Stefania Sposetti Candidata nel Collegio 24 di Roma. Capotreno

Stefania Sposetti
Candidata nel Collegio 24 di Roma.
Capotreno Fercciarossa BUONGIORNO COMPAGNE E COMPAGNI, MI CHIAMO STEFANIA SPOSETTI,SONO UN CAPOTRENO DELLA DIVISIONE FRECCIAROSSA E SONO CANDIDATA NEL COLLEGIO EQUIPAGGI DI ROMA. SIAMO QUI FINALMENTE DOPO 11 ANNI PER IL TANTO ATTESO RINNOVO DELLE RSU E DEGLI RLS IN FSI. TANTO ATTESO PERCHE NOI, A DIFFERENZA DI ALTRI, LO ABBIAMO SEMPRE AUSPICATO. NOI CHE, GRAZIE ALLA FORMAZIONE DELLA FILT E DELLA CGIL NEGLI ANNI SIAMO RIMASTI IL PUNTO DI RIFERIMENTO DEI LAVORATORI, A FIANCO DELLE RSU IN CARICA, QUELLE CHE CON IL PASSARE DEGLI ANNI SONO RIMASTE NEI POSTI DI LAVORO, MA CHE MOLTO SPESSO ERANO STANCHE E DEMOTIVATE. NOI AI QUALI I LAVORATORI FANNO RIFERIMENTO SEMPRE NONOSTANTE L’APPARTENENZA SINDACALE MA SOPRATTUTTO QUANDO PURTROPPO SI TROVANO A DOVER AFFRONTARE SITUAZIONI SERIE E HANNO BISOGNO DI INTERLOCUTORI ALTRETTANTO SERI…INSOMMA QUANDO IL GIOCO SI FA DURO. A CAUSA DELLE CONTINUE TRASFORMAZIONI DELL’ASSETTO DI TRENITALIA, LE RSU ELETTE NELLE ULTIME ELEZIONI FATICAVANO GIA’ DA TEMPO A RAPPRESENTARE TUTTI I POSTI DI LAVORO, LE DIVERSE SPECIFICITA’ GENERATE, ALLE QUALI SONO POI SEGUITE ANCHE DIVERSE NORMATIVE DI LAVORO NELL’ULTIMO CCNL. PERSONALMENTE DA QUALCHE ANNO ORMAI MI SONO MESSA IN PRIMA LINEA PER RAPPRESENTARE LA FILT NEL MIO IMPIANTO E I LAVORATORI IN TRATTATIVA, DA ANNI SVOLGO QUESTO RUOLO SENZA ESSERE PERO’ INVESTITA DI UN MANDATO VERO PROPRIO. ED ECCO FINALMENTE IL BANCO DI PROVA, IN LINEA CON L’IDEA CHE LA CGIL SOSTIENE DA SEMPRE SULLA RAPPRESENTANZA E SULLA DEMOCRAZIA NEI POSTI DI LAVORO E RIBADITA ANCORA UNA VOLTA NELL’ULTIMO CONGRESSO E NELLA CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE CONCLUSASI DA POCO. E PROPRIO PER QUESTO CHE LE ELEZIONI CHE CI TROVEREMO AD AFFRONTARE DA QUI A BREVE NON POSSONO CHE RENDERCI ENTUSIASTI…NON DOBBIAMO SOLO PROVARCI COMPAGNI… CE LA DOBBIAMO FARE!!! LE DIFFICOLTA CHE STIAMO INCONTRANDO, LEGATE IN PRIMIS AI METODI NON SEMPRE PROPRIO ORTODOSSI USATI DAI NOSTRI COMPAGNI DI VIAGGIO, E NON PARLO SOLO DEGLI AUTONOMI, SINDACATI CHE NEL NOSTRO SETTORE SONO SEMPRE PERMEATI, SONO DOVUTE SOPRATTUTTO AL FATTO CHE LA PLATEA CHE CI TROVIAMO DAVANTI E’ PROFONDAMENTE CAMBIATA DAL 2004 AD OGGI, IL MONDO E’ CAMBIATO E CON ESSO I LAVORATORI CHE RAPPRESENTIAMO. DA ALLORA MOLTI GIOVANI SONO STATI ASSUNTI IN AZIENDA, SOPRATTUTTO NEL MONDO DEGLI EQUIPAGGI, E NON POSSIAMO NASCONDERCI CHE PROPRIO LORO,I GIOVANI, PER PRINCIPIO, DIFFIDANI DELLE FORME DI RAPPRESENTANZA, QUALUNQUE ESSE SIANO…E, DIFFIDANDO DI TUTTO, DIFFIDANO ANCHE DI NOI, SOPRATTUTTO DOPO CHE PIU’ DI QUALCUNO GLI HA RACCONTATO CHE IL SINDACATO E’ VECCHIO E NON FA I LORO INTERESSI (forse credono che gli interessi di Marta li fa il governo col jobs act...). OVVIAMENTE IN QUESTO CLIMA GENERALE E’ PIU’ FACILE SCEGLIERE L’ASTENSIONISMO PIUTTOSTO CHE INFORMARSI, CAPIRE E METTERSI IN GIOCO…MAGARI ANCHE LAMENTANDOSI UN PO PER LE COSE CHE NON VANNO MA SENZA MAI PRENDERE UNA POSIZIONE, QUALUNQUE ESSA SIA. IO PER FORTUNA NON MI SENTO UNA NOTA STONATA IN QUESTO CORO FATTO DI QUALUNQUISMO E DI DISFATTISMO. PER FORTUNA ALTRI RAGAZZI COME ME HANNO SCELTO DI METTERCI LA FACCIA E DI SPORCARSI LE MANI. MA DI SICURO NON SIAMO LA MAGGIORANZA, COSI COME LA MAGGIORANZA PURTROPPO NON SIAMO DONNE, NONOSTANTE NEL MIO SETTORE ESSE SIANO ORMAI QUASI LA MAGGIORANZA. MA SU QUESTO VOGLIO PERO’ SCAGLIARE UNA FRECCIA IN LORO, IN NOSTRO FAVORE…PERCHE’ NONOSTANTE LE POLITICHE CHE SI TENTANO DI METTERE IN CAMPO SU PIU’ FRONTI SUL TEMA, MOLTO SPESSO POI LE DIFFICOLTA CHE SI INCONTRANO NELLA QUOTIDIANITA’ FANNO SI CHE LE DONNE SI ALLONTANINO DALL’ATTIVITA’ SINDACALE O CHE…AHIME…NON CI SI APPROCCINO PROPRIO. IL PUNTO VERO E’ CHE, PER RAGGIUNGERE L’EFFETTIVA PARITA’ TRA I GENERI NON SERVE SOLO LA RISERVAZIONE DI QUOTE NEGLI ORGANISMI DECISIONALI BENSI OCCORRONO UN INSIEME DI MISURE CONNESSE TRA LORO. LE DONNE CHE LAVORANO SU TURNI, SOPRATTUTTO LE DONNE DEGLI EQUIPAGGI, PER POTER REALIZZARE UN MINIMO DI CONCILIAZIONE TRA VITA LAVORATIVA E VITA PRIVATA,HANNO BISOGNO SIA DI SPAZI REALI DI CONTRATTAZIONE AZIENDALE SU TEMI QUALI L’ORARIO DI LAVORO, IL WELFARE AZIENDALE, LE POLITICHE DI GENERE APPLICATE NEI DIVERSI AMBITI, SIA DEL SOSTEGNO DELLA CONTRATTAZIONE TERRITORIALE CHE INCIDA SUI SERVIZI ALLA FAMIGLIA INTERESSATI PESANTEMENTE DAI TAGLI QUOTIDIANI AL WELFARE DI COMUNI E REGIONI .MA NOI INTANTO,UNA VOLTA ELETTE, POSSIAMO INIZIARE A LAVORARE SULLE QUESTIONI CONCRETE , A CONTRATTARE TENENDO PRESENTE QUELLE CHE SONO LE NOSTRE ESIGENZE, I NOSTRI BISOGNI NEI POSTI DI LAVORO PERCHE LA CGIL GIA DA TEMPO HA SCOMMESSO SULLE DONNE COSI COME HA SCOMMESSO SUI GIOVANI IN GENERALE, PROPRIO IN UN’OTTICA DI CONTRATTAZIONE INCLUSIVA. NEL LAZIO SIAMO RIUSCITI A CANDIDARE UN BUON NUMERO DI GIOVANI. SOLO PER DARE QUALCHE NUMERO LA PERCENTUALE DEGLI UNDER 35 PRESENTI NELLE NOSTRE LISTE E’ PROSSIMA AL 40%. 2
SI TRATTA DI COMPAGNI CHE, COME ME ,NEGLI ANNI HANNO SVOLTO QUESTO MESTIERE CON DEDIZIONE E MOLTA PASSIONE, SENZA SOTTOVALUTARE LA FORMAZIONE. PERCHE PER LA CGIL UN BUON DIRIGENTE SINDACALE, E A MAGGIOR RAGIONE UNA RSU/RLS ,DEVE INNANZITUTTO ESSERE PREPARATO. E SONOCONVINTA CHE, TANTO LE SEGRETERIE REGIONALI QUANTO QUELLA NAZIONALE, COSI COME LE CAMERE DEL LAVORO NON CI LASCERANNO SOLI UN ATTIMO DOPO LE ELEZIONI, ANZI, PROSEGUIRANNO DI SICURO A FORNIRCI QUEL BAGAGLIO CULTURALE CHE CI PERMETTERA’ DI CONTINUARE AD ESSERE PUNTO DI RIFERIMENTO AUTOREVOLE, AFFIDABILE E SERIO TRA I NOSTRI COLLEGHI. COMPAGNI DOBBIAMO ESSERE CORAGGIOSI,DOBBIAMO FAR CAPIRE A CHI INCONTRIAMO TUTTI I GIORNI CHE LE NUOVE RSU AVRANNO DELLE PECULIARITA DIVERSE RISPETTO AL PASSATO, AVRANNO UN PESO MAGGIORE NELLA CONTRATTAZIONE , UN RUOLO ANCORA PIU’ DETERMINANTE IN AZIENDA…. IN UN’AZIENDA CHE IN QUESTI 11 ANNI E’ PROFONDAMENTE CAMBIATA, E CONTINUERA’ A CAMBIARE…UN’AZIENDA CHE NON HA SOLO CAMBIATO LA SUA STRUTTURA INTERNA MA CHE HA CAMBIATO SOPRATTUTTO IL MODO DI APPROCCIARSI AL LAVORATORE. UN METODO TESO ALLA FIDELIZZAZIONE DEL SINGOLO, A SCAPITO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA E DEL RUOLO DEL SINDACATO. A CHI NON E’ CAPITATO DI SENTIRE UN PROPRIO COLLEGA DIRE CHE SI SAREBBE RIVOLTO AL CAPO IMPIANTO O AL DIRIGENTE DI RIFERIMENTO PER LA RISOLUZIONE DI UN PROBLEMA PERSONALE? BEH CREDO A NESSUNO. GLI ANNI TRASCORSI DALL’ULTIMA ELEZIONE DELLE RSU SONO STATI TROPPI E UNA DELLE CONSEGUENZE E’ STATA QUESTA. IN MOLTI POSTI DI LAVORO IL PUNTO DI RIFERIMENTO NON E’ STATO PIU IL SINDACATO…BENSI...E’ DIVENTATA L’AZIENDA CON UN SUCCESSO SPAVENTOSO…..IN ALCUNI CASI.…HANNO PIU’ ISCRITTI DI NOI!! E’ COMUNQUE UNA REALTA’ CHE IL PRIMO SINDACATO E’ ORMAI QUELLO DEI NON ISCRITTI E NOI DOVREMO RIUSCIRE AD INCIDERE SU QUESTO STATUS QUO. PER NON PARLARE DEL FUTURO PROSSIMO,UN FUTURO PREOCCUPANTE E INCERTO, CHE CI TROVEREMO AD AFFRONTARE CON LA PROBABILE PRIVATIZZAZIONE ATTRAVERSO LA QUOTAZIONE DI UNA PARTE DELLA SOCIETA’, LE PROSSIME GARE SUL TRASPORTO REGIONALE, LA RIORGANIZZAZIONE DI CARGO, IL RISCHIO DELLO SCORPORO DI RFI, L’INCERTEZZA ASSOLUTA DEI SERVIZI UNIVERSALI A LUNGA PERCORRENZA , NEL CONTESTO GENERALE DEI TAGLI AI TRASFERIMENTI PUBBLICI, DELLA TRASFORMAZIONE DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI E DELLA DEMOLIZIONE DELLE TUTELE AD OPERA DI QUESTO GOVERNO E PIU’ IN GENERALE DELLE POLITICHE EUROPEE DI ATTACCO ALLO STATO SOCIALE. L’IMPEGNO NON SARA’ SOLO QUELLO DI ESSERE UN OTTIMO PUNTO DI OSMOSI VERSO I NOSTRI COLLEGHI PER LA MERA CONOSCENZA DELLA SITUAZIONE. NO COMPAGNI, LA SFIDA SARA’ PIU’ GRANDE A MIO AVVISO PERCHE’ DOVREMO ESSERE IN GRADO DI PREPARARCI E DI PREPARARE I NOSTRI COLLEGHI AD AFFRONTARE UN’AZIENDA CHE CAMBIA, IL MONDO CHE CAMBIA. 3
E ALLORA E’ PROPRIO DA QUI CHE DOBBIAMO RIPARTIRE…DOBBIAMO CERCARE DI RICREARE CON IL NOSTRO LAVORO UNA COLLETTIVITA’ DI INTERESSI, UNA VISIONE COMUNE DEI LAVORATORI, UNA COMUNIONE DI OBIETTIVI. E NATURALMENTE L’OBIETTIVO PRIMARIO NON POTRA’ CHE ESSERE LA TUTELA DEL LAVORO…UN LAVORO SEMPRE PiU’ QUALIFICATO MA SEMPRE MENO GARANTITO. QUALI GLI STRUMENTI? SEMBRA BANALE AFFRONTARE QUESTO ARGOMENTO MA MI SENTO DI DIRE CHE NELL’ERA DELLA TECNOLOGIA NOI USCIAMO SCONFITTI. IL DILAGARE DEI SOCIAL NETWORK, DA FACEBOOK A TWITTER FINO AD ARRIVARE ALL’UTILIZZO DI CHAT DIFFUSE COME WHATSAPP CI HA DA UN LATO FACILITATO CON LA DIFFUSIONE DELLE INFORMAZIONI MA DALL’ALTRO HA CREATO UNA PIAZZA DOVE SFOGARE A PAROLE LA VIOLENZA DEGLI SCONTENTI E DOVE SEMPLIFICARE LA REALTA’ CON UNA BANALITA’ ASSOLUTA. DOVREMO QUINDI TROVARE UN LINGUAGGIO PIU’ MODERNO, PIU’ ADATTO AI TEMPI CHE CAMBIANO, EVITANDO PERO’ DI FARCI TRAVOLGERE DAL VORTICE DEL QUALUNQUISMO; DOVREMO ESSERE IN GRADO DI TROVARE IL MODO GIUSTO PER RAGGIUNGERE LE PERSONE…E NON INTENDO SOLO IL MODO DI TRASMETTERE INFORMAZIONI MA TROVARE LA MANIERA CORRETTA DI TOCCARE LE CORDE PIU’ SENSIBILI DEI LAVORATORI. LA SFIDA E’ GRANDE MA L’ENTUSIASMO CRESCE…E COME CITA UN TORMENTONE DELL’ESTATE APPENA TRASCORSA “PER QUANTA STRADA ANCORA C’E’ DA FARE AMERAI IL FINALE”. SI, GODIAMOCI IL VIAGGIO MA PUNTIAMO DRITTI ALL’OBIETTIVO. SONO CONVINTA CHE L’IMPEGNO CHE CI ABBIAMO SEMPRE MESSO E CHE CONTINUEREMO A METTERCI CI PORTERA’ A BREVE A FESTEGGIARE UNA GRANDE VITTORIA…BUON LAVORO A TUTTI COMPAGNI…VIVA LA FILT,VIVA LA CGIL!!! 4