L`adorazione dei Magi - Campus
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L`adorazione dei Magi - Campus
Sandro Botticelli L’adorazione dei Magi Sandro Botticelli L’adorazione dei Magi I Medici come i Magi L'Adorazione dei Magi è un dipinto a tempera di Sandro Botticelli, databile al 1475 circa e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze. Al centro, in posizione rialzata, si trova la capanna diroccata della natività, composta da una roccia, un tetto ligneo retto da alcuni tronchi issati e da una parete in rovina. La Vergine col Bambino, vegliata da san Giuseppe, viene a trovarsi al vertice di un triangolo ideale; un pavone, appollaiato a destra, simboleggia l'immortalità. I tre Magi, che rappresentano le tre età dell'uomo (gioventù, maturità e anzianità) si trovano in posizione centrale. Quello più anziano è inginocchiato in adorazione del Bambino ed ha già deposto il suo dono ai piedi della Vergine, mentre il secondo e il terzo attendono il loro turno davanti, di spalle, con i loro preziosi doni ancora in mano, mentre le corone sono già state deposte. In queste tre figure sono ritratti rispettivamente Cosimo de' Medici e i suoi figli Piero il Gottoso (col mantello rosso) e Giovanni. La loro posizione davanti alla Vergine è simbolicamente dinastica. Dietro di loro infatti si trova Lorenzo il Magnifico, figlio di Piero, a cui fa da contraltare, sul lato opposto, suo fratello minore Giuliano, ritratto col vestito corto nero in un'espressione pensosa. Trattandosi di una rappresentazione di discendenza, non è rilevante la mancanza di somiglianza. Particolare con Lorenzo il Magnifico 1 Sandro Botticelli L’adorazione dei Magi Il committente si trova in posizione defilata nel gruppo di destra, vestito di azzurro con capelli bianchi corti. All'estrema destra il giovane in primo piano che guarda verso lo spettatore, con un ampio mantello arancione, sarebbe un autoritratto dello stesso Botticelli. Accanto al cavaliere di sinistra si troverebbero alcuni dei grandi intellettuali legati alla famosa corte fiorentina de’ Medici: Poliziano, che gli cinge le spalle amichevolmente, e Giovanni Pico della Mirandola, che indica il gruppo sacro; il giovane in secondo piano a sinistra che guarda verso lo spettatore sarebbe un famigliare, mentre nel gruppo di destra si troverebbero alcuni amici di casa Medici. Autoritratto di Botticelli 2