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Fisco: Callipo (Confsal-Salfi), basta con sfiducia in personale Agenzia ...
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Articolo pubblicato il: 25/02/2015
"Se Ella è veramente convinto che l’azione dell’Agenzia delle Entrate sia
retta dai criteri della simpatia e dell’amicizia, allora intervenga e ripristini un
'corretto' modus operandi, evitando generalizzazioni, diffamazioni e
demoralizzazioni, coniugate a demotivazioni e profonde perplessità sulla
Sua strategia in relazione alla futura 'mission' dell'Agenzia, visti anche gli
ingenti introiti attesi dall’attuale fase storica di lotta all’evasione e il nuovo
volto dell’Agenzia delle Entrate, da Ella 'sdoganato' diversi mesi orsono".
Con queste parole, Sebastiano Callipo, segretario generale del ConfsalSalfi, sindacato autonomo dei lavoratori finanziari, si rivolge, in una lettera
aperta, al presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Riferendosi al recente intervento del premier nella trasmissione televisiva 'In mezz'ora', Callipo parla di "grave manifestazione di
disistima che Ella ha manifestato nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, dei 40 mila dipendenti, della classe dirigente e, in
particolare, del direttore dell’Agenzia, garante da Ella fortemente voluto”.
Da qui, l'invito al premier a "stare sereno" sulla circostanza che "le migliaia e migliaia di funzionari, che a costo zero - avverte Callipo lavorano nella tanto vituperata Agenzia delle Entrate, applicano, ogni giorno, la 'voluntas legis', con serietà, maturità, equilibrio, buon
senso e applicando la norma generale e astratta ai casi particolari, con una ineliminabile 'equa attività interpretativa' delle norme, che
esula dalla discrezionalità in senso tecnico e che valuta, invece, comparativamente, differenziati interessi plurimi, avendo come faro di
riferimento il codice di comportamento delle pubbliche amministrazioni".
Il segretario generale del Confsal-Salfi, dunque, ricorda che "l’azione dell’Agenzia delle Entrate è da sempre, inevitabilmente, retta dal
principio di legalità, inteso sia come legalità di indirizzo, sia come legalità di garanzia, potendo quindi compiere solo gli atti contemplati
dalla normativa, per contrastare gli 'abusi' idonei a ledere gli interessi legittimi e soggettivi dei contribuenti".
"Nell’attività dell’Agenzia delle Entrate - rimarca Callipo - è ineliminabile l’esistenza di un corretto principio di discrezionalità, ancorché
su di esso prevalgano i principi di inderogabilità e di indisponibilità dell’obbligazione tributaria, in seno al principio di legalità, che
governa il dispiegarsi dei diversi momenti discrezionali".
Per questo, Callipo sostiene che "in materia tributaria si attua, nell’Agenzia delle Entrate, il principio di imparzialità che, unitamente ai
principi degli articoli 3 e 53 della Costituzione, governa l’esigenza della perequazione tributaria, nell’ottica di attuare un’obiettiva,
effettiva, giusta realizzazione dell’interesse primario e, quindi, in via complementare, il giusto sacrificio dell’interesse del contribuente".
Per Callipo, quindi, "l’Agenzia delle Entrate non può essere né vista, né trattata come un 'capro espiatorio', a fronte di una politica
fiscale schizofrenica, farraginosa, complessa, spesso con effetti retroattivi, violativa dei diritti dello Statuto dei contribuenti, rimessa
spesso a una drammatica applicazione periferica complessa, che tutto può concretizzare, tranne che 'attività amicale'”.
Il segretario generale del Confsal Salfi sottolinea che "gli Uffici, oggi più di ieri, contemperano l’interesse a massimizzare il gettito con
l’interesse ad acquisirlo, con correttezza e certezza, evitando i rischi del contenzioso, sulla scorta di una complessa delibazione del
tasso di fondatezza della pretesa erariale". "Un’attività, questa, difficile, non apprezzata dalla cultura atavica antievasiva italiana avverte - e che va gestita quotidianamente alla luce del fondamentale principio di 'indisponibilità del credito tributario'".
E ricorda che il personale "attende il rinnovo del contratto da diversi anni e garantisce, comunque, annualmente decine di miliardi di
incassi all’erario, con un rapporto costi/benefici che concretizza il giudizio di eccellenza della struttura agenziale, e lavora, da sempre,
con professionalità e spirito di servizio e senza alcun favoritismo".
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