Dall`Osservatorio di Asiago al modulo Schiaparelli in viaggio verso
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Dall`Osservatorio di Asiago al modulo Schiaparelli in viaggio verso
Città di Asiago Conferenza astronomica ad Asiago: "Dall'Osservatorio di Asiago al modulo Schiaparelli in viaggio verso Marte, passando per trent'anni di comete" Asiago, 20 luglio 2016 Sabato 23 luglio al Teatro Millepini di Asiago avrà luogo un imperdibile appuntamento a tema astronomico rivolto al grande pubblico: “Dall'Osservatorio di Asiago al modulo Schiaparelli in viaggio verso Marte, passando per trent'anni di comete” in cui Giovanni Caprara, scrittore ed editorialista scientifico del Corriere della Sera, e Cesare Barbieri, Astronomo e Professore Emerito dell'Università degli Studi di Padova, ci porteranno dall'Osservatorio di Asiago al modulo Schiaparelli in viaggio verso Marte, passando per trent'anni di comete. Riprendendo le parole di Giovanni Caprara in un suo recente articolo sugli Osservatori italiani (Corriere della Sera, Dove,16/02/2016) l’Osservatorio di Asiago è un luogo “nel quale ci si può avventurare, per vivere la straordinaria esperienza di usare un telescopio e ascoltare dai protagonisti le ultime scoperte sul Cosmo. L’esperienza di vederne da vicino i telescopi, di osservare il cielo attraverso le loro lenti e specchi, ascoltare gli astronomi che raccontano le storie degli astri che studiano, è possibile a tutti”. Nel corso della serata raggiungeremo varie destinazioni del Solare, proprio in questi mesi meta di importanti missioni. Si parlerà di Giove, oggetto di studio della sonda Juno (NASA/ASI), entrata con successo nell'orbita del pianeta gigante all’inizio di luglio. E si parlerà anche di Marte, destinazione della missione europea Exomars, cui hanno collaborato ricercatori italiani e padovani, e industrie nazionali. L’arrivo della sonda, chiamata ExoMars Trace Gas Orbiter (TGO) è previsto per la metà di ottobre. TGO orbiterà attorno a Marte a un'altezza di 400 km e appena giunta nell'orbita prevista sgancerà verso la superficie un lander dimostrativo, chiamato Schiaparelli in onore dell'astronomo italiano famoso per i suoi studi sui canali di Marte. Da Marte passeremo alle comete, due in particolare, quella di Halley e la 67P/Churyumov-Gerasimenko. Nel marzo 1986 la sonda cometaria europea Giotto sorvolava la cometa di Halley e apriva la strada alla odierna Rosetta, tuttora in corso ma che terminerà il 30 settembre con un secondo atterraggio spettacolare sulla cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko, dopo quello del novembre del 2014 del modulo Philae. Due imprese storiche nelle scienze spaziali che rappresentano trent’anni di fisica cometaria, dei quali sentiremo il racconto da uno dei protagonisti, Prof. Cesare Barbieri. Le comete ci porteranno finalmente al loro luogo di origine, quella fascia di distantissimi corpi di cui Plutone è il capostipite. La sonda NASA New Horizon ha raggiungo da poco questo lontanissimo pianeta, rivelando dettagli a dir poco sorprendenti e sicuramente inaspettati. Di queste e di altre storie astronomiche si parlerà sabato ad Asiago, territorio che ospita i più grandi telescopi ottici esistenti sul suolo italiano facenti parte dell’Osservatorio Astronomico di Padova (INAF-Istituto Italiano di Astrofisica) e del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università degli Studi di Padova. Con i telescopi al Pennar e a Cima Ekar si compiono ricerche su stelle variabili, sulle supernovae, si inseguono comete e asteroidi, si è impegnati nella ricerca di pianeti extrasolari, con una intensa attività osservativa e di progettazioni di strumentazioni di avanzatissima tecnologia. ASIAGO 23 luglio 2016 - 0re 20:30 Teatro Millepini Ingresso libero Per informazioni: 0424.462221 Note biografiche dei relatori: Giovanni Caprara è editorialista scientifico del “Corriere della Sera”. È autore di numerose pubblicazioni sulla storia della scienza e dell’esplorazione spaziale tradotte in Europea e negli Stati Uniti, tra cui: Il libro dei voli spaziali (Vallardi); Era spaziale (Mondadori) ; Abitare lo spazio (Mondadori) ; L’avventura della scienza: sfide, invenzioni e scoperte nelle pagine del "Corriere della Sera" (Rizzoli) ; Scienziati (Bolis Editore); L'Italia sullo Shuttle (Mondadori); Alla scoperta del sistema solare (Mondadori, con Margherita Hack) ; Breve storia delle grandi scoperte scientifiche (Bompiani), Storia italiana dello spazio (Bompiani); Energia per l'Italia (Bompiani); The Complete Encyclopedia of Space Satellites (FireFly); Co-autore de: Space Exploration and Humanity – A historical encyclopedia (ABC-CLIO); E’ curatore della sezione Spazio del Museo nazionale della scienza e della tecnologia di Milano. Nel 2000 ha ricevuto il premio ConScientia come giornalista scientifico dell’anno, premio assegnato congiuntamente dalle università milanesi. Nel 2010 l'European Science Writers Award della Euroscience Foundation. Dal 2011 è presidente dell'UGIS, Unione Giornalisti Italiani Scientifici. Nominato Cavaliere della Repubblica nel 2014, un asteroide in orbita tra Marte e Giove (scoperto da Asiago) porta il suo nome. Cesare Barbieri è Professore Emerito di Astronomia dell’Università di Padova, ha diretto in passato l’ Osservatorio Astronomico di Padova e Asiago, il Telescopio Nazionale Galileo alle Canarie, la Scuola di Dottorato in Scienze Tecnologie e Misure per lo Spazio Scuola Galileiana di Studi Superiori dell’Università di Padova. Ha partecipato a vari comitati fra cui quello dell’European Space Agency (ESA) e al Board European PhD School IDPASC. Ha coordinato numerosi importanti progetti scientifici, tra i quali citiamo: Faint Object Camera ESA sull’Hubble Space Telescope della NASA, Halley Multicolour Camera sulla missione cometaria europea GIOTTO verso la cometa di Halley e della camera OSIRIS a bordo della sonda cometaria Rosetta dell’ESA. E’ stato insignito della Medaglia d’Oro dei Benemeriti della Cultura, ha ricevuto il prestigioso NASA Group Award for FOC/HST ed è Commendatore della Repubblica Italiana. E’ socio dell’Unione Astronomica Internazionale e tra i soci fondatori dell’Unione Astronomica Europea Socio effettivo dell’Accademia Galileiana Patavina e dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti. Ha scritto numerosi libri come “Lezioni di Astronomia” o “Astronomia perché?”