Monoclonal Mouse Anti-Human Melanosome Clone
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Monoclonal Mouse Anti-Human Melanosome Clone
Monoclonal Mouse Anti-Human Melanosome Clone HMB45 Codice M0634 Uso previsto Per uso diagnostico in vitro. L’anticorpo Monoclonal mouse anti-human melanosome, clone HMB45 (anti-melanosoma, HMB45) è destinato all’uso in laboratorio per identificare qualitativamente mediante microscopio i melanociti con formazione di melanosomi immaturi in tessuti normali e patologici inclusi in paraffina, utilizzando i metodi dei test immunoistochimici (IHC). I risultati positivi sono un ausilio nella classificazione dei melanosomi e delle lesioni melanocitiche e nella distinzione dei melanomi amelanotici metastatici da altri tumori scarsamente differenziati di origine incerta. L’interpretazione clinica dell’eventuale presenza o assenza di colorazione positiva deve essere integrata dalle analisi morfologiche e istologiche effettuate con i controlli previsti. L’interpretazione dei risultati deve essere effettuata da medici qualificati, nel contesto dell’anamnesi clinica del paziente e di altri test diagnostici. Sommario e spiegazione La presenza dell’antigene indica la formazione di melanosomi attivi e quindi la differenziazione melanocitica.5 L’antigene è espresso anche nei melanociti fetali normali,2,3 ma non nei melanociti adulti normali a riposo, indipendentemente dal grado di pigmentazione.1,3,6 Dopo l’attivazione i melanociti adulti possono esprimere nuovamente l’antigene definito HMB45 (come è espresso nei melanociti fetali). Tali melanociti sono attivati da molti stimoli. Per esempio sono state riscontrate cellule HMB45–positive in tessuti sopra o adiacenti il tessuto di granulazione, gli emangiomi, lo stroma ricco di vasi dei tumori e il carcinoma a cellule basali.5-8 Occasionalmente sono marcati i follicoli piliferi a causa dei melanociti stimolati associati.1 Al contrario non si è osservata marcatura HMB45-positiva con i melanociti delle lentiggini o nel caso di proliferazioni fibroblastiche sovrastanti, quali cheloidi, dermatofibromi e vecchi emangiomi fibrotici.8 I tessuti normali non melanocitici non reagiscono con l’anticorpo HMB45. Fare riferimento alle General Instructions for Immunohistochemical Staining (Istruzioni generali per la colorazione immunoistochimica) della Dako o alle istruzioni sul sistema di rilevazione per le procedure IHC per: 1) Principio della procedura, 2) Materiali necessari ma non forniti, 3) Conservazione, 4) Preparazione dei campioni, 5) Procedura per la colorazione, 6) Controllo della qualità, 7) Risoluzione dei problemi, 8) Interpretazione dei risultati, 9) Limiti generali. Reagente fornito L'anticorpo monoclonale di topo viene fornito sotto forma di liquido sopranatante per colture tissutali in tampone Tris-HCl 0,05 mol/L a pH 7.2, con sodio azide 0,015 mol/L. Contiene una proteina stabilizzante. Clone: HMB451 Isotipo: IgG1, kappa. Concentrazione proteica mg/L: fare riferimento all’etichetta sulla fiala. Il prodotto M0634 può essere utilizzato a una diluizione 1:50 per l’esecuzione IHC utilizzando i sistemi di rilevazione EnVision™, EnVision™ Doublestain o LSAB™2. Queste sono solo delle linee guida; le concentrazioni ottimali dell’anticorpo possono variare a seconda del campione e del metodo di preparazione e devono essere determinate da ogni singolo laboratorio. La concentrazione di proteine tra i diversi lotti può variare senza influenzare la diluizione ottimale. Il titolo di ciascun lotto viene confrontato e modificato in base a un lotto di riferimento in modo da assicurare una colorazione immunoistochimica costante da lotto a lotto. Immunogeno Estratto di metastasi di melanoma pigmentato da linfonodi. Specificità È stato dimostrato che l’anti-melanosoma, HMB45, reagisce con un segmento di 10 kDa di un glicoconiugato sialilato neuroaminidasisensibile presente nei pre-melanosomi e nei melanosomi in fase iniziale (immaturi).2-4 Materiali necessari, ma non forniti Fare riferimento alle Istruzioni generali per la colorazione immunoistochimica di Dako e/o alle istruzioni del sistema di rivelazione in uso. Il diluente suggerito per le procedure IHC: Antibody Diluent (codice S0809) Per le procedure IHC si raccomanda il controllo negativo seguente: Mouse IgG1 (codice X0931) Precauzioni 1. Per uso professionale. 2. Questo prodotto contiene sodio azide (NaN3), una sostanza chimica fortemente tossica in forma pura. Sebbene non sia classificato come prodotto a rischio, il contenuto di NaN3 alle concentrazioni indicate può reagire con il rame e il piombo delle tubature formando azidi metalliche fortemente esplosive. Durante lo smaltimento, sciacquare le tubature con abbondante acqua per prevenire l'eventuale accumulo di azide metallica.9 3. Adottare le normali procedure previste per il trattamento dei prodotti di origine biologica. 4. Indossare indumenti di protezione personale adeguati, così da evitare il contatto con gli occhi e la pelle. 5. Smaltire i reagenti inutilizzati nel rispetto delle disposizioni locali, regionali e nazionali previste in materia. (107901-003) 303299IT_002 p. 1/3 Conservazione Conservare a 2–8 °C. Non utilizzare dopo la data di scadenza stampata sulla fiala. Se i reagenti sono conservati in condizioni diverse da quelle specificate, le loro condizioni dovranno essere verificate dall'utente.10 Non sono stati osservati segni evidenti che suggeriscano l'instabilità di questo prodotto, pertanto è opportuno analizzare un controllo positivo e un controllo negativo insieme ai campioni dei pazienti. Qualora si ottenga una colorazione imprevista, che non sia cioè giustificata da un cambiamento delle procedure di laboratorio ma sia dovuta ad un probabile problema dell'anticorpo, contattare l'Assistenza Tecnica della Dako. Preparazione del campione Sezioni in paraffina L’anti-melanosoma, HMB45, può essere usato su sezioni di tessuto fissate in formalina, incluse in paraffina. Altri fissativi compatibili con l’anti-melanosoma, HMB45, includono methacarn, zinco formalina, formalina tamponata a pH neutro o B5. Si sconsiglia il pretrattamento dei tessuti con gli enzimi proteolitici. Sezioni al criostato e strisci cellulari L’anti-melanosoma, HMB45, può essere utilizzato per la marcatura di sezioni al criostato fissate in acetone e di strisci cellulari fissati. Procedura di colorazione Seguire la procedura raccomandata per il sistema di rilevazione scelto. Interpretazione della colorazione Il pattern di colorazione cellulare per l’anti-melanosoma, HMB45, è citoplasmatico. Limitazioni specifiche del prodotto 1. Un risultato HMB45-negativo non esclude il melanoma. I melanomi desmoplastici si colorano raramente con l’anticorpo antimelanosoma, HMB45.4,11 Quindi si consiglia di utilizzare questo anticorpo insieme a un pannello di anticorpi, incluso l’anti-S-100. L’antiS-100 marca i melanomi desmoplastici, ma al contrario dell’anti-melanosoma, HMB45, non è specifico per i melanomi. 2. L’anti-melanosoma, HMB45, reagisce con un antigene melanocitico, non con un antigene del melanoma. La reattività dell’antimelanosoma, HMB45, non distingue tra lesioni melanocitiche benigne e maligne. La malignità deve essere determinata con altri criteri. 3. I normali melanociti adulti, stimolati (ovvero melanociti sopra o adiacenti il tessuto di granulazione, gli emangiomi, lo stroma ricco di vasi e il carcinoma a cellule basali) possono esprimere gli antigeni dei melanociti.5-8 In alcuni carcinomi a cellule basali rare cellule HMB45positive con morfologia dendritica sono diffuse per tutto il tumore e in posizione adiacente ad esso. L’origine di queste cellule HMB45positive non è chiara e potrebbe rappresentare una popolazione melanocitica “reattiva” all’interno del tumore.1 4. Le neoplasie renali primarie non sono reattive con l’eccezione degli angiomiolipomi renali (RAML).12,13 Un antigene correlato all’HMB45, localizzato nella componente mieloide del RAML, sembra essere simile all’antigene melanocitico nei melanomi.12 5. Le cellule del muscolo liscio dei linfangiomiomatosi polmonari (PLAM) mostrano un fenotipo insolito caratterizzato dall’immunoreattività dell’anti-melanosoma, HMB-45, diverso dalle altre proliferazioni delle cellule del muscolo liscio. Bonetti et al.14 hanno testato 75 biopsie transbronchiali patologiche e solo 6 campioni di PLAM di 3 pazienti mostravano la presenza di cellule HMB-45-positive. 6. Con le preparazioni di asciti di anti-melanosoma, HMB45,15-17 è stata riportata una colorazione falso positiva per i tumori non melanocitici, come l’adenocarcinoma,15,16 il neuroblastoma olfattorio,12 il linfoma maligno,16 il tumore a cellule chiare del polmone12 e il plasmacitoma.17 Con gli anticorpi derivati dalle asciti è stata osservata una colorazione aspecifica degli epiteli mammari normali, delle ghiandole sudoripare, delle plasmacellule e degli epiteli bronchiale e tale colorazione era citoplasmatica con aspetto membranoso e/o granulare.17 Questi artefatti sono stati attribuiti a preparazioni di asciti contaminate o all’anticorpo diluito in modo inadeguato.4,15-17 Con le preparazioni di surnatante di colture cellulari non è stata osservata questo tipo di colorazione. L’anti-melanosoma, HMB45 è prodotto da surnatante di coltura cellulare. Qualora con l’anti-melanosoma, HMB45 si verificasse colorazione falso positiva di neoplasia non melanocitica o di epiteli normali, informare il Dipartimento di supporto tecnico Dako. 7. Questo anticorpo non lavora nei saggi di Western blotting.1 Caratteristiche di performance Riproducibilità L’anti-melanosoma, HMB45, è stato testato su varie sezioni di campioni tessutali. Si sono ottenuti risultati di colorazione coerenti sia con il test inter-esecuzioni sia intra-esecuzione. Tessuti normali I normali tessuti adulti che mostrano colorazione positiva con l’anti-melanosoma, HMB45, includono melanociti (fetali e sottogruppi, melanociti contenenti melanosomi immaturi), epiteli del pigmento retinico (prenatale e infantile). I tessuti negativi includono ghiandola surrenale, cervello, mammella, cistifellea, tratto gastrointestinale, rene, fegato, polmone, tessuto linfoide, cellule mesenchimali, pancreas, tessuto nervoso periferico, epiteli del pigmento retinico (adulto), ghiandola salivare, pelle (melanociti normali a riposo, melanofagi, cellule di Langerhans, cheratinociti, follicoli piliferi, nervi cutanei, ghiandole sudoripare, sebacee) e testicolo. Tessuti anomali: L’anti-melanosoma, HMB45, colorava 245/256 (95,7%) casi di melanoma (esclusi i desmoplastici)1,3,5,6,11-14,18-20 e 245/291 (84,2%) casi di melanoma (inclusi i desmoplastici).1,3,5,6,11,18-20 Inoltre colorava l’iperplasia melanocitica atipica (2/2),1 il neuroectoderma melanocitico infantile (1/1),6 l’angiomiolipoma renale (27/29)13,14 e vari nevi (218/228)1,5,6,12 Riferimenti bibliografici 1. Gown AM, Vogel AM. Monoclonal antibodies to intermediate filament proteins of human cells: Unique and cross-reacting antibodies. 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