI E RECAPITI UTILI
D. TAVOLE DI SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE
DEL FONDENEL
D.1 Contribuzione
D.2 Proposte di investimento
D.3 Rendimenti storici
D.4 Costi della fase di accumulo
D.5 Indicatore sintetico dei costi
INDICE
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SEZIONE II
CARATTERISTICHE DELLA FORMA
PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
Aggiornata al 27 maggio 2016
A. INFORMAZIONI GENERALI
A.1 Lo scopo
A.2 La costruzione della prestazione complementare
A.3 Il modello di governance
B. LA CONTRIBUZIONE
C.
L’INVESTIMENTO E I RISCHI CONNESSI
C.1 Indicazioni generali
C.2 I comparti
a) Parametro oggettivo di riferimento (benchmark)
b) Politica di investimento e rischi specifici
C.3 Modalità di impiego dei contributi,(scelta e cambio dei comparti)
D.
LE
PRESTAZIONI
PENSIONISTICHE
(PENSIONE
COMPLEMENTARE E LIQUIDAZIONE DEL CAPITALE)
D.1 Prestazioni pensionistiche
D.2
Prestazione
erogata
in
forma
di
rendita
-
pensione
complementare
D.3 Prestazione erogata in forma di capitale - liquidazione del
capitale
E.
LE PRESTAZIONI NELLA FASE DI ACCUMULO
E.1 Anticipazioni
E.2 Riscatti
INDICE
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E.3 Prestazioni in caso di decesso
E.4 Trasferimento della posizione individuale
F.
I COSTI
F.1 Costi della fase di accumulo
a) Dettaglio dei costi
b) Indicatore sintetico dei costi
F.2 Costi della fase di erogazione della rendita
G.
IL REGIME FISCALE
H. ALTRE INFORMAZIONI
H.1 Adesione
H.2 Valorizzazione dell’investimento
H.3 Comunicazione agli iscritti
H.4 Reclami
SEZIONE III
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO
DELLA GESTIONE
A. LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI
B. ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RENDIMENTO
C. TOTAL EXPENSES RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI
INDICE
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SEZIONE IV
SOGGETTI COINVOLTI NELLA ATTIVITA’
DELLA FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
Aggiornata al 15 dicembre 2016
A. IL FONDO PENSIONE
B. LA GESTIONE AMMINISTRATIVA
C. LA BANCA DEPOSITARIA
D. I GESTORI DELLE RISORSE
E. L’EROGAZIONE DELLE RENDITE
F. LA REVISIONE CONTABILE
G. LA RACCOLTA DELLE ADESIONI
GLOSSARIO
INDICE
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FONDO PENSIONE DIRIGENTI DEL
GRUPPO ENEL
(FONDENEL)
SEZIONE I
SCHEDA SINTETICA
Aggiornata al 27 maggio 2016
La presente Scheda sintetica costituisce parte integrante
della Nota informativa. Essa è redatta al fine di facilitare il
confronto tra le principali caratteristiche di FONDENEL
rispetto ad altre forme pensionistiche complementari.
Per assumere la decisione relativa all’adesione, tuttavia, è
necessario conoscere tutte le condizioni di partecipazione.
Prima di aderire, si deve prendere visione dell’intera Nota
informativa e dello Statuto.
A. PRESENTAZIONE DI FONDENEL
A.1. Elementi di identificazione di FONDENEL
FONDENEL – Fondo pensione dirigenti del Gruppo ENEL – è una
forma di previdenza complementare per l’erogazione di trattamenti
pensionistici complementari del sistema obbligatorio, disciplinato dal
d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252.
FONDENEL è stato istituito in attuazione dell’accordo sindacale
nazionale
del
23
gennaio
1998
stipulato
CISE/FNDAI, CESI/FNDAI e ISMES/FNDAI.
SCHEDA SINTETICA
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tra
ENEL/FNDAI
e
FONDENEL è iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP (Commissione di
Vigilanza sui fondi pensione), Prima Sezione Speciale - Fondi pensione
preesistenti con soggettività giuridica, - al numero 1622.
A.2. Destinatari
a)
I dirigenti dell’ENEL S.p.A. e delle sue società controllate,
direttamente od indirettamente, ai sensi dell’art. 2359 n.1 e 2 del
Codice Civile, nonché i dirigenti delle società rientranti nell’ambito
di applicazione dell’art. 5, commi 3 e 4, dello Statuto.
b)
i dirigenti di cui alla precedente lettera a), che hanno aderito con il
solo conferimento anche tacito del Trattamento di Fine Rapporto
(TFR) maturando;
c)
i titolari del diritto alle prestazioni previste da FONDENEL.
E’ consentita, inoltre, l’iscrizione, in qualità di associati, ai Quadri,
dipendenti del Gruppo ENEL (per le Società associate a FONDENEL),
rientranti nel Modello Manageriale ENEL “(ENEL Global Banding
System)”
Possono infine essere iscritti a Fondenel i soggetti fiscalmente a carico – ai
sensi delle disposizioni normative vigenti – degli associati, qualora quest’ultimi
ne facciano esplicita richiesta. Le disposizioni che regolano le modalità
operative sono riportate in apposito documento approvato dal Consiglio di
Amministrazione.
In caso di perdita del requisito di soggetto fiscalmente a carico, o di
uscita dal Fondenel dell’associato, l’interessato può mantenere
l’iscrizione al Fondenel.
A.3. Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale
FONDENEL è un Fondo pensione “preesistente”, costituito in forma di
associazione riconosciuta ed iscritto nel Registro delle Persone
SCHEDA SINTETICA
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Giuridiche, a seguito del riconoscimento della personalità giuridica con
Decreto del Ministro del Lavoro del 22 maggio 2000.
FONDENEL, opera in regime di contribuzione definita. L’entità delle
prestazioni pensionistiche del Fondo è determinata in funzione della
contribuzione effettuata ed in base al principio della capitalizzazione.
B. LA
PARTECIPAZIONE
ALLA
FORMA
PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
L’adesione a FONDENEL è libera e volontaria. La partecipazione alle
forme pensionistiche complementari disciplinate dal d.lgs. 5 dicembre
2005, n.252, consente all’iscritto di beneficiare di un trattamento fiscale
di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle
prestazioni percepite, nei limiti stabiliti da detto decreto.
La Nota informativa e lo Statuto sono resi disponibili gratuitamente sul
sito internet del Fondo (http://fondenel.previnet.it) e presso la sede del
Fondo stesso.
Con le medesime modalità, sono resi disponibili: il Documento sul
regime fiscale, il Documento sulle rendite, il Documento sulle
anticipazioni e ogni altra informazione generale utile all’iscritto, dei quali
si raccomanda un’attenta lettura.
Può essere richiesta al Fondo la spedizione dei suddetti documenti
tramite servizio postale; in tal caso, verranno addebitate al richiedente
le relative spese. La fonte della disciplina del funzionamento del Fondo
e del rapporto tra il Fondo e l’iscritto è rappresentata dallo Statuto, del
quale
pertanto
SCHEDA SINTETICA
si
raccomanda
nuovamente
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l’attenta
lettura.
C.
SEDI E RECAPITI UTILI
Sede legale e operativa
Via PO, 31 – 00198 Roma
Telefono
0683052618
Fax
0683057902
Sito internet
http://fondenel.previnet.it
e-mail
[email protected]
SCHEDA SINTETICA
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D. TAVOLE
DI
SINTESI
DELLE
PRINCIPALI
CARATTERISTICHE DEL FONDO
D.1 Contribuzione
"Vecchi iscritti": coloro che alla data del 28 aprile "Nuovi iscritti con prima occupazione
1993 risultavano iscritti a forme pensionistiche successiva al 28 aprile 1993"
complementari costituite prima dell'entrata in vigore
della legge 23 ottobre 1992, n. 421;
SOCIETA'
Contributo minimo
Quota TFR
GRUPPO ENEL
Decorrenza
e periodicità
"Nuovi iscritti": aderenti assunti o nominati tali
successivamente al 28 aprile 1993.
Assunti
Società
associata
3,75%
3,00%
5,00%
3,75%
3,00%
4,50%
Quota
minima TFR
Contributo minimo
Assunti
Società
associata
100,00%
3,00%
5,00%
100,00%
3,00%
4,50%
2i Rete Gas SpA
ACQUIRENTE UNICO SPA
CESI
DOLOMITI ENERGIA SPA
RSE SPA
GESTORE DEI MERCATI ENERGETICI S.P.A.
GESTORE DEI SERVIZI ENERGETICI S.P.A.
I contributi
sono versati con
periodicità
mensile a
decorrere dal
primo mese
successivo
all'adesione
SET DISTRIBUZIONE SPA
SOGIN
TERNA PLUS SRL
TERNA RETE ITALIA SPA
TERNA SPA
E.ON ITALIA S.P.A.
E.ON PRODUZIONE S.P.A.
TIRRENO POWER S.P.A.
ITALIAONLINE SRL
3,00%
2,50%
3,50%
100,00%
2,50%
3,50%
IT.NET SRL
WIND TELECOM SPA
WIND INTERNATIONAL SERVICES SPA
WIND TELECOMUNICAZIONI SPA
Quadri, dipendenti del Gruppo ENEL (per le Società associate a FONDENEL),
rientranti nel Modello Manageriale ENEL “(ENEL Global Banding System)”
Prima iscrizione alla previdenza obbligatoria Prima
iscrizione
alla
previdenza
antecedente al 28 aprile 1993:
obbligatoria successiva al 28 aprile 1993:
Decorrenza
e periodicità
SOCIETA'
Quota TFR
(1)
GRUPPO ENEL
Contributo minimo
Società
Assunti
associata
3,00%
5,00%
Quota TFR
100,00%
Contributo minimo
Società
Assunti
associata
3,00%
(1)
30% per lavoratori con anzianità contributiva obbligatoria superiore a 18 anni al 31/12/1995;
40% per lavoratori con anzianità contributiva obbligatoria inferiore a 18 anni al 31/12/1995.
In alternativa alle suddette aliquote minime, il lavoratore può scegliere di destinare il 100% del TFR maturando
SCHEDA SINTETICA
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5,00%
I contributi sono
versati con
periodicità
mensile a
decorrere dal
primo mese
successivo
all'adesione
·
In merito alla contribuzione da versare, si precisa che:
1. Ogni
lavoratore
associato
rilascia
all’Impresa
Associata
di
appartenenza delega irrevocabile per il versamento al Fondo delle
quote del TFR, nonché dei contributi ordinari e di quelli aggiuntivi
volontari (meglio specificati in seguito) dovuti dal lavoratore
associato stesso e che l’Impresa avrà trattenuto dalla retribuzione.
2. La contribuzione è dovuta anche per il periodo di preavviso, anche
se sostituito dal pagamento della corrispondente indennità da parte
dell’Impresa.
3. Nei casi di sospensione del rapporto con diritto ad un trattamento
economico fissato dalla legge o dal Contratto collettivo, la
contribuzione al Fondo per entrambe le parti è commisurata al TFR
accantonato per lo stesso periodo.
4. Nei casi di assenza non retribuita di lunga durata, il Consiglio di
Amministrazione del Fondo può consentire al lavoratore associato la
prosecuzione volontaria della contribuzione per un importo pari a
quello medio mensile versato nei 12 mesi precedenti.
5. Le Imprese Associate effettuano il versamento al Fondo dei
contributi e delle quote del TFR, sia per la quota a carico delle
Imprese stesse che dei lavoratori associati, con disponibilità per il
Fondo entro l’ultimo giorno lavorativo del mese a cui la contribuzione
si riferisce. Pertanto, per permettere al Fondo di poter effettuare le
operazioni d’investimento entro i termini previsti, le Imprese
Associate dovranno effettuare le disposizioni di bonifico con qualche
giorno di anticipo rispetto all’ultimo giorno lavorativo del mese.
L’iscritto ha la facoltà di versare, previo esercizio di una specifica
opzione in tal senso, contributi volontari aggiuntivi rispetto al contributo
minimo.
SCHEDA SINTETICA
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La contribuzione volontaria aggiuntiva, sia per gli associati in servizio
che per gli associati non in servizio, è stata definita secondo le seguenti
forme – tra loro cumulabili – e misure:
Contribuzione volontaria aggiuntiva in forma ricorrente
L’entità di detta forma può essere pari ad una misura percentuale
variabile, da definire a scelta del lavoratore, stabilita in misura
intera e minima pari all’1% oppure pari ad un importo fisso
mensile e per importi non inferiori a 50 euro o multipli interi.
Il relativo versamento – la cui durata non può essere inferiore a
sei mesi – può essere effettuato in via ricorrente, e cioè con la
cadenza temporale e secondo le modalità previste per il
versamento della contribuzione ordinaria, salvo revoca, da parte
del dirigente iscritto, da esercitare con un preavviso minimo di
due mesi.
Contribuzione volontaria aggiuntiva in forma “una tantum”
La misura di detta forma di contribuzione è stabilita secondo
importi variabili, da definire a scelta del lavoratore iscritto, anche
più volte in corso d’anno, e, comunque, per importi non inferiori a
500 euro o multipli interi di 100 euro.
Tali forme di contribuzione sono realizzabili, per il personale in servizio,
mediante trattenuta sulla retribuzione, sempreché il relativo importo trovi
capienza nella retribuzione mensile disponibile di riferimento.
L’effettiva trattenuta sulle competenze mensili inizia a decorrere a
partire dal secondo mese successivo a quello in cui la domanda di
versamento della contribuzione volontaria aggiuntiva da parte del
lavoratore iscritto è pervenuta a FONDENEL, ovvero, per la forma “una
tantum”, si realizza anche mediante trattenuta sulle competenze
SCHEDA SINTETICA
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retributive del mese indicato dal lavoratore e, comunque, non prima del
predetto secondo mese e viene versata secondo le modalità previste
per la contribuzione ordinaria.
Per gli associati che hanno già cessato il rapporto di lavoro con
l’impresa associata, nonché per gli associati in servizio che optino per la
contribuzione volontaria aggiuntiva in forma “una tantum” senza
avvalersi della trattenuta sulla retribuzione mensile, tale versamento
deve essere effettuato tramite bonifico bancario, i cui estremi e la
specifica procedura da seguire sono indicati nell’apposito modello
predisposto dal Fondo e disponibile sul sito internet del Fondo stesso.
Per attivare la forma di contribuzione aggiuntiva volontaria si deve
utilizzare l’apposito modello approvato dal Consiglio di Amministrazione
e disponibile sul sito internet del Fondo.
I lavoratori associati di prima iscrizione alla previdenza obbligatoria in
data antecedente al 29 aprile 1993, possono contribuire, con il
conferimento esplicito del TFR, nella misura già fissata dagli accordi
sindacali vigenti.
SCHEDA SINTETICA
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Soggetti fiscalmente a carico
La contribuzione a favore dei soggetti fiscalmente a carico può
avvenire esclusivamente mediante versamento diretto, a mezzo bonifico
bancario.
La contribuzione può avvenire con le seguente modalità:
1. in forma “ricorrente” e per almeno 12 mesi, per un importo
minimo mensile
pari a 100,00 Euro oppure, se superiore, a
multipli interi di 100,00 Euro, senza decimali;
2. in forma “una tantum” per un importo minimo pari a 500,00 Euro
oppure, se superiore, a multipli interi di 100,00 Euro, senza
decimali.
L’investimento delle somme versate verrà effettuato l’ultimo giorno
lavorativo del mese in cui le somme sono state versate, con i valori
di quota certificati a tale data per i rispettivi comparti interessati, a
condizione che la data valuta e la data disponibilità siano pari o
antecedenti il giorno 26 del mese interessato; in caso contrario
l’investimento delle somme versate verrà effettuato l’ultimo giorno
lavorativo del mese successivo con i valori di quota certificati a
quest’ultima data per i rispettivi comparti interessati.
SCHEDA SINTETICA
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D.2 Proposte di investimento
COMPARTO
MONEY MARKET
DESCRIZIONE
GARANZIA
Finalità: ha l’obiettivo di garantire un profilo di
basso rischio, rivolto unicamente a titoli di
debito
del
mercato
monetario
ed
obbligazionario circoscritti a strumenti
finanziari emessi in Euro.
Orizzonte temporale
periodo (circa 1 anno)
consigliato:
NO
breve
Grado di rischio: basso
Finalità:
l’investimento,
destinato
a
raccogliere i flussi di TFR conferiti
tacitamente, ha l’obiettivo, attraverso l’utilizzo
di titoli di debito del mercato monetario ed
obbligazionario
circoscritti
a
strumenti
finanziari di emittenti di paesi area Euro, di
realizzare con elevata probabilità, in un
orizzonte temporale pluriennale, rendimenti
comparabili, nei limiti previsti dalla normativa
statale e comunitaria, al tasso di rivalutazione
del Trattamento di Fine Rapporto.
Orizzonte
temporale
breve/medio periodo (1-3 anni)
consigliato:
Grado di rischio: basso
MONETARIO
“CLASSE
GARANZIA”
Caratteristiche della garanzia: è garantito il
capitale versato nel comparto, al netto delle
spese di iscrizione, delle spese direttamente a
carico dell’aderente, delle spese per
l’esercizio di prerogative individuali, di
eventuali anticipazioni,
trasferimenti di
comparto e trasferimenti della posizione
previdenziale ad altra forma pensionistica,
fino al 30 giugno 2017 ovvero, entro tale data,
al verificarsi di uno dei seguenti eventi:
Esercizio del diritto alla prestazione
pensionistica
complementare
al
momento della maturazione dei requisiti
di acceso alle prestazioni stabiliti nel
regime obbligatorio di appartenenza,
con
almeno
cinque
anni
di
partecipazione
ad
una
forma
pensionistica complementare
Decesso
Riscatto per invalidità permanente che
comporti la riduzione della capacità di
lavoro a meno di un terzo
Riscatto per inoccupazione per un
periodo di tempo superiore a 48 mesi
SCHEDA SINTETICA
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SI’
COMPARTO
DESCRIZIONE
GARANZIA
BOND
Finalità: ha l’obiettivo di incrementare il valore
del capitale nel breve/medio periodo cogliendo le
opportunità di investimento offerte dal mercato
obbligazionario italiano ed estero
NO
Orizzonte temporale consigliato: breve/medio
periodo (3-5 anni)
Grado di rischio: medio-basso
INFLATION
LINKED
Finalità: ha l’obiettivo di preservare nel medio
termine
il
capitale
versato
dall’erosione
dell’inflazione, mantenendo inalterato il relativo
potere di acquisto.
Orizzonte temporale consigliato: medio periodo
(4-10 anni)
NO
Grado di rischio: medio/basso
EQUITY
Finalità: ha l’obiettivo di incrementare il valore
del capitale nel lungo periodo cogliendo le
opportunità di investimento offerte dal mercato
azionario.
Orizzonte temporale consigliato: lungo (oltre 10
anni)
Grado di rischio: alto
SCHEDA SINTETICA
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NO
D.3 Rendimenti storici
RENDIMENTI STORICI (%)
COMPARTO
MONEY MARKET (EX MONETARIO) (*)
INFLATION LINKED (EX INDICIZZATO) (+)
2008
1,32%
3,53%
2009
5,09%
6,26%
2010
0,72%
0,65%
2011
-0,04%
-0,44%
BOND
EQUITY
2012
1,80%
10,19%
2013
0,67%
-3,67%
0,94%
9,92%
2014
0,61%
8,24%
7,30%
12,45%
(*) OPERATIVO DAL 1999
(+) OPERATIVO DAL 2007
ATTENZIONE: I RENDIMENTI PASSATI NON SONO
NECESSARIAMENTE INDICATIVI DI QUELLI FUTURI
SCHEDA SINTETICA
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2015
0,00%
1,45%
0,37%
3,81%
RENDIMENTO
MEDIO ANNUO
COMPOSTO
DALL'AVVIO
DEL COMPARTO
2,10%
3,12%
2,82%
8,67%
D.4 Costi nella fase di accumulo
TIPOLOGIA DI
COSTO
IMPORTO E CARATTERISTICHE
D.4.1 Spese di adesione: non previste
D.4.2 Spese da sostenere durante la fase di accumulo:
nessun onere è previsto direttamente a carico dell’associato in quanto tutte le
spese relative all’amministrazione del Fondo sono a carico delle Società
associate1
Il soggetto fiscalmente a carico iscritto a Fondenel è tenuto a contribuire alle spese
amministrative del fondo, nella misura fissata di volta in volta dal Consiglio di
Amministrazione. Tale importo al momento è fissato in 12 euro all’anno e potrà
essere detratto dal primo versamento contributivo ovvero nella misura di 1 euro al
mese, in caso di contribuzione ricorrente. Nel caso di sospensione della
contribuzione, da comunicare tramite apposito modulo, le spese amministrative
saranno trattenute direttamente dalla posizione individuale.
Indirettamente a carico del Dirigente e dei soggetti fiscalmente a carico, le
commissioni di gestione finanziaria di seguito indicate
Money Market
0,065% del patrimonio su base annua
Monetario “Classe Garanzia”
0,35% del patrimonio su base annua
Bond
0,075% del patrimonio su base annua
Inflation LInked
0,065% del patrimonio su base annua
Equity
0,15% del patrimonio su base annua
Per ciascun comparto, sono inoltre previste delle commissioni pari allo 0,037% da
corrispondere alla Banca Depositaria
D.4.3 Spese da sostenere per l’esercizio di prerogative individuali (prelevate
dalla posizione individuale al momento dell’operazione):
Anticipazione
non previste
Trasferimento
non previste
Riscatto
non previste
Riallocazione della posizione individuale
non previste
Riallocazione del flusso contributivo
non previste
Spese
di
spedizioni
cartacea
della
4€ da imputare sulla
posizione
1 Le spese sono riepilogate nel comparto Unico. Infatti, scopo di tale comparto è semplicemente quello –
così come è avvento sin dalla data di costituzione del Fondo – di accogliere unicamente le poste di bilancio
riguardanti l’attività amministrativa del Fondo stesso. Ovviamente, in detto comparto non sono
rappresentate le risorse conferite in gestione, poiché tali attività sono evidenziate invece nelle singole linee
di investimento in base alle scelte di multi comparto degli aderenti.
SCHEDA SINTETICA
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comunicazione periodica
individuale. Nessun costo è
imputato
agli
iscritti
che
autorizzano l’invio telematico della
stessa.
D.5 Indicatore sintetico dei costi
COMPARTO
Anni di permanenza
2 anni
5 anni
10 anni
35 anni
Money Market
0,11%
0,11%
0,11%
0,11%
Monetario “Classe Garanzia”
0,40%
0,40%
0,40%
0,40%
Bond
0,12%
0,12%
0,12%
0,12%
Inflation Linked
0,11%
0,11%
0,11%
0,11%
Equity
0,20%
0,20%
0,20%
0,20%
L’indicatore sintetico dei costi rappresenta il costo annuo, in
percentuale della posizione individuale maturata, stimato facendo
riferimento a un aderente-tipo che versa un contributo annuo di 2.500
euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4% (per maggiori
informazioni, vedi sezione “Caratteristiche della forma pensionistica
complementare”). Il calcolo è effettuato senza tener conto dell’imposta
sostitutiva (Circolare COVIP del 6 marzo 2015 prot. 1389).
ATTENZIONE: per condizioni differenti rispetto a quelle
considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi
previste, tale indicatore ha una valenza meramente orientativa
SCHEDA SINTETICA
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FONDO PENSIONE DIRIGENTI DEL
GRUPPO ENEL
(FONDENEL)
SEZIONE II
CARATTERISTICHE DELLA FORMA
PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
Aggiornata al 27 maggio 2016
A. INFORMAZIONI GENERALI
A.1. Lo scopo
FONDENEL ha lo scopo di consentire ad ogni associato di percepire,
dal momento del pensionamento, una “pensione complementare” che,
come dice il nome, si aggiunge alla “pensione base” prevista dal regime
obbligatorio al quale i lavoratori associati sono iscritti. A tale fine, il
Fondo raccoglie i contributi versati e li investe ricorrendo a gestori
professionali, nell’esclusivo interesse dell’associato e secondo le
opzioni di investimento che lo stesso associato indica.
Dotarsi di una pensione complementare appare una necessità per tutti i
lavoratori. L’età media della popolazione sta infatti aumentando e il
numero dei pensionati è in crescita rispetto a quello dei lavoratori. In
questa situazione, tra l’altro comune anche ad altri paesi, i sistemi
pensionistici obbligatori (es. I.N.P.S.) saranno – molto probabilmente costretti a ridurre il livello delle pensioni. E’, quindi, necessario integrare
quanto verrà erogato al momento del pensionamento, cominciando il
prima possibile a costruirsi una “pensione complementare”.
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
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Lo Stato favorisce tale scelta consentendoti, quale iscritto a una forma
pensionistica complementare, di godere di particolari agevolazioni
fiscali sul risparmio ad essa destinato (v. paragrafo ‘Il regime fiscale’).
A tale fine di perseguire il proprio scopo, FONDENEL provvede alla
raccolta dei contributi, alla gestione delle risorse nell’esclusivo interesse
degli aderenti, ricorrendo a gestori professionali, e all’erogazione delle
prestazioni secondo quanto disposto dalla normativa in materia di
previdenza complementare.
A.2. La costruzione della prestazione complementare
Dal momento del primo versamento, inizia a formarsi la “posizione
individuale”, che tiene conto, in particolare, dei contributi versati (al
netto delle spese) e dei rendimenti maturati.
Durante tutta la cosiddetta “fase di accumulo”, cioè il periodo che
intercorre da quando viene effettuato il primo versamento a quando si
andrà in pensione, la “posizione individuale” rappresenta la somma
lorda accumulata, tempo per tempo, dall’associato.
Al momento del pensionamento, la posizione individuale costituirà la
base per il calcolo della pensione complementare, che verrà erogata
nella cosiddetta “fase di erogazione”, cioè per tutto il resto della vita.
La posizione individuale è inoltre la base per il calcolo di tutte le altre
prestazioni cui ha diritto l’associato, anche prima del pensionamento (v.
paragrafo “Le prestazioni nella fase di accumulo”).
Le modalità di determinazione della posizione individuale sono indicate
nella Parte III dello Statuto.
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
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A.3. Il modello di governance
Aderendo a FONDENEL, ogni associato ha l’opportunità di partecipare
direttamente alla vita del Fondo. In particolare, insieme agli altri iscritti,
l’aderente è chiamato a nominare i componenti della Assemblea dei
Delegati, la quale, a sua volta, procede alla elezione dei componenti
degli altri organi sociali.
E’ importante sapere che gli organi di amministrazione e di controllo del
Fondo (Consiglio di Amministrazione e Collegio dei Sindaci), come pure
l’Assemblea dei Delegati, sono caratterizzati da una composizione
“paritetica”, vale a dire da uno stesso numero di rappresentanti dei
lavoratori e di rappresentanti delle imprese.
Le regole di composizione degli organi sociali e le funzioni a loro
attribuite sono contenute nella Parte IV dello Statuto.
Per informazioni sulla attuale composizione, si può consultare la
sezione “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica
complementare”.
Oltre agli organi sociali di cui si è accennato, si segnala che si è
proceduto, così come previsto dalla normativa vigente, alla nomina –
nell’ambito del Consiglio di amministrazione – del “Responsabile del
Fondo” e del “Responsabile del controllo interno”.
B. LA CONTRIBUZIONE
Il finanziamento di FONDENEL avviene mediante il conferimento anche
tacito del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) maturando e, se
l’associato deciderà di aderire esplicitamente al Fondo stesso, anche
mediante il versamento dei contributi a proprio carico e a carico
dell’impresa associata.
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
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Le misure della contribuzione sono riportate nella Tabella e nel testo del
paragrafo D.1 “Contribuzione” della Scheda sintetica.
In tema di TFR, è utile ricordare che lo stesso viene accantonato nel
corso di tutta la durata del rapporto di lavoro e viene erogato al
momento della cessazione del rapporto stesso.
Il TFR che, ai sensi delle vigenti disposizioni, può non essere conferito
al Fondo, si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge, pari al
75% del tasso di inflazione più 1,5 punti percentuali. E’ utile in proposito
il seguente esempio: se nell’anno preso in esame, il tasso di inflazione è
stato pari al 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell’anno sarà:
2%*75%+1,5%=3% lordo, corrispondente – in base alla vigente
tassazione (ritenuta dell’17%) - al 2,49% netto, precisando altresì che
detta rivalutazione netta del 2,49% decorre – peraltro - solo dal 1°
gennaio successivo all’anno a cui si riferisce l’accantonamento stesso
del TFR e, quindi, sempre secondo l’esempio, il rendimento medio netto
del TFR risulterebbe minore del 2,49%.
Se si sceglie di utilizzare il TFR per costruire la propria pensione
complementare, questo sarà versato direttamente a FONDENEL. La
rivalutazione del TFR versato a FONDENEL, pertanto, non sarà più pari
alla misura fissata dalla legge cui sopra si è accennato (anche con un
esempio), ma dipenderà dal rendimento degli investimenti. Ed è allora
importante prestare particolare attenzione alle scelte di investimento,
che si andranno a fare (v. paragrafo “Modalità di impiego dei
contributi”).
Si tenga inoltre presente che la decisione di destinare il TFR a una
forma di previdenza complementare non è reversibile: non si potrà,
pertanto, cambiare idea. In via sperimentale, in relazione ai periodi
di paga decorrenti dal 1° marzo 2015 al 30 giugno
2018,
i
lavoratori che abbiano un rapporto di lavoro in essere da almeno sei
mesi presso il medesimo datore di lavoro, possono richiedere al
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
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datore di lavoro medesimo di percepire la quota maturanda di cui
all'art. 2120 del codice civile, compresa
quella
eventualmente
destinata a FONDENEL, tramite liquidazione diretta mensile della
medesima quota maturanda come parte integrativa della retribuzione.
La predetta parte integrativa della retribuzione e' assoggettata a
tassazione ordinaria e non e' imponibile ai fini previdenziali. La
manifestazione di volonta' qualora esercitata, e' irrevocabile fino al 30
giugno 2018.
2
E’ importante sapere che, nel caso di conferimento alla previdenza
complementare,
“anticipazioni”
non
a
viene
valere
meno
sulla
la
possibilità
di
richiedere
propria
posizione
individuale
di
FONDENEL per far fronte a: spese sanitarie per terapie e interventi
straordinari, acquisto della prima casa di abitazione o esigenze
personali (v. paragrafo “Le prestazioni nella fase di accumulo”).
L’adesione esplicita a FONDENEL darà diritto a beneficiare di un
contributo da parte dell’impresa associata-datore di lavoro. Si ha quindi
diritto a tale versamento soltanto se il Dirigente deciderà di aderire
esplicitamente al Fondo impegnandosi a versare un contributo almeno
pari a quello minimo riportato nel paragrafo D.1 della Scheda Sintetica.
Egli potrà inoltre versare contributi volontari aggiuntivi con le modalità
precisate nel medesimo paragrafo D.1 della Scheda Sintetica.
Nell’esercizio della libera facoltà di adesione, bisogna tenere conto che
l’entità dei versamenti (ivi comprendendo anche quelli aggiuntivi
volontari
menzionati nel
richiamato
paragrafo
D.1)
ha
grande
importanza nella definizione del livello dell’integrazione pensionistica.
E’, pertanto, consigliabile determinare il contributo in considerazione del
reddito che si desidera ottenere al pensionamento e controllare nel
tempo l’andamento del proprio piano previdenziale, per apportare – nel
2
Legge 190/2014 e successivo regolamento di cui al DPCM 20 febbraio 2015, n. 29
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
23 di 83
caso lo si ritenesse opportuno – modifiche al livello di contribuzione
prescelto.
L’aderente può in ogni momento controllare i versamenti effettuati e la
posizione individuale maturata, utilizzando gli strumenti riportati nel
paragrafo “Comunicazione agli iscritti”.
ATTENZIONE: è importante verificare periodicamente che i
contributi che risultano versati siano effettivamente accreditati
sulla posizione individuale, segnalando con tempestività al Fondo
eventuali errori e/o omissioni riscontrate. A tal fine, si può fare –
come detto - riferimento agli strumenti riportati nel paragrafo
“Comunicazioni agli iscritti”.
Ulteriori informazioni sulla contribuzione sono contenute nella Parte III
dello Statuto
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
24 di 83
C. L’INVESTIMENTO E I RISCHI CONNESSI
C.1. Indicazioni generali
I contributi versati, al netto di eventuali oneri trattenuti al momento del
versamento, sono investiti in strumenti finanziari (azioni, titoli di stato
e altri titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento), sulla
base della politica di investimento definita per ciascun comparto del
Fondo, e producono nel tempo un rendimento variabile, in funzione
degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione.
Le risorse del Fondo sono depositate presso una “banca depositaria”,
che svolge il ruolo di custode del patrimonio e controlla la regolarità
delle operazioni di gestione.
FONDENEL non effettua direttamente gli investimenti, ma affida la
gestione del patrimonio a intermediari professionali specializzati
(gestori), selezionati secondo regole dettate dalla Autorità di Vigilanza. I
gestori sono tenuti ad operare sulla base di specifiche convenzioni di
gestione, nelle quali sono riportate le linee guida di investimento fissate
dall’organo di amministrazione del Fondo.
L’investimento dei contributi è soggetto a rischi finanziari. Il termine
“rischio” esprime la variabilità del rendimento di un titolo in un
determinato periodo di tempo. Se un titolo presenta un livello di rischio
basso (ad esempio, i titoli di Stato a breve termine), vuol dire che il suo
rendimento tende a essere nel tempo relativamente stabile; un titolo con
un livello di rischio alto (ad esempio, le azioni) è, invece, soggetto nel
tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o diminuzione), anche
significative.
Il rischio connesso con l’investimento dei contributi, alto o basso che
sia, è totalmente a carico dell’aderente. Ciò significa che il valore
dell’investimento
potrà
“salire”
o
“scendere”
e
che,
pertanto,
l’ammontare della pensione complementare non è predefinito, ma
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
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dipenderà anche e soprattutto dall’andamento dei rendimenti conseguiti
dal Fondo.
Per ulteriori informazioni sui gestori, sulla Banca depositaria e sulle
caratteristiche dei mandati conferiti, si consulti lo Statuto Parte IV e la
sezione “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica
complementare”.
C.2. I comparti
FONDENEL propone una pluralità di opzioni di investimento (comparti),
ciascuna
caratterizzata
da
una
propria
combinazione
di
rischio/rendimento:
1. Money Market
2. Monetario “Classe Garanzia”
3. Bond
4. Inflation linked
5. Equity
a)
Parametro oggettivo di riferimento (benchmark)
Per la verifica dei risultati di gestione, viene indicato, per ciascun
comparto, un “benchmark”. Il benchmark è un parametro oggettivo e
confrontabile,
composto
da
indici,
elaborati
da
soggetti
terzi
indipendenti, che sintetizzano l’andamento dei mercati di riferimento dei
singoli comparti.
b) Politica di investimento e rischi specifici
Money Market
Finalità della gestione: Rivalutazione del capitale rispondendo alle
esigenze di un soggetto che è ormai prossimo alla pensione o che non
vuole assumere particolari rischi di natura finanziaria.
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
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Orizzonte temporale dell’aderente: breve periodo (circa di un anno)
Grado di rischio: basso
Politica di investimento:
A.
titoli di debito, denominati in Euro, a tasso fisso o a tasso
variabile, emessi da Stati OCSE, Agenzie Governative o, Organismi
Internazionali o Sovranazionali (cui aderisca almeno uno degli Stati
dell’Unione Europea, c.d. “a quindici”), nonché da società residenti in
Paesi OCSE o loro veicoli societari da esse garantiti. Sono esclusi i
titoli di debito derivanti da operazioni di cartolarizzazione (come i
“mortgage backed securities” e gli “asset backed securities”), le
obbligazioni convertibili e i “titoli/prestiti subordinati” (nel capitale e/o
negli interessi);
B.
contratti “futures” su titoli di Stato e tassi di interesse dell’area
OCSE denominati in Euro;
C. strumenti del mercato monetario ed operazioni di pronti contro
termine denominati in Euro;
D. quote di OICR denominati in Euro;
E.
quote di ETF obbligazionari, denominati in Euro, negoziati in
mercati regolamentati dei Paesi dell’Unione Europea, rientranti
nell’ambito di applicazione della Direttiva 85/611/CEE.
- Alle attività finanziarie di cui in precedenza, si applicano i seguenti
limiti qualitativi e criteri di investimento:
A.
i titoli e gli strumenti finanzari devono avere una durata residua
(c.d. “time to maturity”) non superiore a 24 mesi se a tasso fisso o a 3
anni se a tasso variabile
“Gli emittenti dei titoli devono avere, al momento dell’acquisto, un rating
minimo di “Investment Grade”. Al fine di questa previsione si
definiscono ”Investment Grade” i titoli che:
a.
abbiano ricevuto un rating minimo di BBB- attribuito da Standard &
Poor’s, o rating equivalente attribuito da Moody’s o Fitch, nel caso in cui
le agenzie di rating assegnino rating non equivalenti, si dovrà
considerare il rating minore.
OPPURE
b.
Siano classificate dal Gestore di qualità creditizia “equivalente” al
livello ”Investment Grade” definito dalle agenzie di rating sulla base dei
processi interni di valutazione del merito di credito adottati dallo stesso
Gestore. In questo caso, il gestore è tenuto ad informare
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
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tempestivamente il Fondo, fornendo tutte le informazioni a supporto di
tale classificazione.
Qualora il rating di un emittente in portafoglio si riduca, dopo l’acquisto,
al di sotto dei limiti sopra indicati, il GESTORE qualora:
1. il titolo sia classificato dallo stesso Gestore, di qualità creditizia
“equivalente” al livello ”Investment Grade” e non intende
dismetterlo, è tenuto ad informare tempestivamente il Fondo,
fornendo tutte le informazioni a supporto di tale decisione;
B.
il titolo non sia classificato dalla stesso Gestore, di qualità
creditizia “equivalente” al livello ”Investment Grade”, dovrà effettuare le
operazioni di dismissione in tempi idonei ad evitare, ovvero a limitare,
il rischio di perdite gli strumenti del mercato monetario e le operazioni
di pronti contro termine devono avere a riferimento controparti che
rispettino le condizioni riportate nel presente allegato 1;
C.
l’utilizzo di strumenti derivati su tassi di interesse è consentito
limitatamente ai derivati standardizzati e negoziati sui mercati
regolamentati (non O.T.C in ogni caso, l’ammontare nozionale degli
strumenti finanziari derivati non può eccedere l’ammontare nozionale
del Comparto Affidato esposto ai relativi rischi;
D.
nel caso di quote di OICR, i programmi ed i limiti di investimento
di ogni OICR devono rispettare tutte le previsioni, i divieti, i limiti, i
criteri e le modalità contenuti nella CONVENZIONE. Inoltre, sul
FONDO non devono essere fatte gravare commissioni di gestione,
spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione ed al
rimborso delle quote di OICR acquisite, né altre forme di commissioni
aggiuntive rispetto a quanto stabilito nella CONVENZIONE. Il
GESTORE si impegna a fornire al Fondo con un preavviso di 20 giorni
e al solo scopo informativo, per ciascun OICR che intende
sottoscrivere, una base documentale completa comprensiva del
dettaglio dei costi di gestione e amministrativi, delle masse in gestione;
E.
nel caso di quote di ETF, i programmi ed i limiti di investimento di
ogni ETF devono rispettare tutte le previsioni, i divieti, i limiti, i criteri e
le modalità contenuti nella CONVENZIONE. Inoltre, sul FONDO non
devono essere fatte gravare commissioni di gestione, spese e diritti di
qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione ed al rimborso delle parti di
ETF acquisite, né altre forme di commissioni aggiuntive rispetto a
quanto stabilito nella CONVENZIONE. Il GESTORE si impegna a
fornire al Fondo con un preavviso di 20 giorni e al solo scopo
informativo, per ciascun OICR che intende sottoscrivere, una base
documentale completa comprensiva del dettaglio dei costi di gestione
e amministrativi, delle masse in gestione
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
28 di 83
Nell’esecuzione del mandato, il GESTORE è altresì tenuto a rispettare il
seguente limite quantitativo: la componente rappresentativa dei titoli
obbligazionari “corporate” può raggiungere un massimo del 10% del
portafoglio investito.
Rischio cambio: non esiste, in quanto tutti i titoli del comparto devono
essere denominati in euro
Benchmark: JPMorgan Cash Euribor 6 month index
MONETARIO “CLASSE GARANZIA”
Finalità della gestione: l’investimento, destinato a raccogliere i flussi di
TFR conferiti tacitamente, ha l’obiettivo, attraverso l’utilizzo di titoli di
debito del mercato monetario ed obbligazionario circoscritti a strumenti
finanziari di emittenti di paesi area Euro, di realizzare con elevata
probabilità,
in
un
orizzonte
temporale
pluriennale,
rendimenti
comparabili, nei limiti previsti dalla normativa statale e comunitaria, al
tasso di rivalutazione del Trattamento di Fine Rapporto.
Orizzonte temporale dell’aderente: breve/medio periodo (1-3 anni)
Grado di rischio: basso
Caratteristiche della garanzia: è garantito il capitale versato nel
comparto, al netto delle spese di iscrizione, delle spese direttamente a
carico dell’aderente, delle spese per l’esercizio di prerogative individuali,
di eventuali anticipazioni, trasferimenti di comparto e trasferimenti della
posizione previdenziale ad altra forma pensionistica, fino al 30 giugno
2017 ovvero, entro tale data, al verificarsi di uno dei seguenti eventi:
Esercizio del diritto alla prestazione pensionistica complementare al
momento della maturazione dei requisiti di acceso alle prestazioni
stabiliti nel regime obbligatorio di appartenenza, con almeno cinque
anni di partecipazione ad una forma pensionistica complementare.
Decesso
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
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Invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di
lavoro a meno di un terzo
Inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi
Politica di investimento: orientata verso titoli di debito di breve durata
ed in particolare strumenti di debito, emessi da Stati Ocse, Organismi
Internazionali (cui aderisca almeno uno degli stati dell’Unione Europea),
nonché da società residenti in paesi Ocse (i cui titoli risultino negoziati
nei
mercati
regolamentati
dell’Unione
Europea,
Confederazione
Elvetica, Stati Uniti d’America, Canada e Giappone) e che siano
denominati in Euro, Dollaro statunitense, canadese, australiano e
neozelandese,
yen,
sterlina,
franco
svizzero,
corona
svedese,
norvegese e danese. Sono incluse le obbligazioni convertibili, ad
esclusiva discrezione del gestore, con vita residua inferiore ai 12 mesi e
rendimento a scadenza positivo al momento dell’acquisto e per tutto il
periodo di detenzione. Sono altresì inclusi gli strumenti di debito
derivanti da operazioni di cartolarizzazione (come i “mortage back
securitires” e gli “asset back securities”).
Contratti “futures” su titoli di Stato e tassi di interesse dell’area Ocse e
sulle valute sopra indicate;
Strumenti di mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine in
Euro, currency swap e forward sulle valute soprariportate.
Rischio cambio: coperto
Benchmark: 100% JPMorgan Euro Cash 6 mesi
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
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BOND
Finalità della gestione: ha l’obiettivo di incrementare il valore del
capitale nel breve/medio periodo, rispondendo alle esigenze di un
soggetto che è poco propenso al rischio e privilegia investimenti volti a
favorire la stabilità del capitale e dei risultati.
Orizzonte temporale dell’aderente: breve/medio periodo (3-5 anni)
Grado di rischio: medio basso
Politica di investimento:
A. titoli di debito a tasso fisso o a tasso variabile, emessi da Stati,
Agenzie Governative o Organismi Internazionali o Sovranazionali,
compresi nell’indice benchmark Citi Non JPY WGBI 1-5 Yr Curr
Hedged EUR;
B. Obbligazioni Corporate compresi negli indici benchmark Barclays
Capital Pan-European Aggregate Corporate Index Euro Hedged
e Barclays Capital US Corporate Index Euro Hedged ed emesse
nella valute comprese in detti indici. Sono esclusi i titoli di debito
derivanti da operazioni di cartolarizzazione (come i “mortgage
backed securities” e gli “asset backed securities”), nonché le
obbligazioni convertibili;
C. contratti “futures” su titoli di Stato e tassi di interesse delle aree e
sulle valute di cui in A e B;
D. strumenti del mercato monetario, obbligazionario ed operazioni di
pronti contro termine in Euro, currency swap e forward sulle valute di
cui in A e B;
E. quote di OICR/ETF specializzati nelle obbligazioni dei Paesi
Emergenti e rientranti nell’ambito di applicazione della Direttiva
2009/65/CE
1. Alle attività finanziarie si applicano i seguenti limiti qualitativi e
criteri di investimento:
i.
i titoli non compresi negli indici benchmark Citi Non JPY
WGBI 1-5 Yr Curr Hedged EUR , Barclays Capital PanEuropean Aggregate Corporate Index Euro Hedged e
Barclays Capital US Corporate Index Euro Hedged
devono avere, al momento dell’acquisto, un rating minimo
di “Investment Grade”. Al fine di questa previsione si
definiscono ”Investment Grade” i titoli che:
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
31 di 83
ii.
iii.
iv.
a.
abbiano ricevuto un rating minimo di BBB- attribuito
da Standard & Poor’s, o rating equivalente attribuito da
Moody’s o Fitch, nel caso in cui le agenzie di rating
assegnino rating non equivalenti, si dovrà considerare il
rating minore;
OPPURE
b.
siano classificate dal Gestore di qualità creditizia
“equivalente” al livello ”Investment Grade” definito dalle
agenzie di rating sulla base dei processi interni di
valutazione del merito di credito adottati dallo stesso
Gestore. In questo caso, il gestore è tenuto ad informare
tempestivamente il Fondo, fornendo tutte le informazioni
a supporto di tale classificazione.
Qualora un titolo venga escluso dagli indici di riferimento
ovvero il rating si riduca, dopo l’acquisto, al di sotto dei
limiti sopra indicati, il GESTORE qualora:
1) il titolo sia classificato dallo stesso Gestore, di qualità
creditizia “equivalente” al livello ”Investment Grade” e
non intende dismetterlo, è tenuto ad informare
tempestivamente il Fondo, fornendo tutte le
informazioni a supporto di tale decisione;
2) il titolo non sia classificato dalla stesso Gestore, di
qualità creditizia “equivalente” al livello ”Investment
Grade”, dovrà effettuare le operazioni di dismissione
in tempi idonei ad evitare, ovvero a limitare, il rischio
di perdite;
per gli OICR/ETF specializzati in Obbligazioni dei Paesi
Emergenti non sono previsti vincoli minimi di rating
l’investimento in strumenti del mercato monetario e le
operazioni di pronti contro termine devono avere a
riferimento emittenti o controparti
che rispettino le
condizioni riportate al precedente punto ì);
l’utilizzo di strumenti derivati su tassi di interesse è
consentito limitatamente ai derivati standardizzati e
negoziati sui mercati regolamentati (non O.T.C.). Con
riferimento all’utilizzo di strumenti derivati sui cambi, oltre
all’utilizzo di derivati quotati sui mercati regolamentati, è
consentito anche l’utilizzo di cross currency swap e
forward sui mercati O.T.C.. In ogni caso, l’ammontare
nozionale degli strumenti finanziari derivati non può
eccedere l’ammontare nozionale del Comparto Affidato
esposto ai relativi rischi;
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
32 di 83
v.
l’utilizzo di OICR/ETF per la componente delle
Obbligazioni dei Paesi Emergenti è subordinato alla
preventiva autorizzazione da parte del FONDO per il
tramite della BANCA DEPOSITARIA, che ne verifica la
compatibilità con le LINEE D’INDIRIZZO e la tendenziale
coerenza di programmi e limiti d’investimento con quelli
del COMPARTO AFFIDATO. Inoltre, sul FONDO non
devono essere fatte gravare commissioni di gestione,
spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla
sottoscrizione ed al rimborso delle quote di OICR
acquisite, né altre forme di commissioni aggiuntive
rispetto a quanto stabilito dall’art. 14 della
CONVENZIONE. Il GESTORE si impegna a fornire al
Fondo con un preavviso di 20 giorni, per ciascun OICR
che intende sottoscrivere, una base documentale
completa comprensiva del dettaglio dei costi di gestione e
amministrativi, delle masse in gestione
2. GESTORE è altresì tenuto a rispettare i seguenti limiti
quantitativi:
i.
la componente rappresentativa dei titoli obbligazionari
governativi può variare da un minimo del 54,5% a un
massimo del 71,5% del portafoglio investito;
ii.
la componente rappresentativa dei titoli obbligazionari
“corporate” di emittenti europei può variare da un minimo
del 10,25% a un massimo del 16,75% del portafoglio
investito;
iii.
;
iv.
i “titoli subordinati” (nel capitale e/o negli interessi) sono
ammessi fino ad un massimo del 3,5% del portafoglio
investito;
v.
La componente costituita da OICR/ETF specializzati in
Obbligazioni di Paesi Emergenti può variare da un
minimo del 5% a un massimo del 15% del portafoglio
investito.
Rischio cambio: L’esposizione in valuta diversa dall’Euro non coperta dal rischio di
cambio non deve superare il 5% del patrimonio in gestione; entro tale limite, la
copertura è a discrezione del GESTORE;
Benchmark:
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
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Denominazione
Peso %
Citi Non JPY WGBI 1-5 Yr Curr Hedged EUR
63,00
BARCLAYS CAPITAL PAN-EUROPEAN AGGREGATE
CORPORATE INDEX EURO HEDGED
13,50
BARCLAYS CAPITAL US CORPORATE INDEX EURO
HEDGED
13,50
JPM EMBI Global Diversified Euro Hedged
10,00
INFLATION LINKED Finalità della gestione: ha l’obiettivo di
preservare
nel medio
termine
il
capitale
versato
dall’erosione
dell’inflazione, mantenendo inalterato il relativo potere di acquisto.
Orizzonte temporale dell’aderente: medio periodo (4-10 anni)
Grado di rischio: medio/basso
Politica di investimento:
A. - titoli di debito a tasso fisso o a tasso variabile, emessi da Stati,
Agenzie Governative o Organismi Internazionali o Sovranazionali,
compresi nell’indice Barclays World Inflation Linked Bonds 1-10 Y
Hedged EUR. Sono esclusi i titoli di debito Corporate o derivanti da
operazioni di cartolarizzazione (come i “mortgage backed
securitiries” e gli “asset backed securities”), le obbligazioni
convertibili e i “titoli/prestiti subordinati” (nel capitale e/o negli
interessi)” B. contratti “futures” su titoli di Stato e tassi di interesse dell’area OCSE
denominati in Euro;
C. strumenti del mercato monetario, obbligazionario ed operazioni di
pronti contro termine in Euro, currency swap e forward sulle valute di
cui al A
D. quote di OICR rientranti nell’ambito di applicazione della Direttiva
85/611/CEE;
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
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E. quote.di ETF obbligazionari, denominati in Euro, negoziati in mercati
regolamentati dei Paesi dell’Unione Europea, rientranti nell’ambito di
applicazione della Direttiva 85/611/CEE.
Alle attività finanziarie di cui in precedenza, si applicano i seguenti limiti
qualitativi e criteri di investimento:
i titoli non compresi nell’indice benchmark Barclays World Inflation
Linked Bonds 1-10 Y Hedged EUR devono avere, al momento
dell’acquisto, un rating minimo di “Investment Grade”. Al fine di questa
previsione si definiscono ”Investment Grade” i titoli che:
a.
abbiano ricevuto un rating minimo di BBB- attribuito da Standard &
Poor’s, o rating equivalente attribuito da Moody’s o Fitch, nel caso in cui
le agenzie di rating assegnino rating non equivalenti, si dovrà
considerare il rating minore.
OPPURE
b.
Siano classificate dal Gestore di qualità creditizia “equivalente” al
livello ”Investment Grade” definito dalle agenzie di rating sulla base dei
processi interni di valutazione del merito di credito adottati dallo stesso
Gestore. In questo caso, il gestore è tenuto ad informare
tempestivamente il Fondo, fornendo tutte le informazioni a supporto di
tale classificazione.
Qualora un titolo venga escluso dagli indici di riferimento ovvero il rating
si riduca, dopo l’acquisto, al di sotto dei limiti sopra indicati, il GESTORE
qualora:
2. il titolo sia classificato dallo stesso Gestore, di qualità creditizia
“equivalente” al livello ”Investment Grade” e non intende
dismetterlo, è tenuto ad informare tempestivamente il Fondo,
fornendo tutte le informazioni a supporto di tale decisione;
A. il titolo non sia classificato dalla stesso Gestore, di qualità creditizia
“equivalente” al livello ”Investment Grade”, dovrà effettuare le
operazioni di dismissione in tempi idonei ad evitare, ovvero a
limitare, il rischio di perdite. L’investimento in strumenti del mercato
monetario e le operazioni di pronti contro termine devono avere a
riferimento emittenti o controparti che rispettino le condizioni
riportate nel presente allegato 1;
B. l’utilizzo di strumenti derivati su tassi di interesse è consentito
limitatamente ai derivati standardizzati e negoziati sui mercati
regolamentati (non O.T.C.). Con riferimento all’utilizzo di strumenti
derivati sui cambi, oltre all’utilizzo di derivati quotati sui mercati
regolamentati, è consentito anche l’utilizzo di cross currency swap e
forward sui mercati O.T.C. In ogni caso, l’ammontare nozionale degli
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
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strumenti finanziari derivati non può eccedere l’ammontare nozionale
del Comparto Affidato esposto ai relativi rischi
C. nel caso di quote di OICR, i programmi ed i limiti di investimento di
ogni OICR devono rispettare tutte le previsioni, i divieti, i limiti, i
criteri e le modalità contenuti nella CONVENZIONE. Inoltre, sul
FONDO non devono essere fatte gravare commissioni di gestione,
spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione ed al
rimborso delle quote di OICR acquisite, né altre forme di
commissioni
aggiuntive
rispetto
a
quanto
stabilitoin
CONVENZIONE.
D. nel caso di quote di ETF, i programmi ed i limiti di investimento di
ogni ETF devono rispettare tutte le previsioni, i divieti, i limiti, i criteri
e le modalità contenuti nella CONVENZIONE. Inoltre, sul FONDO
non devono essere fatte gravare commissioni di gestione, spese e
diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione ed al rimborso
delle parti di ETF acquisite, né altre forme di commissioni aggiuntive
rispetto a quanto stabilito i
CONVENZIONE. Nell’esecuzione del
presente mandato, il GESTORE è altresì tenuto a rispettare il
seguenti limiti quantitativi:
A. La componente investita in titoli indicizzati all’inflazione (cd.
inflation linked) può variare fino ad un minimo del 95%;
B. la componente rappresentativa dei titoli obbligazionari “corporate”
può raggiungere un massimo del 10% del portafoglio investito;
C. L’esposizione in valuta diversa dall’Euro non coperta dal rischio di
cambio non deve superare il 5% del patrimonio in gestione; entro
tale limite, la copertura è a discrezione del GESTORE
Benchmark:
Denominazione
Peso %
Barclays World Inflation Linked Bonds 1-10 Y Hedged EUR
100
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
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EQUITY
Finalità della gestione: ha l’obiettivo di incrementare il valore del
capitale nel lungo periodo rispondendo alle esigenze di un soggetto che
ricerca rendimenti più elevati nel lungo periodo e accetta un’esposizione
al rischio alta.
Orizzonte temporale dell’aderente: lungo periodo (oltre 10 anni)
Grado di rischio: alto
Politica di investimento:
A. azioni quotate comprese nell’indice benchmark così come definito in
seguito, oltre ad azioni che prevedibilmente possano essere incluse
nel predetto indice nei successivi 30 giorni. Qualora i titoli detenuti in
portafoglio non fossero più ricompresi nell’indice benchmark, il
GESTORE farà quanto possibile per vendere tali titoli entro un mese
dalla data in cui tali titoli hanno cessato di essere parte del
benchmark. I titoli non appartenenti al benchmark ricevuti a seguito
di eventi societari verranno venduti non appena ragionevolmente
possibile.
B. Ricevute di deposito (ADR/GDR) quotate e negoziate nei mercati
regolamentati Europei ed degli Stati Uniti, riferite a titoli azionari,
C. contratti “futures” su indici azionari delle aree e sulle valute di cui
rispettivamente nei punti A e B;
D. strumenti di mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine
in Euro;
E. operazioni a pronti (Spot), a termine (Forwards) e currency swap
sulle valute ;
F. quote di OICR rientranti nell’ambito di applicazione della Direttiva
85/611/CEE;
G. quote di ETF rientranti nell’ambito di applicazione della Direttiva
85/611/CEE.
H. Liquidità
Alle attività finanziarie di cui sopra, si applicano i seguenti limiti
qualitativi e criteri di investimento:
con riferimento all’utilizzo di strumenti derivati su valute così come
previsto in E, oltre all’utilizzo di derivati quotati sui mercati
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
37 di 83
regolamentati, è consentito anche l’utilizzo di cross currency swap e
forward sui mercati O.T.C.; l’utilizzo di strumenti derivati su indici
azionari è consentito unicamente con riferimento ai contratti futures
quotati sui mercati regolamentati. In ogni caso, l’ammontare nozionale
degli strumenti finanziari derivati non può eccedere l’ammontare
nozionale del Comparto Affidato esposto ai relativi rischi;
Nell’esecuzione del mandato, il GESTORE è altresì tenuto a rispettare i
seguenti limiti quantitativi:
A. la componente rappresentativa dei titoli di capitale inclusi OICR/ETF
azionari può variare fino ad un minimo dell’85% ;
B. all’interno della componente avente come benchmark MSCI
Emerging Markets, la liquidità potrà variare da 0% a 100% di tale
componente
Benchmark:
BENCHMARK
Pesi
MSCI Emerging Markets
10%
MSCI EMU
50%
MSCI Developed World ex EMU 60% Euro hedged
40%
Per ulteriori informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in
essere e per il glossario dei termini, si consulti la sezione “Informazioni
sull’andamento della gestione”. Eventuali deroghe “temporanee”
alla politica d’investimento dovute a particolari situazioni dei
mercati finanziari, sono comunicate agli iscritti attraverso il sito
internet del fondo, nella sezione comunicazioni/circolari.
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
38 di 83
C.3. Modalità di impiego dei contributi.
L’impiego dei contributi versati avviene sulla base della scelta di
investimento fatta dall’aderente tra le opzioni che FONDENEL propone
(v. precedente paragrafo C.2).
FONDENEL consente di ripartire tra più comparti il flusso contributivo o
la posizione individuale eventualmente già maturata, secondo le
percentuali già prestabilite e riportate nell’apposito modello predisposto
dal Consiglio di Amministrazione disponibile sul sito internet del Fondo.
In questo caso, però, bisogna porre particolare attenzione alle scelte
che si andranno a fare di propria iniziativa e avere ben presente che il
profilo di rischio/rendimento dell’investimento che verrà scelto non sarà
più corrispondente a quello prima rappresentato, anche se – ovviamente
– dipenderà da quello dei comparti in cui si deciderà di investire. Nella
scelta di investimento, occorre altresì tenere conto dei diversi livelli di
costo relativi alle opzioni offerte.
A) Come stabilire il proprio profilo di rischio
Prima di effettuare la scelta di investimento, è importante stabilire il
livello di rischio che si è disposti a sopportare, considerando, oltre alla
propria personale propensione al rischio, anche altri fattori quali:
L’orizzonte temporale che separa dal pensionamento;
La propria condizione economica e finanziaria;
La capacità contributiva attuale e prospettica
B) Le conseguenze sui rendimenti attesi
Il rendimento che ci si può attendere dall’investimento è strettamente
legato al livello di rischio che si decide di assumere. In via generale,
(ma, appunto, non sempre è così), minore è il livello di rischio assunto,
minori (ma tendenzialmente più stabili) saranno i rendimenti attesi nel
tempo. Al contrario, livelli di rischio più alti possono dare luogo a risultati
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
39 di 83
di maggiore soddisfazione, ma anche ad una probabilità più alta di
perdere parte di quanto investito.
Comparti di investimento più rischiosi non sono, in genere, consigliati a
chi è prossimo al pensionamento, mentre possono rappresentare una
opportunità interessante per gli associati più giovani.
Nella Scheda sintetica, Tabella D.3 “Rendimenti storici”, sono riportati
i risultati conseguiti da FONDENEL negli anni passati. Questa
informazione può essere di ausilio per avere un’idea dell’andamento
della gestione, ma bisogna ricordare che i rendimenti passati non
sono necessariamente indicativi di quelli futuri, vale a dire che non
c’è alcuna sicurezza sul fatto che, nei prossimi anni, i risultati saranno in
linea con quelli ottenuti in precedenza.
C) Come modificare la propria scelta nel tempo – CAMBIO COMPARTO
È importante monitorare nel tempo la scelta di allocazione in
considerazione del mutamento dei fattori che hanno contribuito a
determinarla.
Nel corso del rapporto di associazione, si può, come accennato,
modificare la scelta di investimento espressa al momento dell’adesione
(“riallocazione/cambio comparto”). La riallocazione/cambio comparto
può riguardare sia la posizione individuale maturata sia i flussi
contributivi futuri. Tra ciascuna riallocazione/cambio comparto e la
precedente deve tuttavia trascorrere un periodo non inferiore a 12 mesi
(salvo che nell’ultimo anno precedente la maturazione del diritto alla
prestazione pensionistica).
L’uscita dal comparto di provenienza avverrà con la valorizzazione della
quota riferita all’ultimo giorno del mese in cui la richiesta di trasferimento
è stata ricevuta da FONDENEL.
L’entrata nel nuovo comparto di destinazione avverrà con riferimento al
valore di quota calcolato per il medesimo giorno.
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
40 di 83
Nel decidere circa la riallocazione/cambio comparto della posizione
individuale maturata, è importante che si tenga anche conto
dell’orizzonte temporale consigliato per l’investimento in ciascun
comparto.
Soggetti fiscalmente a carico
I soggetti fiscalmente a carico possono aderire ad uno o più comparti
d’investimento gestiti dal Fondenel e la scelta va effettuata al momento
dell’adesione compilando l’apposito riquadro contenuto nel modulo. E’
possibile trascorso l’anno di permanenza di effettuare un cambio
comparto compilando l’apposito modulo presente sul sito del Fondo.
D. LE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE (PENSIONE
COMPLEMENTARE
E
LIQUIDAZIONE
DEL
CAPITALE).
Il soggetto fiscalmente a carico può liberamente accedere alle
prestazioni di riscatto, trasferimento ed anticipazione come previsto
dalle norme legislative e Statutarie di Fondenel, con le seguenti
limitazioni:
1) L’erogazione di anticipazioni di cui all’articolo 13 dello Statuto, in
caso
di
soggetti
minorenni,
è
subordinata
all’acquisizione
dell’autorizzazione del Giudice Tutelare;
2) Il riscatto della posizione di cui all’articolo 12 comma 2 lett. b) c) e
d) dello Statuto, è consentito nei limiti ed alle condizioni previste
dalla normativa di riferimento.
D.1. Prestazioni pensionistiche
Il diritto alla prestazione pensionistica complementare si acquisisce al
momento della maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni
stabiliti nel regime obbligatorio di appartenenza dell’aderente e con
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
41 di 83
almeno cinque anni di partecipazione alle forme pensionistiche
complementari. La prestazione può essere percepita in forma di rendita
(pensione complementare) o in forma di capitale, ovvero in modo
frazionato e in due momenti temporalmente distinti, nel rispetto dei limiti
fissati dalla legge.
Ciò non significa dover necessariamente percepire immediatamente la
prestazione, in quanto è consentito in linea generale, il mantenimento –
su richiesta dell’iscritto ovvero in difetto dell’esercizio di altre opzioni da
parte del medesimo – della posizione individuale presso il Fondo stesso,
che continuerà a gestirla, sommando i relativi rendimenti. Per tale
fattispecie, il Consiglio di amministrazione potrà fissare una quota di
contribuzione a carico degli iscritti interessati.
Così pure l’aderente che abbia risolto il rapporto di lavoro con una delle
società associate, se non iscritto ad altro Fondo di previdenza
complementare, può proseguire volontariamente la contribuzione. E’
parimenti consentito all’aderente di proseguire la contribuzione al Fondo
oltre il raggiungimento dell’età pensionabile prevista dal regime
obbligatorio di appartenenza, a condizione che, alla data del
pensionamento, possa far valere almeno un anno di contribuzione a
favore delle forme di previdenza complementare. Nel valutare il
momento di accesso alla prestazione pensionistica complementare, è
importante che ognuno tenga conto della propria aspettativa di vita e
delle proprie esigenze familiari.
In ogni caso, è l’aderente a determinare autonomamente il momento di
fruizione della prestazione pensionistica.
In taluni casi particolari, è inoltre consentito anticipare l’accesso alle
prestazioni pensionistiche, rispetto alla maturazione dei requisiti nel
regime obbligatorio al quale si appartiene.
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
42 di 83
I requisiti di accesso alle prestazioni sono indicati nella Parte III dello
Statuto
Cosa determina l’importo della prestazione
Al fine di una corretta valutazione del livello della prestazione, che ci si
può attendere da FONDENEL, è importante che si abbia presente che
l’importo della prestazione sarà tanto più alto quanto:
a) più alti sono i versamenti complessivamente effettuati;
b) maggiore è la continuità con cui sono effettuati i versamenti (cioè
non ci sono interruzioni, sospensioni o ritardi nei pagamenti);
c) più lungo, in condizioni favorevoli di mercato, è il periodo di tempo
tra il momento in cui si aderisce e quello in cui si richiede la
prestazione pensionistica;
d) più bassi sono i costi di partecipazione;
e) più elevati sono i rendimenti della gestione.
In larga parte, tali elementi possono essere influenzati direttamente
dalle scelte degli aderenti: ad esempio, da quanto l’aderente si impegna
a versare, dall’attenzione riposta nel confrontare i costi che si
sostengono con quelli di altre forme cui si potrebbe aderire, dalle scelte
che verranno fatte su come investire i contributi tra le diverse possibilità
che vengono proposte, dal numero di anni di partecipazione al piano
nella fase di accumulo.
Per la parte che verrà percepita in forma di pensione, sarà importante
anche il momento del pensionamento: maggiore sarà l’età, più elevato
sarà l’importo della pensione.
D.2. Prestazione erogata in forma di rendita – pensione
complementare
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
43 di 83
Salva l’opzione esercitabile dal Dirigente per la liquidazione in capitale
di cui al successivo paragrafo D.3, dal momento dell’accesso alle
prestazioni, all’aderente verrà erogata una pensione complementare
(“rendita”), e, cioè, sarà pagata periodicamente una somma calcolata in
base al capitale accumulato e all’età al momento della richiesta. Infatti,
la “trasformazione” del capitale in una rendita avviene applicando dei
“coefficienti di conversione”, che tengono conto dell’andamento
demografico della popolazione italiana e sono differenti per età e per
sesso. In sintesi, quanto maggiori saranno il capitale accumulato e/o
l’età al pensionamento, tanto maggiore sarà l’importo della rendita.
Il Consiglio di Amministrazione ha provveduto, mediante sottoscrizione
di apposita convenzione, ad individuare nella società Cattolica
Assicurazioni la compagnia di assicurazione, che avrà cura di garantire
l’erogazione delle rendite.
Le condizioni di rendita effettivamente applicate all’aderente saranno
quelle in vigore al momento del pensionamento.
Maggiori informazioni sono riportate nel “Documento sulla erogazione
delle rendite”, al quale si rinvia, in particolare per l’individuazione dei
vari tipi di rendita possibili, quale ad esempio quello “reversibile”.
D.3. Prestazione erogata in forma di capitale – liquidazione
del capitale
Al momento della richiesta della prestazione, si potrà scegliere di
percepire un capitale fino a un importo pari al 50% della posizione
individuale maturata. Bisogna, tuttavia, tenere presente che, per effetto
di tale scelta, si godrà della immediata disponibilità di una somma di
denaro, ma l’importo della rendita, che verrà erogata, sarà più basso di
quello che sarebbe spettato se non si fosse esercitata tale opzione.
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
44 di 83
In alcuni casi limitati, è possibile percepire la prestazione in forma di
capitale per l’intero ammontare.
Le condizioni e i limiti per l’accesso alla prestazione in capitale sono
indicati nella Parte III dello Statuto e nel “Documento sulla
erogazione delle rendite”.
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
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E. LE PRESTAZIONI NELLA FASE DI ACCUMULO
Dal momento in cui si aderisce, è importante fare in modo che la
costruzione
della
propria
pensione
complementare
giunga
effettivamente a compimento. La “fase di accumulo” si conclude quindi –
di norma – al momento del pensionamento, quando inizierà la “fase di
erogazione”, salvo quanto detto in tema di permanenza nel Fondo, al
precedente punto D.1, seconda alinea.
E’ possibile richiedere la restituzione della propria posizione, in
tutto o in parte, solo nei casi di seguito indicati.
E.1. Anticipazioni
Prima del pensionamento, si può fare affidamento sulle somme
accumulate in FONDENEL, richiedendo una anticipazione della propria
posizione individuale, laddove ricorrano alcune situazioni di particolare
rilievo per la propria vita (ad esempio, spese sanitarie straordinarie,
acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli) o per altre
proprie esigenze personali.
Peraltro, occorre considerare che la percezione di somme a titolo di
anticipazione
riduce
conseguentemente,
la
le
propria
posizione
prestazioni
che
individuale,
potranno
e,
essere
successivamente erogate.
In qualsiasi momento, si possono, tuttavia, reintegrare (in tutto od in
parte) le somme percepite a titolo di anticipazione, effettuando
versamenti aggiuntivi al Fondo.
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
46 di 83
Le condizioni di accesso, i limiti e le modalità di erogazione delle
anticipazioni sono indicati nella Parte III dello Statuto e nel Documento
sulle anticipazioni.
Alcune forme di anticipazione sono sottoposte a un trattamento fiscale
di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche
complementari. Si rinvia, per gli opportuni approfondimenti, al
Documento sul regime fiscale.
E.2. Riscatti
In presenza di situazioni di particolare delicatezza e rilevanza attinenti
alla propria vita lavorativa, si può riscattare, in tutto o in parte, la
posizione maturata, indipendentemente dagli anni che ancora mancano
al raggiungimento della pensione (v. Statuto, parte III).
Le condizioni per poter riscattare la posizione individuale sono indicate
nella Parte III dello Statuto.
Alcune forme di riscatto sono sottoposte a un trattamento fiscale di
minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche
complementari. Si rinvia, per gli opportuni approfondimenti, al
Documento sul regime fiscale.
Se si verificano le condizioni che consentono il riscatto totale della
posizione, e si è intenzionati ad effettuare tale scelta, bisogna tenere
conto del fatto che, a seguito del pagamento della corrispondente
somma, verrà meno ogni tipo di rapporto con FONDENEL. In tal caso,
ovviamente, al momento del pensionamento non si avrà più alcun diritto
nei confronti di FONDENEL.
E.3. Prestazione in caso di decesso
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
47 di 83
In caso di decesso dell’aderente prima dell’esercizio del diritto alla
prestazione pensionistica, la posizione individuale accumulata in
FONDENEL è riscattata dagli eredi ovvero dai diversi beneficiari dallo
stesso designati, siano essi persone fisiche o giuridiche. In mancanza
di tali soggetti, la posizione individuale resterà acquisita al Fondo.
Dopo il pensionamento, dal momento del decesso, la rendita non verrà
più erogata, a meno che, all’atto della richiesta della prestazione al
Fondo, l’associato abbia optato per una forma di rendita che consenta la
prosecuzione dell’erogazione a favore di un beneficiario designato.
Per maggiori informazioni, si rinvia al “Documento sulla erogazione
delle rendite”.
E.4. Trasferimento della posizione individuale
Si può trasferire liberamente la propria posizione individuale in un’altra
forma pensionistica complementare, alla sola condizione che siano
trascorsi almeno due anni dall’adesione a FONDENEL.
Prima di questo termine, il trasferimento è possibile soltanto in caso di
vicende che interessino la posizione lavorativa dell’iscritto.
E’ importante sapere che il trasferimento consente di proseguire il piano
previdenziale presso un’altra forma pensionistica complementare senza
alcuna soluzione di continuità e che l’operazione non è soggetta a
tassazione.
Le condizioni per il trasferimento della posizione individuale sono
indicate nella Parte III dello Statuto (vedi, anche, la particolare e
significativa previsione dell’art. 10, comma 7)
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
48 di 83
F. I COSTI
La partecipazione a una forma pensionistica complementare comporta il
sostenimento di costi conseguenti all’attività di amministrazione e
digestione
del
patrimonio.
La
presenza
incide
sul
risultato
dell’investimento, riducendo i rendimenti o, eventualmente, aumentando
le perdite. In entrambi i casi, quindi, i costi influiscono sulla crescita della
propria posizione individuale. Si raccomanda all’aderente di porre
attenzione
sull’opportunità di effettuare una attenta valutazione
dell’incidenza complessiva di tali oneri sulla posizione individuale nel
tempo.
F.1. Costi della fase di accumulo
a) Dettaglio dei costi
Tutti i costi sono riportati nella Tabella D.4 “I costi nella fase di
accumulo” della Scheda sintetica.
b) Indicatore sintetico dei costi
Al fine di facilitare il confronto dei costi applicati dalle diverse forme
pensionistiche complementari, o, all’interno di una stessa forma, relativi
alle diverse proposte di investimento, la COVIP ha prescritto che venga
calcolato, secondo una metodologia dalla stessa definita e comune a
tutti gli operatori, un “Indicatore sintetico dei costi”.
L’indicatore sintetico dei costi fornisce una rappresentazione dei costi
complessivamente gravanti, direttamente o indirettamente, sull’aderente
nella fase di accumulo della prestazione previdenziale. In particolare,
l’indicatore sintetico dei costi - come accennato - è una stima calcolata
facendo riferimento a un aderente-tipo che effettua un versamento
contributivo annuo di 2.500 euro e ipotizzando un tasso di rendimento
annuo del 4%. Nel calcolo sono presi in considerazione tutti i costi
praticati da FONDENEL (v. Tabella “Dettaglio dei Costi” della Scheda
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
49 di 83
sintetica); gran parte dei costi considerati, poiché determinabili solo a
consuntivo, sono basati su dati stimati. Dal calcolo sono escluse le
commissioni
di
negoziazione,
le
eventuali
commissioni
di
overperformance e le spese e gli oneri aventi carattere di eccezionalità
o comunque collegati a eventi o situazioni non prevedibili a priori. Per
quanto riguarda i costi relativi all’esercizio di prerogative individuali,
viene considerato unicamente l’eventuale costo di trasferimento; tale
costo non è tuttavia considerato nel calcolo dell’indicatore relativo al
35esimo anno di partecipazione, assunto quale anno di pensionamento.
L’indicatore sintetico dei costi consente così di avere, in modo semplice
e immediato, un’idea del “peso” di come i costi praticati da FONDENEL
hanno inciso ogni anno sulla posizione individuale. In altri termini, indica
di quanto il rendimento dell’investimento, ogni anno e nei diversi periodi
considerati, risulta inferiore a quello che si avrebbe se i contributi
fossero gestiti senza applicare alcun costo. Bisogna ricordare, però,
che, proprio perché basato su ipotesi e dati stimati, per condizioni
differenti rispetto a quelle considerate - ovvero nei casi in cui non si
verifichino le ipotesi previste - l’indicatore ha una valenza meramente
orientativa.
I risultati delle stime sono riportati nella Tabella D.5 “L’indicatore
sintetico dei costi” nella Scheda sintetica.
Nel valutarne le implicazioni, si tenga che differenze anche piccole di
questo valore possono portare nel tempo a scostamenti anche rilevanti
della
posizione
individuale
maturata
(ad
esempio,
un
valore
dell’indicatore dello 0,5%, comporta su un periodo di partecipazione di
35 anni, una riduzione della prestazione finale di circa il 10%, mentre
per un indicatore dell’1% la corrispondente riduzione è di circa il 20%).
Per utilizzare correttamente questa informazione, si ricorda infine che
nel confronto si deve avere anche presenti le differenti caratteristiche
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
50 di 83
delle diverse proposte (politica di investimento, stile gestionale,
garanzie, ecc.).
F.2. Costi nella fase di erogazione della rendita
I costi che graveranno sull’aderente nella fase di erogazione
dipenderanno dalla convenzione assicurativa che risulterà in vigore nel
momento in cui si accederà al pensionamento (per maggiore
approfondimento si rimanda al “Documento sulla erogazione delle
rendite”).
G. IL REGIME FISCALE
Per agevolare la costruzione del piano previdenziale e consentire di
ottenere, al momento del pensionamento, prestazioni più elevate, tutte
le fasi di partecipazione a FONDENEL godono di una disciplina fiscale
di favore in taluni determinati casi.
I contributi
I contributi versati sono deducibili dal reddito fino al valore di 5.164,57
euro annui. Nel calcolo del limite, non si deve considerare il flusso di
TFR conferito, mentre si deve includere il contributo eventualmente
versato dall’impresa associata.
Se si è iscritti a più forme pensionistiche complementari, nel calcolo
della deduzione, si deve tener conto del totale delle somme versate a
dette forme pensionistiche.
In presenza di particolari condizioni, si può dedurre un contributo annuo
superiore a 5.164,57 euro se si è iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio
2007.
I rendimenti
Il regime fiscale dei rendimenti realizzati dalla gestione finanziaria delle
risorse accumulate presso FONDENEL, prevede, a partire dal 1°
gennaio 2015, l’applicazione di una imposta sostitutiva sui redditi nella
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
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misura de 20 per cento, ad eccezione dei rendimenti derivanti
dall’investimento in titoli di Stato e titoli ad essi equiparati, emessi
dall’Italia e da Stati esteri con i quali l’Italia è in grado di scambiare
adeguate informazioni (c.d. paesi “ white list”) che sono tassati, invece,
con l’aliquota del 12,50%.
L’imposta sostitutiva è prelevata direttamente dal patrimonio investito (i
rendimenti indicati nei documenti di FONDENEL sono, quindi, già al
netto di questo onere) e la sua effettiva entità dipende, pertanto, dalla
tipologia dei titoli presenti in ciascuno dei singoli comparti di Fondenel
(Money Market, Inflation linked, Bond ed Equity) (cfr. successiva
Sezione III).
In ogni caso, l’aliquota di tassazione applicata sui rendimenti Fondenel
risulta, al momento, più bassa (o al massimo uguale per i titoli di Stato)
a quella applicata sugli investimenti di natura finanziaria.
Le prestazioni
Le prestazioni erogate da FONDENEL godono di una tassazione
particolare, agevolata in taluni determinati casi. In particolare, le
prestazioni maturate sono sottoposte a tassazione al momento
dell’erogazione,
mediante
ritenuta
operata
a
titolo
definitivo
e
decrescente in funzione degli anni di partecipazione. Le prestazioni
pensionistiche e alcune fattispecie di anticipazione e di riscatto sono
tassate con un’aliquota decrescente all’aumentare degli anni di
partecipazione al fondo. Le somme oggetto di trasferimento ad altra
forma pensionistica complementare non sono soggette a tassazione.
Per approfondimenti sul regime fiscale dei contributi e dei rendimenti
della gestione finanziaria, si rinvia al Documento sul regime fiscale,
nel quale sono dettagliatamente riportate anche le modalità di
tassazione delle prestazioni pensionistiche percepite, dei riscatti e delle
anticipazioni.
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
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H. ALTRE INFORMAZIONI
H.1. Adesione
Per aderire è necessario compilare in ogni sua parte e sottoscrivere la
“Domanda di adesione”, disponibile sul sito internet del Fondo.
L’adesione decorre dalla data di accettazione della domanda di
adesione da parte del Fondo. Successivamente, FONDENEL invierà
una lettera di conferma dell’avvenuta iscrizione.
La sottoscrizione della “Domanda di adesione” non è richiesta ai
dirigenti
che
conferiscano
tacitamente
il
loro
TFR maturando:
FONDENEL procede automaticamente alla iscrizione di tali dirigenti
sulla base delle indicazioni ricevute dall’Impresa associata. In questo
caso, la lettera di conferma dell’avvenuta iscrizione riporterà anche le
informazioni necessarie per consentire all’iscritto l’esercizio delle scelte
di sua competenza.
H.2. Valorizzazione dell’investimento
Il patrimonio di ciascun comparto del Fondo è suddiviso in quote. Ogni
versamento effettuato dà pertanto diritto alla assegnazione di un
numero di quote. Il valore del patrimonio di ciascun comparto e della
relativa quota è determinato con periodicità quindicinale, con riferimento
al giorno 16 ed all’ultimo giorno lavorativo del mese.
Il valore delle quote di ciascun comparto di FONDENEL è reso
disponibile sul sito web http://fondenel.previnet.it.
Il valore della quota è al netto di tutti gli oneri a carico del comparto,
compresi gli oneri fiscali sui rendimenti della gestione.
Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte IV, sezione B), dello
Statuto
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
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H.3. Comunicazioni agli iscritti
Entro il 31 marzo di ciascun anno, in conformità alle indicazioni della
COVIP,
FONDENEL rende
disponibile
ad
ogni
associato
una
comunicazione contenente un aggiornamento sul Fondo e sulla
posizione personale di ogni associato.
FONDENEL mette inoltre a disposizione, nell’apposita sezione riservata
del sito web, le informazioni relative ai versamenti effettuati e alla
posizione individuale tempo per tempo maturata. Tali informazioni sono
ovviamente riservate e accessibili esclusivamente mediante password
personale,
che
viene
comunicata
dal
Fondo
successivamente
all’adesione.
Si invitano gli associati a prestare particolare attenzione a questi
strumenti per conoscere l’evoluzione del proprio piano previdenziale e a
utilizzarli anche al fine di verificare la regolarità dei versamenti effettuati.
FONDENEL si impegna inoltre a tenere informati gli associati circa ogni
modifica relativa all’assetto del Fondo (in particolare: introduzione e/o
modifica di comparti e/o di costi) e ad ogni altra informazione che sia
potenzialmente in grado di incidere sulle scelte successive all’adesione.
H.4. Reclami
Eventuali reclami relativi alla partecipazione alla forma pensionistica
complementare, possono essere effettuati solo in forma scritta al
seguente indirizzo:
FONDENEL – Fondo Pensione Dirigenti del Gruppo ENEL
Via PO, 31
00198 Roma
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In tale sede, al fine di agevolare una gestione della lamentela secondo
principi di tempestività, trasparenza, correttezza e buona fede, si rende
opportuna una chiara e sintetica esposizione dei fatti e delle ragioni a
base del reclamo.
Qualora non ci si ritenesse soddisfatti dall’esito del reclamo o in caso di
assenza di riscontro da parte del Fondo entro il termine massimo di
quarantacinque giorni, potrà essere rivolto un esposto alla Commissione
di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP) ai seguenti recapiti:
Piazza Augusto Imperatore, 27 - 00186
ROMA
oppure
Fax 06.69506306 oppure
[email protected].
In questo secondo caso e secondo le indicazioni fornite dalla COVIP
medesima, l’esposto dovrà contenere alcune informazioni essenziali, in
assenza delle quali non potrà esser preso in considerazione dall’Autorità
di Vigilanza.
In particolare, le informazioni da fornire sono le seguenti:
la chiara indicazione del Fondo Pensione interessato;
l’indicazione del soggetto che trasmette l’esposto;
l’oggetto dell’esposto stesso.
Per ulteriori informazioni è disponibile il documento “Regolamento per la
Trattazione
e
la
trasmissione
http://fondenel.previnet.it
CARATTERISTICHE DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
55 di 83
degli
Esposti”
sul
sito
FONDO PENSIONE DIRIGENTI
GRUPPO ENEL
(FONDENEL)
SEZIONE III
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE
(informazioni aggiornate al 31 dicembre 2015)
A. LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI
RISCHI
COMPARTO Money Market
Data di avvio dell’operatività del comparto
20 settembre 1999
15.706.989,18
Patrimonio netto (ANDP) al 31 dicembre 2015 (in euro)
Soggetto gestore
AMUNDI SGR
Informazioni sulla gestione delle risorse
La gestione delle risorse è rivolta esclusivamente verso strumenti
finanziari di tipo obbligazionario. La gestione del rischio di investimento
è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che
prevede che la gestione delle risorse sia demandata a intermediari
professionali e che il Fondo svolga sugli stessi una funzione di controllo.
Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano
dall’attività
di
monitoraggio
del
rischio.
I
gestori
effettuano
il
monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi scelti sulla
base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito.
Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione
anche attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli
scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di
riferimento previsti nei mandati.
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 56 di 83
DELLA GESTIONE
Nella attuazione della politica di investimento non sono stati presi in
considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali.
Tav. A.1 Investimento per tipologia di strumento finanziario
Percentuale
0,02%
0,00%
0,00%
0,00%
99,98%
0,00%
100,00%
Depositi
PCT
Titoli debito / stato
Titoli capitale
OICR
Altri strumenti derivati
Chk totale
Valore
3.881,00
15.597.931,00
15.601.812,00
Depositi 0,02%
OICR
99,98%
area geografica
sezione
settore
OICR Funds
Dati
Somma di imp_valore
OICR Somma di imp_valore
Somma di imp_valore totale
Italia
15.597.931,23
15.597.931,23
15.597.931,23
15.597.931,23
15.597.931,23
Tav. A.2 Investimenti per area geografica
Giappone
0,42%
Altri Paesi aderenti all’OCSE
Paesi non aderenti all’OCSE
3,44%
1,04%
Stati Uniti
2,90%
Italia
11,62%
Altri Paesi dell’Unione
Europea
3,13%
Altri Paesi dell’area Euro
77,45%
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 57 di 83
DELLA GESTIONE
Totale complessivo
15.597.931,23
Tav. A.3 Altre informazioni rilevanti
Tipologia di attivi
Valore
Liquidità (in % del patrimonio)
0,025%
OICR (in % del patrimonio)
99,310%
Duration media
0,000
Esposizione valutaria (in % del patrimonio)
0,00%
Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio
0,710
Il turnover è uno indicatore che misura l'attività di negoziazione di un
Fondo durante l'anno precedente. Corrisponde a una percentuale degli
attivi complessivi medi del Fondo. Per esempio, un tasso di turnover
dello 0,1 indica che il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno
sostituito con nuovi investimenti e che un livello pari ad 1 significa che
tutto il patrimonio è stato, durante l’anno, oggetto di disinvestimento e
reinvestimento.
A parità di altre condizioni, elevati livelli di turnover possono implicare
più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei
rendimenti netti.
La modalità di calcolo dell’indicatore è uniformata alle disposizioni
emanate dalla COVIP.
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 58 di 83
DELLA GESTIONE
COMPARTO INFLATION LINKED (ex comparto Indicizzato al costo
della Vita)
Data di avvio dell’operatività del comparto
1 febbraio 2007
Patrimonio netto (ANDP) al 31 dicembre 2015 (in euro)
14.523.356,03
Soggetto gestore
AMUNDI sgr
Informazioni sulla gestione delle risorse
La gestione delle risorse è rivolta verso strumenti finanziari di tipo
obbligazionario nei limiti di volta in volta riportati nelle convenzioni di
gestione (per quelli attualmente in essere, si faccia riferimento alla
lettera C.2 “I comparti” della Sezione II “Caratteristiche della forma
pensionistica complementare”). La gestione del rischio di investimento è
effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che
prevede che la gestione delle risorse sia demandata a intermediari
professionali e che il Fondo svolga sugli stessi una funzione di controllo.
Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano
dall’attività
di
monitoraggio
del
rischio.
I
gestori
effettuano
il
monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi e qualitativi
scelti sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito.
Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione
anche attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli
scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di
riferimento previsti nei mandati.
Nella attuazione della politica di investimento non sono stati presi in
considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali.
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 59 di 83
DELLA GESTIONE
Tav. A.4 Investimento per tipologia di strumento finanziario
Controllo tabella
Percentuale
1,57%
0,00%
98,43%
0,00%
0,00%
0,00%
100,00%
Depositi
PCT
Titoli debito / stato
Titoli capitale
OICR
Altri strumenti derivati
Chk totale
Valore
226.916,00
14.244.581,00
14.471.497,00
Depositi
1,57%
Titoli debito / stato
98,43%
Tav. A.5 Investimenti per area geografica
FONDENEL INFLATION LINKED
Tipologia di attività
Titoli di debito
Titoli di capitale
TOTALE
100,00%
14.244.582
0,00%
-
100,00%
7,99%
1.138.362
0,00%
-
7,99%
1.138.362
Altri Paesi dell’area Euro
15,95%
2.272.098
0,00%
-
15,95%
2.272.098
Altri Paesi dell’Unione Europea
13,05%
1.858.391
0,00%
-
13,05%
1.858.391
Stati Uniti
57,74%
8.224.584
0,00%
-
57,74%
8.224.584
Giappone
3,02%
429.997
0,00%
-
3,02%
429.997
Altri Paesi aderenti all’OCSE
2,25%
321.150
0,00%
-
2,25%
321.150
Paesi non aderenti all’OCSE
0,00%
100,00%
0,00%
0,00%
-
0,00%
100,00%
Italia
TOTALE
14.244.582
Altri Paesi aderenti all’OCSE
2,25%
Giappone
3,02%
Stati Uniti
57,74%
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 60 di 83
DELLA GESTIONE
0
Italia
7,99%
Altri Paesi dell’area Euro
15,95%
Altri Paesi dell’Unione
Europea
13,05%
14.244.582
14.244.582
Tav. A. 6 Altre informazioni rilevanti
Tipologia di attivi
Valore
Liquidità (in % del patrimonio)
1,562%
OICR (in % del patrimonio)
0,000%
Duration media
5,500
Esposizione valutaria (in % del patrimonio)
0,17%
Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio
0,910
N.B. L’indicatore inerente il turnover non tiene conto dell'operatività in
derivati effettuata durante l'esercizio.
Il turnover è uno indicatore che misura l'attività di negoziazione di un
Fondo durante l'anno precedente. Corrisponde a una percentuale degli
attivi complessivi medi del Fondo. Per esempio, un tasso di turnover
dello 0,1 indica che il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno
sostituito con nuovi investimenti e che un livello pari ad 1 significa che
tutto il patrimonio è stato, durante l’anno, oggetto di disinvestimento e
reinvestimento.
A parità di altre condizioni, elevati livelli di turnover possono implicare
più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei
rendimenti netti.
La modalità di calcolo dell’indicatore è uniformata alle disposizioni
emanate dalla COVIP.
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 61 di 83
DELLA GESTIONE
COMPARTO BOND
Data di avvio dell’operatività del comparto
1 luglio 2013
Patrimonio netto (ANDP) al 31 dicembre 2015 (in euro)
125.916.693,51
Soggetto gestore
AMUNDI sgr
Informazioni sulla gestione delle risorse
La gestione delle risorse è rivolta verso strumenti finanziari di tipo
obbligazionario nei limiti di volta in volta riportati nelle convenzioni di
gestione (per quelli attualmente in essere, si faccia riferimento alla
lettera C.2 “I comparti” della Sezione II “Caratteristiche della forma
pensionistica complementare). La gestione del rischio di investimento è
effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che
prevede che la gestione delle risorse sia demandata a intermediari
professionali e che il Fondo svolga sugli stessi una funzione di controllo.
Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano
dall’attività
di
monitoraggio
del
rischio.
I
gestori
effettuano
il
monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi e qualitativi
scelti sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito.
Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione
anche attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli
scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di
riferimento previsti nei mandati.
Nella attuazione della politica di investimento non sono stati presi in
considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali.
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 62 di 83
DELLA GESTIONE
Tav. A.4 Investimento per tipologia di strumento finanziario
Controllo tabella
Percentuale
2,11%
0,00%
87,85%
0,00%
10,02%
0,02%
100,00%
Depositi
PCT
Titoli debito / stato
Titoli capitale
OICR
Altri strumenti derivati
Chk totale
Altri strumenti derivati
0,02%
OICR
10,02%
Valori
2.629.105,00
109.704.994,00
12.513.760,00
30.168,00
124.878.027,00
Depositi
2,11%
Titoli debito / stato
87,85%
Tav. A.5 Investimenti per area geografica
FONDENEL BOND
Tipologia di attività
Italia
Altri Paesi dell’area Euro
Altri Paesi dell’Unione Europea
Titoli di debito
Titoli di capitale
TOTALE
100,00%
109.704.994
0,00%
-
100,00%
6,90%
7.566.354
0,00%
-
6,90%
109.704.994
7.566.354
24,77%
27.183.380
0,00%
-
24,77%
27.183.380
9,74%
10.690.021
0,00%
-
9,74%
10.690.021
Stati Uniti
52,74%
57.856.305
0,00%
-
52,74%
57.856.305
Giappone
0,00%
0,00%
-
0,00%
Altri Paesi aderenti all’OCSE
5,12%
5.612.396
0,00%
-
5,12%
5.612.396
Paesi non aderenti all’OCSE
0,73%
100,00%
796.538
109.704.994
0,00%
0,00%
-
0,73%
100,00%
796.538
109.704.994
TOTALE
-
Paesi non aderenti all’OCSE
0,73%
Altri Paesi aderenti all’OCSE
5,12%
0
Italia
6,90%
Altri Paesi dell’area Euro
24,77%
Stati Uniti
52,74%
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 63 di 83
DELLA GESTIONE
Altri Paesi dell’Unione
Europea
9,74%
-
Tav. A. 6 Altre informazioni rilevanti
Tipologia di attivi
Valore
Liquidità (in % del patrimonio)
2,088%
OICR (in % del patrimonio)
9,940%
Duration media
3,610
Esposizione valutaria (in % del patrimonio)
0,92%
Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio
1,310
N.B. L’indicatore inerente il turnover non tiene conto dell'operatività in
derivati effettuata durante l'esercizio.
Il turnover è uno indicatore che misura l'attività di negoziazione di un
Fondo durante l'anno precedente. Corrisponde a una percentuale degli
attivi complessivi medi del Fondo. Per esempio, un tasso di turnover
dello 0,1 indica che il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno
sostituito con nuovi investimenti e che un livello pari ad 1 significa che
tutto il patrimonio è stato, durante l’anno, oggetto di disinvestimento e
reinvestimento.
A parità di altre condizioni, elevati livelli di turnover possono implicare
più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei
rendimenti netti.
La modalità di calcolo dell’indicatore è uniformata alle disposizioni
emanate dalla COVIP.
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 64 di 83
DELLA GESTIONE
COMPARTO EQUITY
Data di avvio dell’operatività del comparto
1 luglio 2013
Patrimonio netto (ANDP) al 31 dicembre 2015 (in euro)
99.011.386,24
Soggetto gestore
STATE STREET GLOBAL ADVISOR LIMITED.
Informazioni sulla gestione delle risorse
La gestione delle risorse è rivolta verso strumenti finanziari di tipo
azionario nei limiti di volta in volta riportati nelle convenzioni di gestione
(per quelli attualmente in essere, si faccia riferimento alla lettera C.2 “I
comparti” della Sezione II “Caratteristiche della forma pensionistica
complementare”). La gestione del rischio di investimento è effettuata in
coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che prevede che la
gestione delle risorse sia demandata a intermediari professionali e che il
Fondo svolga sugli stessi una funzione di controllo.
Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano
dall’attività
di
monitoraggio
del
rischio.
I
gestori
effettuano
il
monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi e qualitativi
scelti sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito.
Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione
anche attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli
scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di
riferimento previsti nei mandati.
Nella attuazione della politica di investimento non sono stati presi in
considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali.
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 65 di 83
DELLA GESTIONE
Tav. A.4 Investimento per tipologia di strumento finanziario
Percentuale
4,48%
0,00%
0,00%
89,33%
5,97%
0,22%
100,00%
Depositi
PCT
Titoli debito / stato
Titoli capitale
OICR
Altri strumenti derivati
Chk totale
Altri strumenti derivati
0,22%
OICR
5,97%
Valore
4.400.952,00
87.752.362,00
5.868.564,00
215.784,00
98.237.662,00
Depositi
4,48%
Titoli capitale
89,33%
Tav. A.5 Investimenti per area geografica
Titoli di debito
FONDENEL EQUITY
Tipologia di attività
0,00%
Titoli di capitale
-
100,00%
TOTALE
87.752.361
100,00%
87.752.361
Italia
0,00%
-
4,02%
3.528.295
4,02%
3.528.295
Altri Paesi dell’area Euro
0,00%
-
52,37%
45.956.285
52,37%
45.956.285
Altri Paesi dell’Unione Europea
0,00%
-
4,98%
4.368.371
4,98%
4.368.371
Stati Uniti
0,00%
-
28,32%
24.854.317
28,32%
24.854.317
Giappone
0,00%
-
4,53%
3.971.992
4,53%
3.971.992
Altri Paesi aderenti all’OCSE
0,00%
-
5,03%
4.411.727
5,03%
4.411.727
Paesi non aderenti all’OCSE
0,00%
0,00%
-
661.374
87.752.361
0,75%
100,00%
661.374
87.752.361
TOTALE
Altri Paesi aderenti all’OCSE
5,03%
0
0,75%
100,00%
Paesi non aderenti all’OCSE
0,75%
Giappone
4,53%
Italia
4,02%
Stati Uniti
28,32%
Altri Paesi dell’area Euro
52,37%
Altri Paesi dell’Unione
Europea
4,98%
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 66 di 83
DELLA GESTIONE
Tav. A. 6 Altre informazioni rilevanti
Tipologia di attivi
Valore
Liquidità (in % del patrimonio)
4,445%
OICR (in % del patrimonio)
5,930%
Duration media
0,000
Esposizione valutaria (in % del patrimonio)
38,28%
Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio
0,610
N.B. L’indicatore inerente il turnover non tiene conto dell'operatività in
derivati effettuata durante l'esercizio.
Il turnover è uno indicatore che misura l'attività di negoziazione di un
Fondo durante l'anno precedente. Corrisponde a una percentuale degli
attivi complessivi medi del Fondo. Per esempio, un tasso di turnover
dello 0,1 indica che il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno
sostituito con nuovi investimenti e che un livello pari ad 1 significa che
tutto il patrimonio è stato, durante l’anno, oggetto di disinvestimento e
reinvestimento.
A parità di altre condizioni, elevati livelli di turnover possono implicare
più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei
rendimenti netti.
La modalità di calcolo dell’indicatore è uniformata alle disposizioni
emanate dalla COVIP.
A. ILLUSTRAZIONE DEI
RISCHIO/RENDIMENTO
DATI
STORICI
DI
Di seguito sono riportati i rendimenti passati dei comparti in confronto
del relativo benchmark.
Nell’esaminare tali dati si ricordi che:
I dati dei rendimenti non includono i costi gravanti direttamente
sull’aderente;
Il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul
patrimonio dello stesso, che invece non sono considerati
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 67 di 83
DELLA GESTIONE
nell’andamento del benchmark, riportato al netto dei soli oneri
fiscali vigenti.
1. COMPARTO MONEY MARKET (ex Comparto Monetario)
Tav. B.1 Rendimenti annui
6,00%
5,00%
4,00%
3,00%
2,00%
1,00%
0,00%
-1,00%
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Portafoglio
1,71%
2,30%
2,30%
1,32%
5,09%
0,72%
-0,04%
1,80%
0,67%
0,61%
0,00%
Benchmark
1,96%
2,71%
3,63%
5,22%
2,62%
1,52%
1,93%
2,00%
0,39%
0,56%
0,28%
Tavola B.2 Rendimento medio annuo composto
Tavola B.3 Volatilità storica
Rendimento medio annuo composto
Tavola II.6 – Volatilità storica
3 anni
3 anni
(2013-2015)
(2013-2015)
Comparto 0,14
Comparto 0,43%
Benchmark 0,41%
5 anni
Benchmark 3,23%
5 anni
(2011-2015)
Comparto 0,61%
Benchmark 1,03%
10 anni
(2011-2015)
Comparto 1,15%
Benchmark 2,55%
10 anni
(2006-2015)
Comparto 1,47%
Benchmark 2,08%
(2006-2015)
Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli
futuri
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 68 di 83
DELLA GESTIONE
Comparto 1,16%
Benchmark 1,92%
COMPARTO INFLATION LINKED (ex comparto indicizzato al costo
della vita)
Tav. B.13 Rendimenti annui
12,00%
10,00%
8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
-2,00%
-4,00%
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Portafoglio
2,64%
3,53%
6,26%
0,65%
-0,44%
10,19%
-3,64%
8,24%
1,45%
Benchmark
2,79%
3,37%
6,54%
0,20%
-0,81%
11,91%
-2,14%
9,31%
0,48%
Tavola B.14 Rendimento medio annuo composto
Tavola B.15 Volatilità storica
Rendimento medio annuo composto
Tavola II.6 – Volatilità storica
3 anni
3 anni
(2013-2015)
(2013-2015)
Comparto 1,90%
Benchmark 2,43%
5 anni
Comparto 3,82%
Benchmark 8,22%
5 anni
(2011-2015)
(2011-2015)
Comparto 3,03%
Benchmark 3,59%
10 anni
Comparto 4,00%
Benchmark 7,22%
10 anni
(2006-2015)
(2006-2015)
Comparto ND
Benchmark ND
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 69 di 83
DELLA GESTIONE
Comparto ND
Benchmark ND
3. COMPARTO BOND
Tav. B.1 Rendimenti annui
Considerato che il comparto è attivo dal 1 luglio 2013, non è possibile
riportare il rendimento medio e la volatilità degli ultimi 3 – 5 – 10 anni.
4. COMPARTO EQUITY
Tav. B.1 Rendimenti annui
Considerato che il comparto è attivo dal 1 luglio 2013, non è possibile
riportare il rendimento medio e la volatilità degli ultimi 3 – 5 – 10 anni.
ATTENZIONE: I RENDIMENTI PASSATI NON
SONO NECESSARIAMENTE INDICATIVI DI
QUELLI FUTURI
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 70 di 83
DELLA GESTIONE
C. TOTAL EXPENSES RATIO (TER): COSTI E
SPESE EFFETTIVI
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi
sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio medio
annuo. Nel calcolo del TER, vengono tenuti in considerazione tutti i costi
effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e
amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione
e degli oneri fiscali sostenuti.
COSTI GRAVANTI SUL COMPARTO MONEY
MARKET (EX MONETARIO)
Commissioni di gestione, di cui:
* gestione finanziaria
* Garanzia
* Incentivo
* banca depositaria
Oneri di gestione amministrativa, di cui:
* spese gen.le e amm.ve
* servizi amm.vi acq. da terzi
* altri oneri amm.vi
2013
0,10%
0,07%
0,00%
0,00%
0,03%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
2014
0,10%
0, 06%
0,00%
0,00%
0,04%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
2015
0,10%
0,06%
0,00%
0,00%
0,04%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
TOTAL EXPENSES RATIO
0,10%
0,10%
0,10%
2013
0,12%
0,09%
0,00%
0,00%
0,03%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,12%
2014
0,09%
0,06%
0,00%
0,00%
0,03%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,09%
2015
0,09%
0,06%
0,00%
0,00%
0,03%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,09%
2013
0,05%
0,02%
0,00%
0,00%
0,03%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,05%
2014
0,10%
0,06%
0,00%
0,00%
0,04%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,10%
2015
0,10%
0,06%
0,00%
0,00%
0,04%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,10%
COSTI GRAVANTI SUL COMPARTO INFLATION
LINKED (EX INDICIZZATO)
Commissioni di gestione, di cui:
* gestione finanziaria
* Garanzia
* Incentivo
* banca depositaria
Oneri di gestione amministrativa, di cui:
* spese gen.le e amm.ve
* servizi amm.vi acq. da terzi
* altri oneri amm.vi
TOTAL EXPENSES RATIO
COSTI GRAVANTI SUL COMPARTO BOND
Commissioni di gestione, di cui:
* gestione finanziaria
* garanzia
* incentivo
* banca depositaria
Oneri di gestione amministrativa, di cui:
* spese gen.le e amm.ve
* servizi amm.vi acq. da terzi
* altri oneri amm.vi
TOTAL EXPENSES RATIO
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 71 di 83
DELLA GESTIONE
COSTI GRAVANTI SUL COMPARTO EQUITY
Commissioni di gestione, di cui:
* gestione finanziaria
* garanzia
* incentivo
* banca depositaria
Oneri di gestione amministrativa, di cui:
* spese gen.le e amm.ve
* servizi amm.vi acq. da terzi
* altri oneri amm.vi
TOTAL EXPENSES RATIO
2013
0,10%
0,08%
0,00%
0,00%
0,02%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,10%
2014
0,18%
0,15%
0,00%
0,00%
0,03%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,18%
2015
0,20%
0,16%
0,00%
0,00%
0,04%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,20%
Il TER esprime un dato medio del comparto e non è
pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla
posizione individuale del singolo aderente.
Le eventuali differenze fra le spese gravanti sugli aderenti e i costi
effettivamente sostenuti dal Fondo nel corso dell’anno sono ripartiti sui
patrimoni dei singoli comparti in sede di determinazione della prima
valorizzazione successiva alla chiusura dell’esercizio.
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 72 di 83
DELLA GESTIONE
GLOSSARIO
Area Euro
L'area Euro indica i paesi che hanno
adottato l'Euro come valuta.
Asset Backed Securities
Le Asset backed securities (o
ABS) sono strumenti finanziari,
emessi a fronte di operazioni di
cartolarizzazione (vedi più avanti),
del
tutto
simili
alle
normali
obbligazioni; come queste, infatti,
pagano al detentore una serie di
cedole a scadenze prefissate per un
ammontare determinato sulla base
di tassi di interesse fissi o variabili. In
sintesi il procedimento di creazione
di un ABS – noto anche come
securitisation - è l’atto con cui una
società scorpora dal suo bilancio
una serie di crediti, li “impacchetta” e
li cede sul mercato, assieme ai flussi
finanziari che essi generano, per il
tramite della società appositamente
costituita con l’obbiettivo di generare
liquidità.
Azioni/Equity
Le azioni sono titoli di credito
rappresentativi della partecipazione
al
capitale
di
una
società.
L'azionista partecipa al capitale di
rischio
della
società
e
la
remunerazione dipende dal fatto che
l'azienda riesca a conseguire utili.
Benchmark
Parametro oggettivo di riferimento
utilizzato dal Fondo per verificare i
risultati della gestione.
Cartolarizzazione
E’ la trasformazione di una
determinata attività (crediti) in un
titolo
negoziabile.
La
cartolarizzazione è disciplinata in
Italia dalla L. 130/1999; in sintesi,
un’azienda che ha in portafoglio
crediti di natura pecuniaria cede gli
stessi
ad
un’altra
società
appositamente costituita (la società
veicolo o SPV). Il veicolo, a sua
volta, emetterà delle obbligazioni
con lo scopo di collocarle presso gli
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 73 di 83
DELLA GESTIONE
investitori finali al fine di ripagare
l’acquisto dei crediti stessi. I crediti
ceduti, infine, sono costituiti a
garanzia del pagamento delle
obbligazioni emesse.
Commissioni di incentivo
Commissione
corrisposta
alle
società di gestione esclusivamente
in seguito al conseguimento, in certo
periodo di tempo, di determinati
traguardi
di
rendimento.
La
commissione
di
incentivo
è
usualmente calcolata in termini
percentuali sulla differenza tra il
rendimento del Fondo e quello del
benchmark cui si ispira la gestione.
Currency SWAP
Il "currency swap" è un contratto
stipulato fra due controparti che si
scambiano nel tempo un flusso di
pagamenti denominati in due diverse
valute. Si pone quale scambio a
pronti di una determinata valuta e
nel contempo in uno scambio di
eguale ammontare, ma di segno
opposto, ad una data futura
prestabilita
Depository Receipts
Sono certificati che rappresentano
azioni di società estere.
Depository Shares
Sono strumenti che permettono ad
una società non americana di evitare
il processo cui dovrebbe sottostare
per quotare negli Stati Uniti le
proprie azioni.
La società “ritira” dal mercato una
parte delle proprie azioni e le
deposita presso una banca del
proprio paese. In contropartita a
questo deposito, una banaca
americana scelta dalla società
emette i Depository Shares, che
sono regolarmente negoziati nei
mercati ufficiali americani.
La duration è espressa in anni e
indica
la
durata
finanziaria
dell'investimento ovvero il periodo di
tempo necessario per recuperare il
capitale investito in un certo periodo.
Duration
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 74 di 83
DELLA GESTIONE
ETF
Fondo Comune di investimento
La duration è inoltre una misura
approssimativa della volatilità di un
titolo obbligazionario: quanto più è
alta, tanto maggiori sono le
escursioni di prezzo che subirà il
titolo in seguito a una variazione dei
tassi di interesse (es. una duration di
5 anni significa che il valore
dell'obbligazione potrebbe ridursi del
5% circa se i tassi di interesse
aumentassero dell'1%)
Per ETF (Exchange-Traded Fund) si
identifica una particolare tipologia di
fondo d' investimento a gestione
passiva, negoziato in Borsa come un
comune titolo azionario. In pratica
l'ETF
consente,
in
maniera
immediata, di prendere posizione su
un
indice
azionario
(globale,
regionale, settoriale ecc.) o sul
mercato obbligazionario attraverso
un'unica
operazione
di
acquisto/vendita.
Un fondo comune è uno strumento
d'investimento che raccoglie le
risorse finanziarie di un insieme di
investitori il cui capitale investito
confluisce nella "cassa comune" del
fondo e costituisce patrimonio
separato da quello della società che
lo gestisce (una società di gestione
del
risparmio
che
svolge
professionalmente
l'attività
di
intermediazione
mobiliare).
La partecipazione al fondo avviene
attraverso "quote" in base alle quali
sono
ripartite
le
performance
ottenute.
I fondi comuni di investimento sono
classificati, in base alle tipologie di
strumenti finanziari in cui investono,
in:
Fondi
azionari.
Secondo
la
classificazione
Assogestioni,
è
azionario un fondo che investe
almeno il 70% in azioni. I fondi
azionari investono nel capitale di
rischio e mirano a conseguire
plusvalenze patrimoniali tramite
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 75 di 83
DELLA GESTIONE
l'aumento delle quotazioni. Per
questo motivo, hanno un livello di
rischio piuttosto alto.
Fondi bilanciati. Nei fondi bilanciati
l'investimento è combinato tra azioni
e
obbligazioni
(secondo
la
classificazione
Assogestioni
l'investimento azionario è compreso
tra il 30% e il 70%), con l'obiettivo di
realizzare una crescita del capitale
con un livello di rischio più contenuto
rispetto ai fondi azionari.
Fondi di liquidità. Secondo la
classificazione Assogestioni, i fondi
di liquidità investono tutto il proprio
portafoglio in obbligazioni e in
liquidità. Gli strumenti finanziari
detenuti in portafoglio devono avere
un rating non inferiore a A e non
possono investire in titoli privi di
rating. La duration del portafoglio
deve essere inferiore a 6 mesi. Infine
non è ammessa la copertura del
rischio di cambio. Il rendimento di tali
fondi è quindi piuttosto stabile.
Fondi flessibili. I fondi flessibili non
hanno alcun vincolo di allocazione di
base (azioni-obbligazioni) e possono
quindi
spaziare
da
una
composizione totalmente azionaria a
una completamente obbligazionaria
a seconda delle opportunità offerte
dai mercati.
Fondi obbligazionari. I fondi
obbligazionari
investono
prevalentemente in obbligazioni. Il
grado di rischio e la volatilità di
questi fondi è strettamente legata al
tipo di specializzazione del fondo in
relazione principalmente alla durata,
alla valuta ed al rischio di credito
degli investimenti
Forward
Un Forward è un contratto col quale
due controparti si impegnano a
scambiarsi a scadenza, a prezzi
prefissati, uno specifico bene o
valuta.
Futures
I future sono contratti standard e
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 76 di 83
DELLA GESTIONE
quindi negoziabili, a differenza di
quelli personalizzati (c.d. “over the
counter”)
che,
per
la
loro
eterogeneità, non sono scambiabili
sul mercato.
Acquistare un future significa
impegnarsi ad acquistare alla
scadenza ed al prezzo prefissati
l’attività sottostante. Questa può
essere sia un'attività reale, ad
esempio un bene (grano, oro,
metalli, caffè, ecc.) sia un'attività
finanziaria. In quest'ultimo caso si
parla di financial futures i cui
sottostanti possono essere ad
esempio una valuta o un indice
borsistico.
Investitore istituzionale
Un investitore istituzionale è un
operatore (società o ente) che
investe in maniera sistematica e
continuativa le somme di una
pluralità di soggetti (fondi comuni,
fondi
pensione,
società
di
assicurazione, ecc.)
Mortage Backed Securities
I Mortgage-backed securities sono
operazioni di cartolarizzazione su
mutui, in gran parte ipotecari, che
hanno una qualità del credito elevata
e durata breve.
Obbligazioni/Bond
E' un titolo di credito rappresentativo
di un prestito concesso da uno stato
o da una società. Il portatore
dell'obbligazione riveste la figura del
creditore ed ha diritto, oltre al
rimborso del capitale, a una
remunerazione per il capitale
investito che, a seconda del tipologia
di obbligazione, può essere:
• a tasso fisso: prevede il
pagamento, con frequenza
periodica predeterminata, di
cedole fisse (es. BTP)
• a tasso variabile: prevede il
pagamento, con frequenza
periodica predeterminata, di
cedole variabili, indicizzate a
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 77 di 83
DELLA GESTIONE
parametri (es. CCT)
zero
coupon:
la
remunerazione dell'investitore
non è rappresentata dal
pagamento
delle
cedole
periodiche,
ma
dalla
differenza tra prezzo di
sottoscrizione e prezzo di
rimborso. (es. BOT, CTZ)
Le obbligazioni possono essere
quotate sui mercati finanziari
•
Obbligazione “Corporate”
Obbligazioni Convertibili
Si parla di obbligazione “corporate”
quando l'obbligazione è emessa da
una società privata (come mezzo di
finanziamento e raccolta di capitale
sul mercato)
Si parla di obbligazione convertibile
quando l'obbligazione emessa da
una società può essere convertita in
azioni della stessa società a un
prezzo prestabilito. La decisione
relativa alla conversione delle
obbligazioni in azioni può essere
rimessa all'emittente o all'investitore,
ma non è obbligatoria.
OCSE
Organizzazione
per
la
Cooperazione e lo Sviluppo
Economico, da cui l'acronimo
OCSE
(o
Organisation
for
Economic
Co-operation
and
Development - OECD in sede
internazionale), nasce dall'esigenza
di dar vita a forme di cooperazione e
coordinamento in campo economico
tra le nazioni europee nel periodo
immediatamente successivo alla
seconda guerra mondiale.
OICR
Per OICR (organismi di investimento
collettivo del risparmio), si intendono
tutti i Fondi comuni di investimento e
le SICAV. Si tratta di Investitori
istituzionali che si occupano della
gestione collettiva dei patrimoni.
Pronti Contro Termine
Si
definiscono
comunemente
operazioni "pronti contro termine"
quelle operazioni nelle quali una
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 78 di 83
DELLA GESTIONE
parte vende ad un'altra una certa
quantità di titoli o valori (c.d.
“operazione
a
pronti”)
con
contemporaneo
riacquisto
della
stessa quantità ad un termine
prestabilito (c.d. “operazione a
termine”).
Quote
La quota è l’unità di misura di un
fondo e rappresenta “la quota parte”
in cui è suddiviso il patrimonio del
fondo. Quando il risparmiatore
sottoscrive un fondo acquista un
certo numero di quote ad un
determinato prezzo e da questo
momento è possessore di quelle
quote.
SICAV
Società Immobiliare a capitale
variabile (Sicav) sono società per
azioni con il capitale che varia in
funzione delle sottoscrizioni e dei
rimborsi e che per questo è detto
variabile. Il capitale della società,
quindi non è un valore nominale che
esiste solo sulla carta, ma è pari al
patrimonio netto della società
stessa.
Hanno
come
oggetto
esclusivo l'investimento collettivo del
patrimonio raccolto mediante l'offerta
al pubblico di proprie azioni, il cui
valore è pari al patrimonio netto
diviso per il loro numero. La
differenza rispetto ai fondi comuni, è
data dal fatto che il risparmiatore,
acquistando azioni anziché quote,
ha diritto di voto e può influire
direttamente sulla gestione della
società. Inoltre, nella Sicav, fondo e
società di gestione coincidono. Tali
società sono state istituite nel nostro
ordinamento giuridico nel’anno 1992.
Per operare, esse devono ottenere
l'autorizzazione della Banca d'Italia e
avere un capitale minimo di un
milione di euro. La vigilanza spetta
alla Banca d'Italia e alla Consob.
Total Expense Ratio
Il Total Expenses Ratio (TER) è un
indicatore che esprime i costi
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 79 di 83
DELLA GESTIONE
Turnover
sostenuti nell’anno considerato in
percentuale del patrimonio medio
annuo.
Il turnover esprime la quota di
portafoglio di un fondo pensione che
nel periodo di riferimento è stata
“ruotata”ovvero sostituita con altri
titoli o forme di investimento.
L’indicatore è calcolato come
rapporto tra il valore minimo
individuato tra quello degli acquisti e
quello delle vendite di strumenti
finanziari effettuati nell’anno ed il
patrimonio medio gestito.
Unione Europea
Nata originariamente come mercato
comune sancito dal Trattato di Roma
nel 1957, l´Unione europea era
prima conosciuta come Comunità
europea (Cee). I principi su cui oggi
è fondata sono il mercato unico di
merci e servizi e l´alleanza politica
fra i paesi membri.
Volatilità
La volatilità, solitamente misurata
dalla deviazione standard, esprime il
livello
di
rischio
insito
nell'investimento: maggiore è la
variabilità
più
è
elevata
la
connotazione
speculativa,
con
opportunità di profitto o rischio di
perdita.
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO 80 di 83
DELLA GESTIONE
FONDO PENSIONE DIRIGENTI
GRUPPO ENEL
SEZIONE IV
SOGGETTI COINVOLTI NELL’ATTIVITÀ DELLA FORMA
PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
Aggiornata al 15 dicembre 2016
A. IL FONDO PENSIONE
Il funzionamento del Fondo è affidato ai seguenti organi, eletti dagli
associati per il tramite dei loro rappresentanti nell’Assemblea dei
Delegati: Consiglio di amministrazione e Collegio dei Sindaci. Tali
organi, così come l’Assemblea dei Delegati sono a composizione
paritetica, e cioè sono composti da uno stesso numero di rappresentanti
dei Dirigenti e delle imprese associate.
Consiglio di amministrazione: è composto da 6 membri, eletti
dall’Assemblea dei Delegati nel rispetto del criterio paritetico (3 in
rappresentanza dei Dirigenti e 3 in rappresentanza delle Società
associate). L’attuale Consiglio è in carica dal 25/10/2016 per gli esercizi
2016-2018 ed è così composto:
Nominativo
Claudio Machetti
(Presidente)
Giuseppe Noviello (Vice
Presidente)
Luogo e data di
nascita
Roma, 30/10/1958
Roma, 28/11/1945
Giovanni Arzilli
Soriano del Cimino
(VT), 21/09/1956
Piero Guerritore
Napoli, 20/05/1966
Francesco Sessa
Andrea Polli
SOGGETTI COINVOLTI
NELL’ATTIVITA’ DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
M.S. Severino
(SA), 22/02/1957
Roma (RM),
11/05/1967
81 di 83
Rappresentanza
eletto dalle Società
associate
eletto dai Dirigenti
associati
eletto dai Dirigenti
associati
eletto dalle Società
associate
eletto dai Dirigenti
associati
eletto dalle Società
associate
Collegio dei sindaci: è composto da 4 membri effettivi eletti
dall’Assemblea dei Delegati nel rispetto del criterio paritetico. L’attuale
Collegio è in carica per gli esercizi 2016-2018 ed è così composto:
Nominativo
Gustavo Troisi
(Presidente)
Alda Paola Baldi
Luogo e data di
nascita
Napoli (NA),
05/02/ 1964
Avezzano (AQ),
11/08/1966
Giuseppe Aldeghi
Milano (MI),
22/06/1959
Roberto Vitto
Roma (RM),
19/07/1967
Rappresentanza
eletto
dai
associati
eletto
dalle
associate
eletto
dai
associati
eletto
dalle
associate
Dirigenti
Società
Dirigenti
Società
Responsabile del Fondo: Michele Tassini
Responsabile del Controllo interno: Paolo Bencivenga
B. LA GESTIONE AMMINISTRATIVA
La gestione amministrativa e contabile del Fondo è affidata a PrevinetServizi per la Previdenza S.p.A., avente sede in Preganziol (TV), località
Borgoverde, Via Forlanini n. 24.
C. LA BANCA DEPOSITARIA
La banca depositaria di FONDENEL è BNP Paribas Securities Services
S.p.A., con sede in Milano, Piazza Lina Bo Bardi 3.
D. I GESTORI DELLE RISORSE
La gestione delle risorse di FONDENEL è affidata ai seguenti soggetti
sulla base di apposite convenzioni di gestione.
STATE STREET GLOBAL ADVISORS LIMITED, con sede legale in 20
Churchill Place, London E145HJ – (Regno Unito)
AMUNDI Sgr Milano, Piazza Missori n. 2 con delega di gestione a
AMUNDI S.A. con sede in Boulevard Pasteur, 90 Parigi (Francia)
Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa con sede in
Lungadige Cangrande, 16 – Verona.
SOGGETTI COINVOLTI
NELL’ATTIVITA’ DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
82 di 83
E. ADVISOR FINANZIARIO
FONDENEL si avvale dei servizi di consulenza di Prometeia Advisor
Sim S.p.A. con sede in Bologna, via Marconi 43. L’Advisor assiste il
Consiglio di Amministrazione nella valutazione dei gestori finanziari e
nella revisione del documento sulla politica d’investimento, nonché
sull’analisi e l’andamento della gesione.
F. L’EROGAZIONE DELLE RENDITE
La gestione della erogazione delle rendite di FONDENEL è affidata sulla
base di apposita convenzione, alla società di assicurazioni Società
Cattolica di Assicurazione Coop. a r.l. con sede in Verona, Lungadige
Cangrande, 16.
Per i pensionati alla data del 23 luglio 2001, la gestione della erogazione
delle rendite di FONDENEL è affidata sulla base di apposita
convenzione alla società Mediolanum Vita S.p.A..
G. LA REVISIONE CONTABILE
L’incarico di controllo legale dei conti è affidato alla società Deloitte &
Touche.
H. LA RACCOLTA DELLE ADESIONI
La raccolta delle adesioni viene svolta nei luoghi di lavoro dei
destinatari, nelle sedi del Fondo e dei soggetti sottoscrittori della “Fonte
istitutiva”, nonché negli spazi che ospitano momenti istituzionali di
attività del Fondo e dei soggetti sottoscrittori della “Fonte istitutiva”.
SOGGETTI COINVOLTI
NELL’ATTIVITA’ DELLA
FORMA PENSIONISTICA
COMPLEMENTARE
83 di 83