CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI SALERNO DOMENICA 10

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CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI SALERNO DOMENICA 10
CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI SALERNO
DOMENICA 10 MARZO 2013 :CIRCUITO ALTO DELLA VALLE DELLE FERRIERE
ITINERARIO : Pontone – Minuta – Punta D'Aglio -Pellagre – Cascata ed acquedotto del CerasoPrascale – Valle delle Ferriere -Riserva Naturale-Pontone.
Durata ore 5,30 – Difficoltà E – Partenza 7,30, da P.zza della Concordia,ore 9,00 da Pontone.
Direttori : ROSARIO BARTIROMO cell.3384598784
ALDO TISI cell 3477227413 – abit. 089231061
Dalla panoramica piazzetta di PONTONE (m.260) – volti gli occhi dai palazzi gentilizi ,dalle torri
campanarie ,dalle chiese di S.GIOVANNI BATTISTA (XI sec.),SAN FILIPPO NERI (X sec.) e dal
superbo sperone roccioso ,posto a separazione delle due valli ( Ferriere e Dragone) ,che di balza in
balza-sempre con solari belvedere su Amalfi ed Atrani- ,si protende fino alla torre dello Ziro (XV
sec.), dalle cui tetre mura alcuni ancora odono le pietose invocazioni della duchessa Giovanna
D'Aragona (“ la Pazza “),ivi lasciata morir di stenti insieme ai tre figli ancora bambini (!) ,rea , pur
se vedova,di avere contratto matrimonio segreto con maggiordomo di men nobili natali ( “…. e se
non piangi , di che pianger suoli ? “), - per comodi gradoni ci portiamo ai ruderi della basilica di
S.EUSTACHIO (fatta edificare nel XII sec dalla famiglia d'Afflitto e della quale è pubblicata in
internet una stupenda ricostruzione virtuale) . Sempre per gradoni, saliamo a MINUTA (fraz. Di
Scala),ove possiamo ammirare la chiesa della SS. ANNUNZIATA(XI-XII sec).Da questo splendido
borgo,ancora per gradini e sentieri erbosi ,raggiungiamo la macchia verde (rimboschimento di
conifere) di PUNTA D'AGLIO (m,500) ; poi,volte le spalle ai paesaggi indescrivibili di
Ravello ,con le sue ville , e dell'ormai sottostante borgo di Minuta,attraversato un corto tunnel ,
giungiamo ad un “ ANFITEATRO” di pareti rocciose verticali , zeppe di vie di arrampicata, sulle
quali ,in alto,è molto probabile scorgere, in esercitazione ,gli appassionati “ allievi” di Oreste
Bottiglieri ,aggrappati ad appigli inesistenti. Continuando lungo il sentiero n.57, in circa
un'ora ,superiamo le località Pellagra,l'acquedotto e la cascata del Ceraso,ove raggiungiamo il
guado dolce del Cannito; venti minuti ancora in direzione di Pogerola,per poi,in località
Prascale ,discendere a sin. verso il fondovalle :visita alla Riserva Naturale Orientata , inevitabili
scatti di foto alle cascate d'acqua e di colori,di muschi,licheni e capelvenere, sosta breve per
ammirare le felci rare, alcune in via di estinzione: woodwardia radicans, pteris vittata e la
meravigliosa lingua cervina. Infine, scendendo ,sulla nostra destra ,la visione dei ruderi di
numerose industrie da tempo abbandonate ,quelli di una centrale elettrica però quasi ripristinata ,di
una di una vecchia ferriera (sec.XVI) e delle antiche cartiere, (sec XIV e XV),le prime d'Europa, ci
ricorda la grandiosa storia di AMALFI che è stata la prima repubblica marinara, mentre il suono
armonioso delle chiare acque del fiume, che impetuose e dolci percuotono le pietre del fondo
roccioso, quasi attenua nelle nostre orecchie i lamenti della duchessa ,ormai lontani .Infine, senza
percorrere l'intera valle,deviamo a sin ,per risalire lentamente verso Pontone,dove avremo
parcheggiato le nostre auto.