Comunicato stampa_Fermiamo il bullismo adesso

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Comunicato stampa_Fermiamo il bullismo adesso
Dall'1 al 21 dicembre 2014
Un SMS per fermare il bullismo insieme a Telefono Azzurro
Campagna solidale per sostenere le linee di ascolto 1.96.96 e la prevenzione nelle scuola
Secondo un'indagine condotta da Telefono Azzurro, in Italia più del 15% dei ragazzi di età
compresa tra i 12 e i 18 anni è vittima di episodi di bullismo, online e offline.*
Per far fronte a questo preoccupante fenomeno, l'Associazione, attraverso il numero gratuito
1.96.96, i social e la chat sul sito www.azzurro.it, ascolta ogni giorno, 24 ore su 24, il dramma non
solo di bambini e adolescenti vittime di bullismo, ma anche degli adulti che gli sono accanto e non
sanno come intervenire, offrendo loro un supporto e un intervento immediato.
Canali di aiuto molto preziosi, che ora è possibile sostenere grazie alla campagna di
raccolta fondi con SMS solidale al 45596 intitolata "Fermiamo il bullismo, adesso", promossa da
Telefono Azzurro Onlus dall'1 al 21 dicembre 2014.
Il bullismo è un dramma della solitudine, per questo l'ascolto e la tempestività di
intervento hanno un'importanza cruciale per aiutare in modo concreto le vittime prima che sia
troppo tardi. I ragazzi che subiscono ripetute forme di prevaricazione e sopruso, fisiche o
psicologiche, da parte di coetanei, raramente confessano le angherie subite a qualche figura adulta,
genitori o educatori. In questo modo, senza la possibilità di condividere con qualcuno paure e
difficoltà, la pressione psicologica di trovarsi al centro di una condizione di malessere provocata
dalla cattiveria degli altri diventa insopportabile. E troppo spesso può portare a conseguenze
drammatiche.
Il fenomeno, in particolare, ha trovato in Internet e nei social network un terreno molto
fertile per affondare le sue radici e crescere in maniera incontrollata e invisibile. Se dall'indagine di
Telefono Azzurro, infatti, emerge che il 79% degli episodi di bullismo avviene a scuola, i casi di
cyber bullismo sono in aumento e rappresentano il 28,7%. Questo perché i luoghi di incontro e
scambio dei giovani sono sempre più virtuali: telefono, e-mail, chat, social network e SMS sono
sempre più spesso usati per minacciare o intimidire qualcuno. Inoltre, la pervasività e la
persistenza degli atti di bullismo online, uniti alla possibilità di anonimato e alla distanza fisica
ed empatica creata dallo schermo, rendono ancora più preoccupante il fenomeno.
Immagini e video non autorizzati, ad esempio, diventano facilmente di dominio pubblico:
secondo la ricerca di Telefono Azzurro, infatti: 1 adolescente su 3 ha trovato online proprie foto
non autorizzate, 1 su 5 ha trovato proprie foto imbarazzanti, più di 1 su 7 ha trovato online propri
video non autorizzati e più di 1 su 10 ha trovato propri video imbarazzanti.
Per tutte queste ragioni, il progetto "Fermiamo il bullismo, adesso" si muove su due fronti:
quello della prevenzione, attraverso campagne di sensibilizzazione e laboratori nelle scuole e
negli ambiti extrascolastici per insegnare ai ragazzi i valori della tolleranza e dell'attenzione
all'altro, ma anche cosa fare e a chi rivolgersi quando ci si trova vittima di casi di bullismo, e quello
dell'ascolto, attraverso le linee 1.96.96 e la chat di Telefono Azzurro, strumenti fondamentali per
rompere il cerchio di angoscia e solitudine prima che sia troppo tardi.
*Si tratta di una ricerca europea svolta in Italia da Telefono Azzurro su 5042 studenti di diverse scuole secondarie di
primo e secondo grado, di età compresa tra i 12 e i 18 anni.
Dall'1 al 21 dicembre 2014 si potrà donare 1 euro per ciascun SMS inviato al 45596 da cellulari TIM,
Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Noverca.Il valore della donazione sarà di 2 euro per ogni
chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TeleTu e TWT e di 2/5 euro per ciascuna chiamata fatta allo
stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.
Ufficio Stampa Aragorn
Marcella Ubezio
tel. 02-465 467 58 cell. 339 3356156
[email protected]
Elena Frasio
Tel. 02-465 467 24 cell. 348 4643505
[email protected]
Telefono Azzurro
Dal 1987 Telefono Azzurro svolge un lavoro costante e continuo per garantire ai più piccoli un’infanzia e
un’adolescenza serena.
Per affrontare il fenomeno del bullismo promuove, da anni, attività di prevenzione, formazione, ascolto ed
intervento. Attraverso il numero gratuito 1.96.96 e la chat presente nell’home page del sito
www.azzurro.it, l’Associazione fornisce ascolto, consigli pratici ed intervento operativo in tutti i casi di
bullismo e cyber bullismo. Gli interventi formativi hanno l’obiettivo di responsabilizzare la cosiddetta
maggioranza silenziosa degli spettatori, ma anche di guidare insegnanti e genitori ad una maggiore
consapevolezza e a migliori strategie di intervento. L'associazione realizza da anni laboratori antibullismo
all’interno delle scuole primarie e secondarie: l’obiettivo è quello di sviluppare una maggiore capacità di
riconoscimento e comprensione delle emozioni altrui per agire in maniera positiva in difesa della vittima.
Telefono Azzurro è membro della commissione nazionale di contrasto al bullismo del MIUR. Nel 2010 ha
siglato un protocollo di intesa con il Ministero dell’Istruzione con l’obiettivo di promuovere il benessere
dei bambini e degli adolescenti nelle scuole.
Il contrasto del bullismo avviene anche con iniziative di studio, formazione e sensibilizzazione realizzate a
livello europeo, di cui Telefono Azzurro è partner. Tra queste: Safer Internet Program - Connected
Generations, il cui obiettivo è promuovere un uso sicuro e responsabile di Internet da parte dei più giovani;
European Antibullying Campaign Project, per lo sviluppo di ricerche e strumenti educativi; European
Antybullying Network (EAN), mirato a definire una strategia europea di contrasto del bullismo.
Sul tema specifico del cyber bullismo, negli ultimi anni Telefono Azzurro si è trasformato, facendosi
sempre più “social” e "tecnologico". Da quando il mondo nel quale i ragazzi si incontrano, dialogano,
scambiano esperienze è diventato sempre più virtuale, l'associazione ha rafforzato la propria presenza nei
luoghi della rete in cui sono presenti bambini e adolescenti (social network, chat, instant messaging), e ha
trasferito il proprio know-how di attenzione e tutela in questi nuovi spazi.
Bullismo e cyber bullismo
Per bullismo si intendono tutte quelle forme di prevaricazione e sopruso - fisico o psicologico - ripetute
nel tempo, che possono avvenire sia negli ambienti frequentati tutti i giorni dai ragazzi - come la scuola sia online, messe in atto da parte di un singolo o di un gruppo nei confronti di una persona percepita
come più debole.
Dal momento che i luoghi di incontro dei ragazzi sono sempre più virtuali, il bullismo è sempre più spesso
“cyber”: telefono, e-mail, chat, social network, SMS sono sempre più spesso usati per minacciare o
intimidire qualcuno. Rispetto al bullismo "tradizionale", la componente "cyber" aggiunge le seguenti
peculiarità:
• Pervasività - il cyber bullismo può avvenire in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, con una
diffusione massiccia e istantanea che coinvolge un largo pubblico senza nessun tipo di controllo.
• Persistenza - i contenuti diffusi in rete rischiano in rimanere online per lungo tempo e sono difficili
da rimuovere, anche quando gli atti di bullismo cessano.
• Anonimato e mancanza di empatia - la Rete garantisce in molti casi l’anonimato. La distanza
fisica creata dallo schermo riduce l’empatia, e quindi la capacità di comprendere lo stato d’animo
della ‘vittima’.
La vittima di bullismo è molto spesso un bambino o un adolescente molto sensibile, che non risponde alle
offese e subisce spesso prepotenze per una sua caratteristica particolare (es. disabilità fisica, peso
corporeo, la religione, l’orientamento sessuale). Il bullo è il bambino o il ragazzo che mette in atto
prevaricazioni, spesso rafforzato dal gruppo dei bulli gregari (o bulli passivi), che offrono sostegno anche
senza intervenire direttamente. Il 16,22% dei ragazzi ha ammesso di essere stato un bullo occasionalmente o
ripetutamente. Come nel caso delle vittime, la percentuale di bulli è più alta nel caso in cui ci siano
problemi familiari. Il 40% dei bulli arrivano da famiglie con problemi di alcolismo.
Ufficio Stampa Aragorn
Marcella Ubezio
tel. 02-465 467 58 cell. 339 3356156
[email protected]
Elena Frasio
Tel. 02-465 467 24 cell. 348 4643505
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