variante n. 305 al prg/pi

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variante n. 305 al prg/pi
Area Gestione del Territorio
C.d.R. Progettazione Urbanistica e Qualità Urbana
VARIANT E N. 305 AL P.R.G./P.I.
Collegament o
st radale
per
il
completament o
circonvallat orio a nord – Traforo delle Torricelle
RELAZIONE TECNICA e nuovo articolo delle NTA del PRG/PI
RELAZI ONE TECNI CA EMENDATA e nuovo articolo delle NTA del PRG/PI
dell’anello
gennaio 201 0
luglio 2010
C.d.R. Progetta zi on e Urbani sti ca e Q.U.
Il Progetti sta
Arch. Paolo Boninse gna
C.d.R. Pianifica zi on e t errit oriale
Il Respon sa bile del Procediment o
Arch. Mauro Grison
C.d.R. Progetta zi on e Urbani sti ca e Q.U.
Fun zi ona ri o t ecni co
Geom. S te fano Me nini
C.d.R. Mobilità e Traffi co
Il Di ri gente
I ng. Giorgio Zanoni
Variante n.305 al P.R.G./P.I. – relazione tecnica em endata
PREMESSA
La chiusura dell’anello circonvallatorio di Ver ona, tram ite la realizzazione di una
struttura v iaria nota com e “Trafor o delle T orricelle”, in quanto parte si sv iluppa
sott o le colline Veronesi, le T orricelle appunto, è argom ento di discussione per la
città da oltre trent’anni.
Bast i pen sare che tr ov iam o già un tracciato di galleria nel prim o PRG del
dopoguerra, il c.d. “Piano Marconi”.
Negli anni ’80 sono sorti i prim i progetti e studi relativ i al com pletam ento
dell’anello, con la prev isione di realizzare sia la tangenziale n ord, ovv ero il trafor o
v ero e pr oprio, sia la tangenziale ov est superando in questo m odo la questione
legata solo al trafor o, che sino allora occupava il dibattito politico con la scelta
com battuta fra galleria corta o lunga.
Successiv am ente negli anni ’90 e prim i anni 2000, la nuova struttura v iene
inserita anche nel Piano Territoriale Prov inciale e la Società Autostradale BS-VRV I-PD elabora un progett o prelim inare della chiusura dell’anello, corredato da
adeguate analisi si traffico.
Nel 2007 il traforo, inteso com e anello
circonvallatorio della città è prev ist o anche nel Piano di A ssett o del Territorio,
com e v iabilità di progett o in scala urbana e territoriale.
Ma è solo nel 2008 che l’opera inizia il suo iter pr ogettuale autorizzativ o,
m ediante l’avv iso da parte del Comune di promuov ere un Project financing.
Con avv iso indicativ o pubblicato il 9 /4/08 il Com une di Verona ha reso n ota
l’intenzione di pr om uov ere una pr oposta di finanza di pr ogetto, ai sensi degli artt.
152 e ss. del D.Lgs. 163/2006 (secondo la disciplina prev ista prim a dell’entrata in
v igore del d.lg s. n.152/2008 terzo correttiv o al codice dei contratti) per la
pr ogettazione, realizzazione e gestione del collegam ento stradale per il
com pletam ento dell’anello circonv allatorio a nord – Traforo delle T orricelle sulla
base di uno studio di fattibilità approvato con deliberazione della Giunta
Comunale n. 82 del 26 /03 /08.
Tale opera è inserita nel Programma Triennale dei lav ori pubblici per gli esercizi
2008- 2009-2010 appr ov ato con deliberazione con siliare n. 1 07 del 20 dicem bre
2007, poi m odificata con successiv a deliberazione consiliare n. 11 del 13 m arzo
2008.
Successiv am ente l’Amm inistrazione Com unale, con delibera di Giunta Comunale
n. 152/2009, ha dichiarato il pubblico interesse della pr oposta presentata da
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R.T.I. mandataria Technital ed indiv iduato il predett o raggruppam ento quale
pr om ot ore dell’opera in oggetto. Con m edesim a delibera l’amm inistrazione ha
chiesto liev i adeguam enti e m igliorie indiv iduati dagli Assessori com petenti.
L’AT I Prom otore dell’opera, in risposta alle richieste di integrazione di cui alla
Del. G.C. 152/2009, con n ota del 12/11 /09 ha con segnato nuov a pr oposta
integrata, oggetto della presente v ariante urbanistica.
IL PROGETTO
Descrizione tracciato
L’anello circonv allatorio inizia da est su v ia C. Fincato all’altezza della loc. Cà
Rossa di Poiano, com e pr oseguim ento della tangenziale est il tracciato attrav ersa
in galleria naturale la zona collinare delle T orricelle; pr ocedendo v erso ov est,
supera gli abitati di Av esa e Quinzano e S.Rocco, in galleria artificiale, esce in
sede naturale, sott opassa Via Preare nuov am ente in galleria artificiale e scavalca
il fium e Adige, con un nuov o ponte a 3 luci di im portante v alenza architettonica.
Piega v erso sud-ov est, attrav ersando in sede naturale (trincea) la zona
pianeggiante a ov est della città, m eno den sam ente abitata e prossim a,
pr ocedendo da nord v erso sud, alle località del Chiev o, della Ba ssona e di
S.Ma ssim o, realizzando così un asse nord-sud, ad ov est della città, con osciuto
anche com e “Strada di Gr onda”.
Per dare com pletezza funzionale al pr ogetto è stato prev ist o il collegam ento
diretto con la Statale del Brennero e quindi con la Valpolicella, m ediante la
realizzazione di una brev e bretella a una corsia per senso di m arcia, che collega
l’asse principale alla Strada Prov inciale S.P.1A, in seguito S.S. 12 “del Br ennero”,
ad ov est di Parona, ev itando così l’attraversam ento del centro urbano da parte del
traffico pr ov eniente e diretto dalla Valpolicella.
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Dati tecnici e class ificaz ione
Dal punto di v ista progettuale l’infrastruttura è classificata per il Nu ov o Codice
della Strada e dal D.M. 5 /11 /2001, Norm e per la progettazione delle Strade, com e
strada Extraurbana Principale di categoria “ B”, con larghezza della piattaform a
stradale pari a 22,00 m etri, due corsie per senso di m arcia ed intervallo di
v elocità di progett o com preso tra 70 e 120 km /h, n onchè lim ite di v elocità di
percorrenza pari a 11 0 km /h, secondo C.d.S., m entre il collegam ento funzionale a
nord con la Statale del Brennero e al Valpolicella è classificato com e strada
extraurbana secondaria, categoria “C1 ”, con piattaform a di larghezza pari a 10,5 0
m , una corsia per senso di m arcia ed intervallo di v elocità di progett o com preso
tra 60 e 1 00 Km /h, n onché lim ite di v elocità pari a 90 km /h.
Opere di m itigaz ione e compensaz ione
Com e interv enti di com pensazione am bientale, o m isure indirette, legati anche
all’innesco di un’operazione di riqualificazione e v alorizza zione t erritoriale è stata
prev ista una nuov a pista ciclabile che si sv iluppa da Lungadige Attiraglio fin o
all’innesto su quella esistente in fregio al Canale Biffis.
Gli interventi di m itigazione riguardano le seguenti com ponenti: suolo e
sott osuolo, atm osfera, rum ore, paesaggio e qualità pr ogettuale ed architettonica.
Finalità e motivaz ioni del progetto
Nella relazione descrittiva dell’opera son o riportate ed am piam ente illustrate le
finalità dell’interv ento, possibili opzioni progettuali e determ inazione della
soluzione prescelta. In particolare son o indicate le m otiv azioni giustificativ e delle
necessità e delle finalità dell’intervento.
Strutture a serviz io dell’utenza
Lungo l’itinerario son o stati ubicati 4 pertinenze a serv izio dell’utenza stradale:
1 . Parcheggio scam biatore di Ca’ di Cozzi;
2. Area di Serv izio “Gardesane”;
3. Area di Serv izio “Bresciana”;
4. Autoparco presso il ca sello di Verona Nord.
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1. Parcheggio scambiatore di Ca’ di Cozz i
In pr ossim ità dello sv incolo di Via Preare, all’im bocco ov est del Trafor o è stato
predispost o un parcheggio scam biatore su due liv elli, dei quali uno interrato, tra
l’utenza priv ata ed il nuov o trasporto cittadino di m assa.
Il Parcheggio avrà una capienza com plessiva su 2 liv elli di circa 1300 posti auto.
All’interno dell’area destina a parcheggio, v erranno ubicati anche 2 fabbricati, il
prim o ad un liv ello, in prossim ità di Via Preare con serv izi di rist oro, tipo bar/fast
food con possibile ‘Driv e Thru’, l’altro, più interno, prev ist o su 3 liv elli fu ori terra,
destinato a foresteria a serv izio dell’ospedale civ ile di Borg o Trento, in
considerazione della prev ista espansione di tale polo ospedaliero ed attrezzato,
pertanto, con cam ere tradizionali e m onolocali con uso cucina.
La v iabilità interna del parcheggio è stata disposta in considerazione dell’isola
ecologica A MIA in programma m a non in serita nel pr ogetto e v ariante
urbanistica.
2.3. Aree di Serviz io “Gardesane” e “Bresciana”
Per l’’utenza stradale (art. 24 CdS ed art. 61 D.P.R. n.495 del 16/12/92) sono state
ubicate lungo il tracciato 2 aree di serv izio, rispettiv am ente in corrispondenza
degli sv incoli di Via Gardesane e Via Bresciana.
Entrambe av ranno duplice funzione, con accesso separato anche per gli utenti in
transit o rispettivam ente sulla S.P.5 “Gardesane” e la S.R.11 Via Bresciana
(quest’ultim a per entram bi i sen si di m arcia della S.R.11)
Le aree di serv izio saranno attrezzate con pom pe di carburante (benzina, diesel,
gas e gpl) ed edifici con bar e rist orante. I fabbricati del ristorante delle due aree
di serv izio (uno per cia scuna area) v erranno realizzati su 2 liv elli, in m odo da
consentire l’accesso pedonale al self-serv ice anche agli utenti in transit o sulla
pr ov inciale (S.P.5 ) e sulla regionale (S.R.11 ).
4. Autoparco presso il casello di Verona Nord
In prossim ità dello sv incolo autostradale di Verona Nord è stato predisposto un
Autoparco attrezzato con serv izi dedicati all’utenza (zona nord dell’autoparco),
quali, alloggi, rist orante, bar, m inimarket ed auditorium ed ai m ezzi
prevalentem ente pesanti, quali pom pe di rifornim ento, officina m eccanica,
g omm ista ed autolav aggio, nonché stalli di sosta per autocarri ed autotreni, con
possibilità anche di attacco alla rete elettrica per i m ezzi dotati di cella frigo.
L’accesso dirett o potrà avv enire dal sistem a delle tangenziali v eronesi, dal nuov o
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itinerario in pr ogetto, n onché dall’autostrada A22 ”del Brennero”, uscendo al
casello autostradale di Verona Nord.
Centro di manutenz ione, impianti tecnologici ed opere m inori
Il progett o prev ede una serie di manufatti, edifici ed aree tecniche a serv izio
dell’infrastruttura, collocati su aree div erse.
Le opere civ ili inerenti gli im pianti riguardano tutte le opere com plem entari, il
centro di manutenzione con uffici, la stazione di m onitoraggio e controllo, le
stazioni di filtraggio, le cabine elettriche, v iadotti, sott opassi, im pianti di
sorv eglianza ovv ero in generale tutte le opere com plem entari a serv izio
dell’infrastruttura.
Per una più am pia descrizione del progett o ed una particolare analisi delle opere
si rim anda agli elaborati progettuali, che si richiamano integralm ente.
ASPETTI URBANISTICI
La maggior parte del territorio attrav ersato dal tracciato dell’infrastruttura è
sott opost o a tutela paesaggistica ai sen si dell’ex legge 1 497 /39 ora D.L.
29 /1 0/1999 n. 490.
Il tracciato interessa le fasce di rispett o cim iteriale dei cim iteri di Av esa,
Quinzano e Parona, ed interseca i seguenti corsi d’acqua v incolati ai sensi del.
D.L. 29 /1 0/1999 n. 490 art. 146: fium e Adige, t orrenti di Av esa e Quinzano,
Pr ognetto e Pr ogno Vecchio su v ia C. Fincato, t orrente Valpantena.
PAQE – Piano d’Area Quadrante Europa
La Regione Veneto ha approvato il PAT con Delibera G.R.V. n. 4148/2007 , il
quale ha recepit o lo strum ento urbanistico sovraordinato a liv ello regionale PAQE
Piano d’Area Quadrante Europa, appr ov ato il 20.10.2009 con pr ovv edim ento del
Consiglio Regionale n. 69.
Al fine di v alutare le ricadute urbanistiche delle opere in progett o, determ inare
ev entuali elem enti ostativ i alla realizza zione della v iabilità prev ista e indiv iduare
il corretto cam bio di destinazione d’uso urbanistico delle zone su cui ricade
l’opera, sono stati esam inati i seguenti strum enti urbanistici.
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PT RC – Piano Territoriale Regi onale di Coordinamento
Con deliberazione di Giunta Regionale n.372 del 17 .02.2009 è stato adottato il
Piano Territoriale Regionale di Coordinam ento ai sen si della legge regionale
n.11 /2004 (artt.4 e 25 ), attualm ente in salvaguardia secondo le disposizioni della
L.R. 11 /2004. La nuov a legge urbanistica regionale affida al PT RC un ruolo
prevalente di coordinam ento ed indirizzo, indicando obiettiv i, criteri e strategie
ma lim itando gli elem enti conform ativ i ai soli tem i di rilev anza interprov inciale,
regionale ed interregionale, nazionale e comunitario.
Per quanto riguarda gli obiettiv i strategici del PT RC per l’area Veronese essi
prev edon o, partendo dai pr ocessi di innov azione e qualifica zione urbana, di
raffor zare la com petitiv ità del sistem a m etropolitano v eronese nell’am bito
regionale-padano.
Il sistema stradale di Verona è focalizzat o sulla prev isione di un anello stradale
attorno alla città con caratteristiche di alt o scorrim ento, n onché il su o collegam ento con il sistem a della v iabilità nazionale/interregionale (strade statali e
autostrade). L’anello stradale av rà a sua v olta la funzione di distribuire i flussi di
traffico nelle v arie zone e quartieri della città attrav erso la v iabilità ordinaria.
Ad un prim o esam e della docum entazione (Rela zione illustrativa, Norm e tecniche
di attuazione e tav ole) non sono riscontrabili elem enti di incom patibilità.
P.A.T. – Piano d’Assetto del Territorio
Il com pletam ento dell’anello circonv allatorio – trafor o delle T orricelle, trov a
specifico riscontro nel PAT nella tav . 4– Carta della trasformabilità, nella grafia
indicata com e v iabilità di progett o di scala urbana e t erritoriale.
Il PAT definisce m ediante v ettori di collegam ento l’a zione strategica del
collegam ento v iario com e indica zione per la pianifica zione di liv ello inferiore,
dem andando al PRG/PI indiv iduazione dei tracciati v iari. Pertanto il progett o
risulta com patibile con il PAT essendo prev ist o il collegam ento a n ord e a ov est
della città.
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L’area è interessata dalle seguenti tav ole pr ogettuali:
-
Tav . 1 .P Carta dei Vincoli e della Pianifica zione Territoriale;
-
Tav . 2.P Carta delle Inv arianti
-
Tav . 3.P Carta delle Fragilità;
-
Tav . 4.P Tav ola delle Trasform abilità.
-
Tav . 4/B – Carta delle Trasformabilità – Centri St orici Minori.
L’analisi della com patibilità con le n orm e del PAT è stata condotta
sov rapponendo le aree im pegnate dall’infrastruttura alle tav ole urbanistiche di
pr ogetto del PAT al fine di indiv iduare tutte le zone n orm ate dallo strum ento
urbanistico.
Si elencano di seguito gli articoli delle NTA riferibili alle tav ole grafiche del PAT
che interagiscono con le aree di interessate dall’opera.
• nella Tav ola n.1 – Carta dei vincoli e della Pianificazione Territoriale
art. 4 - Vincolo Paesaggis tico D.Lgs. 42/2004- Cors i d’acqua- Zone boscate;
art. 6 - Vincolo monumentale D.Lgs. 42/2004;
art. 7 - Vincolo idrogeologico – fores tale R.D.L. n.1126 del 16/05/1926;
art. 8 - Vincolo s ism ico D.C.R. 67/03;
art. 9 - Ambiti d'interesse paesaggis tico ambientale Art.61 del P.A.Q.E.;
art. 10 - Ambiti di ricompos iz ione paesaggis tica art.64 del P.A.Q.E.;
art. 11 - Aree a rischio idraulico del bacino dell'Adige in riferim ento al P.A.I.;
art. 12 - Siti di Importanz a Comunitaria (S.I.C.);
art. 13 - Centro s torico e centri storici m inori;
art. 16 - Strade Romane - fasce di ris petto;
art. 17 - Idrografia - fasce di rispetto;
art. 23 - Risorse idropotabili - fasce di rispetto;
art. 24 - Infras trutture della mobilità - fasce di rispetto;
art. 25 - Ferrovie - fasce di rispetto;
art. 26 - Aeroporti - fasce di rispetto;
art. 28 - Elettrodotti - fasce di ris petto;
art. 29 - Impianti di comunicaz ione elettronica - fasce di rispetto;
art. 30 - Cim iteri - fasce di rispetto;
art. 32 - Aree di ri cari ca degli acquiferi ;
• nella Tav ola n.2 – Carta delle Invarianti
art. 32 – Invarianti di natura idrogeologica ed idraulica - Fium i o laghetti;
art. 32 – Invarianti di natura idrogeologica ed idraulica - Vegetaz ione ripariale;
art. 34 – Invarianti di natura ambientale - Paleoalvei;
art. 35 - Invarianti di natura s torico/monumentale - Forti, giardini storici, centri
s torici;
art. 36 - Invarianti di natura architettonica - Reti idrauliche storiche; Corti rurali,
elementi di archeologia indus triale;
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• nella Tav ola n.3 – Carta delle Fragilità
art. 5 - Aree archeologiche a rischio (tipo “C”);
art. 12 - Aree per il rispetto dell’ambiente naturale, della flora e della fauna (S.I.C.);
art. 32 - Aree comprese i cors i d’acqua e gli argini maes tri;
art. 32 - Cors i d’acqua e specchi lacuali;
art. 37 - Penalità ai fini edificatori (Terreno Ottimo, Mediocre, Scadente, Pess imo);
art. 38 - Vulnerabilità intrinseca degli acquiferi (Unità A, B, C, E, M);
art. 39 - Aree soggette a disses to idrogeologico: Aree di frana;
art. 39 - Lim ite di bacino idrografico dell’Adige, Fissero Tartaro e Canal Bianco;
art. 40 - Aree boscate o des tinate al rimboschimento;
• nella Tav ola n.4 – Carta delle Trasformabilità
art. 12 – Zona S.I.C. di tutela naturalis tica;
art. 13 - Centri storici m inori (vedi tavola 4/B);
art. 32 - Cors i d'acqua;
art. 36 – Canali storici; Corti rurali;
art. 46 – Perimetro A.T.O. n.2, 6, 7, 8;
art. 50 - Urbanizzaz ione consolidata;
art. 51 – Aree res iduali periurbane
art. 52 - Lim iti fis ici alla nuova edificaz ione;
art. 56 – Contesti territoriali destinati alla realizzaz ione di programm i complessi ;
art. 58 - Serviz i di interesse comune di maggior rilevanza (attuali n.3 )
art. 59 – Ambito del fiume Adige lettera “B” e “C” nord-sud; e Ambito delle colline
verones i lettera “E”;
art. 59 –Zone di tutela natura ambientale e del paesaggio agrario di pregio lettera
“E” C2;
art. 60 - Zone a prevalente destinaz ione agricola;
art. 61 - Zona agricola di ammortizzaz ione e trans iz ione;
art. 62 - Ambiti rurali da riqualificare;
art. 64 – Ferrovia;
art. 65 - Autostrada e complanare;
art. 66 - Viabilità di progetto di scala urbana e territoriale;
art. 67 – Tramvia (comunale / provinciale);
art. 69 - Pis te ciclabili (es is tenti);
art. 69 - Pis te ciclabili (di progetto e di progetto “Pista ciclabile dell’Adige” );
art. 70 - Svincoli da potenz iare o di progetto;
art. 71 - Parcheggi scambiatori;
art. 72 - Ambito aeroportuale;
• nella Tav ola n.4 /B – Carta delle Trasformabilità – Centri Storici Minori
art. 13 - Contes to di valore s torico architettonico;
art. 32 - Cors i d’acqua;
Dall’analisi delle n orm e correlate alle destinazioni prev iste nelle singole tav ole,
non si sono riscontrati elem enti ostativ i alla realizzazione dell’opera, la quale
risulta con form e ai contenuti della pianifica zione territoriale operata dal PAT, ed
agli obiettiv i analizzati nella VAS (art. 79 NTA), essendo proprio opera strategica
prev ista dal PAT stesso.
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Variante n.305 al P.R.G./P.I. – relazione tecnica em endata
Oltre agli articoli sopracitati, che tr ov ano riscontro nelle tav ole grafiche del PAT ,
si dovrà ottem perare, nelle sucessiv e fa si di progettazione, anche quanto prev ist o
dall’art. 49 delle NTA del PAT.
P.R.G./P.I. – Piano Regolatore Generale/Piano degli Interventi
Il Piano Reg olatore Generale Vigente, che a seguito dell’approvazione del PAT
ha valore di Piano degli Interv enti per le parti com patibili con lo stesso, non ha
pianificato la realizzazione del com pletam ento dell’anello circonv allatorio a
nord, così com e prev isto dal progett o.
Per una v alutazione urbanistica, anche con il PRG/PI si è proceduto alla
sov rapposizione delle aree im pegnate dall’infrastruttura alle tav ole grafiche del
PRG/PI al fine di indiv iduare tutte le zone norm ate dallo strum ento urbanistico.
Si elencano di seguito gli articoli delle zonizza zioni del PRG/PI che
interagiscon o con le aree di interessate dall’opera.
Verificate le prev isioni urbanistiche del PRG v igente, risulta che l’area di
interv ento ricade in:
- Z. 1 (/a verde privato) e (/b a protez ione marginale a s trade, ferrovie, canali, ecc.);
- Z. 3 (zone agricole);
- Z. 4 (vincoli vari);
- Z. 5 (zone collinari e a protez ione dell’Adige);
- Z. 14 / (completamento ediliz io);
- Z. 19 (verde pubblico o s portivo – attuale – futuro);
- Z. 20 (cim iteri);
- Z. 23 (zone ferroviarie - attuali);
- Z. 24 (aeroportuali);
- Z. 25 (zone fieris tiche, annonarie e per serviz i tecnici – future – attuali);
- Z. 27 (serviz i pubblici di interesse locale – attuali – futuri);
- Z. 30 (parcheggi); - Parte Z. 30 P.S. (parcheggio scambiatore)
- sede stradale.
Dal punto di v ista urbanistico, dall’analisi delle destinazioni d’uso le opere
prev iste dal progetto son o parzialm ente difform i al PRG/PI v igente, pertanto è
necessario procedere a specifica variante urbanistica a cui fanno riferim ento i
presenti elaborati.
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Variante n.305 al P.R.G./P.I. – relazione tecnica em endata
VARIANTE URBANIST ICA
L’iter pr ocedurale ed autorizzativ o dell’opera seguirà quanto prev ist o dalla L.R.
27 /2003, successiv e m odificazioni ed integrazioni, in quanto si tratta di
localizzazione di un’opera pubblica in difform ità agli strum enti urbanistici e
territoriali.
Le disposizioni im partite dalla L.R. citata, dispone che l’approvazione dal parte
del Con siglio Comunale del pr ogetto prelim inare o definitiv o di opere pubbliche
non conform i agli strum enti urbanistici com unali (in questo ca so il PRG/PI),
costituisce contestuale adozione della variante dello strum ento urbanistico stesso.
Con l’approvazione del progett o prelim inare, da parte del Consiglio Comunale,
tutte le funzioni, i param etri edilizi, le opere e le destinazioni prev iste dal progett o
stesso div entano di fatto parte integrante del PRG/PI.
Per definire l’am bit o in cui il pr ogetto incide sul PRG/PI si richiama l’ elaborato
pr ogettuale denom inato “ Indagini catastali” identificato con il n° PP07 02-IC01 -B,
in scala 1 :2.000 che definisce su base catastale la fascia di ingom bro dell’opera e
la fascia di rispetto prev ista dal Codice della Strada (art. 26 c2).
All’interno della fascia d’ingom bro dell’opera saranno realizzate tutte le opere
prev iste dal progett o e sarà la parte gravata da v incolo preordinato all’esproprio.
L’am piezza della fascia di rispett o indicata ai fini del CdS, si ritiene congrua
anche ai fini urbanistici.
Pertanto la finalità della variante è quella di recepire tutto quanto prev ist o dal
pr ogetto e norm are urbanisticam ente le fa sce di rispetto stradale introdotte
sem pre dal pr ogetto.
Alla luce di quanto prem esso la v ariante urbanistica finalizzata al recepim ento del
pr ogetto prelim inare per il collegam ento stradale per il com pletam ento
dell’anello circonv allatorio a nord – traforo delle T orricelle prev ede:
a) inserim ento nel PRG/PI di nuov a grafia, riportata in legenda denom inata:
“ANELLO CIRCONVALLATORIO – TRAFORO DELLE TORRICELLE
Aree
im pegnate e lim ite fascia di rispetto”
b) adeguam ento degli elaborati grafici in base alla nuova grafia secondo i lim iti e
tracciati dati dagli elaborati pr ogettuali;
c) inserim ento di nuov o articolo nelle Norm e Tecniche di Attuazione che dettano
norm e per gli interv enti ricadenti all’interno delle aree im pegnate e nelle fasce di
rispett o (in appendice alla rela zione).
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Variante n.305 al P.R.G./P.I. – relazione tecnica em endata
Alla luce di quanto espost o, le m odifiche della zonizzazione da apportare al
PRG/PI, contenute nella presente variante son o:
da
- Z. 1 (/a v erde privato) e (/b a protezione m arginale a strade, ferrov ie, canali, ecc.);
- Z. 3 (zone agricole);
- Z. 4 (v incoli vari);
- Z. 5 (zone collinari e a pr otezione dell’Adige);
- Z. 14 / (com pletam ento edilizio);
- Z. 19 (v erde pubblico o sportiv o – attuale – futuro);
- Z. 20 (cim iteri);
- Z. 23 (zone ferrov iarie - attuali);
- Z. 24 (aeroportuali);
- Z. 25 (zone fieristiche, annonarie e per serv izi tecnici – future – attuali);
- Z. 27 (serv izi pubblici di interesse locale – attuali – futuri);
- Z. 30 (parcheggi);
- Z. 30 P.S. (parcheggio scam biatore)
- sede stradale.
a
Z34 - “ANELLO CIRCONVALLATORIO – TRAFORO DELLE TORRICELLE
Aree im pegnate e fascia di rispetto"
Son o ricon ferm ati i v incoli preordinati all’espr oprio per tutte quelle parti del
pr ogetto che non m odificano le destinazioni del P.R.G., e per le quali è necessario
pr ocedere all’esproprio, al fine di realizzare le opere prev iste dal progetto.
La Variante è costituita dai seguenti elaborati:
ELA BORAT I GRAFICI:
Due tav ole grafiche PRG: estratto dello stato attuale in scala 1 :5 .000
Due tav ole grafiche PRG: estratto dello stato modi ficato in scala 1 :5 .000
Tav . 1 /2 – tratto tangenziale est – bretella colleg. V.le del Brennero ex S.S. 12
Tav . 2 /2 – tratto bretella colleg. V.le del Brennero ex S.S. 1 2– Tang. Ov est Vr
Nord
RELA ZIONE T ECNICA e nuov o articolo delle Norm e Tecniche di Attuazione del
PRG/PI.
C.d.R. Progettazione Urbanistica e Qualità Urbana
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Variante n.305 al P.R.G./P.I. – relazione tecnica em endata
P.R.G./P.I. - NORME TECNICHE DI ATT UAZIONE – nuovo articol o
Z34 - “ANELLO CIRCONVALLATORIO – TRAFORO DELLE TORRICELLE Aree
im pegnate e lim ite fascia di rispetto”
1) Le aree indicate in colore giallo nell’elaborato grafico den om inato “ Indagini
catastali” identificato con il n ° PP07 02-IC01 -B, in scala 1 :2.000 e delim itate con linea
tratteggiata nelle tav ole grafiche del PRG/PI, son o aree impegnate dall’infrastruttura
stradale indiv iduate in progett o. In tali aree sono amm esse esclusivam ente nuov e
costruzioni finalizzate alla realizzazione di pertinenze di esercizio com e definite dal
codice della Strada e dal Reg olam ento di Esecuzione e con le m odalità di pr ogetto. Sugli
edifici esistenti sono amm essi esclusivam ente interv enti di restauro e adeguam ento alle
norm e di sicurezza statiche, anti infortunistiche ed anti incendio, nei lim iti di cui all’art
3, comma 1 , lett. c) del D.P.R. 380/2001 , senza possibilità di m odificare la destinazione
d’uso preesistente fatta eccezione per la realizzazione di pertinenze di serv izio.
2) le aree indicate in colore ciano nell’elaborato grafico denom inato “ Indagini
catastali” identificato con il n ° PP07 02-IC01 -B, in scala 1 :2.000 e delim itate con linea
puntinata nelle tav ole grafiche del PRG/PI, son o indicate quali fasce di ri spetto
dell’infrastruttura stradale di progetto. In tali aree son o amm esse esclusiv am ente
nuov e costruzioni finalizzate alla realizzazione di r ecinzioni nei lim iti amm essi dal
Codice della Strada e dal Reg olam ento di Esecuzione. Son o altresì amm esse superfici a
serv izio di opere di urbanizzazione che n on com portino l’edifica zione di manufatti
sopra il liv ello del su olo prev io parere fav orev ole de gest ore dell’infrastruttura stradale
che attesti la sua com patibilità con l’infrastruttura stessa nonchè realizza zione di
pertinenze di esercizio com e definite dal codice della Strada e dal Reg olam ento di
Esecuzione e con le m odalità di progett o. Sugli edifici esist enti sono amm essi interv enti
di restauro e adeguam ento alle n orm e di sicurezza statiche, anti infortunistiche ed anti
incendio, nei lim iti di cui all’art 3, comma 1 , lett. c) del D.P.R. 380/2001, sen za
possibilità di m odificare la destinazione d’uso preesistente fatta eccezione per la
realizzazione di pertinenze di serv izio, è amm essa anche la ristrutturazione , con
esclusione della dem olizione integrale e ricostruzione, com e prev ist o dal Codice della
Strada e dal Reg olam ento di Esecuzione. Le aree com prese nelle fa sce di rispetto
dell’infrastruttura sono com putabili ai fini dell’edificabilità delle aree finitim e secondo i
param etri delle stesse.
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Variante n.305 al P.R.G./P.I. – relazione tecnica em endata
3) Gli interv enti amm essi dai punti 1 e 2 dev ono com unque rispettare ev entuali
prev isioni più restrittiv e prev iste dagli strum enti urbanistici comunali o sov raordinati
v igenti .
Per tutte le altre opere pubbliche o di interesse pubblico e per i serv izi a rete
ricedenti o interferenti con le aree di cui ai precedenti punti 1 e 2 si applica il regim e
autorizzativ i ed il procedim ento prev ist o dal v igente Codice della Strada e dal
Reg olam ento di Esecuzione. In quanto com patibili con le singole fattispecie.
4) Le quantità volumetriche previste a qualsiasi titol o nelle aree a
servizio autostradale (autoparco, par cheggi scambiatori) se n on realizzate
– per qualsiasi m otivo – non potranno in alcun modo dar luogo a credito
edilizi o spendibile in altri luoghi della città (Emendamento n. 33).
5) Saranno previsti nella parte di infrastruttura a ciel o aperto
adeguati
pa ssaggi
faunistici
nella
misura
minimale
di
1/150
mt
(Emendamento n. 35).
6) Soprasu olo delle gallerie coperte: nelle aree sovrastanti la
infrastruttura stradale coperta non è ammessa alcuna costruzione. Tali
aree saranno piantumate a cura del con cessi onario, che provvederà anche
alla manutenzi one delle stesse, fino al limite dell’area espr opriata
(Emendamento n. 36).
Aree di cantiere: l e aree di cantiere così come individuate nel
pr ogetto allegato, terminati i lavori di costruzi one dell ’infrastruttura
dovranno essere completamente ripristinate (Emendamento n. 37).
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